SHOBHA. Quando l acido sfigura anche l Anima - Bangladesh Mostra Fotografica

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1 Regione Siciliana Assessorato dei Beni Culturali e dell Identità Siciliana Dipartimento dei Beni Culturali e dell Identità Siciliana Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali di Caltanissetta SHOBHA Quando l acido sfigura anche l Anima - Bangladesh Mostra Fotografica

2 Coordinamento generale Salvatore Gueli Soprintendente BB.CC.AA. di Caltanissetta Si Ringraziano per il loro sostegno: Coordinamento Donata Giunta Dirigente U.O. I - Staff Soprintendenza BB.CC.AA. di Caltanissetta Coordinamento Tecnico Giuseppe Castelli e Giuseppe Nicoletti O.T. Fotografi Testi Pippo Pappalardo Traduzioni Daniela Di Marco, Ivano Buffa Impaginazione e Grafica Filippo Maria Nicoletti Stampa Lussografica - Caltanissetta Si ringrazia: l'associazione Culturale "Fotonauti" nella persona del suo Presidente Arch. Massimo Minglino e il personale della Soprintendenza che ha contribuito alla realizzazione di questo progetto.

3 La Fotografia ed il Bene Culturale Fotography and Cultural Heritage La cultura, legata alla generale tutela dei Beni Culturali da spunto ad occuparsi degli argomenti e dei settori più svariati. Tra i Beni Culturali da salvaguardare e tutelare anche la fotografia, con i relativi negativi e matrici, le pellicole fotografiche ed i supporti audiovisivi in genere, aventi carattere di rarità e di pregio. La definizione: La fotografia è l'immagine di un oggetto fissata, mediante proiezione ottica, su di un supporto (analogico o digitale) sensibile... l idea di una tavola rotonda dal titolo La fotografia racconta: e se le parole vanno oltre?. Il diritto di cronaca, l informazione, il rispetto, la denuncia - argomenti da sempre dibattuti che avrebbero necessità di una risposta. I limiti ci sono, ma quali, il limite sottile tra il diritto di essere rispettati, nella propria intimità, e il diritto d informazione... Culture, linked to the general protection of cultural heritage as a starting point to deal with the topics and a variety of industries. Among the cultural heritage by protecting and preserving also the "photography, with its negative matrices, photographic film and audiovisual media in general, having the character of rare and valuable." The definition: The photograph is an image of an object fixed, by means of optical projection, on a support (analog or digital) sensitive... the words go over?". The freedom of the press, information, respect, the complaint - always debated topics that would need to be answered. The limits are there, but which limit the fine line between the right to be respected in their own privacy, and the right to information... Ma è solo questo o la fotografia è quanto la sensibilità del fotografo riesce a cogliere, a trasmettere, a denunciare. But this is only or... photography is what the sensitivity of the photographer captures, to transmit, to denounce. Traendo spunto da questo quando l associazione Fotonauti mi ha proposto la realizzazione di una mostra fotografica di Shobha, pur conoscendo gli argomenti oggetto della sua arte, ho sposato con l iniziativa cercando il modi di darle un valore aggiunto,. Come! L argomento, delicato e controverso, oggetto degli scatti, poteva ridursi ad una mera esposizione di FOTO, lasciandole alla singola sensibilità del visitatore, troppo riduttivo non avrebbe raggiunto lo scopo - far riflettere, interiorizzare l argomento, allora perché non mettere intorno ad un tavolo varie anime per dibatterlo. Da questa convinzione è scaturita Inspired by this association Fotonauti when he proposed the creation of a photographic exhibition of Shobha, knowing the subjects covered by his art, I married the initiative looking for ways to give added value... What! The argument, delicate and controversial subject of the shots, could be reduced to a mere repetition of PICTURE, leaving the individual sensitivity of the visitor, too restrictive - would not reach the goal - to reflect, to internalize the subject, so why not put around a table for different souls dibatterlo. This conviction gave rise to the idea of a panel discussion titled "The photograph says, and if Dott. Salvatore Gueli Soprintendente BB.CC.AA di Caltanissetta

4 Nel Bangladesh, lungo il fiume Brahmaputra. In Bangladesh, along the Brahmaputra river Ora, il ricordo mi fa solo sorridere: quand ero bambino, giocavo con tanta fantasia e passione che gli amici, incantati, diventavano spettatori dei miei giochi e non più compagni di gioco: mi dispiaceva, allora, di non disporre per i miei divertimenti di quanto riservato alle bambine. Di nascosto, però, avevo trovato una bambola, per la quale e con la quale inventavo altre storie infinite. Quella bambola, raccolta tra i rifiuti, era, ahimè, danneggiata e sul nasino e sul collo portava i segni irrimediabili dell abbandono. Avevo provato a ripulirla e a rimediare alle scorticature, ma quei segni bloccavano ogni fantasia ai miei liberi giochi. Nel Bangladesh, la sfortunata nazione nata dallo smembramento dello stato indiano, e assai spesso vittima di carestie e di tormenti per condizioni climatiche a dir poco infelici, quale conseguenza dell arretratezza culturale e in dispregio di ogni forma elementare di diritto, sussiste ancora l aberrante comportamento di ustionare col vetriolo donne e bambini come reazione al loro diniego di sposarsi con determinate persone o di rivendicare, come donne, un legittimo diritto verso l arroganza maschile. Lì, non è consentito sfiorare con un diniego l orgoglio maschile e, in tal caso, l antica sudditanza (chiamiamola pure schiavitù) del mondo femminile nei confronti di quello maschile, unita al fondamentalismo religioso e alle abitudini e alle usanze che tardano a confrontarsi con un basilare principio di umanità, favorisce una miscela di arbitrarie ingiustizie dalle conseguenze penose, irreparabili e permanenti. Le vittime di tale fenomeno, provocato da un istituto matrimoniale che consente di vendere la donna senza riconoscergli alcun diritto, sono ovviamente le giovanissime ragazze. Dietro tutto ciò si nasconde la realtà di chi non vuol perdere i propri privilegi di casta, di censo, di potere; cosicché anche gli uomini, soprattutto i bambini, incappano nel barbarico uso. Nonostante la legge preveda sanzioni severe, non si hanno testimonianze esemplari o sanzioni pubbliche efficaci per tali episodi; pertanto, tale fenomeno è ancora, socialmente, non dico accettato, ma visto nella natura delle cose, e alle vittime oltre ad una e vera e propria mutilazione resta un segno da troppi visto come una vergogna (rammento ai siciliani cos era la tagliatina di faccia di un secolo addietro). E magari tutto questo nasce solo perché una bambina ha iniziato a leggere e scrivere e questa sua diversità, invece di essere accolta come ricchezza di tutti, inevitabilmente, proprio perché non sorretta dal sentimento e dalla politica, diventa differenza da reprimere e da punire. Siamo fotografi, ovvero uomini e donne per cui l immagine è sempre il volto di un quid, di un qualcosa, verso cui, con passione, incrociamo il nostro sentire e, insieme, il Its memory makes me smile now: as a child, I used to play with a lot of passion and imagination in a such a way that my friends remained always stuck looking at me, becoming also spectators of my games instead of being simple playmates: because of my condition of little girl in a such society, I was then sorry of being unable to play with toys typically reserved to the boys. However, I found (and kept secret) a baby doll which I used to invent endless stories with. I found her in the refuse bin. She was broken and carrying the signs of the abandonment on the nose and the neck. I also vainly tried to clean her and fix all the broken parts since those signs were blocking my fantasy while playing. Bangladesh is a very unfortunate nation born from the dismemberment of the Indian state. It is full of famines and problems due to bad climatic conditions. As a direct consequence of its cultural backwardness, and against each simple basic principle of law, there is still the aberrant behavior of burning a woman using the vitriol at her refusal to marry somebody who she is not willing to or at the time she claims, as a woman, a legitimate right to the male arrogance. Down there it is not allowed to touch with a rejection the male pride at all and if that happens, because of the ancient subjection (let's even call it slavery) from the female against the male together with the religious fundamentalism and bad habits that are too far away from the most simple principle of humanity, the woman is subject to a mixture of arbitrary injustices with painful and permanent consequences. This phenomenon is caused by an institution of marriage that allows to "sell" the woman without granting her any right and of course, as a result, the victims are inevitably very young girls. Behind that the reality of those who don't want to lose their privileges of caste, wealth, and power is hidden in a such a way that men, and especially children, become protagonists of this barbaric system. However, the law is very clear on that but despite the fact severe penalties have been put in place, there's no evidence of public effective sanctions for such events whatsoever. I wouldn't say that this phenomenon is socially accepted but certainly it is seen as something not to be worried about and the victims end up with an sign of mutilation and shame (I think about the sicilian "tagliatina di faccia" of a century ago). I believe all of this happens just because being able to read and write for a little girl is seen as a 'diversity sign' instead of something to accept as a benefit for everybody. As a direct consequence, and also because of no support from an healthy political and moral sense, that becomes soon a difference to

5 nostro domani. Siamo fotografi, da tempo abituati a guardare il volto della persona dell altro, riconoscendolo come nostro, leggendolo dentro l obbiettivo nei suoi punti esclamativi e nei suoi punti interrogativi. Siamo fotografi e leggiamo le rughe come segno del tempo, gli occhiali come segno della fatica del nostro vedere e i capelli biondi come tracce di appartenenza a un popolo, e non a una razza, diversa. Siamo fotografi e guardiamo con discrezione sapendo che fotografiamo per gli altri, agendo sul dovere di testimoniare, di trasmettere fiducia, di creare una comunione. Siamo fotografi, e allora, siamo con Shobha perché ha visto in profondità oltre le cicatrici, oltre la violenza, oltre se stessa, restituendoci la bellezza. Ma, attenti: se non fossimo fotografi, se solo fossimo cittadini del mondo (ma quando estenderemo questa cittadinanza al mio amico albero come al vostro compagno tigrotto?), questi nostri concittadini interpellano ugualmente le nostre coscienze perché ormai occorre far presto. C è urgenza non solo di medici, di dermatologi valorosi e umani - come i compagni di avventura e di poesia di Shobha - che sappiano ricostruire il futuro di una mandibola, come di un seno (e parlo di organi simbolici eppur fondamentali per un sano sviluppo. E c è urgenza di cominciare a comprendere che la bellezza è compagna della vita e cammina con lei perché, in ogni momento, in ogni attimo, vuole essere riconosciuta. Da dove cominciare? Proprio dall immagine, quell immagine che la civiltà asiatica ha coltivato per secoli e di cui da qualche decennio comincia ad avere paura (perché si distruggono le ciclopiche statue dei Buddha?). Ogni verità, io almeno ne sono convinto, c è consegnata, e noi la apprendiamo, in parole ed immagini. Abbiamo imparato a conservare le parole, ora occorre imparare a innamorarsi delle immagini perché, come segni, esse sono tracce, indici, icone, e soprattutto, sono simboli. E, se sono simboli, ci appartengono. E solidarizzare con forza con ogni vittima del vetriolo non è travolgere con indifferenza la cultura asiatica (quando è cultura). Pertanto, se non siete fotografi, se proprio non volete ancora essere cittadini del mondo, quanto meno unitevi a noi a stigmatizzare questo comportamento. Denunciamo la violazione del diritto naturale. Sdegniamoci per l a bominio commesso. Immedesimiamoci nelle vittime. Ogni volto è qualcosa che si rivolge a noi come un bisogno, come una necessità e ci permette di capire che anche noi siamo persone. Il volto non è una maschera: è fondamentalmente quella parte del corpo che amiamo perché è capace di esprimere, repress and punish. We are photographers, men, and women for whom a picture is always the face of something that we passionately share our feelings and our future with. We are photographers who are used to look at the face of the other side of a person. We are always ready to recognize it as our own face, and also used to read the exclamation and the question marks through the camera lens. We are photographers and we see the wrinkles as a sign of the time. We see the glasses as a sign of old eyes and blond hair as a sign of belonging to a population instead of a different race. We are photographers and we see things with discretion being also aware that we take shots for others according to the duty to testify, to transmit confidence, and create a communion. We are photographers and therefore we feel close to Shobha who returned us the beauty by seeing things beyond the scars, beyond the violence, and beyond herself. Be careful: if we were not photographers, if we were only citizens of the world (when are we going to extend this citizenship to our friend "the tree" as well as our friend "the puppy of a tiger"?), those our fellow citizens call our consciences because now we need to hurry. There is the urgency of doctors, dermatologists and brave people - as the companions of adventure and poetry of Shobha - who know how to "rebuild the future" of a jaw as well as a breast (I'm talking about symbolic organs which are also fundamental of an healthy development). Where should we start from? Just from the picture, the image that the Asian civilization has cultivated for centuries and which they began to fear a few decades ago (why did they destroy the gigantic statues of Buddha?). I'm firmly convinced that every truth is something that is delivered to us which must be learnt in words and images. We have learned to keep the words. Now we need to learn how to fall in love with pictures because they are signs, tracks, indexes, icons, and above all, they are symbols. And because of that, they belong to us. Being close and strongly empathizing with every victim of the vitriol does not mean overwhelming with indifference the Asian culture (when it is culture). So, if you are not photographers, if you just do not want to be citizens of the world, at least please join us to condemn this behavior. Let's denounce the violation of natural rights and pretend to be victims of that phenomenon for one second. Every face is something that comes to us as a need, and allows us to understand that we are people too. The face is not a mask. It is the part of the body that we love because it is

6 perché è viva, perché se guardata con amore vuol corrispondere col medesimo sentimento, perché ha una sua forma e una sua radice. Proprio così: una forma che vive nel tempo e nella sua storia, spesso orribilmente, e una radice che occorre cercare, come bellezza presente o assente, e questa radice riluce eternamente. Grazie a Shobha e ai suoi amici, dopo averla cercata a lungo, con gioia, l ho trovata. Nella povertà, nel dolore, nella difficile speranza di ricostruire quanto offeso, quando Tanjla appariva sfiduciata e spaurita, e affidava ai nuovi amici l accorato appello dei suoi spenti occhi, a me è parso di scorgere, nel vezzo grazioso di ornare le sue orecchie (come l infermiera, come le chirurghe) con due perle, un affermazione di vita. Tutte le religioni dell uomo invocano il momento di incontrare il volto di Dio e la nostra fotografa non ha mancato di filmare il momento islamico della preghiera al tramonto, rivolta alla Mecca. Il tuo volto io cerco, o Signore, potremmo dire anche noi. Lo abbiamo trovato, non lo abbiamo trovato? Oppure l abbiamo cancellato? Io, intanto, ho ritrovato la mia bambola. capable of expressing. Because it is alive. Because if you looked at her with love, she will do the same back to you. Because it has its own form and its root. That's right: a form that lives through the time and through its own history. An eternal shining root that must be sought as a present or absent beauty. Thanks to Shobha and her friends, I eventually found it. In the poverty, in the sorrow, in the hope of rebuilding what it has been offended, while Tanjla seemed to be discouraged and frightened and while she was giving to her new friends the heartfelt appeal of her dull eyes, I seemed to see (like a nurse does with the surgeon) an affirmation of life. All the religions of man invoke the time to meet the face of God - our photographer did not miss the opportunity to film the islamic prayer to the Mecca during the sunset. I seek your face, oh Lord, shall we say too. Did we find it or not? Did we cancel it? Meanwhile, I found my baby doll. Pippo Pappalardo

7 NOTE INTRODUTTIVE INTRODUCTORY NOTES Dote, adulterio, rifiuto di proposte sessuali, dispute familiari e vendette legate alla proprietà sono le principali cause dei casi di attacchi portati con l acido dal 1999 a oggi. Bambine e donne tra i 18 e i 34 anni rappresentano la fascia d età più colpita. Nel 2010 Mother India School, ha seguito in Bangladesh le attività dell ONG Friendship, fondata da Runa Khan e Yves Marre, già attiva nel paese dal 1998 che si avvale della collaborazione di HumaniTerra, associazione umanitaria che opera nel territorio con missioni di chirurgia (plastica, pediatrica, oculistica, ortopedia, otorinolaringoiatria). Nelle isole del nord del Bangladesh l assenza delle infrastrutture di base pregiudica gravemente la possibilità di cure sanitarie adeguate ad una popolazione già afflitta da estrema povertà e malnutrizione. Partendo dal presupposto che le cure mediche costituiscono un diritto fondamentale per ogni essere umano, Friendships ha ideato e realizzato un progetto di assistenza sanitaria river-based, che prevede l utilizzo di ospedali galleggianti con ambulatori satellite. Nel 2010 HumaniTerra è stata affiancata da Women for Women - IPRAS (International Confederation for Plastic, Reconstructive and Aesthetic Surgery) un programma di beneficenza sostenuto da un gruppo internazionale di donne chirurgo. L'obiettivo comune è quello di lavorare in sinergia, curando le pazienti nelle loro comunità utilizzando strutture locali, in collaborazione con i medici del posto e grazie anche all aiuto di Acid SurvivorsFoundation. L organizzazione, fondata nel 1999 da Monira Rahman, si occupa di contrastare il problema degli attacchi di acido contro le donne in Bangladesh, collaborando con le ONG locali, per assicurare alle vittime l accesso alle cure mediche e per permettere loro di avere accesso al sistema legale per denunciare gli atti di criminalità subiti, per la loro riabilitazione sociale e lavorativa e soprattutto cerca di prevenire ulteriori attacchi. Nel 2006, Monira Rahman ha ottenuto dalla sezione tedesca di Amnesty International lo Human Rights Award, e nel 2011 ha ricevuto il World s Children s Honorary Award per la sua lotta in favore di tutte le vittime di attacchi con acidi. Due le navi ospedale introdotte da Friendship e attualmente attive, Lifebuoy Friendships Hospital (LFH), inaugurata nel 1995 da Madre Teresa di Calcutta e Emirates Friendships Hospital (EFH), donata da Emirates Airlines Foundation nel Entrambe le strutture ospedaliere, equipaggiate con sale operatorie e apparecchiature per indagini radiologiche e di laboratorio garantiscono, spostandosi lungo le rive del Brahmaputra, un assistenza sanitaria alle popolazioni locali. Tra gli obiettivi di Friendship, oltre all assistenza sanitaria, sono previste anche la promozione e la diffusione dell educazione scolastica, dello sviluppo economico sostenibile e dei programmi di preservazione culturale. Dowry, adultery, refusal of sexual advances, family disputes and sold related to the property are the main causes of the 2496 cases of attacks with acid since Girls and women between 18 and 34 years are the age group most affected. In 2010, Mother India School, followed in Bangladesh, the activities of the NGO Friendship, founded by Runa Khan and Yves Marre, already active in the country since 1998 with the collaboration of HumaniTerra, humanitarian organization operating in the territory with missions surgery (plastic, pediatric, ophthalmology, orthopedics, otolaryngology). In the islands of northern Bangladesh the absence of basic infrastructure seriously undermines the possibility of adequate health care to a population already afflicted by extreme poverty and malnutrition. Assuming that medical care constitutes a fundamental right for every human being, Friendships has designed and implemented a project of river-based health care, which involves the use of floating hospitals with satellite clinics. In 2010 HumaniTerra was flanked by Women for Women - IPRAS (International Confederation for Plastic, Reconstructive and Aesthetic Surgery), a charitable program supported by an international group of female surgeon. The common goal is to work together, taking care of patients in their own communities using local, in collaboration with the local doctors and with the help of Acid Survivors Foundation. The organization, founded in 1999 by Monira Rahman, is responsible for countering the problem of acid attacks against women in Bangladesh, working with local NGOs to ensure that victims have access to medical care and to enable them to have access the legal system to report acts of crime suffered, for their rehabilitation and social work and especially try to prevent further attacks. In 2006, Monira Rahman has obtained from the German section of Amnesty International Human Rights Award, and in 2011 he received the World's Children's Honorary Award for his fight on behalf of all victims of acid attacks. Two hospital ships introduced by Friendship and currently active Lifebuoy Friendships Hospital (LFH), inaugurated in 1995 by Mother Teresa of Calcutta and Friendships Emirates Hospital (EFH), donated by Emirates Airlines Foundation in Both hospitals are equipped with operating rooms and equipment for radiological and laboratory guarantee, moving along the banks of the Brahmaputra, health care to local populations. Among the objectives of Friendship, as well as healthcare, are provided for the promotion and dissemination of school education, sustainable economic development and cultural preservation programs.

8 a Fakhra Younas, bellissima ex danzatrice di Karachi fuggita dal suo paese dopo che il marito nel sonno l aveva bruciata con l acido, deturpandola per sempre. Arrivata in Italia nel 2001 si era sottoposta a 39 operazioni, diventando un simbolo per molte donne islamiche. Fakhra si è suicidata nel 2011 a Roma. to Fakhra Younas, beautiful former dancer Karachi fled her country after her husband in his sleep he had burned with acid, sullying her forever. Arrived in Italy in 2001, was subjected to 39 operations, becoming a symbol for many Muslim women. Fakhra committed suicide in 2011 in Rome.

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26 Friendship_ barca di soccorso tra la nave ospedale e i villaggi. Bangladesh_ Shahin durante l'operazione di chirurgia plastico-ricostruttiva. Bangladesh_ Una giovane donna bruciata dalla famiglia del marito e cacciata di casa, chiede l'elemosina per strada. Bangladesh_ Kona, vittima del vetriolo. Nel corso degli anni ha subito parecchie operazioni di chirurgiaplastico-ricostruttiva. In attesa della prossima operazione. Bangladesh_ Nadira con il figlio, vittima di un padre violento, fase post-operatoria. Bangladesh_ Due donne vittime del vetriolo, bruciate da pretendenti rifiutati.nel corso degli anni, hanno subito parecchie operazioni di chirurgia plastico-ricostruttiva. Bangladesh_Talmina, 22 anni, bruciata da un pretendente rifiutato. Bangladesh_ Talmina con la madre, dopo l'operazione. Bangladesh_ Tanjila 12 anni, bruciata da un pretendente rifiutato. Il chirurgo plastico Constance Lorenz durante la visita pre-operatoria. Bangladesh_ Jamila 13 anni, bruciata viva da un familiare, nel passato operata più volte malamente, oggi paziente dell'ospedale Friendship in attesa di nuove operazioni. Bangladesh_ Asmà e la sua piccola Amal e Fahiza, due donne e una bambina vittime di mariti e un padre violento. Bangladesh_ Talmina durante l'operazione di chirurgia plastico-ricostruttiva. Bangladesh_ Tanjila dopo l'operazione. Bangladesh_ Una paziente dopo l'operazione di chirurgia plastico-ricostruttiva,lascia la nave ospedale. Bangladesh_ Shahin 9 anni,bruciata per dispute familiari. Bangladesh_ Hamida con il figlio di un anno, vittima dell'acido per dispute sulla terra. Bangladesh_ Pazienti in fila attendono la visita, presso la nave ospedale Friendship.

27 Friendship_ rescue boat from the hospital ship and villages. Bangladesh_ Shahin during the surgery operation plastic-reconstructive surgery. Bangladesh_ A young woman burned by her husband's family and out of the house, begging on the street. Bangladesh_ Kona, a victim of vitriol. Over the years it has undergone several reconstructive operations. Waiting for the next operation. Bangladesh_ Nadira with the child, the victim of a violent father, postoperatively. Bangladesh_Two woman victims of vitriol, burned by rejected suitors. In previous years, have undergone several reconstructive plastic surgery operations. Bangladesh_Talmina, 22, burned by a suitor rejected. Bangladesh_ Talmina with his mother after the operation. Bangladesh_ Jamila,13 years, burned alive by a family member, in the past made several time badly, today patient Friendship hospital waiting for new operations. Bangladesh_ Tanjila 12 years, burned by a suitor rejected. The plastic surgeon Lorenz Constance during the preoperative examination. Bangladesh_ Asma and her little Fahiza and Amal, two women and a child victim of an abusive father and husband. Bangladesh_ Talmina during the operation of plastic-reconstructive surgery. Bangladesh_ Tanjila after the operation. Bangladesh_ A patient after reconstructive plastic surgery operation, leaves the hospital ship. Bangladesh_ Shahin 9 years, burned to family disputes. Bangladesh_ Hamida with the son of a year, acid casualty to land disputes. Bangladesh_ Patients in a row waiting for the visit at the hospital ship Friendship.

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29 1_ Uomini e pazienti davanti la nave ospedale "Emirates Friendship Hospital" nella regione del Kurigram, Bangladesh. Men and patients ahead the hospital ship "Emirates Friendship Hospital" in the region of Kurigram, Bangladesh. 2_ Shobha con un gruppo di donne davanti alla nave ospedale. Shobha with a group of women in front of the hospital ship. 3_ La squadra di medici "Women for Women" e Christian Echinard fondatore e chirurgo di "Humaniterra"assistono i casi di donne, uomini e bambini bruciati in Bangladesh, nella regione del Kurigram, sulla nave-ospedale "Emirates Friendship Hospital" The team " Women for Women" and Christina Echinard founder and surgeon of "Humaniterre" they attends daily cases of burned men, women and children in Bangladesh, in the region of Kurigram, on a hospital ship. 4_ La squadra di medici della nave ospedale "Emirates Friendship Hospital" assiste i casi di donne, uomini e bambini bruciati in Bangladesh, nella regione del Kurigram. The Team " Emirates Friendship Hospital" attends daily cases of burned men, women and children in Bangladesh, in the region of Kurigram, on a hospital ship. 5_ Christian Echinard, fondatore dell'associazione Humaniterra, insieme ad un bambino, vittima del vetriolo. Christian Echinard, founder and surgeon of NGO "Humaniterre" with a child victim of acid. 6_ Medici e infermieri della nave ospedale, "Emirates Friendship Hospital" gestita dall'organizzazione Friendship, opera nella regione del Kurigram, Bangladesh 2010 Doctors and nurses of the hospital ship, "Emirates Friendship Hospital" organized by the organization Friendship, operates in the region of Kurigram, Bangladesh _ Constance Neuhann-Lorenz, chirurgo plastico e presidente di Ipras Women for Women, con la figlia Sarah Lorenz, chirurgo plastico, nel capannone post-operatorio di Friendship per le vittime del vetriolo, nella regione del Kurigram. Bangladesh. Constance Neuhann-Lorenz, a plastic surgeon and president of Women for Women IPRAS, with her daughter Sarah Lorenz, plastic surgeon in postoperative space of Friendship for the victims of vitriol, in the region of Kurigram. Bangladesh. 8_ Da sinistra: Sarah- Lorenz, chirurgo plastico di Women for women- IPRAS (International Confederation for Plastic, Reconstructive and Aesthetic Surgery) un programma di beneficenza sostenuto da un gruppo internazionale di donne chirurgo. Christian Echinard, fondatore dell'associazione Humaniterra e chirurgo plastico di fama internazionale, Constance Neuhann-Lorenz, presidente di Women for Women. Monira Rahman, fondatrice dell'organizzazione Acid Survivors Foundation.si occupa di contrastare il problema degli attacchi di acido contro le donne in Bangladesh, collaborando con le ONG locali, per assicurare alle vittime l accesso alle cure mediche e per permettere loro di avere accesso al sistema legale per denunciare gli atti di criminalità subiti, per la loro riabilitazione sociale e lavorativa e soprattutto cerca di prevenire ulteriori attacchi. Runa Kahn, fondatrice e presidente esecutivo di Friendship From left: Sarah-Lorenz, plastic surgeon Women for women-ipras (International Confederation for Plastic, Reconstructive and Aesthetic Surgery), a charitable program supported by an international group of female surgeon. Christian Echinard, founder of HumaniTerra and plastic surgeon of international renown, Constance Neuhann-Lorenz, President of Women for Women. Monira Rahman, the founder of the Acid Survivors Foundation.si involved in countering the problem of acid attacks against women in Bangladesh, working with local NGOs to ensure that victims have access to medical care and to enable them to have access the legal system to report acts of crime suffered, for their rehabilitation and social work and especially try to prevent further attacks. Runa Kahn, founder and executive chairman of Friendship. 9_ I ragazzi di una scuola in uno dei villaggi del Bangladesh, gestiti dall'organizzazione Friendship, fondata da Runa Kahn che promuove la diffusione dell'educazione scolastica nelle zone più emarginate del Bangladesh. The children of one school in the small villages in Bangladesh, Friendship managed by the organization, founded by Runa Khan, which promotes the spread of school education in marginalized areas of Bangladesh. 10_ I ragazzi di uno dei villaggi del Bangladesh, gestiti dall'organizzazione Friendship, fondata da Runa Kahn che promuove la diffusione dell'educazione scolastica nelle zone più emarginate del Bangladesh. The children of one of the villages in Bangladesh, Friendship managed by the organization, founded by Runa Khan, which promotes the spread of school education in marginalized areas of Bangladesh 11_ Consultorio femminile, in uno dei piccoli villaggi in cui opera l'organizzazione Friendship, fondata da Runa Khan e Yves Marre nel Women's counseling, in one of the small villages where the organization operates Friendship, founded by Runa Khan and Yves Marre in _ Shobha ritratta, con un gruppo di donne, davanti la nave ospedale. Shobha portrayed with a group of women in front of the hospital ship. 13_ Mamma e figlio, vittima di acido, gioca con la macchina fotografa di shobha, nell'attesa di essere visitato nella nave ospedale Mother and son, victim of acid, plays with the machine photographer shobha waiting to be visited in the hospital ship.

30 RINGAZIAMENTI ACKNOWLEDGEMENTS: ONG FRIENDSHIP Runa Khan, Fondatrice e presidente di Friendship, Premio Award nel 2003,2006 e 2009; NGO FRIENDSHIP Runa KhanFounder and executive director of Friendship, Prize awards in 2003,2006 and 2009 ONG HumaniTerra Dr. Cristian Echinard Fondatore dell Ong HumaniTerra,Chirurgo plastico ricostruttivo di fama internazionale NGO HumaniTerra Dr. Christian Echinard,founder and chairman of NGO HumaniTerra,Plastic surgeon of international renown Women for Women - IPRAS (International Confederation for Plastic,Reconstructive and Aesthetic Surgery) Constance Neuhann-Lorenz Presidente di Quality Assurance of IPRAS the Internacional Plastic, Reconstructive and Aestetic Surgery Foundation - Womwn for Women Sarah Lorenz, chirurgo plastico ricostruttivo. IPRAS - Women for Women Allo staff medico e paramedico locale Women for Women by IPRAS (International Confederation for Plastic,Reconstructive and Aesthetic Surgery) Constance Neuhann-Lorenz Chairperson of Quality Assurance of IPRAS,the International Plastic,Reconstructive and Aesthetic Surgery Foundation Sarah Lorenz,plastic surgeon. Women for Women by IPRAS To the local medical and paramedical staff A tutti coloro che hanno reso possibile questo progetto: Soraya Gullifa, Giuseppe e Filippo Nicoletti, padre e figlio, Ragusa Photo Festival: Maurizio Garofalo e Stefania Paxhia, Pippo Pappalardo, Print and Go di Palermo, Bruno Sari, Giuseppe Zimmardi. To all those who have made this project possible: Soraya Gullifa, Giuseppe e Filippo Nicoletti, Ragusa Photo Festival: Maurizio Garofalo e Stefania Paxhia, Pippo Pappalardo, Print and Go to Palermo, Bruno Sari, Giuseppe Zimmardi.

31 SHOBHA - BIOGRAFIA SHOBHA - BIOGRAPHY Shobha, di fama internazionale, figlia della fotografa Letizia Battaglia, inizia a fotografare nel 1980 per il quotidiano di Palermo L Ora, raccontando gli anni duri della guerra di mafia. Donne e Mafia, uno dei reportage di maggiore importanza, viene pubblicato dalle più importanti testate internazionali. 1987/92 - Inizia ad occuparsi di temi sociali e politiche internazionali e si trasferisce a Cuba, con la giornalista Alessandra Riccio. Pubblica due libri, Auguri Comandante! E nata una femmina e Donne a Cuba, per le Edizioni della Battaglia in Italia, e in Francia per Desmart New York - Silvia Baraldini in carcere Cuba, Assata Shakur, leader delle Black Panther, evasa dalle carceri di massima sicurezza americane XLVI Biennale di Venezia. Inizia a lavorare con vari artisti tra i quali la tedesca Rosemarie Trockel, il russo Ilya Kabakov e l inglese Richard Long Vince il World Press Photo con Gli ultimi Gattopardi, un lavoro sull aristocrazia siciliana Cuba realizza per Io Donna del Corriere della Sera, un servizio di moda contro l embargo, esposto in seguito al Pitti Moda. Sempre per Io Donna del Corriere della Sera, realizza diversi fashion reportage tra l Italia e l India Riceve l Hansel Mieth Preis, con il reportage Chiesa e Mafia, insieme alla giornalista Petra Reski Vince nuovamente il World Press Photo con Gli angeli della Medina, un reportage tra moda e rivoluzione culturale della stilista africana Oumou-Sy Photoespaña, Festival Internacional de Fotografia Femeninos, a Madrid UNICEF, reportage sulla tratta dei minori in Moldavia Premio Giacomelli dedicato alla memoria di Osvaldo Buzzi Progetto sui minori autistici, Coriandoli d Amore, edita ADA Comunicazioni Corigliano Calabro: La violenza, il dolore Cronaca Siciliana Museo Diffuso della Resistenza di Torino Il dolore, video con musica di Giovanni Sollima 2006/07 - Famiglie Down di Palermo workshop di fotografia con nove ragazzi down, Storia d amore Festival des Tops in Cina con la madre Letizia Battaglia Rabbia &Silenzio - Galleria Metis, NL Amsterdam Viaggio in Sicilia. Progetto a quattro mani con l artista, architetto Costanza Algranti che lavora con il concetto del riutilizzo. Nasce una mostra, un video e un libro, edito da Planeta. Shobha, internationally renowned, daughter of photographer Letizia Battaglia, started photo reporting in 1980 for the newspaper "L Ora" in Palermo, reporting the events of the hard years of the Mafia war. Donne e Mafia, one of the most important reports, was published by leading international newspapers. 1987/92 - Shobha started dealing with social themes and international political issues and moved to Cuba with the journalist Alessandra Riccio. She published two books, Auguri Comandante! E nata una femmina and Donne a Cuba, published in Italy by Le Edizioni della Battaglia and in France by Desmart New York - Silvia Baraldini in jail Cuba, Assata Shakur, leader of the Black Panthers who escaped from a maximum security jail in America XLVI Venice Biennale. She began working with various artists including the German Rosemarie Trockel, the Russian Ilya Kabakov and the English artist Richard Long She won the World Press Photo with Gli ultimi Gattopardi, a reportage on aristocracy in Sicily Cuba - for "Io Donna" Corriere della Sera, she performed a fashion work against the embargo, exposed at the Pitti fashion. For "Io Donna" Corriere della Sera, she made several fashion reportages between Italy and India She was awarded the Hansel-Mieth Preis for the reportage Church and the Mafia in cooperation with journalist Petra Reski She won the World Press Photo with "The angels of Medina", a documentary of fashion and cultural revolution of the African fashion designer Oumou-Sy PhotoEspaña, Festival Internacional de Fotografia Femeninos in Madrid UNICEF report on trafficking of children in Moldavia Giacomelli Prize in memory of Osvaldo Buzzi A Project on children with autism, "Confetti of Love", published by ADA Communications Corigliano Calabro: La violenza,il dolore.cronaca Siciliana Museo diffuso della Resistenza in Turin Il dolore video with music by Giovanni Sollima. 2006/07 - Famiglie Down di Palermo " a photo workshop with nine men suffering the Down Syndrome, Storia d amore Festival des Tops in China with her mother Letizia Battaglia Rabbia & Silenzio - Metis Gallery, Amsterdam NL Viaggio in Sicilia. A two pairs of hands project with the artist, architect Constance Algranti working with the concept

32 Premio CIVITAS, per il coraggioso impegno civile e sociale, simbolo di amicizia tra l Italia e l India Collabora con un gruppo internazionale di donne chirurgo, Women for Women - IPRAS (International Confederation for Plastic, Reconstructive and Aesthetic Surgery) contro la violenza sulle donne, vittime del vetriolo E invitata a partecipare dal professor Zannier alla biennale di Venezia, con un lavoro sulle monache buddiste, sopravvissute al regime di Pol Pot in Cambogia A journey at 54.Venice Biennale un racconto sulla Biennale di Venezia per la fondazione Sambuca, curata da Paolo Falcone Nuova Darsena per una Ravenna capitale del futuro Collettiva: Il silenzio è mafia a cura di Contrasto, Palazzo Incontro - Roma, un omaggio alla memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino Washington,Ventennale della strage di Capaci, Giovanni Falcone eroe italiano.letizia Battaglia, Franco Zecchin e Shobha Letizia Battaglia, Franco Zecchin e Shobha, catalogo del Corriere della Sera: Falcone e Borsellino Il Coraggio e l Esempio, per la commemorazione del ventennale delle stragi di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino Ragusa Foto Festival, mostra e video: Quando l acido sfigura anche l anima. Bangladesh, prima edizione Sicilia Mafia, trent anni di mafia raccontati da una fotoreporter palermitana. Università Suor Orsola Benincasa Napoli Partecipa al Festival Internazionale di Perpignan, con un progetto sui minori e le corse clandestine di cavalli Galleria Fotografica Luigi Ghirri, Caltagirone Storia d amore nove ragazzi speciali fotografano Palermo insieme a Shobha. Espone in mostre personali e collettive in Italia e all'estero nei musei e nelle più importanti gallerie: Nieuwe Kerk di Amsterdam, Fototsentr Gallery di Mosca, Kasteev State Art Museum di Almaty Kazakistan, Casa de Vacas di Madrid, Museo de la Nacion di Lima, Kowloon Cultural Centre di Hong Kong, Photokina di Colonia, Le Carrousel du Louvre di Parigi, Museo Rufino Tamayo di Città del Messico, Couvent de Minimes di Perpignan, Cairo Opera House, World Financial Center di New York, Museum of Tolerance di Los Angeles, Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo, Arc/Musée d'art Moderne de la Ville de Paris. Ha pubblicato sulle più importanti testate italiane e straniere. Da anni vive tra l Italia e l India, dove ama raccontare con la fotografia e il video, storie of re-use. The result was an expo, a video and a book, edited by Planeta CIVITAS Award, for the brave civil and social commitment, a symbol of friendship between Italy and India She collaborated with an international group of women surgeon, "Women for Women" - IPRAS (International Confederation for Plastic, Reconstructive and Aesthetic Surgery) violence against women, victims of vitriol She was invited by Professor Zannier to take part to the Venice Biennale, with a work on Buddhist nuns who survived the Pol Pot regime in Cambodia "A journey at 54.Venice Biennale"; a story on the Venice Biennale for the Sambuca foundation, edited by Paolo Falcone "New Dock for Ravenna capital of the future" Collective: Il silenzio è mafia by Contrasto, Palazzo Incontro in the memory of Giovanni Falcone and Paolo Borsellino Washington, 20th anniversary of the massacre of Capaci, "Giovanni Falcone eroe Italiano Letizia Battaglia, Franco Zecchin and Shobha, Corriere della Sera catalogue: "Falcone e Borsellino Il coraggio e l esempio", to commemorate the 20th anniversary of the massacres of Giovanni Falcone and Paolo Borsellino Ragusa Photo Festival, show and video: "When the acid disfigures the soul" Bangladesh, first edition "Sicilia Mafia", thirty years of mafia told by a photojournalist from Palermo. University of Suor Orsola Benincasa - Naples She took part to the International Festival of Perpignan, with a project on children and street racing horses Photo Gallery Luigi Ghirri, Caltagirone "Storia d amore - nine special boys photograph Palermo with Shobha." She exhibited in expos in Italy and in foreign museums and in very important galleries: Nieuwe Kerk in Amsterdam, Fototsentr Gallery in Moscow, Kasteev State Art Museum of Kazakhstan, Casa de Vacas in Madrid, Museo de la Nacion in Lima, Kowloon Cultural Centre in Hong Kong, Photokina in Cologne, Le Carrousel du Louvre in Paris, Museo Rufino Tamayo in Mexico City, Couvent de Minimes of Perpignan, the Cairo Opera House, the World Financial Center, New York, the Museum of Tolerance in Los Angeles, the Zisa Cultural Shipyards in Palermo, Arc / Musée d'art Moderne de la Ville de Paris. He has published in the most important Italian and foreign newspapers. She has been living between Italy and India for many years, where he likes narrating, through photography and video, stories, poems of the

33 poetiche in quell India invisibile che non fa notizia. Le sue immagini ritraggono da sempre temi sociali e internazionali, con un attenzione particolare verso il mondo femminile. In India, porta avanti il progetto Mother India School, tra fotografia e volontariato. Shobha è membro dell Agenzia Contrasto dal 1991 invisible India. Her photos always portray social and international issues, with special focus on the female world. In India, Shobha carried out the Mother India Schoolproject through photography and volunteering. Shobha is a member of Contrasto Agency since 1991.