MELANZANA TONDA E OBLUNGA IN COLTURA PROTETTA 2013
|
|
- Dario Guidi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 MELANZANA TONDA E OBLUNGA IN COLTURA PROTETTA 213 A livello nazionale la superficie interessata alla coltivazione della melanza in serra negli ultimi quattro anni ( dati ISTAT), ha manifestato, come del resto per il peperone, un aumento rilevante fino al 211, per poi assistere a una leggera flessione nel 212. Infatti, dai 169 ha del 29, si è passati ai 1175 ha del 21 fino agli oltre 16 ha nel 211, mentre nel 212, nei confronti dell annata precedente, si è registrata una contrazione di circa 175 ha. In merito alla produzione totale invece, l andamento è abbastanza altalenante e, sempre secondo i dati ISTAT, si sono registrati t nel 29, nel 21, 77.2 nel 211 e nel 212. Nel Veneto invece, la superficie investita negli ultimi anni è parsa molto più stabile e appena al di sotto dei 1 ha. In merito alla produzione di bacche commerciabili totali invece, l andamento è risultato in leggera diminuzione, con 5384 t del 29, 513 t del 21, 519 del 211 fino ad arrivare a 4749 tonnellate del 212. Al fine di rispondere a certe problematiche di scelta varietale e di tecnica di coltivazione da parte dei produttori orticoli veneti, presso il Centro Sperimentale Ortofloricolo Po di Tramontana si è presa in considerazione la valutazione della produzione sotto i profili quanti-qualitativi di diverse cultivar di questa solanacea, nei tipi di bacca oblunga e lunga.
2 MELANZANZA OBLUNGA confronto e panoramica varietale 213 Scopo della prova Valutare sulla base dei principali parametri quali-quantitativi, l attitudine commerciale di 14 cultivar di melanzana oblunga. Materiali e Metodi Si sono considerate 14 cultivar, 9 segnalate come varietà emergenti nelle zone tipiche di coltivazione (6ZS39, DALIA, ELISA, FANTASTIC, GIOTTO, GOSPEL, MYRNA, PIETRANERA e VELIA) e 5 (AGATA, CLELIA, EGLE, GIADA e E831568) indicate direttamente dalle ditte sementiere fornitrici del seme. L elenco delle cultivar unitamente ai fornitori del seme è riportato nella tabella 3. Nella tabella 1 si riportano sinteticamente le operazioni colturali adottate per la conduzione della prova e nella tabella 2 le caratteristiche della soluzione nutritiva impiegata per la fertirrigazione. Tab. 1 Conduzione e gestione della prova Tipo di protezione tunnel singolo largo 8 m; lungo 42 m; alto al colmo 3,1 m; coperto con doppio film Patilux,2 mm Disegno sperimentale blocchi randomizzati con 3 ripetizioni Semina 5/2/12 in contenitori alveolati da 45 fori Concimazione di base stallatico pellettato (Bio-rex 2,8-1-1) 2, t/ha Pacciamatura Con film di PE nero di spessore,7 mm e di larghezza,6 m steso sulle file di coltivazione Trapianto 28/3/213 Concimazione di copertura fertirrigazioni una volta per settimana con soluzione nutritiva completa di macro e micro nutrienti (tab. 2) Modalità d'impianto fila semplice Distanza tra le file 1,5 m Distanza sulla fila,45 m Densità 1,48 pp/m 2 Interventi sulla pianta sfogliatura delle prime foglie collocate nel fusto al di sotto della prima biforcazione della pianta Raccolta dal 29/5/13 al 19/8/13
3 Tab. 2 Composizione, ph ed EC della soluzione nutritiva per fertirrigazione Elemento Quantità Concime utilizzato NO 3 16 (mm/l) nitrato di calcio, nitrato ammonico, nitrato di potassio, acido nitrico NH 4 1,25 (mm/l) nitrato ammonico, nitrato di calcio H 2 PO 4 1,25 (mm/l) fosfato monopotassico SO 4 1,25 (mm/l) solfato di magnesio, solfato di potassio K 7 (mm/l) solfato di potassio, nitrato di potassio Ca 4,5 (mm/l) nitrato di calcio Mg 2,5 (mm/l) solfato di magnesio Fe 15 (µm/l) chelato EDDHA 6% Mn 1 (µm/l) solfato di manganese Zn 4,8 (µm/l) solfato di zinco B 35 (µm/l) acido borico Cu 1 (µm/l) solfato di rame Mo,5 (µm/l) molibdato di sodio ph 5,5 EC 22 µs cm -1 correzione con acido nitrico Esposizione dei risultati e considerazioni L analisi dei valori produttivi ha evidenziato, fatta eccezione per la cv EGLE che ha fornito una produzione di bacche commerciabili inferiori a 2 kg/m 2, per tutte le altre cultivar, rese più che positive e superiori a 5 kg/m 2, con punte di 9,9 kg/m 2 fornite dalla cv GIADA, seguita da AGATA, DALIA, MYRNA, PIETRANERA e E831568, con 8,85, 8,89, 8,37, 9,3, e 8,31 kg/m 2 rispettivamente (Tab. 3). GIADA, inoltre, ha fornito anche la migliore resa di bacche con calibro superiore di 12 mm, pari a 1,28 kg/m 2. In merito al peso medio delle bacche commerciabili, sempre GIADA ha fatto registrare, con 491 g, il valore più elevato, seguita da VELIA con 462 g. L analisi della quota riguardante la produzione totale di frutti di scarto ha evidenziato, sempre dalla tabella 3, i quantitativi più modesti per FANTASTIC, E e GOSPEL con,41,,42 e,34 kg/m 2 rispettivamente, mentre EGLE, con 1,36 kg/m 2, ha fornito il valore apparentemente più elevato (1,36 kg/m 2 ). In merito alla precocità di produzione (Tab. 3), da segnalare DALIA e AGATA con 2,43 e 2,39 kg/m 2, rispettivamente di bacche commerciabili prodotte nel primo periodo di raccolta compreso tra il 29 maggio e il 18 giugno. Nei confronti dell habitus delle piante (Tab. 4) i valori riguardanti l accrescimento, copertura fogliare e uniformità, ad esclusione di CLELIA che ha mostrato piante con
4 scarsa copertura fogliare e poco uniformi, tutte le altre cultivar hanno presentato discreti valori. Nessuna particolarità in merito allo stato sanitario relativo alle principali fito e fisiopatie. Infine per le caratteristiche qualitative delle bacche (Tab. 4) sono da segnalare, per i buoni valori registrati sotto il profilo della lucentezza, le cv 6ZS39 e PIETRANERA, mentre in merito alla presenza dei semi e alla ossidazione della polpa, ad esclusione di EGLE che ha fornito punteggi insufficienti, tutte le altre cultivar hanno presentato frutti con pochi semi e con polpa discretamente resistente all ossidazione.
5 MELANZANA OBLUNGA "CONFRONTO VARIETALE e PANORAMICA VARIETALE 213" Tab. 3 - Caratteristiche produttive delle cultivar resistenze/tolleranze* produzione commerciabile totale e per classe di calibro (kg/m 2 ) peso produzione di scarto (kg/m 2 ) cultivar ditta HR IR totale Ø 7-12 mm Ø> 12 mm precocità medio bacca deformi marci Ø< 7 mm % scarto (kg/m 2 ) (kg/m 2 ) (kg/m 2 ) (kg/m 2 ) (g) (kg/m 2 ) 6ZS39 ZETA SEEDS - - 7,9 ab 7,74 a,17 bc 1,88 ab 395 cd,4,2 b,13 ab 6,42 b,54 bc AGATA 1 L'ORTOLANO - - 8,85 a 8,13 a,72 ab 2,39 a 413 bcd,38,9 b, b 5,6 b,47 bc CLELIA 1 ESASEM - - 7,46 ab 7,46 a, c 2,4 ab 368 de,68,13 b,4 b 1,37 b,86 abc DALIA SEMINIS - - 8,89 a 8,7 a,19 bc 2,43 a 399 cd,58,7 b,2 b 6,85 b,67 bc E ENZA ZADEN - - 8,31 a 8,26 a,5 bc 1,96 ab 377 de,33,3 b,6 b 4,88 b,42 c EGLE 1 ESASEM - - 1,73 d 1,73 c, c,19 c 323 e,23 1,8 a,5 b 44,61 a 1,36 a ELISA NUNHEMS - - 7,67 ab 7,67 a, c 1,58 ab 375 de,53,16 b,31 a 11,61 b,99 ab FANTASTIC RIJK ZWAAN - - 8,3 ab 7,97 a,5 bc 2,6 ab 47 bcd,39,2 b, b 4,87 b,41 c GIADA 1 FITO' - - 9,9 a 7,81 a 1,28 a,6 c 491 a,39,14 b,5 b 6,33 b,58 bc GIOTTO OLTER - Vd 3,51 cd 3,25 c,25 bc,19 c 42 bcd,43,1 b,5 b 13,71 b,57 bc GOSPEL ZETA SEEDS - - 6,82 ab 6,31 ab,51 bc 2,18 ab 454 abc,3,4 b,1 b 4,85 b,34 c MYRNA SAIS - - 8,37 a 8,37 a, c 1,97 ab 396 cd,41,14 b,8 b 6,93 b,62 bc PIETRANERA VILMORIN - - 9,3 a 8,67 a,37 bc 1,98 ab 447 abc,47,5 b, b 5,45 b,52 bc VELIA ENZA ZADEN - - 5,6 bc 4,37 bc,69 abc 1,26 b 462 ab,43,9 b,3 b 9,87 b,56 bc *** ** *** *** *** n.s. *** ** *** *** Nell'ambito di ciascuna colonna i valori senza alcuna lettera in comune differiscono significativamente con un grado di probabilità per P,5% secondo il test di Duncan. 1 Cultivar di 1 livello o panoramica varietale PRECOCITA': produzione commerciabile (kg/m2) 4 stacchi dal 29 Maggio al 18 Giugno. * Le resistenze e tolleranze riportate sono state indicate dalle ditte fornitrici del seme o tratte dai loro cataloghi Per acquisire ulteriori informazioni contattare direttamente le ditte di competenza. HR = alta resistenza; IR = resistenza intermedia Funghi: Vd = Verticillium dahliae totale (kg/m 2 ) Tab. 4 - Caratteristiche qualitative delle piante, delle bacche e stato sanitario delle cultivar pianta bacca cultivar accrescimento copertura uniformità forma colore uniformità lucentezza grandezza spinosità semi ossidazione fogliare sepali sepali 6ZS oa n AGATA oa n CLELIA oa vn DALIA oa n E oa n EGLE to vi ELISA oa n FANTASTIC oa n-vn GIADA to n GIOTTO oa n GOSPEL o vn MYRNA oa n PIETRANERA o-oa n VELIA o n PIANTA: ACCRESCIMENTO: da 1 = scarso a 9 = ottimo; COPERTURA FOGLIARE: da 1 = scarsa a 9 = ottima; UNIFORMITA': da 1 = scarsa a 9 = elevata; FRUTTO: FORMA: melanzana tonda: t = tondeggiante; o = ovale; oa = ovale allungata; melanzana lunga: c = cilindrica; lc = leggermente clavata; cl = clavata; COLORE: n = nero; vn = viola-nero; vs = viola scuro; vr = viola rossastro; vi = violetto; UNIFORMITA': da 1 = scarsa; a 9 = elevata LUCENTEZZA: da 1 = superficie molto opaca; a 9 = superficie molto lucida; GRANDEZZA SEPALI: da 1 = grandi a 9 = piccoli; SPINOSITA' SEPALI: da 1 = molto spinosi a 9 = lisci; SEMI: da 1 = abbondanti a 9 = scarsi; OSSIDAZIONE POLPA: da 1 = veloce a 9 = lenta;
6 Fig. 1 - Produzione totale, commerciabile e di scarto delle cultivar (kg/m 2 ) commerciabscarto 6ZS39 7,9,5 AGATA 8,9,5 CLELIA 7,5,9 DALIA 8,9,7 E ,3,4 EGLE 1,7 1,4 ELISA 7,7 1, FANTASTIC 8,,4 GIADA 9,1,6 GIOTTO 3,5,6 GOSPEL 6,8,3 MYRNA 8,4,6 PIETRANERA 9,,5 VELIA 5,1, Fig. 2 - Peso medio delle bacche delle cultivar (g) scarto commerciabile kg/m g 6ZS AGATA 413 CLELIA 368 DALIA 399 E EGLE 323 ELISA 375 FANTASTIC 47 GIADA 491 GIOTTO 42 GOSPEL 454 MYRNA 396 PIETRANERA 447 VELIA 462 g
7 Fig. 3 - Suddivisione della produzione commerciabile nelle principali classi di calibro (kg/m 2 ) 1 Ø<7-12mm Ø>12mm 6ZS39 7,7,2 AGATA 9 8,1,7 CLELIA 7,5, DALIA 8 8,7,2 E ,3,1 EGLE 1,7, ELISA 7 7,7, FANTASTIC 8,,1 GIADA 6 7,8 1,3 GIOTTO 3,3,3 GOSPEL 6,3,5 MYRNA 5 8,4, PIETRANERA 8,7,4 VELIA 4 4,4, Ø>12mm Ø<7-12mm kg/m 2
8 MELANZANZA LUNGA confronto e panoramica varietale 213 Scopo della prova Valutare in termini di adattabilità all ambiente e di prestazioni quanti-qualitative 11 nuove cultivar di melanzana lunga in coltura protetta. Materiali e metodi Si sono poste a confronto 11 cultivar, 9 segnalate (ELLY, GALAXY, GIRALDA, IDEAL, MELANA, NILO, PARTENOPE, SCARLATI e TERESA) come varietà emergenti nelle zone tipiche di coltivazione e 2 (ELIANA e MAIORCA) indicate direttamente dalle ditte sementiere fornitrici del seme. L elenco delle cultivar unitamente alle ditte fornitrici del seme è riportato nella tabella 5, mentre nella tabella 1 e 2 si riportano rispettivamente le operazioni colturali adottate per la conduzione della prova e le caratteristiche della soluzione nutritiva impiegata per la fertirrigazione. Esposizione e considerazioni sui risultati In questa prova le produzioni di frutti commerciabili più elevate (tab. 5) vicine ai 9 kg/m 2, sono state espresse dalla cv MAIORCA. Fanno seguito le cv ELIANA, GALAXY, MELANA e NILO con 8,2, 7,65, 8,35 e 7,77 kg/m 2 rispettivamente. La stessa MAIORCA ha fornito anche la maggior quota di frutti commerciabili di calibro maggiore di 6 mm (7,81 kg/m 2 ), seguita da ELIANA con 5,62 kg/m 2. In merito alla produzione di bacche di scarto, IDEAL ha fornito un quantitativo di frutti non commerciabili pari a 2,61 kg/m 2, seguita da GIRALADA con 2,47 kg/m 2, mentre ELIANA ha fatto registrare la minor quota pari a,71 kg/m 2. Riguardo alla precocità di produzione, valutata sulla base della quantità di frutti raccolti nel periodo compreso tra il 29 maggio e il 18 giugno (Tab. 5), sembra opportuno segnalare ancora MAIORCA che, con 3,6 kg/m 2, ha fornito la quota di prodotto commerciabile maggiore (seppur con bacche troppo clavate), mentre PARTENOPE ha fornito, con 1,47 kg/m 2, la quantità più bassa. In merito all habitus di crescita delle piante e soprattutto relativamente ad accrescimento, copertura fogliare e uniformità (Tab. 6), ad esclusine di TERESA che ha mostrato delle piante poco fogliose e insufficienti come uniformità, le piante di tutte le altre cultivar in prova hanno ottenuto punteggi più che buoni. Per finire, con le caratteristiche qualitative delle bacche (Tab. 6), tutte le cultivar in prova hanno registrato, in generale, buoni giudizi, soprattutto NILO per aver fornito frutti cilindrici, uniformi, senza semi e con una polpa discretamente resistente alla ossidazione.
9 MELANZANA LUNGA "CONFRONTO VARIETALE e PANORAMICA VARIETALE 213" Tab. 5 - Caratteristiche produttive delle cultivar resistenze/tolleranze* produzione commerciabile totale e per classe di calibro (kg/m 2 ) peso produzione di scarto (kg/m2) cultivar ditta HR IR totale Ø 4-6 mm Ø > 6 mm precocità medio bacca deformi marci Ø< 4 mm % scarto totale (kg/m 2 ) (kg/m 2 ) (kg/m 2 ) (kg/m 2 ) (g) (kg/m 2 ) (kg/m 2 ) ELIANA 1 FITO' - - 8,2 ab 2,58 cd 5,62 ab 1,47 c 254 ab,4 e,31 b, 8,8 c,71 d ELLY OLTER - - 6,22 bc 5,3 ab 1,19 ef 1,74 bc 2 cde,73 cde,37 b, 14,97 bc 1,11 cd GALAXY SEMINIS - - 7,65 ab 4,96 ab 2,68 cde 1,69 bc 27 cd 1,1 bcd,78 b, 19,79 bc 1,88 abcd GIRALDA L'ORTOLANO - - 5,5 cd 4,83 ab,22 f 1,48 c 197 cde 2,22 a,23 b, 32,78 ab 2,47 ab IDEAL OLTER - Vd 3,33 d 2,97 cd,36 f,38 d 174 e,48 de 2,13 a, 44,88 a 2,61 a MAIORCA 1 ESASEM - - 8,96 a 1,15 d 7,81 a 3,6 a 262 a 1,1 bcde,14 b, 11,97 bc 1,23 bcd MELANA VILMORIN - - 8,35 ab 3,46 bc 4,89 bc 1,63 bc 227 bc,74 cde,25 b, 1,48 c,99 cd NILO RIJK ZWAAN - - 7,77 ab 5,52 a 2,25 def 1,61 bc 21 cd 1,19 bc,28 b, 15,77 bc 1,47 abcd PARTENOPE SEMINIS - - 6,66 abc 5,84 a,83 ef 1,47 c 19 de 1,71 ab,48 b, 24,77 abc 2,19 abc SCARLATTI ENZA ZADEN - - 7,58 abc 4,3 abc 3,56 bcd 2,36 ab 227 bc,65 cde,86 b, 16,48 bc 1,52 abcd TERESA L'ORTOLANO - - 7,35 abc 5,68 a 1,67 def 2,15 bc 218 cd 2,8 a,14 b, 23,19 bc 2,22 abc *** *** *** *** Nell'ambito di ciascuna colonna i valori senza alcuna lettera in comune differiscono significativamente con un grado di probabilità per P,5% secondo il test di Tukey. 1 Cultivar di 1 livello o panoramica varietale PRECOCITA': produzione commerciabile (kg/m 2 ) 4 stacchi dal 29 Maggio al 18 Giugno. * Le resistenze e tolleranze riportate sono state indicate dalle ditte fornitrici del seme o tratte dai loro cataloghi Per acquisire ulteriori informazioni contattare direttamente le ditte di competenza. HR = alta resistenza; IR = resistenza intermedia Funghi: Vd = Verticillium dahliae *** *** *** n.s. *** *** Tab. 6 - Caratteristiche qualitative delle piante, delle bacche e stato sanitario delle cultivar pianta cultivar accrescimento copertura uniformità forma colore uniformità lucentezza grandezza spinosità semi ossidazione fogliare sepali sepali bacca ELIANA cl vn ELLY c-lc n-vn GALAXY c-lc n-vn GIRALDA c n IDEAL c-lc vn MAIORCA cl n MELANA lc n-vn NILO c n-vn PARTENOPE lc-c n SCARLATTI c-lc vi-vn TERESA c-lc n-vn PIANTA: ACCRESCIMENTO: da 1 = scarso a 9 = ottimo; COPERTURA FOGLIARE: da 1 = scarsa a 9 = ottima; UNIFORMITA': da 1 = scarsa a 9 = elevata; FRUTTO: FORMA: melanzana tonda: t = tondeggiante; o = ovale; oa = ovale allungata; melanzana lunga: c = cilindrica; lc = leggermente clavata; cl = clavata; COLORE: n = nero; vn = viola-nero; vs = viola scuro; vr = viola rossastro; vi = violetto; UNIFORMITA': da 1 = scarsa; a 9 = elevata LUCENTEZZA: da 1 = superficie molto opaca; a 9 = superficie molto lucida; GRANDEZZA SEPALI: da 1 = grandi a 9 = piccoli; SPINOSITA' SEPALI: da 1 = molto spinosi a 9 = lisci; SEMI: da 1 = abbondanti a 9 = scarsi; OSSIDAZIONE POLPA: da 1 = veloce a 9 = lenta;
10 Fig. 4 - Produzione totale, commerciabile e di scarto delle cultivar (kg/m 2 ) commerciascarto ELIANA 8,2,7 ELLY 6,2 1,1 GALAXY 7,6 1,9 GIRALDA 5,1 2,5 IDEAL 3,3 2,6 MAIORCA 9, 1,2 MELANA 8,4 1, NILO 7,8 1,5 PARTENOP 6,7 2,2 SCARLATT 7,6 1,5 TERESA 7,4 2,2 4 2 scarto commerciabile kg/m 2 Fig. 5 - Peso medio delle bacche delle cultivar (g) g ELIANA 254 ELLY 2 GALAXY 27 GIRALDA 197 IDEAL 174 MAIORCA 262 MELANA 227 NILO 21 PARTENOP 19 SCARLATT 227 TERESA 218 g 5
11 Fig. 6 - Suddivisione della produzione commerciabile nelle principali classi di calibro (kg/m 2 ) 9 Ø 4-6 mm Ø> 6 mm ELIANA 2,6 5,6 ELLY 8 5, 1,2 GALAXY 5, 2,7 GIRALDA 7 4,8,2 IDEAL 3,,4 MAIORCA 1,2 7,8 MELANA 6 3,5 4,9 NILO 5,5 2,2 PARTENOPE 5,8,8 SCARLATTI 5 4, 3,6 TERESA 5,7 1, Ø> 6 mm Ø 4-6 mm kg/m 2
Materiali e metodi. Tab. 1 Conduzione e gestione della prova
MELANZANZA LUNGA indicazione e confronto varietale 2014 Scopo della prova Valutare in termini di adattabilità all ambiente e di prestazioni produttive quanti-qualitative 11 cultivar di melanzana lunga
DettagliMELANZANZA VIOLA confronto e panoramica varietale 2014 Scopo della prova Materiali e Metodi Tab. 1 Conduzione e gestione della prova
MELANZANZA VIOLA confronto e panoramica varietale 2014 Scopo della prova Valutare sulla base dei principali parametri quali-quantitativi, l attitudine commerciale di 7 cultivar di melanzana viola. Materiali
DettagliTab. 1 Conduzione e gestione della prova Disegno sperimentale blocchi randomizzati con 3 ripetizioni 30/03/15 in contenitori alveolati da 40 fori
MELANZANZA STRIATA confronto e panoramica varietale 2015 Scopo della prova Valutare sulla base dei principali parametri quali-quantitativi, l attitudine alla produzione commerciale di 6 cultivar di melanzana.
Dettagli2 t/ha di stallatico pellettato (Fertildung 3-3-3) 4 q/ha di complesso ternario
MELANZANA VIOLA confronto e panoramica varietale 2015 Scopo della prova Valutare sulla base dei principali parametri quali-quantitativi, l attitudine commerciale di 13 cultivar di melanzana viola. Materiali
DettagliMELANZANZA OBLUNGA indicazione e confronto varietale 2014 Scopo della prova Materiali e Metodi Tab. 1 Conduzione e gestione della prova
MELANZANZA OBLUNGA indicazione e confronto varietale 214 Scopo della prova Valutare sulla base dei principali parametri quali-quantitativi, l attitudine alla produzione commerciale di 12 cultivar di melanzana
DettagliCETRIOLO SERRA 2013 INTRODUZIONE
CETRIOLO SERRA 2013 INTRODUZIONE La coltura del cetriolo in coltura protetta in Italia ha registrato, nel triennio 2010/2012 (dati ISTAT), un netto incremento, soprattutto in termini di superfici, attestandosi
DettagliZUCCHINO SERRA. introduzione
zucchino serra introduzione ZUCCHINO SERRA Nel Veneto (fonte SISTAR Veneto Sistema Statistico regionale) la superficie interessata alla coltivazione dello zucchino nel 2008 si è attestata sui 1.340 ha
DettagliANGURIA confronto varietale 2014
ANGURIA confronto varietale 2014 Scopo della prova L esperienza è stata condotta al fine di valutare l attitudine commerciale di 21 cultivar di minianguria, in coltura primaverile. Materiali e metodi L
DettagliCetriolo SCOPO DELLA PROVA MATERIALI E METODI. CENTRO PO DI TRAMONTANA Risultati Sperimentali 2007 nel settore orticolo
Cetriolo Indicazioni variet ali SCOPO DELLA PROVA Valutare, sulla base dei principali parametri quanti-qualitativi, l attitudine commerciale di 3 di cetriolo in coltura protetta primaverile. MATERIALI
DettagliPerfectpeel (Seminis) 11/04/2016 in contenitori da 160 fori
Pomodoro da industria prova di confronto materiali pacciamanti incolori 0 Scopo della prova Valutare l efficacia della copertura del terreno (pacciamatura) con differenti materiali biodegradabili in confronto
DettagliPeperone giallo mezzo lungo innestato confronto varietale 2015
Peperone giallo mezzo lungo innestato confronto varietale 2015 Scopo della prova Valutare sulla base dei principali parametri quali-quantitativi l attitudine produttiva di 4 cultivar di peperone giallo,
DettagliPOMODORO NASONE in tunnel 2014
POMODORO NASONE in tunnel 2014 prova varietale (Prova finanziata dal progetto BIONET 2012/2014 - Rete regionale di interesse agrario; misura 214/H del PSR 2007-2013) Scopo della prova La prova è stata
DettagliMelone prova di confronto materiali pacciamanti 2016
Melone prova di confronto materiali pacciamanti 06 Scopo della prova Valutare l efficacia della copertura del terreno (pacciamatura) con differenti materiali biodegradabili (tab. ), sulle rese areiche
DettagliMELANZANA OVALE PROVA PORTAINNESTI
MELANZANA OVALE PROVA PORTAINNESTI confronto varietale 2016 Scopo della prova L esperienza è stata condotta al fine di approfondire le conoscenze sui principali parametri quanti-qualitativi di una cultivar
DettagliMATERIALI E METODI. Impostazione e conduzione della prova O (mm/l) 1,15 (mm/l) fosfato monopotassico SO 4
POMODORO allungato Indicazioni variet ali SCOPO DELLA PROVA Approfondire, mediante una verifica in diverse località, la valutazione dell attitudine commerciale di 6 di pomodoro da mensa a frutto allungato,
DettagliCENTRO PO DI TRAMONTANA. Risultati Sperimentali 2008 nel settore orticolo SPERIMENTAZIONI E ORIENTAMENTI 17
CENTRO PO DI TRAMONTANA Risultati Sperimentali 2008 nel settore orticolo SPERIMENTAZIONI E ORIENTAMENTI 17 ZUCCHINO serra ZUCCHINO pieno campo confronto varietale pag. 4 panoramica varietale» 7 confronto
DettagliMELANZANA LUNGA PROVA PORTAINNESTI confronto varietale 2016
MELANZANA LUNGA PROVA PORTAINNESTI confronto varietale 2016 Scopo della prova L esperienza è stata condotta al fine di approfondire le conoscenze sui principali parametri quanti-qualitativi di una cultivar
DettagliMATERIALI E METODI. Impostazione e conduzione della prova O 5. O 100 kg/ha (solfato di potassio 200 kg/ha) Concimazione in copertura.
POMODORO a grappolo Indicazioni variet ali SCOPO DELLA PROVA Approfondire, mediante una verifica in diverse località, la valutazione dell attitudine commerciale di 4 di pomodoro da mensa a grappolo, 1
DettagliMATERIALI E METODI. Impostazione e conduzione della prova
POMODORO a verde Indicazioni variet ali SCOPO DELLA PROVA Approfondire, mediante una verifica in diversi ambienti, la valutazione dell attitudine produttiva di 5 di pomodoro da mensa a verde, 1 delle quali
DettagliPOMODORO ALLUNGATO A FRUTTO SINGOLO confronto varietale 2014
POMODORO ALLUNGATO A FRUTTO SINGOLO confronto varietale 2014 Scopo della prova Valutare, sulla base dei principali parametri quanti-qualitativi, l attitudine commerciale di 6 di pomodoro allungato già
DettagliRADICCHIO ROSSO DI CHIOGGIA
RADICCHIO ROSSO DI CHIOGGIA Classe di maturazione precoce Confronto varietale 2015 Scopo della prova L esperienza è stata condotta al fine di approfondire le conoscenze sui principali parametri quanti-qualitativi
DettagliPEPERONE IN COLTURA PROTETTA 2013
PEPERONE IN COLTURA PROTETTA 2013 INTRODUZIONE A livello nazionale la superficie interessata alla coltivazione del peperone in serra negli ultimi quattro anni (2009-2010-2011-12 dati ISTAT), ha manifestato
DettagliTab. 1 Conduzione e gestione della prova
Peperone rosso mezzo lungo confronto varietale 2014 Scopo della prova Valutare sulla base dei principali parametri quali-quantitativi la produttività di 22 cultivar di peperone rosso resistenti/tolleranti
DettagliMATERIALI E METODI Impostazione
Melone serra Confronto varietale e indicazioni varietali SCOPO DELLA PROVA Valutare, sulla base dei principali parametri quanti-qualitativi, l attitudine commerciale di 16 cultivar di melone, 3 delle quali
DettagliRADICCHIO ROSSO DI CHIOGGIA 2013 INTRODUZIONE Il radicchio, a livello nazionale, ha interessato una superficie di circa di ha fino al 2011 per
RADICCHIO ROSSO DI CHIOGGIA 2013 INTRODUZIONE Il radicchio, a livello nazionale, ha interessato una superficie di circa di 15.000 ha fino al 2011 per poi avere un calo abbastanza significativo di circa
DettagliANGURIA. introduzione
anguria introduzione ANGURA La superficie coltivata nel Veneto (fonte SSTAR Veneto Sistema Statistico regionale) ad anguria insiste per oltre l 8% nelle province di Rovigo (32 ha) e Padova (27 ha). Nelle
DettagliMATERIALI E METODI. Impostazione e conduzione della prova O (mm/l) 1,15 (mm/l) fosfato monopotassico SO 4
POMODORO ovale Indicazioni variet ali SCOPO DELLA PROVA Approfondire, mediante una verifica in diverse località, la valutazione dell attitudine produttiva di 6 di pomodoro da mensa a frutto ovale. MATERIALI
DettagliMELONE. Cucumis melo L.
MELONE Cucumis melo L. confronto fra portainnesti MELONE SERRA Scopo della prova La prova ha messo a confronto 15 portainnesti, con il testimone non innestato, in coltura protetta. La cultivar presa in
DettagliMelone semiforzato prova di confronto materiali pacciamanti 2011
Melone semiforzato prova di confronto materiali pacciamanti 0 SCOPO DELLA PROVA Valutare l efficacia della copertura del terreno (pacciamatura) con 5 differenti materiali film biodegradabili ( di Mater-bi
DettagliImpianto Modalità... fila semplice - Distanza tra le file... 2 m - Distanza sulla fila... 0,75 m - Densità... 0,66 pp/m 2. Tab. 1 - Tesi a confronto
MELONE Prova di confronto materiali pacciamanti SCOPO DELLA PROVA Valutare l efficacia della copertura del terreno (pacciamatura) con differenti materiali biodegradabili a confronto con testimoni non biodegradabili
DettagliRADICCHIO ROSSO DI TREVISO E DI VERONA 2011
RADICCHIO ROSSO DI TREVISO E DI VERONA 2011 INTRODUZIONE Il radicchio Rosso di Treviso (tipo precoce e tardivo) rappresenta dopo il Rosso di Chioggia il più coltivato nel Veneto con il 19 e il 13% nei
DettagliASPARAGO 2013 INTRODUZIONE
ASPARAGO 2013 INTRODUZIONE L asparago a livello nazionale interessa una superficie che negli ultimi tre anni (2010/2012 dati ISTAT), seppur in leggera flessione, è apparsa abbastanza costante e approssimativamente
DettagliZUCCHINO IN COLTURA PROTETTA. indicazioni e confronto varietale 2014. Scopo della prova. Materiali e metodi
ZUCCHINO IN COLTURA PROTETTA indicazioni e confronto varietale 2014 Scopo della prova L esperienza è stata condotta al fine di approfondire le conoscenze sui principali parametri quanti-qualitativi di
DettagliLattuga gentile confronto materiali pacciamanti 2014
Lattuga gentile confronto materiali pacciamanti 04 Scopo della prova Valutare l efficacia della copertura del terreno (pacciamatura) con film biodegradabile nei confronti di un tradizionale film di PE
DettagliPOMODORO da industria
POMODORO da industria Indicazioni variet ali SCOPO DELLA PROVA Valutare sulla base dei principali parametri quanti-qualitativi, l attitudine alla trasformazione industriale di cultivar a bacca tonda e
DettagliTab. 1 Conduzione e gestione della prova
POMODORO CILIEGINO confronto varietale 2015 Scopo della prova Valutare, sulla base dei principali parametri quanti-qualitativi, la produttività di 8 di pomodoro ciliegino già conosciute negli ambienti
DettagliMelone semiforzato. Confronto varietale e indicazioni varietali SCOPO DELLA PROVA MATERIALI E METODI
Melone semiforzato Confronto varietale e indicazioni varietali SCOPO DELLA PROVA Valutare, sulla base dei principali parametri quanti-qualitativi, l attitudine commerciale di 21 cultivar di melone, 3 delle
DettagliPOMODORO DATTERINO confronto varietale 2015 Scopo della prova Materiali e metodi Tab. 1 Conduzione e gestione della prova
POMODORO DATTERINO confronto varietale 2015 Scopo della prova Valutare, sulla base dei principali parametri quanti-qualitativi, la produttività di 18 di pomodoro datterino già conosciute negli ambienti
DettagliPOMODORO DA MENSA 2013
POMODORO DA MENSA 2013 INTRODUZIONE A livello nazionale, osservando i dati ISTAT (www.agri.istat.it) relativi al pomodoro da mensa in serra degli ultimi quattro anni (2009-2010-2011-2012), si è osservato
DettagliCENTRO PO DI TRAMONTANA. Risultati Sperimentali 2008 nel settore orticolo SPERIMENTAZIONI E ORIENTAMENTI 17
CENTRO PO DI TRAMONTANA Risultati Sperimentali 28 nel settore orticolo SPERIMENTAZIONI E ORIENTAMENTI 17 MELONE MELONE serra MELONE semiforzato prova pacciamatura pag. 4 confronto varietale e indicazioni
Dettaglicavolfi ore autunnale
cavolfiore autunnale introduzione CAVOLFIORE AUTUNNALE La coltivazione del cavolfiore in Italia ha subito, nell ultimo decennio, una contrazione media del 3%, stabilizzandosi negli ultimi anni su una superficie
DettagliPOMODORO cuore di bue
POMODORO cuore di bue Indicazioni variet ali SCOPO DELLA PROVA Approfondire, mediante una verifica in diverse località, la valutazione dell attitudine commerciale di 8 di pomodoro da mensa a cuore di bue,
DettagliCAVOLFIORE AUTUNNALE Confronto e panoramica varietale 2014
CAVOLFIORE AUTUNNALE Confronto e panoramica varietale 214 Scopo della prova L esperienza è stata condotta al fine di approfondire le conoscenze sui principali parametri quanti-qualitativi di 45 cultivar
DettagliMELONE PROVA PACCIAMATURA
melone introduzione MELONE PROVA PACCIAMATURA I materiali per pacciamatura rappresentano una porzione consistente dell ammontare complessivo delle plastiche utilizzate in agricoltura, pari al 41% del valore
DettagliPOMODORO CUORE DI BUE Indicazioni varietali 2015
POMODORO CUORE DI BUE Indicazioni varietali 2015 Scopo della prova L esperienza è stata condotta al fine di approfondire le conoscenze relative all attitudine di 3 già verificate nelle annate precedenti,
DettagliConfronto varietale MELANZANA Attività di ricerca condotta nell ambito del progetto finanziato da Regione Piemonte
Confronto varietale MELANZANA 2012 Attività di ricerca condotta nell ambito del progetto finanziato da Regione Piemonte Tipologie a buccia bianca CLARA L Ortolano Tipologie a buccia striata LEIRE Rijk
DettagliCENTRO PO DI TRAMONTANA. Risultati Sperimentali 2008 nel settore orticolo SPERIMENTAZIONI E ORIENTAMENTI 17
CENTRO PO DI TRAMONTANA Risultati Sperimentali 2008 nel settore orticolo SPERIMENTAZIONI E ORIENTAMENTI 17 RADICCHIO ROSSO DI CHIOGGIA precoce pag. 4 tardiva» 6 RADICCHIO ROSSO DI TREVISO TIPO PRECOCE
DettagliTELI SEMITRASPARENTI prova di confronto tra materiali pacciamanti 2015
TELI SEMITRASPARENTI prova di confronto tra materiali pacciamanti 05 Scopo della prova Testare l efficacia delle sole proprietà meccaniche della copertura del terreno (pacciamatura) di film biodegradabile
Dettaglipomodoro da mensa Lycopersicon esculentum Mill.
pomodoro da mensa Lycopersicon esculentum Mill. indicazioni varietali POMODORO cuore di bue Scopo della prova L esperienza è stata condotta al fine di approfondire e confermare la valutazione dell attitudine
DettagliPORRO AUTUNNALE. introduzione
porro autunnale introduzione PORRO AUTUNNALE A livello nazionale (ISTAT 2008) la coltivazione del porro incide su una superficie di circa 600 ha per una produzione complessiva superiore a 15.000 t. Il
DettagliCENTRO PO DI TRAMONTANA. Risultati Sperimentali 2008 nel settore orticolo SPERIMENTAZIONI E ORIENTAMENTI 17
CENTRO PO DI TRAMONTANA Risultati Sperimentali 2008 nel settore orticolo SPERIMENTAZIONI E ORIENTAMENTI 17 POMODORO cuore di bue POMODORO a grappolo POMODORO ovale indicazioni varietali pag. 4 confronto
DettagliLATTUGA CAPPUCCIA PRIMAVERILE IN PIENO CAMPO. confronto e panoramica varietale. lattuga
LATTUGA CAPPUCCIA PRIMAVERILE IN PIENO CAMPO confronto e panoramica varietale lattuga 47 introduzione LATTUGA L andamento della superficie investita a lattuga in pieno campo in Veneto nel triennio 2006/2008
DettagliCIPOLLA: Tipologia bianca, dorata, rossa - Azienda LONGO Paolo - Racconigi CN
CIPOLLA: Tipologia bianca, dorata, rossa - Azienda LONGO Paolo - Racconigi CN Tecnici coinvolti: Michele Baudino*; Roberto Giordano*; Carola Barberis **; Marcella Dibraganze *; Daniele Pettiti ** * CReSO
DettagliRisultati prova varietale spinacio. Federico Capone
Risultati prova varietale spinacio Federico Capone federico_capone@yahoo.it La sperimentazione è compresa fra le attività del progetto "Filiera ortive" del CRITA L obbiettivo è quello di valutare alcuni
DettagliCENTRO PO DI TRAMONTANA. Risultati Sperimentali 2008 nel settore orticolo SPERIMENTAZIONI E ORIENTAMENTI 17
CENTRO PO D TRAONTANA Risultati Sperimentali 2008 nel settore orticolo SPERENTAZON E ORENTAENT 17 ANGURA confronto varietale pag. 4 panoramica varietale» 8 NTRODUZONE n Veneto (fonte SSTAR Veneto Sistema
DettagliMelanzana in pien aria
Assessorato all Agricoltura ed alle Attività Produttive Se.S.I.R.C.A. Melanzana in pien aria Premessa Nell ambito del programma Definizione di liste varietali orticole in Campania - annualità 2005, è stato
DettagliProva di concimazione pero Abate Fètel - Eutrofit e Orgazot
Prova di concimazione pero Abate Fètel - Eutrofit e Orgazot Frutteto Dimostrativo Fondazione Navarra Malborghetto di Boara (FE) Committente Cultivar: Abate Fètel P.I. : Adams Distanza di impianto: 3,3
DettagliCipolle: risultati finali di un biennio di prove varietali
Cipolle: risultati finali di un biennio di prove varietali Costantino Cattivello, Renato Danielis ERSA Sala del lavoro contadino Pozzuolo del Friuli 19/1/215 ASPETTI SALIENTI Località: Fiumicello (213);
DettagliLattughe: risultati di due prove varietali in pieno campo
Lattughe: risultati di due prove varietali in pieno campo Costantino Cattivello, Federico Capone, Angelo Mattiussi, Elena Valent, Mattia Spessot Costantino Cattivello, Renato Danielis, Angelo Mattiussi,
DettagliMELANZANA COMMERCIALE L ÉQUIPE QUALITÁ ED INNOVAZIONE VOI OVUNQUE, Portainnesto Melanzana AREA NORD & CENTRO AREA SUD & SICILIA VICINO A
Portainnesto Melanzana AMMINISTRAZIONE VENDITE RITA MORONI PATRIZIA MAGRI STT3 ordini.italia@ L ÉQUIPE COMMERCIALE MELANZANA QUALITÁ ED INNOVAZIONE AREA NORD & CENTRO Solanum torvum Medio vigore vegetativo
DettagliMELANZANA. 1. Introduzione Obiettivi. 2. Materiali e metodi. * Tecnici CReSO
MELANZANA Tecnici coinvolti: Michele Baudino*; Roberto Giordano*; Sandro Frati*; Marcella Dibraganze*; Cinzia Bosio* Azienda:Centro Sperimentale Orticolo di Boves * Tecnici CReSO 1. Introduzione Obiettivi
DettagliRETE COLTURE ORTICOLE Sperimentazione orticola in Lombardia Cavolo verza 2011
in collaborazione con: RETE COLTURE ORTICOLE Sperimentazione orticola in Lombardia Cavolo verza 2011 (Dec. DGA N. 275 del 06/06/2011) CAVOLO VERZA Negli ultimi cinque anni la coltura del cavolo verza in
DettagliCaratterizzazione qualitativa dell asparago Montina coltivato nell ambiente Veneto
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA DIPARTIMENTO DI AGRONOMIA ANIMALI ALIMENTI RELAZIONE SULL ATTIVITÀ DI RICERCA SVOLTA NELL AMBITO DEL PROGETTO SIGMA Caratterizzazione qualitativa dell asparago Montina
DettagliRete Colture Orticole Sperimentazione orticola in Lombardia RADICCHIO 2012
www.regione.lombardia.it Rete Colture Orticole Sperimentazione orticola in Lombardia RADICCHIO 2012 in collaborazione con: RADICCHIO Nel 2012 la superficie di radicchio in pieno campo in Lombardia si è
DettagliCENTRO PO DI TRAMONTANA. Risultati Sperimentali 2008 nel settore SPERIMENTAZIONI E ORIENTAMENTI 17
CENTRO PO DI TRAMONTANA Risultati Sperimentali 2008 nel settore orticolo SPERIMENTAZIONI E ORIENTAMENTI 17 LATTUGA CAPPUCCIA LATTUGA GENTILE I ciclo - confronto e pag. 5 II ciclo - confronto e» 10 III
DettagliZucchino: aggiornamenti varietali per la campagna 2015
Zucchino: aggiornamenti varietali per la campagna 215 Costantino Cattivello Pozzuolo del Friuli 19/1/215 Note colturali Località della prova: Fiumicello (UD) Cultivar complessivamente provate: 34 Schema
DettagliConfronto e selezione di portinnesti per l innesto di cocomero e peperone
Attività 28-29 del Centro Orticolo Campano Area Tematica Messa a punto di tecniche innovative ecosostenibili Confronto e selezione di portinnesti per l innesto di cocomero e peperone Risultati delle prove
DettagliPROVA di FERTIRRIGAZIONE su POMODORO da INDUSTRIA - Anno 2008 Arsia Regione Toscana - Pavoni S.p.a. Caratteristiche della prova
PROVA di FERTIRRIGAZIONE su POMODORO da INDUSTRIA - Anno 2008 Arsia Regione Toscana - Pavoni S.p.a. Caratteristiche della prova La prova ha previsto il confronto, a parità di unità fertilizzanti, tra alcune
DettagliGLI ASPETTI AGRONOMICI
GLI ASPETTI AGRONOMICI Dott. Antonio Troccoli, Ph.D. Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l Analisi dell Economia Agraria (CREA) Centro di Ricerca per la Cerealicoltura S.S. 673 km 25+200, 71122 FOGGIA
Dettagliwww.regione.lombardia.it Rete Colture Orticole Sperimentazione orticola in Lombardia LATTUGA 2013
www.regione.lombardia.it Rete Colture Orticole Sperimentazione orticola in Lombardia LATTUGA 2013 in collaborazione con: LATTUGA produzione della piantina (cassetta in polistirolo con 160 alveoli; cubetto
DettagliTest varietale su cipolla: prime considerazioni
Test varietale su cipolla: prime considerazioni Costantino Cattivello Renato Danielis ERSA Sala del lavoro contadino - Pozzuolo del Friuli 17/12/2013 Appunti sulla conduzione sperimentale LOCALITA : Fiumicello
DettagliZucchino: risultati delle prove varietali 2010
Zucchino: risultati delle prove varietali 2010 Costantino Cattivello, Renato Danielis Casali Marianis, Palazzolo dello Stella 3 febbraio 2011 DATI SALIENTI DELLA PROVA Località: Fiumicello Azienda: Pozzar
DettagliRisultati dell'attivita' sperimentale su peperone da industria
Risultati dell'attivita' sperimentale su peperone da industria Anna Barbara Pisanu Gian Mario Mallica Limbo Baghino Dipartimento per la ricerca nelle produzioni vegetali Gruppo di lavoro Orticoltura in
DettagliSperimentazione varietale pomodoro da industria in Emilia-Romagna anno 2013
Sperimentazione varietale pomodoro da industria in Emilia-Romagna anno 2013 S. Cornali Azienda Agraria Sperimentale Stuard - Parma A. Innocenti Azienda Agraria Sperimentale Marani - Ravenna D. Tassi; F.
DettagliCIPOLLA. Attività di ricerca 2012 Progetto Regione Piemonte. CReSO Cadir LaB
CIPOLLA Attività di ricerca 2012 Progetto Regione Piemonte CReSO Cadir LaB Andamento climatico Sito di prova: Az. Agr. Costanzo F.lli Località: Castellazzo Bormida (AL) Caratteristiche franco -limoso,
DettagliASPETTI AGRONOMICI E CONTENUTO DI CADMIO NEL RISO
ASPETTI AGRONOMICI E CONTENUTO DI CADMIO NEL RISO Romani M. 1, Beltarre G. 1, Cattani I. 2 1 Centro di Ricerca sul Riso, Ente Nazionale Risi 2 Università Cattolica del Sacro Cuore Monitoraggio del Cd nel
DettagliPOMODORO. introduzione
pomodoro da mensa introduzione POMODORO Nel bacino del Mediterraneo il pomodoro da mensa è la coltura orticola più importante, sia con riferimento alla produzione sia agli scambi internazionali e in particolare
DettagliFiliera cipolla bianca di Pompei Individuazione del fabbisogno di azoto in funzione del biotipo e della destinazione commerciale.
Attività 2013-2014 del Centro Orticolo Campano Area Tematica Messa a punto di tecniche colturali ecosostenibili Filiera cipolla bianca di Pompei 2.2.1. Individuazione del fabbisogno di azoto in funzione
DettagliSperimentazione varietale sui portainnesti realizzata da Po di Tramontana
CENTRO SPERIMENTALE ORTOFLORICOLO PO DI TRAMONTANA Sperimentazione varietale sui portainnesti realizzata da Po di Tramontana F. Tosini PORTAINNESTI ORTICOLI: LUCI E OMBRE 30 Novembre 2016 - 4 cv innestate
DettagliCAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI SAVONA Centro di Sperimentazione e Assistenza Agricola "Franco Ugo"
RELAZIONE FINALE Descrizione sintetica della prova N complessivo delle prove 1 Sito sperimentale Ce.R.S.A.A., Regione Rollo 98, 17031 Albenga (SV) Superficie complessivamente interessata dalla prova 50
DettagliRisultati delle prove varietali di primo livello su pomodoro ovale e non solo. Costantino Cattivello, Renato Danielis, Giulio Franco
Risultati delle prove varietali di primo livello su pomodoro ovale e non solo Costantino Cattivello, Renato Danielis, Giulio Franco Villa Chiozza Scodovacca di Cervignano 16 dicembre 2009 Casa sementiera
DettagliConfronti varietali zucchine QUARGNENTO AL 10 dicembre 2009 Michele Baudino CReSO
Confronti varietali zucchine 2009 QUARGNENTO AL 10 dicembre 2009 Michele Baudino CReSO Elenco delle cultivar a confronto frutto verde scuro SINTIA Clause DUNIA Enza Zaden E 82.206 Enza Zaden E 82.221 Enza
DettagliPEPERONE ORTICOLE PROFESSIONALI
PEPERONE ORTICOLE PROFESSIONALI CALIBELLO F.1 Ibrido di peperone del tipo mezzo lungo rosso a ciclo molto precoce indicato per produzioni in serra. Calibello F.1 è dotato di buona capacità di allegagione
DettagliCaratterizzazione di ecotipi locali di fagiolo da granella
Caratterizzazione di ecotipi locali di fagiolo da granella CUNEO 27 novembre 2009 Dr Michele BAUDINO - CReSO Il fagiolo da granella in provincia di Cuneo Fagiolo per produzione di granella secca dati 2008
DettagliRisultati del confronto varietale campagna Dal campo allo stabilimento 03/02/2015
Progetto di sperimentazione varietale del pomodoro da industria, dello sviluppo della filiera e agrotecnica in Provincia di Alessandria Risultati del confronto varietale campagna 2014 Dal campo allo stabilimento
DettagliLA FERTIRRIGAZIONE DELLA FRAGOLA
FORUM NUTRIZIONE SULLA FRAGOLA LA FERTIRRIGAZIONE DELLA FRAGOLA 18 SETTEMBRE 2014 dott. agr. Marco Valerio DEL GROSSO Libero Professionista Battipaglia (SA) presidente@antesia.it Associazione Nazionale
DettagliEdizioni L Informatore Agrario
www.informatoreagrario.it Edizioni L Informatore Agrario Tutti i diritti riservati, a norma della Legge sul Diritto d Autore e le sue successive modificazioni. Ogni utilizzo di quest opera per usi diversi
DettagliConfronto varietale di melone retato e gialletto in coltura protetta
Assessorato all Agricoltura Confronto varietale di melone retato e gialletto in coltura protetta Riccardo Riccardi EURECO Relazione Confronto varietale di melone retato e gialletto in coltura protetta
Dettagli(A cura della SOPAT n. 84 di Alcamo e della SOPAT n. 82 di Marsala - Anno 2011)
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO QUALI-QUANTITATIVO E DI ADATTABILITA AMBIENTALE SU NUOVE VARIETA DI MELONE A BUCCIA GIALLA (A cura della SOPAT n. 84 di Alcamo e della SOPAT n. 82 di Marsala - Anno 2011)
DettagliP. Pasotti, M.Pelliconi ASTRA Faenza U.O. Mario Neri Imola Bologna 14 Novembre 2013
P. Pasotti, M.Pelliconi ASTRA Faenza U.O. Mario Neri Imola Bologna 14 Novembre 2013 Obiettivi Valutare su melone e pomodorino in pieno campo, nel biennio 2012-2013, l efficacia di due linee di concimazione
DettagliMELANZANE cont. da 48 piante in pak da 6 cad.
MELANZANE cont. da 48 piante in pak da 6 cad. Solanacee MELANZANA TONDA F1 Pianta vigorosa, rustica a ciclo precoce; produce frutto ovale di colore viola scuro intenso. MELANZANA LUNGA F1 Il frutto prodotto
DettagliASTRA Innovazione e Sviluppo Unità Operativa Mario Neri Imola
ASTRA Innovazione e Sviluppo Unità Operativa Mario Neri Imola Punto EM Attività in serra su rucola e spinacio Confronto fra diversi prodotti fertilizzanti Responsabili delle prove: Dr. P. Pasotti, Dr.ssa
Dettaglipomodoro industria La ricerca italiana si presenta...
specialità pomodoro industria La ricerca italiana si presenta... gli alfieri tc 2000 Ibrido medio tardivo dotato di buone performances produttive e qualitative Bacche tondo ovali 70 gr. di colore rosso
DettagliConfronto di cultivar di lattuga in coltura protetta a ciclo autunno-vernino
Confronto di cultivar di lattuga in coltura protetta a ciclo autunno-vernino Riccardo Riccardi EURECO Relazione tecnica Area tematica Orientamento varietale in orticoltura Centro per il Collaudo delle
DettagliRelazione finale: Confronto fra differenti strategie di fertirrigazione nel pomodoro da industria. Annata Az. Riccardo Bellosi (Savarna)
Relazione finale: Confronto fra differenti strategie di fertirrigazione nel pomodoro da industria Az. Riccardo Bellosi (Savarna) Annata 2013 Committente: Sacom A cura di R&S Coop. Terremerse Via Cà del
DettagliCavolfiore. a ciclo invernale
Cavolfiore a ciclo invernale Premessa Nell anno 2005, è stato allestito un campo di confronto varietale di cavolfiore a ciclo invernale delle tipologie bianco napoletano, verde maceratese e romanesco.
DettagliValutazione degli effetti della concimazione eseguita con Phenix e Auxym su Cabernet Sauvignon. A cura dell UFFICIO AGRONOMICO ITALPOLLINA SPA
Valutazione degli effetti della concimazione eseguita con Phenix e Auxym su Cabernet Sauvignon A cura dell UFFICIO AGRONOMICO ITALPOLLINA SPA COS E AUXYM AUXYM è un complesso di estratti vegetali naturali
DettagliGamma Spinacio Baby Leaf e Mercato Fresco
Gamma 2013-2014 Spinacio Baby Leaf e Mercato Fresco Spinacio Baby Leaf e Mercato Fresco Gentile Cliente, il costante lavoro di miglioramento che portiamo avanti nei laboratori Rijk Zwaan ha l obiettivo
DettagliFondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale: l Europa investe nelle zone rurali
Programma di Sviluppo Rurale 2007 2013 Misura 1.2.4 Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo, alimentare e in quello forestale Fondo Europeo Agricolo per
DettagliU7- Unità di ricerca per lo studio dei sistemi colturali (Metaponto)
Effetti dello stress idrico e salino sulla produzione quantiqualitativa di due colture tipiche dell area metapontina ed evoluzione dei parametri fisico-chimici del suolo U7- Unità di ricerca per lo studio
Dettagli