Area Accreditamento e Qualità. SICUREZZA NELLA TERAPIA FARMACOLOGICA: Attività regionale anno 2010
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- Eleonora Marconi
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1 Agenzia sanitaria e sociale regionale Area Accreditamento e Qualità Servizio Politica del Farmaco SICUREZZA NELLA TERAPIA FARMACOLOGICA: Attività regionale anno 2010 Bologna, 2 settembre
2 INDICE CONTESTO Dal Piano Sanitario Regione Emilia-Romagna pag. 3 Obiettivi e indirizzi alle Aziende sanitarie anno 2010 pag. 4 ATTIVITA DEL GRUPPO REGIONALE SUL RISCHIO CLINICO DA FARMACI ANNO 2010 pag. 4 Verifica dell adozione/implementazione della Procedura regionale di gestione clinica dei farmaci pag. 4 Supporto per l adozione della Procedura e della Raccomandazione sulla ricognizione pag. 5 Predisposizione di materiale documentale finalizzato al miglioramento della sicurezza Farmacologica pag. 5 APPROFONDIMENTI pag. 5 Corso formativi pag. 5 Pacchetti formativi (KIT) su CD Rom pag. 6 Dossier sulla ricognizione pag. 7 Allegato 1: Questionario marzo 2010 pag. 8 2
3 La sicurezza delle cure farmacologiche è un aspetto rilevante della gestione del rischio clinico e può essere migliorata attraverso iniziative specifiche mirate a prevenire il danno al paziente o a minimizzarne le conseguenze. La Regione Emilia-Romagna ha svolto negli ultimi anni diverse attività mirate a favorire l acquisizione, da parte del personale sanitario, di competenze specifiche sulla gestione in sicurezza delle terapie farmacologiche. Il presente documento descrive l attività dell Area Accreditamento e Qualità dell Agenzia Sanitaria e Sociale e del Servizio Politica del farmaco regionali in merito al miglioramento della sicurezza nella terapia farmacologica nell anno CONTESTO Dal Piano Sanitario Regione Emilia-Romagna ( ) la gestione del rischio clinico è una delle componenti essenziali della funzione di governo clinico. Le priorità fondamentali riguardano in particolare lo sviluppo del programma aziendale di gestione del rischio, elaborato dal Collegio di direzione, posto sotto la responsabilità del direttore sanitario ed attuato nell ambito dei Dipartimenti aziendali. Sul piano operativo sono già stati elaborati strumenti specifici per facilitare l individuazione e la valutazione del rischio (incident reporting, analisi delle modalità di errore, analisi delle cause profonde, etc.), la sua gestione e prevenzione (valutazione e adozione di buone pratiche clinico-assistenziali e organizzative). Oggetti prioritari di intervento sono stati in particolare ( ) il rischio farmacologico (prescrizione e somministrazione delle terapie) ( ) Obiettivo del Piano è di estendere queste attività a tutte le Aziende sanitarie, rendendole attività sistematiche e continuative sotto la responsabilità operativa del Direttore Sanitario. A questo scopo dovranno essere completati a livello aziendale e sviluppati a livello interaziendale e regionale, sistemi informatizzati per la rilevazione degli eventi di interesse già in sperimentazione (segnalazioni dei cittadini, occorrenza di errori e quasi errori, sinistri, ecc.). Lo sviluppo di una assistenza farmaceutica orientata alla soddisfazione dei bisogni dei cittadini deve promuovere nuove conoscenze farmacologiche, cliniche e gestionali, i cui temi portanti devono essere condivisi con gli altri operatori nell ambito di programmi aziendali di ricerca, di formazione e di formazione permanente. In questo contesto, di particolare rilevanza per la funzione aziendale di assistenza farmaceutica sono ( ) la collaborazione ai programmi aziendali di gestione del rischio relativamente alla prevenzione del rischio legato al farmaco, attraverso la minimizzazione degli errori di terapia, l adozione negli ospedali e nelle strutture di ricovero e cura di metodi di ricerca per la rilevazione dell entità e della tipologia degli errori farmacologici, l adozione della prescrizione informatizzata, l attivazione di sistemi di preparazione centralizzata, e la distribuzione personalizzata. 3
4 Obiettivi e indirizzi alle Aziende sanitarie anno 2010 In riferimento al tema del miglioramento della gestione delle terapie farmacologiche, gli obiettivi sono: lo sviluppo di sistemi di riduzione del rischio correlati all uso dei farmaci con estensione dei progetti regionali: Procedura regionale Gestione Clinica dei Farmaci e Raccomandazione Sicurezza nella terapia farmacologica. La Ricognizione: premessa alla prescrizione ; il supporto alle Aziende sanitarie nella realizzazione di percorsi formativi mirati a favorire una maggiore consapevolezza e sensibilizzazione del personale sanitario sui temi della sicurezza delle cure e dell utilizzo degli strumenti operativi. ATTIVITÀ DEL GRUPPO REGIONALE SUL RISCHIO CLINICO DA FARMACI - ANNO 2010 Al corso di perfezionamento regionale, rivolto ai farmacisti ospedalieri e territoriali realizzato negli ultimi mesi dell anno 2008, è seguita nel 2009 l elaborazione del Progetto regionale Rischio clinico nella terapia farmacologica: Ricognizione e Riconciliazione all ammissione in ospedale. Il Progetto regionale, condiviso con le Aziende sanitarie e sviluppato in ciascuna realtà tramite una fase sperimentale riguardante la rilevazione delle modalità di ricognizione nell ambito ospedaliero, ha consentito di porre in evidenza molteplici fattori di criticità. I dati rilevati e la consultazione di contributi disponibili in letteratura hanno condotto all elaborazione della Raccomandazione regionale per la sicurezza nella terapia farmacologica n.1 la ricognizione: premessa alla prescrizione, contenente tra l altro indicazioni per le Aziende sanitarie mirate a favorire l applicazione nelle articolazioni organizzative, gli interventi e le istruzioni operative necessari, definendo tempi, ambiti e azioni di monitoraggio. L attività del Gruppo regionale prevede nel 2010: Verifica dell adozione/implementazione della procedura regionale di gestione clinica dei farmaci Tale lavoro è mirato a cogliere gli elementi di criticità, valutare le conformità alle indicazioni fornite dal livello regionale, migliorare l adozione degli strumenti regionali. Strumenti: - somministrazione di un questionario sui bisogni formativi e sull implementazione locale della procedura (Allegato 1) (nota regionale prot del 31 marzo 2010); - raccolta delle procedure locali (richieste del 31 marzo 2010) e analisi delle stesse. 4
5 Supporto per l adozione della procedura e della raccomandazione sulla ricognizione Strumenti: - diffusione dei documenti (nota regionale prot del 31 marzo 2010); - realizzazione di Corsi formativi destinati a operatori aziendali sulla Procedura per la Gestione clinica dei farmaci e sulla Raccomandazione La ricognizione: premessa alla prescrizione ; - predisposizione di Pacchetti formativi (kit) su CD-rom, da fornire alle ASL, per la realizzazione di eventi formativi locali contenenti il materiale per la formazione. Predisposizione di materiale documentale finalizzato al miglioramento della sicurezza farmacologica Strumenti: - elaborazione di un Dossier sulla ricognizione. APPROFONDIMENTI Su alcuni punti sopra riportati sono stati effettuati i seguenti approfondimenti. Corsi formativi L evento formativo (in tre edizioni per l anno 2010) è stato costruito sulla base di valutazioni relative a: 1. stato e criticità di applicazione delle procedure locali, 2. rilevazioni dei bisogni formativi, 3. elementi emersi dalla Banca dati regionale dell Incident reporting. Obiettivo dell evento formativo: Formazione di operatori sanitari sui temi di specifico interesse che facilitino la reale applicazione degli strumenti proposti dal livello regionale nelle realtà aziendali. E previsto un numero di 50 partecipanti circa ad evento (sede degli eventi Bologna). Date : 27 ottobre, 10 novembre, 30 novembre 2010 Destinatari: Operatori sanitari delle Aziende sanitarie individuati sulla base della tempistica e degli ambiti di applicazione della Raccomandazione definiti dalle Aziende sanitarie e/o appartenenti ai gruppi multidisciplinari aziendali per l applicazione della procedura e della raccomandazione e/o della gestione del rischio clinico. L evento formativo è rivolto ai seguenti professionisti: infermieri, medici e farmacisti, in rapporto di 5:2:1, rappresentativi della realtà ospedaliera e di quella territoriale. I professionisti da individuare sono coloro che in seguito costituiranno riferimento interno per la specifica materia. 5
6 Contenuti dell evento formativo: - illustrazione dello stato dell arte dell applicazione della Procedura di Gestione clinica dei farmaci e analisi delle criticità; - ripresa degli elementi più significativi della Procedura di gestione clinica dei farmaci; - presentazione della Raccomandazione regionale sul tema della Ricognizione; - analisi degli aspetti di criticità relativi alla implementazione della procedura legati a fattori di contesto. Programma dell evento formativo: Obiettivo dell evento formativo: approfondimenti rispetto al mandato e agli obiettivi per le Aziende sanitarie, analisi degli esiti del questionario somministrato nel marzo 2010 alle Aziende sanitarie (nella parte relativa agli eventi formativi), facilitare i percorsi formativi di livello locale fornendo del materiale di supporto strutturato (kit formativo) Il programma per la Gestione del Rischio Clinico con presentazione dei dati desunti dalla banca dati regionale dell Incident Reporting Lo stato dell arte in Emilia-Romagna nell adozione di strumenti per il miglioramento della sicurezza nell uso dei farmaci con esito e confronto tra le Procedure aziendali e con analisi dei dati emersi dal questionario somministrato alle Aziende sanitarie nel marzo 2010 Ricognizione Prescrizione Richiesta farmaci e approvvigionamento: approfondimenti sulle criticità legate alla presa in carico dei farmaci personali del paziente ricoverato, sulle richieste dei farmaci fuori prontuario terapeutico provinciale o di area vasta Preparazione in reparto, allestimento e tenuta: approfondimenti su linee guida buona pratica per l allestimento di una terapia farmacologica, allestimento in reparto (esempi in alcuni reparti) Somministrazione e casi particolari: video registrazioni su esempi concreti o simulazioni, approfondimenti su terapia al bisogno, autogestione della terapia farmacologica da parte del paziente ed educazione del paziente, gestione della terapia del bambino Foglio unico di Terapia con approfondimenti su aspetti contenuti nella Delibera di Giunta regionale 1706/2009, analisi delle criticità presenti in alcuni reparti specialistici e focus sugli strumenti operativi Aspetti non oggetto della Procedura: approfondimenti su farmaci stupefacenti e medicinali oncologici Il Monitoraggio: approfondimento rispetto alla tipologia, agli strumenti e alle modalità di monitoraggio maggiormente diffusi. Pacchetti formativi (kit) su CD-rom Il kit formativo supporterà le Aziende sanitarie nelle operazioni di diffusione, applicazione e monitoraggio della Procedura di gestione clinica dei farmaci. Per quanto attiene la Raccomandazione regionale sulla ricognizione sarà predisposto ulteriore materiale (vedi Dossier sulla Ricognizione). Il Kit costituirà la base per gli eventi formativi a ricaduta che verranno organizzati dalle Aziende sanitarie. 6
7 Dossier sulla ricognizione In linea con gli elementi di contesto regionali sopraesposti e per dare continuità al percorso avviato nel corso del 2009, si procede con la realizzazione di un Dossier (materiale documentale) contenente la documentazione dei temi affrontati. Contenuti del Dossier: 1. Contesto: 1.1. La sicurezza del paziente nell ambito della terapia farmacologica 1.2. Qualità e Sicurezza/Governo clinico 1.3. Rischio clinico/evento avverso/incidente 1.4. Entità del fenomeno/tipologie di errori/dati con cenno alle esperienze aziendali emerse nei corsi di formazione ai farmacisti 1.5. Il livello centrale: le raccomandazioni e il coinvolgimento regionale 1.6. Letteratura e considerazioni 1.7. I dati contenuti nell archivio regionale sull incident reporting 2. Il progetto regionale 2009 Rischio clinico nella terapia farmacologica: ricognizione e riconciliazione all ammissione in ospedale 2.1. Introduzione al progetto 2.2. Storia del progetto 2.3. Rilevazione comparativa alla modalità di anamnesi nelle Aziende sanitarie 2.4. Dati rilevati con commenti 3. La Raccomandazione regionale per la sicurezza nella terapia farmacologica n.1 La Ricognizione: premessa alla prescrizione 4. La revisione n. 2 della Procedura regionale per la gestione clinica dei farmaci 5. I dati emersi dal questionario marzo 2010 sull applicazione della Procedura regionale 6. La formazione rivolta agli operatori sanitari 2010: Procedura e Raccomandazione regionale per la sicurezza nella terapia farmacologica: approfondimenti Il bisogno formativo 6.2. I destinatari 6.3. Obiettivi della formazione 6.4. La metodologia dell evento formativo 7. Materiale (allegato al Dossier) per la formazione nelle Aziende sanitarie: Pacchetti formativi (kit) su CD-rom 8. Riferimenti 7
8 Allegato 1: Questionario marzo 2010 AZIENDA SANITARIA.. 1. Esiste una Procedura locale per la gestione clinica del farmaco? 2. Se SI, tale procedura è stata adottata il. (specificare) 3. Se SI, tale procedura è conforme in tutti gli elementi al modello Regionale proposto? 4. Se NO, quali sono gli aspetti ancora carenti?. 5. Le Articolazioni organizzativa aziendali hanno adottato la procedura locale o hanno elaborato specifici documenti ad essa correlati? Se SI, specificare La procedura aziendale è stata aggiornata in riferimento alla prima revisione di quella regionale?, se SI quando. 7. E stato individuato un Responsabile aziendale del monitoraggio dell applicazione della Procedura locale? Se SI, specificare NOME.. COGNOME STRUTTURA APPARTENENZA RUOLO PROFESSIONALE.. Specificare la tipologia di monitoraggio o di verifica La procedura locale è stata oggetto di formazione? 9. Se SI, a quale tipologia di operatori è stata rivolta la formazione? specificare... Se SI, a quanti operatori? (specificare) Se SI, con quali strumenti? Nel piano di formazione Aziendale sono previsti per il 2010 eventi formativi relativi all applicazione della Procedura locale? 12. Se SI: per quale figura professionale?... per quante persone? Sono individuati indipendentemente dalla Pianificazione formativa aziendale bisogni formativi sull applicazione della Procedura, anche in riferimento alla revisione n. 2 della procedura regionale? (Esplicitare temi e figure professionali). 8
9 GRUPPO REGIONALE SUL RISCHIO CLINICO DA FARMACI Componenti regionali Ester Sapigni, Servizio Politica del Farmaco, Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Maria Trapanese, Servizio Politica del Farmaco, Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Luisa Martelli, Servizio Politica del Farmaco, Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Maria Mongardi, Servizio Presidi Ospedalieri, Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Renata Cinotti, Agenzia Socio-Sanitaria regionale, Area Accreditamento e Qualità Ottavio Nicastro, Agenzia Socio-Sanitaria regionale, Area Accreditamento e Qualità Componenti aziendali Pietro Ragni, Azienda USL Reggio Emilia Rita Ballestri, Azienda USL Reggio Emilia Gabriella Negrini, Azienda USL Bologna Bianca Barattoni, Azienda USL Bologna Patrizio Di Denia, Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna Laura Trombetta, Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna Paola Scanavacca, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara Martina Minguzzi, Istituto Scientifico Romagnolo per la cura e lo studio dei tumori Carla Masini, Istituto Scientifico Romagnolo per la cura e lo studio dei tumori Ester Renzi, Azienda USL Rimini Gestione ed analisi dati Monica Lanzoni, Servizio Politica del Farmaco, Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Aurora Puccini, Servizio Politica del Farmaco, Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali 9
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