CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE SCOCA, GIOVANARDI, BACCINI, FABRIS, FRONZUTI, GRILLO, LUCCHESE, OSTILLIO, PERETTI, SANZA, TASSONE, VOLONTÈ

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Aniello Molteni
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1 Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 409 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI SCOCA, GIOVANARDI, BACCINI, FABRIS, FRONZUTI, GRILLO, LUCCHESE, OSTILLIO, PERETTI, SANZA, TASSONE, VOLONTÈ Disposizioni per l uso della bandiera della Repubblica Presentata il 9 maggio 1996 ONOREVOLI COLLEGHI! La bandiera dello Stato italiano, come è noto, trae la sua origine dalla deliberazione presa il 7 gennaio 1797 dal Congresso Cispadano. Con tale deliberazione si assunse lo stendardo tricolore quale segno della «italianità» e della «sovranità». Nel 1848, lo Stato di Sardegna proclamò il Tricolore come proprio vessillo per dimostrare «con segni esteriori il sentimento della unione italiana». La successiva normativa nazionale ha sempre confermato ed attestato il valore emblematico di dette tre funzioni: la «italianità», quale individualità etnica e culturale del nostro popolo; la «sovranità» dello Stato, «quale strumento di tutela dei bisogni e delle aspirazioni dei singoli e della collettività giuridicamente organizzata»; il «sentimento della unione italiana», quale coscienza di un vincolo che lega reciprocamente tutti i consociati, senza distinzione di fede e di ideologia. A ciascuna di queste tre funzioni, si correlano peculiari tipologie di stimoli socio-morali. La «italianità» evoca la memoria e la coscienza della millenaria comunione di lingua, di cultura, di caratteri etnici. Essa, in tal modo, promuove in ogni cittadino i sentimenti di dignità e di onore delle proprie origini e della propria storia. Il cittadino, sentendosi portatore di questi sentimenti, ne diviene anche il custode ed il garante. La «sovranità dello Stato», nella sua duplice valenza di potestà autoritativa e di dovere tutorio, sollecita, da un lato, il senso di responsabilità degli organi pubblici per il preciso adempimento dei loro doveri e stimola, dall altro, la fiducia del cittadino di ricevere una protezione giusta e puntuale.

2 Atti Parlamentari 2 Camera dei Deputati 409 Il «sentimento della unione italiana» induce i consociati ad una solidarietà pacificatrice ed unificatrice, soprattutto nei momenti della convivenza in cui i contrapposti aneliti esasperano, oltre misura, il confronto delle idee. La bandiera, che è il simbolo percettibile delle suddette funzioni, non deve essere relegata al rango di effimero ed occasionale richiamo di esse. La bandiera deve, piuttosto, raffigurare, con continua immanenza, gli stimoli socio morali che si collegano a ciascuna delle evidenziate funzioni. Il cittadino, insomma, in occasione di ogni suo contatto con la realtà sociale che lo circonda, deve: rinvigorire la coscienza della propria identità di italiano, e, quindi, provare l orgoglio dell appartenenza alla sua progenie; cogliere il senso della solidarietà unificatrice che lo lega agli altri italiani; avvertire la presenza costante della sovranità dello Stato, alla quale affidarsi. Ecco perché mi sembra necessario potenziare il compito emblematico della bandiera affinché essa esprima costantemente la sua testimonianza ed il suo monito. La normativa attualmente vigente, costituita dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 3 giugno 1986, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 128 del 5 giugno 1986, limita la esposizione della bandiera ad eventi o circostanze per lo più sporadiche e circoscritte a luoghi particolari. La proposta di legge, che ho l onore di sottoporre al vostro esame, prevede, invece, che tale esposizione sia prescritta senza interruzione di orario, in tutti quei luoghi nei quali la presenza dello Stato e delle sue istituzioni sia, direttamente o indirettamente, rappresentata. Uniche eccezioni all obbligo della costante esposizione sono previste per le sedi degli istituti scolastici e per i seggi elettorali, all esterno dei quali la bandiera dovrà essere affissa, rispettivamente, soltanto durante i corsi periodici e durante le consultazioni. Confido, onorevoli colleghi, nella vostra sensibilità, per l approvazione della proposta di legge.

3 Atti Parlamentari 3 Camera dei Deputati 409 PROPOSTA DI LEGGE ART La presente legge disciplina le modalità d uso e di esposizione della bandiera della Repubblica. 2. Nelle disposizioni che seguono, con il termine «bandiera» si intende il tricolore italiano, verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di uguali dimensioni. 3. Sono fatte salve le disposizioni particolari sull uso delle bandiere militari, della marina mercantile e di altri Corpi od organismi dello Stato. ART La bandiera viene esposta permanentemente, senza limitazioni di orario, all esterno degli edifici: a) degli organi centrali e periferici dello Stato; b) delle sedi delle rappresentanze diplomatiche e consolari italiane e degli istituti di cultura italiani all estero; c) degli enti locali e degli altri enti pubblici riconosciuti o sottoposti alla vigilanza dello Stato; d) dei Corpi militari e civili dello Stato; e) dei musei e delle biblioteche appartenenti allo Stato, agli enti locali, agli enti pubblici riconosciuti o sottoposti alla vigilanza dello Stato; f) del Consiglio superiore della magistratura e degli uffici giudiziari; g) delle stazioni ferroviarie, degli aeroporti, dei porti anche non di frontiera. 2. La bandiera viene, altresì, esposta all esterno dei seggi elettorali, durante le

4 Atti Parlamentari 4 Camera dei Deputati 409 consultazioni, e degli edifici delle scuole pubbliche e parificate per tutta la durata dell anno scolastico. ART Dopo il tramonto la bandiera deve essere adeguatamente illuminata. ART Quando la bandiera è esposta su di un asta, in una pubblica sala, essa deve occupare il posto d onore alla destra del tavolo della Presidenza. 2. La bandiera non può essere usata per alcun tipo di drappo o festone. Per drappeggiare palchi, o comunque per decorare, possono essere utilizzati nastri verdi, bianchi e rossi, i quali dovranno essere collocati l uno a fianco dell altro a partire dal verde. ART Qualora la bandiera venga esposta assieme ad altre, ad essa spetta il posto d onore, a destra o, qualora le bandiere siano più di una, al centro. 2. La bandiera, qualora le altre siano issate su pennoni vicini, deve essere issata per prima e ammainata per ultima. 3. Nessuna bandiera, vessillo, gonfalone o gagliardetto può comunque essere posto al di sopra della bandiera italiana. 4. Qualora vengano esposte le bandiere di due o più Stati, esse vanno poste su pennoni distinti e di uguale altezza. Le bandiere devono avere la stessa dimensione e devono essere issate allo stesso livello. La successione delle bandiere viene stabilita secondo quanto previsto dalle normative proprie dei singoli organismi internazionali e, in mancanza di queste, per ordine alfabetico secondo la prima lettera del nome dello Stato in lingua italiana. ART Le bandiere esposte in segno di lutto devono essere tenute a mezz asta. Possono

5 Atti Parlamentari 5 Camera dei Deputati 409 adattarsi, all estremità superiore dell inferitura, due strisce di velo nero. Dette strisce sono obbligatorie per le bandiere che vengono portate nelle pubbliche cerimonie funebri. ART La bandiera non deve essere esposta in cattivo stato d uso; né su di essa, né sul pennone che la reca, possono applicarsi figure, scritte o lettere di alcun tipo. ART Dalla data di entrata in vigore della presente legge cessa di avere applicazione il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 giugno 1986, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 128 del 5 giugno 1986.

6 PAGINA BIANCA

7 PAGINA BIANCA

8 DDL Lire 500

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