BILANCIO SOCIALE
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- Sabina Viola
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1 BILANCIO SOCIALE Sobrietà come modo di vivere il rapporto con gli altri e con le cose, rifiutando nell acquistare, nel mangiare e bere, nel consumare quel possesso e quell arbitrio chiusi in un piccolo mondo di privilegiati. E insolenza verso i tre quarti dell umanità. Un peccato contro il Padre di tutti. Sobrietà, come in un antico Giubileo, rivivere i valori umani di nuova giustizia e solidarietà.
2 ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO POZZO DI GIACOBBE L ECONOMIA 84 Le pagine che seguono hanno l obiettivo di rendere conto di come l Associazione ha messo a disposizione le proprie risorse a favore dei territori in cui svolge il proprio servizio all altro. Come nei precedenti bilanci sociali, una parte è dedicata all analisi dei ricavi e degli investimenti, in riferimento alle tipologie di spesa effettuata o di finanziamento ottenuto. L importante novità introdotta nel 2010 consiste nell adozione di un sistema contabile che prevede la relazione del bilancio economico, superando così i limiti del sistema contabile semplificato (c.d. di pura cassa ), adottato fino al Si tratta di un ulteriore passo avanti nella gestione interna delle risorse, che va nella direzione di una maggiore scrupolosità e trasparenza nella gestione dei fondi a nostra disposizione. Ultima importante novità che caratterizza questa edizione del bilancio sociale è rappresentata dal tentativo di valorizzare, anche in termini economici, l apporto ed il peso del volontariato in riferimento al nostro territorio.
3 BILANCIO SOCIALE Il bilancio 1.1. I proventi Anche negli ultimi due anni si conferma la tendenza positiva (che si registra dal 2001) di aumento dei proventi. Mentre il volume di questi ultimi è pressoché identico negli anni presi in esame, rispetto al 2008 l aumento è di circa ,00 euro (4%). Questo grazie soprattutto all aumentata capacità dell Associazione di reperire i fondi di cui necessita, anche al di fuori dei canali istituzionali legati alle convenzioni con il pubblico. Infatti, mentre i proventi operativi registrano leggere flessioni sia nel 2009 (3,7%) che nel 2010 (1,7%), la capacità di autofinanziamento aumenta considerevolmente nel 2009 (21,9%), confermando una tendenza alla crescita anche nel 2010 (3,6%). Si tratta quindi di una vera e propria inversione di tendenza che caratterizza gli ultimi due anni, contrariamente a quanto accadeva nel 2008, quando si era registrata una diminuzione del 30% dei proventi da reperimento fondi ed un aumento di oltre l 80% da quelli di tipo operativo. Un ultima considerazione è riferita al volume complessivo dei proventi, che rimane pressoché invariato negli ultimi due anni e che cresce poco rispetto al Questo deriva da una scelta precisa: la volontà di consolidare progetti già in essere senza attivare nuovi servizi per cui non si poteva garantire la continuità. 85 TIPO DI PROVENTI OPERATIVI ,70 variazione anno precedente (1,7%) ,76 variazione anno precedente(3,7%) ,70 Rientrano in Operativi i contributi percepiti e le convenzioni/contratti stipulati con enti sia pubblici che privati, per l organizzazione e la gestione di servizi operativi e di corsi di formazione. DA REPERIMENTO FONDI ,76 variazione anno precedente(3,6%) ,51 variazione anno precedente(21,9%) ,21 Rientrano in reperimento fondi i proventi da quote associative, donazioni, offerte, feste e manifestazioni pubbliche, contributi generici o vincolati su singoli progetti da parte di altri enti privati e banche. = TOTALE ENTRATE , , ,91
4 ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO POZZO DI GIACOBBE L ECONOMIA 1.2. Gli oneri Come si può evincere dal prospetto riportato di seguito, il volume delle uscite rimane pressoché invariato negli ultimi tre anni, a dimostrazione di una sempre più efficace ottimizzazione delle spese, anche alla luce dell aumento dei servizi e dei progetti attivi. Da notare che mentre è stato possibile calcolare le variazioni percentuali delle macrovoci di spesa relative al 2008 e 2009, la nuova classificazione delle voci di spesa (conseguente alla redazione del bilancio economico) non rende possibile una comparazione tra gli ultimi due anni. CRITERIO DI COMPETENZA ECONOMICA CRITERIO DI CASSA (vecchia classificazione) ONERI 2010 USCITE MATERIE PRIME, MATERIE DI CONSUMO E MERCI ,97 variazione (n.c.) MATERIE E BENI STRUMENTALI ,35 variazione anno precedente(58%) ,48 86 Rientrano in questa voce le spese per: cancelleria, carburanti, e tutti gli altri acquisti per materie di facile consumo. Rientrano in questa voce le attrezzature, i generi alimentari, la cancelleria, il materiale didattico e per le attività, la voce residuale altre spese. SERVIZI E FITTI PASSIVI Rientrano in servizi: l elettricità, riscaldamento, acqua, telefono, manutenzioni ordinarie e straordinarie, assicurazioni, collaborazioni e prestazioni professionali ,07 variazione (n.c.) SERVIZI Rientrano in servizi: le assicurazioni su beni mobili e immobili, le spese per i mezzi di trasporto, l elettricità, il gas, il telefono, la manutenzione dei locali, le spese postali e bancarie, le consulenze esterne ,67 variazione anno precedente(8,5%) ,80 COSTI PER IL PERSONALE Rientrano in questa voce i salari e gli stipendi, i rimborsi pié di lista e chilometrici, gli oneri sociali inps e inail, gli accantonamenti per i TFR ,71 variazione (n.c.) DIPENDENTI E ASSIMILATI Rientrano in dipendenti e assimilati: il personale dipendente, i collaboratori, i liberi professionisti, i rimborsi spese e le assicurazioni sui volontari ,32 variazione anno precedente(10%) ,11 AMMORTAMENTI, IMPOSTE E ALTRE SPESE 4.564,86 variazione (n.c.) SUSSIDI, EROGAZIONI, CONTRIBUTI A TERZI ,69 variazione anno precedente(111,7%) = Rientrano in questa voci: i sussidi alle persone assistite, le erogazioni liberali ad altre associazioni ed i compensi per il personale di altre associazioni partner di nostri progetti. IMPOSTE E TASSE ,85 variazione anno precedente(0,7%) ,65 MANIFESTAZIONI ED ALTRI EVENTI ,24 variazione anno precedente(31,5%) = ,00 TOTALE USCITE ,61 TOTALE USCITE , ,33
5 BILANCIO SOCIALE SITUAZIONE ECONOMICA (2010) Il bilancio 2010 Riportiamo integralmente il bilancio consuntivo 2010, che rappresenta una delle novità più importanti degli ultimi due anni dal punto di vista della gestione dell Associazione. SITUAZIONE PATRIMONIALE AL 31/12/
6 ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO POZZO DI GIACOBBE L ECONOMIA 1.3. Alcune brevi considerazioni Anche negli ultimi due anni i dati di bilancio dimostrano che l Associazione gode di buona salute. Il passivo di esercizio che si registra nel 2009 (4.931,85 euro) deriva semplicemente dall investimento di parte dell attivo degli anni precedenti; il dato riferito al 2010, che registra un piccolo utile di esercizio (401,85 euro) dimostra una oculata gestione economica e finanziaria. Per il 2011 si può contare su una disponibilità di spesa di quasi euro, frutto di avanzi di gestione degli anni precedenti, che saranno utilizzati per consolidare le attività di aiuto alle famiglie in difficoltà Volontariato: un ulteriore messa a valore 88 In questo bilancio sociale abbiamo deciso di valorizzare in termini economici anche il prezioso, gratuito ed insostituibile apporto dei volontari alla gestione quotidiana dei servizi. Questo non vuol essere assolutamente una mera riduzione in termini economici del lavoro svolto dai volontari, anzi ha lo scopo di far emergere in maniera chiara il valore per l intera collettività della prestazione volontaria ed evidenziare anche il valore effettivo del servizio realizzato. Infatti, molte attività promosse dall Associazione sono gestite quasi completamente dai volontari, come ad esempio il banco alimentare, il centro d ascolto i corsi d italiano, ecc. In questi servizi il ruolo di educatori remunerati è per lo più formativo, di coordinamento e monitoraggio dei progetti educativi attuati e l attività viene portata avanti dai volontari. In altri casi la disponibilità e la presenza dei volontari consente, evidentemente, di rispondere ad un numero molto superiore di richieste di aiuto, rispetto a quello che sarebbe possibile con la sola presenza del personale retribuito. Riprendendo i dati riportati nel grafico 7 a pag. 32 e moltiplicando il numero delle ore complessive di attività svolta per il costo di un operatore retribuito, il dato che emerge è di grande rilievo ed importanza per capire l apporto del servizio volontario, svolto a tutti i livelli. Il valore economico riconducibile al tempo dato dai volontari è pari nel 2009 a ,00 euro; nel 2010 cresce a ,00 euro (per il calcolo sono state moltiplicate le ore complessive per il costo di un educatore di 4 livello, inquadrato con il contratto nazionale delle cooperative sociali). E un risultato assolutamente di rilievo, soprattutto se si considera che il valore che discende dal calcolo rappresenta il 51,5% del volume di bilancio nel 2009 ed il 54,5% di quello del 2010.
7 BILANCIO SOCIALE Evoluzione storica delle risorse finanziarie Come nel bilancio sociale precedente, forniamo di seguito i dati relativi all evoluzione delle risorse a partire dal Sebbene in misura limitata, il volume delle entrate continua a crescere. L attività di reperimento cresce rispetto al 2008, anche se il 2010 registra una flessione che riporta il dato sotto ai valori del GRAFICO ,00 12 Volume delle entrate dal 1992 al , , , , , , , GRAFICO ,00 13 Volume delle entrate da attività di reperimento fondi (dal 1992 al 2010) , , , , , , , , , , ,
8 ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO POZZO DI GIACOBBE L ECONOMIA 2. Ricchezza prodotta e distribuita Le fonti di finanziamento Negli ultimi due anni si stabilizzano le entrate da fonte pubblica che, nel 2008, avevano registrato un sensibile aumento. Tra queste è da sottolineare la crescita, nel 2010, dei proventi di provenienza comunale (24,65% nel biennio, dopo che nel 2009 avevano registrato una leggera flessione rispetto all anno precedente). Molto inferiori invece quelli di fonte provinciale, che ritornano su valori leggermente superiori a quello del 2007, con un calo complessivo del 73,49%. Questi ultimi sono stati compensati dall attivazione di nuove progettualità con i ministeri e con l Unione Europea che, assieme al già citato incremento dei proventi di provenienza comunale, fanno sì che l incremento dei finanziamenti pubblici percepiti nel biennio si attesti al 5,36%. Sul lato dei ricavi da fonte privata, la situazione è sostanzialmente stabile rispetto al 2008, anche in considerazione del fatto che l incremento generale del 2009 è da imputare al recepimento del contributo della Caritas di Pistoia di competenza dell anno precedente. L indice di efficienza dell autonomia, attestandosi attorno al 30%, conferma che l Associazione opera autofinanziando per un terzo le proprie attività e garantendo così un buon margine di manovra anche a fronte di eventuali tagli di fondi pubblici. A questo si aggiunge la capacità di attivare nuovi canali di finanziamento (anche pubblici), così come dimostrano le presenze dei ministeri e dell Unione Europea soprattutto nel Sono due elementi di stabilità che assicurano la continuità di molti dei progetti e dei servizi promossi a livello territoriale. TABELLA 4 Raffronto tra proventi pubblici e privati negli ultimi 5 anni e calcolo dell indice per l efficienza dell autonomia TIPO DI RISORSE DA FONTE PUBBLICA Comune di Quarrata Comune di Signa Provincia di Pistoia Ministero del lavoro e delle politiche sociali Ministero per le pari opportunità Unione Europea (EVS e/o FSE) , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,00 DA FONTE PRIVATA Banca di Credito Cooperativo di Vignole Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia Caritas di Pistoia Caritas Italiana Centro Servizi Volontariato Toscana (Cesvot) Raccolta Fondi dell Associazione Singoli cittadini (Soci e donatori) Campagna 5xmille , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,71 TOTALE , , , , ,46 INDICE DI EFFICIENZA DELL AUTONOMIA (= Totale entrate private / Totale entrate x 100) 50,3% 59,4% 32,9% 38,3% 32,1%
9 BILANCIO SOCIALE Gli investimenti Nei due anni presi in esame l Associazione ha investito circa euro per rispondere ai bisogni del territorio. Di questi, solo il 10,2% ha coperto i costi di gestione (amministrazione, segreteria, ecc.): tutto il resto è stato impiegato direttamente nella realizzazione e nello sviluppo dei progetti e dei servizi. Come si può vedere dal grafico 14, la maggior parte delle risorse (51,5%, con un incremento di quasi dieci punti) sono andate a coprire i costi per i servizi rivolti alle famiglie, per i problemi legati alla genitorialità e all accudimento dei figli (Centri per minori di Quarrata e Signa, Centri estivi, ecc.). Registrano invece una sensibile diminuzione le risorse destinate ai bisogni dei giovani (29,6% nel biennio, a fronte del 38,1% nel 2008); ciò deriva dalla minore disponibilità di risorse sul progetto Kaleidoscopio e dal mancato rinnovo (nel 2010) della convenzione con la Provincia di Pistoia per il percorso Albachiara. Superiore di tre punti rispetto al 2008 è stata la quota di investimenti per rispondere a bisogni quali l integrazione ed il lavoro (corsi di italiano per stranieri, laboratorio di cucito, Centro d Ascolto, ecc.); la percentuale delle risorse destinate a questo tipo di bisogni si attesta nel biennio al 15,3%, soprattutto grazie all implementazione del progetto che ha portato poi alla creazione della cooperativa Integra. Un discorso a parte meritano, infine, le risorse destinate a rispondere ai bisogni primari. Sebbene 91 Grafico 14 Distribuzione percentuale delle risorse per tipologia di bisogno (2009 e 2010) 2,8% 15,3% 0,8% Integrazio ne, lavoro, casa Bisogni primari Bisogni delle famiglie (genitori e bambini) Bisogni dei giovani Formazione e prevenzione 29,6% 51,5%
10 ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO POZZO DI GIACOBBE L ECONOMIA la percentuale non arrivi all 1% del totale, è da sottolineare il fatto che la scarsa incidenza di questa voce sul totale degli investimenti è frutto, nel nostro caso, di una scelta precisa che limita l elargizione diretta di aiuti economici alle persone, così da prevenire forme di assistenzialismo che non aiuterebbero certo a superare le condizioni di difficoltà. Infatti, il servizio di Banco Alimentare basa la propria attività su beni materiali reperiti tramite donatori, mentre il Centro di Ascolto non necessita di risorse economiche poiché gestito esclusivamente da personale volontario. 92 LE DONAZIONI AL POZZO DI GIACOBBE SONO DEDUCIBILI Per le persone fisiche è possibile detrarre dall'imposta lorda il 19% dell'importo donato a favore delle ONLUS, fino ad un massimo di 2.065,83 euro (art. 15bis del D.p.r. 917/86). OPPURE, è possibile dedurre dal proprio reddito le donazioni a favore delle ONLUS, per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato e comunque nella misura massima di ,00 euro annui (art. 14 comma 1 del Decreto Legge 35/05 convertito in legge n 80 del 14/05/2005 Legge Più Dai Meno Versi ). Per usufruire dei benefici fiscali deve essere conservata la relativa attestazione di donazione, vale a dire: le note contabili o l'estratto conto della banca, in caso di bonifico bancario; la ricevuta di versamento, nel caso di donazione con bollettino postale. PER DONARE CON BONIFICO BANCARIO: C/C 4900, INTESTATO A: IL POZZO DI GIACOBBE, PRESSO BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI VIGNOLE IBAN: IT 66 Y PER DONARE CON BOLLETTINO POSTALE: INTESTATO A: ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO POZZO DI GIACOBBE CONTO CORRENTE POSTALE N
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