Benessere Animale e qualità del latte
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- Leonardo Pasquali
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1 Misura F Miglioramento del benessere degli animali Benessere Animale e qualità del latte Aziende Sanitarie Locali Servizi Veterinari Igiene degli allevamenti e Produzioni Zootecniche
2 CONDIZIONALITA Criteri di gestione obbligatori 1. Ambiente 2. Sanità pubblica, identificazione e registrazione animali 3. Igiene e benessere degli animali 4. Buone condizioni agronomiche e ambientali
3 Campo di condizionalità: Sanità pubblica, salute, identificazione e registrazione animali Atto B10 divieto di utilizzazione di sostanze ad azione ormonica (D. lvo 158/06) Atto B11- sicurezza alimentare (reg. CE 178/02) Igiene e benessere animali Atto C16 Protezione dei vitelli (D. lvo 533/92) Atto C17 Protezione dei suini (D.lvo 53/04) Atto C18 Protezione degli animali negli allevamenti (D.lvo 146/01)
4 Sanità pubblica, salute, identificazione e registrazione animali Atto B10 divieto di utilizzazione di sostanze ad azione ormonica (D. lvo 158/06) Atto B11- sicurezza alimentare (reg. CE 178/02)
5 Atto B10 Divieto di utilizzazione ormoni Impegni: Rispetto dei divieti di somministrazione e detenzione in azienda delle sostanze elencate nel D.L.vo 158/06 e della vendita di animali e prodotti trattati con tali sostanze Fanno eccezione gli usi terapeutici autorizzati e annotati su apposito registro
6 Registro di somministrazione dei medicinali per i trattamenti terapeutici e zootecnici Art. 4 D. Lgs 158/06 Trattamenti consentiti con sostanze ormonali o beta-agoniste ta visita N n. Ricetta veterinario n. veterinaria Totale animali Data inizio trattati Data Nome trattamento fine commerciale trattamento medicinale Contrassegno utilizzato individuale sesso Tempo specie sospensione Firma veterinario Il registro deve essere conservato in azienda per almeno 5 anni
7 Atto B11 Legislazione e sicurezza alimentare Impegni: Garantire rintracciabilità alimenti, mangimi, animali e altre sostanze destinate a far parte degli alimenti o dei mangimi Garantire conformità di alimenti e mangimi a disposizioni della legislazione alimentare Immettere sul mercato alimenti sicuri Ritiro prodotti a rischio
8 Atto B11 Legislazione e sicurezza alimentare Rintracciabilità Possibilità di ricostruire e seguire il percorso di un alimento, di un mangime, di un animale destinato alla produzione alimentare o di una sostanza destinata o atta a far parte di un alimento o di un mangime attraverso tutte le fasi di produzione, trasformazione e distribuzione
9 Atto B11 Legislazione e sicurezza alimentare Allevatori assicurano: Misure di controllo della contaminazione derivante da aria, acqua, mangimi, fertilizzanti, medicinali veterinari, prodotti fitosanitari e biocidi Misure di controllo della salute e benessere degli animali
10 Atto B11 Legislazione e sicurezza alimentare Pulizia impianti di produzione e magazzinaggio mangimi Pulizia attrezzature, contenitori, veicoli Pulizia animali da macello e da produzione Acqua potabile o pulita Evitare contaminazione da animali nocivi e insetti
11 Atto B11 Legislazione e sicurezza alimentare Evitare contaminazione da rifiuti e sostanze pericolose Prevenire malattie infettive Tenere conto delle analisi Utilizzare correttamente gli additivi e i medicinali, prodotti fitosanitari e biocidi Effettuare e conservare le registrazioni
12 Atto B11 Legislazione e sicurezza alimentare Produzione del latte: Allevamento deve: Identificare Documentare Registrare Prima destinazione LATTE VENDUTO
13 Atto B11 Legislazione e sicurezza alimentare Produzione del latte: Aziende registrate Animali sani Con assenza di residui di trattamenti medicinali Rispetto requisiti igienici di: 1. Locali e attrezzature 2. Igiene della mungitura 3. Igiene del personale
14 Atto B11 Legislazione e sicurezza alimentare Rispetto dei criteri: Latte crudo ovino e caprino Latte crudo di vacca
15 Atto B11 Legislazione e sicurezza alimentare Carica batterica: Condizioni igieniche stalla Mungitura in stalla Cattive pratiche di mungitura Attrezzatura Uso impianto non corretto Non refrigerazione del latte Malfunzionamento refrigeratore Consegna / ritiro oltre 2 ore
16 Atto B11 Legislazione e sicurezza alimentare Cellule somatiche: Presenza mastiti Modalità mungitura Funzionamento impianto Ciclo di lavaggio Acqua
17 Igiene e benessere animali Atto C16 Protezione dei vitelli (D. lvo 533/92) Atto C17 Protezione dei suini (D.lvo 53/04) Atto C18 Protezione degli animali negli allevamenti (D.lvo 146/01)
18 Piano nazionale benessere animale: Adeguarsi a leggi nazionali e comunitarie Migliorare formazione veterinari e allevatori Controlli riguardano tutte le specie Controlli uniformi per non compromettere benessere animali e non provocare distorsioni nella concorrenza
19 Piano nazionale benessere animale: Specie allevamenti da controllare % min. anno Vitelli a carne bianca Tutti 15% Suini > 40 capi o > 6 scrofe 15% Ovaiole Tutti 15% Broiler > 500 capi 15% Altri bovini Struzzi Tacchini e altri avicoli Conigli Ovini Caprini Bufali Cavalli Animali da pelliccia Pesci > 50 capi > 10 capi > 250 capi > 250 capi > 50 capi > 50 capi > 10 capi > 10 capi Tutti Tutti In totale 25% degli allevamenti delle specie considerate presenti sul territorio di competenza
20 Piano nazionale benessere animale: Controllo ufficiale (ispezione): Compilazione scheda (check list) a) Parte generale b) Parte speciale
21 PROTEZIONE DEGLI ANIMALI IN ALLEVAMENTO SPECIE RISULTATI DEI CONTROLLI EFFETTUATI PRESSO LE AZIENDE (D.Lgs1 146/2001 ) Codice azienda Ragione sociale Sede allevamento Sede legale Responsabile legale Proprietario degli animali codice fiscale Conduttore/Detentore degli animali codice fiscale Data di costruzione o di inizio attività Data dell ultima ristrutturazione Indirizzo produttivo dell azienda Totale capannoni n. totale capannoni attivi all atto dell ispezione totale n. totale box attivi all atto dell ispezione totale animali presenti suddivisi per categorie di età Capacità massima Veterinario aziendale (se presente)
22 PERSONALE 1 ISPEZIONE (CONTROLLO DEGLI ANIMALI) 2 ATTO C18 (Direttiva 98/58/CE) Protezione degli animali negli allevamenti (D.Lgs. 146/01) FABBRICATI E LOCALI DI STABULAZIONE
23 Piano nazionale benessere animale: 1 personale Valutazione sul numero degli addetti Valutazione della conoscenza delle norme relative al benessere animale
24 Piano nazionale benessere animale: 2 ispezione (controllo degli animali) Frequenza del controllo Illuminazione adeguata a disposizione Presenza di locali isolamento Trattamento degli animali feriti Consulto del veterinario
25 Piano nazionale benessere animale: 3 tenuta registri Presenza/conformità registro trattamenti Presenza registro carico/scarico Identificazione animali Presenza piano di autocontrollo o buone prassi Conservazione dei registri
26 Azienda Sanitaria Locale n. di Comune di Registro dei trattamenti di animali destinati alla produzione di alimenti Art. 15 D.Lgs 158/2006 e Art. 79 D. Lgs 193/2006 Titolare dell allevamento/ragione sociale delle ditta Codice allevamento IT Specie allevata/e Consistenza Tipologia Sede allevamento Titolare/legale Rappresentante della ditta
27 Registro dei trattamenti terapeutici Art. 15 D.Lgs 158/2006 e Art. 79 D. Lgs 193/2006 A CURA DEL VETERINARIO N.ORD. DATA Motivo del rattamento Identificativo animali Sesso / Specie n. Totale animali Contrassegno individuale/ n. box /Partita degli animali Nome comm.le de/dei medicinale/i mangime medicato ecc.utilizzato Tempo di sospensione Firma leggibile del Veterinario curan gg/mm anno M F gg/mm anno M F gg/mm anno M F gg/mm anno M F gg/mm anno M F gg/mm anno M F gg/mm anno M F
28 Registro dei trattamenti terapeutici Art. 15 D.Lgs 158/2006 e Art. 79 D. Lgs 193/2006 A CURA DEL PROPRIETARIO E DEL RESPONSABILE N. lotto (*) Data inizio trattamento Data fine trattamento Fornitore del medicinale / (Nome e indirizzo) N. di confez. residue o quantità gg / mm gg / mm anno anno
29 Piano nazionale benessere animale: 4 libertà di movimento Spazio a disposizione Locali consentono di coricarsi, alzarsi e accudire a se stessi senza difficoltà Presenza di attacchi e loro impatto sugli animali Dimensioni recinto di isolamento
30 Piano nazionale benessere animale: 5 fabbricati e locali di stabulazione Materiali di costruzione Ripari all aperto Apparecchiature impianti elettrici Ventilazione, temperatura, polvere, gas Attrezzature per alimentazione automatica Rimozione regolare feci, urina, alimenti Pavimenti non sdrucciolevoli Locale infermeria identificato Separazione locali per la preparazione degli alimenti Adeguato periodo di luce e di riposo
31 Piano nazionale benessere animale: 6 attrezzatura automatica e meccanica Ispezione impianti automatici e meccanici quotidiana Dispositivi per somministrazione acqua Sistemi alternativi in caso di guasto Sistema di allarme Apparecchiatura per rilevare temperatura e umidità
32 Piano nazionale benessere animale: 7 alimentazione, abbeveraggio Alimentazione adeguata per età, peso, ed esigenze fisiologiche Trattamenti terapeutici e profilattici prescritti dal Veterinario Garantire accesso agli alimenti a tutti gli animali Acqua disponibile in tutte le condizioni
33 Piano nazionale benessere animale: 8 mutilazioni Vietato bruciatura tendini, tagli ali e code bovini Cauterizzazione abbozzo corneale entro tre settimane di vita Castrazione consentita Vietata alimentazione forzata
34 Piano nazionale benessere animale: 9 procedure di allevamento Vietato ricorrere a sistemi di allevamento che provocano lesioni o sofferenze Pulizia locali e attrezzature Misure contro mosche, roditori e parassiti
35 Piano nazionale benessere animale: Controllo ufficiale Verifica in BDN dati relativi all azienda da controllare Sopralluogo/visita ok Compilazione check-list prescrizioni sanzioni Registrazione controllo in BDN
36 Piano nazionale benessere animale: Irregolarità e provvedimenti Categoria A = non conformità da rimediare entro 3 mesi Categoria B = non conformità da rimediare oltre 3 mesi Categoria C = non conformità con sanzione amministrativa o penale
37 Piano nazionale benessere animale: AGEA Non conformità Riduzione Esclusione premi
38 Piano nazionale benessere animale: Non conformità più frequenti 1. Registro dei trattamenti 2. Locali/materiali inadeguati 3. Pulizia/disinfezione/disinfestazione/derattizzazione dei locali 4. Formazione del personale 5. Identificazione degli animali 6. Mutilazioni inutili
39 Piano nazionale benessere animale: Punti di forza 1. Controllo costante degli animali 2. Alimentazione corretta 3. Libertà di movimento 4. Locali adeguati 5. Miglioramento generale graduale 6. Formazione personale
40 Grazie Grazie Si ringrazia il Sig. Marco Atzorii
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