MODALITA DI VALUTAZIONE DELLA DOSE EFFICACE PER I LAVORATORI ESPOSTI
|
|
- Agnolo Carboni
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 MODALITA DI VALUTAZIONE DELLA DOSE EFFICACE PER I LAVORATORI ESPOSTI Premessa La presente relazione fornisce i criteri e le modalità mediante i quali verranno valutate le dosi efficaci per lavoratori dipendenti, derivanti da irradiazione esterna e da irradiazione interna, a partire dalle letture dei dosimetri loro assegnati, dall introduzione di radionuclidi, dai controlli ambientali e dalle condizioni operative. La lettura dei dosimetri viene fornita dal Servizio Dosimetrico in termini di grandezze operative H p (10) e H p (0.07) in armonia a quanto stabilito nell Allegato IV del D.Lvo 230/95 così come modificato dal D.Lvo 241/00. La ditta che espleta il servizio di dosimetria ha prodotto regolare copia della taratura dei dosimetri, in termini delle grandezze operative citate precedentemente effettuata presso un centro di taratura SIT. Viene anche indicata la modalità di valutazione dell Introduzione, per inalazione e/o per ingestione, di radioisotopi sotto forma non sigillata e la conseguente dose efficace derivante da queste modalità di introduzione. Lo scopo di tutte le valutazioni è quello di stabilire la Dose Efficace E da attribuire al lavoratore utilizzando la formula seguente: Dove: E = E est + Σ j h(g) j,ing J j,ing + Σ j h(g) j,ina J j,ina E est è la dose efficace derivante da esposizione esterna; h(g) j,ing e h(g) j,ina rappresentanno la dose efficace impegnata per unità di introduzione del radionuclide j (Sv/Bq), rispettivamente ingerito o inalato, da un individuo appartenente al gruppo d età g pertinente; J j,ing e J j,ina rappresentano rispettivamente l introduzione tramite ingestione o tramite inalazione del radionuclide j (Bq). La formula sopra riportata viene considerata in virtù di quanto stabilito nel punto 4.4 dell allegato IV del D.Lvo 230/95 così come modificato dal D.Lvo 241/00. I coefficienti h(g) j,ing e h(g) j,ina utilizzati per radionuclidi manipolati sono quelli riportati nella tabella IV.1 del D.Lvo sopra citato. 1
2 Criteri per la determinazione della Dose Efficace da Esposizione Esterna E EST La dose efficace da esposizione esterna sarà valutata a partire dalle letture dei dosimetri a corpo intero e alle estremità assegnati ai lavoratori, apprendisti e studenti, dalle misure dosimetriche ambientali, dalle condizioni operative reali ed anche in analogia con gli altri lavoratori. Le letture dei dosimetri al corpo intero sono espresse in termini della grandezza H p (10) mentre quelle dei dosimetri alle estremità (bracciali o anelli) sono espresse in termini della grandezza H p (0.07). Il valore di H p (0.07) fornisce la dose equivalente alle estremità e alla pelle. Per valutare il contributo alla dose efficace dovuto all irradiazione alla pelle si moltiplicherà il valore di H p (0.07) con il fattore di ponderazione per la pelle W T = 0.01 riportato nell allegato IV della legge sopra citata. Lavoratore dotato di un dosimetro al corpo intero La dose efficace E è stimata dalla lettura del dosimetro al corpo intero che fornisce la dose in termini di H p (10); in formula: E = H p (10) L espressione sopra riportata rappresenta un assunzione molto cautelativa in quanto, dalla letteratura, il valore di dose in termini H p (10) sopravvaluta la dose efficace al corpo intero. Lavoratore dotato di un dosimetro al corpo intero e un dosimetro alle estremità La dose efficace E è stimata dalla lettura H p (10) al corpo intero e dalla lettura H p (0.07) alla pelle; in formula: E = H p (10) * H p (0.07) Il fattore 0.01 rappresenta il fattore di ponderazione per la pelle (W T ) come riportato nell allegato IV del D.Lvo 230/95 come modificato dal D.Lvo 241/00. Criteri per la valutazione della dose equivalente alla pelle dovuta alla manipolazione di sorgenti non sigillate. Il Valore H p (0.07) fornito dai dosimetri alle estremità (bracciali o anelli) fornisce un indicazione utile della dose equivalente alle estremità ed alla pelle solo in caso di 2
3 sorgente lontana dal punto di misura e per radiazioni x e γ o per radiazioni β di energia superiore ad 1 M e V. Per sorgenti non sigillate prossime o a contatto della pelle, il valore H p (0.07) indicato dai dosimetri alle estremità non fornisce alcuna indicazione utile della dose equivalente alle estremità e tantomeno alla pelle a causa della consistente variabilità della geometria di esposizione del dosimetro, degli spessori di tessuto interposti, dell estensione delle sorgenti e della non elevata energia delle radiazioni. In tali condizioni la valutazione della dose equivalente alla pelle, in particolare alla pelle del palmo della mano, può essere effettuata basandosi su schemi di esposizione realistici e sulle proprietà fisiche delle sorgenti radianti utilizzate. Nelle tabelle seguenti sono riportate alcune proprietà fisiche rispettivamente per radioisotopi β - emettitori e γ - emettitori di comune impiego nell attività di ricerca. Tabella 1 - Proprietà di alcuni isotopi β - emettitori. Isotopo H 3 C 14 S 35 Ca 45 P 32 Emivita 12.3 aa 5730aa 88 gg 165 gg 14.3gg Energia max. (KeV) Energia media (KeV) Percorso in aria (cm.) Percorso in un mezzo di densità unitaria (mm.) Spessore emivalente densità unitaria (mm.) Intensità di dose per 100 β/cm (mgy/h) Frazione trasmessa attraverso lo strato di cellule morte della pelle (0.07 mm.) Intensità di dose alla membrana basale dell epidermide da: 1 KBq/ cm 2 (mgy/h) Tabella 2 Proprietà di alcuni isotopi γ-emettitori. Isotopo Cr 51 I 125 Emivita 27.7 gg gg Energia/e in MeV Costante specifica in µ Sv*cm h*mbq Spessore dimezzamento in un mezzo di densità unitario in cm
4 Con riferimento alla Tabella 1 e 2, operando in condizione di normale attività, cioè dopo aver indossato guanti monouso a perdere, di spessore 0.05 mm., si supponga di manipolare una sorgente di 1 MBq di radioisotopo β - emettitore e si supponga inoltre che 1/1000, cioè 1 KBq, contamini un area del guanto a perdere e che tale situazione rimanga per 4 ore, cioè per una mattinata lavorativa, prima che il guanto venga tolto e gettato nel contenitore dei rifiuti solidi radioattivi, allora la dose alla membrana basale dell epidermide sarebbe: Tabella 3 C 14 S 35 Ca 45 P 32 Cr 51 I 125 Dose in msv/r Dose in 4 h msv Supponendo che la contaminazione del guanto monouso nelle normali attività lavorative, si possa ragionevolmente verificare al massimo nel 30 % dei giorni lavorativi con radioisotopi, si può ipotizzare un superamento, in un anno solare, dei limiti di 50 msv di dose equivalente per la pelle, per quei lavoratori che manipolino, in un anno solare, rispettivamente le seguenti quantità di attività di uno dei radioisotopi: MBq di C 14 di S 35 ; 100 MBq di Ca 45 e di Cr 51; 50 MBq di P 32 e di I 125. Analogamente si può ipotizzare un superamento dei livelli qualora si utilizzino più radioisotopi quando la somma dei rapporti delle attività manipolate diviso per le attività di riferimento sopra indicate produce un valore superiore o uguale ad 1. Questi lavoratori quindi devono essere considerati esposti. 4
5 CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DELLA DOSE EFFICACE DA ESPOSIZIONE INTERNA PER INCORPORAZIONE E PER INALAZIONE DI RADIONUCLIDI In seguito vengono riportati i criteri e le modalità di valutazione della Dose Efficace interna per gli operatori che manipolano radioisotopi sotto forma non sigillata. Modalità di valutazione dell introduzione (intake) e della dose efficace per inalazione ed ingestione. Una delle modalità di irraggiamento a cui possono essere sottoposti i lavoratori, durante le manipolazioni di radionuclidi in forma non sigillata, è l irraggiamento interno dovuto ad incorporazione dei radionuclidi per inalazione e per ingestione. Si stabiliscono nei paragrafi seguenti le modalità della valutazione dell incorporazione per inalazione e per ingestione. Lo scopo è di stabilire la massima attività di ognuno dei radionuclidi che potenzialmente potrebbe essere incorporata in un anno, nelle condizioni tipiche di lavoro con radioisotopi sotto forma non sigillata. Contaminazione interna da inalazione. Per la valutazione dell intake per inalazione si ipotizza che 1/1000 dell attività manipolata per ogni radionuclide, sia risospesa in aria. Si divide quest ultimo valore per il volume dell ambiente in cui si manipola e il risultato lo si divide ulteriormente per il numero di ricambi aria/ore. Quest ultimo parametro generalmente viene posto per cautela uguale a 1. L intake annuo per inalazione viene ricavato moltiplicando l attività/volume sopra ottenuta, per il tasso orario di respirazione dell uomo standard così come riportato dall I.C.R.P.68, per il numero totale di ore di manipolazione all anno delle sorgenti non sigillate. Per ottenere la Dose Efficace impegnata per contaminazione per inalazione a seguito di introduzione, si considerano i fattori di conversione (h(g) 5µm,ina ) tra attività introdotta e dose efficace impegnata (Sv/Bq), per ogni radionuclide, così come riportato nella pubblicazione I.C.R.P. n. 68 per inalazione. Questi coefficienti, che costituiscono la dose efficace impegnata da inalazione per unità d introduzione, sono stati recepiti dal D.L.vo 230/95 modificato dal D.L.vo 241/00 e in modo specifico si trovano nella tabella IV.1 dell allegato IV della normativa citata. Si sceglie cautelativamente il coefficiente relativo all aerosol 5µm dello A.M.A.D. (Activity Median Aerodynamic Diameter) per ogni radionuclide, data l impossibilità di conoscere i diametri delle particelle di aerosol in gioco e poiché tale diametro è considerato essere il più rappresentativo degli aerosol utilizzati nei luoghi di lavoro. La scelta di cui sopra viene fatta in accordo a quanto riportato al punto 14.1 dell allegato IV del D. L.vo 230/95 e per quanto raccomandato nella pubblicazione ICRP n. 68. I valori dei coefficienti h(g) 5µm,ina per i vari radioisotopi utilizzati in diagnostica ed in terapia sono riportati nella seguente Tabella 4. 5
6 In tale tabella si trova inoltre elencato, per ogni radioisotopo, il tipo di clearance polmonare. La clearance di tipo V denota una eliminazione molto rapida, di tipo F denota un eliminazione di tipo veloce (fast), di tipo M se moderata o di tipo S se lenta (slow). Tab.4 INALAZIONE INGESTIONE Tipo assorb. f1 h(g) 5µm,ina Sv/Bq f1 h(g) 5µm,ing Sv/Bq Trizio H-3 V 1 4,1* ,2*10-11 Carbonio C14 V 1 5,8* ,8*10-10 Fosforo P32 M 0,8 2,9*10-9 0,8 2,4*10-9 Zolfo S35 M 0,8 1,1*10-9 0,1 1,9*10-10 Calcio Ca 45 M 0,3 2,3*10-9 0,3 1,6*10-9 Cromo Cr51 F 0,1 3,0* ,1 3,8*10-11 Iodio I125 F 1 7,3* ,5*10-8 Iodio I131 F 1 1,1* ,2*10-8 V = Eliminazione molto rapida dai polmoni. F = Eliminazione rapida dai polmoni. M = Eliminazione moderata dai polmoni. S = Eliminazione lenta dai polmoni. f = funicolo Dose efficace di inalazione D eff. (inal.) = A * F *TR * N * h(g) ina V * R Dove: A = Attività manipolata F = Frazione di riconversione V = Volume dell ambiente R = Numero ricambi aria/ora TR = Tasso di respirazione N = Numero ore di attività con radioisotopo. Es. 1 Attività annua di 50 MBq di I 125 per 250 giorni lavorativi ognuno di quattro ore. A = 0.2 Mbq F = 10-3 h -1 V = 25 m 3 R = 1 * h -1 TR = 0.95 m 3 h -1 N = 1000 h/anno 6
7 h(g) ina = 7*3*10-9 SV/Bq D eff. (ina) = 55 µsv/anno Es. 2 Attività annua di 50 MBq di P 32 stesse condizioni. h(g) ina = 2*9*10-9 SV/Bq D eff. (ina) = 22 µsv/anno Es. 3 Attività annua di 100 MBq di C 51 stesse condizioni. h(g) ina = 3*10-11 SV/Bq D eff. (ina) = 0.5 µsv/anno Es. 4 Attività annua di 100 MBq di Ca 45 stesse condizioni. h(g) ina = 2*3*10-9 SV/Bq D eff. (ina) = 34 µsv/anno Es. 5 Attività annua di 300 MBq di S 35 stesse condizioni. h(g) ina = 1.1*10-9 SV/Bq D eff. (ina) = 50 µsv/anno Es. 6 Attività annua di 300 MBq di C 14 stesse condizioni. h(g) ina = 5.8*10-10 SV/Bq D eff. (ina) = 26 µsv/anno Es. 7 Attività annua di 1000 MBq di H 3 stesse condizioni. h(g) ina = 4.1*10-11 SV/Bq D eff. (ina) = 6.2 µsv/anno 7
8 Contaminazione interna da ingestione. In relazione alle normali operazioni di manipolazione dei traccianti radioattivi, si stima che ne possano essere ingeriti una frazione pari a 10-6 rispetto alla quantità manipolata nel corso di un anno. In tale ipotesi la quantità di ciascun radionuclide incorporata annualmente per ingestione è calcolata mediante la seguente relazione: Q = A * f ing In cui : Q = Attività (Bq) del radionuclide incorporata annualmente per ingestione; A = Attività (Bq) del radionuclide utilizzata nel corso di un anno; f ing = Frazione di A che da luogo alla contaminazione interna da ingestione (10-6 ). Come considerato per la contaminazione per inalazione, per ottenere la dose equivalente all organo critico da contaminazione per ingestione, si considerano i fattori di conversione (h(g) ing ) tra attività introdotta ed equivalente di dose impegnata, per ogni radionuclide, così come riportato nella pubblicazione I.C.R.P. n. 68 e nell ultima colonna della Tabella IV. 1 dell allegato IV del D.L.vo 230/95 modificato dal D.L.vo 241/00. Es. 1 Attività annua di 50 MBq di I 125. h(g) ing = 1.5*10-8 SV/Bq D eff. (ing.) = 0.8 µsv/anno Es. 2 Attività annua di 50 MBq di P 32. h(g) ing = 2.4*10-9 SV/Bq D eff. (ing.) = 0.2 µsv/anno Es. 3 Attività annua di 100 MBq di Cr 51. h(g) ing = 3.8*10-11 SV/Bq D eff. (ing.) = µsv/anno Es. 4 Attività annua di 50 MBq di Ca 45. h(g) ing = 1.6*10-9 SV/Bq 8
9 D eff. (ing.) = 0.2 µsv/anno Es. 5 Attività annua di 300 MBq di S 35. h(g) ing = 1.9*10-10 SV/Bq D eff. (ing.) = 0.06 µsv/anno Es. 6 Attività annua di 50 MBq di I 125. h(g) ing = 5.8*10-10 SV/Bq D eff. (ing.) = 0.2 µsv/anno Es. 7 Attività annua di 1000 MBq di H 3. h(g) ing = 4.2*10-11 SV/Bq D eff. (ing.) = 0.04 µsv/anno CLASSIFICAZIONE DEL PERSONALE ESPOSTO I criteri ed i parametri utilizzati per la classificazione del personale operante con sorgenti di radiazioni sono: modalità di utilizzo dei radioisotopi; quantità per esame e quantità annua manipolata individualmente e relativi gruppi di radiotossicità; quantità totale per giorno, quantità totale per anno e relativi gruppi di radiotossicità dei radioisotopi manipolati da tutti i lavoratori negli stessi ambienti; volume dell ambiente e numero dei ricambi d aria/ora ove si effettuano le manipolazioni; numero delle ore annue di permanenza in ambienti con radiazioni. 9
10 Sono classificati in Categoria A i lavoratori esposti che sono suscettibili di una esposizione, in un anno solare, compresa tra i seguenti limiti: 6-20 msv di dose efficace; msv di dose equivalente per il cristallino; msv di dose equivalente per la pelle; msv di dose equivalente per le mani, avambracci, piedi, caviglie. Sono classificati in Categoria B i lavoratori esposti che sono suscettibili di una esposizione, in un anno solare, compresa tra i seguenti limiti: 1-6 msv di dose efficace; msv di dose equivalente per il cristallino; msv di dose equivalente per la pelle. Sono considerati lavoratori non esposti i soggetti sottoposti ad una esposizione che non è suscettibile di superare, in un anno solare, i seguenti limiti: 1 msv di dose efficace; 15 msv di dose equivalente per il cristallino; 50 msv di dose equivalente per la pelle. N.B. VENGONO CLASSIFICATI ESPOSTI DI CATEGORIA B I LAVORATORI CHE MANIPOLANO ALMENO 1000 MBq DI H 3 IN UN ANNO SOLARE, PER RAGIONI PREVENTIVE IN CONSIDERAZIONE DEL LUNGO TEMPO DI DIMEZZAMENTO DEL RADIOISOTOPO. I limiti di dose per la classificazione delle zone ove sussiste il rischio da radiazione ionizzanti sono: zona libera 1 msv/anno; zona sorvegliata 6 msv/anno; zona controllata 20 msv/anno. L Esperto Qualificato Dr. Marcello Benassi 10
Normativa di riferimento. Relatore Dr. Domenico Acchiappati Direttore S.C. Fisica Sanitaria AUSL Modena
Normativa di riferimento Relatore Dr. Domenico Acchiappati Direttore S.C. Fisica Sanitaria AUSL Modena 1 Comma 3 Art. 180 D.Lgs. 81/08 La Protezione dei lavoratori dalle radiazioni Ionizzanti è disciplinata
DettagliOrganizzazione della radioprotezione Dott.ssa Alessandra Bernardini
Organizzazione della radioprotezione Dott.ssa Alessandra Bernardini 1 Compiti e responsabilità L organizzazione della radioprotezione è strutturata in modo da distribuire alle varie figure di riferimento
Dettagli13/11/2013. Corsodi Formazioneper ASPP/RSPP ModuloB5 per Agenziadelle Dogane. 13/11/2013 A cura di GabrieleCampurra
1 Gabriele Campurra 2 1 Gabriele Campurra 3 Effetti sull uomo Somatici (sull individuo irradiato) Stocastici (probabilistici, casuali, statistici, differiti) Deterministici (stretta correlazione doseeffetto,
DettagliServizio di Fisica Sanitaria e Radioprotezione
Programma Obblighi del Datore di Lavoro, Dirigenti e Preposti Attribuzioni dell Esperto Qualificato Classificazione dei Lavoratori Classificazione delle Zone Obblighi dei Lavoratori Calcolo della Dose
DettagliGESTIONE DELLA SICUREZZA NEI REPARTI DI DIAGNOSTICA DI MEDICINA NUCLEARE CON SORGENTI RADIOATTIVE NON SIGILLATE
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA FACOLTÀ DI INGEGNERIA Corso di laurea per l Ambiente e il Territorio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA GESTIONE DELLA SICUREZZA NEI
Dettagli1. IL PREPOSTO NON DEVE ADIBIRE I LAVORATORI ALLE PRATICHE CHE IMPLICANO L USO DI RADIAZIONI IONIZZANTI PRIMA DELLA CONCLUSIONE DI QUESTA PROCEDURA.
PU_O6 TITOLO: PROCEDURA di AVVIAMENTO DI LAVORATORE ESPOSTO: CLASSIFICAZIONE, SORVEGLIANZA DOSIMETRICA, VISITA MEDICA PREVENTIVA, FORMAZIONE FINALIZZATA ALLA RADIOPROTEZIONE, MEZZI DI PROTEZIONE. Codice
DettagliIn tabella sono indicate le diverse fasi relative al corretto confezionamento e conferimento dei fusti contenenti rifiuti radioattivi
1. OGGETTO E SCOPO Scopo di questa procedura è descrivere le responsabilità e le modalità di corretto confezionamento/conferimento rifiuti radioattivi per loro smaltimento, nel rispetto del D. Lgs. 230/95
DettagliGestione dei rifiuti radioattivi
Gestione dei rifiuti radioattivi Università degli Studi di Cagliari Servizio di Fisica Sanitaria e Radioprotezione Come smaltire rifiuti contaminati da sostanze radioattive? Per la legge i rifiuti si distinguono
Dettagli1. Introduzione. 2. Simulazioni elettromagnetiche per la misura del SAR
Relazione Tecnica Analisi simulative e misure con termocamera relative al confronto tra l utilizzo di un telefono smartphone in assenza e in presenza di dispositivo distanziatore EWAD Annamaria Cucinotta
DettagliRADIAZIONI RADIAZIONI IONIZZANTI RADIAZIONI IONIZZANTI
RADIAZIONI Le radiazioni ionizzanti sono quelle onde elettromagnetiche in grado di produrre coppie di ioni al loro passaggio nella materia (raggi X, raggi gamma, raggi corpuscolari). Le radiazioni non
DettagliLa Sorveglianza sanitaria
La Sorveglianza sanitaria AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE N. 2 Via Cusmano 1, 93100 - CALTANISSETTA SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE Dr. Francesco Di Rosa Dirigente Fisico UOC Radioterapia Esperto Qualificato
DettagliPROCEDURA. Gestione del processo di radioprotezione per personale esterno all AOU Careggi esposto a radiazioni ionizzanti SOMMARIO 1. SCOPO...
SOMMARIO 1. SCOPO... 2 2. CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 3. RIFERIMENTI... 2 4. DEFINIZIONI ED ABBREVIAZIONI... 3 5. RESPONSABILITÀ... 3 6. MODALITÀ OPERATIVE... 4 6.1. VALUTAZIONE DELLA RICHIESTA... 4 6.2.
DettagliAzienda Ospedaliera Policlinico di Tor Vergata - Roma
Azienda Ospedaliera Policlinico di Tor Vergata - Roma Corso di formazione obbligatoria sulla sicurezza e salute sui luoghi di lavoro La sicurezza ed il lavoro con le Radiazioni Ionizzanti (Art. 22, D.Lgs.
Dettagli1 - IL REGIME AUTORIZZATIVO PER LE INSTALLAZIONI CHE IMPIEGANO RADIAZIONI IONIZZANTI
1 - IL REGIME AUTORIZZATIVO PER LE INSTALLAZIONI CHE IMPIEGANO RADIAZIONI IONIZZANTI La normativa di riferimento in materia di protezione contro i rischi derivanti dalle radiazioni ionizzanti è rappresentato
DettagliLE RADIAZIONI. E = h. in cui è la frequenza ed h una costante, detta costante di Plank.
LE RADIAZIONI Nel campo specifico di nostro interesse la radiazione è un flusso di energia elettromagnetica o di particelle, generato da processi fisici che si producono nell atomo o nel nucleo atomico.
DettagliLa nuova direttiva UE sulle sostanze radioattive nell acqua potabile
Abteilung 29 Landesagentur für Umwelt Amt 29.8 Labor für physikalische Chemie Ripartizione 29 Agenzia provinciale per l ambiente Ufficio 29.8 Laboratorio di chimica fisica La nuova direttiva UE sulle sostanze
DettagliRAPPORTO DI PROVA 110104 - R 0874
RAPPORTO DI PROVA 110104 - R 0874 DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO DI UNA VERNICE TERMICA A BASE CERAMICA SUI VALORI DI TRASMITTANZA DI PARETI INTONACATE, DELLA DITTA "ATRIA s.r.l." STABILIMENTO DI PARTANNA
DettagliProblemi connessi all esercizio della sorveglianza fisica della radioprotezione nelle installazioni in cui si impiegano sostanze radioattive non
Problemi connessi all esercizio della sorveglianza fisica della radioprotezione nelle installazioni in cui si impiegano sostanze radioattive non sigillate a scopo medico Riferimenti tecnici I.C.R.P. Pubblication
DettagliMISURE DI CONCENTRAZIONE DI GAS RADON IN AMBIENTI CONFINATI VALUTAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE MEDIA ANNUALE
MISURE DI CONCENTRAZIONE DI GAS RADON IN AMBIENTI CONFINATI VALUTAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE MEDIA ANNUALE richiedente: COMUNE DI RODENGO SAIANO -- DICEMBRE 2014-- PREMESSA Il Radon 222 ( 222 Rn) è un
DettagliCALCOLO ELETTRICO DELLE LINEE ELETTRICHE
CALCOLO ELETTRICO DELLE LINEE ELETTRICHE Appunti a cura dell Ing. Stefano Usai Tutore del corso di ELETTROTECNICA per meccanici e chimici A. A. 2001/ 2002 e 2002/2003 Calcolo elettrico delle linee elettriche
DettagliMetodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici
Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Per effettuare il monitoraggio degli impianti fotovoltaici è stato scelto il metodo di acquisizione dati proposto dal Dott. Ing. F. Spertino, Dott. Ing.
Dettagli2. Leggi finanziarie di capitalizzazione
2. Leggi finanziarie di capitalizzazione Si chiama legge finanziaria di capitalizzazione una funzione atta a definire il montante M(t accumulato al tempo generico t da un capitale C: M(t = F(C, t C t M
DettagliCOMPLEMENTI SULLE LEGGI FINANZIARIE
COMPLEMENI SULLE LEGGI FINANZIARIE asso di rendimento di operazioni finanziarie in valuta estera La normativa vigente consente di effettuare operazioni finanziarie, sia di investimento che di finanziamento,
DettagliIng. Massimo Esposito U-SERIES srl - Bologna www.ravenna2014.it
Radioattività in casa. Radon e valutazione della qualità ambientale. Decreti, Direttive e il futuro in Italia. Ing. Massimo Esposito U-SERIES srl - Bologna Radioattività naturale in edilizia L esposizione
DettagliIL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione
FOCUS TECNICO IL DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione CRITERI DI CALCOLO DELLA PORTATA DI PROGETTO Lo scopo principale del dimensionamento di una rete idrica è quello di assicurare
DettagliLavorare in sicurezza con le sorgenti radioattive
Lavorare in sicurezza con le sorgenti radioattive Prevenire Proteggere Misurare gli effetti Università degli Studi di Cagliari Servizio di Fisica Sanitaria e Radioprotezione Prevenzione Anche se è banale,
DettagliLA CRESCITA DELLE POPOLAZIONI ANIMALI
LA CRESCITA DELLE POPOLAZIONI ANIMALI Riccardo Scipioni Generalmente, con il termine crescita di una popolazione si intende l aumento, nel tempo, del numero di individui appartenenti ad una stessa popolazione.
DettagliCOME GARANTIRE UN BUON LIVELLO DI RADIOPROTEZIONE NEL LAVORO?
COME GARANTIRE UN BUON LIVELLO DI RADIOPROTEZIONE NEL LAVORO? A Flusso di attività B - INPUT C Descrizione dell attività D RISULTATO E - SISTEMA PROFESSIONALE RICHIESTA DEL CLIENTE/DATORE DI LAVORO L input
DettagliELEMENTI DI VALUTAZIONE DELL OFFERTA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA E ACCESSORI DELL UNIVERSITA DI SASSARI
ALLEGATO 1 ELEMENTI DI VALUTAZIONE DELL OFFERTA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA E ACCESSORI DELL UNIVERSITA DI SASSARI Il concorrente dovrà presentare un offerta relativamente agli elementi e ai
DettagliLA CARTOGRAFIA E LA SCALA
Corso di laurea in Urbanistica e Sistemi Informativi Territoriali Laboratorio di ingresso Prof. Salvemini Arch. Valeria Mercadante A.A. 2009/2010 LA CARTOGRAFIA E LA SCALA La scala numerica La scala numerica
DettagliProcedura Reg. 333/2011/UE Rev. 0 del 14/09/2011
Pagine 1 di 5 INDICE 1) Scopo e campo di applicazione 2) Riferimenti 3) Risorse e responsabilità 4) Applicabilità 5) Metodo di prova con strumentazione portatile 6) Registrazione ed archiviazione dei documenti
DettagliDr. Dino G. Ferioli U-SERIES srl - Bologna www.ravenna2014.it
Radioattività in casa. I materiali in edilizia e i controlli dal punto di vista radioattivo. Direttiva 2013/59 e il futuro in Italia. Dr. Dino G. Ferioli U-SERIES srl - Bologna Radioattività naturale in
DettagliData ultimo aggiornamento: 07/2014
TECNICA DESCRIZIONE POLIZZA CONTRATTUALE LIMITI ASSUNTIVI E PERIODI DI CDARENZA ESCLUSIONI Assicurazione a termine fisso a capitale rivalutabile a premio annuo costante. È un prodotto rivolto ad una clientela
DettagliLa valutazione del rischio chimico
La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,
DettagliStima della pensione complementare
Stima della pensione complementare Progetto Esemplificativo Standardizzato Modello ISPP-IMDPES - Ed. 10/2014 Iscritto all Albo tenuto dalla COVIP con il n. 84 Istituito da Intesa Sanpaolo Previdenza Sim
DettagliV= R*I. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro.
LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro. PREMESSA: Anche intuitivamente dovrebbe a questo punto essere ormai chiaro
DettagliSicurezza nel Laboratorio: Radiazioni ionizzanti
Sicurezza nel Laboratorio: Radiazioni ionizzanti Per questo corso non si consiglia nessun libro di testo t pertanto t il file contiene sia pagine didattiche sia pagine di approfondimento messe a punto
DettagliRACCOMANDAZIONE SULLA PROTEZIONE DEI LAVORATORI CONTRO LE RADIAZIONI IONIZZANTI 1
Raccomandazione 114 RACCOMANDAZIONE SULLA PROTEZIONE DEI LAVORATORI CONTRO LE RADIAZIONI IONIZZANTI 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, convocata a Ginevra dal Consiglio
DettagliDimensione di uno Spazio vettoriale
Capitolo 4 Dimensione di uno Spazio vettoriale 4.1 Introduzione Dedichiamo questo capitolo ad un concetto fondamentale in algebra lineare: la dimensione di uno spazio vettoriale. Daremo una definizione
DettagliRadioprotezione: come attuarla. Fiorella Finco, Paola Isoardi S.C. Fisica Sanitaria A.O. Città della Salute e della Scienza di Torino
Radioprotezione: come attuarla Fiorella Finco, Paola Isoardi S.C. Fisica Sanitaria A.O. Città della Salute e della Scienza di Torino Cos è la Radioprotezione? E una disciplina che si occupa della protezione
DettagliGUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE
GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE L applicazione elaborata da Nordest Informatica e disponibile all interno del sito è finalizzata a fornirvi un ipotesi dell impatto economico
Dettaglitutela. Il richiedente deve altresì dimostrare di conoscere gli elementi essenziali della sorveglianza fisica della protezione.
ALLEGATO V ISTITUZIONE DEGLI ELENCHI DEGLI ESPERTI QUALIFICATI E DEI MEDICI AUTORIZZATI E DETERMINAZIONE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 78 E 88 DELLE MODALITÀ, TITOLI DI STUDIO, ACCERTAMENTO DELLA CAPACITÀ TECNICO-PROFESSIONALE
DettagliI SISTEMI DI RADIOPROTEZIONE NELLA STRUTTURA DI MEDICINA NUCLEARE
Ufficio Stampa I SISTEMI DI RADIOPROTEZIONE NELLA STRUTTURA DI MEDICINA NUCLEARE VALUTAZIONE DEL RISCHIO E STRATEGIE PER RIDURLO In generale, la somministrazione di materiale radioattivo a pazienti sottoposti
DettagliStima della pensione complementare
Stima della pensione complementare Progetto Esemplificativo Standardizzato Modello ISPP-GIUPES - Ed. 10/2014 Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 70 Istituito da Intesa Sanpaolo Previdenza Sim
Dettagli(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE
L 86/6 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 5.4.2005 II (Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 22 marzo 2005 che stabilisce
DettagliStima della pensione complementare
Stima della pensione complementare Progetto Esemplificativo Standardizzato Modello ISPP-PSPES - Ed. 10/2014 Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 10 Istituito da Intesa Sanpaolo Previdenza Sim
DettagliProtocollosicurezzacnism.doc vers. 17 luglio 2006 - pag. 1 di 5
PROTOCOLLO DI INTESA SULLA SICUREZZA E SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO TRA CONSORZIO NAZIONALE INTERUNIVERSITARIO PER LE SCIENZE FISICHE DELLA MATERIA (CNISM) E UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PISA Art. 1. Generalità
DettagliStima della pensione complementare
Stima della pensione complementare Progetto Esemplificativo Standardizzato Modello ISPP-IMPPES - Ed. 10/2014 Iscritto all Albo tenuto dalla COVIP con il n. 14 Istituito da Intesa Sanpaolo Previdenza Sim
DettagliIl Market Comparison Approach (M.C.A.)
Le valutazioni immobiliari secondo gli International Valuation Standards e le Linee Guida ABI Il Market Comparison Approach (M.C.A.) Siena, 21-22 Maggio 2015 Il Market Comparison Approach (comunemente
DettagliPORTICI (NA) RELAZIONE TECNICA sulle misure di campo elettromagnetico in BANDA LARGA effettuate IN QUOTA nella città di
RELAZIONE TECNICA sulle misure di campo elettromagnetico in BANDA LARGA effettuate IN QUOTA nella città di PORTICI (NA) 1 SOMMARIO INTRODUZIONE 3 NORMATIVA VIGENTE 4 MISURE IN BANDA LARGA 5 COPIA DEI CERTIFICATI
DettagliFASCICOLO 6 VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE FASCICOLO 6 VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA COMPLESSIVA STRUTTURE UNIVERSITARIE IL RETTORE Fabio Rugge IL RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE
DettagliMODELLO UNICO DI DOMANDA
Compilazione modulo terreni - Conduzione MODELLO UNICO DI DOMANDA Il terzo modulo della domanda riguarda le particelle condotte dall azienda, a qualsiasi titolo (proprietà, affitto, ecc.). Dopo l apertura
DettagliSCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE & ATTIVITA C/O AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA POLICLINICO
SINERGIE ATTUATIVE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE & ATTIVITA C/O AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA POLICLINICO RADIAZIONI IONIZZANTI ANNO 2010 Servizio di Fisica Sanitaria Dr.Tiziana Costi 19 maggio 2010 Organizziamoci
DettagliLE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO
LE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO Roberto Malatesta. William Marcone Ufficio Tecnico (giugno 2008) LA PROTEZIONE DAL RUMORE DEGLI EDIFICI, LA NORMATIVA NAZIONALE La maggior sensibilità delle persone
DettagliRegime finanziario dell interesse semplice: formule inverse
Regime finanziario dell interesse semplice: formule inverse Il valore attuale di K è il prodotto del capitale M disponibile al tempo t per il fattore di sconto 1/(1+it). 20 Regime finanziario dell interesse
DettagliTRENTENNALE DI IMPIANTI DI DISCARICA CONTROLLATA
Allegato STIMA DEGLI ONERI DI DISMISSIONE TRENTENNALE DI IMPIANTI DI DISCARICA CONTROLLATA Il presente elaborato contiene la stima degli Oneri di dismissione così come stabilito dal Decreto Legislativo
DettagliEsercizi di Matematica Finanziaria - Corso Part Time scheda 1 - Leggi finanziarie, rendite ed ammortamenti
Esercizi di Matematica Finanziaria - Corso Part Time scheda 1 - Leggi finanziarie, rendite ed ammortamenti 1. Un capitale d ammontare 100 viene investito, in regime di interesse semplice, al tasso annuo
DettagliModulo di Registrazione RIFIUTI RADIOATTIVI. Sopralluogo
Pagina 1 di 6 Sopralluogo Materiale a corredo del sopralluogo: dosimetri personale e integratore, geiger, camera a ionizzazione Si No copia dei N.O. ex art. 27 D. Lgs. 230/95 o convalida di autorizzazione
DettagliALLEGATO 4 MODALITA APPLICATIVE DELLE PROCEDURE DI STABILIZZAZIONE DEL PERSONALE DEL COMUNE DI RAVENNA DI CUI AL COMMA 558 DELLA LEGGE N. 296/2006.
ALLEGATO 4 MODALITA APPLICATIVE DELLE PROCEDURE DI STABILIZZAZIONE DEL PERSONALE DEL COMUNE DI RAVENNA DI CUI AL COMMA 558 DELLA LEGGE N. 296/2006. Art. 1 Oggetto. I percorsi di stabilizzazione del personale
DettagliPRINCIPI DI TRASMISSIONE DEL CALORE
PRINCIPI DI TRASMISSIONE DEL CALORE La trasmissione del calore può avvenire attraverso tre meccanismi: - Conduzione; - Convezione; - Irraggiamento; Nella conduzione la trasmissione del calore è riconducibile
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA. Pellet radioattivo
Pellet radioattivo Indagine radiometrica e considerazioni di radioprotezione Introduzione Nel mese di giugno 009, su segnalazione degli organi di stampa nazionali, è emerso il problema di presunte contaminazioni
DettagliIndice. 1 Definizione di cedolino paga ------------------------------------------------------------------------- 3
LEZIONE ANALISI DELLA RETRIBUZIONE DOTT. GIUSEPPE IULIANO Indice 1 Definizione di cedolino paga ------------------------------------------------------------------------- 3 1 Definizione di cedolino paga
DettagliDott. Mario Maina Medico Chirurgo Specialista in Medicina del Lavoro Medico Autorizzato in Radioprotezione. Dott. Mario Maina
Medico Chirurgo Specialista in Medicina del Lavoro Medico Autorizzato in Radioprotezione La Radioprotezione è quella disciplina che si occupa della protezione dei lavoratori e della popolazione dalle radiazioni
DettagliMODELLO DI DICHIARAZIONE INFORMAZIONI RELATIVE ALLA QUALIFICA DI PMI
MODELLO DI DICHIARAZIONE INFORMAZIONI RELATIVE ALLA QUALIFICA DI PMI Nome o ragione sociale Indirizzo della sede legale... Indirizzo della sede operativa... N. di registro o di partita IVA ( 1 )... Nome
DettagliISTITUTO ATERNO-MANTHONE'
ISTITUTO ATERNO-MANTHONE' INTRODUZIONE Il termine sicurezza nella comune accezione indica una caratteristica di ciò che non presenta pericoli o ne è ben difeso. Sicurezza è una caratteristica anche delle
DettagliSCHEDA ESPLICATIVA I PRINCIPALI CONTENUTI DEL DECRETO LEGISLATIVO SULLA TOTALIZZAZIONE
DIPARTIMENTO WELFARE Politiche Previdenziali SCHEDA ESPLICATIVA I PRINCIPALI CONTENUTI DEL DECRETO LEGISLATIVO SULLA TOTALIZZAZIONE a cura di Maria Rita Gilardi Roma, 23 gennaio 2006 1 Articolo 1 Totalizzazione
DettagliRELAZIONE PROVE INVALSI 2013 Introduzione
RELAZIONE PROVE INVALSI 2013 Introduzione L Istituto Nazionale per La Valutazione del Sistema di Istruzione (INValSI), su direttiva del Ministero dell Istruzione, ha predisposto un sistema di rilevazione
DettagliArt. 1 - Tasso attivo 4. Art. 2 - Anticipazioni di cassa 3. Art. 3 - Mutui a tasso variabile 6. Art. 4 - Contributo annuo 14
ALLEGATO 1 al Capitolato Speciale di Appalto ELEMENTI DI VALUTAZIONE DELL OFFERTA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA E ACCESSORI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE Il concorrente dovrà presentare
DettagliLEZIONE 12 Esposizioni da Radioattività Naturale
LEZIONE 12 Esposizioni da Radioattività Naturale Radioattività naturale Sorgenti esterne e sorgenti interne L uomo è sottoposto ad irradiazione naturale dovuta a sorgenti sia esterne che interne. L irradiazione
Dettagli* al Comitato introdotto con delibera del Comitato Agevolazioni dell 11.10.2011.
Comitato Agevolazioni istituito presso la SIMEST in base alla Convenzione stipulata il 16.10.1998 tra il Ministero del Commercio con l Estero (ora Ministero dello Sviluppo Economico) e la SIMEST CIRCOLARE
DettagliADETTO ISTALLAZIONE E MANUTENZIONE IMPIANTI A RISPARMIO ENERGETICO E AD ENERGIA ALTERNATIVA
ADETTO ISTALLAZIONE E MANUTENZIONE IMPIANTI A RISPARMIO ENERGETICO E AD ENERGIA ALTERNATIVA 1 Si è supposto di dover realizzare un impianto eolico a Palermo, Enna, Trapani Agrigento, Messina. Determinare
DettagliPaola Angelini. Servizio Sanità pubblica
Paola Angelini Servizio Sanità pubblica Modena, 1 aprile 2011 D.Lgs. 230/95 e s.m.i. detenzione = impiego comunicazione preventiva nulla osta all'impiego Categoria B Categoria A LIMITI LIMITI INFERIORI
DettagliUNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MILANO. REGOLAMENTO DI APPLICAZIONE Decreto Legislativo 17.3.1995 n. 230. (approvato con DR n. 181607 del 3.3.
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MILANO REGOLAMENTO DI APPLICAZIONE Decreto Legislativo 17.3.1995 n. 230 (approvato con DR n. 181607 del 3.3.1998) Elaborazione a cura dell Ufficio del Servizio Prevenzione e
DettagliIL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE.
IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE. Lezione 5 Castellanza, 17 Ottobre 2007 2 Summary Il costo del capitale La relazione rischio/rendimento
DettagliCalcolatori Elettronici A a.a. 2008/2009
Calcolatori Elettronici A a.a. 2008/2009 PRESTAZIONI DEL CALCOLATORE Massimiliano Giacomin Due dimensioni Tempo di risposta (o tempo di esecuzione): il tempo totale impiegato per eseguire un task (include
DettagliLeasing secondo lo IAS 17
Leasing secondo lo IAS 17 Leasing: Ias 17 Lo Ias 17 prevede modalità diverse di rappresentazione contabile a seconda si tratti di leasing finanziario o di leasing operativo. Il leasing è un contratto per
DettagliBANCA ALETTI & C. S.p.A.
BANCA ALETTI & C. S.p.A. in qualità di Emittente e responsabile del collocamento del Programma di offerta al pubblico e/o quotazione dei certificates BORSA PROTETTA e BORSA PROTETTA con CAP e BORSA PROTETTA
DettagliA) ISC per i conti correnti. In corso di predisposizione
llegato 5 METODOLOGIE DI CLCOLO DEGLI INDICTORI SINTETICI DI COSTO ) ISC per i conti correnti In corso di predisposizione B) ISC per gli affidamenti in conto corrente 1. Premessa La formula per il calcolo
DettagliOggetto : procedura aperta - Efficientamento energetico di un complesso immobiliare residenziale di proprietà comunale sito in via Rossi.
COMUNE DI VOLLA Provincia di Napoli Oggetto : procedura aperta - Efficientamento energetico di un complesso immobiliare residenziale di proprietà comunale sito in via Rossi. -QUESITO N: 1 RISPOSTE A QUESITI
DettagliCapitolo 2 - Teoria della manutenzione: classificazione ABC e analisi di Pareto
Capitolo 2 - Teoria della manutenzione: classificazione ABC e analisi di Pareto Il presente capitolo continua nell esposizione di alcune basi teoriche della manutenzione. In particolare si tratteranno
DettagliLE CAPPE CHIMICHE USO IN SICUREZZA, VERIFICHE E MANUTENZIONI PERIODICHE
LE CAPPE CHIMICHE USO IN SICUREZZA, VERIFICHE E MANUTENZIONI PERIODICHE Incontro con il Dipartimento di Medicina Sperimentale 24 aprile 2008 Settore Prevenzione e Protezione L uso in sicurezza delle Un
Dettagli6.1. Risultati simulazioni termovalorizzatore Osmannoro2000
pag. 217 6. Risultati Di seguito si riportano i risultati relativi alle diverse simulazioni di diffusione atmosferica degli inquinanti effettuate. In particolare sono riportati i risultati sotto forma
DettagliDeterminazione della composizione elementare dello ione molecolare. Metodo dell abbondanza isotopica. Misure di massa esatta
Determinazione della composizione elementare dello ione molecolare Metodo dell abbondanza isotopica Misure di massa esatta PREMESSA: ISOTOPI PICCHI ISOTOPICI Il picco dello ione molecolare è spesso accompagnato
Dettagli*COMUNE DI NOCETO * *REALIZZAZIONE IMPIANTI FOTOVOLTAICI PRESSO EDIFICI PUBBLICI* STUDIO DI FATTIBILITA IDONEITA STATICA
COMUNE DI NOCETO *REALIZZAZIONE IMPIANTI FOTOVOLTAICI PRESSO STUDIO DI FATTIBILITA IDONEITA STATICA PROGETTISTA: Ing. Diego Pantano FIRMA TIMBRO PREMESSA INDICE 1. PREMESSA... 3 2. NORMATIVA TECNICA DI
DettagliGRUPPO REGIONALE TOSCANO SEMINARIO Dal dato dosimetrico all indice di rischio per pazienti sottoposti ad esami di diagnostica per immagini 24 Marzo 2009 Donne in gravidanza: valutazione della dose al feto
DettagliRELAZIONE CALCOLO CARICO INCENDIO VERIFICA TABELLARE RESISTENZA AL FUOCO **** **** **** D.M. Interno 09 Marzo 2007 D.M. 16 Febbraio 2007 L.C.
RELAZIONE CALCOLO CARICO INCENDIO VERIFICA TABELLARE RESISTENZA AL FUOCO **** **** **** D.M. Interno 09 Marzo 2007 D.M. 16 Febbraio 2007 L.C. 15/02/2008 L.C. 28/03/2008 GENERALITA' COMPARTIMENTI La presente
DettagliNOTA INFORMATIVA PER L UTENTE
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERVIZIO PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO Regione Lazio NOTA INFORMATIVA PER L UTENTE RICORSO AVVERSO IL GIUDIZIO DI IDONEITA DEL MEDICO COMPETENTE Il medico competente
DettagliSymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema
SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema Il modulo Ventilazione Standard permette di effettuare la progettazione integrata (disegno e calcoli) in AutoCAD di reti di canali aria (mandata e ripresa). Il disegno
DettagliCALCOLO DEL RISPARMIO ENERGETICO IN SEGUITO ALLA SOSTITUZIONE DI UN MOTORE CON UNO A PIÙ ALTA EFFICIENZA
CALCOLO DEL RISPARMIO ENERGETICO IN SEGUITO ALLA SOSTITUZIONE DI UN MOTORE CON UNO A PIÙ ALTA EFFICIENZA Introduzione I motori a più alta efficienza hanno minori perdite rispetto a quelli tradizionali.
DettagliREGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE
30.11.2011 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 317/17 REGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE del 29 novembre 2011 recante modifica del regolamento (CE) n. 1222/2009 del Parlamento europeo
DettagliRELAZIONE RISPOSTA A DOMANDA N. 2. Generalità. Fondazioni. Caratteristiche del terreno
RISPOSTA A DOMANDA N. 2 RELAZIONE Generalità La presente relazione illustra gli aspetti geotecnici e delle fondazioni relativi alle strutture delle seguenti opere: EDIFICIO SERVIZI BUNKER PROTEXIMETRICO
DettagliESTRAZIONE DI RADICE
ESTRAZIONE DI RADICE La radice è l operazione inversa dell elevamento a potenza. L esponente della potenza è l indice della radice che può essere: quadrata (); cubica (); quarta (4); ecc. La base della
DettagliSezione 5 - FASCE DI CONTRIBUZIONE UNIVERSITARIA
Sezione 5 - FASCE DI CONTRIBUZIONE UNIVERSITARIA L'importo dei contributi universitari è graduato in 5 fasce di contribuzione, determinate sulla base di scaglioni ISEE (Indicatore della situazione economica
DettagliClassificazione dei Sensori. (raccolta di lucidi)
Classificazione dei Sensori (raccolta di lucidi) 1 Le grandezze fisiche da rilevare nei processi industriali possono essere di varia natura; generalmente queste quantità sono difficili da trasmettere e
Dettaglii criteri di valutazione
La fattibilità economica dei progetti: i criteri di valutazione 14.XII.2011 I criteri di fattibilità del progetto La convenienza di un investimento t immobiliare per il promotore può avvenire attraverso
DettagliCONTROLLO IN TENSIONE DI LED
Applicazioni Ver. 1.1 INTRODUZIONE CONTROLLO IN TENSIONE DI LED In questo documento vengono fornite delle informazioni circa la possibilità di pilotare diodi led tramite una sorgente in tensione. La trattazione
DettagliLa radioattività naturale nelle acque: le indicazioni della più recente normativa nazionale e internazionale
La radioattività naturale nelle acque: le indicazioni della più recente normativa nazionale e internazionale Maria Teresa Cazzaniga ARPA Lombardia Dipartimento Provinciale di Milano I riferimenti legislativi
DettagliRegolamento di attribuzione del codice ISBN e di erogazione dei servizi dell Agenzia ISBN
Regolamento di attribuzione del codice ISBN e di erogazione dei servizi dell Agenzia ISBN Compilando l apposito form web di adesione il richiedente formula all Agenzia ISBN una proposta per l attribuzione
DettagliInteresse, sconto, ratei e risconti
TXT HTM PDF pdf P1 P2 P3 P4 293 Interesse, sconto, ratei e risconti Capitolo 129 129.1 Interesse semplice....................................................... 293 129.1.1 Esercizio per il calcolo dell
DettagliNota integrativa nel bilancio abbreviato
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 120 23.04.2014 Nota integrativa nel bilancio abbreviato Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie La redazione del bilancio in forma
Dettagli