Piano d Azione per l Energia Sostenibile PAES

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1 C O M U N E D I CRACO Provincia di Matera Piano d Azione per l Energia Sostenibile PAES Redatto da: Craco Ricerche S.r.l. Giugno 2013 Pag. 1

2 Coordinamento: Sindaco Dott. Lacicerchia Giuseppe U. T. del Comune Arch. D Onofrio Tonino Gruppo di lavoro: Craco Ricerche S.r.l. Sig. Geom. Lisanti Nicola Collaboratore Dott. Virzi Vito Esperto Ing. Truncellito Paolo Redatto da: Craco Ricerche S.r.l. CRACO RICERCHE S.R.L. Data di emissione: Giugno 2013 Revisione: 0 TERMINOLOGIA ACRONIMI E ABBREVIAZIONI: BEI Baseline Emission Inventory BAU Business as Usual CE Commissione Europea CEM Consorzio Est Milano CH4 Gas metano CHP Combined Heat & Power (cogenerazione) CO2 Anidride Carbonica EE Energia Elettrica ESCo Energy Service Company ETS Emission Trading System FER Fonti di Energia Rinnovabile GHG Greenhouse Gas (gas a effetto serra) IPCC International Panel for Climate Change LCA Life Cycle Assessment LED Light-Emitting Diode NOx Ossidi d azoto PA Pubblica Amministrazione PAES Piano d Azione per l Energia Sostenibile PdS Patto dei Sindaci PGT Piano di Governo del Territorio POR Programma Operativo Regionale FV Fotovoltaico RSU Rifiuti Solidi Urbani Pag. 2

3 Indice 1. Anamnesi del territorio comunale 1.1. Inquadramento territoriale e geologico 1.2. Analisi demografica 1.3. Infrastrutture, mobilità e servizi 1.4. Parco edilizio 1.5. Contesto paesaggistico 1.6. Sistema economico e produttivo 2. Lo strumento PAES: contesto normativo e sviluppo del piano 2.1. Il Piano d Azione per l Energia Sostenibile 3. Aspetti organizzativi e finanziari 3.1. Coordinamento, struttura organizzativa e risorse umane dedicate 3.2. Budget e Risorse finanziarie previste per l attuazione del piano d azione 3.3. Programmazione delle azioni 4. Inventario delle emissioni 4.1. Premessa metodologica 4.2. Sistema energetico-emissivo: le emissioni per categoria Edifici, attrezzature/impianti e industrie Trasporti Altro 4.3. Sistema energetico-emissivo: il riepilogo 5. Azioni intraprese dal Comune negli anni Individuazione delle azioni intraprese dal Comune dall anno di baseline ad oggi Edifici attrezzature/impianti e industrie Produzione locale di energia elettrica 5.2. Rendicontazione dei risparmi energetici in termini di riduzione delle emissioni di CO2 Pag. 3

4 6. Azioni di Piano 6.1. Modalità di presentazione delle azioni (Schede di Progetto) 6.2. Sintesi operativa 7. Monitoraggio delle azioni di Piano 7.1. Indicatori e tempistiche 8. Processo di formazione per l'amministrazione Locale 8.1. Obiettivi e contenuti previsti 8.2. Modalità formative 9. Sensibilizzazione e pubblicizzazione 9.1 Sensibilizzazione 9.2 Pubblicizzazione e formazione 9.3 Report alla cittadinanza Allegato 1 Schede di progetto Allegato 2 Allegato 3 Cartografia Cronoprogramma delle spese d investimento per la realizzazione del PAES Allegato 4 Costi di gestione energetica immobili comunali e pubblica illuminazione al 2011 e dopo efficientamento al 2020 Pag. 4

5 Premessa Il Comune di Craco ha aderito, con D.C.C. nr. 9 del 14 marzo 2011, alla Convenant of Mayor (Patto dei Sindaci), promossa dall Unione Europea, iniziativa di adesione volontaria per i sindaci dei Comuni europei impegnati nella salvaguardia del clima, con l obiettivo finale di ottenere, entro il 2020, una riduzione di oltre il 20% delle emissioni di CO2. L obiettivo e da perseguire mediante la progettazione e l attuazione di azioni mirate, finalizzate all ottimizzazione dei consumi energetici e dello stato emissivo, con particolare interesse per la promozione dell energia da fonti rinnovabili. Il Comune di Craco con l adesione al Patto dei Sindaci si è impegnato a redigere un proprio PAES. Con determina nr. 253 del il Comune di Craco ha conferito alla Società Craco Ricerche S.r.l. l incarico di redigere il PAES, tramite il quale attuare un programma di investimenti tesi alla riduzione delle emissioni di CO2, conseguire una produzione da fonti rinnovabili di energia per la comunità Crachese e ridurre i consumi di energia tramite interventi di efficientamento energetico degli edifici e degli impianti comunali di illuminazione, attuando i seguenti passaggi: 1. la predisposizione di un inventario delle emissioni di CO2 (baseline); 2. la redazione e l adozione del Piano d Azione per l Energia Sostenibile (PAES); 3. la predisposizione di un sistema di monitoraggio degli obiettivi e delle azioni previste dal PAES; 4. l inserimento delle informazioni prodotte in un apposita banca dati 5. il rafforzamento delle competenze energetiche all interno dell Amministrazione comunale; 6. la sensibilizzazione della cittadinanza sul processo in corso. Sviluppo del Piano Il PAES è un documento di pianificazione finalizzato alla promozione di Efficienza Energetica e uso di Fonti Rinnovabili nel Comune. Il Piano individua i punti di forza e di debolezza che causano sul territorio emissioni inquinanti per un anno di baseline e, sulla base dei risultati ottenuti, definisce le Azioni di Piano che concorrono al raggiungimento dell obiettivo globale. L intera iniziativa si attua mediante interventi di carattere sia pubblico che privato, ed è finalizzata principalmente a sensibilizzare gli attori coinvolti sulle tematiche energetiche, sia tramite la promozione di progetti di successo avviati, sia tramite il lancio di nuove azioni sfidanti. Il PAES che si andrà a redigere prevede 3 linee di azione-obiettivi : riduzione delle emissioni di Co2 conseguire una produzione da fonti rinnovabili di energia per la comunità locale ridurre i consumi di energia tramite interventi di efficientamento energetico degli edifici e degli impianti comunali di illuminazione. Pag. 5

6 Sintesi Il presente documento si compone di due sezioni: Inventario delle Emissioni di Base (BEI, Baseline Emission Inventory): raccolta ordinata dei dati che descrive lo stato emissivo (CO2) del Comune rispetto ad un anno di riferimento, detto di baseline (anno 2010) ; PAES (Piano d Azione per l Energia Sostenibile):strumento programmatico a cura del Comune in cui vengono definite le politiche energetiche tramite l individuazione di azioni e progetti da attuare, in corso di attuazione o già attuati nel periodo di riferimento Il Piano può essere utilizzato in maniera flessibile, pertanto sarà sottoposto a tutte le revisioni necessarie al fine di adeguarlo alle eventuali mutazioni dei contesti socioeconomici successivamente intervenuti. Su esplicita richiesta del Patto dei Sindaci verrà redatto il report di implementazione del Piano con una scadenza biennale. In linea con le richieste del PdS, il Comune si fa promotore di un adeguata attività di pubblicizzazione rivolta alla cittadinanza e a tutti i portatori di interesse; la pubblicizzazione, finalizzata a sensibilizzare la comunità all uso razionale delle risorse energetiche, si svolgerà tramite campagne informative aperte. L analisi della BEI (Inventario delle Emissioni di Base) delineata per il Comune di Craco evidenzia le maggiori criticità emissive nei settori: Edifici residenziali (31,08%) Agricoltura (48,18%) Come si può osservare dai dati percentuali su esposti il settore agricoltura incide molto pesantemente nella produzione globale di CO2. Occorre però considerare che sul territorio del comune di Craco è installato in area agricola, già a partire dal 2009, un impianto privato per la produzione di energia fotovoltaica la cui potenzialità è pari a 4 MW p. installati. La producibilità di energia elettrica annuale ammonta, utilizzando un valore medio di kwh annui per kw p installati, a circa MWh, per un totale di emissioni abbattute pari a 2801 tco2 equivalente. Ciò premesso, se consideriamo i consumi finali di energia e le ton di CO2 prodotte in agricoltura, possiamo dire che si determina un credito di CO2 derivante dal suddetto impianto. Il PAES del Comune di Craco, pertanto, non tiene conto dei dati e delle emissioni in campo agricolo, emissioni ampiamente compensati dal grosso impianto fotovoltaico realizzato a terra; quindi, nel bilancio complessivo della produzione di CO2 in territorio di Craco, vengono stralciate le ton di CO2 equivalenti prodotte in agricoltura. Occorre anche rimarcare che il Comune di Craco è inserito al 1 posto in una speciale classifica nazionale di Legambiente, anno Tale classifica premia i migliori comuni italiani per quanto riguarda l installazione di fonti rinnovabili, la classifica si basa infatti sul Pag. 6

7 rapporto tra i KWh medi prodotti da fonti rinnovabili installate nel territorio comunale e gli abitanti che vivono su tale territorio. Gli interventi finalizzati alla riduzione delle emissioni prevedono azioni strategiche nei seguenti settori e soggetti: Residenziale. Trasporti e mobilita sostenibile. Settore terziario e logistica commerciale. Ambiente e gestione dei rifiuti. Stakeholder (attraverso la pubblicizzazione e la sensibilizzazione e lo sviluppo di partnership pubblico private ). Il Piano d Azione per l Energia Sostenibile si propone un obiettivo entro il 2020 di riduzione della CO2 di almeno 218,79 ton; tale valore rappresenta il 20% del totale delle emissioni gravanti sul territorio comunale pari a 1093,99 ton di CO2. Come si potrà vedere nell elaborato alla luce dei risultati derivanti dalle azioni che costituiscono il PAES si conseguiranno riduzioni pari al 31,82% pari a 348,16 ton di CO2. Le emissioni di CO2 al 2020 saranno quindi di 745,83 ton. Pag. 7

8 1. Anamnesi del territorio comunale 1.1. Inquadramento territoriale e geologico Craco è un Comune Europeo dell Italia Meridionale della Regione Basilicata (Figura 1a-1b) appartenente alla Provincia di Matera situato nella collina Materana (Figura 2). Craco dista da Matera circa 60 km e confina a Sud-Est con Pisticci e Montalbano Jonico, a Nord con Ferrandina e Nord-Ovest con S. Mauro Forte e Stigliano. Il Comune attuale, Craco Peschiera, si posiziona a circa 69 metri s.l.m. e la sua superficie totale è pari a 76,28 kmq (7.628 ha) comprende le frazioni di Craco Peschiera (costruita a seguito della frana del 1963) dove sono situati gli uffici pubblici, scuole e servizi vari e Craco S. Angelo /Craco Vecchia ove insiste il vecchio nucleo storico medioevale che venne abbandonato negli anni 60 e che negli ultimi anni, è stato rivalutato ai fini turistici, culturali e scientifici, le due frazioni sono posizionate ad una distanza di 8 Km e collegate l una all altra per mezzo della ex SS 103 (Figura 3). Il Comune appartiene all Area Programma Metapontino Collina Materana confinante con le Aree Programma Bradanica Medio Basento e Area Programma Alto Basento. L Area Programma Metapontino coinvolge una porzione della Costa Jonica, nello specifico tutto il territorio compreso tra Pisticci e Novasiri (Figura 4); a sua volta confina con la Provincia di Cosenza della Regione Calabria. Tale Area Programma comprende anche un ampio territorio interno compreso tra i Comuni di Accettura ed Aliano confinanti a loro volta con la Provincia di Potenza. Figura 1a Pag. 8

9 Figura 1b Figura 2: Comuni della Provincia di Matera Pag. 9

10 Figura 3: Strada di collegamento tra le frazioni di Peschiera e S. Angelo Figura 4: i Comuni dell Area Programma Metapontino Collina Materana Pag. 10

11 L'abitato di Craco, in Basilicata provincia di Matera, sorgeva sulla sommità di una dorsale collinare allungata in direzione Nord-Est, che raggiunge la quota massima di 391m. ed è delimitata a SO dalla larga incisione del torrente Bruscata e a NE da quella di un modesto affluente del fiume Cavone, il torrente Pescara; dove è nata alla fine degli anni 60 il nuovo insediamento di Craco Peschiera; il paesaggio è tipico delle colline calanchive argillose del materano, con forme blandamente ondulate, coltivate generalmente a seminativo. La collina di Craco è costituita in basso dalla formazione delle argille marmose grigio-azzurre del Pliocene e presenta intercalazioni sabbiose nella parte medio-alta; queste sabbie, più o meno cementate, affiorano sul versante NE del colle di Craco. Superiormente, nella parte media del colle, affiorano le "argille variegate"; si tratta di argille rosse, verdi e grigio piombo, estremamente caotiche per tettonizzazione, contenenti blocchi di formazioni litoidi (calcareniti e arenarie silicee), spesso ridotti in frammenti disseminati nella matrice argillosa. Le argille variegate, note anche col nome di Argille Varicolori Scagliose (AVS), sono fortemente predisposte,al_dissesto-idrogeologico. Infine, la sommità del rilievo è costituita dal "Conglomerato di Craco", conglomerato poligenico composto da elementi calcarei, marmosi e arenacei, grossolanamente arrotondati, di diametro fra i 2 e i 30 cm., poco o mediamente cementati da una matrice sabbiosa-argillosa con grado di cementazione variabile da punto a punto; vi si osservano frequenti lenti di sabbie o di arenarie assai dure, disposte irregolarmente nella massa. Il conglomerato si presenta in grossi banchi ed ha uno spessore complessivo valutabile intorno ai 70 m. Le bancate, di aspetto massivo sono tettonizzate e interessate da faglie e da diversi sistemi di fratture che danno luogo a pareti verticali strapiombanti, soprattutto sul versante di NE, la cui parte superiore assume così un aspetto rupestre (Spilotro, Gisotti, Vignola 1997). I conglomerati poggiano sui terreni argilloso-sabbiosi facenti parte del potente complesso pliocenico, estesissimo nella regione. Le caratteristiche principali di questi terreni sono costituite dalla pressoché costante omogeneità del tipo litologico (in generale verso la parte alta avviene un leggero arricchimento d inerte sabbioso), il basso grado di permeabilità e una notevole compattezza. Ne consegue che essi sono generalmente abbastanza stabili, in quanto generalmente degradabili in superficie (diffusione dei calanchi). Se però intervengono altri fattori, sia naturali, sia dovuti all'opera umana, quali sfavorevoli condizioni morfologiche, fratture o contatti con masse permeabili, che permettono alle acque di penetrare rapidamente nel terreno o di impregnarlo lentamente, allora possono insorgere fenomeni franosi anche di grandi dimensioni, dovuti a rotture di equilibri, processi di plastificazione o di fluidificazione, ecc. (Brugner) Analisi demografica Il Comune di Craco, un piccolissimo comune con una popolazione al di sotto dei 1000 abitanti circa 766 (dati anno 2012) è stato penalizzato, come la maggior parte dei comuni lucani e in particolar modo quelli situati nell entroterra, dal fenomeno dello spopolamento. L andamento della popolazione a Craco ha subito una drastica riduzione soprattutto a seguito della frana avvenuta nel 1963, come evidenziato nelle tabelle seguenti. Pag. 11

12 Quantificazione della popolazione negli anni : Anni Popolazione Popolazione residente al 31/8/2009 Maschi 382 Femmine 389 Totale 771 Pag. 12

13 POPOLAZIONE RESIDENTE: Aggiornato al 23/9/2009 Bambini Eta Maschi Femmine Totale Da 0 a 6 anni Da 7 a 12 anni Da 80 a 90 anni Maschi 17 Femmine 34 Totale 51 Ultranovantenni 4 Famiglie residenti Craco Vecchio 41 Craco Peschiera 261 Case sparse 34 Totale famiglie 336 POPOLAZIONE RESIDENTE: Aggiornato al 31/12/2011 Bambini Eta Maschi Femmine Totale Da 0 a 6 anni Da 7 a 12 anni Da 80 a 90 anni Maschi 27 Femmine 30 Totale 57 Ultranovantenni 8 Pag. 13

14 Popolazione residente al 31/12/2012 Maschi 388 Femmine 375 Totale 763 Famiglie residenti Craco Vecchio 40 Craco Peschiera 286 Case sparse 49 Totale famiglie 335 POPOLAZIONE RESIDENTE: Aggiornato al 31/12/2012 Bambini Famiglie residenti Eta Maschi Femmine Totale Da 0 a 6 anni Craco Vecchio 41 Da 7 a 12 anni Craco Peschiera 261 Case sparse 34 Totale famiglie 336 Da 80 a 90 anni Maschi 26 Femmine 29 Totale 54 Pag. 14

15 Dati forniti dall Uffico Anagrafe del Comune POPOLAZIONE RESIDENTE PER CLASSI DI ETA': Fino a e oltre Tot Pag. 15

16 1.3. Infrastrutture, mobilità e servizi Il Comune di Craco appartiene ai bacini d attrazione,sia per ragioni turistico-ricettive sia per quanto riguarda l uso di numerosi servizi ai cittadini, quali scuole medie superiori, ASL, assistenza sociale, ecc., del Metapontino e del capoluogo di Provincia, la città di Matera. Per quanto riguarda i trasporti, Craco è situata lungo un importante via di comunicazione: la ex SS 103 (attualmente di competenza provinciale) che consente il collegamento da un lato con Matera e Potenza, connettendosi alla SS 407 Basentana tramite la ex SS 176, dall altro con la SS 598 Valle dell Agri per raggiungere Policoro e la SS 106 Jonica unica arteria di collegamento sullo Jonio tra il Sud ed il Nord Italia. A Comune di Craco loc. Peschiera 1.4. Parco edilizio Il Comune di Craco, comprese le proprie contrade, ha un estensione territoriale di circa 76,28 kmq, e sul parco edilizio, è possibile tracciarne l evoluzione a partire dal censimento del 1961: esso infatti presenta in sostanza quello che era il patrimonio edilizio esistente a Craco prima del movimento franoso del 63, rilevando 523 alloggi. Di questi 280 erano di proprietà ( 53,6%), quelli in affitto 193 (37%) e 44 possedute ad altro titolo.gli alloggi occupati erano 459, quelli in proprietà 234 ( 51%), in fitto 183 ( 40%) e 42 occupate ad altro titolo; risultano infine 64 alloggi non occupati. Nel 1991 il patrimonio edilizio in uso (occupato) è di 342 abitazioni cui si aggiungono 93 abitazioni non occupate per un totale di 435 unità abitative. Nel 1981 le abitazioni nel complesso sono 352 cui si aggiungono 54 altri tipi di alloggi dati da baracche per il ricovero delle famiglie sgomberate dal centro storico. Le abitazioni occupate sono 256 e di queste solo 46 in proprietà (18%), 202 sono in affitto (79%). Alla luce di tali dati possiamo dire che il movimento franoso ha azzerato l intero patrimonio edilizio del centro storico ( in parte andato distrutto definitivamente e irrimediabilmente ). Le abitazioni esistenti nel 1961 al di fuori del centro storico erano presumibilmente 23 ( Istat, Censimento 91). Considerando che nel 1961 erano 459 le abitazioni occupate possiamo dire che la frana ha cancellato ( anche statisticamente) un patrimonio abitativo di 436 alloggi, cui deve aggiungersi un patrimonio abitativo non in uso ( non occupato) fatto da 64 unità abitative. Considerando che a Craco nel 1961 non esisteva alcun patrimonio abitativo pubblico possiamo ritenere che l intero patrimonio danneggiato e/o distrutto sia di proprietà privata.la consistenza del Pag. 16

17 patrimonio abitativo occupato nel 1961 era di 928 stanze su un totale di 1082 stanze. Nel 1991 il patrimonio abitativo occupato è pari a 342 alloggi, di questi 23 sono abitazioni realizzate prima del 1961 e 319 realizzate dopo il 61 nei rioni Peschiera( attuale centro abitato principale ) e S. Angelo. Nel centro storico infatti dopo il 62 non sono state rilasciate altre concessioni ad edificare.il dato eclatante di tale processo è che i proprietari di tale patrimonio andato distrutto o il cui valore sia stato praticamente azzerato non hanno ricevuto alcun indennizzo per la propria perdita economico patrimoniale. Relativamente alla datazione del patrimonio abitativo prima della frana, le statistiche disponibili evidenziano che su un totale di 303 abitazioni occupate 21 sono di epoca ignota, 82 sono antecedenti al 1919, 42 realizzate nel ventennio fascista e 39 prima del abitazioni in totale sono censite come patrimonio edilizio storico cui vanno aggiunte le abitazioni che al 1971 erano state sgomberate e dichiarate inagibili. Sempre relativamente alla proprietà delle abitazioni va sottolineato che a Craco la proprietà delle abitazioni al 1991 è ormai quasi interamente pubblica : su 256 abitazioni occupate ben 195 sono di proprietà pubblica ( 76,1%). SITUAZIONE DI FATTO DEL PARCO EDILIZIO (Anno di riferimento 2012) Il problema abitativo residenziale pubblico nel Comune di Craco quindi ha origine fin dagli anni 60, quando appunto l evento franoso colpì il centro abitato, in seguito a tale evento calamitoso la popolazione venne spostata inizialmente in una serie di baraccopoli e tendopoli e progressivamente in alloggi popolari di ricovero in località Peschiera ed una minima parte in località S. Angelo. Il vecchio centro abitato venne definitivamente abbandonato dalle poche famiglie che vi vivevano, in seguito al terremoto degli anni 80, tranne il piccolo borgo di S. Angelo dove attualmente risiede un piccola parte della popolazione. In tale occasione, vennero costruiti a Peschiera una serie di minialloggi anch essi nati come alloggi di ricovero provvisorio, assegnati agli ultimi cittadini evacuati dal vecchio centro. Considerando che agli inizi degli anni 60 la popolazione era di circa abitanti e che risiedeva in circa 500 alloggi e considerando che attualmente gli alloggi sono circa 300 e che la popolazione attuale è di circa 800 abitanti, è facilmente comprensibile che molti degli abitanti che sono emigrati sicuramente si sono allontanati oltre che per una questione lavorativa proprio in conseguenza della mancanza di una casa, che in sostanza non gli era mai stata restituita o assegnata. Attualmente la questione, intesa in termini di assegnazioni di alloggi ai cittadini, agibilità e nella maggior parte dei casi stato di degrado ai limiti igienico sanitari, è un problema che ormai si può considerare come una vera e propria emergenza. ll Comune di Craco è alle prese giornalmente con cittadini che vedono nell Ente la prima delle istituzioni che deve risolvere loro tali problematiche. Pag. 17

18 Grafico percentuale delle proprietà del parco edilizio del Comune di Craco riferito all anno 1961 (Prima della nascita del nuovo centro abitato di Peschiera) Totale Patrimonio Edilizio Craco nel 1961 Alloggi proprietà privata Alloggi in affitto Altro 9% 37% 54% In via definitiva possiamo considerare che il Parco edilizio a Craco riferito al 2012 è composto dalle seguenti tipologie di alloggi : Dati aggiornati al 2012 Alloggi edilizia privata Alloggi edilizia pubblica Craco Peschiera Craco S.Angelo Case Sparse Zona rurale Unità prive di residenza Totale TOTALE Situazione delle aree per l edilizia residenziale privata riferita all anno 2012: Dati aggiornati al 2012 N Lotti Craco Peschiera N Lotti Craco S.Angelo Note varie Sub/ Tot Lotti edificati Lotti non edificati Area da mq da lottizzare in Craco Peschiera entro il 2030 (nell ipotesi di nr.100 lotti da 100 mq) 69 TOTALE Pag. 18

19 Le tabelle di cui sopra non riportano i dati riferiti a Craco Vecchio o meglio al nucleo di edifici del Centro Storico che dagli anni 60 fu abbandonato a seguito di una frana, di tali edifici (circa il 53.6% erano di proprietà il 36% in affitto 0.4% altro). Grafici percentuale delle proprietà del parco edilizio del Comune di Craco riferito all anno 2012: Patrimonio Edilizio Craco S.Angelo 2012 Alloggi edilizia privata Alloggi edilizia pubblica 29% 71% Pag. 19

20 Grafico percentuale delle proprietà del parco edilizio del Comune di Craco riferito all anno 2012 (Dopo la nascita del nuovo centro abitato di Peschiera) Totale Patrimonio Edilizio Craco nel 2012 Alloggi proprietà privata Alloggi proprietà pubblica 42% 58% Grafico percentuale nell ipotesi che tutti i lotti disponibili comprese le aree da lottizzare vengano utilizzati entro il 2030 per nuove costruzioni da parte di privati: Totale Patrimonio Edilizio Craco nel 2030 Alloggi proprietà privata 40% 60% Pag. 20

21 MOVIMENTO FRANOSO, EMIGRAZIONE E FENOMENI DI SPOPOLAMENTO L analisi del periodo consente di determinare l impatto avuto dal movimento franoso del 63 sull andamento dell economia e della popolazione locale. La delimitazione temporale dell analisi è motivata da un lato dalla necessità di disporre di dati in grado di rappresentarci le tendenze in atto nei primi anni 60 e quindi il 51, quale anno necessario a misurare trend sino al 63, e il 91 quale termine di una fase transitoria di instabilità e avvio di un nuovo ciclo poiché, dopo 10 anni dal definitivo sgombero dell abitato avvenuto dopo il terremoto dell 80, possiamo considerare ristabilizzata ad una nuova e più piccola dimensione demografica e socio economica la comunità di Craco. La curva demografica va letta come risultante di due fattori concomitanti : la frana e l emigrazione che a Craco ha sicuramente assunto caratteristiche peculiari dovute all interazione proprio con la frana. La frana, infatti, ha prodotto sicuramente 3 fattori generali di instabilità che hanno determinato un effetto scatenante sul fenomeno migratorio: è da registrare in generale un aumento della percezione di rischio della popolazione dovuto ad un rilevante evento calamitoso scarsamente controllabile; ciò determina un conseguente fattore di instabilità e insicurezza socio-psicologica, la frana determina nell arco di 10 anni un grave danno al patrimonio edilizio pubblico e privato e già dal 63 si blocca qualsivoglia nuova iniziativa di edilizia abitativa ; come conseguenza si produce la mancanza totale di patrimonio abitativo per le nuove famiglie in via di formazione ed una predisposizione all emigrazione anche verso paesi limitrofi oltre che verso il triangolo industriale e i paesi del centro Europa ( fattore di instabilità dovuta all assenza di offerta abitativa); la frana ha portato con se danni economici ingenti ai proprietari delle abitazioni, agli operatori commerciali e artigianali, alle aziende agricole e alla stessa amministrazione pubblica per i gravi danni infrastrutturali e ha prodotto disoccupazione aggiuntiva a livello locale e caduta generalizzata del reddito delle famiglie, in poche parole ha determinato una crisi economico sociale ( fattore di instabilità socio-economica). Possiamo ben dire che senza l evento franoso Craco avrebbe conosciuto certamente l emigrazione, ma con tassi molto più contenuti e con una prospettiva di tenuta del tessuto economico. Il servizio geologico d Italia con relazione del Dr. W. Brugner del 1964 evidenzia la necessità di trasferimento dell abitato e indica luoghi e problematiche correlate alla localizzazione delle aree idonee alla ricostruzione dell abitato. Alla luce di ciò con DPR n.800/1965 Craco viene incluso, sentito il parere favorevole del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, tra gli abitati da trasferire a cura e spese dello stato ( tabella E della Legge 445/1908). Nel 1968 dopo aspre vicende politiche locali e alla luce di presunte nuove indagini, senza il parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, con nuovo DPR (1393 del ) l abitato viene Pag. 21

22 sezionato in due, una parte da trasferire ai sensi del decreto 800 citato e una parte da consolidare. Di fatto l abitato viene inserito nella tabella D ( consolidamenti di frane minaccianti abitati ). Nel 1969 vengono investiti oltre 900 milioni di lire ma la frana inesorabile spazza via tutte le palificazioni e muri di sostegno realizzati e nel anche conseguentemente ad eventi alluvionali riparte il movimento franoso investendo anche tutta la sezione da consolidare, la quale in realtà si presenta come la più colpita dal movimento franoso. Con un processo iniziato il 1963 e conclusosi nel 1981 l intero centro viene sgomberato, vengono in tale periodo emanate circa quattrocento ordinanze di sgombero. Ma Craco è rimasto tra gli abitati da consolidare. La gran parte della popolazione fu trasferita in Loc. Peschiera, a distanza di circa 8 Km., in cui si concentra circa l 80% della popolazione e la restante parte è stata trasferita in Loc. S.Angelo limitrofa al vecchio centro storico Contesto paesaggistico Il territorio di Craco è prevalentemente agricolo e caratterizzato da vaste superfici dedicate alla coltivazione di frumento, orzo, olive, con una notevole produzione di olio soprattutto in alcune zone della pianura. A Peschiera si sviluppano invece coltivazioni di ortaggi e frutta e sono presenti aree a vegetazione rada, le cui estensioni. rispetto all area totale del bacino. risultano rispettivamente del 40% e del 35%. Per le altre tipologie di copertura si osserva che: l 8,7% del territorio è ricoperto da pascolo, l 8,4% da oliveti, il 4,7% e interessato da colture permanenti ed annuali associate, l 1,1% è occupato da tessuto urbano discontinuo, mentre il paese abbandonato occupa lo 0,7% della superficie; infine l area rimboschita a conifere interessa lo 0,4% del bacino. Le pendenze che si riscontrano nei territori della proprietà variano da zone semipianeggianti, presenti prevalentemente nella zona centrale e sud-orientale dove sono presenti soprattutto arbusteti, pascoli e campi coltivati (15-20%), a zone di medio versante interessate da una pendenza che varia dal 21% al 50% fino ad arrivare in alcuni punti a oltre il 50%.La pendenza media risulta pari a circa il 34%. ASPETTI IDROGRAFICI Il sistema idrografico relativo alla proprietà del Comune di Craco è caratterizzato dalla presenza di molti fossi e torrenti, generalmente di carattere stagionale con portata ridotta. Sono assenti specchi d'acqua perenni, come piccoli laghetti per l immagazzinamento d acqua per le colture agricole. ASPETTI GEOPEDOLOGICI La natura geologica del territorio, si inserisce in un paesaggio molto vario, caratterizzato sia da zone pianeggianti che da zone accidentate. Caratteristica del comprensorio è la presenza di vasta area calanchiva. In particolare si possono osservare i diversi stadi evolutivi del processo erosivo a calanco che da vita alle innumerevoli sculture orografiche tra le quali i fronti calanchivi, le aree mammellonati, le biancane, ecc. Pag. 22

23 ASPETTI CLIMATICI Il territorio in questione è di tipo mediterraneo con temperature medie mensili sempre al di sopra dello zero, precipitazioni concentrate in autunno ed inverno ed un periodo lungo di aridità durante l estate che incide notevolmente sull attività della vegetazione. I valori medi di precipitazioni piovose sono di 726 mm. La temperatura media annuale si aggira intorno ai 16 C. Le temperature medie minime si hanno in gennaio con 7,6 C e le massime in luglio 25,9 C. Di seguito si mostra il diagramma climatico della stazione meteorologica di Valsinni, posta nelle vicinanze dell area di studio, nel quale sono riportati gli andamenti mensili delle precipitazioni e delle temperature calcolati su una serie trentennale di dati ( ). Elaborazione prodotta mediante software Climate Plot 32 (S. Riediger, Department of Biology, University of Osnabrück). Per quanto riguarda l inquadramento dei climi italiani in relazione alle esigenze della selvicoltura si è adottata la classificazione fitoclimatica di PAVARI (Cantore et. al., 1987), la quale, in base ai parametri climatici sopra riportati, rientra nella fascia del Lauretum. Diagramma climatico della stazione meteorologica di Valsinni calcolato su medie trentennale mensili di temperatura e precipitazioni ASPETTI VEGETAZIONALI La macchia mediterranea si presenta con aspetti diversi a seconda del degrado del suolo. Facies con Spartium junceum prevalente si alternano a zone degradate con gariga a Cistus monspeliensis e Calicotome spinosa e ad aree più mature con boscaglia di leccio, acero e orniello. Le specie forestali prevalenti sono il Pino d Aleppo, ed in secondo luogo il Leccio arbustivo, nelle aree più calde, varie sclerofille accompagnano o sostituiscono il bosco. Si tratta di Pistacia terebinthus, Pistacia lentiscus, Phillirea angustifolia, Juniperus communis, Pag. 23

24 Tra le formazioni forestali presenti vanno poi segnalate le zone rimboschite allo scopo di proteggere suoli con gravi rischi di erosione: le specie più utilizzate per tali scopi sono state il pino d Aleppo e il cipresso dell Arizona (Cupressus arizonica). Di particolare interesse ed oggetto di progetti di imboschimento Misura 223 del PSR 2007/2013 è un area denominata Comunella che si estende su una superficie complessiva catastale di Ha identificata al catasto al foglio 35 part. 3 qualità Pascolo Cespugliato, mentre l area oggetto ad ipotesi di intervento è di Ha Gli interventi in oggetto sono finalizzati alla creazione di un complesso forestale utilizzando esclusivamente specie autoctone, l impianto forestale previsto sarà ovviamente adeguato alle caratteristiche della stazione, tenendo conto sia della carta pedologica regionale e sia allo studio dei popolamenti circostanti, in cui questa specie è presente naturalmente. Inoltre tutti gli interventi saranno compatibili con gli strumenti di pianificazione e gestione relativi all area interessata, tali interventi e le varie operazioni colturali saranno necessari a realizzare l impianto di un soprassuolo forestale ed a assicurarne lo sviluppo. Altra area oggetto di interventi è la parte alta della particella 11 del Foglio 29 catastalmente di proprietà del Demanio dello Stato di una superficie complessiva di Ha , incolto produttivo. Gli interventi in oggetto riguardano la misura 227 del PSR 2007/2013 Azione 2 consistono nella valorizzazione turistico - ricreativa dei boschi di proprietà comunali in termini di pubblica utilità mediante la sistemazione di sentieri attrezzati che fungeranno sia da percorsi naturalistici (percorso vita) e/o percorso ginnico (percorso salute). La presenza delle aree di sosta permetterebbe una maggiore fruizione del bosco ma anche un minore impatto sugli ambienti forestali. Il sentiero, di facile percorribilità, rappresenterebbe un ulteriore elemento di valorizzazione che facilita l accesso alle aree e permette di attraversare parti di foresta altrimenti poco fruite, offrendo un opportunità di svago per i visitatori. Lungo il sentiero e soprattutto nelle aree attrezzate, si propone di inserire degli elementi che richiamino il bosco e possano fornire informazioni sugli ecosistemi forestali: pannelli illustrativi, giochi e installazioni che illustrano l ambiente forestale in cui ci si trova. Si andrà a rendere pienamente percorribili il sentiero a piedi ed arredandolo con segnali di direzione ubicati opportunamente lungo il tracciato. Saranno altresì realizzate aree pic-nic delimitandole con una staccionata in pali di castagno ed arredandole con panchine, cestini portarifiuti, barbecue il tutto in un ottica di fruibilità e sostenibilità ambientale. Tale percorso sentieristico rappresenterà un elemento fondamentale ai fini della fruizione sostenibile del bosco. Essi risponderanno alle esigenze di osservazione, escursionismo, didattica, sport, rispettando rigorosamente l ambiente. Tali interventi potranno rappresentare un occasione di sviluppo sostenibile perché, oltre che rispondere alla necessità di conservazione, tutela e salvaguardia dei beni ambientali, costituirà un opportunità di miglioramento della qualità della vita delle popolazioni locali. In particolare, le strutture e le tipologie costruttive, saranno limitate al necessario e saranno concepite in modo che si inseriscano nel paesaggio creando il minimo impatto. I sentieri attrezzati, oltre a individuare interessanti spunti di riflessione di tipo didattico-ambientale, devono offrire la possibilità di far conoscere più parti di un territorio, senza alterarne l equilibrio Pag. 24

25 naturale. I materiali da utilizzare saranno compatibili con l ambiente e saranno collocati in modo da non compromettere l equilibrio del sistema nel quale si inseriscono. Gli elementi di arredo (panchine, staccionate, tabellazioni e segnaletica, aree sosta ecc.), saranno funzionali alla fruizione dell area interessata, nonché funzionali alle attività da svolgersi. Gli stessi saranno ben visibili, in sintonia con l ambiente in cui sono collocate. Allo stato attuale il sito si caratterizza come luogo di passaggio di turisti tra l area boscata ed i centri urbani limitrofi poiché l area gode di un ottimo sistema viario dovuto alla presenza di strade asfaltate nei pressi delle future aree pic-nic, ma soprattutto poiché si trova all interno del Parco Museale Scenografico di Craco, con il suo Centro Medioevale abbandonato, luogo di escursioni guidate, ma luogo anche d interesse di carattere scientifico, Geologico ed Architettonico oltre ad essere Location internazionale per produzioni cinematografiche e pubblicitarie, vengono programmati e svolti infatti presso il centro storico numerosi eventi culturali, concerti di musica Jazz (rassegna Basiljazz) e classica Sistema economico e produttivo Secondo le ultime statistiche fornite dall ufficio commercio del Comune, il sistema economicoproduttivo del Comune di Craco in riferimento agli iscritti alla Camera di Commercio Industria ed Artigianato di Matera si presenta come segue: Commercio al dettaglio Anno Anno Anno Anno Settore Alimentare Settore non Alimentare Esercizi Pubblici Commercio Itinerante Imprese Artigiane Liberi Professionisti Totali operatori iscritti alla CCIAA Pag. 25

26 Numero di cittadini occupati residenti nel Comune di Craco Settore Anno 2011 Anno 2012 % degli occupati della popolazione residente anno 2011 % degli occupati della popolazione residente anno 2012 Industria ,97 2,09 Altre attività ,04 6,95 Agricoltura ,11 5,89 Totale ,12 14,93 (dati forniti dal centro per l Impiego Valbasento-Pisticci Scalo (MT) Risultano insistere sul territorio del comune al 2012 n. 1 attività industriali con 9 addetti pari al 6,04% della forza lavoro occupata, n. 15 attività di servizio con 16 addetti pari al 10,74% della forza lavoro occupata, n. 11 attività di servizio con 18 addetti pari al 12,08% della forza lavoro occupata n. 11 attività amministrative con 106 addetti pari al 71,14% della forza lavoro occupata Risultano inoltre in attività 206 aziende agricole. Risultano occupati (al netto dei titolari di aziende agricole) complessivamente 149 individui, pari al 19,5 % del numero complessivo di abitanti del Comune. Va considerato che circa 100 residenti all estero sono in età lavorativa e occupati all estero. La percentuale sulla popolazione presente pari a circa 650 sarebbe quindi del 23%. La percentuale sul totale della popolazione attiva ( pari a circa 450 unità) è del 33,3%. Pag. 26

27 Territorio, agricoltura e spazio rurale La superficie territoriale di Craco è pari a 76,28 Kmq ( ha), di questa al censimento del 1990 circa 6699 ha. risultano utilizzate quale superficie agricola totale e solo 2,93 ha. sono costituiti da boschi.la SAU nel 1990 è di 6.430,33 di cui oltre 5000 ha di seminativi. La superficie agricola totale al censimento del 2000 si è significativamente ridotta a 6.064,27 ha e la Superficie agricola utilizzata è di 5.234,24 ha di cui ben 897 ha di prati permanenti e pascoli e 4154 ha di seminativi (ridotti di oltre 1000ha in un decennio )e 200 ha di coltivazioni arboree che si incrementano di circa 50 ha.. Il censimento dell agricoltura del 2000 ha rilevato nel comune di Craco la presenza di 212 aziende di cui ben 194 aziende familiari Di queste 24 sono microaziende fino ad 1 ha di estensione, le piccolissime aziende sino a 10 ha sono aziende sono al di sopra di 100 ha e 16 tra i 50 e i 100 ha.; consistente infine la presenza di medie aziende da 10 a 50 ha, esse sono infatti 85. Delle 212 aziende 184 sono proprietarie di terreni seminativi e di queste 141 coltivano frumento e altri cereali. La coltivazione dell olivo pari a 179 ha è presente in 149 aziende ed è presente una piccola coltivazione di agrumi ed altri fruttiferi ( circa 30 ha.) Ben 32 aziende conducono allevamenti e di queste 2 aziende con bovini con un patrimonio m di 65 capi. È presente infine una modesta suinicoltura. A Craco si concentra circa il 3.3 % dell intero patrimonio ovicaprino provinciale con circa capi in allevamento. 12 aziende ovine con oltre 2400 capi e 8 aziende con caprini con circa 1100 capi. Tutte le 215 aziende dispongono di mezzi meccanici. Pag. 27

28 DATI CENSIMENTO AGRICOLTURA COMUNE DI CRACO e CONFRONTO ANNI Comune Aziende 2010 (nr) Aziende 2000 (nr) Variazioni assolute Variazioni % Sat 2010 (ha) Sat 2000 (ha) Variazioni assolute Variazioni % Sau 2010 (ha) Sau 2000 (ha) Variazioni assolute Variazioni % Craco , ,66-685,72-11, , ,63-183,67-3,51 Pag. 28

29 2. Lo strumento PAES: contesto normativo e sviluppo del Piano 2.1. Il Piano d Azione per l Energia Sostenibile Il Comune di Craco intende realizzare una serie di progetti e iniziative finalizzati al perseguimento di politiche di sostenibilità energetica e ambientale, attraverso la promozione di campagne di sensibilizzazione per un uso razionale dell energia e l adeguamento del Regolamento Edilizio, con l inserimento di un allegato che promuova il risparmio energetico sul parco edilizio esistente e di progetto. In linea con la politica energetica del territorio, l adesione formale al Patto dei Sindaci consente al Comune di confermare la propria sensibilità in merito alle tematiche ambientali. La redazione del PAES, da completare entro un anno dalla sottoscrizione del PdS, diventa lo strumento tramite cui e possibile raccogliere in maniera ordinata quanto e già stato fatto, e programmare nuove azioni da intraprendere per il raggiungimento dell ambizioso obiettivo del 20% di riduzione di CO2 nel Il modello proposto dal PdS per la sintesi delle azioni individua sette macrosettori in cui distinguere gli interventi a cura del pubblico e del privato; in particolare, il PdS consiglia le azioni nel settore della Pubblica Amministrazione per la forte valenza dimostrativa che tali interventi hanno sul territorio e sui cittadini. L inserimento dei dati e le conseguenti azioni per il settore dell industria non ETS non è previsto come Obbligatorio, è lasciata facoltà al comune di decidere se inserire o meno il settore industria nelle scelte di Piano. Le azioni si focalizzano sulle seguenti aree di intervento: efficienza energetica sull edificato, sezione Edifici, attrezzature, impianti e industrie; trasporti; produzione locale di energia; pianificazione territoriale e interventi ambientali; pubblicizzazione e sensibilizzazione. Per ogni azione è stata valutata la fattibilità tecnico-economica e del potenziale di risparmio emissivo, parametri riassunti in forma schematica nelle Schede di Progetto allegate. Il Comune di Craco valuta, sulla base delle disponibilità di risorse e strumenti finanziari previsti dalle normative vigenti, la programmazione delle azioni secondo il criterio di: azioni a costo zero (o comunque a costo minimo), di pertinenza comunale, di cui è possibile valutare ogni aspetto del progetto nel dettaglio; azioni per cui risulta necessario redigere uno studio di fattibilità e una pianificazione degli investimenti finanziari, e per cui sono previsti tempi tecnici di realizzazione ricadenti nell intervallo di tempo individuato sulla base del cronoprogramma indicato; linee guida da perseguire nel tempo, potenzialmente suscettibili di variazioni in base all evoluzione tecnologica, di nuove possibilità di finanziamento e di nuove opportunità normative che successivamente potranno emergere. Le azioni approvate dal presente Piano, finalizzate al perseguimento dell obiettivo finale, non sono suscettibili di variazioni sostanziali di contenuti in termini peggiorativi, mentre è possibile adottare variazioni volte al miglioramento degli obiettivi stessi. Pag. 29

30 Gli aspetti fondamentali per l adeguata redazione del PAES sono: definizione di un inventario delle emissioni quanto più aderente alla realtà del territorio; coinvolgimento di tutte le parti interessate, sia pubbliche che private, al progetto PAES al fine di garantire la continuità dello sviluppo delle azioni nel tempo; preparazione di un team di lavoro competente pronto a mettere in atto quanto pianificato; redazione di uno studio di fattibilità finanziaria e individuazione per ogni progetto proposto del responsabile del processo; confronto e aggiornamento continuo rispetto alle realtà comunali amministrative analoghe; formazione specifica rivolta al personale interno all organico del Comune, sui temi della gestione energetica ottimale, dei riferimenti normativi applicabili, della sorveglianza del territorio; pianificazione di progetti che nel lungo periodo perseguano obiettivi condivisibili da soggetti differenti. 3. Aspetti organizzativi e finanziari 3.1. Coordinamento, struttura organizzativa e risorse umane dedicate Il Comune di Craco, al fine di sviluppare il progetto PAES, ha istituito al proprio interno una struttura organizzativa costituita da: un Comitato Direttivo, il cui responsabile PRO TEMPORE è il Sindaco, costituito dalla Giunta Comunale, dal responsabile dell area Tecnica Comunale e dalla società Craco RICERCHE s.r.l.. Il Comitato Direttivo valuta le azioni del PAES, individua le priorità d intervento, definisce le forme di finanziamento e propone modifiche al PAES al fine di raggiungere l obiettivo di riduzione delle emissioni di almeno il 20% al A tale struttura è inoltre affidato il compito di monitorare l attuazione del PAES e divulgare e sensibilizzare, attraverso varie iniziative, la popolazione locale. un gruppo di lavoro, costituito dai rappresentanti di tutti i settori coinvolti nelle tematiche energetico-ambientali e coordinato dal responsabile del Settore Tecnico. Il gruppo si occupa dello sviluppo e dell implementazione del PAES, e dei rapporti con i partners esterni coinvolti per lo sviluppo del progetto. Il Comitato Direttivo e il gruppo di lavoro si riuniranno con cadenza regolare e per tutte le volte ritenute necessarie, affinché tutte le parti coinvolte possano partecipare attivamente al monitoraggio e attuazione del PAES Budget e Risorse finanziarie previste per l attuazione del piano d azione L importo totale del piano degli investimenti previsto dal PAES ammonta ad euro :Tutte le opere ed investimenti già realizzati al 2013 sono state interamente finanziate con risorse comunali per un ammontare pari ad euro Di queste, euro rivengono da fondi comunitari del P.O.R. Basilicata 2007/2013. La ulteriore copertura finanziaria farà riferimento a risorse reperite sia attraverso la partecipazione a bandi europei, ministeriali e regionali sia attraverso forme di autofinanziamento (ricorso a risorse proprie e accessi al credito). Pag. 30

31 Un apporto significativo e strategico alla copertura finanziaria delle azioni del PAES verrà dalla realizzazione di un Piano di Sviluppo Locale finanziato da un player energetico che ha in programma la realizzazione di un Parco eolico di 40 MW p (pari a circa 1,3 milioni di euro) Programmazione delle azioni Dapprima saranno favorite le misure a costo zero o minimo, ovvero quelle che non richiedano un esborso di denaro, o che individuino spese contenute, per il soggetto aderente all iniziativa e/o per il comune e conducano a risultati immediati, del tipo: razionalizzazione degli utilizzi in corso; verifica delle forme di acquisto e approvvigionamento dell energia; verifica e rinegoziazione dei contratti; campagne informative finalizzate al buon uso delle risorse. Gli altri interventi verranno pianificati con il supporto di esperti, che svilupperanno strategie di finanziamento occupandosi sia dell analisi delle possibilità di autofinanziamento che delle capacita di indebitamento, nonché dello studio delle spese correnti e delle potenziali riduzioni di esborsi a costo sostenibile. Una parte rilevante delle azioni di cui si costituisce il PAES è, come detto, ricompresa all interno del Piano di Sviluppo Locale, per un importo di circa 1,3 milioni di euro, che l amministrazione comunale ha concordato sia messo a carico della società ITALCANTIERI S.P.A. quale onere compensativo del parco eolico che tale società intende realizzare in agro di Craco. 4. Inventario delle emissioni 4.1. Premessa metodologica L'inventario delle emissioni rappresenta la fotografia dello stato emissivo, nell'anno di riferimento, del Comune oggetto di studio, quantifica i parametri energetici in gioco ed è finalizzato a delineare: il bilancio energetico; il bilancio delle emissioni. La Baseline, oltre ai consumi finali di energia, prende in considerazioni le emissioni di tipo: diretto, dovute all utilizzo di combustibile nel territorio; indiretto, legate alla produzione di energia elettrica ed energia termica impiegata nel territorio comunale. L'unità di misura prescelta per la caratterizzazione delle emissioni è la CO2, espressa in tonnellate. Per quanto riguarda il contenuto energetico per i vari combustibili usati si è fatto riferimento a fattori di conversione contenuti nelle tabelle della DIRETTIVA CE/32/2006 del 5 Aprile 2006 su efficienza del consumo energetico e servizi energetici, mentre per quanto riguarda i fattori di emissioni per carburanti utilizzati e per l energia elettrica dalla rete pubblica si è fatto riferimento alla seguenti Pag. 31

32 fonti: Emission factors of CO2 per TJ: "2006 IPCC Guidelines for National Greenhouse Inventories. Volume 2: Energy"; Net Calorific Values: Average between IPCC Guidelines and the DIRECTIVE 2006/32/EC of 5 April 2006 on energy end-use efficiency and energy services. E stato utilizzato anche un semplice foglio di calcolo excel reperibile sul sito: ( della EFN. Occorre anche precisare che si parla di emissioni di CO2 equivalente in quanto tali emissioni comprendono altre emissioni di gas serra, quali il metano (CH4) e l'ossido nitrico (NO2). Stime accurate delle emissioni di CH4 e di NO2 devono tenere conto delle condizioni di combustione, della tecnologia utilizzata, delle politiche di controllo delle emissioni e delle caratteristiche del combustibile. Le categorie individuate dallo schema di raccolta dati per la definizione dell anno di riferimento sono: edifici, attrezzature/impianti comunali; edifici, attrezzature/impianti terziari (non comunali); edifici residenziali; illuminazione pubblica comunale; veicoli comunali; trasporto pubblico; trasporto privato; agricoltura; altro Anno di riferimento dell inventario L obiettivo del PAES è promuovere azioni finalizzate al raggiungimento dell obiettivo di riduzione delle emissioni di almeno il 20% del livello di CO 2 entro il 2020 rispetto ad un anno di riferimento. Si è scelto come anno-base il 2010 poiché è l anno di cui si ha il maggior numero di informazioni monitorate negli anni dalle banche dati disponibili. 4.2 Sistema energetico-emissivo: le emissioni per categoria A livello nazionale lo studio ISTAT Il sistema energetico italiano e gli obiettivi ambientali al 2020, pubblicato il 6 luglio 2010, ci da un quadro sintetico del sistema energetico italiano con riferimento all ultimo decennio. I dati analizzati provengono dai principali produttori di statistiche energetiche sul territorio: il Ministero dello Sviluppo Economico, l Enea e la società Terna. Pag. 32

33 Nel periodo le emissioni di gas serra in Italia sono aumentate, del 9,7%, mentre dal 2005 al 2007 si sono ridotte del 3,7% circa. Nella produzione complessiva di energia elettrica si è registrato un calo della produzione termoelettrica tradizionale, che passa dall 81,2% del 2004 al 76,4% del 2009, a vantaggio della quota di rinnovabili, la cui incidenza sulla produzione complessiva passa dal 18,8% del 2004 al 23,6% del Tra i settori utilizzatori finali di energia, la quota più elevata (pari al 35,2%), riferendoci ad esempio al 2009, é attribuita al settore degli usi civili (ossia il settore domestico, il commercio, i servizi e la Pubblica Amministrazione); seguono il settore dei trasporti (32,2%) e quello industriale (22,6%). Complessivamente gli usi finali di energia sono aumentati dell 8,7% nel periodo e sono diminuiti del 9,2% negli anni Metodo di calcolo e fonti dei dati La tipologia di dati disponibili influenza fortemente il metodo di calcolo per quantificare le emissioni. Sostanzialmente si possono mettere in conto due tipi di approccio: il tipo BOTTOM-UP e quello TOP- DOWN. Il tipo d'approccio BOTTOM-UP (dal basso verso l alto) parte dalla quantificazione della fonte specifica di emissione tramite l'acquisizione di dati locali. Ma la scarsa reperibilità dei dati locali, il costo e il tempo elevato di realizzazione delle stime, spingono all'approccio TOP-DOWN. Di seguito è riportata una tabella che individua i settori per i quali è stato possibile effettuare una gestione sia diretta che indiretta dei dati da parte dell ufficio comunale che si è occupato del reperimento degli stessi. I dati relativi alla gestione diretta sono quelli reperiti tramite le seguenti modalità: check-list di screening del territorio e raccolta dei dati di consumi finali per tutte le utenze a carico del Comune, a cura del personale comunale; questionari di screening del territorio; dati forniti dalle multi utility operanti sul territorio. I dati relativi alla gestione indiretta sono stati raccolti facendo riferimento alle banche dati: nazionali: ISTAT, ACI; AEEG Tabella 2 Livello di gestione dei dati necessari per la redazione dell inventario delle emissioni Reperibilità dei dati Gestione diretta Immobili di proprietà del comune Illuminazione Pubblica Parco veicoli comunale Trasporti pubblici Produzione di energie rinnovabili e generazione distribuita di energia Gestione indiretta Settore residenziale Settore commerciale e terziario Pag. 33

34 Si riporta di seguito la tabella riassuntiva in cui sono indicati, per ogni categoria individuata, i metodi di calcolo utilizzati e le relative fonti delle informazioni utilizzate per le stime della produzione e dei consumi energetici. Tabella 3 Fonti di reperimento dei dati, distinte per tipologia di analisi Categoria Analisi top-down Analisi bottom-up EDIFICI, ATTREZZATURE/IMPIANTI E INDUSTRIE: Edifici, attrezzature/impianti della PP.AA. Edifici, attrezzature/impianti del terziario(non PP.AA.) Banca dati ENEL e AEEG Dati forniti dal Comune Dati forniti da multi utility Dati forniti da multi utility Edifici residenziali Banca dati ENEL e AEEG Dati forniti dal Comune Illuminazione pubblica Dati forniti dal Comune TRASPORTI: Parco veicoli comunale Trasporti privati e commerciali Dati forniti dal Comune Dati forniti dal Comune Edifici, attrezzature/impianti e industrie Edifici, attrezzature/impianti della PP.AA. I dati dei consumi termici ed elettrici relativi agli immobili di proprietà del Comune, immobili caratterizzati nell anno di baseline da impianti di riscaldamento a metano e impianto di illuminazione elettrica, sono stati raccolti mediante la lettura delle bollette elettriche e del gas metano. La tabella sottostante riporta le utenze prese in considerazione ed i relativi consumi aggregati: Pag. 34 UTENZE CONSIDERATE Impianti sportivi spogliatoio Centro Intergenerazionale Mediateca Scuola Materna Scuola Media Scuola Elementare Palazzo della cultura Monastero di S. Pietro Centro Museale Parchi Giardini Sede Comunale Atelier S.Lucia CONSUMI ELETTRICI TOTALI AL [kwh] CONSUMI TOTALI GAS METANO AL [mc]

35 Il diagramma sottostante mette in evidenza la suddivisione dei consumi energetici per i due vettori impiegati (in termini di kwh) e ci mostra i consumi percentuali mc di metano corrispondono a circa ,6 KWh, ecco perché in termini di KWh, come riportato nel grafico sotto, la percentuale maggiore è ascrivibile al vettore energetico GAS METANO. Consumi energetici per vettore Edifici, attrezzature/impianti della PP.AA Comune di Craco Considerazioni per l anno di baseline 2010 I consumi totali annui di energia finale ammontano a circa 40,781 MWh I consumi totali di gas metano ammontano a circa m 3 Le emissioni totali in atmosfera corrispondono a 47,89 tco2 equivalenti. Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP.AA. Impianti comunali di depurazione acque reflue) I costi energetici del terziario sono riconducibili ai due impianti di depurazione delle acque reflue ubicati in località Peschiera e Località S.Angelo. I suddetti impianti sono gestiti da Acquedotto Lucano S.P.A., soggetto di diritto privato, costituito dai comuni della Basilicata. Per la raccolta dei dati si è fatto riferimento alla banca dati dell ENEL. Da tali valori per il settore terziario è possibile rilevare, che l utilizzo dell energia elettrica risulta determinante nel disegnare il quadro emissivo del settore in oggetto. Pag. 35

36 Consumi energetici per vettore Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP.AA) Comune di Craco Considerazioni per l anno di baseline 2010 I consumi totali di energia finale ammontano a circa 484 MWh. Le emissioni totali in atmosfera corrispondono a circa 260,5 tco2 equivalenti. Edifici residenziali Le emissioni per il settore residenziale si generano in seguito alla combustione di vettori energetici (metano, gasolio, biomassa) finalizzate al riscaldamento invernale degli edifici. Il comune si colloca nella zona climatica D, secondo la classificazione del D.P.R. n. 412 del 1993 riportata di seguito: Provincia Zona climatica Gradi giorno Comune Matera D 1655 Craco La classificazione climatica dei comuni italiani è stata introdotta dal D.P.R. n. 412 del 26 agosto 1993 Regolamento recante norme per la progettazione, l'installazione, l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia, in attuazione dell'art. 4, comma 4, della L. 9 gennaio 1991, n. 10. Gli oltre comuni italiani sono stati suddivisi in sei zone climatiche, per mezzo della tabella A allegata al decreto. Sono stati forniti inoltre, per ciascun comune, le indicazioni sulla somma, estesa a tutti i giorni di un periodo annuale convenzionale di riscaldamento, delle sole differenze positive giornaliere tra la temperatura dell'ambiente, convenzionalmente fissata a 20 C, e la temperatura media esterna giornaliera; l'unità di misura utilizzata è il grado giorno (GG). La zona climatica di appartenenza indica in quale periodo e per quante ore è possibile accendere il riscaldamento negli edifici. Pag. 36

37 I dati relativi al settore residenziale (bollette, questionari, ecc ) non sono gestibili in modalità diretta, in quanto risulta impossibile raccogliere i consumi reali di tutte le utenze private a meno dell esistenza di una banca dati organizzata. Per inquadrare la dimensione del parco edilizio residenziale del territorio ed i consumi energetici connessi, si fa riferimento: alla banca dell ENEL per quanto riguarda i consumi di energia elettrica, alla banca dati dell AEEG per i consumi di metano e ad indagini dirette per i consumi di biomassa. Dal diagramma a torta riportato di seguito, che raggruppa i consumi energetici del settore residenziale per vettore energetico impiegato, si evince che le biomasse (legna o derivati per alimentare le stufe e camini presenti in molte unità abitative di questa area geografica) sono il combustibile più utilizzato, seguono il gas metano, e poi in percentuale minore l energia elettrica e il GPL. L impiego del gas metano e della biomassa dà origine all 80% dei consumi in termini di kwh, mentre la combustione delle biomasse produce un emissione di CO2 pari a zero, quella del GPL, del gas metano e l utilizzo di energia elettrica sono la causa dell emissione della totalità di CO2 in atmosfera, e quindi rappresentano la principale fonte emissiva sul territorio. Consumi energetici per vettore Edifici residenziali Comune di Craco Considerazioni per l anno di baseline 2010 I consumi totali di energia finale ammontano a circa MWh. Le emissioni totali in atmosfera corrispondono a 656 t CO2 equivalenti. In merito alle emissioni, ogni cittadino è responsabile di circa 0,846 tco2/persona emesse in atmosfera. Illuminazione pubblica Nel Comune di Craco l illuminazione pubblica è gestita dall ENEL, che si occupa di pianificare tutti gli interventi di manutenzione e svecchiamento del sistema esistente. I dati relativi ai consumi elettrici sono stati ricavati dallo storico delle bollette che consentono di quantificare i consumi totali di energia. Pag. 37

38 Per la riduzione delle emissioni dovute al settore in oggetto esistono diverse iniziative atte a mettere in efficienza il sistema, ovvero la sostituzione dei corpi illuminanti e l installazione di un telecontrollo a distanza degli apparecchi. Considerazioni per l anno di baseline 2010 I consumi totali di energia finale ammontano a circa 192,9 MWh. Le emissioni totali in atmosfera corrispondono a 103,9 tco2 equivalenti. Industrie (esclusi i soggetti coinvolti nel mercato delle emissioni ETS della UE) Nel Comune di Craco non ci sono attività industriali vere e proprie, però da dati forniti da ENEL distribuzione il consumo elettrico legato alla voce industrie è pari a: KWh per un totale di emissioni che ammontano a circa 4,9 di tco2 equivalenti. Agricoltura Il territorio del comune di Craco, come gran parte dei comuni della Basilicata, ha una forte vocazione agricola, purtroppo negli ultimi decenni l abbandono e lo spopolamento delle campagne ha notevolmente ridotto la pratica dell agricoltura e gli addetti in tale settore. E ancora presente sul territorio qualche agricoltore che effettua lavori agricoli meccanici su terreni seminativi collinare o semicollinare (francizollatura, aratura, semina e concimazione, mietitura) e lavori agricoli meccanici su coltivazioni arboree (francizollatura e concimazione). La fonte principale di produzione di CO2 in questo settore è legata all uso delle macchine agricole e quindi all utilizzo di fonti fossili. A ciò occorre aggiungere, da dati forniti da ENEL distribuzione, il consumo, in termini elettrici, di attività agricole. Tale consumo è pari a 76,99 MWh. Considerazioni per l anno di baseline 2010 I consumi totali di energia finale ammontano a circa 3784,16 MWh. Le emissioni totali in atmosfera corrispondono a 1079,4 tco2 equivalenti. I dati di cui sopra sono stati ottenuti prendendo in considerazione i litri totali di gasolio utilizzati in agricoltura per le attività di francizzollatura, aratura, semina - concimazione e mietitura. I lavori agricoli meccanici vengono effettuati sia su terreno seminativo collinare/semicollinare che su coltivazioni arboree. La SAU (Superfice Agricola utilizzata) ammonta circa a 4000 ha. Come già detto precedentemente in sede di stesura del PAES non si sono prese in considerazione le emissioni in campo agricolo perché compensate dall impianto fotovoltaico privato realizzato a terra e di potenza pari a 4 MW p. Pertanto dal bilancio energetico ed emissivo comunale sono state stralciate le emissione dell agricoltura. Ciò ha comportato che sia nel conteggio finale che nelle future azioni, per quanto riguarda la riduzione del 20% delle emissioni, il dato agricolo non venisse considerato. Pag. 38

39 4.2.2 Trasporti Parco veicoli comunale Il calcolo delle emissioni annuali che derivano dall utilizzo del parco veicoli del Comune è possibile mediante la raccolta dei seguenti dati: numero e tipologia dei veicoli, tipo di combustibile, percorrenza media. Craco si impegna a rinnovare il parco veicoli comunale per mezzo della sostituzione di vecchi veicoli con autovetture ad elevata efficienza energetica e basso impatto ambientale. Anche se il settore in oggetto è responsabile di una piccola parte delle emissioni totali, è bene però che l ente comunale sia il primo soggetto ad applicare le buone pratiche di cui si fa promotore e portavoce davanti alla cittadinanza. La Tabella sottostante riporta il parco veicoli e le attrezzature comunali con relativi consumi ed emissioni relativi all anno AUTOMEZZO/ ATTREZZATURA ALIMENTAZIONE POT. [ CV ] POT. [ Kw ] CILIND. [ Cc ] EMISS. Co2 [ g/km ] CONS. MEDIO [litri] KM effettuati ANNO Kg di Co2 emessi Punto 15 km /l B Panda 15 km/l B Autocarro RSU 10 km/l Lavacassonetti 12 km/l Scuolabus vecchio 10 km/l Motocarro Ape Poker 10 km/l Motocarro Ape Car 10 km/l G G G G B olio SUB/TOTALE Tagliaerba Kubota G Decespugliatore B 1,2 26, Decespugliatore B 1,6 26, Decespugliatore B 1,6 34, Compressore B 1, Motozappa G Motosega B olio 3, kg olio 300 Pag. 39

40 Motosega B olio 1, kg olio Tosasiepe 1,3 22, Gruppo elettrogeno B olio TOTALE 860 litri di benzina e 100 kg di olio Considerazioni per l anno di baseline 2010 I consumi totali di energia finale ammontano a circa 37,76 MWh. Le emissioni totali in atmosfera corrispondono a 8,79 tco2 equivalenti. Trasporti pubblici Il territorio comunale non è interessato da nessun tipo di trasporto pubblico comunale. Trasporti privati di utilità sociale Ci siamo limitati a considerare esclusivamente i trasporti di utilità sociale che comprendono i trasporti verso strutture sanitarie e socio-assistenziali effettuati da cittadini nei confronti di familiari. Pur disponendo dei dati sul parco veicoli privati tale comparto, anche se sicuramente di alto valore emissivo non è stato considerato analiticamente. Da una nostra stima molto approssimativa risulterebbero circa 900 ton di CO2 equivalente, ampiamente compensate anch esse dall impianto di 4 MW p installati in zona agricola, già citato in precedenza. Considerazioni per l anno di baseline 2010 Le emissioni totali in atmosfera corrispondono a 12 tco2 equivalenti Altro Oltre alle fonti di emissione correlate al consumo energetico indicate nelle categorie Edifici attrezzature/impianti e industrie, Illuminazione e Trasporti, il Comune può decidere di inserire nell'inventario altre fonti di emissioni di gas a effetto serra. E stato predefinito come potenziale settore lo smaltimento dei rifiuti. Dal momento che il Comune di Craco non ha previsto azioni volte alla riduzione delle emissioni legate al settore Smaltimento dei rifiuti è stato possibile escludere dal Piano di Azione per l Energia Sostenibile tale campo emissivo. Per questo motivo non indicheremo i dati relativi alle emissioni di CO2 da parte di tale settore. Entro il 2014 sarà avviato il sistema di raccolta differenziata comunale per il quale sono in corso di realizzazione specifici investimenti pari a circa ,00 euro per la realizzazione di una piattaforma polifunzionale. Alla fine di tale processo sarà realisticamente stimabile l introduzione della filiera rifiuti nel PAES e si produrrà una variante di implementazione da comprendersi nel primo rapporto previsto per giugno Pag. 40

41 4.3. Sistema energetico-emissivo: il riepilogo (nelle seguenti tabelle è stato preso in considerazione anche il settore agricoltura) EDIFICI, ATTREZZATURA/IMPIANTIE INDUSTRIE Energia Riscaldamento/ gas Gasolio/ Olio Energia solare Energia Gpl Carbone Biomasse elettrica raffrescamento metano benzina Combustibile termica geotermica Edifici, attrezzature/impianti della PP.AA 40,78 119, ,806 Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP.AA) 469,581 4,695 9,39 483,666 Edifici residenziali 683, ,93 24, , ,9714 Illuminazione pubblica comunale 192, ,966 Industria 9,15 9,15 Subtotale Edifici, attrezzature/impianti e industrie 1395,97 0, ,96 28,72 9,39 0,00 0, ,52 0,00 0, ,56 AGRICOLTURA 3784, ,16 TRASPORTI: Parco veicoli comunale 39,17 39,17 Trasporti pubblici Categoria CONSUMI FINALE DI ENERGIA (MWh) Combustibili fossili Energie rinnovabili Trasporti privati e commerciali 0 Subtotale trasporti 39,17 39,17 TOTALE 1395,97 0, ,96 28, ,72 0,00 0, ,52 0,00 0, ,89 TOTALE EDIFICI, ATTREZZATURA/IMPIANTIE INDUSTRIE Energia Riscaldamento/ gas Gasolio/ Olio Energia solare Energia Gpl Carbone Biomasse elettrica raffrescamento metano benzina Combustibile termica geotermica Edifici, attrezzature/impianti della PP.AA 21,97 25,92 47,89 Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP.AA) 253 2, ,5 Edifici residenziali Illuminazione pubblica comunale 103,9 103,9 Industria 4,9 4,9 Subtotale Edifici, attrezzature/impianti e industrie 752,77 0,00 307,92 7,50 5,00 0,00 0,00 0 0,00 0, ,19 AGRICOLTURA 1079, ,40 TRASPORTI: Parco veicoli comunale 8,8 8,8 Trasporti pubblici Categoria EMISSIONI DI C02 EQUIVALENTI (tonn) Combustibili fossili Energie rinnovabili Trasporti privati e commerciali Subtotale trasporti 20,8 20,8 TOTALE 752,77 0,00 307,92 7, ,20 0,00 0,00 0,00 0,00 0, ,39 TOTALE Pag. 41

42 Le emissioni di CO2 complessive sono ripartibili per settore come riportato nel diagramma di seguito. Emissioni CO2 per settore Comune di Craco Dal diagramma risulta evidente che le principali fonti di emissione sono costituite da: Edifici residenziali (31,08%) Agricoltura (48,18%) I consumi finali di energia sono ripartibili per vettore come riportato nel diagramma sotto riportato. Emissioni CO2 per vettore Comune di Craco Pag. 42

43 Dal diagramma risulta evidente che la principale fonte di emissione sia l energia elettrica, che alimenta un po tutte le attività presenti nei settori residenziale, terziario e nella pubblica illuminazione ed il gasolio/benzina. Per quanto riguarda i vettori energetici gasolio/benzina la parte maggiore delle emissioni sono imputabili all agricoltura, però, come già detto precedentemente poiché sul territorio di Craco, in suolo agricolo, è stato installato un impianto fotovoltaico da 4 MW p, tali emissioni sono ampiamente bilanciate dalla suddetta fonte energetica alternativa. Pertanto nel bilancio energetico ed emissivo che il PAES prende in considerazioni sono stralciate le emissioni derivanti dall agricoltura. Queste considerazioni sono alla base per lo sviluppo delle azioni del PAES descritte dettagliatamente nei capitoli successivi, azioni che il Comune si impegna a portare a termine entro la fine del Pag. 43

44 4.3. Sistema energetico-emissivo: il riepilogo (nelle seguenti tabelle NON è stato preso in considerazione il settore agricoltura) EDIFICI, ATTREZZATURA/IMPIANTIE INDUSTRIE Energia Riscaldamento/ gas Gasolio/ Olio Energia solare Energia Gpl Carbone Biomasse elettrica raffrescamento metano benzina Combustibile termica geotermica Edifici, attrezzature/impianti della PP.AA 40,78 119, ,806 Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP.AA) 469,581 4,695 9,39 483,666 Edifici residenziali 683, ,93 24, , ,9714 Illuminazione pubblica comunale 192, ,966 Industria 9,15 9,15 Subtotale Edifici, attrezzature/impianti e industrie 1395,97 0, ,96 28,72 9,39 0,00 0, ,52 0,00 0, ,56 TRASPORTI: Parco veicoli comunale 39,17 39,17 Trasporti pubblici Categoria CONSUMI FINALE DI ENERGIA (MWh) Combustibili fossili Energie rinnovabili Trasporti privati e commerciali 0 Subtotale trasporti 39,17 39,17 TOTALE 1395,97 0, ,96 28,72 48,56 0,00 0, ,52 0,00 0, ,73 TOTALE EDIFICI, ATTREZZATURA/IMPIANTIE INDUSTRIE Energia Riscaldamento/ gas Gasolio/ Olio Energia solare Energia Gpl Carbone Biomasse elettrica raffrescamento metano benzina Combustibile termica geotermica Edifici, attrezzature/impianti della PP.AA 21,97 25,92 47,89 Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP.AA) 253 2, ,5 Edifici residenziali Illuminazione pubblica comunale 103,9 103,9 Industria 4,9 4,9 Subtotale Edifici, attrezzature/impianti e industrie 752,77 0,00 307,92 7,50 5,00 0,00 0,00 0 0,00 0, ,19 TRASPORTI: Parco veicoli comunale 8,8 8,8 Trasporti pubblici Categoria EMISSIONI DI C02 EQUIVALENTI (tonn) Combustibili fossili Energie rinnovabili Trasporti privati e commerciali Subtotale trasporti 20,8 20,8 TOTALE 752,77 0,00 307,92 7,50 25,80 0,00 0,00 0,00 0,00 0, ,99 TOTALE Pag. 44

45 Le emissioni di CO2 complessive sono ripartibili per settore, (esclusa l agricoltura)come riportato nel diagramma di seguito. Emissioni CO2 per settore Comune di Craco Dal diagramma risulta evidente che le principali fonti di emissione sono costituite da: Edifici residenziali (59,96%) Illuminazione pubblica comunale (9,50%) Edifici, attrezzature/impianti del terziario (23,81%) I consumi finali di energia sono ripartibili per vettore (escluso il consumo in agricoltura) come riportato nel diagramma di seguito. Pag. 45 Emissioni CO2 per vettore Comune di Craco

46 Individuazione dell obiettivo del Comune di Craco Il dato finale relativo alle emissioni complessive del Comune nell anno di baseline indicato nello schema di cui sopra permette di definire l obiettivo (pari ad almeno il 20% in meno rispetto al valore individuato) che il Comune si propone di raggiungere per l anno Il Comune di Craco si impegna a ridurre di oltre il 20% le proprie emissioni di gas serra attraverso politiche che migliorino l efficienza energetica, aumentino il ricorso alle fonti di energia rinnovabile e stimolino il risparmio energetico e l uso razionale di energia. L obiettivo minimo che si vuole raggiungere può essere così riassunto: Tabella 1 Anno di Riferimento 2010 Emissioni di CO2 [tco2] 1093,99 Riduzione di almeno 218,79 tco2-20% Emissioni di CO2 [tco2] 875,2 Anno di Riferimento Azioni intraprese dal Comune negli anni Individuazione delle azioni intraprese dal Comune dall anno di baseline ad oggi Lo studio dei progetti realizzati dal Comune negli anni che vanno dall'anno di baseline ad oggi è finalizzato a: Capire la strategia generale perseguita dal Comune, che dimostra di aver programmato azioni volte alla promozione dello sviluppo sostenibile e alla riqualificazione delle risorse territoriali avviate a partire dall adesione al patto dei sindaci (Primavera 2011); Quantificare per ogni settore il risparmio energetico conseguito mediante i progetti del Comune, al fine di delineare uno scenario realistico di sviluppo, ovvero verificare se vi è stato un avvicinamento all'obiettivo finale di riduzione del 20% di emissioni di CO2. Il Comune di Craco negli anni ha intrapreso alcune iniziative finalizzate al contenimento dei consumi energetici e delle emissioni locali; si elencano di seguito gli interventi più significativi e le relative riduzioni di emissioni di CO2 per settore. Pag. 46

47 Edifici attrezzature/impianti Edifici attrezzature/impianti della PP.AA. Illuminazione Pubblica Il Comune di Craco ha redatto un progetto esecutivo che prevede l efficientamento del sistema di illuminazione pubblica, attraverso un attività di sostituzione dei punti luce più obsoleti ed energivori con apparecchi più moderni ed efficienti, ed attraverso un sistema di telegestione dei medesimi. In particolare in progetto è programmata la sostituzione di parte di apparecchi superati ai vapori di mercurio a favore di soluzioni al sodio ad alta pressione e LED, il rifacimento di gran parte della linea elettrica e dei quadri di alimentazione e l installazione di un sistema di telecontrollo/telegestione tipo Minos. L attuazione di tale progetto, approvato dalla regione Basilicata ed in attesa di finanziamento,(bando della Regione - Programma Operativo FESR 2007/2013, Linea d intervento VII.1.1 dell obiettivo operativo VII.1.1 Promozione del risparmio e dell efficienza in campo energetico dell asse VII Energia e sviluppo sostenibile del P.O. F.E.S.R. 2007/2013), consentirà la riduzione di 79,81 t CO2-eq.. Interventi di riqualificazione di immobili comunali Gli immobili di proprietà del Comune sono stati oggetto di Audit Energetici a partire dall anno 2009; per ogni edificio comunale è stato eseguito un rapporto preliminare per effettuare una prima analisi dello stato energetico delle varie strutture. In seguito il Comune ha deciso di approfondire lo stato energetico, attraverso uno studio di dettaglio. Preso atto delle problematiche dispersive degli stabili il comune si è impegnato alla loro riqualificazione, al fine di prevenire consumi eccessivi. La tabella sottostante sintetizza gli edifici oggetto di riqualificazione energetica ed il tipo d intervento proposto. INTERVENTI PROPOSTI AZIONE Rifacimento Caldaia infissi condensazione Sede Municipale X X a Rivestimento protettivo a cappotto Impermeabilizzazione Scuola Materna X X Scuola Elementare Centro intergenerazionale X X Spogliatoio X X Ex mercato coperto X X Palazzo della cultura Atelier dell arte e cinema Scuola media X X X Monastero di S.Pietro X Pag. 47

48 INTERVENTI REALIZZATI AZIONE Rifacimento infissi Risparmio in termini finali di consumi -10% (MWh) Emissioni di CO2 equivalenti annue abbattute (tonn) Sede Municipale X (Realizzati per il 60%) 4,57 1,423 Centro intergenerazionale X 0,43 0,228 Scuola media X 5,59 1,464 totale 10,59 3, Produzione locale di energia elettrica Fotovoltaico su immobili di proprietà del comune L amministrazione Comunale, per dare una risposta innovativa e in linea con una nuova concezione dell energia quale bene comune, ha elaborato una strategia globale inserita nella proposta della Cittadella dell energia, nell ambito di un Progetto preliminare di sviluppo locale. Tale proposta intende operare su tutti i settori e aree d intervento che applicano nuove tecnologia tese al risparmio di energia, tra cui la produzione di energia da fonti rinnovabili. L attuazione del Progetto di Sviluppo Locale nell Area Promozione delle Fonti rinnovabili di produzione dell energia sarà concentrata su tre azioni specifiche: a. Realizzazione Impianti fotovoltaici sugli edifici e aree pubbliche b. Realizzazione dell Impianto Fotovoltaico nell area PIP c. Intervento di assistenza tecnica, formazione e pianificazione per la promozione delle fonti rinnovabili nell edilizia privata in zona urbana e rurale ( Tetti fotovoltaici ) Ad oggi, al fine di supportare i processi attivati dalla Cittadella dell energia e del patto dei Sindaci, il Comune di Craco con proprie risorse ha realizzato un impianto fotovoltaico su pensiline nella zona P.I.P comunale di 98,7 kw p. Entrato in esercizio a fine Aprile 2011 produce circa kwh di energia elettrica annua. Le emissioni totali annue abbattute corrispondono a circa 67,3 tco2. Il comune intende, inoltre, realizzare impianti fotovoltaici di potenza complessiva pari a 212 kw p da installare su edifici e/o pensiline di proprietà comunale ed ampliare di ulteriori 50 KW p l impianto fotovoltaico su pensiline nella zona P.I.P. comunale già realizzato. Il totate degli impianti fotovolatici da realizzare previsti dal PAES sarà quini pari ad un totale di 262 KW p. La stima del risparmio energetico e della riduzione di emissioni ottenibili in seguito all installazione di suddetti impianti fotovoltaici sui tetti degli edifici ed in zona P.I.P. viene calcolata a partire dalla potenza dell impianto installato; la producibilità di energia elettrica annuale ammonta, utilizzando un valore medio di1.300 kwh annui per KW P installati, a circa kwh, per un totale di emissioni abbattute pari a 183,4 tco2. Pag. 48

49 Considerazioni per le azioni intraprese negli anni Il risparmio di energia finale annuo conseguito a seguito dell installazione di pannelli fotovoltaici in zona P.I.P. ammonta a 98,7 MWh/anno. Le emissioni totali annue abbattute corrispondono a circa 67,3 tco2. Al 2020, a PAES interamente realizzato la potenza complessiva di impianti fotovoltaici comunali sarà pari a 360,7 kw p installati in territorio del comune di Craco, con una produzione energetica pari a KWh, ed un abbattimento totale di CO2 pari a 250,7 ton di CO2 equivalente. 5.2 Rendicontazione dei risparmi energetici in termini di riduzione delle emissioni di CO2 La rendicontazione dei risparmi energetici in termini di riduzione delle emissioni di CO2 è riportata nella tabella di seguito: AZIONE Tabella 5 - Sintesi delle Azioni realizzate dal Comune nel periodo Impianti della PP.AA. Installazione di pannelli fotovoltaici su pensiline nella zona P:I.P. Edifici della PP.AA. Efficientamento: Centro Intergenerazionale, Scuola media, Sede Comunale Mezzi comunali Acquisto di automezzo a metano (Qubo) e il nuovo Scuolabus RISPARMIO EMISSIONE ENERGETICO [tco2]/anno [MWh]/anno ,3 10,59 3,1 n.q. 1,97 EVITATE 6. Azioni di Piano Il PAES è il mezzo attraverso cui il Comune definisce una strategia finalizzata a orientare gli sviluppi dei settori che maggiormente assorbono energia verso criteri di sostenibilità ambientale e di efficienza energetica. Il documento in oggetto è finalizzato al raggiungimento dell OBIETTIVO GLOBALE (riduzione di almeno il 20% delle emissioni entro il 2020) che il Comune potrà perseguire ponendosi diversi OBIETTIVI STRATEGICI da ottenere mediante l adozione di una MISURA e di uno specifico PROGETTO. Tali progetti, che tendono al raggiungimento dell obiettivo globale sono il frutto della politica ambientale comunale e prevedono le seguenti attività: Promozione delle iniziative di successo già intraprese dal Comune a partire dal 2010 Ottimizzazione dell uso delle risorse locali, in particolare quelle agricole. Adozione degli strumenti legislativi in linea con le politiche energetiche regionali. I progetti contenuti nel PAES dovranno produrre benefici ambientali che siano: reali ovvero concreti, quantificabili e verificabili; permanenti ovvero non devono essere annullati dalle emissioni prodotte per la realizzazione ed il mantenimento delle azioni previste dal progetto. Pag. 49

50 A tutto ciò occorre aggiungere il cosiddetto test di addizionalità che comporta il realizzarsi delle seguenti condizioni: 1. surplus legislativo: gli standard legislativi normalmente imposti vengono superati dalle azioni di piano contenuti nel progetto. 2. superamento delle difficolta d implementazione, ossia: vincoli di natura finanziaria, vincoli di natura tecnologica, vincoli istituzionali e culturali, limiti dell innovazione Modalità di presentazione delle azioni (Schede di Progetto) I vantaggi di tipo economico-ambientale derivanti dalle azioni di piano sono evidenti, anche se la realizzazione dei progetti è alquanto complessa a causa dei costi elevati e della loro fattibilità, legata agli strumenti incentivanti. L aumento della domanda di energia da parte del singolo cittadino è sempre crescente, tale aumento è causato da abitudini energivore nei settori residenziale e trasporti, ad esempio: dispendio di energia elettrica per la climatizzazione estiva; trasporto su gomma anche per brevi spostamenti; cattiva gestione di attrezzature e piccoli impianti. Purtroppo attualmente la tendenza all aumento della concentrazione dei gas climalteranti nell atmosfera è chiara ed inesorabile; le azioni ed i progetti che il Comune di Craco intende mettere in atto rappresentano l intento di arrestare il trend di crescita delle emissioni inquinanti. Le azioni di piano vengono descritte tramite Schede di Progetto in cui è riportata l analisi di fattibilità che si fonda su tre punti salienti di intervento: aspetto energetico aspetto ambientale aspetto economico Per ogni azione sono stati individuati i seguenti aspetti: Responsabile dell azione Periodo temporale di svolgimento dell azione Voci di costo per l attuazione dell azione Descrizione e localizzazione dell azione Stima del risparmio energetico conseguibile Pag. 50

51 6.2. Sintesi operativa L attuazione delle azioni previste nelle Schede di Progetto (Allegato I) comporta una riduzione in termini di tonnellate di CO2, concorrendo al raggiungimento dell obiettivo finale del I progetti descritti nell Allegato I hanno un significativo valore di riduzione di emissioni climalteranti con notevoli risparmi di energia e livelli di fattibilità in tempi brevi o medi di realizzazione. Il Comune di Craco si impegna ad abbattere non meno di 218,79 tco2 entro il 2020 mediante la realizzazione delle azioni riportate nelle Schede di Progetto. Nella tabella sotto riportata è riepilogato: settore dell azione, indicatori di monitoraggio (quantitativi o qualitativi), risparmi ottenibili in termini di riduzioni di energia da fonte fossile o produzione di energia di energia da fonte rinnovabile, abbattimento delle emissioni di CO2. Pag. 51

52 Settori e campi d'azione EDIFICI ATTREZZATURE/IMPIANTI E INDUSTRIE Illuminazione pubblica Edifici attrezzature/impianti comunali TRASPORTI (Parco veicoli comunale) Mobilità sostenibile PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA ELETTRICA Periodo attuazione BP BP MP MP Tabella 6 - Sintesi delle Azioni che il Comune intende intraprendere. Legenda: BP = breve periodo (entro il 2014); MP = medio periodo (entro il 2020) Azione 1. Efficientamento sistema di illuminazione pubblica (sostituzione componenti, sistemi automatici di regolazione, sistemi di telecontrollo e telegestione) 2. Installazione nel cimitero di lampade votive a LED 3. Risparmio energetico sugli edifici comunali: riqualificazione involucro ed impianti termici 4. Acquisto da parte del comune di un'autovettura elettrica ( Twuizy Renault ) e di n.2 bici elettriche 5. Realizzazione di percorsi ciclo-pedonali e servizio di bike-sharing Indicatore di monitoraggio Quantitativo Riduzione dei consumi (è stato stimato circa l'80% in meno) Riduzione dei consumi Riduzione dei consumi Km di pista ciclabile e numerodi utenti Qualitativo Risparmio energetico annuo (MWh) Produzione di energia rinnovabile (MWh) _ 154,32 _ Riduzione delle emissioni di CO2 (tonn)/anno 83,12 5,22 _ n.q. _ 1,00 _ n.q. Riduzione emissioni di CO2 per settore (tonn)/anno 88, ,45 Pag. 52 Fotovoltaico PIANIFICAZIONE TERRITORIALE Pianificazione urbana e territoriale strategica Imboschimento in zona Comunella di superfici non agricole APPALTI PUBBLICI DI PRODOTTI E SERVIZI Efficienza energetica COINVOLGIMENTO DEI CITTADINI E DEGLI STAKHOLDER Sensibilizzazione e sviluppo delle reti locali BP MP MP BP BP BP BP 6. Installazione di impianti fotovoltaici su immobili di proprietà comunale. Ampliamento fotofoltaico in zona P.I.P. 7. Revisione del Regolamento Edilizio con indicazioni di risparmio energetico 8. Imboschimento in zona "Comunella" di superfici non agricole 9. Acquisto prodotti materiali eco-sostenibili 10. Formazione, incontri e seminari per cittadini e scuole su temi energetici 11. Formazione sulle 'buone pratiche'di utilizzo delle apparecchiature elettriche 12. Campagna per riciclo dei rifiuti Produzione di energia Riduzione dei consumi Ettari di bosco piantato Bacino d'utenza 360,4 _ n.q. _ n.q. _ n.q. Statistiche e questionari Statistiche e questionari Rilevazione comportamento dei cittadini _ n.q. 183,45 _ 3 3

53 Tabella 7 Cronoprogramma delle azioni individuate nel PAES AZIONI/INTERVENTI AZIONE DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO EDIFICI PUBBLICI PERIODO TEMPORALE DELL' AZIONE INTERVENTI IN PARTE GIA' REALIZZATI SULLA SEDE COMUNALE, SUL CENTRO INTERGENERAZIONALE E SULLA AZIONE DI EFFICIENT. ENERGET. PUBBLICA ILLUMINAZIONE AZIONE DI PRODUZIONE ENERGIA EDIFICI ED AREE PUBBLICHE AZIONE DI PRODUZIONE ENERGIA CAMPO PENSILINE FOTOVOLTAICHE INTERVENTO GIA' REALIZZATO AZIONE PRODUZ. ENERGIA AMPLIAM. FOT. CAMPO PENSILINE AZIONE DI TUTELA DEL TERRITORIO E RIDUZIONE GAS SERRA INTERVENTO GIA' REALIZZATO Per quanto riguarda l azione n. 8 della tabella 6, ossia l imboschimento in zona Comunella di superfici non agricole, il calcolo delle emissioni di CO2 è stato effettuato nel modo seguente: considerando che un grande albero assorbe circa 0,03 ton/anno di CO2, ossia 1,5 tonn di CO2 nell arco di 50 anni, ed assumendo di piantare un grande albero circa ogni 10 m (vale a dire ogni 100 mq), si possono piantare 100 grandi alberi per ettaro, ossia 1000 alberi su una superficie di 10 ettari. Durante la loro crescita 1000 alberi assorbono circa 1000 X 0,03 ton/anno di CO2, ossia 3 ton/ anno di CO2. Pag. 53

54 La somma delle emissioni abbattute con le azioni intraprese tra il 2010 e il 2013 e quelle che il Comune si propone di abbattere entro il 2020 porta ad una riduzione globale di CO2 rispetto all anno di riferimento pari a circa 354,07 tco2. Emissioni per l anno di baseline -31,82% Riduzione al 2020 Emissioni risparmiate negli anni : 72, ,99 348,16 Riduzione delle emissioni al 2020: 275,79 Alla luce di quanto sopra detto è evidente che il Comune di Craco potrà raggiungere l obiettivo prefissatosi, se entro il 2020 avrà provveduto a realizzare i progetti contenuti nelle schede dell Allegato I, arrivando così fino all abbattimento del 31,82% delle emissioni di CO2 rispetto all anno di riferimento (2010). Le emissioni finali al 2020 saranno pari a 745,83 ton. Occorre ricordare inoltre l importanza di un costante monitoraggio e una continua revisione dei bilanci energetici e del quadro emissivo. Dopo aver costruito gli scenari di base e i trend di crescita è molto importante, per definire correttamente le misure in corso d opera nel caso di cambiamento dei contesti di intervento, il costante aggiornamento dei database, utile supporto anche per eventuali azioni future. Pag. 54

55 Tabella 8 Riduzioni delle emissioni negli anni RIDUZIONE DELLE EMISSIONI NEGLI ANNO Settori e campi d'azione Anno Efficientamento sistema di illuminazione pubblica (sostituzione componenti, sistemi automatici di regolazione, sistemi di telecontrollo e telegestione) 2. Installazione nel cimitero di Craco vecchio di lampade votive a LED - 83,12 83,12 83,12 3. Risparmio energetico sugli edifici comunali, riqualificazione involucro dei seguenti edifici: centro intergenerazionale, sede comunale e scuola media 3,1 3,1 3,1 3,1 3,1 3,1 4. Risparmio energetico su tutti i restanti edifici comunali riqualificazione involucro edilizio 5. Trasporti 5. Produzione di energia fotovoltaica impianto esistente in zona P.I.P. 6. Produzione di energia fotovoltaica ampliamento impianto zona P.I.P..Produzione di energia fotovoltaica su tetti edifici comunali Riduzione delle emissioni di CO2 (tonn) 5,22 5,22 5,22 5,22 1,97 1,97 1,97 1,97 2,97 67,3 67,3 67,3 67,3 67,3 67,3 183,45 183,45 183,45 8. Imboschimento 3 3 totale 70,40 72,37 77,59 344,16 347,16 348,16 348,16 348,16 348,16 AZIONI GIA' EFFETTUATE AZIONI DA PORTARE A TERMINE ENTRO IL 2017 Pag. 55

56 7. Monitoraggio delle azioni di Piano Per seguire i progressi verso i target definiti a partire dalla situazione esistente è necessario un sistema di monitoraggio del progetto. Tale monitoraggio viene effettuato una volta che il progetto stesso è stato realizzato ed divenuto pienamente operativo e prevede la valutazione di due parametri: la riduzione delle emissioni effettivamente ottenuta gli eventuali indicatori di sviluppo sostenibile. Il sistema di monitoraggio è fondato su tre passaggi: 1. una valutazione ex ante: realizzata a livello di misure; 2. una valutazione in itinere: collegata allo stato di attuazione e di ultimazione dei progetti 3. una valutazione ex post: che quantifichi l emissione di gas climalteranti effettivamente evitata. L attività di monitoraggio verrà svolta dalla società Craco Ricerche S.R.L. che redigerà un rapporto semestrale ed un rapporto annuale sullo stato di attuazione del PAES e dei consumi energetici. Tabella 8 - Fasi del monitoraggio Fase Attività Ruolo di soggetti Portatori d interesse Monitoraggio e reporting Monitoraggio Rilevare i dati e le informazioni necessarie Elaborazione ed invio del Report di implementazione periodici Revisione Fornire commenti e pareri a proposito del Report di implementazione Partecipare all aggiornamento del PAES 7.1. Indicatori e tempistiche Verrà effettuato il monitoraggio dei progetti per mezzo di alcuni indicatori sintetici, che sono in grado di quantificare l effettiva realizzazione e di stimare le quantità di gas serra non emesse o rimosse grazie al progetto stesso. L indicatore è un dato quantitativo coincidente con l unità di misura utilizzata nella fase di analisi economica dell azione. Per il calcolo dell indicatore si prevede un duplice approccio a cui corrisponde una differente tempistica di monitoraggio: misurazione diretta: misura sul campo la quantità richiesta. Spesso si fa ricorso ai dati dalla documentazione in possesso degli uffici comunali o gli enti preposti (pratiche edilizie, catasto degli impianti termici, ). Criticità: in alcuni casi è necessario far uso di strumentazione costosa o ricorrere a banche dati non aggiornate frequentemente. misurazione indiretta: tale misurazione viene effettuata in alternativa alla prima. Si tratta di stimare i dati quantitativi tramite questionari su un campione significativo di cittadinanza. E utile per comprendere in che misura i progetti proposti abbiano mutato i comportamenti del cittadino. Pag. 56

57 Criticità: si tratta di una stima dei dati, pertanto fornisce un idea delle tendenze in atto ma non dei reali consumi. L attività di reporting è articolata su due livelli: Report di Attuazione (AR): contiene informazioni quantitative e misurazioni relative ai consumi energetici ed alle emissioni di gas serra nei periodi successivi all avvio del progetto, strettamente connesse all implementazione del piano e delle singole azioni in esso contenuto, unitamente alla revisione dell Inventario delle Emissioni. Report di Intervento (IR): contiene informazioni qualitative sull implementazione del PAES e sull avanzamento dei progetti. Il Report di Intervento viene prodotto e sottoposto a partire dal secondo anno dall approvazione del PAES ed è revisionato ogni quattro anni. Il Report di Attuazione con la revisione dell inventario viene prodotto a partire dal quarto anno e revisionato ogni quattro anni. La revisione del Report di Intervento e del Report di Attuazione avvengono in modo alternato. Con l atto deliberativo di approvazione del PAES da parte del Consiglio Comunale le funzioni di gestione e monitoraggio sono state affidate ad un comitato direttivo, appositamente istituito, composto da: Sindaco Giunta Comunale Ufficio tecnico comunale Craco Ricerche S.R.l. A tale comitato Direttivo è affidato anche il compito di redigere i rapporti d intervento e di attuazione. 8. Processo di formazione per l'amministrazione Locale Il progetto prevede una serie di momenti formativi atti a sviluppare e rafforzare le competenze di tutto il personale comunale coinvolto nei seguenti processi: definizione e sviluppo delle politiche relative alla mitigazione delle emissioni di gas serra; redazione e mantenimento del PAES; La formazione è rivolta sia ai tecnici comunali che all amministrazione comunale (intesa come sindaco, segretario, assessori e consiglieri) che risulta essere direttamente interessata dal processo decisionale previsto dal PAES. Si prevede, inoltre, di coinvolgere anche i professionisti del territorio (architetti, ingegneri, progettisti, scuole) che vengono direttamente coinvolti nella fase di realizzazione delle azioni definite nel PAES Obiettivi e contenuti previsti Obiettivo primario dell azione di formazione è lo sviluppo di competenze all interno dell amministrazione pubblica, pertanto l attività di formazione è finalizzata al rafforzamento delle competenze esistenti in materia di gestione Pag. 57

58 dell energia nel settore pubblico che della pianificazione energetica sostenibile, per sviluppare conoscenze e competenze trasversali. I percorsi formativi sono quindi coerenti con: a) il consolidamento di specifiche competenze in tema di efficienza energetica negli usi finali e sull utilizzo delle energie rinnovabili; b) l acquisizione di conoscenze sulle vigenti norme nazionali e regionali inerenti l efficienza energetica e sui possibili strumenti per il finanziamento degli interventi di risparmio energetico e la riduzione di CO2; Per quanto riguarda i contenuti della formazione, questi sono stati suddivisi in quattro moduli tematici : Modulo 1. Inquadramento generale Modulo 2. Il Patto dei Sindaci e il PAES: aspetti organizzativi e tecnici Modulo 3. La definizione delle misure e dei progetti di riduzione e contenimento delle emissioni Modulo 4. Il monitoraggio e il reporting Modalità formative La modalità di formazione utilizzata è la lezione frontale per gruppi che viene effettuata con il supporto di proiezione di slide, ed altro materiale in modo da definire in maniera condivisa i progetti e gli obiettivi del PAES. Tutti i materiali formativi presentati vengono distribuiti in formato elettronico ai partecipanti al corso. Per ogni incontro di formazione, viene preso nota delle presenze dei partecipanti tramite la compilazione e la firma di un apposito verbale. Per quanto riguarda il monitoraggio di questa parte del progetto, si prevede di effettuare una valutazione delle competenze dei partecipanti al fine di verificare il grado di apprendimento delle tematiche trattate nei corsi. 9. Sensibilizzazione e pubblicizzazione Un intensa attività di pubblicizzazione e sensibilizzazione da parte dell Amministrazione comunale dovrà completare il percorso del PAES, rivolta sia alla cittadinanza che ai portatori di interesse nello sviluppo del progetto Sensibilizzazione La sensibilizzazione della cittadinanza deve passare attraverso la realizzazione di misure che conducano a risultati concreti e immediati. Le politiche di intervento in questi ambiti risultano infatti essere caratterizzate da grandi potenzialità, ma la loro attuazione è molto difficile dato che vanno ad incidere su abitudini consolidate o tendono a modificare profondamente il territorio. Il soggetto potenzialmente attuatore dell azione sia che si tratti di cittadino privato, imprenditore, dovrà acquisisca Pag. 58

59 famigliarità con le argomentazioni in tema di energia, quindi farsi esso stesso promotore di interventi finalizzati all efficienza energetica (riqualificazione dell abitazione, sostituzione veicoli,...) Pubblicizzazione e formazione Una risposta specifica e adeguata alle esigenze nelle tematiche energetiche e ambientali può essere data da azioni finalizzate alla pubblicizzazione e alla formazione. Le attività formative proposte sono indirizzate a due categorie di utenza: la cittadinanza i portatori di interesse locali Il processo di pubblicizzazione ha i seguenti obiettivi: diffondere la cultura dell efficienza energetica e della sostenibilità ambientale a tutti i soggetti interessati; diffondere il tema del Patto dei Sindaci e comunicare l impegno preso dal Comune e dalla cittadinanza; promuovere e comunicare i contenuti del PAES, con particolare attenzione alle azioni che prevedono il coinvolgimento della cittadinanza; Comunale terrà in conto l importanza del coinvolgimento di tutti i soggetti coinvolti e indicativamente saranno i seguenti: sistema scolastico (alunni e insegnanti); associazioni presenti sul territorio; sistema delle PMI attraverso le figure di responsabilità (Energy Manager, responsabile di enti pubblici e statali, etc); professionisti. I contenuti riguarderanno in generale: principi di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica; principi di quantificazione delle emissioni di CO2 derivanti dalle attività antropiche; principi di ottimizzazione ed abbattimento delle emissioni; possibilità di finanziamento e incentivazione degli interventi; esempi di buone pratiche e tecnologie efficienti Report alla cittadinanza Sicuramente la fase di pubblicizzazione rappresenta il principale strumento affinché si raggiunga l obiettivo del PAES che è quello di cambiare i comportamenti dei cittadini e degli attori presenti sul territorio. E molto importante, quindi, che il personale del Comune si impegni a fornire a tutta la cittadinanza un report sullo stato di avanzamento dei progetti presentati e degli obiettivi raggiunti. Il report potrà essere trasmesso con costi minimi tramite le seguenti azioni: creazione di una pagina web sul portale del comune; affissione di manifesti passaggio di messaggi pubblicitari sui display a led sparsi sul territorio comunale. Pag. 59

60 BIBLIOGRAFIA o ARPA BASILICATA o COVENANT OF MAYORS o PROGETTO KYOTO ENTI LOCALI o ENEA o EU Climate Action o ISTAT o ENEL o MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE o EEA (European Environment Agency) o GSE - ATLASOLE (atlante degli impianti fotovoltaici in conto energia del Gestore dei Servizi Elettrici) o ISFORT - ISTITUTO SUPERIORE DI FORMAZIONE E RICERCA PER I TRASPORTI- Statistiche regionali sulla mobilita, elaborazioni AUDIMOB aggiornate al 2007 o ACI (Automobile Club d Italia) o EU, Climate and energy package. Texts adopted by the European Parliament at the sitting of 17 December 2008 o EEA, Impacts of Europe's changing climate - An indicator-based assessment, Report No 2/2004 Pag. 60

61 Allegato 1 SCHEDE DI PROGETTO Allegato 2 ELABORATI CARTOGRAFICI Allegato3 CRONOPROGRAMMA DELLE SPESE D INVESTIMENTO PER LA REALIZZAZIONE DEL PAES Allegato 4 COSTI DI GESTIONE ENERGETICA IMMOBILI COMUNALI E PUBBLICA ILLUMINAZIONE AL 2011 E DOPO EFFICIENTAMENTO AL Le schede di seguito allegate potrebbero essere soggette a revisioni periodiche, per verificarne lo stato attuativo e le condizioni di ottimizzazione delle stesse. Il Comune pertanto si riserva, a seguito di tali revisioni, di apportare modifiche ai progetti stessi caratterizzate dall obiettivo di un ulteriore miglioramento delle performance attese. Pag. 61

62 ALLEGATO 1 AZIONI - Individuazione delle Azioni intraprese dal Comue di Craco dal 2010 al 2020 Per dare una risposta innovativa e in linea con una nuova concezione dell energia quale bene comune l amministrazione comunale ha elaborato una strategia globale inserita nella proposta della Cittadella dell energia, procedura ad evidenza pubblica che a partire dal mese di Settembre 2009 ha consentito al Comune di dispiegare un ampia azione nel settore. Definendo obiettivi e indirizzi del Piano Strategico Comunale per l Energia (PSCE) l amministrazione comunale di Craco intende operare con iniziative tese a ricercare, sviluppare, impiegare, dimostrare e sperimentare nuove tecnologie del settore energetico con esclusione dell energia nucleare e partecipare in tal modo alla creazione di piattaforme tecnologiche europee e internazionali in tale settore facendo del territorio comunale di Craco un vero e proprio Test Site con progetti integrati di produzione e progetti pilota a carattere sperimentale e/o dimostrativi. L amministrazione comunale intende operare su tutti i settori e aree di intervento che applicano nuove tecnologie tese al risparmio di energia, alla produzione di energia da fonti rinnovabili,alla valorizzazione energetica delle biomasse e dei rifiuti, all introduzione delle filiere agro energetiche nel territorio comunale, alla cogenerazione,compresi gli interventi tesi all efficienza energetica di edifici, impianti, sistemi di mobilità pubblica e privata ed in generale tutte le tecnologie energetiche e per l energia, compresi i progetti integrati di produzione, in grado di conseguire gli obiettivi di sviluppo del territorio e di gestione sostenibile dell ambiente e delle risorse del territorio e azioni di formazione e di sviluppo di imprese locali nel settore dell energia in conformità ai suddetti indirizzi strategici. Per l attuazione di tali indirizzi il Comune di Craco intende avviare la costituzione di partnership pubblico private spontanee e informali con soggetti idonei e qualificati da selezionare attraverso una procedura aperta tramite cui raccogliere manifestazioni di interesse per poi procedere a procedure negoziate per la definizione di intese e accordi tesi a implementare progetti e interventi in tale settore da realizzarsi insieme ai partner scelti, nelle forme giuridiche che saranno ritenute più opportune, nel rispetto delle norme e delle buone pratiche nazionali ed europee, da definire nella fase di procedura negoziata. Sulle proprietà comunali il comune intende dare attuazione al progetto prevedendo 2 fasi specifiche consequenziali: a. Raccolta e selezione delle manifestazioni di interesse di soggetti tecnologici, industriali, di ricerca e finanziari tramite procedura aperta a sportello e assegnazione dello status di partner ( stakeholder) b. Definizione e attuazione dei progetti dei partners tramite procedura negoziata e concertata che individui piattaforme e reti di ricerca e sviluppo, interventi puntuali e azioni di formazione e di sviluppo di imprese locali nel settore dell energia in conformità agli indirizzi strategici definiti dalla deliberazione di GC n. 72 del 31/07/2009 Pag. 62

63 Oltre alle proprietà comunali il comune renderà disponibili per il progetto della Cittadella dell energia,tramite specifiche intese, anche terreni, edifici, sistemi e impianti di proprietà private dei cittadini localizzati nel territorio comunale di Craco che potranno entrare nelle disponibilità del Comune di Craco, nelle più opportune forme giuridiche e nel rispetto della legge, in virtù di volontarie manifestazioni di interesse e successivi atti volontari definiti dalla procedura negoziale di cui sopra, da parte dei cittadini proprietari al fine di promuovere la cittadella dell energia anche sulle loro proprietà. Possono presentare manifestazioni di interesse i Soggetti tecnologici, industriali, finanziari,di ricerca e Universitari pubblici e privati, anche associati tra di loro, nazionali e internazionali che abbiano documentata esperienza nei settori di intervento e che abbiano solide basi scientifiche, finanziarie e imprenditoriali Ad oggi hanno dato l adesione circa 18 aziende agricole per una superficie globale di circa 1600 ha Hanno aderito oltre alla società Italcantieri spa 3 player energetici per il settore minieolico e fotovoltaico con cui si stanno realizzando studi di fattibilità. Al fine di supportare i processi attivati dalla Cittadella dell energia il Comune di Craco con proprie risorse ha realizzato un impianto fotovoltaico su pensiline nella zona PIP comunale di 98 Kw, entrato in esercizio nel Maggio 2011 per il quale sono in corso di completamento le opere accessorie. In tale contesto si inscrive l adesione del Comune di Craco alla Covenant of Mayor promossa dagli enti locali europei e dalla Commissione europea. Pag. 63

64 Azione 1- Efficientamento e risparmio energetico Al fine di conseguire i migliori risultati di sostenibilità energetico ambientale le azioni del PAES prevedono interventi in modo significativo sul tema dell efficienza energetica degli edifici pubblici e sull introduzione di nuove tecnologie per il risparmio e l efficienza energetica della pubblica illuminazione. Le Azioni 1 per l efficienza energetica e risparmio energetico prevede la realizzazione di 2 interventi: a. Efficientamento edifici pubblici b. Pubblica illuminazione In particolare gli interventi di efficientamento energetico porteranno a realizzare la sostituzione degli infissi, interventi di coibentazione e la installazione di caldaie a condensazione per l alimentazione degli impianti termici sui seguenti edifici pubblici: - Municipio - Palazzo della cultura - Scuola materna elementare e media - Centro diurno intergenerazionale - Ex mercato coperto - Spogliatoio impianti sportivi - Mediateca nel rione Sant angelo - Atellier dell arte (ex scuola media s lucia) - Monastero di S.Pietro (centro storico) - Cimitero Craco S.Angelo Con proprie risorse il Comune ha già avviato azioni sulla sede municipale, le scuole ed altri edifici comunali e su questi si procederà al completamento degli interventi. L intervento è strategicamente correlato alle Azioni 2 di Produzione di energia da fonti rinnovabili e porterà sinergicamente insieme ai risultati di riduzione dei consumi energetici e di migliore qualità e comfort ambientale una migliore performance della tariffa incentivante che il GSE erogherà al comune di Craco in quanto consentirà una maggiorazione sino al 30% ottenibile proprio in virtù della realizzazione di interventi di efficienza energetica degli edifici sui cui tetti si installeranno gli impianti fotovoltaici che con tale azione si intende realizzare. Su alcuni edifici si interviene ex novo. Per ognuno degli interventi sono state redatte le schede di progetto preliminare con i dati tecnico economici e i relativi elaborati cartografici. Pag. 64

65 Azione 1 - Efficientamento energetico PIANO DI AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE Intervento: 1.a - Sede Municipale Progetto: Completamento degli interventi di efficientamento energetico della sede Municipale Note: In parte gà realizzata la sostituzione degli infissi nel 2011 per complessivi Descrizione: L intervento che si intende realizzare consiste principalmente nella rimozione degli infissi esistenti e nella posa in opera di infissi ad alte prestazioni termiche. E prevista inoltre la posa in opera di una caldaia a condensazione. Localizzazione: Sede Municipale di Craco Peschiera Via Mons. Mastronardi 2 Articolazione dei costi: Infissi ( 289,63/mq x120mq) Caldaia a condensazione Costo totale dell intervento: Soggetto attuatore:comune di Craco Pag. 65

66 Azione 1 - Efficientamento energetico PIANO DI AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE Intervento: 1.b -Scuola Materna Progetto: Efficientamento energetico scuola materna Descrizione: Il progetto prevede la realizzazione di un Rivestimento protettivo isolante sistema a cappotto con pannello isolante a doppio strato spessore mm 5 con interposta lana di fibra spessore 7.5mm E prevista inoltre la Posa in opera di una caldaia a condensazione. Localizzazione: Scuola Materna di Craco Peschiera in Via Italia Articolazione dei costi: Rivestimento ( 81,64/mq x mq 403) Caldaia ,00 Costo totale dell intervento: Soggetto attuatore:comune di Craco Pag. 66

67 Azione 1 - Efficientamento energetico PIANO DI AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE Intervento: 1.c -Scuola Elementare Progetto: Efficientamento energetico scuola elementare Descrizione: Rivestimento protettivo isolante sistema a cappotto con pannello isolante a doppio strato spessore mm 5 con interposta lana di fibra spessore 7.5mm Localizzazione: Scuola Elementare di Craco Peschiera in Via Italia Articolazione dei costi: 81,64/mq x 270mq Costo totale dell intervento: ,00 Soggetto attuatore:comune di Craco Pag. 67

68 Azione 1 - Efficientamento energetico PIANO DI AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE Intervento: 1.d Centro dirno intergenerazionale Progetto: Efficientamento energetico Centro diurno intergenerazionale Note: Nel 2011 realizzata in parte la sostituzione degli infissi per Nel 2012 completata la sostituzione degli infissi per ulteriori Descrizione: Rivestimento protettivo isolante sistema a cappotto con pannello isolante a doppio strato spessore mm 5 con interposta lana di fibra spessore 7.5mm Localizzazione:Centro Intergenerazionale - Via Fortunato di Craco Peschiera Articolazione dei costi: 81,64/mq x 212.4mq Costo totale dell intervento: Soggetto attuatore:comune di Craco Pag. 68

69 Azione 1 - Efficientamento energetico PIANO DI AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE Intervento: 1.e Spogliatorio campo di calcio Progetto: Efficientamento energetico spogliatoio campo sportivo Descrizione: L intervento che si intende realizzare consiste principalmente nella rimozione degli infissi esistenti e nella posa in opera di infissi ad alte prestazioni termiche. E prevista inoltre la preparazione e la posa in opera di apposito materiale per la impermeabilizzazione della copertura. Localizzazione: spogliatoio campo sportivo di Craco Peschiera Via B. Croce Articolazione dei costi: Impermeabilizzazione ( 43.21/mq x154mq) Infissi ( /mq x14mq) Costo totale dell intervento: Soggetto attuatore:comune di Craco Pag. 69

70 Azione 1 - Efficientamento energetico Intervento: 1.f Ex Mercato coperto PIANO DI AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE Progetto: Efficientamento energetico ex mercato coperto Descrizione: L intervento che si intende realizzare consiste principalmente nella rimozione degli infissi esistenti e nella posa in opera di infissi ad alte prestazioni termiche. E prevista inoltre la preparazione e la posa in opera di apposito materiale per la impermeabilizzazione della copertura. Localizzazione: deposito comunale ex mercato coperto di Craco Peschiera Articolazione dei costi: Impermeabilizzazione ( 43.21/mq x 316mq) Infissi ( /mq x 23mq) Costo totale dell intervento: Soggetto attuatore:comune di Craco Pag. 70

71 Azione 1 - Efficientamento energetico PIANO DI AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE Intervento: 1.g Palazzo della cultura Progetto: Efficientamento energetico Palazzo della cultura Note: L intervento già realizzato per complessivi ha previsto la rimozione degli infissi e la posa in opera di infissi ad alte prestazioni termiche oltre che ad una muratura avente funzione coibentante realizzata sula facciata anteriore dell edificio. Descrizione: Posa in opera di caldaia a condensazione. Localizzazione: Via Papa Giovanni XXIII Articolazione dei costi: Caldaia a condensazione Costo totale dell intervento: Soggetto attuatore:comune di Craco Pag. 71

72 Azione 1 - Efficientamento energetico PIANO DI AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE Intervento: 1.h Atelier dell Arte e del Cinema Progetto: Effficientamento energetico Atelier dell Arte Descrizione: Posa in opera di caldaia a condensazione Localizzazione: ex scuola media S.Lucia Articolazione dei costi: Caldaia a condensazione Costo totale dell intervento: Soggetto attuatore:comune di Craco Pag. 72

73 Azione 1 - Efficientamento energetico PIANO DI AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE Intervento: 1.i -Scuola Media Progetto: Efficientamento Energetico Scuola media Note: Realizzata nel 2012 la sostituzione degli infissi per complessivi Descrizione: Posa in opera di caldaia a condensazione Localizzazione: Via XXV Aprile Craco Peschiera Articolazione dei costi: Caldaia a condensazione Costo totale dell intervento: Soggetto attuatore:comune di Craco Pag. 73

74 Azione 1 - Efficientamento energetico PIANO DI AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE Intervento: 1.l Monastero di S. Pietro Progetto: Efficientamento Energetico Monastero S.Pietro Descrizione: L intervento che si intende realizzare consiste principalmente nella rimozione degli infissi esistenti e nella posa in opera di infissi ad alte prestazioni termiche. Localizzazione: Craco Centro storico Articolazione dei costi: ( /mq infissi x 41mq) Costo totale dell intervento: ,83 Soggetto attuatore:comune di Craco Pag. 74

75 Azione 1 - Efficientamento energetico PIANO DI AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE Intervento: 1.m Cimitero Craco Vecchio Progetto: Efficientamento Energetico Cimitero Descrizione: L intervento già realizzato per complessivi ha previsto la rimozione degli infissi e la posa in opera di infissi ad alte prestazioni termiche oltre che ad una muratura avente funzione coibentante realizzata sula facciata anteriore dell edificio. Localizzazione: Palazzo della cultura Articolazione dei costi: Costo totale dell intervento: Soggetto attuatore:comune di Craco Pag. 75

76 PIANO DI AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE Riepilogo Azioni 1 - Efficientamento e risparmio energetico sugli edifici pubblici INTERVENTI PROPOSTI AZIONE Rifacimento infissi Caldaia a condensazion e Rivestimen to protettivo a cappotto Impermeabili zzazione COSTO TOTALE INTERVENTO 1.a - Sede Municipale In parte realizzato nel 2011 ( ) X b -Scuola Materna X X c- Scuola Elementare X d -Centro intergenerazionale Realizzato nel ( ) X e -Spogliatoio X X f -Ex mercato coperto X X g- Palazzo della cultura Realizzati nel 2012 lavori di efficienamento energetico ( ) X h -Atelier dell arte e cinema X i -Scuola media Realizzato nel 2012 ( ) X l Monastero di S.Pietro X m Cimitero Craco Vecchia X 525,00 TOTALE Pag. 76

77 PIANO DI AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE Azione 1 -Efficientamento energetico - Pubblica illuminazione Intervento 1.o : Efficientamento energetico della pubblica illuminazione Descrizione: La finalità principale che si intende perseguire consiste nel dotare le strade e le piazze di Craco Peschiera, Craco Sant-Angelo, e il percorso di visita nel centro storico di Craco Vecchia di un illuminazione che sia: al servizio dell utenza pubblica per consentire la migliore agibilità delle aree con un alto grado di comfort visivo, a basso consumo energetico, a tutela dell ambiente naturale e costruito, a basso costo di manutenzione ordinaria, ad alta flessibilità di utilizzo che riduca significativamente i consumi e i costi energetici. Esaminando l intervento nello specifico, è stata considerata la seguente opzione applicata all impianto di illuminazione pubblica che si estende per circa m per quanto riguarda Craco Sant- Angelo e per circa 4825 m per quanto riguarda l abitato di Craco Peschiera per un totale di circa 7000 m e sul quale è necessario sostituire circa 200 punti luce : La proposta progettuale prevede la sostituzione di queste 200 armature stradali con lampioni a LED da 48 W Installazione di un regolatore/stabilizzatore di tensione (n. 3) mediante il quale si ottiene un attenuazione della potenza assorbita (e del flusso luminoso) di circa il 33% nelle ore di minor traffico (2500 ore/anno su 4200 ore/anno di accensione totale). Installazione di dispositivi di telegestione/telecontrollo lampada ( tipo sistema Minos ad onde convogliate). Sostituzione di cavidotti e pozzetti l ipotesi infatti è di passare da un consumo energetico annuo che allo stato attuale è pari a circa: ,50 kw/anno, ad un consumo energetico annuo pari a circa kwh/anno con un abbattimento dei consumi pari a circa l 81,19%. Il risparmio in termini energetici e di risorse ambientali è evidente. Localizzazione: abitato di Peschiera ed abitato di Craco vecchia Pag. 77

78 Articolazione dei costi: INTEREVENTO COMPLESSIVO - QUADRO ECONOMICO RIEPILOGATIVO A1) Lavori a misura a base d'appalto soggetti a ribasso A2) Oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso 2% A ) IMPORTO TOTALE DELL'APPALTO ,00 " 8.000, ,00 B) SOMME A DISPOSIZIONE DELL'AMM.NE B1.1. I.V.A sui lavori A) 10% ,00 B2.1. Spese Tecniche e Generali compreso ,00 IVA e INARCASSA 4% sommano ,00 B3.1. Art. 92 comma 5 D.Lgs 163/ ,00 incentivo B4.1. Imprevisti, lavori e forniture in economia 9.968,60 In uno le somme a disposizione ,00 TOTALE COMPLESSIVO ,00 Costo totale dell intervento: ,00 Soggetto attuatore:comune di Craco Pag. 78

79 Azione 1 - EFFICIENTAMENTO ENERGETICO QUADRO ECONOMICO RIEPILOGATIVO Azioni Costo Efficientamento edifici pubblici da realizzare Pubblica illuminazione Totale da realizzare Efficientamento edifici pubblici già realizzati Totale Azione Pag. 79

80 AZIONE 2 - Azioni di Produzione locale di energia elettrica Per ognuno degli interventi sono state redatte le schede di progetto preliminare con i dati tecnico economici e i relativi elaborati cartografici. Schede degli interventi Azione 2 - Produzione di energia PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE (PAES) Intervento:2.a-Sede Municipale Realizzazione Impianti fotovoltaici sugli edifici e aree pubbliche Descrizione delle caratteristiche di massima : L impianto sarà realizzato con moduli in silicio policristallino con potenza media di 220 Wp per ogni modulo. Ogni impianto sarà costituito da blocchi di pannelli fotovoltaici retti da un telaio di supporto in acciaio. L intervento sarà realizzato sulla sede del Municipio che ha una superficie totale di mq. 837 su cui saranno collocati moduli per un totale di 20Kw Localizzazione: Sede Municipale di Craco Peschiera Articolazione dei costi: 2.800,00 / Kw Costo totale dell intervento: ,00 Soggetto attuatore:comune di Craco Pag. 80

81 Azione 2 - Produzione di energia PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE (PAES) Intervento:2.b Scuola Materna Realizzazione Impianti fotovoltaici sugli edifici e aree pubbliche Descrizione: L impianto sarà realizzato con moduli in silicio policristallino con potenza media di 220 Wp per ogni modulo. Ogni impianto sarà costituito da blocchi di pannelli fotovoltaici retti da un telaio di supporto in acciaio. L intervento sarà realizzato sulla sede della scuola materna che ha una superficie totale di mq. 651 su cui saranno collocati moduli per un totale di 15Kw Localizzazione: scuola materna di Craco Peschiera Articolazione dei costi: 2.800,00 / Kw Costo totale dell intervento: ,00 Soggetto attuatore:comune di Craco Pag. 81

82 Azione 2 - Produzione di energia PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE (PAES) Intervento:2.c Scuola elementare Realizzazione Impianti fotovoltaici sugli edifici e aree pubbliche Descrizione: L impianto sarà realizzato con moduli in silicio policristallino con potenza media di 220 Wp per ogni modulo. Ogni impianto sarà costituito da blocchi di pannelli fotovoltaici retti da un telaio di supporto in acciaio. L intervento sarà realizzato sulla sede della scuola elementare che ha una superficie totale di mq. 530 su cui saranno collocati moduli per un totale di 20Kw Localizzazione: scuola elementare di Craco Peschiera Articolazione dei costi: 2.800,00 / Kw Costo totale dell intervento: ,00 Soggetto attuatore:comune di Craco Pag. 82

83 Azione 2 - Produzione di energia PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE (PAES) intervento: 2.d Locale impianti sportivi Realizzazione Impianti fotovoltaici sugli edifici e aree pubbliche Descrizione: L impianto sarà realizzato con moduli in silicio policristallino con potenza media di 220 Wp per ogni modulo. Ogni impianto sarà costituito da blocchi di pannelli fotovoltaici retti da un telaio di supporto in acciaio. L intervento sarà realizzato sulla sede del locale di servizio dell impianto di calcetto che ha una superficie totale di mq. 45 su cui saranno collocati moduli per un totale di 2 Kw Localizzazione: locale annesso al campo di calcetto di Craco Peschiera Articolazione dei costi: 2.800,00 / Kw Costo totale dell intervento: 5.600,00 Soggetto attuatore:comune di Craco Pag. 83

84 Azione 2 - Produzione di energia PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE (PAES) Intervento: 2.e Centro Intergenerazionale Realizzazione Impianti fotovoltaici sugli edifici e aree pubbliche Progetto: Impianto fotovoltaico ubicato sulla copertura del centro intergenerazionale Descrizione: L impianto sarà realizzato con moduli in silicio policristallino con potenza media di 220 Wp per ogni modulo. Ogni impianto sarà costituito da blocchi di pannelli fotovoltaici retti da un telaio di supporto in acciaio. L intervento sarà realizzato sulla sede del centro diurno intergenerazionale che ha una superficie totale di mq. 392 su cui saranno collocati moduli per un totale di 15Kw Localizzazione:centro intergenerazionale di Craco Peschiera Articolazione dei costi: 2.800,00 / Kw Costo totale dell intervento: ,00 Soggetto attuatore:comune di Craco Pag. 84

85 PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE (PAES) Azione 2 - Produzione di energia Intervento: 2.f Scuola Media Realizzazione Impianti fotovoltaici sugli edifici e aree pubbliche Descrizione: L impianto sarà realizzato con moduli in silicio policristallino con potenza media di 220 Wp per ogni modulo. Ogni impianto sarà costituito da blocchi di pannelli fotovoltaici retti da un telaio di supporto in acciaio. L intervento sarà realizzato sulla sede della scuola media che ha una superficie totale di mq. 632 su cui saranno collocati moduli per un totale di 20 Kw Localizzazione: Plesso scolastico scuola media di Craco Peschiera Articolazione dei costi: 2.800,00 / Kw Costo totale dell intervento: ,00 Soggetto attuatore:comune di Craco Pag. 85

86 Azione 2 - Produzione di energia PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE (PAES) Intervento: 2.g Spogliatorio campo da calcio Realizzazione Impianti fotovoltaici sugli edifici e aree pubbliche Descrizione: L impianto sarà realizzato con moduli in silicio policristallino con potenza media di 220 Wp per ogni modulo. Ogni impianto sarà costituito da blocchi di pannelli fotovoltaici retti da un telaio di supporto in acciaio. L intervento sarà realizzato sulla sede degli spogliatoi del campo sportivo che ha una superficie totale di mq. 152 su cui saranno collocati moduli per un totale di 6 Kw Localizzazione: spogliatoio campo sportivo di Craco Peschiera Articolazione dei costi: 2.800,00 / Kw Costo totale dell intervento: ,00 Soggetto attuatore:comune di Craco Pag. 86

87 Azione 2 - Produzione di energia PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE (PAES) Intervento: 2.h Palazzo della cultura Realizzazione Impianti fotovoltaici sugli edifici e aree pubbliche Descrizione: L impianto sarà realizzato con moduli in silicio policristallino con potenza media di 220 Wp per ogni modulo. Ogni impianto sarà costituito da blocchi di pannelli fotovoltaici retti da un telaio di supporto in acciaio. L intervento sarà realizzato sulla sede del Palazzo della cultura che ha una superficie totale di mq. 239 su cui saranno collocati moduli per un totale di 10Kw Localizzazione: Palazzo della cultura di Craco Peschiera Articolazione dei costi: 2.800,00/ Kw Costo totale dell intervento: ,00 Soggetto attuatore:comune di Craco Pag. 87

88 Azione 2 - Produzione di energia PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE (PAES) Intervento: 2.i -Mediateca Realizzazione Impianti fotovoltaici sugli edifici e aree pubbliche Descrizione: L impianto sarà realizzato con moduli in silicio policristallino con potenza media di 220 Wp per ogni modulo. Ogni impianto sarà costituito da blocchi di pannelli fotovoltaici retti da un telaio di supporto in acciaio. L intervento sarà realizzato sulla sede della Mediateca nel rione S. Angelo che ha una superficie totale di mq. 316 su cui saranno collocati moduli per un totale di 10Kw Localizzazione: Craco S.Angelo mediateca Articolazione dei costi: 2.800,00 / Kw Costo totale dell intervento: ,00 Soggetto attuatore:comune di Craco Pag. 88

89 Azione 2 - Produzione di energia PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE (PAES) Intervento:2.l Atelier dell Arte Realizzazione Impianti fotovoltaici sugli edifici e aree pubbliche Descrizione: L impianto sarà realizzato con moduli in silicio policristallino con potenza media di 220 Wp per ogni modulo. Ogni impianto sarà costituito da blocchi di pannelli fotovoltaici retti da un telaio di supporto in acciaio. L intervento sarà realizzato sulla sede dell Atelier dell arte ospitato nei locali della ex scuola media S.Lucia che ha una superficie totale di mq. 368 su cui saranno collocati moduli per un totale di 10 Kw Localizzazione: Craco Santa Lucia Atellier dell Arte Articolazione dei costi: 2.800,00 / Kw Costo totale dell intervento: ,00 Soggetto attuatore:comune di Craco Pag. 89

90 Azione 2 - Produzione di energia PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE (PAES) Intervento: 2.m Pensiline Fotovoltaiche zona PIP Realizzazione Impianti fotovoltaici sugli edifici e aree pubbliche Descrizione: Il Comune di Craco ha realizzato in area PIP un impianto fotovoltaico su pensiline di 98,7 Kw sostenendo con risorse proprie un investimento di ,00. Le pensiline sono collocate nei lotti da assegnare agli operatori economici. L impianto è entrato in esercizio a fine aprile 2011 ed il Comune beneficia delle tariffe incentivanti del GSE. Localizzazione: Zona PIP Craco Peschiera Articolazione dei costi: 7.000,00 / Kw Costo totale dell intervento: Soggetto attuatore:comune di Craco Pag. 90

91 Azione 2 - Produzione di energia PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE (PAES) Intervento: 2.n Ampliamento delle Pensiline fotovoltaiche Area PIP Realizzazione Impianti fotovoltaici sugli edifici e aree pubbliche Descrizione: Il progetto di ampliamento prevede che sulle pensiline preesistenti di tale campo fotovoltaico siano installati ulteriori moduli in silicio policristallino retti da un telaio di supporto collegato alle preesistenti strutture, con potenza media di 220 Wp per ogni modulo per complessivi 50Kw, per raggiungere in via definitiva sull intero impianto una potenza di circa 150 Kw. Localizzazione: Zona PIP Craco Peschiera Articolazione dei costi: 2.800,00 / Kw Costo totale dell intervento: Soggetto attuatore:comune di Craco Pag. 91

92 PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE (PAES) Azione 2 - Produzione di energia Intervento: 2.o Stazioni di ricarica elettrica Descrizione: Numero 2 Colonnina trifase bivalente 16A- 400V per ricarica quadriciclo Localizzazione: Zona PIP Craco Peschiera e Cortile Atelier S.Lucia Craco Vecchia Articolazione dei costi: 2.500,00 / cad x 2 Costo totale dell intervento: 5.000,00 Soggetto attuatore:comune di Craco Pag. 92

93 Azione 2 - Produzione di energia PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE (PAES) Intervento: 2.p Cimitero Craco Vecchio Realizzazione Impianti fotovoltaici sugli edifici e aree pubbliche Descrizione: L impianto sarà realizzato con moduli in silicio policristallino con potenza media di 220 Wp per ogni modulo. Ogni impianto sarà costituito da blocchi di pannelli fotovoltaici retti da un telaio di supporto in acciaio. L intervento sarà realizzato sui tetti dei lotti di loculi comunali che hanno una superficie totale disponibile pari a mq. 165 su cui saranno collocati moduli per un totale di 6 Kw Localizzazione: Cimitero Craco Vecchio Articolazione dei costi: 2.800,00 / Kw Costo totale dell intervento: ,00 Soggetto attuatore:comune di Craco Pag. 93

94 Riepilogo Azione 2 - Produzione di energia su edifici ed aree pubbliche AZIONE Impianto fotovoltaico su tetto Potenza ipotetica impianto [kwp] Producibilità EnergeticaAn nuale [kwh] Superficie copertura disponibile mq Intervento Realizzato COSTO TOTALE INTERVENTO 2.a - Sede Municipale X NO b -Scuola Materna X NO c- Scuola Elementare X NO d Locale impianti sportivi X NO e Centro intergenerazionale X NO f Scuola media X NO g- Spogliatoio X NO h Palazzo della cultura X NO i Mediateca X NO l Atelier dell Arte X NO m- Pensiline Fotovoltaiche Zona Pip Pensiline realizzato 2011 ( ) SI 2.n- Ampliamento Pensiline Fotovoltaiche Zona Pip Pensiline NO o- Stazioni di ricarica elettrica Colonnina trifase/3a 32 A 400 V NO p- Cimitero Craco Vecchio X NO r- Nuovo campo di Pensiline Fotovoltaiche in Zona Pip Pensiline Fotov NO TOTALE Pag. 94

95 Azione 2 - Produzione di energia PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE (PAES) Intervento: 2.q Intervento di assistenza tecnica, formazione e pianificazione per la promozione delle fonti rinnovabili e l efficienza energetica nell edilizia privata in zona urbana e rurale ( Tetti fotovoltaici ) Descrizione: L intervento prevede le seguenti tipologie di attività - Indagine sullo stato di fatto e rilevazione del fabbisogno di interventi per l efficienza e la sostenibilità energetica nelle aziende agricole e nell edilizia privata in area urbana - Redazione del piano degli interventi - Assistenza tecnica per la fase di realizzazione mediante uno sportello per la sostenibilità energetica e ambientale presso il comune di Craco. L attuazione del progetto sarà affidata dal comune di Craco alla società Craco Ricerche srl che impiegherà uno staff tecnico formato da 2 tecnici laureati e un tecnico diplomato L equipe sarà impegnata per un totale di 50 giornate uomo nella fase di indagine e redazione del Piano degli interventi e 100 giornate del solo tecnico diplomato per l attività di back office connessa al funzionamento dello sportello. A supporto di attività specifiche si utilizzeranno anche le prestazioni di singoli esperti e ricercatori di centri di ricerca e Univesrsità. A supporto dell attività saranno impegnate risorse per attività di comunicazione e assistenza on line con la creazione di un portale energie rinnovabili e sostenibilità ambientale dello sportello e per la realizzazione di seminari informativi e formativi e incontri rivolti alle diverse articolazioni della comunità locale : agricoltori e operatori economici, giovani disoccupati, mondo della scuola e famiglie. Localizzazione: Comune di Craco Articolazione dei costi: 2.800,00 / Kw I costi comprendono - Progettazione e direzione lavori 8000,00 - Tecnici laureati ( giornate uomo 100 ) ,00 - Tecnici diplomati (giornate uomo 200 ) ,00 - Esperti e ricercatori ( giornate uomo 30) ,00 - Portale energia e azioni di formazione e informazione ,00 - Altre spese generali e di esecuzione 5.000,00 Costo totale dell intervento: ,00 Soggetto attuatore:comune di Craco Pag. 95

96 PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE (PAES) Azione 2 - Produzione di energia Intervento: 2.o Nuovo campo di Pensiline fotovoltaiche in Area PIP Realizzazione Impianti fotovoltaici in aree pubbliche Descrizione: Il progetto di realizzazione prevede che sui lotti dell area Pip non utilizzati nell attuale campo fotovoltaico da 99 kw siano costruite ulteriori pensiline con moduli in silicio policristallino con potenza media di 220 Wp per ogni modulo per complessivi 84 Kw Localizzazione: Zona PIP Craco Peschiera Articolazione dei costi: 2.800,00 / Kw Costo totale dell intervento: Soggetto attuatore:comune di Craco Pag. 96

97 Azione 2 - Produzione di energia Quadro economico riepilogativo Azioni Impianti fotovoltaici sugli edifici e aree pubbliche da realizzare Costo Intervento di assistenza tecnica, formazione e pianificazione per la promozione delle fonti rinnovabili e l efficienza energetica nell edilizia privata in zona urbana e rurale (Tetti fotovoltaici ) Totale Impianti fotovoltaici sugli edifici e aree pubbliche già realizzati Totale Azione Pag. 97

98 PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE (PAES) Azione 3 : Tutela del territorio e riduzione dei gas serra Intervento: 3.a Imboschimento in zona Comunella, di superfici non agricole Descrizione: La seguente azione, ha come oggetto di intervento, una superficie non agricola ed incolta oramai da lunghissimo tempo, denominata Comunella di proprietà del Comune di Craco, che si estende su una superficie complessiva catastale di Ha mentre l area di intervento è di Ha Gli obiettivi degli interventi sono: o o o Accrescere la massa forestale, con formazioni forestali permanenti utili ad attenuare il cambiamento climatico e l effetto serra in coerenza con gli obblighi derivanti dall applicazione del protocollo di Kyoto; Promuovere un paesaggio a maggior valenza naturalistica, ambientale e protettiva attraverso il recupero di terreni (marginali rispetto alle utilizzazioni agricole) alla destinazione forestale in un ottica di sostenibilità e di valorizzazione delle risorse naturali anche per finalità ricreative e per il miglioramento della qualità della vita delle popolazioni rurali interessate. Mitigare i fenomeni di erosione e di dissesto idrogeologico. Localizzazione: Foglio 35 Particella 3 Articolazione dei costi: 7.508,37 / Ha Costo totale dell intervento: ,70 Soggetto attuatore:comune di Craco Pag. 98

99 PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE (PAES) Azione 3 : Tutela del territorio e riduzione dei gas serra Intervento: 3.b Mobilità sostenibile Descrizione: Acquisto di un nuovo scuolabus in sostituzione del vecchio effettuato nel 2012 Acquisto di autovettura a metano in dotazione alla Polizia Locale nel 2013 Dotazione di mezzi elettrici per la mobilità sostenibile nel area del Parco Museale Scenografico di Craco (2 bici elettriche,1 scooter elettrico, 1 minicarelettrica) Localizzazione: Territorio del Comune di Craco Articolazione dei costi: - Scuolabus Auto metano (2 bici, 1 scooter. 1 minicar ) Costo totale dell intervento: Soggetto attuatore:comune di Craco Pag. 99

100 Azione 3 : Tutela del Territorio e riduzione dei gas serra Quadro economico riepilogativo Azioni Costo a - Imboschimento in zona Comunella, di superfici non agricole b - Mobilità sostenibile Totale Azione Pag. 100

101 QUADRO ECONOMICO RIEPILOGATIVO AZIONI COSTI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO PRODUZIONE DI ENERGIA TUTELA DEL TERRITORIO E RIDUZIONE GAS SERRA TOTALE Pag. 101

102 Pag. 102

103 Pag. 103

104 Pag. 104

105 Pag. 105

106 Pag. 106

107 Pag. 107

108 Pag. 108

109 Pag. 109

110 Pag. 110

111 Pag. 111

112 Pag. 112

113 Pag. 113

114 Pag. 114

115 Pag. 115

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