Economia e Gestione delle Imprese Turistiche A.A

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Economia e Gestione delle Imprese Turistiche A.A"

Transcript

1 Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Lingue e Letterature Straniere Corso di Laurea in Lingue e Cultura per l Impresa Economia e Gestione delle Imprese Turistiche A.A

2 Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Lingue e Letterature Straniere Corso di Laurea in Lingue e Cultura per l Impresa 1. La progressione del valore economico e il prodotto esperienza Tratto da: Forlani Fabio [2005] Marketing, Esperienze e Territorio Tesi di dottorato in Impresa e Mercato, Università degli Studi di Genova Urbino, 11/III/2013 2

3 Capire il prodotto domandato Le materie sono materiali fungibili estratti dal mondo naturale; I beni sono manufatti tangibili standardizzati e immagazzinabili; I servizi sono attività intangibili prestate ad un particolare cliente; Le esperienze sono eventi memorabili che coinvolgono gli individui sul piano personale; Le trasformazioni sono cambiamenti individuali ed efficaci prodotti sull individuo; 3

4 La progressione del valore economico differenziata Guidare trasformazioni rilevante per Mettere in scena esperienze Posizione competitiva Prestare servizi Esigenze della clientela Produrre beni indifferenziata Estrarre materie mercato Fissazione del prezzo maggiorato (premiun price) irrilevante per 4

5 La piramide economica Determinare e guidare trasformazioni Descrivere e inscenare esperienze Individuare e prestare servizi Sviluppare e produrre beni Scoprire ed estrarre materie 5

6 Le specificità delle diverse tipologie di prodotti Variabilità del prodotto (Personalizzazione) + Trasformazione Intangibilità + Deperibilità del prodotto Esperienza Servizio Bene + Materia Importanza del fattore tempo di produzione + Interazione, coinvolgimento e partecipazione del cliente (Co-progettazione e co-produzione) Importanza del fattore luogo di produzione 6

7 Si è quello che si fa pagare Il business in cui agisce un impresa è definito da ciò per cui si fa pagare Vendere esperienze significa far pagare un biglietto d ingresso L esperienza non varrà una tariffa d ingresso finché non si smette di regalarla La storia del progresso economico consiste nel far pagare per ciò che un tempo era gratis 7

8 Siete ciò per cui fate pagare Se fate pagare il materiale fungibile, allora siete nel business delle materie (al kg, al litro, ecc.); Se fate pagare i manufatti tangibili, allora siete nel business dei beni (per unità di prodotto); Se fate pagare le attività intangibili eseguite, allora siete nel business dei servizi (affitto - uso per unità di tempo); Se fate pagare la possibilità di vivere emozioni memorabili, allora siete nel business delle esperienze (biglietto d ingresso); Se fate pagare l esito manifesto ottenuto dal cliente, allora siete nel business delle trasformazioni (esito manifesto); 8

9 La progressione del valore economico rivisitata [Forlani 2005] Trasformazione rilevante per differenziata Esperienza diff. Personalizzazione Massificazione (standardizzazione) Esperienza Personalizzazione Servizio diff. Massificazione (standardizzazione) Posizione competitiva Servizio Esigenze della clientela Personalizzazione Bene diff. Massificazione (standardizzazione) Bene indifferenziata Personalizzazione Materia diff Massificazione (standardizzazione) irrilevante per Materia mercato Fissazione del prezzo premium price 9

10 Un modello per valutare le opportunità del mercato differenziata Posizione competitiva Prestare servizi 2 Esperenziare i servizi consapevolmente 1 Guidare trasformazioni Mettere in scena esperienze 3 rilevante per Esigenze della clientela indifferenziata Produrre beni mercato Fissazione del prezzo maggiorato (premiun price) irrilevante per 10

11 Il lavoro è teatro e ogni business è un palcoscenico Ciascuna azione compiuta davanti agli ospiti-clienti contribuisce all esperienza totale che viene inscenata. Nell economia delle esperienze, i lavoratori-attori devono considerare il proprio lavoro in una prospettiva diversa: il lavoro è teatro. Il teatro non è una metafora bensì un modello di produzione delle esperienze (non di gestione aziendale). 11

12 Il lavoro è teatro Il concetto di trama (che Aristotele definisce come disposizione degli eventi) determina la sequenza di elementi necessari per creare l impressione desiderata ed è quindi la base dell esperienza messa in scena: I componenti della trama (rovesciamenti sorprendenti, unità ed equilibrio degli eventi, ecc.) spiegano ciò che rende memorabile l esperienza. I prerequisiti da lui posti per una rappresentazione convincente sono: buone scene, idoneità al ruolo interpretato e coerenza del personaggio. 12

13 Il lavoro è teatro Ogni qualvolta un dipendente lavora di fronte ai clienti ha luogo un atto teatrale. Occorre chiedersi: Cosa dovrebbe accadere su quel palcoscenico? Cosa dovrebbe essere relegato al dietro le quinte? Chi sono gli attori? Chi è il regista, lo scenografo, i tecnici, ecc? 13

14 Implicazioni del teatro sul lavoro La scelta degli attori e la consapevolezza delle loro azioni. La sequenza, la progressione e la durata degli eventi. Il ritmo dell evento e i tempi delle singole azioni. 14

15 Implicazioni del teatro sul lavoro Definire il proprio lavoro teatro e sviluppare la capacità di influenzare le percezioni attraverso la performance separa ciò che è magico da ciò che è monotono. L atto di recitare differenzia le esperienze memorabili dall attività umana ordinaria. Con il teatro come modello operativo, tutte le azione visibili agli ospiti sono significative; anche le azioni più banali e monotone devono essere pensate per coinvolgere i clienti. 15

16 Avete detto recitare? Indipendentemente dal fatto che la vostra impresa entri pienamente nell Economia delle Esperienze, facendo pagare per gli eventi inscenati, quale che sia la posizione da voi occupata nell impresa, voi siete attori. Il vostro lavoro è teatro. E ora agite di conseguenza. 16

17 Recitare? Recitare significa agire intenzionalmente per entrare in contatto con un audience. Non significa fingere di essere qualcuno o qualcosa, piuttosto, implica fare scoperte interiori, attingere a un patrimonio personale di esperienze di vita e utilizzarle per creare un personaggio credibile per il ruolo dato. Un attore deve comportarsi in modo totalmente coerente con il personaggio, altrimenti rischia che l audience non creda alla sua recitazione e perda interesse per l offerta. 17

18 Entrare nel personaggio Caratterizzare il personaggio ( come se ). Il modo con cui si caratterizza il ruolo interpretato determina le impressioni che si formano nelle persone. Anche il più piccolo elemento può contribuire alla creazione di un personaggio (gesti, supporti, costumi). Recitare con intenzionalità ( allo scopo di ). Non basta compiere un attività, una qualche motivazione sottostante deve rinforzare la performance. Quando l attore è in scena non è importante solo cosa dice ma anche e soprattutto come lo dice. 18

19 Portare il palcoscenico sul posto di lavoro L applicazione dei principi teatrali all impresa inizia con il casting o processo di selezione degli attori per i diversi ruoli. Il successo dell impresa sta nella scelta delle persone giuste per interpretare e caratterizzare i singoli ruoli (parte, compiti o responsabilità del lavoratore). Le caratterizzazioni individuali dei singoli ruoli devono però inserirsi in un ensemble coerente. 19

20 Il modello teatrale Lo spettacolo: un attività eseguita da un individuo o da un gruppo in presenza di, e per, un altro individuo o gruppo (R. Schechner) Lo spettacolo, è quindi l intera costellazione degli eventi, la maggior parte dei quali passa inosservata, che hanno luogo sia tra gli attori e l audience sia all interno degli attori e del pubblico dal momento in cui il primo spettatore entra in teatro (o luogo della performance) fino al momento in cui l ultimo spettatore se ne va. 20

21 Il modello teatrale Elementi dello spettacolo (o performance): La trama (il dramma), è al centro della performance, illustra il tema dell esperienza a uso interno, informando gli attori su cosa dovrebbero fare. Il copione, è il codice base degli eventi che pre-esiste a qualsiasi data azione scenica. 21

22 Il modello teatrale: le componenti dell offerta - Lo spettacolo (performance): l esperienza-prodotto; - Gli attori (cast): persone e organizzazioni economiche e non che agiscono attivamente e consapevolmente; - Le comparse : persone e organizzazioni economiche e non che agiscono inconsapevolmente; - Il regista: responsabile del coordinamento, dell impostazione e del risultato artistico della performance; - Il drammaturgo - sceneggiatore: l autore del dramma e del copione della performance; - Il pubblico: le persone e le organizzazioni a cui è rivolta consapevolmente la performance; - Il palcoscenico e le scenografie: il territorio (luogo) in cui viene messa in scena l'esperienza; 22

23 Il prodotto esperienza (The service experience as drama) Palcoscenico (Setting) Attore (Actors) Spettacolo (Performance) Pubblico (Audience) 23

24 Tre modalità di organizzazione dello spettacolo Assente Improvvisazione Copione Canovaccio Copione Predeterminato Stabile Trama (cosa succede) Emergente 24

Economia e Gestione delle Imprese Turistiche A.A. 2011-2012

Economia e Gestione delle Imprese Turistiche A.A. 2011-2012 Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Lingue e Letterature Straniere Corso di Laurea in Lingue e Cultura per l Impresa Economia e Gestione delle Imprese Turistiche A.A. 2011-2012 Prof. Fabio

Dettagli

Economia e Gestione delle Imprese Turistiche A.A Prof. Fabio Forlani

Economia e Gestione delle Imprese Turistiche A.A Prof. Fabio Forlani Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Lingue e Letterature Straniere Corso di Laurea in Lingue e Cultura per l Impresa Economia e Gestione delle Imprese Turistiche A.A. 2009-2010 Prof. Fabio

Dettagli

Il prodotto esperienza

Il prodotto esperienza Il prodotto esperienza Tratto da: Forlani Fabio [2005] Marketing, Esperienze e Territorio Tesi di dottorato in Impresa e Mercato, non pubblicata Ddr. Fabio Forlani Urbino, 08/III/2007 Capire il prodotto

Dettagli

La distribuzione. Obiettivi della lezione. Le caratteristiche e la selezione dei canali distributivi Il management della distribuzione commerciale

La distribuzione. Obiettivi della lezione. Le caratteristiche e la selezione dei canali distributivi Il management della distribuzione commerciale La distribuzione Obiettivi della lezione Le caratteristiche e la selezione dei canali distributivi Il management della distribuzione commerciale 1 Decisioni relative al canale distributivo Determinare

Dettagli

Il prodotto turistico? L esperienza turistica

Il prodotto turistico? L esperienza turistica Lingue e Cultura per l Impresa Economia e Gestione delle Imprese Turistiche A.A. 2006-2007 Il prodotto turistico? L esperienza turistica Ddr. Fabio Forlani Urbino, 12/III/2007 Dal Viaggiatore al Turista

Dettagli

EDUCAZIONE E DIDATTICA. a cura del Prof. Massimo Davi

EDUCAZIONE E DIDATTICA. a cura del Prof. Massimo Davi EDUCAZIONE E DIDATTICA a cura del Prof. Massimo Davi 1 Il modellaggio è un fatto educativo, si passa con rapidità da una durezza ad un altra Auguste Rodin 2 3 educare Termine composto dalla particella

Dettagli

Scenografo cinematografico e audiovisivo

Scenografo cinematografico e audiovisivo Scenografo cinematografico e audiovisivo Febbraio 1 2008 1 DESCRIZIONE SINTETICA Lo Scenografo cinematografico e audiovisivo è in grado di provvedere alla costruzione di ambienti scenografici curando la

Dettagli

LABORATORIO TEATRALE LA STORIA DI TUTTE LE STORIE - TEATRO CON GIANNI RODARI

LABORATORIO TEATRALE LA STORIA DI TUTTE LE STORIE - TEATRO CON GIANNI RODARI LABORATORIO TEATRALE LA STORIA DI TUTTE LE STORIE - TEATRO CON GIANNI RODARI Il progetto di laboratorio teatrale La storia di tutte le storie - Teatro con Gianni Rodari nasce dall assunto che l animazione

Dettagli

SISTEMA REGIONALE DELLE QUALIFICHE

SISTEMA REGIONALE DELLE QUALIFICHE Assessorato al Coordinamento delle Politiche Europee allo Sviluppo, Scuola, Formazione Professionale, Università, Ricerca e Lavoro Allegato 1) SISTEMA REGIONALE DELLE QUALIFICHE SCHEDA DESCRITTIVA STANDARD

Dettagli

Aiuto regista e supervisore della continuità

Aiuto regista e supervisore della continuità Aiuto regista e supervisore della continuità Febbraio 1 2008 1 DESCRIZIONE SINTETICA L Aiuto regista e supervisore della continuità è in grado di gestire le varie fasi della realizzazione audiovisiva,

Dettagli

MARKETING (Principi e strumenti)

MARKETING (Principi e strumenti) Corso di Laurea in Economia Aziendale Management internazionalizzazione e qualità A.A. 2017-2018 MARKETING (Principi e strumenti) Prof.ssa Silvia Ranfagni L EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI MARKETING NELL IMPRESA

Dettagli

SCUOLETTA DI TEATRO PER BAMBINI E RAGAZZI

SCUOLETTA DI TEATRO PER BAMBINI E RAGAZZI SCUOLETTA DI TEATRO PER BAMBINI E RAGAZZI Il Teatro di Cestello propone un ampia offerta di percorsi formativi teatrali rivolti alla cittadinanza, coprendo tutte le fasce d età (dai 4 anni in poi) e le

Dettagli

2. Il prodotto turistico? L esperienza turistica

2. Il prodotto turistico? L esperienza turistica Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Lingue e Letterature Straniere Corso di Laurea in Lingue e Cultura per l Impresa 2. Il prodotto turistico? L esperienza turistica Prof. Fabio Forlani

Dettagli

Non smettere di sognare

Non smettere di sognare Non smettere di sognare Autrice per bambini/illustratrice Associazione culturale Regista/Educatore Teatrale Roma Lì, 12/09/17 Prot. N 51 Oggetto: Proposta teatrale: Dalla lettura alla recitazione Per Scuola

Dettagli

autonomielocali srl unipersonale La società di consulenza delle autonomie locali

autonomielocali srl unipersonale La società di consulenza delle autonomie locali 1 PROPOSTE FORMATIVE PER LE AUTONOMIE LOCALI Public Speaking Comunicare in pubblico con efficacia migliorare la comunicazione con il pubblico individuare i blocchi personali e/o barriere comunicative migliorare

Dettagli

Organizzazione Serate Speciali

Organizzazione Serate Speciali Organizzazione Serate Speciali Teatro alla Scala - EXPO 2015 Pacchetto Serate Speciali Nei sei mesi di apertura straordinaria in occasione di Expo, il Teatro alla Scala darà la possibilità di vivere momenti

Dettagli

Università di Torino. Torino 20 Febbraio, 2004

Università di Torino. Torino 20 Febbraio, 2004 Università di Torino CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA SULLA COMUNICAZIONE Convegno Data Mining e metodologia della ricerca sociale: la creazione di valore aggiunto per l utente Data Mining e ricerca

Dettagli

6. Un modello di gestione dei SLOT (Sistemi Locali di Offerta Turistica) o SOTT (Sistemi d Offerta Turistica Territoriale)

6. Un modello di gestione dei SLOT (Sistemi Locali di Offerta Turistica) o SOTT (Sistemi d Offerta Turistica Territoriale) Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Lingue e Letterature Straniere Corso di Laurea in Lingue e Cultura per l Impresa 6. Un modello di gestione dei SLOT (Sistemi Locali di Offerta Turistica)

Dettagli

COMUNICAZIONE D IMPRESA

COMUNICAZIONE D IMPRESA COMUNICAZIONE D IMPRESA - La Comunicazione d Impresa - Overview ALESSANDRA POGGIANI - COMUNICAZIONE D IMPRESA LA COMUNICAZIONE D'IMPRESA La comunicazione d impresa consiste principalmente in un attività

Dettagli

Risorse umane e Diversity Management nelle PMI

Risorse umane e Diversity Management nelle PMI Risorse umane e Diversity Management nelle PMI Gestione delle risorse umane Matrice nord americana Evoluzione negli ultimi 10 anni: Operativo Teorico Dott.ssa Maria Zifaro 2 Gestione delle risorse umane

Dettagli

La Maschera: dal teatro antico alla commedia dell arte

La Maschera: dal teatro antico alla commedia dell arte La Maschera: dal teatro antico alla commedia dell arte Workshop di Alta Formazione Direzione artistica: Michele Pagliaroni Centro Teatrale Universitario Cesare Questa Direzione scientifica: Roberto M.

Dettagli

Esperto di Teatro nelle scuole. Anno scolastico

Esperto di Teatro nelle scuole. Anno scolastico Pianificazione didattica del corso Esperto di Teatro nelle scuole Anno scolastico 2014-2015 Pagina 1 di 8 UNITA FORMATIVA 1 DRAMMATURGIA DOCENTE: Daniele Franci - data 14-15/01/2015 orario 14,30-18,30

Dettagli

Una prospettiva innovativa sul lavoro

Una prospettiva innovativa sul lavoro La vocazione professionale in Poste Italiane Una prospettiva innovativa sul lavoro novembre 2008 Premessa Nell incontro del 20 maggio 2008 l Osservatorio sulla Responsabilità Sociale d Impresa ha iniziato

Dettagli

9. Un modello di gestione dei SLOT (Sistemi Locali di Offerta Turistica)

9. Un modello di gestione dei SLOT (Sistemi Locali di Offerta Turistica) Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Lingue e Letterature Straniere Corso di Laurea in Lingue e Cultura per l Impresa 9. Un modello di gestione dei SLOT (Sistemi Locali di Offerta Turistica)

Dettagli

Il trasformista. #Tempo libero #Collaboratori #Teatro #Attore filodrammatico /8

Il trasformista. #Tempo libero #Collaboratori #Teatro #Attore filodrammatico /8 Già durante le prove Michael Gsell si cala completamente nel personaggio: nell opera teatrale «La morte nel villaggio» recita la parte dell ispettore. Il trasformista #Tempo libero #Collaboratori #Teatro

Dettagli

F o r m a z i o n e e N e w L e a r n i n g L e a d e r s h i p C o a c h i n g

F o r m a z i o n e e N e w L e a r n i n g L e a d e r s h i p C o a c h i n g F i o r e n z a G u a r i n o C o n s u l t i n g 1 F o r m a z i o n e e N e w L e a r n i n g L e a d e r s h i p C o a c h i n g C o n s u l e n z a p e r l o s v i l u p p o s o s t e n i b i l e d

Dettagli

PON SCRITTURA CINEMATOGRAFICA 2012

PON SCRITTURA CINEMATOGRAFICA 2012 PON SCRITTURA CINEMATOGRAFICA 2012 CALENDARIO LEZIONI n. lezione giorno data orario n. ore (tot 50) 1 giovedì 12 aprile 15-17 2 2 lunedì 16 aprile 15-18 mercoledì 18 aprile 15-18 4 lunedì 2 aprile 15-18

Dettagli

Breve storia del teatro. Prof.ssa Bottino Cristina

Breve storia del teatro. Prof.ssa Bottino Cristina Breve storia del teatro Prof.ssa Bottino Cristina Testo teatrale Nasce di solito come testo DRAMMATICO, SCRITTO Si trasforma poi in una RAPPRESENTAZIONE o SPETTACOLO Testo drammatico Viene letto come un

Dettagli

PROGETTO TEATRO RSA QUARENGHI-Cooperativa Sociale Coopselios Tempistica: Prima fase: Aprile 2013-Luglio 2013; Seconda fase:settembre 2013-Dicembre

PROGETTO TEATRO RSA QUARENGHI-Cooperativa Sociale Coopselios Tempistica: Prima fase: Aprile 2013-Luglio 2013; Seconda fase:settembre 2013-Dicembre PROGETTO TEATRO RSA QUARENGHI-Cooperativa Sociale Coopselios Tempistica: Prima fase: Aprile 2013-Luglio 2013; Seconda fase:settembre 2013-Dicembre 2013; Terza fase: Gennaio 2014- Giugno 2014 Partecipanti

Dettagli

IL TEATRO?! E se fosse un gioco da ragazzi

IL TEATRO?! E se fosse un gioco da ragazzi TAMBURLANA TEATRO di Silvia Dall Ara IL TEATRO?! E se fosse un gioco da ragazzi 1997-2017: 20 anni di giochi con parole, musica e movimento!?! SPAZIO e TEMPO ALLE EMOZIONI Laboratorio di Teatro di Silvia

Dettagli

1. Glossario. 2. Valutazione della clinical competence. 3. Conclusioni

1. Glossario. 2. Valutazione della clinical competence. 3. Conclusioni L AUTOMONITORAGGIO GLICEMICO (SMBG) COME VALUTAZIONE E APPLICAZIONE DI UNA TECNOLOGIA SANITARIA Un opportunità di miglioramento della clinical competence per il diabetologo, attraverso la valorizzazione

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO ANGELO MUSCO. Il teatro a scuola DESCRIZIONE MODALITA ORGANIZZATIVA SCUOLA PRIMARIA PROGRAMMAZIONE ATTIVITA

ISTITUTO COMPRENSIVO ANGELO MUSCO. Il teatro a scuola DESCRIZIONE MODALITA ORGANIZZATIVA SCUOLA PRIMARIA PROGRAMMAZIONE ATTIVITA ISTITUTO COMPRENSIVO ANGELO MUSCO Il teatro a scuola DESCRIZIONE MODALITA ORGANIZZATIVA SCUOLA PRIMARIA PROGRAMMAZIONE ATTIVITA Insegnante Enrica Mallo ANNO SCOLASTICO 2015/16 Premessa Il laboratorio è

Dettagli

Il cambiamento nelle organizzazioni

Il cambiamento nelle organizzazioni Il cambiamento nelle organizzazioni A.A. 2015-2016 Prof. Lucio Fumagalli lucio.fumagalli@baicr.it Obiettivo e contenuti L analisi del cambiamento organizzativo attraverso: La definizione di cambiamento

Dettagli

Laboratorio di Recitazione condotto da Fabio Banfo. da ottobre a giugno, il martedì sera, dalle ore alle ore (festività escluse)

Laboratorio di Recitazione condotto da Fabio Banfo. da ottobre a giugno, il martedì sera, dalle ore alle ore (festività escluse) Laboratorio di Recitazione condotto da Fabio Banfo da ottobre a giugno, il martedì sera, dalle ore 19.45 alle ore 22.45 (festività escluse) Tre sorelle di Anton Čechov Un viaggio tra il sogno e la realtà

Dettagli

5. Imprese, enti pubblici e territori: il dilemma del governo del sistema turistico a livello locale

5. Imprese, enti pubblici e territori: il dilemma del governo del sistema turistico a livello locale Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Corso di Laurea in Lingue e Culture Straniere Curriculum linguistico aziendale 5. Imprese, enti pubblici e territori: il dilemma del governo del sistema turistico

Dettagli

CLINICAL GOVERNANCE E CONTRIBUTO DELLE AZIENDE SANITARIE

CLINICAL GOVERNANCE E CONTRIBUTO DELLE AZIENDE SANITARIE CLINICAL GOVERNANCE E CONTRIBUTO DELLE AZIENDE SANITARIE FONDAZIONE ISTUD costellazione paziente, famiglia e professionista sanitario: spazi, regole, e modi di convivenza assistenziale lorenzo terranova

Dettagli

Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo d istruzione. Franca Rossi Università Sapienza Roma

Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo d istruzione. Franca Rossi Università Sapienza Roma Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo d istruzione Franca Rossi Università Sapienza Roma L Aquila Conferenza di servizio 15 ottobre 2013 1 Le Indicazioni come

Dettagli

CAPITOLO CAPIT 0 Cultura organizzativa e valori ganizza etici

CAPITOLO CAPIT 0 Cultura organizzativa e valori ganizza etici CAPITOLO 10 Cultura organizzativa e valori etici Agenda Cultura organizzativa Cultura e progettazione Cultura e performance Valori etici nelle organizzazioni Responsabilità sociale d impresa Formare cultura

Dettagli

9. 9. I L C O C NCE C TT T O T D I VAN A TA T G A GIO C O C MPE P TI T TI T VO V NEI M ERCA C T A I T E MERGENT N I T Fabio Cassia

9. 9. I L C O C NCE C TT T O T D I VAN A TA T G A GIO C O C MPE P TI T TI T VO V NEI M ERCA C T A I T E MERGENT N I T Fabio Cassia 9. IL CONCETTO DI VANTAGGIO COMPETITIVO NEI MERCATI EMERGENTI Fabio Cassia Il concetto di vantaggio competitivo Il vantaggio competitivo indica la capacità dell impresa di ottenere in maniera continuativa

Dettagli

Il marketing nell economia e nella gestione d impresa

Il marketing nell economia e nella gestione d impresa Il marketing nell economia e nella gestione d impresa Obiettivi conoscitivi Definire il concetto di marketing nell insieme dei rapporti tra impresa e mercato Definire gli obiettivi di marketing partendo

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 SERVIZI CULTURALI E DI SPETTACOLO Processo Produzione audiovisiva e dello spettacolo dal vivo Sequenza

Dettagli

IL CIRCO È SPETTACOLO E DIVERTIMENTO. È EMOZIONE, SOGNO, PASSIONE. È UNA SCUOLA DI VITA, CRESCITA UMANA E PROFESSIONALE PER GIOVANI DI

IL CIRCO È SPETTACOLO E DIVERTIMENTO. È EMOZIONE, SOGNO, PASSIONE. È UNA SCUOLA DI VITA, CRESCITA UMANA E PROFESSIONALE PER GIOVANI DI IL CIRCO È SPETTACOLO E DIVERTIMENTO. È EMOZIONE, SOGNO, PASSIONE. È UNA SCUOLA DI VITA, CRESCITA UMANA E PROFESSIONALE PER GIOVANI DI TALENTO. È ARTE E CULTURA CIRKO VERTIGO DAL 2002 È CENTRO INTERNAZIONALE

Dettagli

Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

Università degli Studi di Urbino Carlo Bo RELAZIONE DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE DI ATENEO IN ORDINE ALL'OFFERTA FORMATIVA, ALLA VERIFICA DEI REQUISITI NECESSARI E DEI REQUISITI QUALIFICANTI AI SENSI DEL D.M. 31 OTTOBRE 2007, N. 544, ARTT. 2, 3,

Dettagli

LE FORZE DI MERCATO DELLA DOMANDA E DELL OFFERTA

LE FORZE DI MERCATO DELLA DOMANDA E DELL OFFERTA Università degli studi di MACERATA Facoltà di SCIENZE POLITICHE ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA A.A. 2011/2012 LE FORZE DI MERCATO DELLA E DELL Fabio CLEMENTI E-mail: fabio.clementi@unimc.it Web: http://docenti.unimc.it/docenti/fabio-clementi

Dettagli

ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO DI ARCONATE E BUSCATE Liceo d Arconate e d Europa a.s

ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO DI ARCONATE E BUSCATE Liceo d Arconate e d Europa a.s ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO DI ARCONATE E BUSCATE Liceo d Arconate e d Europa a.s. 2011-2012 PIANO DI PROGETTO / PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PROGETTO/MATERIA LINGUE E CIVILTA STRANIERE PROGETTO TEATRO LAIV 2011-12

Dettagli

TEATRO IN LINGUA STRANIERA

TEATRO IN LINGUA STRANIERA PROGETTO P.O.F. A. S. 2014/2015 Titolo del progetto: TEATRO IN LINGUA STRANIERA Docente referente: Prof. LUPICA CAPRA CARMELA/ PAVANO ANGELA Destinatari: Studenti delle QUARTE E QUINTE CLASSI Individuazione

Dettagli

ARTE E IMMAGINE - SCUOLA INFANZIA Prerequisiti

ARTE E IMMAGINE - SCUOLA INFANZIA Prerequisiti Anno Scolastico 05-06 Istituto comprensivo - Montesarchio Curricolo Verticale di Arte e Immagine Competenze ARTE E IMMAGINE - SCUOLA INFANZIA Prerequisiti descrivere le opere più riguardo al Riproduzione

Dettagli

Osservatorio sulla Green Economy

Osservatorio sulla Green Economy Osservatorio sulla Green Economy Edoardo Croci, Fabio Iraldo IEFE Bocconi Milano, 16 settembre 2013 1 Struttura dell Osservatorio L Osservatorio è articolato in due aree: Policy, che valuta gli approcci

Dettagli

Schema di sceneggiatura

Schema di sceneggiatura Schema di sceneggiatura DOCENTE/I TITOLO UNITA DIDATTICA (termine generico per indicare un attività didattica omogenea e congruente, a scelta dei docenti può trattarsi di una singola unità, di più unità,

Dettagli

Lezione 1 e 2: Concetti Chiave: servizi turistici, prodotto turistico, configurazioni dei sistemi di offerta turistica a.a.

Lezione 1 e 2: Concetti Chiave: servizi turistici, prodotto turistico, configurazioni dei sistemi di offerta turistica a.a. Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere e Filosofia Lezione 1 e 2: Concetti Chiave: servizi turistici, prodotto turistico, configurazioni dei sistemi di offerta turistica a.a. 2011/12

Dettagli

orientamento e formazione degli insegnanti

orientamento e formazione degli insegnanti PROGETTO LAUREE SCIENTIFICHE orientamento e formazione degli insegnanti matematica 20 aprile 2005 Gabriele Anzellotti Università di Trento [rappresentante Con-Scienze] Laura Mengoni Assolombarda [rappresentante

Dettagli

Comunicazione d'impresa

Comunicazione d'impresa Facoltà di Lingue e Letterature Straniere Corso di Laurea in Lingue e Culture Straniere (LIN-AZ) Comunicazione d'impresa Anno Accademico 20112-2013 Prof. Fabio Forlani Per contatti: fabio.forlani@uniurb.it

Dettagli

IN FORMA. Corso di Formazione per Volontari

IN FORMA. Corso di Formazione per Volontari IN FORMA Corso di Formazione per Volontari IN FORMA è un corso di formazione per volontari, per aspiranti tali e per i collaboratori di ALBA, finalizzato a creare, sviluppare o specializzare le competenze

Dettagli

Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale PRINCIPI DI MARKETING TURISTICO 9 CFU. Lezione 8 14 marzo 2013

Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale PRINCIPI DI MARKETING TURISTICO 9 CFU. Lezione 8 14 marzo 2013 Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale PRINCIPI DI MARKETING TURISTICO 9 CFU Lezione 8 14 marzo 2013 Argomenti lezione precedente Dubbi sul mkt sociale.. Impresa-comunita? Interventi

Dettagli

Il progetto pilota di teatroterapia un nuovo approccio alla fibrosi cistica per le famiglie P.Catastini AOU Meyer

Il progetto pilota di teatroterapia un nuovo approccio alla fibrosi cistica per le famiglie P.Catastini AOU Meyer Il progetto pilota di teatroterapia un nuovo approccio alla fibrosi cistica per le famiglie P.Catastini AOU Meyer La teatroterapia: origini e caratteristiche Nasce dal teatro di ricerca, in ambiente protetto

Dettagli

IL VANTAGGIO DI DIFFERENZIAZIONE

IL VANTAGGIO DI DIFFERENZIAZIONE IL VANTAGGIO DI DIFFERENZIAZIONE 1 Il vantaggio di differenziazione si ottiene quando un azienda riesce a ottenere, grazie alla differenziazione, un premio sul prezzo, che eccede il costo sostenuto per

Dettagli

Dott. Federico Pellegatta

Dott. Federico Pellegatta Dott. Federico Pellegatta Infermiere Clinica Pediatrica della Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma (MBBM) tutte le volte in cui si porta a termine il proprio lavoro e quindi si accompagna

Dettagli

Cap.9 Branding tra globale e locale. Corso di Comunicazione d Impresa - A.A Prof. Fabio Forlani -

Cap.9 Branding tra globale e locale. Corso di Comunicazione d Impresa - A.A Prof. Fabio Forlani - Cap.9 Branding tra globale e locale Corso di Comunicazione d Impresa - A.A. 2011-2012 Prof. Fabio Forlani - fabio.forlani@uniurb.it Branding: globale versus locale MARCA LOCALE Campo d'azione limitato

Dettagli

DRAMMATURGIA E SCRITTURA SCENICA

DRAMMATURGIA E SCRITTURA SCENICA DRAMMATURGIA E SCRITTURA SCENICA Seminario di Maria Letizia Compatangelo Totale ore : 24 Articolazione : 6 incontri settimanali di due ore 4 incontri settimanali di tre ore Tra le professioni che si prospettano

Dettagli

I.E.D.P.E. Comitato Locale di Palermo. Ente Gestore Centro Studi Speedy

I.E.D.P.E. Comitato Locale di Palermo. Ente Gestore Centro Studi Speedy I.E.D.P.E. Comitato Locale di Palermo Ente Gestore Centro Studi Speedy L istituirsi del no profit nel territorio pone oggi una problematica di ordine formativo molto rilevante, nella misura in cui agli

Dettagli

CURRICOLO ARTE E IMMAGINE

CURRICOLO ARTE E IMMAGINE CURRICOLO ARTE E IMMAGINE Disciplina: Arte e Immagine Obiettivi di apprendimento Dimensione Competenze a Abilità Conoscenze Disegnare, dipingere,modellare, dare forma e colore all esperienza, individualmente

Dettagli

3 LABORATORIO DI MARKETING SOCIALE DoRS Regione Piemonte. Come instaurare e mantenere PARTNERSHIP DI SUCCESSO

3 LABORATORIO DI MARKETING SOCIALE DoRS Regione Piemonte. Come instaurare e mantenere PARTNERSHIP DI SUCCESSO 3 LABORATORIO DI MARKETING SOCIALE DoRS Regione Piemonte Come instaurare e mantenere PARTNERSHIP DI SUCCESSO Elena Barbera, 18 maggio 2011 Come scegliere i partner TROVARE IL PARTNER GIUSTO È FONDAMENTALE

Dettagli

Università di Roma Sapienza 1 IL PERCORSO DIDATTICO LO STUDIO DEL SERVIZIO TURISTICO GLI OPERATORI PUBBLICI NEL SETTORE TURISTICO GLI OPERATORI PRIVATI NEL SETTORE TURISTICO IL MARKEITNG COME STRUMENTO

Dettagli

BILANCIO SA (estratto)

BILANCIO SA (estratto) BILANCIO SA8000 2010 (estratto) 1 IL BILANCIO SA8000 INTRODUZIONE La scelta di Ferrovie del Gargano srl di fornire un'informazione puntuale, credibile e costante sull azienda, sullo sviluppo e sui risultati

Dettagli

Information summary: La persuasione

Information summary: La persuasione Information summary: La persuasione - Copia ad esclusivo uso personale dell acquirente - Olympos Group srl Vietata ogni riproduzione, distribuzione e/o diffusione sia totale che parziale in qualsiasi forma

Dettagli

COMPITI AUTENTICI: PERCHE?

COMPITI AUTENTICI: PERCHE? COMPITI AUTENTICI: PERCHE? COMPITO AUTENTICO O DI REALTÀ È la costruzione di condizioni che favoriscano l esercizio di competenze, attraverso la mobilitazione di risorse personali 2 ORIENTAMENTI PER LA

Dettagli

EUROPA 2020 ED ENTI LOCALI: GIOVANI E CREAZIONE DI IMPRESA

EUROPA 2020 ED ENTI LOCALI: GIOVANI E CREAZIONE DI IMPRESA EUROPA 2020 ED ENTI LOCALI: GIOVANI E CREAZIONE DI IMPRESA Città di Roncade Assessorati a Cultura, Lavoro e Politiche Giovanili Dott.ssa Chiara Tullio Carta d identità territoriale POPOLAZIONE dati al

Dettagli

Come usare i film a scuola

Come usare i film a scuola Come usare i film a scuola 15 marzo 2016 Dott.ssaFrancesca Napoletano Quali obiettivi dell intervento? Riconoscere e comprendere come utilizzare i film nella didattica Individuare pro e contro dell uso

Dettagli

La Cenerentola di Gioachino Rossini

La Cenerentola di Gioachino Rossini in collaborazione con presenta con il patrocinio di metodo didattico per l apprendimento dell opera lirica La Scuola BENEDETTA CAMBIAGIO collabora con la l associazione Europa in Canto che promuove a livello

Dettagli

La Psicologia incontra il Teatro

La Psicologia incontra il Teatro La Psicologia incontra il Teatro Laboratorio di Arte teatrale condotto da Alfredo Pallucci Psicoterapeuta rogersiano con competenze in Psicodramma, Bioenergetica e Psicosomatica Regista ed Autore SIAE

Dettagli

Premessa. Fondazione Campania dei Festival e Comune di Napoli - Assessorato all Istruzione

Premessa. Fondazione Campania dei Festival e Comune di Napoli - Assessorato all Istruzione Concorso di Creazione Teatrale riservato agli studenti delle ultime due classi delle scuole primarie e delle scuole secondarie inferiori del Comune di Napoli Premessa Fondazione Campania dei Festival e

Dettagli

Testata: Il Mattino Data: 30 Novembre 2015 Pag.: 16

Testata: Il Mattino Data: 30 Novembre 2015 Pag.: 16 Testata: Il Mattino Data: 30 Novembre 2015 Pag.: 16 Testata: Il Quotidiano del Sud Data: 30 Novembre 2015 Pag.: 19 Testata: Report web.tv Data: 29 Novembre 2015 Una favola a teatro: Il Principe Abusivo

Dettagli

Corso di comportamento manageriale

Corso di comportamento manageriale Corso di comportamento manageriale Siamo al passo con i cambiamenti? XXI secolo: Globale Capacità digitali Velocità nei flussi di informazione Dott.ssa Maria Zifaro 2 Cultura e competenze organizzative

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA MASCAGNI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO B.BURICCHI INSIEME PER UN BELLISSIMO PROGETTO!

SCUOLA PRIMARIA MASCAGNI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO B.BURICCHI INSIEME PER UN BELLISSIMO PROGETTO! SCUOLA PRIMARIA MASCAGNI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO B.BURICCHI INSIEME PER UN BELLISSIMO PROGETTO! I bambini delle classi quarte della scuola primaria Mascagni hanno partecipato al progetto di didattica

Dettagli

A.C.C.A. presenta "Inverno a teatro 2016" RASSEGNA TEATRALE- III EDIZIONE

A.C.C.A. presenta Inverno a teatro 2016 RASSEGNA TEATRALE- III EDIZIONE A.C.C.A. presenta "Inverno a teatro 2016" RASSEGNA TEATRALE- III EDIZIONE REGOLAMENTO Art.1 L'Associazione Culturale Casamassimese Apulia (A.C.C.A.) indice e organizza la III edizione della rassegna teatrale

Dettagli

L infermiere referente GIC colon- retto: quali competenze per garantire la continuità assistenziale

L infermiere referente GIC colon- retto: quali competenze per garantire la continuità assistenziale L infermiere referente GIC colon- retto: quali competenze per garantire la continuità assistenziale Franca Savia Coordinatore Infermieristico SOC Oncologia ASL VCO Torino 9 Giugno 2016 Domodossola Verbania

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA PLESSO VIA NAZIONALE

SCUOLA PRIMARIA PLESSO VIA NAZIONALE SCUOLA PRIMARIA PLESSO VIA NAZIONALE CLASSI QUINTE SEZIONI A - B - C PROGETTO DI ATTIVITA TEATRALE ANNO SCOLASTICO 2013/2014 DOCENTI: CIOLLARO PIA FRANCESCA GALATI MARIA CARMELA GRAZIANO FILOMENA MORELLI

Dettagli

I FABBISOGNI FORMATIVI DELLE

I FABBISOGNI FORMATIVI DELLE FAPI, una risorsa concreta per le aziende Pesaro, 18 marzo 2016 I FABBISOGNI FORMATIVI DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE Il ruolo dei formatori per la competitività delle aziende e lo sviluppo dei saperi Fabio

Dettagli

Innovazione e cambiamento

Innovazione e cambiamento ORGANIZZAZIONE AZIENDALE 1 Innovazione e cambiamento 2 1 Cause del cambiamento organizzativo 3 Cambiamento incrementale e radicale CAMBIAMENTO INCREMENTALE Consiste in una serie continua di progressi che

Dettagli

Teatroteatro.it di Simone Nebbia

Teatroteatro.it di Simone Nebbia Teatroteatro.it di Simone Nebbia Pop-up. La terza dimensione del libro di Fabrizio Pallara - Dario Garofalo Regia di - Fabrizio Pallara Al teatro India di Roma 15.09.2009 Pop-up è la pubblicità non richiesta

Dettagli

Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale PRINCIPI DI MARKETING TURISTICO 9 CFU. Lezione 6 12 marzo 2012

Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale PRINCIPI DI MARKETING TURISTICO 9 CFU. Lezione 6 12 marzo 2012 Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale PRINCIPI DI MARKETING TURISTICO 9 CFU Lezione 6 12 marzo 2012 Caratteri del servizio Intangibilità: i servizi non presentano caratteristiche

Dettagli

CURRICOLO DI LINGUA SCUOLE DELL INFANZIA

CURRICOLO DI LINGUA SCUOLE DELL INFANZIA ISTITUTO COMPRENSIVO CARMAGNOLA 3 Corso Sacchirone, 26-10022 Carmagnola (To) E-MAIL: toic8am009@istruzione.it toic8am009@pec.istruzione.it Tel. 011 9773325 Fax 011 9727757 C.F. 94067020019 CURRICOLO DI

Dettagli

Costumista cinematografico e audiovisivo

Costumista cinematografico e audiovisivo Costumista cinematografico e audiovisivo Febbraio 1 2008 1 DESCRIZIONE SINTETICA Il Costumista cinematografico e audiovisivo è in grado di provvedere all ideazione e alla realizzazione di costumi e accessori

Dettagli

ISTITUTO PROFESSIONALE INDUSTRIA E ARTIGIANATO

ISTITUTO PROFESSIONALE INDUSTRIA E ARTIGIANATO ISTITUTO PROFESSIONALE INDUSTRIA E ARTIGIANATO SISTEMA DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE 6 LICEI 11 ISTITUTI TECNICI 6 ISTITUTI PROFESSIONALI 21 PERCORSI TRIENNALI 21 PERCORSI QUADRIENNALI Diploma di

Dettagli

La revisione contabile (1)

La revisione contabile (1) La revisione contabile (1) ipotesi di attività e prospettive professionali (1) dal 01/04/2010 revisione legale dei conti ROMA 20 e 21 Maggio 2010 FORMAZIONE PROFESSIONALE La professione economico-contabile

Dettagli

WORKSHOP TEATRO Come strutturare un percorso di animazione teatrale 26 NOVEMBRE 2010

WORKSHOP TEATRO Come strutturare un percorso di animazione teatrale 26 NOVEMBRE 2010 WORKSHOP TEATRO Come strutturare un percorso di animazione teatrale 26 NOVEMBRE 2010 ANIMAZIONE TEATRALE L animazione teatrale consiste in una serie di pratiche, tecniche e metodologie teatrali che vengono

Dettagli

Standard di Percorso Formativo Tecnico dell organizzazione di eventi culturali e dello spettacolo

Standard di Percorso Formativo Tecnico dell organizzazione di eventi culturali e dello spettacolo Standard di Percorso Formativo Tecnico dell organizzazione di eventi culturali e dello spettacolo CANALE DI OFFERTA FORMATIVA: Disoccupati, inoccupati, occupati. DURATA MINIMA DEL PERCORSO AL NETTO DI

Dettagli

Premessa. Istituto Internazionale di Scienza della Bellezza presso Fondazione Collegio delle Università Milanesi. a cura di Stefano Zecchi

Premessa. Istituto Internazionale di Scienza della Bellezza presso Fondazione Collegio delle Università Milanesi. a cura di Stefano Zecchi Istituto Internazionale di Scienza della Bellezza presso Fondazione Collegio delle Università Milanesi a cura di Stefano Zecchi Didattica a cura di: Elena Salem Coordinamento organizzativo: Simone Sferrazza

Dettagli

L albero delle fiabe

L albero delle fiabe Life skills Diari di scuola Scuola Primaria Incisa classi quarte a.s. 2015-2016 L albero delle fiabe 1^ Fase: dalla lettura delle fiabe al copione teatrale In biblioteca leggiamo a voce alta la versione

Dettagli

Lezione 5 La cultura organizzativa (Cap. 6: pp , Decastri, 2016) Università degli Studi di Roma Tor Vergata a.a

Lezione 5 La cultura organizzativa (Cap. 6: pp , Decastri, 2016) Università degli Studi di Roma Tor Vergata a.a Lezione 5 La cultura organizzativa (Cap. 6: pp. 201-236, Decastri, 2016) Università degli Studi di Roma Tor Vergata a.a. 2015-2016 1 Contenuti 1. Premessa 2. La cultura organizzativa Il concetto e le definizioni

Dettagli

Corso di MARKETING INTERNAZIONALE. Prof. Giuseppe Pedeliento

Corso di MARKETING INTERNAZIONALE. Prof. Giuseppe Pedeliento UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Corso di MARKETING INTERNAZIONALE Prof. Giuseppe Pedeliento 14 Ottobre 2016 Agenda o Definizioni o Product management o Service o Product development The product/service

Dettagli

Marketing Turistico. Complessità del prodotto turistico. Prof. ROBERTO PAPA 1

Marketing Turistico. Complessità del prodotto turistico. Prof. ROBERTO PAPA 1 Marketing Turistico Complessità del prodotto turistico Prof. ROBERTO PAPA 1 La complessità del prodotto turistico Varietà e numerosità dei soggetti coinvolti nel processo di erogazione Varietà e complessità

Dettagli

Montaggio o editing. Il montaggio cinematografico. Gli elementi strutturali. Le operazioni. Operazioni di raccordo. Creare organizzazione

Montaggio o editing. Il montaggio cinematografico. Gli elementi strutturali. Le operazioni. Operazioni di raccordo. Creare organizzazione Montaggio o editing L ordinamento delle scene registrate cinematografico Di massima importanza per dare alla rappresentazione una struttura narrativa coerente e riconoscibile e dare significato alle immagini

Dettagli

Il Metodo Stanislavskij: valenza psicologica e potenzialità per la psicoterapia di gruppo

Il Metodo Stanislavskij: valenza psicologica e potenzialità per la psicoterapia di gruppo MONICA CUVERTINO Il Metodo Stanislavskij: valenza psicologica e potenzialità per la psicoterapia di gruppo ON EDIZIONI Il Metodo Stanislavskij: valenza psicologica e potenzialità per la psicoterapia di

Dettagli

Tabella 2: Agevolazioni per i docenti, i ricercatori e il personale di segreteria Unipg. Nome del Corso Descrizione Costo

Tabella 2: Agevolazioni per i docenti, i ricercatori e il personale di segreteria Unipg. Nome del Corso Descrizione Costo Rinoceronte Teatro www.rinoceronteteatro.it mail: info@rinoceronteteatro.it cell: 392.6019.507 Perugia 16 giugno 2017 Tabella 1: Agevolazioni per gli studenti Unipg Tabella 2: Agevolazioni per i docenti,

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 EDILIZIA Sequenza di processo Progettazione edile e gestione del Area di Attività ADA 1.4: Gestione

Dettagli

RICORDO RAFFAELE MATTIOLI CASA DELLA CULTURA. INTLS4 S Arch2itis:N tlorlic)a0m MILANO MCMLXXV

RICORDO RAFFAELE MATTIOLI CASA DELLA CULTURA. INTLS4 S Arch2itis:N tlorlic)a0m MILANO MCMLXXV RICORDO DI RAFFAELE MATTIOLI MILANO CASA DELLA CULTURA MCMLXXV INTLS4 S Arch2itis:N tlorlic)a0m RICORDO DI RAFFAELE MATTIOLI MILANO CASA DELLA CULTURA MCMLXXV PAOLO GRASSI Signor Vice Presidente del Consiglio,

Dettagli

POLITICHE PUBBLICHE E FORMAZIONE. PROCESSI DECISIONALI E STRATEGIE

POLITICHE PUBBLICHE E FORMAZIONE. PROCESSI DECISIONALI E STRATEGIE POLITICHE PUBBLICHE E FORMAZIONE. PROCESSI DECISIONALI E STRATEGIE CORSO DI ALTA FORMAZIONE LO SCENARIO La ricchezza dell Europa è nel sapere e nella capacità delle sue persone: questa è la chiave per

Dettagli

Corso di Economia e Gestione delle Imprese. Corso di Economia e Gestione delle Imprese

Corso di Economia e Gestione delle Imprese. Corso di Economia e Gestione delle Imprese Corso di Economia e Gestione delle Imprese I principi della gestione delle imprese I principi della gestione delle imprese La gestione dell impresa riguarda la scelta di che cosa essa deve fare (tipicamente:

Dettagli