Prof. Federico Butera Professore Ordinario, Università di Milano Bicocca
|
|
- Aureliana Abate
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Facoltà di Sociologia Cattedra di Sociologia dell Organizzazione Corso base di analisi e progettazione organizzativa Prof. Federico Butera Professore Ordinario, Università di Milano Bicocca Lezione 3 I processi
2 Cos è un processo conversione di un input in un output per mezzo di lavoro e tecnologia una sequenza di eventi adeguatamente concepiti, concretamente realizzati ed efficacemente controllati che conducono al raggiungimento degli scopi dell'organizzazione e al soddisfacimento dei bisogni dei clienti/utenti, entro i limiti desiderati delle prestazioni primarie (qualità del prodotto/servizio) e delleprestazioni associate (costo, sicurezza, tempestività, qualità della vita di lavoro dei "produttori", etc.)" (Butera 1994). 2
3 Interpretare i processi in modo nuovo Le definizioni classiche Il processo è un flusso di materiali informazioni e attività Il processo é la conversione di input in output Le definizioni sociologiche Il processo è un flusso di transazioni Il processo è una sequenza compresa e governato dalle persone o da un insieme di persone che lavorano insieme 3
4 Il flusso IL PROCESSO E L ATTIVITA DI TRASFORMAZIONE DI UN INPUT IN UN OUTPUT CON IL SUPPORTO DI TECNOLOGIA E LAVORO PER LA REALIZZAZIONE DI UN OBIETTIVO SPECIFICO 4
5 Obiettivi di un processo obiettivi Obiettivi di: quantità qualità... costi ricavi... esiti nel mercato-ambiente... innovazioni valorizzazioni... flessibilità prontezza tempi funzionamento organizzativo meccanismi gestionali... NELLA REALIZZAZIONE DEL PROCESSO SI PERSEGUONO OBIETTIVI 5
6 Il processo è composto di attività ATTIVITÀ 1 ATTIVITÀ 2 ATTIVITÀ 3 ATTIVITÀ 4 RISULTATO IL PROCESSO E ANCHE UN INSIEME DI ATTIVITA 6
7 I diversi flussi di un processo FLUSSO DI MATERIALI Flusso attraverso cui i materiali vengono trasportatiimmagazzinati-trasformati-assemblati (ad es. linee di produzione per assemblare un computer) FLUSSO DI INFORMAZIONI Flusso attraverso cui dati-informazioni vengono trasmessi -archiviati recuperati-elaborati-assemblati (ad es. processi di trasmissione di informazioni) FLUSSO DI RELAZIONI Rete di rapporti-transazioni tra le persone impegnate a realizzare il processo per assicurare un prodotto-servizio (ad es. negoziare un obiettivo e soddisfare un cliente) I DIVERSI FLUSSI SONO GENERALMENTE COMPRESENTI 7
8 Il flusso di relazioni 1 CLIENTE richiede un 'azione Potresti fare? D'accordo, lo farò 2 FORNITORE accetta di fare 4 CLIENTE accetta il lavoro fatto Va bene, grazie L'ho fatto 3 FORNITORE fa il lavoro e manda un rapporto sul lavoro svolto 8
9 Livelli di processo UN PROCESSO PUO ESSERE PARTE DI UN PROCESSO AMPIO PROCESSO UN PROCESSO PUO ESSERE ARTICOLABILE IN SOTTOPROCESSI-FASI 9
10 Unità organizzative-processi GENERALMENTE I PROCESI SIGNIFICATIVI DI UN SISTEMA ORGANIZZATIVO ATTRAVERSANO PIU UNITA ORGANIZZATIVE I CONFINI DEL PROCESSO NON SI IDENTIFICANO NECESSARIAMENTE CON I CONFINI DELLE UNITÀ ORGANIZZATIVE 10
11 Architettura dei processi in una azienda Processi di direzione e controllo Strategie gestione aziendale budgeting gestione del rischio relazione con gli azionisti pianificazione degli investimenti outsourcing alleanze Processi primari Marketing Progettazione produzione vendite customer service Processi legalmente imposti sicurezza gestione contributiva assistenza medica assicurazione Processi di supporto acquisti amministrazione gestione magazzini pianificazione della produzione stoccaggio servizi legali data management gestione del personale formazione 11
12 Architettura dei processi in una azienda Conoscenza del mercato Domanda Mercato Processi di direzione e controllo Pianificazione Controllo di gestione Marketing Qualità Obiettivi / vincoli Piani / progetti / valutazioni Processi primari Prestazioni Obiettivi/vincoli Requisiti/ bisogni Risorse/ servizi Processi di supporto Risorse umane Risorse finanziarie Risorse tecnologiche Risorse tecnologiche logistiche Piani / progetti / valutazioni 12
13 Classificazione dei processi fondamentali Processi primari Processi finalizzati al raggiungimento della missione fondamentale della organizzazione e alla soddisfazione dei bisogni che hanno spinto alle realizzazione di questo processo Processi di supporto Processi che offrono servizi a strutture e ruoli interni, allo scopo di acquisire, gestire e sviluppare le risorse necessarie ai processi primari Processi di direzione e controllo Processi finalizzati alla definizione delle strategie di coordinamento, controllo e supervisione degli altri processi 13
14 Livello di certezza-incertezza dei processi input input conversione output conversione output processo standard non non formalizzato processo non non standard non non formalizzato 14
15 Varianza varianze NELLA REALIZZAZIONE DEL PROCESSO POSSONO PRESENTARSI IMPREVISTI-PROBLEMI 15
16 Circuito di controllo-regolazione regolazione delle varianze RILEVAZIONE presa di informazioni CONFRONTO verifica tra valore rilevato-previsto varianza ELABORAZIONE trattamento di informazioni DECISIONE valutazione scelta di interventi ATTUAZIONE esecuzione di interventi 16
17 Interdipendenza dei processi interdipendenza "generica" A B R procedure interdipendenza "sequenziale" A B R programmi interdipendenza "reciproca" A B R mutuo adattamento 17
18 Procedura PROCESSO STANDARD E FORMALIZZATO IN IN CUI CUI INPUT-CONVERSIONE-OUTPUT SONO CERTI E DETERMINATI il processo si svolge secondo quanto previsto gli input si presentano nello stato desiderato le modalità di conversione si ripetono costantemente per condizioni non normali ma previste sono indicate le relative azioni correttive l'output è certo PRESUPPOSTI: 18
19 Rappresentazione del processo input (e da chi) unità/ruoli organizzativi output (ed a chi) Sottoprocesso fase 19
20 Procedura PROCESSO STANDARD E FORMALIZZATO IN IN CUI CUI INPUT-CONVERSIONE-OUTPUT SONO CERTI E DETERMINATI il processo si svolge secondo quanto previsto gli input si presentano nello stato desiderato le modalità di conversione si ripetono costantemente per condizioni non normali ma previste sono indicate le relative azioni correttive l'output è certo PRESUPPOSTI: 20
21 Rappresentazione del processo input (e da chi) unità/ruoli organizzativi output (ed a chi) Sottoprocesso fase 21
DELLA FUNZIONE AZIENDALE
CLASSIFICAZIONE SULLA BASE DELLA FUNZIONE AZIENDALE Direttore generale Direttore Produzione Direttore Vendite Direttore Amministrazione...... Responsabile Acquisti Responsabile Stabilimento Linea A Linea
DettagliIntroduzione ai sistemi informativi
Complementi di Basi di Dati A.A. 2005-2006 Parte 1: Introduzione ai sistemi informativi e argomenti del corso Prima parte Introduzione ai sistemi informativi 1. Concetti base 2. Ruolo del sistema informativo
DettagliIL SISTEMA LOGISTICO INTEGRATO
IL SISTEMA LOGISTICO INTEGRATO Che cos è la logistica? Il concetto di logistica è spesso poco chiaro Per logistica, spesso, s intendono soltanto le attività di distribuzione fisica dei prodotti (trasporto
DettagliLA RELAZIONE TRA ICT, INFORMAZIONE E ORGANIZZAZIONE
LA RELAZIONE TRA ICT, INFORMAZIONE E ORGANIZZAZIONE OBIETTIVI Richiamare elementi di organizzazione Chiarire perché l informazione è chiave in qualsiasi organizzazione Evidenziare la relazione tra organizzazione,
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Area Comune Processo Gestione del processo produttivo, qualità, funzioni tecniche e logistica interna
DettagliEconomia e gestione delle imprese
Prof. Antonio Renzi Economia e gestione delle imprese L impresa sistema vitale 1 Argomenti 1. Definizione di struttura 2. La matrice concettuale - Dall idea imprenditoriale alla struttura specifica 3.
DettagliUNIVERSITA CARLO CATTANEO
a.a. 2007/2008 3 Capitolo SVILUPPO DEL PRODOTTO PANIFICAZIONE DEI PRODOTTI Docente A.Federico Giua QUALI SONO LE PRINCIPALI FUNZIONI AZIENDALI COINVOLTE NELLO SVILUPPO PRODOTTI? LE PRINCIPALI FUNZIONI
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Area Comune Processo Gestione del processo produttivo, qualità, funzioni tecniche e logistica interna
DettagliAnalisi e progettazione organizzativa
Facoltà di Sociologia Cattedra di Sociologia dell Organizzazione Analisi e progettazione organizzativa Prof.Federico Butera Professore Ordinario, Università di Milano Bicocca Le microstrutture Lezione
DettagliCapo Reparto di ipermercato
identificativo scheda: 14-001 stato scheda: Validata Descrizione sintetica Figura professionale con caratteristiche manageriali che opera in strutture commerciali di grandi dimensioni come responsabile
Dettagligestione delle imprese Prof. Arturo Capasso
Economia e gestione delle imprese Prof. Arturo Capasso 1 Argomenti Il ciclo direzionale La funzione organizzativa Struttura organizzativa Scelte di organizzazione Progettazione dell organizzazione Modelli
DettagliResponsabile di produzione
Responsabile di produzione La figura è stata rilevata nei seguenti gruppi di attività economica della classificazione Ateco 2007: C26 - Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi
DettagliIl Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale
Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale I sistemi di controllo direzionale: progettazione, strumenti, organizzazione, ruoli Prof. Cattaneo Cristiana Bergamo, 7 Ottobre
Dettagli26. Le aree funzionali
26. Le aree funzionali Le funzioni aziendali sono composte da gruppi di operazioni omogenee attraverso le quali il sistema-azienda attua il proprio oggetto e persegue specifici obiettivi. Le aree funzionali
DettagliIl modello di Thompson. La microstruttura organizzativa. Il job design e la motivazione
Lezione 7 Il modello di Thompson La microstruttura organizzativa Il job design e la motivazione 1 LE TIPOLOGIE DI INTERDIPENDENZE (I) Interdipendenze generiche (o pooled): l attività A e l attività B non
DettagliEconomia e gestione delle imprese
Economia e gestione delle imprese Prof. Arturo Capasso 1 Argomenti Il ciclo direzionale La funzione organizzativa Struttura organizzativa Scelte di organizzazione Progettazione dell organizzazione Modelli
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 AREA COMUNE SERVIZI PER LE IMPRESE Sequenza di processo Area di Attività Qualificazione regionale
DettagliLA RELAZIONE TRA ICT, INFORMAZIONE E ORGANIZZAZIONE
LA RELAZIONE TRA ICT, INFORMAZIONE E ORGANIZZAZIONE OBIETTIVI Richiamare elementi di organizzazione Chiarire perché l informazione è chiave in qualsiasi organizzazione Evidenziare la relazione tra organizzazione,
DettagliManagement e Certificazione della Qualità
Management e Certificazione della Qualità Prof. Alessandro Ruggieri A.A. 2012-2013 Oggetto della lezione Gestione per processi Cosa è un processo? Classificazione dei processi Organizzazione e processi
DettagliLezione 10. Problemi di coordinamento nelle attività agro-industriali (II). Organizzazioni dei Produttori come forme ibride: economia e gestione
Lezione 10 Problemi di coordinamento nelle attività agro-industriali (II). Organizzazioni dei Produttori come forme ibride: economia e gestione 1 Attributi distintivi delle forme di governo Attributi Strutture
DettagliAREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO 14. TECNICO AGRICOLO. Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT):
AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO Denominazione della figura 14. TECNICO AGRICOLO Referenziazioni della figura Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): 6. Artigiani, operai specializzati e agricoltori.
DettagliCorso di Modelli e Algoritmi della Logistica
Corso di Modelli e Algoritmi della Logistica Modelli e Algoritmi della Logistica Prof. Antonio Sassano Dipartimento di Informatica e Sistemistica Universita di Roma La Sapienza Roma 1 - Ottobre - 2003
DettagliECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE LA FUNZIONE ORGANIZZATIVA PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE LA FUNZIONE ORGANIZZATIVA PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO Struttura della lezione - l organizzazione: una definizione -il processo di organizzazione: specializzazione e coordinamento
DettagliGESTORE DEL SISTEMA QUALITA AZIENDALE
GESTORE DEL SISTEMA QUALITA AZIENDALE DESCRIZIONE SINTETICA GESTORE DEL SISTEMA QUALITA AZIENDALE Il gestore del è in grado di sviluppare ed implementare un funzionale all attuazione degli obiettivi strategici
DettagliIn altri termini cos è
Qualità Qualità?... Treviso, 20 ottobre 2012 Scuola di formazione delle AVIS del Triveneto Slide n. 2 Qualità è.. In altri termini cos è L insieme delle caratteristiche di un prodotto / servizio che lo
DettagliTecnico specializzato in commercio internazionale
Denominazione Figura / Profilo / Obiettivo Professioni NUP/ISTAT correlate Tecnico specializzato in commercio 3.3.4.1.0 - Spedizionieri e tecnici dell'organizzazione commerciale 2.5.1.5.2 - Specialisti
DettagliI sistemi di Pianificazione e Controllo. Emilio Botrugno
1 I sistemi di Pianificazione e Controllo 1 2 3 4 3 L azienda come generatrice di VALORE Fornitori Clienti INPUT ATTIVITÀ 1 ATTIVITÀ 2 ATTIVITÀ n OUTPUT RISORSE utilizzate: - materiali - persone - servizi
DettagliEconomia e gestione delle imprese
Anno accademico 2006-2007 Economia e gestione delle imprese Prof. Arturo Capasso 1 2 IL CICLO DI DIREZIONE AZIENDALE PROGRAMMAZIONE (decisioni) CONTROLLO (valutazione) ORGANIZZAZIONE (disposizioni) CONDUZIONE
DettagliQUALITA Qualità Capacità che ha un prodotto o un servizio di soddisfare le esigenze espresse o implicite del cliente gestendo nell'ottica del
QUALITA Qualità Capacità che ha un prodotto o un servizio di soddisfare le esigenze espresse o implicite del cliente (acquirente, committente, dipendente, popolazione), gestendo nell'ottica del miglioramento
DettagliAREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO. Referenziazioni della Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT):
AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO Denominazione della figura 13. TECNICO COMMERCIALE DELLE VENDITE Referenziazioni della figura Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): 5. Professioni qualificate
Dettagli30/09/2015. Corso di Project Management, Gestione OO.PP e Cantiere - C of. Renato G. Laganà IL PROJECT MANAGER L UTENTE. Prof. arch.
Corso di Project Management, Gestione OO.PP e Cantiere - C of. Renato G. Laganà IL PROJECT MANAGER L UTENTE 1 L UTENTE L UTENTE 2 L UTENTE Henry Gantt Ingegnere industriale statunitense, discepolo di Taylor,
DettagliProgetto di Implementazione del Sistema di Controllo di Gestione. Gianandrea Gori
Progetto di Implementazione del Sistema di Controllo di Gestione Gianandrea Gori Orientamento dell impresa al valore Quali sono gli scopi assegnabili ad un impresa? Soddisfacimento dei bisogni umani Massimizzazione
DettagliGestione della produzione I
Gestione della produzione I Vladi Finotto A.A. 2008/2009 Il programma del corso Operations e processi: definizioni e concetti chiave Progettazione dei processi: progettazione e analisi Progettazione di
DettagliAcquisizione di prodotti e servizi Parte 2
Università di Bergamo Dip. di Ingegneria gestionale, dell'informazione e della produzione GESTIONE DEI SISTEMI ICT Paolo Salvaneschi A5_2 V1.0 Acquisizione di prodotti e servizi Parte 2 Il contenuto del
DettagliIndice. Prefazione alla seconda edizione Autori Ringraziamenti dell Editore In questo volume... XV XXI XXIII XXV
Indice Prefazione alla seconda edizione Autori Ringraziamenti dell Editore In questo volume... XV XXI XXIII XXV Introduzione Origini ed evoluzione del controllo direzionale nella letteratura italiana e
DettagliFORUM DELLE ASSICURAZIONI COME SOSTENERE I COSTI DI UNA SOCIETÀ DI BROKERAGGIO: MODELLI ORGANIZZATIVI E SOLUZIONI GESTIONALI MILANO 1 OTTOBRE 2008
FORUM DELLE ASSICURAZIONI COME SOSTENERE I COSTI DI UNA SOCIETÀ DI BROKERAGGIO: MODELLI ORGANIZZATIVI E SOLUZIONI GESTIONALI MILANO 1 OTTOBRE 2008 IL PERCORSO Premessa; Organizzazione e qualità; Controllo
DettagliIL SUBSISTEMA INFORMATIVO (O DEL CONTROLLO) NEI SUOI CARATTERI FONDAMENTALI. Unit 2 Slide 2.2.1
COMUNICAZIONE D IMPRESA Anno Accademico 2017/2018 IL SUBSISTEMA INFORMATIVO (O DEL CONTROLLO) NEI SUOI CARATTERI FONDAMENTALI Prof. Christian Corsi (CAP. 6) info: ccorsi@unite.it Unit 2 Slide 2.2.1 1 SUBSITEMA
DettagliSommario. Prefazione...xi. Capitolo 1 Introduzione...1. Capitolo 2 Basi concettuali... 19
Prefazione...xi Capitolo 1 Introduzione...1 1.1 Il ruolo dell informazione...1 1.1.1 Gestire informazione...2 1.2 Il sistema informativo...3 1.3 Il ruolo del sistema informativo nell organizzazione...10
DettagliERP, ENTERPRISE RESOURCE PLANNING
ERP, ENTERPRISE RESOURCE PLANNING SISTEMA INFORMATIVO Def. Sistema Informativo - Il sistema informativo è l insieme di persone, apparecchiature, applicazioni e procedure che permettono all azienda di disporre
DettagliOrganizzazione aziendale Lezione 9 L organizzazione dell impresa Cap. 6. Ing. Marco Greco Tel
Organizzazione aziendale Lezione 9 L organizzazione dell impresa Cap. 6 Ing. m.greco@unicas.it Tel.0776.299.3641 Stanza 1S-28 La produzione La produzione è la fase dove, dato un input I, una funzione di
DettagliAREE FUNZIONALI PIANIFICAZIONE MARKETING PRODUZIONE E LOGISTICA RICERCA E SVILUPPO FINANZA ORGANIZZAZIONE E PERSONALE AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO
AREE FUNZIONALI PIANIFICAZIONE MARKETING PRODUZIONE E LOGISTICA RICERCA E SVILUPPO FINANZA ORGANIZZAZIONE E PERSONALE AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO AREE FUNZIONALI AREE CARATTERISTICHE (AREE DI ATTIVITA'
DettagliVediamo di seguito brevemente l approccio utilizzato dalla Nuove Idee S.p.A. per l impostazione del progetto di Ridisegno della Supply Chain in La
! Vediamo di seguito brevemente l approccio utilizzato dalla Nuove Idee S.p.A. per l impostazione del progetto di Ridisegno della Supply Chain in La Buoni Salumi S.p.A.. 2 ! L approccio al Disegno della
DettagliIl Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale
Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale I sistemi di controllo nelle aziende bergamasche: risultati di una ricerca empirica Prof. Cristiana CATTANEO Bergamo, 21 settembre
DettagliPerformance organizzativa e attività procedimentale Roma 22 marzo Dott. Vincenzo Tedesco Direttore Amministrativo IMT Scuola Alti Studi
Performance organizzativa e attività procedimentale Roma 22 marzo 2016 Dott. Vincenzo Tedesco Direttore Amministrativo IMT Scuola Alti Studi PERFORMANCE Contributo (risultato e modalità di raggiungimento)
DettagliACCREDITAMENTO LABORATORI DI ANALISI UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005. Dr.ssa Eletta Cavedoni Cosmolab srl Tortona
ACCREDITAMENTO LABORATORI DI ANALISI UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 Dr.ssa Eletta Cavedoni Cosmolab srl Tortona UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 Titolo: Requisiti generali per la competenza dei laboratori
DettagliIL SISTEMA DI REPORTING
IL SISTEMA DI REPORTING In generale, il sistema di reporting rappresenta l insieme degli strumenti attraverso i quali i managers traggono le opportune informazioni relative all andamento della gestione,
DettagliINTERNAL AUDITING 5.2. Il processo di audit interno Fasi tipiche
5 INTERNAL AUDITING 5.2 Il processo di audit interno Fasi tipiche 1 Il processo di auditing si presenta come una sequenza coordinata di attività finalizzate all ottenimento di una specifico risultato.
DettagliCoordinamento e Struttura
Coordinamento e Struttura Secondo J. D. Thompson L'azione organizzativa in J. D. Thompson - a cura di G. Masino 1 Secondo Thompson Introduzione Il concetto essenziale per comprendere la struttura organizzativa
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Area Comune Processo Organizzazione, gestione delle risorse umane e sicurezza Sequenza di processo
DettagliAssetto istituzionale dell organizzazione. Missione. Visione. Strategia. Pianificazione. Budget
istituzionale dell organizzazione Missione Visione Strategia Pianificazione Budget Analisi e Progettazione Organizzativa Rientrano nell ambito delle attività di Analisi e Progettazione Organizzativa gli
DettagliKit Documentale Qualità UNI EN ISO 9001:2015. Templates modificabili di Manuale, Procedure e Modulistica. Nuova versione 3.
Premessa Il sistema di gestione per la qualità conforme alla norma internazionale UNI EN ISO 9001:2015 dovrebbe essere implementato nell ordine di seguito indicato, che riporta le clausole della norma
DettagliTecnico commerciale delle vendite. Standard della Figura nazionale
Tecnico commerciale delle vendite Standard della Figura nazionale Denominazione della figura TECNICO COMMERCIALE DELLE VENDITE Referenziazioni della figura Professioni NUP/ISTAT correlate Attività economiche
DettagliIl controllo economico e il ruolo del budget: aspetti organizzativi
Capitolo 11 Il controllo economico e il ruolo del budget: aspetti organizzativi di Laura Zoni Il controllo economico e il ruolo del budget: aspetti organizzativi (Cap. 11) OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Comprendere
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 EDILIZIA Sequenza di processo Progettazione edile e gestione del cantiere Area di Attività ADA 1.1:
DettagliTECNICO COMMERCIALE DELLE VENDITE
Denominazione Figura / Profilo / Obiettivo Professioni NUP/ISTAT correlate TECNICO COMMERCIALE DELLE VENDITE 5. - Professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi 5.1.1 - Esercenti ed addetti
Dettagli1. IL PERCORSO FORMATIVO
ITS - FERRARA Fondazione ITS per le tecnologie innovative, i beni e le attività culturali Sistema per l abitarel abitare Corso ITS TECNICO SUPERIORE PER LA CONDUZIONE DEL CANTIERE DI RESTAURO ARCHITETTONICO
DettagliComunicazione economico-finanziaria
Pagina 1 di 6 Comunicazione economico-finanziaria Bilanci aziendali Il bilancio d esercizio - Il sistema informativo di bilancio - La normativa sul bilancio Le componenti del bilancio civilistico: Stato
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. Facoltà di Ingegneria. Corso di Gestione dell Informazione Aziendale. Casi Aziendali GIA-E01
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Corso di Gestione dell Informazione Aziendale prof. Paolo Aymon Casi Aziendali (esercitazione n. 1 sistema di controllo manageriale - struttura funzionale e indicatori)
DettagliRisultati attività mappatura dei processi tecnico-amministrativi
Agenzia Regionale Socio Sanitaria del Veneto Risultati attività mappatura dei processi tecnico-amministrativi Venezia, Palazzo Franchetti 13 luglio 2007 Sulla scorta di quanto previsto dalla DGR 2846/06,
DettagliIl dirigente Infermieristico. della struttura Organizzativa. Dr. Francesco Casile Coordinatore CID Regione Piemonte e Valle D Aosta
Il dirigente Infermieristico ed il Team dei Coordinatori Infermieristici nella realizzazione della struttura Organizzativa delle Professioni sanitarie Dr. Francesco Casile Coordinatore CID Regione Piemonte
DettagliSistemi Informativi e Commercio Elettronico
Università di Bergamo Facoltà di Ingegneria Applicazioni Internet B Paolo Salvaneschi A2_1 V1.3 Sistemi Informativi e Commercio Elettronico Sistemi Informativi Il contenuto del documento è liberamente
DettagliAllegato 5. Profilo professionale richiesto per i componenti del Gruppo di lavoro
GARA A PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DEI SERVIZI DI MONITORAGGIO, VERIFICA E SUPPORTO TECNICO AI PROGETTI REALIZZATI DALLE SCUOLE AMMESSE AL FINANZIAMENTO NELL AMBITO DELL INIZIATIVA E-INCLUSION.
DettagliEconomia e Organizzazione aziendale. L analisi funzionale delle attività interne all impresa. Funzioni gestionali
Economia e Organizzazione aziendale L analisi funzionale delle attività interne all impresa Funzioni gestionali 1 Attività in gruppi omogenei DIREZIONALI: attuate dai componenti della direzione dell impresa.
DettagliLA PROGETTAZIONE OPERATIVA
Dipartimento di Architettura e Territorio darte Corso di Studio in Architettura quinquennale Classe LM-4 Corso di Project Management, Gestione OO.PP e Cantiere - C prof. Renato G. Laganà LA PROGETTAZIONE
DettagliPresentazione del corso di ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE (M-Z) Prof. Gianluigi Guido Facoltà di Economia Università del Salento, Lecce
Presentazione del corso di ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE (M-Z) Prof. Gianluigi Guido Facoltà di Economia Università del Salento, Lecce Programma del corso di Economia e Gestione delle Imprese (M-Z)
DettagliCORSO DI SPECIALIZZAZIONE IN OPERATORE DI CONTABILITA (livello base)
CORSO DI SPECIALIZZAZIONE IN OPERATORE DI CONTABILITA (livello base) SETTORE ISFOL CONDUZIONE AMMINISTRATIVA E COMMERCIALE CODICE ADA.25.229.746 - Realizzazione delle scritture e degli adempimenti fiscali
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Area Comune Processo Amministrazione, finanza e controllo di Sequenza di processo Gestione strategica
DettagliFORME ORGANIZZATIVE E SISTEMI DIREZIONALI: I FONDAMENTALI DELL IMPLEMENTAZIONE DELLA STRATEGIA
FORME ORGANIZZATIVE E SISTEMI DIREZIONALI: I FONDAMENTALI DELL IMPLEMENTAZIONE DELLA STRATEGIA 1 Strategia Implementazione La formulazione della strategia deve tener conto delle capacità dell organizzazione
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 EDILIZIA Sequenza di processo Progettazione edile e gestione del Area di Attività ADA 1.4: Gestione
DettagliLa trasformazione digitale: competenze, strumenti e modalità.
: Tecniche e modelli per affrontare la Trasformazione Digitale workshop La trasformazione digitale: competenze, strumenti e modalità. Pavia, 10 marzo 2016 - Fondazione Comunitaria Della Provincia Di Pavia
DettagliTecnico del marketing
identificativo scheda: 33005 stato scheda: Validata Descrizione sintetica Il tecnico marketing elabora i piani di marketing per lo sviluppo e la promozione dei prodotti e dei servizi dell azienda per cui
DettagliS.52. Sviluppo del prodotto. Analisi del processo. Analisi dei fabbisogni formativi e di apprendimento dell impresa artigiana. Impresa.
Analisi dei fabbisogni formativi e di apprendimento dell impresa artigiana S.52 Impresa Ubicazione Analisi del processo Sviluppo del prodotto Coordinatore te Referente aziendale in qualità di S.52 Supporto
DettagliRIF. CORSO: 2015-GG-39. Scheda progetto
RIF. CORSO: 2015-GG-39 Scheda progetto FIGURA PROFESSIONALE Denominazione corso: TECNICO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO DI GESTIONE Durata: 200 Descrizione della figura professionale: Il Tecnico
DettagliFondamenti di Organizzazione
Fondamenti di Organizzazione (selezione lucidi) Prof. Maurizio Catino Università di Milano - Bicocca maurizio.catino@unimib.it Maurizio Catino 1 Cosa è organizzazione delle entità sociali, progettate come
DettagliInsegnamento 01ETE Politecnico di Torino Maurizio Da Bove
Economia aziendale e tecnica aziendale Insegnamento 01ETE Politecnico di Torino Maurizio Da Bove Contenuti Bilancio Stato patrimoniale e conto economico Analisi ed indicatori di prestazione Analisi flussi
DettagliEconomia e organizzazione dei processi produttivi e dei servizi. Unità 2 GPO
Economia e organizzazione dei processi produttivi e dei servizi Unità 2 GPO Il project management è considerato l approccio più indicato per gestire con successo progetti di ogni tipo, divenendo al contempo
DettagliLA PIANIFICAZIONE DEI PROGETTI
CLAUDIO NIDASIO LA PIANIFICAZIONE DEI PROGETTI Parte 1: Il contesto organizzativo di progetto Parte 2: La pianificazione strutturale del progetto ESERCITAZIONE Obiettivi dell esercitazione Obiettivo dell'esercitazione
DettagliIL PROGETTO FORMATIVO «LA NORMA ISO PER IL SISTEMA INFORMATICO»
2 CASO AZIENDALE IL PROGETTO FORMATIVO «LA NORMA ISO 27001 PER IL SISTEMA INFORMATICO» Il progetto formativo viene proposto per 4 lavoratori e una lavoratrice assunti a tempo indeterminato che lavorano
DettagliSISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE ORIENTATI AL PRODOTTO (POEMS): UN MODELLO PER LE IMPRESE DEL SETTORE AGRO-ALIMENTARE
Valorizzazione dei prodotti agroalimentari in un ottica del ciclo di vita Metodi e strumenti semplificati per le imprese Università G. d Annunzio Pescara, 29 marzo 2011 SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE ORIENTATI
DettagliIl contesto: gli inizi degli anni 90
Il contesto: gli inizi degli anni 90 Agli inizi degli anni 90 ed in maniera più accentuata al passare degli anni, l evidenza empirica sembra non essere spiegata dalla teoria. La competizione di costo da
DettagliAREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO. Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): Classificazione attività economiche (ATECO 2007/ISTAT):
AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO Denominazione della figura 21. TECNICO DELLA TRASFORMAZIONE AGROALIMENTARE Referenziazioni della figura Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): 6. Artigiani,
DettagliIL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE
a. s. 2014/2015 I.P.S.E.O.A. G. Varnelli - Cingoli IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE Parte 3 prof. Alda Minocchi L azienda è un sistema, cioè un insieme che la nostra mente riesce a concepire in modo unitario
DettagliProfilo Professionale
Profilo Professionale Esperto in Management del Turismo Roma 05 Gennaio 2017 Organizzazione Sviluppo Risorse Umane e Qualità Certificata ISO 9001:2008 Certificata OHSAS 18001:2007 Finalità Elementi di
DettagliInsegnamento di Economia Aziendale e Ragioneria Generale. III LEZIONE Profilo economico e finanziario della gestione. Prof.
Insegnamento di Economia Aziendale e Ragioneria Generale III LEZIONE Profilo economico e finanziario della gestione 1 I contenuti dell economia aziendale Nel primo modulo studiamo: q le variabili strutturali
DettagliCentri di spesa e di ricavo
CORSO DI «MANAGEMENT DELLE AZIENDE E DEGLI EVENTI TURISTICI» LEZIONE 3 01.03.2017 Corso di LM in Progettazione e Management dei sistemi turistici e culturali Dott. Francesco Badia francesco.badia@uniba.it
DettagliLezione 2. Competitività del Sistema-Impresa e Competitività del Sistema-Paese. Corso di Economia e tecnica degli scambi internazionali
Corso di Economia e tecnica degli scambi Lezione 2 Competitività del Sistema-Impresa e Competitività del Sistema-Paese 1 Il sistema di impresa moderna Le grandi imprese del nostro tempo sono generalmente
DettagliFondamenti di Impianti e Logistica: Generalità
Fondamenti di Impianti e Logistica: Generalità Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Generalità di fondamenti di impianti e logistica 1 IL CONTESTO PRODUTTIVO IL PRODOTTO Standardizzazione dei
DettagliCORSO DI ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE AZIENDALE ORGANIZZAZIONE E PERSONALE
CORSO DI ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE AZIENDALE ORGANIZZAZIONE E PERSONALE 1 a) L organizzazione: concetti generali b) La struttura organizzativa c) I principali modelli di struttura organizzativa a) La
DettagliPIANIFICAZIONE E BUDGET
PIANIFICAZIONE E BUDGET Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale Economia aziendale, bilancio, business plan Anno accademico 2016/2017 Prof. Antonio Staffa Prof. Mario Venezia Analisi della Gestione
DettagliANALIZZARE E GESTIRE IL CLIMA E LA MOTIVAZIONE. attraverso lo strumento e la metodologia
ANALIZZARE E GESTIRE IL CLIMA E LA MOTIVAZIONE attraverso lo strumento e la metodologia LA GESTIONE DEL CLIMA E DELLA MOTIVAZIONE La spinta motivazionale delle persone che operano in azienda è sempre più
DettagliMAPPA DEL PROCESSO BUDGET PIANIFICAZIONE FATTURE ACQUISTO E VENDITA DATI SUI PROCESSI PRODUTTIVI DATI DELLA COSTI STANDARD PROGRAMMAZIONE
IL BUDGET MAPPA DEL PROCESSO FATTURE ACQUISTO E VENDITA SISTEMA DI CONTABILITÀ GENERALE DATI SUI PROCESSI PRODUTTIVI SISTEMA DI CONTABILITÀ ANALITICA DECISIONI COSTI STANDARD COSTI CONSUNTIVI DATI DELLA
DettagliUn sistema a rete come soluzione per il recupero dei RAEE
La logistica di ritorno: opportunità o problema? Un sistema a rete come soluzione per il recupero dei RAEE Ministero dell Università e della Ricerca 1 Politecnico di Torino 26 febbraio 2008 RELOADER è
DettagliDISPOSIZIONE ORGANIZZATIVA n. 3/P del 30 giugno 2008 FS Logistica
il Presidente DISPOSIZIONE ORGANIZZATIVA n. 3/P del 30 giugno 2008 FS Logistica La presente Disposizione modifica l articolazione organizzativa di FS Logistica S.p.A. Alle dirette dipendenze del CDA viene
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Area Comune Processo Gestione del processo produttivo, qualità, funzioni tecniche e logistica interna
DettagliCARATTERISTICHE AZIENDALI. Numero medio di tirocinanti impiegati nell ambito dell attività dell impresa nell arco di un anno:
CARATTERISTICHE AZIENDALI Protocollo n. 104 Caratteristiche strutturali dell impresa Prodotto e/o servizio principale realizzato dall impresa Fatturato 2016 Totale titolari e soci Totale Addetti 2016 Certificazioni
DettagliLe reti interorganizzative
Le reti interorganizzative Mauro Salvato mauro.salvato@unipd.it Padova 09/07/2015 Cos è una rete? La rete è un campo strutturato di relazioni di scambio e di fiducia fra organizzazioni funzionalmente interdipendenti
DettagliCICLO DI VITA DEL PROGETTO
Minimaster in PROJECT MANAGEMENT CICLO DI VITA DEL PROGETTO Giovanni Francesco Salamone COMPETENZE TECNICHE CICLO DI VITA DEL PROGETTO ( ICB 3 - Elemento 1.11 ) Giovanni Francesco Salamone Ottobre 2009
DettagliUNITA DIDATTICA. Conoscenze. Sistema azienda e rapporti azienda/ambiente Vantaggio competitivo Modelli di organizzazione aziendale.
Titolo: L'azienda e la sua organizzazione Codice: E1-S-Pro-Comm Ore previste: 16 Sistema azienda e rapporti azienda/ambiente Vantaggio competitivo Modelli di organizzazione aziendale Interagire nel sistema
DettagliDall informatica dell Inail all Inail digitale Sintesi di un percorso di valorizzazione delle persone e di ripensamento dell organizzazione.
Forum PA Convegno Inail Roma, 25 Maggio 2016 Dall informatica dell Inail all Inail digitale Sintesi di un percorso di valorizzazione delle persone e di ripensamento dell organizzazione. Dott. Stefano Tomasini
DettagliApplicazione tecnica ispezione da parte degli operatori delle ACT verso OSA Valutazione dell efficacia dell attività di controllo ufficiale
Applicazione tecnica ispezione da parte degli operatori delle ACT verso OSA Valutazione dell efficacia dell attività di controllo ufficiale 23-24/Gennaio/2014 Genova 1 Scopo della presentazione Fornire
Dettagli