COMUNE DI CHIUSANO D ASTI

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1 ORIGINALE COPIA Deliberazione n. 09 del 29/04/2014 COMUNE DI CHIUSANO D ASTI Provincia di Asti VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE L anno DUEMILAQUATTORDICI addì VENTINOVE del mese di APRILE alle ore 21,00 nella solita sala delle riunioni del Consiglio Comunale. Previa l osservanza di tutte le formalità prescritte dalla vigente Legge vennero oggi convocati in SEDUTA PUBBLICA E ORDINARIA di PRIMA CONVOCAZIONE i componenti del Consiglio Comunale. Sono presenti i Signori: COGNOME E NOME PRESENTE 1. VARVELLO MARISA IN AQUILINI - Sindaco SI 2. CARDONA Paolo - Assessore -Vicesindaco SI 3. BOSCO Massimo Teresio - Assessore SI 4. CASSULLO Alessandro Consigliere SI 5. CASSULLO Fabrizio Consigliere SI 6. VALLE Gino Consigliere SI 7. VALLE Paolo Consigliere SI 8. RAVELLI Monica in PETROSELLI Consigliere SI 9. PEROSINO Flavia in MUSSO Consigliere SI 10. SANTANERA Daniela Consigliere SI 11. BONA Ugo Consigliere NO 12. VALLE Giorgio Consigliere SI Totale presenti 11 Totale assenti 1 Risultano assenti giustificati i sigg.ri: BONA Ugo. Partecipa all adunanza il Segretario comunale BERNARDO dott. Arnaldo, il quale provvede alla redazione del presente verbale. Essendo legale il numero degli intervenuti la Sig.ra VARVELLO Marisa in Aquilini, nella sua qualità di Sindaco, assume la presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell oggetto suindicato.

2 IL CONSIGLIO COMUNALE Vista la proposta di deliberazione allegata alla presente per costituirne parte integrante e sostanziale. Acquisiti i pareri favorevoli sulla regolarità tecnica e contabile espressi dai responsabili dei servizi ex art. 49 D.Lgs. 267/00; Esperita la discussione. Con votazione espressa in forma palese da n. 11 votanti, di cui Favorevoli n.11 Contrari n.== Astenuti n.== DELIBERA Di approvare l'allegata proposta di deliberazione avente ad: SUCCESSIVAMENTE, attesa l'urgenza, con votazione unanime espressa in forma palese dichiara la presente immediatamente eseguibile ex art. 134 D.Lgs. 267/00.

3 PROPOSTA DI DELIBERAZIONE AL CONSIGLIO COMUNALE AD Su proposta del Responsabile del servizio PREMESSO CHE: - l articolo 58 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, recante: Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, prevede al comma 1 che, per procedere al riordino, gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di Regioni, Province, Comuni e altri Enti locali, ciascun ente con delibera dell organo di Governo individua redigendo apposito elenco, sulla base e nei limiti della documentazione esistente presso i propri archivi e uffici, i singoli beni immobili ricadenti nel territorio di competenza, non strumentali all esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione ; - i beni dell ente inclusi nel piano delle alienazione e delle valorizzazioni del patrimonio immobiliare previsto dal comma 1 dell articolo 58 del decreto legge n. 112/2008 possono essere: - venduti; - concessi o locati a privati, a titolo oneroso, per un periodo non superiore a cinquanta anni, ai fini della riqualificazione e riconversione dei medesimi beni tramite interventi di recupero, restauro, ristrutturazione anche con l introduzione di nuove destinazioni d uso finalizzate allo svolgimento di attività economiche o attività di servizio per i cittadini; - affidati in concessione a terzi ai sensi dell articolo 143 del Codice dei contratti pubblici di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163; - conferiti a fondi comuni di investimento immobiliare, anche appositamente costituiti ai sensi dell art. 4 e seguenti del decreto legge 25 settembre 2001, n. 351, convertito con modificazioni dalla legge 23 novembre 2001, n. 410; - l inclusione dei beni nel suddetto piano comporta: a. la classificazione del bene come patrimonio disponibile; b. variante allo strumento urbanistico generale che non necessita di verifiche di conformità ad atti di pianificazione sovraordinata, fatta eccezione nel caso di varianti relative a terreni classificati come agricoli ovvero qualora sia prevista una variazione volumetrica superiore al 10% di quella prevista dallo strumento urbanistico vigente; c. effetto dichiarativo della proprietà, qualora non siano presenti precedenti trascrizioni; d. effetto sostitutivo dell iscrizioni del bene in catasto; e. gli effetti previsti dall articolo 2644 del c.c.; RICHIAMATA la deliberazione della Giunta Comunale n. 07 del 01/04/2014, con la quale, per l anno 2014 si è preso atto della inesistenza di beni immobili comunali ricadenti nel territorio di competenza, non strumentali all esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero di alienazione PRESO ATTO della inesistenza di beni immobili comunali ricadenti nel territorio di competenza, non strumentali all esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero di alienazione, come già deliberato dalla Giunta comunale con deliberazione n. 07 del 01/04/2014; VISTA la legge n 220 (legge finanziaria 2011); Vista la Legge 27 dicembre 2013, n. 147 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello stato (legge di stabilità dell anno 2014) ;

4 Visto il Decreto del Ministero dell Interno, articolo unico, del 19 dicembre 2013, con il quale è stato disposto che il termine per la deliberazione del bilancio di previsione per l anno 2014 da parte degli enti locali è stato differito al 28 febbraio 2014; Visto il Decreto del Ministero dell Interno, del 13 febbraio 2014, con il quale è stato disposto che il termine per la deliberazione del bilancio di previsione per l anno 2014 da parte degli enti locali è stato ulteriormente differito al 30 aprile 2014; Visto l art Esercizio provvisorio e gestione provvisoria del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 che testualmente recita: 1. [Nelle more dell'approvazione del bilancio di previsione da parte dell'organo regionale di controllo, l'organo consiliare dell'ente delibera l'esercizio provvisorio, per un periodo non superiore a due mesi, sulla base del bilancio già deliberato]. Gli enti locali possono effettuare, per ciascun intervento, spese in misura non superiore mensilmente ad un dodicesimo delle somme previste nel bilancio deliberato, con esclusione delle spese tassativamente regolate dalla legge o non suscettibili di pagamento frazionato in dodicesimi (il primo periodo è stato abrogato implicitamente dalla legge costituzionale n. 3 del 2001) 2. Ove non sia stato deliberato il bilancio di previsione, è consentita esclusivamente una gestione provvisoria, nei limiti dei corrispondenti stanziamenti di spesa dell'ultimo bilancio approvato, ove esistenti. La gestione provvisoria è limitata all'assolvimento delle obbligazioni già assunte, delle obbligazioni derivanti da provvedimenti giurisdizionali esecutivi e di obblighi speciali tassativamente regolati dalla legge, al pagamento delle spese di personale, di residui passivi, di rate di mutuo, di canoni, imposte e tasse, ed, in generale, limitata alle sole operazioni necessarie per evitare che siano arrecati danni patrimoniali certi e gravi all'ente. 3. Ove la scadenza del termine per la deliberazione del bilancio di previsione sia stata fissata da norme statali in un periodo successivo all'inizio dell'esercizio finanziario di riferimento, l'esercizio provvisorio si intende automaticamente autorizzato sino a tale termine e si applicano le modalità di gestione di cui al comma 1, intendendosi come riferimento l'ultimo bilancio definitivamente approvato. - Visto il Decreto Legislativo , n Visto lo Statuto Comunale ed il Regolamento Comunale di Contabilità. - Acquisiti i pareri in ordine alla regolarità tecnica e contabile, ai sensi del primo comma, dell art. 49, del Decreto Legislativo , n Con votazione unanime resa in forma palese. - Propone che il Consiglio comunale approvi la seguente DELIBERA 1) di prendere atto della inesistenza di beni immobili comunali ricadenti nel territorio di competenza, non strumentali all esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero di alienazione. SUCCESSIVAMENTE, attesa l urgenza, con votazione espressa in forma palese da n. votanti, di cui: favorevoli n., astenuti n. ==, contrari n. ==, ai sensi dell art. 134 D.Lgs. 267/00 dichiara la presente immediatamente eseguibile.

5 PROPOSTA DI DELIBERAZIONE COMUNE DI CHIUSANO D ASTI Provincia di ASTI Piazza Marconi n CHIUSANO D ASTI Ai sensi e per gli effetti dell art. 49 D.Lgs , n. 267 vengono espressi i seguenti pareri: PARERE DI REGOLARITA TECNICA Visto con parere favorevole Chiusano d Asti, li 22/04/2014 PARERE DI REGOLARITA CONTABILE Visto con parere favorevole Chiusano d Asti, li 22/04/2014 =======================================================================

6 Il presente verbale viene così sottoscritto IL SINDACO Varvello Marisa IL SEGRETARIO COMUNALE Bernardo Arnaldo N. 60 REG. ATTESTATO DI INIZIO PUBBLICAZIONE Certifico io sottoscritto Responsabile della gestione Albo Pretorio on line che la presente deliberazione viene pubblicata in data odierna sul sito web istituzionale di questo Comune per quindici giorni consecutivi a partire dalla data odierna. Chiusano d Asti, 06/05/2014 Il Responsabile gestione albo pretorio on line Ciattino Carlo Annibale CERTIFICATO DI ESECUTIVITA Si certifica che la presente deliberazione è divenuta esecutiva il giorno 06/05/2014 X perché dichiarata immediatamente eseguibile, ex art.134, 4 comma, del D.Lgs 267/2000 per la scadenza del termine di dieci giorni dalla pubblicazione ex art.134, 3 comma, del D.Lgs 267/2000. Chiusano d Asti, 06/05/2014 Il Responsabile gestione albo pretorio on line Ciattino Carlo Annibale CERTIFICATO DI ESEGUITA PUBBLICAZIONE La presente deliberazione è stata pubblicata sul sito web istituzionale di questo Comune per quindici giorni consecutivi senza opposizioni. Chiusano d Asti,.. Il Responsabile gestione albo pretorio on line Ciattino Carlo Annibale