Premessa dei curatori
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- Onorato Cuomo
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1 Premessa dei curatori Da diversi anni esiste tra gli uffici dell Ambasciata italiana a Berlino e l Istituto di Filologia Romanza dell Università Humboldt un proficuo legame di cooperazione che investe vari campi: l insegnamento universitario della lingua e della cultura italiana, l organizzazione di convegni scientifici ed altre manifestazioni simili, la formazione e l aggiornamento degli insegnanti d Italiano che operano nelle scuole di Berlino e in altre città tedesche. Proprio nel segno di questa stretta e proficua collaborazione il nostro Istituto di Filologia Romanza ha organizzato e ospitato nelle sue aule una giornata di studio dedicata al tema dell integrazione dell Italiano nell offerta didattica delle scuole tedesche. Al seminario di formazione e aggiornamento, che si è svolto il 14 dicembre 2006, hanno partecipato tutti i Dirigenti Scolastici italiani che operano nelle circoscrizioni consolari della Repubblica Federale di Germania e una cinquantina di docenti che insegnano Italiano nelle scuole elementari e superiori. La buona riuscita dell iniziativa e la qualità degli interventi ci hanno motivato fin dal principio a lavorare per la pubblicazione degli Atti di quel Seminario. Siamo perciò molto felici di poter dare finalmente alle stampe il presente volume che contiene tutti i contributi presentati nel corso del Seminario di forma- 7
2 PREMESSA DEI CURATORI zione e aggiornamento del Sono passati oltre tre anni da allora, ma le problematiche sollevate e discusse in quella sede rimangono di stringente attualità. E la discussione sul cosa fare per favorire l integrazione stabile della lingua italiana nell offerta didattica delle scuole tedesche, in un ottica di formazione plurilinguistica, è oggi più aperta che mai. Ci farebbe piacere che questo piccolo ma denso volume fosse accolto come una continuazione del precedente libro che abbiamo pubblicato nel 2006 col titolo I ragazzi italiani nel sistema scolastico tedesco: problemi e prospettive 1. Berlino, dicembre 2009 Dieter Kattenbusch Gherardo Ugolini 1 Dieter Kattenbusch Gherardo Ugolini (a cura di / hrsg. von ), I ragazzi italiani nel sistema scolastico tedesco: problemi e prospettive / Italienische Jugendliche im deutschen Schulsystem: Probleme und Perspektiven, Atti del Congresso di Berlino (9-11 settembre 2003), Haus des Buches. Verlag Christine Lindner, Regensburg Per informazioni: Prof. Dieter Kattenbusch, Humboldt-Universität, Institut für Romanistik, Unter den Linden 6, Berlin (dieter.kattenbusch@rz.hu-berlin.de). 8
3 Alessandro Gaudiano INTRODUZIONE. L INTEGRAZIONE DELL INSEGNAMENTO DELL ITALIANO NEL CONTESTO SCOLASTICO TEDESCO Sono felice di inaugurare stamattina questo seminario di formazione e aggiornamento sul tema dell integrazione della lingua italiana nell offerta formativa della scuola tedesca. L idea fondamentale che ci ha guidato e che più di tutte c interessava era realizzare un corso d aggiornamento con dei professionisti, delle persone che lavorano sull insegnamento della lingua italiana per verificare nella prassi una politica che stiamo cercando di seguire in Germania e che stiamo cercando di rafforzare. Si tratta di puntare ad inserire l insegnamento della lingua italiana dentro la scuola tedesca, all interno della sua offerta formativa. E non solamente nella forma in cui già oggi viene insegnata in un certo numero di ginnasi tedeschi come terza lingua, bensì in una forma organica e con un approccio complessivo. Per tale scopo ci possiamo avvalere dei corsi di lingua e cultura italiana che sono in parte oggi realizzati secondo la forma originale dell insegnamento in lingua madre (Mutterspracheunterricht), così come dei progetti delle scuole bilingui (da cui provengono molti dei relatori e dei partecipan- 9
4 ALESSANDRO GAUDIANO ti a questa iniziativa). Ci possiamo inoltre riferire a tutti quei progetti già strutturati che si basano sull educazione bilingue e che esistono anche nell ambito delle scuole dell infanzia. Insomma, ci possiamo avvalere di tutti i progetti finalizzati a proporre l Italiano nell offerta formativa della scuola tedesca, anche in una funzione di lingua d incontro, in una funzione in cui l utenza di origine italiana della scuola tedesca riesca a valorizzare il proprio elemento linguistico facendone un elemento d incontro, d apprendimento linguistico anche per gli altri alunni che non sono di madrelingua italiana. Ecco, questa è la nostra policy: stiamo da qualche tempo cercando d introdurre, d integrare nella scuola tedesca un po tutto questo patrimonio d esperienza che esiste al di fuori dell insegnamento dell Italiano come lingua straniera. Questo è il filo conduttore che ci ha guidato nella scelta dell argomento. Ma dietro questo filo conduttore c è anche una considerazione che nasce in gran parte dall esperienza dei progetti bilingui, ovvero che l insegnamento della lingua italiana nella scuola tedesca può avere un valore aggiunto, a patto che si riesca a mettere insieme molteplici funzioni. Da un lato c è la funzione d apprendimento di una lingua europea, in conformità con la politica di plurilinguismo che oggi è adottata all interno dell Unione Europea. Poi c è la funzione di contribuire per questa via a quello che ancora oggi dopo decenni rimane un problema molto visibile, ovvero la scarsa integrazione scolastica della collettività italiana in Germania. Credo che a tutti i presenti siano noti i dati fondamentali di questo problema. Abbiamo una collettività scolastica italiana che risiede qui da diversi decenni e quindi si parla di alunni di seconda e di terza generazione. Eppure si registrano dei tassi statistici di successo e d insuccesso che sono fortemente squilibrati rispetto a quello che ci si potrebbe attendere da una comunità integrata. Questo è un problema di cui anche le autorità scolastiche tedesche hanno preso atto in modo molto marcato. Forse il punto di svolta è stata la pubblicazione del celebre studio PISA dell OCSE, che ha rilevato come il successo scolastico di bambini con un background immigra- 10
5 Introduzione. L integrazione dell insegnamento dell italiano torio rimanesse molto al disotto del livello medio in Germania. Ecco, partendo da questa problematica e da questa potenzialità che esiste nel panorama formativo tedesco, abbiamo pensato di dedicare questo corso d aggiornamento a questo obiettivo: come integrare l offerta d insegnamento dell Italiano nell offerta formativa generale delle scuole tedesche? Vorrei ricordare per sommi capi ciò che stiamo già facendo. Negli ultimi anni, in un buon numero di scuole, sono stati sviluppati non solo dei progetti di educazione bilingue, secondo i diversi modelli dei Länder, ma anche tutta una serie di cooperazioni volte ad aprire i corsi tradizionali di Mutterspracheunterricht ad una utenza tedesca così da rendere l insegnamento della lingua italiana un elemento sostanziale dell offerta formativa della scuola. Questo sviluppo lo stiamo registrando in particolare nell ambito dello sviluppo delle scuole a tempo pieno, cioè quelle che più di tutte ampliano la loro offerta formativa. Questa è una politica che noi continueremo a perseguire anche nei prossimi anni. Stiamo riscontrando una risposta positiva da parte di molte scuole che in questa prospettiva hanno già inserito l Italiano nella loro offerta formativa o si stanno apprestando a farlo. C interessava però avere un momento d approfondimento e confronto su queste tematiche proprio con persone che lavorano su questo tema e proprio per questo sono grato ai relatori che hanno accettato di illustrarci le diverse tematiche indicate nel programma. Mi auguro che termineremo questa giornata di lavoro e di confronto con una motivazione in più a promuovere l insegnamento dell Italiano nelle scuole pubbliche tedesche in un momento in cui il sistema scolastico tedesco sta mostrando una forte sensibilità verso il problema dell integrazione linguistica degli stranieri. Oggi c è la possibilità di avere maggiori risorse e più spazi disponibili, grazie all allargamento del tempo pieno che è in atto nelle scuole in Germania. Abbiamo dunque a disposizione elementi che prima non avevamo. Speriamo di uscire da questo corso d aggiornamento anche con una motivazione in più a 11
6 ALESSANDRO GAUDIANO perseguire questa strada. Auguro a tutti voi buon lavoro e vi ringrazio per avermi seguito. 12
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