ALLEGATO AL DVR STRESS LAVORO-CORRELATO SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO SECONDO UNI-INAIL SPE-DS05.19

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1 Pagina di 6 SPE-DS5.9 Rev. del // Rev. del /7/9 SPE-DS5.9 VALUTAZIONE STRESS LAVORO CORRELATO RAGIONE SOCIALE: CT SERVIZI SRL con socio unico Piazza Papa Giovanni Paolo II, n Cavallino Treporti (VE) Telefono: Fax: 5796 UNITA PRODUTTIVA Via della Fonte 76 Via Pordelio Area Mercato di Cavallino Cavallino Treporti (VE) Telefono: 576 Telefono: ATTIVITA SVOLTA REVISIONE, DATI S.P.P., DATA DOC.: Data: 7 - INPS / INAIL / P.IVA: D.L.: Arch. Corrado Messina.. Tel.: N. TOTALE LAVORATORI: R.L.S.: Dott. Nicola Ongaro VEDI ANALISI PRELIMINARE SPE-DS Tel.: N. LAVORATRICI DONNE: R.S.P.P.: P.I Fabio Dalla Pria VEDI ANALISI PRELIMINARE SPE-DS Tel.: N. LAVORATORI UOMINI: M.C.: Dott.ssa Francesca Caberlotto VEDI ANALISI PRELIMINARE SPE-DS Tel.: N. SOCI LAVORATORI: PREPOSTI: VEDI ANALISI PRELIMINARE SPE-DS VEDI ANALISI PRELIMINARE SPE-DS ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO: ADDETTI ALL ANTINCENDIO: VEDI ANALISI PRELIMINARE SPE-DS VEDI ANALISI PRELIMINARE SPE-DS CRITERI DI VALUTAZIONE DEI RISCHI: L approvazione del D.Lgs 8/8 in materia di sicurezza negli ambienti di lavoro, introduce l obbligo di valutazione dello stress lavoro correlato in tutte le aziende secondo i contenuti dell Accordo Interconfederale per il recepimento dell accordo quadro europeo sullo stress lavoro-correlato concluso l 8 ottobre tra UNICE/UEAPME, CEEP E CES 9 giugno 8. L Accordo quadro europeo mira a promuovere la crescita di consapevolezza e comprensione dello stress da parte dei datori di lavoro, dei lavoratori e dei loro rappresentanti alzando l attenzione sui segnali che potrebbero denotare problemi di stress lavoro-correlato. Lo scopo della valutazione del rischio stress lavoro correlato è quello di guidare e sostenere datori di lavoro e lavoratori nella riduzione del rischio attraverso l analisi degli indicatori oggettivi aziendali e l eventuale rilevazione delle condizioni di stress percepito dai lavoratori. Questo metodo ricavato dalle Linee guida INAIL di valutazione del rischio stress lavoro correlato ha valore di indicazione minima per le aziende, con particolare riferimento alle piccole e medie. La valutazione, come per tutti gli altri rischi, deve essere effettuata dal Datore di Lavoro, che ne ha la responsabilità. Sempre in analogia con gli altri rischi è previsto il coinvolgimento delle figure aziendali come RSPP, RLS (e/o lavoratori), MC, oltre ad eventuali altri soggetti interni/esterni indicati dalle organizzazioni. La valutazione dello stress lavoro correlato prevede la compilazione delle liste di controllo che identificano la condizione di rischio BASSO MEDIO ALTO relativamente a: -EVENTI SENTINELLA -CONTENUTO DEL LAVORO -CONTESTO DEL LAVORO -Infortuni -Ambiente ed attrezzature di lavoro -Funzione e cultura organizzativa -Assenze per malattia -Pianificazione dei compiti -Ruolo nell ambito dell organizzazione -Assenze dal lavoro -Carico di lavoro / ritmo di lavoro -Evoluzione della carriera -Ferie non godute -Orario di lavoro -Autonomia decisionale controllo del lavoro 5-Rotazione del personale 5-Rapporti interpersonali sul lavoro 6-Turnover 6-Interfaccia casa lavoro conciliazione vita/lavoro 7-Procedimenti/ Sanzioni disciplinari 8-Richieste visite straordinarie 9-Segnalazioni stress lavoro -correlato -Istanze giudiziarie AREA PER AREA - EVENTI SENTINELLA 5 - CONTENUTO DEL LAVORO CONTESTO DEL LAVORO RISCHIO / -- SGSSL UNI-INAIL RSGSSL RSPP DdL

2 Pagina di 6 SPE-DS5.9 Rev. del // Rev. del /7/9 RELAZIONE TECNICA (stress lavoro correlato) VALUTAZIONE INDICATORI OGGETTIVI STRESS LAVORO CORRELATO EVENTI SENTINELLA Gli indicatori aziendali sono riferiti all andamento negli ultimi anni (*) dove c è l asterisco se INALTERATO corrisponde a, segnare DIMINUITO INDICATORI AZIENDALI N Diminuito Inalterato (*) Aumentato PUNTEGGIO NOTE Indici infortunistici x... nessuno Assenza per malattia x... % Assenze dal lavoro x... % Ferie non godute x... 5 % Trasferimenti interni richiesti dal personale x... 6 % Rotazione del personale x... dimissioni/ nuova assunzione 7 Procedimenti/sanz ioni disciplinari x... nessuno 8 Richieste visite med. straordinarie nesuno x... M. C. 9 Segnalazioni formalizzate di lamentelle dei lavoratori all azienda - NO x - SI... o al medico competente Istanze giudiziarie per licenziamento/ demansionamento / molestie morali e/o sessuali - NO x - SI... AREA CONTENUTO DEL LAVORO AMBIENTE DI LAVORO ED ATTREZZATURE DI LAVORO (rif. al D.V.R.) Esposizione a rumore sup. al secondo livello d azione x Inadeguato confort acustico (ambiente non industriale) x Rischio cancerogeno/chimico non irrilevante x Microclima adeguato 5 Adeguato illuminamento con particolare riguardo alle attività ad elevato impegno visivo (VDT, lavori fini, ecc.) 6 Rischio movimentazione manuale dei carichi x 7 Disponibilità adeguati e confortevoli DPI se non previsto segnare SI 8 Lavoro a rischio di aggressione fisica/lavoro solitario x 9 Segnaletica di sicurezza chiara, immediata e pertinente ai rischi Esposizione a vibrazione superiore al limite d azione x Adeguata manutenzione macchine ed attrezzature Esposizione a radiazioni ionizzanti x Esposizione a rischio biologico x PIANIFICAZIONE DEI COMPITI Il lavoro subisce frequenti interruzioni x Adeguatezza delle risorse strumentali necessarie allo / -- SGSSL UNI-INAIL RSGSSL RSPP DdL 8

3 Pagina di 6 SPE-DS5.9 Rev. del // Rev. del /7/9 svolgimento dei compiti E presente un lavoro caratterizzato da alta monotonia x Lo svolgimento della mansione richiede di eseguire più compiti contemporaneamente x 5 Chiara definizione dei compiti 6 Adeguatezza delle risorse umane necessarie allo svolgimento dei compiti CARICO DI LAVORO RITMO DI LAVORO I lavoratori hanno autonomia nella esecuzione dei compiti Ci sono variazioni imprevedibili della quantità di lavoro x Vi è assenza di compiti per lunghi periodi nel turno lavorativo x E presente un lavoro caratterizzato da alta ripetitività x 5 Il ritmo lavorativo per l esecuzione del compito, è prefissato x 6 Il lavoratore non può agire sul ritmo della macchina x 7 I lavoratori devono prendere decisioni rapide x 8 Lavoro con utilizzo di macchine ed attrezzature ad alto rischio x 9 Lavoro con elevata responsabilità per terzi, impianti e produzione x ORARIO DI LAVORO E presente regolarmente un orario lavorativo superiore alle 8 h x Viene abitualmente svolto lavoro straordinario x E presente orario di lavoro rigido (non flessibile)? x La programmazione dell orario varia frequentemente x 5 Le pause di lavoro sono chiaramente definite x 6 E presente il lavoro a turni x 7 E sempre presente il lavoro a turni notturni x 8 E presente il turno notturno fisso o a rotazione x AREA CONTESTO DEL LAVORO FUNZIONE E CULTURA ORGANIZZATIVA Diffusione organigramma aziendale Presenza di procedure aziendali x x Diffusione delle procedure aziendali ai lavoratori x x Diffusione degli obiettivi aziendali ai lavoratori 5 Presenza di un Sistema di gestione della sicurezza aziendale. x 6 Presenza di un sistema di comunicazione aziendale (bacheca, internet, busta paga, volantini.) 7 Effettuazione riunioni/incontri tra dirigenti e lavoratori 8 Presenza di un piano formativo per la crescita professionale dei lavoratori x 9 Presenza di momenti di comunicazione dell azienda a tutto il personale Presenza di codice etico e di comportamento (esclusi i codici disciplinari) Identificazione di un referente per l ascolto e la gestione dei casi di disagio lavorativo (stress/mobbing ) x x / -- SGSSL UNI-INAIL RSGSSL RSPP DdL

4 Pagina di 6 SPE-DS5.9 Rev. del // Rev. del /7/9 RUOLO NELL AMBITO DELL ORGANIZZAZIONE I lavoratori conoscono la linea gerarchica aziendale I ruoli sono chiaramente definiti Vi è una sovrapposizione di ruoli differenti sulle stesse persone (capo turno/preposto/responsabile qualità) x Accade di frequente che i dirigenti/preposti forniscano informazioni contrastanti circa il lavoro da svolgere x EVOLUZIONE DELLA CARRIERA Sono definiti i criteri per l avanzamento di carriera x Esistono sistemi di valutazione dei dirigenti/capi in relazione alla corretta gestione del personale subordinato x Esistono sistemi di verifica del raggiungimento degli obiettivi di sicurezza x AUTONOMIA DECISIONALE CONTROLLO DEL LAVORO Il lavoro dipende da compiti precedentemente svolti da altri x I lavoratori hanno sufficiente autonomia per l esecuzione dei compiti I lavoratori hanno a disposizione le informazioni sulle decisioni aziendali relative al gruppo di lavoro Sono predisposti strumenti di partecipazione decisionale dei lavoratori alle scelte aziendali x 5 Sono presenti rigidi protocolli di supervisione sul lavoro svolto x RAPPORTI INTERPERSONALI SUL LAVORO Possibilità di comunicare con i dirigenti di grado superiore da parte dei lavoratori Vengono gestiti eventuali comportamenti prevaricatori o illeciti da parte dei superiori e dei colleghi Vi è la segnalazione frequente di conflitti / litigi x INTERFACCIA CASA LAVORO CONCILIAZIONE VITA/LAVORO Possibilità di effettuare la pausa pasto in luogo adeguato - mensa aziendale Possibilità di orario flessibile Possibilità di raggiungere il posto di lavoro con mezzi pubblici / navetta dell impresa Possibilità di svolgere lavoro part-time verticale/orizzontale Se il risultato finale è uguale a, nella TABELLA FINALE CONTESTO DEL LAVORO alla voce INTERFACCIA CASA LAVORO si / -- SGSSL UNI-INAIL RSGSSL RSPP DdL

5 Pagina 5 di 6 SPE-DS5.9 Rev. del // Rev. del /7/9 inserisce il valore - Se il risultato finale è superiore a, alla voce INTERFACCIA CASA LAVORO si inserisce il valore INDICATORI AZIENDALI IDENTIFICAZIONE DELLA CONDIZIONE DI RISCHIO TOTALE PUNTEGGIO PER BASSO 5% MEDIO 5 5% ALTO 5 % DA A DA A DA A Indicatori aziendali 8 5 CONTENUTO DEL LAVORO TOTALE PUNTEGGIO PER BASSO MEDIO ALTO DA A DA A DA A Ambiente di lavoro ed attrezzature di lavoro Pianificazione dei compiti 5 6 Carico di lavoro ritmo di lavoro Orario di lavoro CONTESTO DEL LAVORO TOTALE PUNTEGGIO PER BASSO 5% MEDIO 5 5% ALTO 5 % DA A DA A DA A Funzione e cultura organizzativa Ruolo nell ambito dell organizzazione Evoluzione della carriera Autonomia decisionale controllo del lavoro 5 Rapporti interpersonali sul lavoro Interfaccia casa lavoro conciliazione vita/lavoro * * se il punteggio totale dell indicatore Interfaccia casa lavoro è uguale a, inserire il valore -. Se superiore a, inserire il valore AREA PER AREA INDICATORI AZIENDALI 5 CONTESTO DEL LAVORO CONTENUTO DEL LAVORO RISCHIO / -- SGSSL UNI-INAIL RSGSSL RSPP DdL

6 Pagina 6 di 6 SPE-DS5.9 Rev. del // Rev. del /7/9 RISULTATI RISCHIO STRESS LAVORO CORRELATO E MISURE DI MIGLIORAMENTO X DA A LIVELLO DI RISCHIO MISURE RISCHIO BASSO 5% RISCHIO MEDIO > di 5% 5% RISCHIO ALTO > di 5% L analisi degli indicatori non evidenzia particolari condizioni organizzative che possono determinare la presenza di stress correlato al lavoro. Nel caso in cui la valutazione preliminare del rischio da stress lavorocorrelato identifichi un rischio non rilevante, tale risultato va riportato nel DVR e si dovrà prevedere un piano di monitoraggio, ad esempio anche attraverso un periodico controllo dell andamento degli eventi sentinella L analisi degli indicatori evidenzia condizioni organizzative che possono determinare la presenza di stress correlato al lavoro; vanno adottate azioni correttive e successivamente va verificata l efficacia degli interventi stessi; in caso di inefficacia, si procede, alla fase di valutazione approfondita. Per ogni condizione identificata con punteggio MEDIO, si devono adottare adeguate azioni correttive (ad es. interventi organizzativi, tecnici, procedurali, comunicativi, formativi) riferite, in modo specifico, agli indicatori di contenuto e/o contesto che presentano i valori di rischio più elevato. Successivamente va verificata, anche attraverso un monitoraggio effettuato con le stesse liste di controllo, l efficacia delle azioni correttive; se queste ultime risultano inefficaci, si passa alla valutazione approfondita. L analisi degli indicatori evidenzia una situazione di ALTO RISCHIO stress lavoro-correlato tale da richiedere il ricorso ad azioni correttive immediate. Si adottano le azioni correttive corrispondenti alle criticità rilevate; successivamente va verificata l efficacia degli interventi correttivi; in caso di inefficacia si procede alla fase di valutazione approfondita. Per ogni condizione identificata con punteggio ALTO riferito ad una singola area, si devono adottare adeguate azioni correttive (ad es. interventi organizzativi) riferite in modo specifico agli indicatori di contesto e/o di contenuto con i valori di rischio stress più elevati. Successivamente va verificata, anche attraverso un monitoraggio effettuato con le stesse liste di controllo, l efficacia delle azioni correttive; se queste ultime risultano inefficaci, si passa alla valutazione approfondita. INDICATORI TOT. B M A MIGLIORAMENTO PREVISTO SI NO VER. Indicatori aziendali Ambiente di lavoro ed attrezzature Pianificazione dei compiti Carico di lavoro ritmo di lavoro Orario di lavoro Funzione e cultura organizzativa Ruolo nell ambito dell organizz. Evoluzione della carriera Autonomia decis. controllo del lav. Rapporti interpersonali sul lavoro Interf. casa lavoro conc. vita/lav. INDICATORI TOT. B M A MONITORAGGIO PREVISTO SI NO VER. Indicatori aziendali Rifare tabella eventi sentinella X OGNI ANNO RSPP RLS DdL MC RSGSSL / -- SGSSL UNI-INAIL RSGSSL RSPP DdL