Stato di attuazione della rete Natura 2000 in Sardegna e prospettive future. Il PAF regionale e le linee guida COREM per la gestione della sottorete
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- Vanessa Zamboni
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1 Stato di attuazione della rete Natura 2000 in Sardegna e prospettive future. Il PAF regionale e le linee guida COREM per la gestione della sottorete agricola L. Santona e S. Lai Regione Sardegna, Servizio Tutela della natura 1 Nuoro, Cagliari 22 e Oristano settembre e 21 febbraio Linea 2014 di intervento a 1
2 Ricerca «Flash Eurobarometer» (Commissione Europea, Novembre 2013) ( L. Santona e S. Lai Regione Sardegna, Servizio Tutela della natura 2 Nuoro, Cagliari 22 e Oristano settembre e 21 febbraio Linea 2014 di intervento a 2
3 La Rete Natura 2000 in Sardegna (1) La Rete Natura 2000 deve garantire il mantenimento ovvero, all occorrenza, il ripristino, in uno stato di conservazione soddisfacente, dei tipi di habitat naturali e degli habitat delle specie interessati nella loro area di ripartizione naturale. Riferimenti normativi comunitari: Direttiva «Habitat» (92/43/CEE) Direttiva «Uccelli» (2009/147/CE) Rete Natura 2000 in Sardegna è attualmente formata da: 37 Zone di Protezione Speciale (~12,3% sup reg.) 91 Siti di Importanza Comunitaria (~20,1% sup reg.) 2 proposti Siti di Importanza Comunitaria Limiti comunali L. Santona e S. Lai Regione Sardegna, Servizio Tutela della natura 3 Nuoro, Cagliari 22 e Oristano settembre e 21 febbraio Linea 2014 di intervento a 3
4 La Rete Natura 2000 in Sardegna (2) Le prime ZPS sono state istituite nel 2000 (DM 3 aprile 2000, con il quale si individuavano anche i primi psic). I primi SIC sono stati istituiti nel 2006 (Decisione della Commissione 2006/613/CE). Già partire dal periodo di programmazione si è cercato di costruire, a livello regionale e prevalentemente su fondi comunitari, un percorso integrato articolato in: costruzione di conoscenza (sistema e rete di monitoraggio dello stato di conservazione di habitat e specie di interesse comunitario) pianificazione dal basso (piani di gestione) finanziamento di azioni di tutela e di valorizzazione, nonché di incentivazione di attività economiche sostenibili in aree interessate dai siti Natura 2000 cooperazione europea L. Santona e S. Lai Regione Sardegna, Servizio Tutela della natura 4 Nuoro, Cagliari 22 e Oristano settembre e 21 febbraio Linea 2014 di intervento a 4
5 Il PAF della Regione Sardegna Riferimento normativo: Dir. Habitat, art. 8 Indice del documento I PAF sono strumenti di programmazione che: identificano le priorità chiave forniscono una visione integrata sulle azioni necessarie per perseguire le priorità tengono conto degli strumenti di finanziamento costituiscono un supporto, per gli Stati Membri, alla preparazione degli Accordi di partenariato e dei PO mirano ad assicurare il reperimento delle risorse necessarie per la Rete Natura 2000 tramite l integrazione delle fonti di finanziamento G: Descrizione delle misure chiave per il raggiungimento delle priorità F: Piorità strategiche di conservazione per Natura 2000 nel periodo E: Stima dell attuale fabbisogno finanziario per la gestione della Rete Natura 2000 A: Introduzione: panoramica sulla Rete Natura 2000 nel territorio interessato B: Status di conservazione di habitat e specie C: Disposizioni legali e amministrative vigenti per la tutela e la gestione della Rete Natura 2000 D: L utilizzo degli strumenti di finanziamento europei durante il periodo di programmazione (Bozza PAF Sardegna gennaio 2013 disponibile su: ftp://ftp.dpn.minambiente.it/natura2000/paf_2013/sardegna/paf_sardegna_22_01_2013.pdf) L. Santona e S. Lai Regione Sardegna, Servizio Tutela della natura 5 Nuoro, Cagliari 22 e Oristano settembre e 21 febbraio Linea 2014 di intervento a 5
6 Il PAF della Regione Sardegna: metodologia e contenuti Le sezioni A e B sono largamente basate sui dati contenuti nel database Natura 2000 (agg. 2012) nel rapporto ex art. 17 DH (agg. nov 2012). La sezione A fornisce, sotto forma tabellare, grafica e cartografica, le informazioni su habitat e specie presenti nel territorio regionale. A: Introduzione: panoramica sulla Rete Natura 2000 nel territorio interessato B: Status di conservazione di habitat e specie L. Santona e S. Lai Regione Sardegna, Servizio Tutela della natura 6 Nuoro, Cagliari 22 e Oristano settembre e 21 febbraio Linea 2014 di intervento a 6
7 Il PAF della Regione Sardegna: metodologia e contenuti La sezione B identifica lo stato di conservazione per gli habitat prioritari e quelli in stato di conservazione sfavorevole per le specie in stato di conservazione sfavorevole (inadeguato / cattivo) e individua i fattori di pressione/minaccia cui essi sono soggetti. A: Introduzione: panoramica sulla Rete Natura 2000 nel territorio interessato B: Status di conservazione di habitat e specie Importante per la costruzione del quadro di priorità e azioni! L. Santona e S. Lai Regione Sardegna, Servizio Tutela della natura 7 Nuoro, Cagliari 22 e Oristano settembre e 21 febbraio Linea 2014 di intervento a 7
8 Il PAF della Regione Sardegna: metodologia e contenuti Sulla base del quadro conoscitivo delineato nelle sezioni A-D, la sezione F elenca le priorità, articolate in: F.1 Priorità e risultati attesi per habitat e specie di interesse comunitario F: Priorità strategiche di conservazione Strategie di conservazione generali, valide per tutte le specie e gli habitat Strategia di conservazione per habitat e specie delle zone agricole e forestali Strategia di conservazione per habitat e specie marini e costieri Strategia di conservazione per habitat e specie delle zone umide F.2 Priorità correlate al turismo verde, ai green jobs, all adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici, ai servizi ecosistemici etc Priorità strategiche relative alla conservazione dei benefici ecosistemici e all adattamento ed alla mitigazione dei processi dovuti al cambiamento climatico Priorità strategiche relative al turismo sostenibile Priorità strategiche relative ai green jobs L. Santona e S. Lai Regione Sardegna, Servizio Tutela della natura 8 Nuoro, Cagliari 22 e Oristano settembre e 21 febbraio Linea 2014 di intervento a 8
9 Il PAF della Regione Sardegna: metodologia e contenuti A solo titolo di esempio: G: Misure chiave per il raggiungimento delle priorità F: Priorità strategiche di conservazione Strategia di conservazione per habitat e specie delle zone agricole e forestali Garantire la conservazione degli habitat agricoli e forestali attraverso il mantenimento e la regimazione dei carichi di bestiame. Attuare interventi di protezione e salvaguardia di specie particolarmente vulnerabili e dei loro habitat (Tetrax tetrax, Gyps fulvus, Accipiter gentilis arrigonii, etc). Ridurre le immissioni di inquinanti nelle acque e nel suolo derivanti da attività agricole e zootecniche. L. Santona e S. Lai Regione Sardegna, Servizio Tutela della natura 9 Nuoro, Cagliari 22 e Oristano settembre e 21 febbraio Linea 2014 di intervento a 9
10 Programmi di cooperazione comunitaria Zone Umide: sistemi gestionali per integrare le attività antropiche e la tutela della natura agro-zootecnia zone umide Cooperazione delle reti ecologiche del Mediterraneo Creazione di reti di cooperazione transfrontaliera per la condivisione e scambio di metodologie di lavoro e buone prassi gestionali per migliorare la propria capacità di pianificazione integrata delle politiche e degli strumenti di gestione della Rete Ecologica L. Santona e S. Lai Regione Sardegna, Servizio Tutela della natura 10 Nuoro, Cagliari 22 e Oristano settembre e 21 febbraio Linea 2014 di intervento a 10
11 ZOUMgest Attività svolte nell area pilota di Corru S Ittiri Controllo dei nutrienti in ingresso allo stagno attraverso la razionalizzazione delle concimazioni fosfatiche* Zona Vulnerabile da nitrati di origine agricola (ZVN) Piano di azione per ZVN max 170 Kg di azoto/ettaro/anno (liquame + letame) *in collaborazione con l'agenzia regionale per lo sviluppo e l'innovazione in agricoltura Laore Sardegna L. Santona e S. Lai Regione Sardegna, Servizio Tutela della natura 11 Nuoro, Cagliari 22 e Oristano settembre e 21 febbraio Linea 2014 di intervento a 11
12 ZOUMgest Controllo dei nutrienti in ingresso allo stagno attraverso la razionalizzazione delle concimazioni fosfatiche ordinamento produttivo prevalente area pilota: cerealicolo-zootecnico principali colture praticate nell area pilota altamente esigenti in azoto Fonte: Provincia di Oristano - attività svolte nell'ambito del progetto ZOUMgest - L. Santona e S. Lai Regione Sardegna, Servizio Tutela della natura 12 Nuoro, Cagliari 22 e Oristano settembre e 21 febbraio Linea 2014 di intervento a 12
13 ZOUMgest Controllo dei nutrienti in ingresso allo stagno attraverso la razionalizzazione delle concimazioni fosfatiche necessità di ricorrere alla concimazione minerale per soddisfare le esigenze delle colture (oltre 170 kg/ha/anno) utilizzazione di formulati contenenti anche fosfato limitare i fenomeni di dispersione e diffusione dei nutrienti verso lo stagno ottimizzando gli apporti di elementi nutritivi durante le concimazioni dotazione disponibile/assimilabile di elementi nutrivi nel suolo esigenze delle colture L. Santona e S. Lai Regione Sardegna, Servizio Tutela della natura 13 Nuoro, Cagliari 22 e Oristano settembre e 21 febbraio Linea 2014 di intervento a 13
14 ZOUMgest Controllo dei nutrienti in ingresso allo stagno attraverso la razionalizzazione delle concimazioni fosfatiche piano sperimentale: Azienda 1 pastone campionamento e analisi suoli campionamento e analisi reflui zootecnici definizione di parcelle sperimentali definizione del piano di concimazione per le parcelle sperimentali (NO FOSFATO) semina mais raccolta mais trinciato Azienda 2 valutazione rese parcelle sperimentali e concimate tradizionalmente valutazione qualitativa foraggi ottenuti in tutte le tesi valutazione fertilità residuale dei suoli L. Santona e S. Lai Regione Sardegna, Servizio Tutela della natura 14 Nuoro, Cagliari 22 e Oristano settembre e 21 febbraio Linea 2014 di intervento a 14
15 ZOUMgest operazioni colturali effettuate sulle parcelle sperimentali azienda 1 testimone parcella 1 parcella 2 distribuzione liquame (23 maggio 2011) 50 mc ha mc ha -1 aratura X X concimazione pre-semina (30 maggio 2011) binario (2q ha -1 ) solfato potassico (1q ha -1 ) semina (2 maggio 2011) 8 piante m 2 (0,70 cm x 0,15 cm) concimazione copertura (27 giugno 2011) raccolta (pastone mais 19 settembre 2011) distribuzione liquame (4 maggio 2011) distribuzione letame (4 maggio 2011) solfato potassico (1q ha -1 ) 8 piante m 2 (0,70 cm x 0,15 cm) urea (1,5 q ha -1 ) urea (2,5 q ha -1 ) X fertirrigazione urea (1,5 q ha -1 ) urea (1,5 q ha -1 ) (28 luglio 2011) Nuoro, Cagliari 22 e Oristano settembre e 21 febbraio Linea 2014 di intervento a L. Santona e S. Lai Regione Sardegna, Servizio Tutela della natura 15 raccolta (trinciato mais 19 settembre X X X 2011) X azienda 2 testimone parcella 1 parcella 2 56 mc ha mc ha mc ha q ha q ha q ha -1 aratura (7 maggio 2011) X X X concimazione pre-semina (30 maggio 2011) ternario (2q ha -1 ) entec 26 (3,5 q ha -1 ) erpicatura (10 maggio) X X X semina (11 maggio 2011) 8 piante m 2 (0,70 cm x 0,15 cm) 8 piante m 2 (0,70 x 0,15 cm) 8 piante m 2 (0,70 cm x 0,15 cm) concimazione copertura (5 luglio 2011) urea (1 q ha -1 ) X X
16 ZOUMgest risultati azienda 1 rese più basse valutazioni quali-quantitative dei foraggi azienda 2 rese più alte maggiore qualità foraggio < costo associato alla produzione di una singola UFL minore qualità foraggio equivalente costo associato alla produzione di una singola UFL valutazioni economico-ambientali mancato apporto di concime fosfatico (valore medio) risparmio (valore medio) sui costi di concimazione fosfatica su superfici investite a mais 25 kg ha ha -1 considerando una superficie media aziendale di 16 ha e supponendo di applicare il metodo sulla metà delle superfici investite a mais della zona, si è stimato che si potrebbe raggiungere una riduzione del 38% del P di origine agricola potenzialmente in grado di raggiungere lo stagno ogni anno L. Santona e S. Lai Regione Sardegna, Servizio Tutela della natura 16 Nuoro, Cagliari 22 e Oristano settembre e 21 febbraio Linea 2014 di intervento a 16
17 Il progetto Co.R.E.M. e Rete Natura 2000 Azione di sistema F - Sviluppo di linee guida di settore mettere a sistema le informazioni funzionali alla conservazione dei siti della Rete Natura 2000 della Sardegna in modo da definire appropriate misure di gestione per gruppi di siti aventi per gruppi di siti aventi caratteristiche ecologiche e problematiche simili (sottorete forestale, rurale, marino costiera) attivare un processo partecipato per discutere con i diversi portatori di interesse problematiche e modalità di gestione dei siti attivare una gestione coerente di definite problematiche all interno di ciascuna sottorete prevedere l inserimento delle misure condivise all interno dei nuovi Piani di Gestione dei SIC e delle ZPS e negli altri strumenti di pianificazione territoriale individuare fonti di finanziamento per le misure di gestione elaborate nell ambito della nuova Programmazione L. Santona e S. Lai Regione Sardegna, Servizio Tutela della natura 17 Nuoro, Cagliari 22 e Oristano settembre e 21 febbraio Linea 2014 di intervento a 17
18 Il progetto Co.R.E.M. e Rete Natura ) identificazione delle sottoreti analisi bibliografica dei siti della Rete Natura 2000 della Sardegna sulla base dei dati contenuti nei Piani di Gestione dei SIC approvati analisi cartografiche (habitat, uso del suolo etc) elaborazioni per valutazione di dati di copertura di habitat riconducibili alle tre tipologie di sottorete in relazione a parametri quali copertura totale di habitat nel sito, superficie del sito, uso del suolo etc Sottorete montano-forestale Sottorete rurale Sottorete marino-costiera L. Santona e S. Lai Regione Sardegna, Servizio Tutela della natura 18 Nuoro, Cagliari 22 e Oristano settembre e 21 febbraio Linea 2014 di intervento a 18
19 Il progetto Co.R.E.M. e Rete Natura ) individuazione delle principali criticità/minacce per habitat e specie a livello di sottorete analisi delle informazioni contenute nei Piani di Gestione dei siti 3) Formulazione di una prima proposte di misure di gestione di habitat e delle specie di interesse comunitario criticità/fattore di pressione Abbandono delle attività agricole estensive e utilizzo non razionale dei pascoli che può determinare deterioramento degli habitat e ridurre le aree idonee per la vita delle specie Norme/misure proposte Attuare forme di incentivazione per il mantenimento e la prosecuzione di attività agricole estensive in aree Natura 2000 (premialità o maggiorazione del contributo per l insediamento dei giovani agricoltori in aree Natura 2000) Sulle superfici a pascolo permanente assicurare un livello minimo di mantenimento dei terreni ed evitare il deterioramento dell habitat attraverso il rispetto della densità di bestiame da pascolo per ettaro di superficie pascolata in particolare attraverso: - stima con metodi scientifici validati del carico animale potenzialmente mantenibile nelle varie tipologie di habitat presenti nei SIC e nelle ZPS; - erogazione di compensazioni e/o incentivi agli allevatori che adottano i carichi definiti al punto precedente. Tali erogazioni possono essere anche finalizzate alla copertura di costi che l allevatore deve sostenere per la realizzazioni di opere specifiche quali muretti a secco, recupero fontanili etc. Incentivare sistemi aziendali che prevedano l allevamento equilibrato di differenti specie animali al fine di limitare il problema dell erosione dei suoli e della perdita di ripristinare la biodiversità dovuto all allevamento di una sola specie (monocoltura). L. Santona e S. Lai Regione Sardegna, Servizio Tutela della natura 19 Nuoro, Cagliari 22 e Oristano settembre e 21 febbraio Linea 2014 di intervento a 19
20 Il progetto Co.R.E.M. e Rete Natura ) Realizzazione azioni di progettazione partecipata organizzazione di tre distinti incontri territoriali, uno per ogni sottorete, con il coinvolgimento dei diversi portatori di interesse locali (amministratori, tecnici di settore, enti e agenzie territoriali, parchi etc.) obiettivo: condivisione, approfondimento ed integrazione delle le criticità e dei fattori di pressione, norme e misure identificate nella prima proposta di linee guida allo scopo di valutarne l adeguatezza, la completezza e la fattibilità; individuazione di nuove criticità/fattori di pressione e/o norme e misure di gestione, rispetto a quelle già inserite nella proposta di linee guida; definizione delle priorità generali e per singolo sito della Rete Natura 2000 L. Santona e S. Lai Regione Sardegna, Servizio Tutela della natura 20 Nuoro, Cagliari 22 e Oristano settembre e 21 febbraio Linea 2014 di intervento a 20
21 Il progetto Co.R.E.M. e Rete Natura ) Realizzazione di Linee Guida volume integrato con i contributi dei diversi portatori di interesse coinvolti nelle azioni di progettazione partecipata L. Santona e S. Lai Regione Sardegna, Servizio Tutela della natura 21 Nuoro, Cagliari 22 e Oristano settembre e 21 febbraio Linea 2014 di intervento a 21
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