UML (ancora) Contenuto: Casi d uso Diagrammi di sequenza Componenti. 08 UML /11 G. Bucci 1
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- Faustina Spano
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1 UML (ancora) Contenuto: Casi d uso Diagrammi di sequenza Componenti PROVVISORIO 08 UML /11 G. Bucci 1
2 Casi d uso Oggi l anaiisi dei casi d uso è considerata uno dei passi più importanti dell intero processo di sviluppo. Mostrano le relazioni tra attori e casi d uso del sistema. Danno una rappresentazione del comportamento del sistema Mettono in evidenza le funzionalità di un sistema (o di parte di sistema o di una classe) così come le percepisce chi interagisce con esso dal mondo esterno. Un caso d uso è schematizzato con una ellisse contenente il nome del caso d uso. Centrati sull utente. Caso d uso Attore 08 UML /11 G. Bucci 2
3 Cos è un caso d uso Un caso d uso è la rappresentazione di una coerente funzionalità del sistema Un caso d uso è sempre una sequenza di eventi/risposte La sequenza può essere anche avviata dal sistema Attore 1. Azione 2. Azione Reazione Reazione Confine del sistema 08 UML /11 G. Bucci 3
4 Ruolo dei casi d uso Acquirente effettua ordine Venditore requisiti casi prova modelli di analisi e progetto Ordine 0..* 1 Acquirente 08 UML /11 G. Bucci 4
5 Esempio Attori Attore 08 UML /11 G. Bucci 5
6 Diagramma La linea che unisce un attore a un caso d uso costituisce una comunicazione. La comunicazione è l unica relazione tra attori e casi d uso. Spesso la linea è orientata a indicare chi inizia il caso d uso. 08 UML /11 G. Bucci 6
7 Metodo Identificare gli attori Definire cosa un attore vuol fare => caso d uso I diagrammi servono a dare una visione sintetica. Al diagramma di un caso d uso occorre aggiungere una descrizione testuale La descrizione testuale si compone di sequenza di statement del tipo: L attore fa <xx> il sistema fa <yy> L attore fa <aa> il sistema fa <bb> 08 UML /11 G. Bucci 7
8 Descrizione testuale Numero e titolo Breve descrizione Attori Precondizioni per l esecuzione del CU Flusso (scenario) principale Flussi (scenari) alternativi Postcondizioni 08 UML /11 G. Bucci 8
9 Formato (possibile) 08 UML /11 G. Bucci 9
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11 Non sarebbe mica male se ci fosse anche un mockup delle videate Menu Principale Inserimento 08 UML /11 G. Bucci 11
12 Scenari 08 UML /11 G. Bucci 12
13 Scenario secondario 08 UML /11 G. Bucci 13
14 Diagramma Sono possibili le relazioni seguenti tra casi d uso (e sottocasi): estensione <<extend>> inclusione <<include>> generalizzazione 08 UML /11 G. Bucci 14
15 Inclusione Il caso incluso viene sempre fatto come parte del caso includente Somiglia a una chiamata a sottoprogramma 08 UML /11 G. Bucci 15
16 Estensione L estensione può avere luogo o no Corrisponde a una situazione in cui il verificarsi di una condizione porta a fare qualcosa in più 08 UML /11 G. Bucci 16
17 Generalizzazione Del tutto simile al concetto tra classi 08 UML /11 G. Bucci 17
18 Diciamo la verità Sono piuttosto confusi Come notazione Frecce nei due versi tra include e extend Come significato Estensione o generalizzazione? Estensione o inclusione? C è chi sostiene di usare solo <<invoca>> e <<precede>> 08 UML /11 G. Bucci 18
19 Attenzione! Siamo sicuri che il diagramma sia corretto? OK: Ci sono interazioni tra attore e sistema Un algoritmo non è un caso d uso! Se non c è interazione ( botta e risposta ) con l attore non è un caso d uso 08 UML /11 G. Bucci 19
20 Un attore speciale Nella specifica si legge: alla mezzanotte il sistema trasmette un messaggio di sollecito a tutti i lettori che non hanno restituito nei termini i libri in prestito E evidente che la trasmissione deve avvenire in modo automatico, senza l intervento del (presumibile) bibliotecario, che a quell ora dorme Chi è l attore? E il sistema? NO!! : Un caso d uso è un interazione con un attore esterno. Il sistema svolge il caso d uso non è l attore. Ma allora chi è l attore? 08 UML /11 G. Bucci 20
21 ..Un attore speciale L attore non può che essere il Tempo E un attore concettuale che a mezzanotte avvia il caso d uso. Il modo in cui il Tempo si manifesta non ci interessa; sarà magari attraverso un componente software che lo realizza, concettualmente esterno al nostro sistema 08 UML /11 G. Bucci 21
22 Perché limitarsi? Abbiamo considerato il caso d uso solo in riferimento allo svolgimento di una funzionalità del sistema (interazione Attore- Sistema) Si può rappresentare di più: lo svolgimento completo di un processo di business, identificando: Le attività che sono svolte dal sistema software Le attività svolte per altra via Se la procedura è complessa si può fare ricorso ai diagrammi di attività 08 UML /11 G. Bucci 22
23 Esempio: apertura di un CC 1. il cliente si presenta in banca per aprire un nuovo c/c 2. l addetto riceve il cliente e fornisce spiegazioni (condizioni, ecc.) 3. il cliente fornisce i propri dati all addetto 4. l addetto verifica se il cliente è censito in anagrafica 5. l addetto crea il nuovo conto corrente 6. l addetto segnala il numero di conto al cliente Varianti: 3. (a) se il cliente non accetta il caso d uso termina; (b) se il conto va intestato a più persone vanno forniti i relativi dati 4. (a) se il cliente (o uno dei diversi intestatari) non è censito l addetto provvede a registrarlo, richiede al cliente la firma dello specimen e ne effettua la memorizzazione via scanner 08 UML /11 G. Bucci 23
24 Esempio: apertura di un CC 1. il cliente si presenta in banca per aprire un nuovo c/c 2. l addetto riceve il cliente e fornisce spiegazioni (condizioni, ecc.) 3. il cliente fornisce i propri dati all addetto 4. l addetto verifica se il cliente è censito in anagrafica 5. l addetto crea il nuovo conto corrente 6. l addetto segnala il numero di conto al cliente Varianti: 3. (a) se il cliente non accetta il caso d uso termina; (b) se il conto va intestato a più persone vanno forniti i relativi dati 4. (a) se il cliente (o uno dei diversi intestatari) non è censito l addetto provvede a registrarlo, richiede al cliente la firma dello specimen e ne effettua la memorizzazione via scanner I corsivi non sono funzionalità informatiche 08 UML /11 G. Bucci 24
25 Esempio: apertura di un CC 1. il cliente si presenta in banca per aprire un nuovo c/c 2. l addetto riceve il cliente e fornisce spiegazioni (condizioni, ecc.) 3. il cliente fornisce i propri dati all addetto 4. l addetto verifica se il cliente è censito in anagrafica 5. l addetto crea il nuovo conto corrente 6. l addetto segnala il numero di conto al cliente Questi passi devono essere dettagliato nel modo Varianti: visto in precedenza 3. (a) se il cliente non accetta il caso d uso termina; (b) se il conto va intestato a più persone vanno forniti i relativi dati 4. (a) se il cliente (o uno dei diversi intestatari) non è censito l addetto provvede a registrarlo, richiede al cliente la firma dello specimen e ne effettua la memorizzazione via scanner 08 UML /11 G. Bucci 25
26 Questa non è accettabile! 1. L impiegato immette a video tutti i dati (nome cliente, giorni di permanenza, numero di camera, accompagnatori..e via elencando) 2. Il sistema effettua i controlli e presenta il conto Non dice niente di più di una ellisse del diagramma Una descrizione deve mostrare una sequenza dettagliata di passi 08 UML /11 G. Bucci 26
27 Inoltre E sbagliata concettualmente: Se viene immesso un dato sbagliato c è il rischio di dover reimmettere tutto, a meno di non fare controlli molto onerosi dei singoli campi, della reimmissione ecc. Se si va per passi la logica risulta semplificata 08 UML /11 G. Bucci 27
28 Diagrammi di interazione Sequence diagrams : mostrano le interazioni tra gli oggetti lungo le loro linee di vita (cioè secondo un ordinamento temporale) Communication diagrams : mostrano i messaggi che vengono scambiati tra gli oggetti che intervengono nell espletare una data funzionalità (i primi sono di gran lunga più importanti) 08 UML /11 G. Bucci 28
29 Diagramma di sequenza - sintassi 08 UML /11 G. Bucci 29
30 Diagramma di sequenza - sintassi : OggettoA : OggettoB : OggettoC X 08 UML /11 G. Bucci 30
31 Diagramma di sequenza - sintassi : OggettoA : OggettoB : OggettoC Linee di vita 08 UML /11 G. Bucci 31 X Attivazioni
32 Diagramma di sequenza - sintassi op_0() : OggettoA : OggettoB Stimolo Sincrono Stimolo Asincrono Risposta op1() <<create>> opi() : OggettoC Autostimolo opx(param) op_as() <<destroy>> X Ritorno 08 UML /11 G. Bucci 32
33 Stimoli, ritorni, ecc Uno stimolo è di norma un messaggio (la chiamata di un metodo) specialmente quando è di tipo sincrono (cioè che attende il ritorno da parte del chiamato) Ma può essere anche un segnale (generalmente nel caso di interazioni asincrone) La creazione e la distruzione sono essi stessi degli stimoli Imparare un tool adeguarsi alle sue regole!!!! 08 UML /11 G. Bucci 33
34 Esempio Partiremo da questo diagramma delle classi GestoreOrdini gestisce * Ordine 1 consulta Catalogo 08 UML /11 G. Bucci 34
35 Non indica i ritorni In realtà si riesce a indicarli, ma è brigoso : User 1 : apriordine() loop Per ogni prodotto desiderato 3 : aggiungiprodotto() : GestoreOrdini <<create>> 2 : Ordine 4 : Prodotto := cercaprodotto() : Catalogo 5 : addprodotto() 6 : calcolaprezzo() 7 : importototale := getcost() 8 : ImportoTotale := getcost() 9 : eliminaordine() <<destroy>> 10 Questo è un Frame (UML 2) 08 UML /11 G. Bucci 35
36 Un vantaggio dell uso di un tool Mettendo le operazioni sul diagramma queste diventano metodi delle classi Ma bisogna faticare un po!! GestoreOrdini +getcost() +apriordine() +aggiungiprodotto() +eliminaordine() gestisce * Ordine +getcost() +addprodotto() +calcolaprezzo() consulta 1 Catalogo +cercaprodotto() 08 UML /11 G. Bucci 36
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38 Frame Servono a raggruppare parti di diagramma (eventualmente a richiamarle in altri diagrammi) esempi di frame Loop loop nome Alt alt [else] [if Prodotto scontato] (guardare StarUML, combined fragment ) 08 UML /11 G. Bucci 38
39 08 UML /11 G. Bucci 39
40 Diagrammi di comunicazione 08 UML /11 G. Bucci 40
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42 Package Meccanismo di raggruppamento Azienda Personale Produzione <<import>> Utilities Acquisti Dirigenti Dirett Personale Impiegati <<access>> Anagrafe Consigliere 08 UML /11 G. Bucci 42
43 Componente Una parte (modulare) logica o fisica del sistema il cui comportamento esterno è descritto attraverso le interfacce che esso presenta o richiede Un componente non dipende da altri componenti, ma solo dalle interfacce che esso offre o richiede Un componente può essere sostituito da un altro se le interfacce sono le stesse 08 UML /11 G. Bucci 43
44 Componenti AccountManagement Notazione UML 1.4 superata <<component>> AccountManagement Notazione UML 2 (corrente) <<component>> AccountManagement TransLog IDVerif 08 UML /11 G. Bucci 44
45 Dipendenza tra componenti <<component>> AccountManagement Port1 Port2 IDverif TransLog <<component>> CreditCardServices Port1 <<component>> Logger <<component>> AccountManagement <<interface>> IDverif <<interface>> TransLog <<component>> CreditCardServices <<component>> Logger 08 UML /11 G. Bucci 45
46 Componenti Porta: Punto di connessione (di un classificatore) con l esterno <<component>> InterfacciaUtente Port1 <<component>> ServerApplicazione <<delegate>> <<componente>> Applicazione <<componente>> Driver <<delegate>> <<componente>> BaseDati 08 UML /11 G. Bucci 46
47 Porte Una porta è il modo in cui un classificatore implementa le interfacce (offerte o richieste) verso l esterno delegation connector collega una porta (esterna) con elemento interno Le porte permettono di modificare la struttura interna di un classificatore senza effetti sul mondo esterno (purchè le interfacce sulle porte siano correttamente soddisfatte) 08 UML /11 G. Bucci 47
48 Artifact <<artifact>> Nome Realizzazione concreta di un qualche elemento file sorgente, librerie, file eseguibili <<artifact>> Logging.jar +numloggers <<manifest>> <<component>> LoggingSubsystem Un artifact è la manifestazione di un elemento UML: Login.jar è la manifestazione del componente LoginSubsystem. Si usa lo stereotipo <<manifest>> <<artifact>> Logging.jar +numloggers Possono avere attributi 08 UML /11 G. Bucci 48
49 Artifact Studente <<manifest>> <<artifact>> Studente.java <<artifact>> Studente.class Docente <<manifest>> <<artifact>> Docente.java <<artifact>> Docente.class <<artifact>> Persone.jar Valutazione <<manifest>> <<artifact>> Valutazione.java <<artifact>> Valutazione.class Corso <<manifest>> <<artifact>> Corso.java <<artifact>> Corso.class <<artifact>> Dati.jar Orario <<manifest>> <<artifact>> Orario.java <<artifact>> Orario.class <<component>> Persone Docente <<manifest>> <<artifact>> Persone.jar <<component>> Dati Corso Valutazione <<manifest>> <<artifact>> Dati.jar Studente Orario 08 UML /11 G. Bucci 49
50 Diagrammi di Deployment Mostrano l allocazione del software sull hardware. Nodo: entità che può eseguire software Dispositivo Ambiente di esecuzione <<device>> WebServer <<device>> ApplicationServer Repository components Persone Dati LoggingSubsystem * 1 <<device>> DataBase <<excecution env>> J2EE Logging.jar Persone.jar Dati.jar artifacts 08 UML /11 G. Bucci 50
51 Diagrammi di Deployment <<device>> ApplicationServer <<device>> DataBase * 1 <<execution environment>> Oracle <<artifact>> Persone.jar <<deploy>> <<deploy>> <<artifact>> Logging.jar <<deploy>> <<artifact>> Dati.jar 08 UML /11 G. Bucci 51
52 Esempi 08 UML /11 G. Bucci 52
Esempio 1: CarMatch. Direzione centrale Sedi centrali per ogni paese Concessionarie locali di franchising UML 2
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