Uso e abuso di alcol in Italia I dati delle indagini Istat

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Uso e abuso di alcol in Italia I dati delle indagini Istat"

Transcript

1 Uso e abuso di alcol in Italia I dati delle indagini Istat ALCOHOL PREVENTION DAY 7 aprile 2011 Istituto Superiore di Sanità ISTAT Domenico Adamo

2 Trend nel consumo di alcol tra 2000 e 2010 Persone di 14 anni e più per consumo di bevande alcoliche nell anno, tutti i giorni, occasionalmente e fuori pasto. Anni 2000 e 2010 (per 100 persone di 14 anni e più) Nell'anno 33,3 27,2 37,0 40,5 23,2 25,8 70,4 67, Nel lungo periodo sta cambiando il modello di consumo: si riduce la quota di consumatori giornalieri, aumenta quella dei consumatori occasionali e cresce il consumo di alcolici fuori pasto.

3 Trend nel consumo di alcol tra 2000 e 2010 Variazioni percentuali di persone di 14 anni e più che consumano bevande alcoliche tutti i giorni, occasionalmente e fuori pasto per sesso e classi d età. -46,1-38,9-29,7 MASCHI -11,0-2,1-7,7-11,8 2,9 13,3 27,1 19,7 13,1 15,1 16,4 15,0 28,1 41, e più Totale -37,9-9,1-38,9-5,9-39,5-0,4-18,7-17,4 FEMMINE 6,8 9,5 5,7 6,4 16,2 26,7 23,8 23,9 25,1 30,4 Le variazioni sono più evidenti tra i giovani e gli adulti fino a 44 anni. Sempre con maggiore intensità tra le ragazze e le giovani donne. Forte crescita del consumo di alcol fuori pasto tra gli adolescenti.

4 Trend nel consumo di alcol tra 2000 e 2010 Variazioni percentuali di persone di 14 anni e più che hanno consumato almeno una bevanda alcolica vino, birra e altri alcolici per classi d età. 4,6 1,1 1,6 6,7 10,8 15,7 15,3 5,9-3,7-21,4-39,3-42, Totale Totale Solo vino e birra Altri alcolici oltre a vino e birra Riduzione dei consumatori di solo vino e birra e aumento dei consumatori di altri alcolici come aperitivi, amari e superalcolici. Soprattutto tra i giovani e in misura minore tra gli adulti fino a 44 anni.

5 Trend nel consumo di alcol tra 2009 e 2010 Persone di 11 anni e più per consumo di bevande alcoliche nell anno, tutti i giorni, occasionalmente e fuori pasto. Anni 2009 e 2010 (per 100 persone di 11 anni e più) Nell'anno 68,5 65,7 27,0 26,3 41,5 39, ,5 25,0 La popolazione che consuma alcol è rimasta sostanzialmente stabile fino al 2009, ma nel 2010 diminuisce soprattutto per il calo dei consumatori occasionali

6 Consumo di alcol nel 2010 Persone di 11 anni e più che hanno consumato almeno una bevanda alcolica nell anno e consumo giornaliero per tipo di bevanda alcolica e sesso. Anno 2010 (per 100 persone di 11 anni e più dello stesso sesso) FEMMINE MASCHI 40,4 13,7 35,3 67,2 Vino 32,3 1,3 7,5 60,6 Birra 53,4 26,9 14,6 1,4 0,2 38,9 53,8 78,9 Aperitivi amari superalcolici TOTALE Nell'anno di cui tutti i giorni Nell'anno di cui tutti i giorni 35 milioni e 251 mila persone di 11 anni e più consuma bevande alcoliche (65,7%). 14 milioni 126 mila persone di 11 anni e più consuma tutti i giorni bevande alcoliche (26,3%). Forti differenze di genere tra i consumatori, il vino è al primo posto tra le scelte seguono la birra e gli altri alcolici.

7 IL consumo fuori pasto settimanale Persone di 11 anni e più che consumano alcolici fuori pasto almeno una volta a settimana per sesso e classe d età. Anno 2010 (per 100 persone di 11 anni e più dello stesso sesso e classe d età) 22,0 Maschi Femmine Totale 17,7 18,5 14,9 10,8 11,7 10,6 5,8 8,1 8,9 9,0 8,0 5,6 5,1 4,4 4,9 0,7 0,9 2,0 2,1 1,7 1,1 0,9 0, milioni e 523 mila persone di 11 anni e più consumano alcol fuori pasto almeno una volta a settimana (6,6%). Soprattutto giovani di anni: 20,8% dei maschi e 10,1% delle femmine

8 IL consumo fuori pasto settimanale Persone di 11 anni e più per incidenza media del fuori pasto sul totale bicchieri settimanali, sesso e classe d età. Anno 2010 (Media calcolata sulle persone che consumano alcolici almeno una volta a settimana fuori pasto) Il numero medio di bicchieri di bevande alcoliche consumate settimanalmente fuori dai pasti è 5,1: 5,6 per i maschi e 3,2 per le femmine. 83,4 93,8 94,8 94,3 86,9 87,3 74,9 76,0 69,2 77,9 80,1 66,6 Maschi Femmine Totale 73,2 59,9 59,0 53,3 49,7 46,9 40,3 44,2 38,4 37,7 40,7 35,4 Rapportando il numero di bicchieri fuori pasto a settimana a quello complessivo settimanale: l incidenza del fuori pasto è sopra l 80% per i giovani fino a 24 anni e circa al 90% per le ragazze della stessa età. Inoltre, per le ragazze e le donne di anni l incidenza è sempre sopra la media.

9 L abuso di alcol: i comportamenti a rischio Persone di 11 anni e più per tipo di comportamento a rischio nel consumo di bevande alcoliche per sesso. Anno 2010 (per 100 persone di 11 anni e più dello stesso sesso) Almeno un comportamento a rischio 7,3 25,4 Giornaliero non moderato 3,6 14,3 Binge drinking 3,5 13,4 Femmine Maschi 8 milioni e 624 mila persone di 11 anni e più con almeno un comportamento a rischio nel consumo di alcol (16,1%). 4 milioni 695 mila persone di 11 anni e più con consumo giornaliero non moderato di alcol (8,7%). 4 milioni 445 mila persone di 11 anni e più coinvolti nel binge drinking (8,3%).

10 L abuso di alcol: i gruppi di popolazione Persone di 11 anni e più per tipo di comportamento a rischio nel consumo di bevande alcoliche per sesso e classi d età. Anno 2010 (per 100 persone di 11 anni e più dello stesso sesso) FEMMINE 7,3 9,6 13,3 4,8 3,6 4,3 4,4 7,2 7,8 9,4 11,6 5,8 12,0 3,6 8,6 12,7 2,9 1,7 1,3 1,1 1,0 0,5 0,4 0,0 2,2 0,4 14,3 39,4 45,6 14,2 12,0 10,6 6,4 5,1 4,3 2,7 1,9 5,2 1,1 13,0 15,2 MASCHI 25,4 20,9 18,9 20,5 20,0 23,9 25,2 25,2 22,9 40,3 47,4 TOTALE 75 e più Anziani modello di consumo giornaliero durante il pasto. Quindi per gli anziani di 65 anni e più Il comportamento a rischio prevalente è il consumo giornaliero non moderato (42,9% degli uomini e 10,7% delle donne) Almeno un rischio Almeno un rischio di cui giornaliero non moderato di cui giornaliero non moderato I comportamento a rischio sono più diffusi tra: Anziani di 65 anni e più (44,3% degli uomini e 11,4% delle donne); Giovani di anni (24,6% dei maschi e 10% delle femmine); Minori di anni (14,5% dei maschi e 10,2% delle femmine).

11 L abuso di alcol: i gruppi di popolazione Persone di 11 anni e più per tipo di comportamento a rischio nel consumo di bevande alcoliche, sesso e classi d età. Anno 2010 (per 100 persone di 11 anni e più dello stesso sesso) FEMMINE 7,3 3,5 9,6 1,1 13,3 1,2 4,8 2,2 13,4 3,3 6,5 10,9 MASCHI 25,4 20,9 40,3 47,4 TOTALE 75 e più Giovani modello di consumo occasionale spesso fuori pasto. 3,6 2,1 10,6 4,3 3,2 13,8 4,4 3,8 16,2 7,2 6,5 21,1 7,8 7,4 23,4 9,4 9,1 23,8 11,6 11,6 22,0 5,8 3,6 10,3 12,0 1,5 1,6 Almeno un rischio Almeno un rischio 13,0 15,2 18,9 20,5 20,0 23,9 25,2 25,2 22,9 di cui binge drinking di cui binge drinking Quindi per i giovani di anni il comportamen to a rischio prevalente è il binge drinking (23,3% degli uomini e 9,7% delle donne) L OMS raccomanda la totale astensione dal bere alcol fino a 15 anni per questo viene considerato comportamento a rischio il consumo di una sola bevanda alcolica durante l anno.

12 L abuso di alcol: il territorio Persone di 11 anni e più per tipo comportamento a rischio nel consumo di bevande alcoliche, sesso, ripartizione geografica e tipo di comune. Anno 2010 (per 100 persone di 11 anni e più dello stesso sesso e zona) Almeno un comportamento a rischio Nord-ovest 8,8 27,3 Giornaliero non moderato 4,3 15,7 Binge drinking 4,3 13,7 Nord-est 9,2 30,0 4,7 15,5 4,3 17,7 Centro 7,7 24,1 4,1 14,4 3,6 11,3 Sud 5,3 23,2 2,6 14,0 2,4 11,5 Isole 4,4 19,8 1,2 9,3 2,9 12,6 Centro area metropolitana 8,2 21,4 3,5 12,0 4,5 10,9 Periferia area metropolitana 6,2 22,3 3,2 11,9 2,8 11,3 Fino a abitanti 7,9 37,8 4,6 23,5 3,0 18,9 Da a abitanti Da a abitanti abitanti e più ITALIA 8,1 6,5 7,4 7,3 28,9 24,1 23,9 25,4 F M 3,7 16,2 3,2 13,0 3,9 14,1 3,6 14,3 F M 4,1 16,3 3,1 12,7 3,4 11,9 3,5 13,4 F M L abuso di alcol risulta più diffuso nel Nord e nei piccoli comuni fino a abitanti.

13 L abuso di alcol: il territorio Persone di 11 anni e più con almeno un comportamento di consumo a rischio e tipo di comportamento a rischio per regione. Anno 2010 (per 100 persone di 11 anni più dello stessa zona) Almeno un comportamento a rischio Giornaliero non moderato Binge drinking Oltre 22,7 (3) 18,3-22,7 (6) 16,1-18,3 (6) Fino a 13,9 (5) Oltre 12,5 (2) 10,0-12,5 (7) 8,7-7,4 (7) Fino a 7,4 (4) Oltre 13,7 (3) 10,1-13,7 (5) 6,5-10,1 (8) Fino a 6,5 (4) Valori sopra la media dell abuso di alcol: Molise, Abruzzo, Sardegna, Basilicata e Toscana. Binge drinking: concentrazione soprattutto in Valle d Aosta, Trentino-Alto Adige, Sardegna, Molise, Abruzzo, Veneto e Friuli-Venezia Giulia. Tra il 2009 e il 2010 incremento a macchia di leopardo: totale Italia +0,7 punti percentuali con incrementi soprattutto in alcune regioni: Trentino-Alto Adige (dal 14,1% al 16,7%), Toscana (dal 6,2% al 8,2%), Abruzzo (dal 8,4% al 12,6%)

14 Giovani a rischio: binge drinking e discoteca Giovani di anni coinvolti nel binge drinking per frequenza con cui vanno in discoteca. Anno 2010 (per 100 persone di anni dello stesso sesso) 41,7 32,7 22,0 20,0 16,4 10,9 3,6 10,6 6,9 Mai Si, 1-12 volte Si, più di 12 volte Mai Si, 1-12 volte Si, più di 12 volte Mai Si, 1-12 volte MASCHI FEMMINE MASCHI E FEMMINE Si, più di 12 volte Tra i giovani che frequentano assiduamente le discoteche il binge drinking è più diffuso.

15 Per concludere L Italia si è sempre distinta per un modello di consumo di alcol per tradizione moderato ma si diffondono stili di vita più rischiosi per la salute che vanno monitorati In particolare L ATTENZIONE va posta sul consumo a rischio: Consumo di alcol in età precoce (11-15 anni) Consumo quotidiano non moderato Binge drinking Gruppi specifici di popolazione più a rischio: giovani e anziani Esigenza di monitorare il comportamento di chi frequenta assiduamente le discoteche

Uso e abuso di alcol in Italia I dati delle indagini Istat

Uso e abuso di alcol in Italia I dati delle indagini Istat Uso e abuso di alcol in Italia I dati delle indagini Istat ALCOHOL PREVENTION DAY 12 aprile 2012 Istituto Superiore di Sanità ISTAT Luciana Quattrociocchi Team di Ricerca: Sante Orsini, Emanuela Bologna,

Dettagli

La diffusione attuale del consumo di alcolici in Italia: confronti territoriali e per fasce d età

La diffusione attuale del consumo di alcolici in Italia: confronti territoriali e per fasce d età La diffusione attuale del consumo di alcolici in Italia: confronti territoriali e per fasce d età ISTAT Luciana Quattrociocchi luciana.quattrociocchi@istat.it Emanuela Bologna emanuela.bologna@istat.it

Dettagli

Uso e abuso di alcol in Italia I dati delle indagini Istat

Uso e abuso di alcol in Italia I dati delle indagini Istat Uso e abuso di alcol in Italia I dati delle indagini Istat ALCOHOL PREVENTION DAY 23 aprile 2009 Istituto Superiore di Sanità Linda Laura Sabbadini Direttore Centrale ISTAT Aspetti metodologici Fonte dei

Dettagli

Uso e abuso di alcol in Italia: I dati delle Indagini ISTAT

Uso e abuso di alcol in Italia: I dati delle Indagini ISTAT Uso e abuso di alcol in Italia: I dati delle Indagini ISTAT ALCOHOL PREVENTION DAY Istituto Superiore di Sanità, 16 aprile 2015 Emanuela Bologna - ISTAT L indagine multiscopo sulle famiglie AVQ e gli Stili

Dettagli

Il consumo di bevande alcoliche nella popolazione italiana:

Il consumo di bevande alcoliche nella popolazione italiana: Il consumo di bevande alcoliche nella popolazione italiana: I dati delle Indagini ISTAT ALCOHOL PREVENTION DAY Istituto Superiore di Sanità, 14 aprile 2016 Emanuela Bologna - ISTAT L indagine multiscopo

Dettagli

Indice delle tavole statistiche

Indice delle tavole statistiche L'USO E L ABUSO DI ALCOL IN ITALIA. ANNO 2015 1 Indice delle tavole statistiche L uso e l abuso di alcol in Italia. Anno 2015 Tavola 1 Tavola 1 segue Tavola 2 Tavola 2 segue Tavola 3 Tavola 3 segue Tavola

Dettagli

L USO E L ABUSO DI ALCOL IN ITALIA

L USO E L ABUSO DI ALCOL IN ITALIA 11 aprile 2012 Anno 2011 L USO E L ABUSO DI ALCOL IN ITALIA Nel 2011 il 66,9% della popolazione di 14 anni e più ha consumato almeno una bevanda alcolica nell anno. Tale quota è stabile rispetto all anno

Dettagli

L USO E L ABUSO DI ALCOL IN ITALIA

L USO E L ABUSO DI ALCOL IN ITALIA 18 aprile 2013 Anno 2012 L USO E L ABUSO DI ALCOL IN ITALIA Nel 2012 il 66,6% della popolazione di 14 anni e più ha consumato almeno una bevanda alcolica nell anno. Tale quota è stabile rispetto all anno

Dettagli

L uso e l abuso di alcol in Italia

L uso e l abuso di alcol in Italia 17 aprile 2008 L uso e l abuso di alcol in Italia Anno 2007 Ufficio della comunicazione Tel. 06 4673.2243-2244 Centro di informazione statistica Tel. 06 4673.3106 Informazioni e chiarimenti: Servizio Struttura

Dettagli

L USO E L ABUSO DI ALCOL IN ITALIA

L USO E L ABUSO DI ALCOL IN ITALIA 16 aprile 2015 Anno 2014 L USO E L ABUSO DI ALCOL IN ITALIA Nel 2014, il 63% della popolazione di 11 anni e più ha consumato almeno una bevanda alcolica nell anno, in leggero calo dal 63,9% del 2013. Tra

Dettagli

Lombardia Statistiche Report

Lombardia Statistiche Report Lombardia Statistiche Report N 4 / 2017 8 maggio 2017 Il consumo di alcool in Italia e in Lombardia nel 2016 Secondo l indagine multiscopo sulle famiglie Aspetti della vita quotidiana, in Lombardia coloro

Dettagli

Il consumo di alcol tra i cittadini stranieri

Il consumo di alcol tra i cittadini stranieri ALCOL PREVENTION DAY XIII EDIZIONE Il consumo di alcol tra i cittadini stranieri Monica Perez perez@istat.it Gruppo di ricerca: F. Dota, G. Di Giorgio, M. Perez, L. Quattrociocchi, D. Spizzichino Istituto

Dettagli

L USO E L ABUSO DI ALCOL IN ITALIA

L USO E L ABUSO DI ALCOL IN ITALIA 9 aprile 2014 Anni 2012 e 2013 L USO E L ABUSO DI ALCOL IN ITALIA Nel 2013, il 63,9% della popolazione di 11 anni e più ha consumato almeno una bevanda alcolica nell anno. Tale quota è stabile rispetto

Dettagli

Uso e abuso di alcol in Emilia-Romagna. Anni 2013 e 2014

Uso e abuso di alcol in Emilia-Romagna. Anni 2013 e 2014 Direzione generale centrale Organizzazione, Personale, Sistemi Informativi e Telematica Servizio statistica e informazione geografica Uso e abuso di alcol in Emilia-Romagna. Anni 2013 e 2014 Bologna, 11

Dettagli

Approfondimento 1 - Rsu per comparto e per ripartizione geografica

Approfondimento 1 - Rsu per comparto e per ripartizione geografica 1 Approfondimento 1 - Rsu per comparto e per ripartizione geografica ripartizione geografica votanti partec. voti validi CGIL CISL UIL ALTRE LISTE AGENZIE FISCALI Nord Ovest 85 12.904 11.248 87,17 10.922

Dettagli

Lingua italiana e dialetti in Italia

Lingua italiana e dialetti in Italia Statistiche in breve del 12 marzo 2002 Lingua italiana e dialetti in Italia Anno 2000 Si consolida l, diminuisce l uso esclusivo del, aumenta l uso alternato Continua a crescere l uso dell nei confronti

Dettagli

La pratica sportiva in Italia

La pratica sportiva in Italia La pratica sportiva in Italia Giorgio Alleva Presidente dell Istituto Nazionale di Statistica Istituto comprensivo A. De Curtis Roma, 19 Febbraio 2016 Outline LA PRATICA SPORTIVA IN ITALIA. LE TENDENZE

Dettagli

Problemi emergenti: obesità, dieta, attività fisica Nadia Olimpi, Stefano Bravi Osservatorio di Epidemiologia

Problemi emergenti: obesità, dieta, attività fisica Nadia Olimpi, Stefano Bravi Osservatorio di Epidemiologia Problemi emergenti: obesità, dieta, attività fisica Nadia Olimpi, Stefano Bravi Osservatorio di Epidemiologia nadia.olimpi@ars.toscana.it Agenzia regionale di sanità della Toscana Convegno La salute dei

Dettagli

Statistiche in breve

Statistiche in breve Statistiche in breve A cura del Coordinamento Generale Statistico Attuariale Giugno 2016 Anno 2015 Lavoratori Domestici Nell anno 2015 i lavoratori domestici 1 contribuenti all Inps sono stati 886.125,

Dettagli

Consumi e stili di vita: le bevande alcoliche. Fabio Voller

Consumi e stili di vita: le bevande alcoliche. Fabio Voller Consumi e stili di vita: le bevande alcoliche Fabio Voller 16 14 12 10 8 6 4 2 0 Il consumo di alcol totale in Italia (1961 2005) 1967 1970 1973 1976 1979 1982 1985 1988 1991 1994 1997 2000 2003 Fonte:

Dettagli

Il censimento della popolazione straniera

Il censimento della popolazione straniera 19 dicembre 2012 Il censimento della popolazione straniera Nel corso dell ultimo decennio la popolazione straniera residente in Italia è triplicata: da poco più di 1 milione e 300 mila persone nel 2001

Dettagli

La lettura di libri in Italia

La lettura di libri in Italia 12 maggio 2010 La lettura di in Italia Anno 2009 L indagine Aspetti della vita quotidiana rileva ogni anno informazioni sulla lettura di nel tempo libero, sul profilo dei lettori e sulla dotazione delle

Dettagli

L uso e l abuso di alcol in Italia

L uso e l abuso di alcol in Italia 23 aprile 2009 L uso e l abuso di alcol in Italia Anno 2008 L abuso di alcol, i comportamenti ad esso associati e le conseguenze in termini di costi sociali e sanitari sono oggetto di specifiche strategie

Dettagli

ANALISI DI COMPETITIVITA DEL VINO SPUMANTE ANNO 2012 CANALI DI VENDITA: GD DO

ANALISI DI COMPETITIVITA DEL VINO SPUMANTE ANNO 2012 CANALI DI VENDITA: GD DO ANALISI DI COMPETITIVITA DEL VINO SPUMANTE ANNO 2012 CANALI DI VENDITA: GD DO In collaborazione con Caratteristiche strumento di analisi GDO per Metodo Classico nazionale e dettaglio aziende trentine produttrici

Dettagli

LA SOMMINISTRAZIONE IN ITALIA

LA SOMMINISTRAZIONE IN ITALIA LA SOMMINISTRAZIONE IN ITALIA Stime anno 2004 Numero %.le Rapporti di lavoro/missioni instaurati nell'anno 1.060.000 Rapporti di lavoro/missioni attivi nell'anno (1) 1.180.000 Media rapporti di lavoro/missioni

Dettagli

IL CONSUMO DI ALCOL IN ITALIA

IL CONSUMO DI ALCOL IN ITALIA 12 aprile 2017 Anno 2016 IL CONSUMO IN ITALIA Nel 2016 si stima che i consumatori giornalieri di bevande alcoliche siano il 21,4% della popolazione di 11 anni e più, confermando il trend strutturale discendente

Dettagli

L USO E L ABUSO DI ALCOL IN ITALIA

L USO E L ABUSO DI ALCOL IN ITALIA 5 aprile 2011 Anno 2010 L USO E L ABUSO DI ALCOL IN ITALIA Nel 2010 la quota di popolazione di 11 anni e più che ha consumato almeno una bevanda alcolica l anno è pari al 65,7%, in diminuzione rispetto

Dettagli

Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2014: aggiornamento al 30/04/2014 DATI INAIL NAZIONALI

Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2014: aggiornamento al 30/04/2014 DATI INAIL NAZIONALI Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 204: aggiornamento al 30/04/204 a cura dell Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering su base dati Inail DATI INAIL NAZIONALI

Dettagli

DATI INAIL NAZIONALI

DATI INAIL NAZIONALI OSSERVATORIO SICUREZZA SUL LAVORO DI VEGA ENGINEERING Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 201: aggiornamento al 30//201 a cura dell Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega

Dettagli

DATI INAIL NAZIONALI

DATI INAIL NAZIONALI OSSERVATORIO SICUREZZA SUL LAVORO DI VEGA ENGINEERING Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2016: aggiornamento al 31//2016 a cura dell Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega

Dettagli

Statistiche in breve

Statistiche in breve Statistiche in breve A cura del Coordinamento Generale Statistico Attuariale Novembre 2015 Osservatorio sui lavoratori dipendenti 1 privato del settore 1. NUMERO LAVORATORI, RETRIBUZIONI E GIORNATE RETRIBUITE

Dettagli

DATI INAIL NAZIONALI Anno 2016: aggiornamento al 31/7/2016

DATI INAIL NAZIONALI Anno 2016: aggiornamento al 31/7/2016 CE.S.I.L. RE Centro Studi Infortuni sul lavoro Reggio Emilia, 2//2016 Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro a cura del Centro Studi Infortuni sul Lavoro di Conflavoro Pmi Reggio Emilia

Dettagli

Sintesi della presentazione di Emanuele Scafato in occasione dell Alcohol Prevention Day 2005.

Sintesi della presentazione di Emanuele Scafato in occasione dell Alcohol Prevention Day 2005. ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA WORLD HEALTH ORGANIZATION WHO Collaborating Centre for Research and Health Promotion on Alcohol and Alcohol Related Health Problems Centro Collaboratore OMS per la Ricerca

Dettagli

FIGURA 1 ESPORTAZIONI PER MACROAREA DATI TRIMESTRALI (variazioni percentuali rispetto all anno precedente)

FIGURA 1 ESPORTAZIONI PER MACROAREA DATI TRIMESTRALI (variazioni percentuali rispetto all anno precedente) Le esportazioni delle regioni italiane estre 3 13/6/3 CONGIUNTURA TERRITORIALE ESPORTAZIONI DELLE REGIONI ITALIANE I Trimestre 3 Giugno 3 La dinamica delle esportazioni in valore nel estre 3 registra un

Dettagli

Ufficio Studi. Il Valore Aggiunto: dati e analisi per ripartizioni geografiche e attività economiche

Ufficio Studi. Il Valore Aggiunto: dati e analisi per ripartizioni geografiche e attività economiche Ufficio Studi Il Valore Aggiunto: dati e analisi per ripartizioni geografiche e attività economiche Il Valore Aggiunto: dati e analisi per ripartizioni geografiche e attività economiche Il report è stato

Dettagli

L uso e l abuso di alcol in Italia

L uso e l abuso di alcol in Italia 12 aprile 2007 L uso e l abuso di alcol in Italia Anno 2006 Con l indagine Multiscopo Aspetti della vita quotidiana si rilevano ogni anno numerose informazioni sulle famiglie, con particolare riguardo

Dettagli

Occupazione in Toscana e in Italia nel periodo luglio-settembre 2016

Occupazione in Toscana e in Italia nel periodo luglio-settembre 2016 Statistiche flash Settore Sistema Informativo di supporto alle decisioni. Ufficio Regionale di Statistica Occupazione in Toscana e in Italia nel periodo luglio-settembre 2016 7 Dicembre 2016 Gli ultimi

Dettagli

L uso e l abuso di alcol in Italia

L uso e l abuso di alcol in Italia 20 aprile 2006 L uso e l abuso di alcol in Italia Anno 2005 Con l indagine Multiscopo Aspetti della vita quotidiana si rilevano ogni anno numerose informazioni sulle famiglie, in particolare vengono studiati

Dettagli

Un confronto tra il primo semestre 2008 ed il primo semestre 2011

Un confronto tra il primo semestre 2008 ed il primo semestre 2011 IL PART-TIME IN ITALIA Un confronto tra il primo semestre 2008 ed il primo semestre 2011 PANEL DATA P.tta Gasparotto, 8-35131 Padova Tel. 049 8046411 Fax 049 8046444 www.datagiovani.it info@datagiovani.it

Dettagli

- Comunicato stampa - - Baby Alcool a Pavia: Lettura, analisi e proposte di intervento -

- Comunicato stampa - - Baby Alcool a Pavia: Lettura, analisi e proposte di intervento - - Comunicato stampa - - alcool + vita - Baby Alcool a Pavia: Lettura, analisi e proposte di intervento - Sabato 5 giugno dalle ore 8,30 alle ore 13,30, l Aula Foscolo dell Università degli Studi di Pavia

Dettagli

FATTORI DI RISCHIO PER LA SALUTE: FUMO, OBESITÀ, ALCOL E SEDENTARIETÀ

FATTORI DI RISCHIO PER LA SALUTE: FUMO, OBESITÀ, ALCOL E SEDENTARIETÀ 26 luglio 2016 Anno 2015 FATTORI DI RISCHIO PER LA SALUTE: FUMO, OBESITÀ, ALCOL E SEDENTARIETÀ Con l obiettivo di offrire una lettura più completa delle dinamiche sociali in atto, l'istat diffonde da oggi

Dettagli

Consumo di alcol. Quante persone consumano alcol?

Consumo di alcol. Quante persone consumano alcol? Consumo di alcol Nell ambito della promozione di stili di vita sani, il consumo di alcol ha assunto un importanza sempre maggiore, perché l alcol è associato a numerose malattie: cirrosi del fegato, diabete

Dettagli

In occasione. di lavoro Senza mezzo. di trasporto 32 In itinere. mezzo di trasporto 62. In itinere Senza. di trasporto 144. Con mezzo di.

In occasione. di lavoro Senza mezzo. di trasporto 32 In itinere. mezzo di trasporto 62. In itinere Senza. di trasporto 144. Con mezzo di. OSSERVATORIOO SICUREZZA SUL LAVORO DI VEGA ENGINEERING Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2015: aggiornamento al 31/08/ /2015 a cura dell Osservatorioo Sicurezza sul Lavoro

Dettagli

UTILIZZO DEI DISTRIBUTORI AUTOMATICI

UTILIZZO DEI DISTRIBUTORI AUTOMATICI UTILIZZO DEI DISTRIBUTORI AUTOMATICI Risultati della ricerca Milano, 20 ottobre 2006 Stefania Farneti Direttore di ricerca INDICE PREMESSA E OBIETTIVI 3 METODOLOGIA 4 LE 4 MACROAREE NIELSEN 5 IL CAMPIONE

Dettagli

Osservatorio Nazionale. Fondo Per la Formazione dei lavoratori temporanei

Osservatorio Nazionale. Fondo Per la Formazione dei lavoratori temporanei Osservatorio Nazionale Fondo Per la Formazione dei lavoratori temporanei Rapporto sintetico FORMA. TEMP. 2008 L attività di FORMATEMP nel 2008: I progetti, gli allievi coinvolti, le risorse impiegate Nel

Dettagli

I primati di Bologna nel mercato del lavoro nel 2007

I primati di Bologna nel mercato del lavoro nel 2007 I primati di nel mercato del lavoro nel 2007 Maggio 2008 Direttore: Gianluigi Bovini Coordinamento tecnico: Franco Chiarini Redazione: Paola Ventura Mappe tematiche: Fabrizio Dell Atti Le elaborazioni

Dettagli

autosnodato auto-treno con rimorchio totale incidenti trattore stradale o motrice auto-articolato

autosnodato auto-treno con rimorchio totale incidenti trattore stradale o motrice auto-articolato Tab. IS.9.1a - Incidenti per tipo di e - Anni 2001-2013 a) Valori assoluti Anno 2001 o a altri Piemonte 16.953 23.818 19 77 167 146 80 67 1.942 123 254 153 50 59 824 1.920 1.037 653 50 4 23 0 112 31.578

Dettagli

I numeri della pratica sportiva in Italia Giovedì 23 Febbraio 2017 Salone d Onore del CONI - Foro Italico - Roma

I numeri della pratica sportiva in Italia Giovedì 23 Febbraio 2017 Salone d Onore del CONI - Foro Italico - Roma I numeri della pratica sportiva in Italia Giovedì 23 Febbraio 2017 Salone d Onore del CONI - Foro Italico - Roma I numeri della pratica sportiva I dati dell'istat descrivono come, dal 2013 ad oggi, la

Dettagli

Il lavoro interinale nel primo trimestre 2010 attraverso i Dati INAIL

Il lavoro interinale nel primo trimestre 2010 attraverso i Dati INAIL [ 2010] Il lavoro interinale nel primo trimestre 2010 attraverso i Dati INAIL SINTESI Nel primo trimestre del 2010 il numero di lavoratori che hanno svolto almeno una missione di lavoro interinale (assicurati

Dettagli

QUESTIONARIO SULLA PERCEZIONE DEL RISCHIO NEGLI ADOLESCENTI. La prevenzione è uno stile di vita: Promuoviamola

QUESTIONARIO SULLA PERCEZIONE DEL RISCHIO NEGLI ADOLESCENTI. La prevenzione è uno stile di vita: Promuoviamola Regione Piemonte A zienda S anitaria L ocale 5 QUESTIONARIO SULLA PERCEZIONE DEL RISCHIO NEGLI ADOLESCENTI La prevenzione è uno stile di vita: Promuoviamola QUESTIONARIO PERCEZIONE DEL RISCHIO ASL 5 -

Dettagli

I dati generali sulla sicurezza stradale. Marco Giustini

I dati generali sulla sicurezza stradale. Marco Giustini I dati generali sulla sicurezza stradale Marco Giustini MORTI 7.500 INVALIDI 20.000 RICOVERI 150.000 ACCESSI AL PRONTO SOCCORSO 1.500.000 MORTI PER INCIDENTI STRADALI IN ITALIA PERIODO 1969-2000, PER SESSO

Dettagli

Fonti di alcol nella dieta

Fonti di alcol nella dieta ETANOLO - ALCOL Definita «sostanza non nutriente di interesse nutrizionale» perché nella tradizione alimentare del nostro paese è presente il consumo di una bevanda alcoolica (vino) Occorre ricordare che

Dettagli

L Umbria nel contesto nazionale

L Umbria nel contesto nazionale La distribuzione commerciale in Umbria L Umbria nel contesto nazionale Perugia, 17 luglio 2013 Enza Galluzzo Fonti dei dati L Osservatorio Nazionale del Commercio (ONC) costituisce da anni una fonte importante

Dettagli

Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2017: aggiornamento al 31/1/2017 DATI INAIL NAZIONALI

Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2017: aggiornamento al 31/1/2017 DATI INAIL NAZIONALI OSSERVATORIO SICUREZZA SUL LAVORO DI VEGA ENGINEERING Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 7: aggiornamento al 3//7 a cura dell Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering

Dettagli

Atlante della salute nelle Regioni italiane La migliore (e la peggiore) performance

Atlante della salute nelle Regioni italiane La migliore (e la peggiore) performance Rapporto Osservasalute 2012 Atlante della salute nelle Regioni italiane La migliore (e la peggiore) performance Piemonte La Regione con la quota più alta di ricoveri con degenza di un solo giorno Ma è

Dettagli

STUDIO COMPLETO OSSERVATORIO SUICIDI PER CRISI ECONOMICA, LINK LAB ANALISI DEL 1 TRIMESTRE 2014

STUDIO COMPLETO OSSERVATORIO SUICIDI PER CRISI ECONOMICA, LINK LAB ANALISI DEL 1 TRIMESTRE 2014 STUDIO COMPLETO OSSERVATORIO SUICIDI PER CRISI ECONOMICA, LINK LAB ANALISI DEL TRIMESTRE 0 Nei primi tre mesi del 0 sono già le persone che si sono tolte la vita per motivazioni economiche, rispetto ai

Dettagli

Osservatorio sicurezza sul lavoro Vega Engineering

Osservatorio sicurezza sul lavoro Vega Engineering Casi di morte sul lavoro per Regione Regione Graduatoria in base all'indice di incidenza Indice di incidenza sugli occupati* n casi % sul totale Occupati annuali** Abruzzo Trentino Alto Adige 2 Campania

Dettagli

UNA LETTURA DEL 15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI

UNA LETTURA DEL 15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI UNA LETTURA DEL 15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI a cura del Centro Studi sull Economia Immobiliare - CSEI Tecnoborsa Tecnoborsa torna ad affrontare i temi dell ultimo Censimento

Dettagli

Gennaio. Marzo Totale SUL LAVORO DI. In occasione. mezzo di trasporto 28. Senzaa mezzo di. In itinere Senza. In itinere.

Gennaio. Marzo Totale SUL LAVORO DI. In occasione. mezzo di trasporto 28. Senzaa mezzo di. In itinere Senza. In itinere. OSSERVATORIOO SICUREZZA SUL LAVORO DI VEGA ENGINEERING Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 216: aggiornamento al 1//216 a cura dell Osservatorioo Sicurezza sul Lavoro di Vega

Dettagli

Osservatorio sicurezza sul lavoro Vega Engineering

Osservatorio sicurezza sul lavoro Vega Engineering Casi di morte sul lavoro per Regione in Italia Regione Graduatoria in base all'indice di incidenza Indice di incidenza sugli occupati* n casi % sul totale Occupati annuali** Abruzzo Liguria Marche 8 7,0

Dettagli

IMPRESE: IN CALO GLI IMPIEGHI BANCARI, AUMENTA IL RISCHIO USURA

IMPRESE: IN CALO GLI IMPIEGHI BANCARI, AUMENTA IL RISCHIO USURA IMPRESE: IN CALO GLI IMPIEGHI BANCARI, AUMENTA IL RISCHIO USURA A seguito delle difficoltà in cui versano molte banche italiane, nell ultimo anno (maggio 2016 sullo stesso mese del 2015) gli impieghi bancari

Dettagli

Nota di commento ai dati sulla soddisfazione dei cittadini. per le condizioni di vita Anno 2016

Nota di commento ai dati sulla soddisfazione dei cittadini. per le condizioni di vita Anno 2016 Nota di commento ai dati sulla soddisfazione dei cittadini per le condizioni di vita Anno 2016 Fonte: Istat L indagine campionaria sulle famiglie Aspetti della vita quotidiana fa parte di un sistema integrato

Dettagli

Abitudini di prevenzione e stili di vita: un analisi europea.

Abitudini di prevenzione e stili di vita: un analisi europea. Abitudini di prevenzione e stili di vita: un analisi europea. 1. Introduzione In adempimento al regolamento Ue n. 141/2013, nel periodo ottobre-dicembre 2015, è stata condotta, in tutti gli Stati dell

Dettagli

Gennaio. Aprile 2015 223 187 36 82 34 48 305. In occasione. di lavoro. di trasporto 48. di lavoro Senza mezzo In itinere. mezzo di trasporto 34

Gennaio. Aprile 2015 223 187 36 82 34 48 305. In occasione. di lavoro. di trasporto 48. di lavoro Senza mezzo In itinere. mezzo di trasporto 34 OSSERVATORIOO SICUREZZA SUL LAVORO DI VEGA ENGINEERING Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2015: aggiornamento al 30/0/ /2015 a cura dell Osservatorioo Sicurezza sul Lavoro

Dettagli

Prodotto interno lordo per ripartizione geografica, in Italia e in Sardegna: variazioni percentuali 2005 su 2004

Prodotto interno lordo per ripartizione geografica, in Italia e in Sardegna: variazioni percentuali 2005 su 2004 Prodotto interno lordo per ripartizione geografica, in Italia e in Sardegna: variazioni percentuali 2005 su 2004 NORD-ORIENTALE NORD-OCCIDENTALE ITALIA MEZZOGIORNO ITALIA CENTRALE -0,5 0,0 0,5 1,0 1,5

Dettagli

DATI INAIL NAZIONALI

DATI INAIL NAZIONALI OSSERVATORIO SICUREZZA SUL LAVORO DI VEGA ENGINEERING Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2016: aggiornamento al 31/7/2016 a cura dell Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega

Dettagli

Prevalenza di sovrappeso e obesità

Prevalenza di sovrappeso e obesità Conferenza Nazionale su OKkio alla SALUTE: risultati del primo anno di indagini Roma, 20 novembre 2008 Prevalenza di sovrappeso e obesità Giovanni Baglio per il Gruppo di Coordinamento di OKkio alla SALUTE

Dettagli

Utenti di veicoli a 2Ruote coinvolti in incidente stradale per localizzazione e conseguenza dell incidente Anno 2012

Utenti di veicoli a 2Ruote coinvolti in incidente stradale per localizzazione e conseguenza dell incidente Anno 2012 Utenti di veicoli a 2Ruote coinvolti in incidente stradale per localizzazione e conseguenza dell incidente Anno Motociclisti Ciclisti Conducenti e passeggeri di Ciclomotori Localizzazione Urbano 38.916

Dettagli

Consumo di alcol. Reggio Emilia 19 maggio 2007

Consumo di alcol. Reggio Emilia 19 maggio 2007 Consumo di alcol Reggio Emilia 19 maggio 27 Dr.ssa Anna Maria Ferrari Dirigente Medico del Dipartimento di Sanità Pubblica Referente per l Educazione alla Salute dell AUSL di R.E. L alcol insieme a fumo,

Dettagli

L avvocatura italiana: Alcuni dati statistici al 2013

L avvocatura italiana: Alcuni dati statistici al 2013 L avvocatura italiana: Alcuni dati statistici al 2013 1 La dinamica evolutiva del numero degli avvocati e confronto con popolazione italiana Distribuzione territoriale degli avvocati I nuovi ingressi alla

Dettagli

L abitudine al fumo Abitudine al fumo di sigaretta ASL 2 Savonese - PASSI (n=1061)

L abitudine al fumo Abitudine al fumo di sigaretta ASL 2 Savonese - PASSI (n=1061) L abitudine al fumo Il fumo di tabacco è tra i principali fattori di rischio per l insorgenza di numerose patologie cronicodegenerative, in particolare a carico dell apparato respiratorio e cardiovascolare

Dettagli

Nota di commento ai dati sulla spesa nella Ricerca e Sviluppo e sull innovazione nelle imprese

Nota di commento ai dati sulla spesa nella Ricerca e Sviluppo e sull innovazione nelle imprese Nota di commento ai dati sulla spesa nella Ricerca e Sviluppo e sull innovazione nelle imprese Fonte: Istat Ricerca e Sviluppo in Italia (anno 2014) Le rilevazioni sulla Ricerca e lo sviluppo sperimentale,

Dettagli

GLI STRANIERI A LISSONE: DA STUDENTI A IMPRENDITORI?

GLI STRANIERI A LISSONE: DA STUDENTI A IMPRENDITORI? Città di Lissone Provincia di Monza e della Brianza GLI STRANIERI A LISSONE: DA STUDENTI A IMPRENDITORI? Indagine statistica su un fenomeno emergente IMMIGRAZIONE IN ITALIA Al 1 gennaio 2010 sono presenti

Dettagli

Le consistenze e la natimortalità

Le consistenze e la natimortalità Rete carburanti, contrazione di imprese,consumi in rosso per la rete, perdita secca in autostrada. 2014 da dimenticare. Le consistenze e la natimortalità Nei primi dieci mesi del 2014 le imprese che operano

Dettagli

Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2016: aggiornamento al 30/9/2016 DATI INAIL NAZIONALI

Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2016: aggiornamento al 30/9/2016 DATI INAIL NAZIONALI OSSERVATORIO SICUREZZA SUL LAVORO DI VEGA ENGINEERING Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2016: aggiornamento al 30/9/2016 a cura dell Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega

Dettagli

Osservatorio sicurezza sul lavoro Vega Engineering

Osservatorio sicurezza sul lavoro Vega Engineering Casi di morte sul lavoro per Regione Regione % sul totale n casi Emilia Romagna 4,5% 2 Lombardia 4,5% 2 Sicilia 2,0% 0 Campania 8 Piemonte 7,2% 6 Veneto 6,0% 5 Basilicata 4,8% 4 Calabria 4,8% 4 Trentino

Dettagli

La pratica sportiva in Italia

La pratica sportiva in Italia SALONE D ONORE DEL CONI, FORO ITALICO, ROMA ROMA 23 FEBBRAIO 2017 La pratica sportiva in Italia Giorgio Alleva Presidente Istituto nazionale di Statistica Outline 1 La pratica sportiva in Italia. Le tendenze

Dettagli

Utenti di veicoli a 2Ruote coinvolti in incidente stradale per localizzazione e conseguenza dell incidente Anno 2012

Utenti di veicoli a 2Ruote coinvolti in incidente stradale per localizzazione e conseguenza dell incidente Anno 2012 Utenti di veicoli a 2Ruote coinvolti in incidente stradale per localizzazione e conseguenza dell incidente Anno 2012 Motociclisti Ciclisti Conducenti e passeggeri di Ciclomotori Localizzazione 2012 2012

Dettagli

ASL 8 - CAGLIARI PASSI

ASL 8 - CAGLIARI PASSI Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia L abitudine al fumo Il fumo di tabacco è tra i principali fattori di rischio per l insorgenza di numerose patologie cronicodegenerative, in particolare

Dettagli

Capitolo 9 La mortalità per incidenti stradali

Capitolo 9 La mortalità per incidenti stradali Capitolo 9 La mortalità per incidenti stradali Introduzione Gli incidenti stradali costituiscono un problema prioritario di sanità pubblica per la loro numerosità e per le conseguenze in termini di mortalità,

Dettagli

PASSI PER LA PREVENZIONE CONVEGNO REGIONALE REGIONE LAZIO. PASSI per la valutazione PRP e griglie LEA. Stefano Campostrini. Roma, 16 febbraio 2014

PASSI PER LA PREVENZIONE CONVEGNO REGIONALE REGIONE LAZIO. PASSI per la valutazione PRP e griglie LEA. Stefano Campostrini. Roma, 16 febbraio 2014 PASSI PER LA PREVENZIONE CONVEGNO REGIONALE REGIONE LAZIO PASSI per la valutazione PRP e griglie LEA Stefano Campostrini Roma, 16 febbraio 2014 Una domanda Ma, ha senso valutare in prevenzione? Il ruolo

Dettagli

DATI INAIL NAZIONALI

DATI INAIL NAZIONALI OSSERVATORIO SICUREZZA SUL LAVORO DI VEGA ENGINEERING Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2016: aggiornamento al 31/10/2016 a cura dell Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di

Dettagli

Infortuni sul lavoro Anni

Infortuni sul lavoro Anni Statistica e Osservatori NOTIZIESTATISTICHE STATISTICA E OSSERVATORI N. 2 - Luglio 2008 L INAIL produce annualmente un rapporto sulle denunce di infortuni sul lavoro. I dati sono derivati da archivi gestionali

Dettagli

DATI INAIL NAZIONALI

DATI INAIL NAZIONALI OSSERVATORIO SICUREZZA SUL LAVORO DI VEGA ENGINEERING Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2016: aggiornamento al 30/11/2016 a cura dell Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di

Dettagli

I giovani, l'alcol e la guida: risultati preliminari dell'indagine AMR2003 condotta nelle scuole superiori italiane

I giovani, l'alcol e la guida: risultati preliminari dell'indagine AMR2003 condotta nelle scuole superiori italiane www.iss.it/stra ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ DIPARTIENTO ABIENTE E CONNESSA PREVENZIONE PRIARIA REPARTO ABIENTE E TRAUI OSSERVATORIO NAZIONALE ABIENTE E TRAUI (ONAT) Teodora acchia, Giancarlo Dosi, arco

Dettagli

Sistemi di Sorveglianza sugli Stili di Vita in Italia

Sistemi di Sorveglianza sugli Stili di Vita in Italia Sistemi di Sorveglianza sugli Stili di Vita in Italia Stefania Salmaso Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute Istituto Superiore di Sanità Imola 26 Gennaio 2011 ATTESA

Dettagli

Il profilo di salute del Friuli Venezia Giulia

Il profilo di salute del Friuli Venezia Giulia Il profilo di salute del Friuli Venezia Giulia Servizio di Epidemiologia Direzione Centrale di Salute, Integrazione Socio Sanitaria e Politiche Sociali Aspetti Demografici del Friuli Venezia Giulia Silvia

Dettagli

Abitudine al fumo di sigaretta Ulss 06 - PASSI (n=1.100) % (IC95%) Non fumatori (54,74-60,41) in astensione

Abitudine al fumo di sigaretta Ulss 06 - PASSI (n=1.100) % (IC95%) Non fumatori (54,74-60,41) in astensione L abitudine al fumo Il fumo di tabacco è tra i principali fattori di rischio per l insorgenza di numerose patologie cronicodegenerative, in particolare a carico dell apparato respiratorio e cardiovascolare

Dettagli

La popolazione del Friuli Venezia Giulia: previsioni 2008-2050

La popolazione del Friuli Venezia Giulia: previsioni 2008-2050 La popolazione del Friuli Venezia Giulia: previsioni 2008-2050 Servizio statistica luglio 2008 Servizio statistica REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA Piazza Unità d Italia, 1 34100 Trieste telefono:

Dettagli

Provincia di Monza e della Brianza

Provincia di Monza e della Brianza Provincia di Monza e della Brianza Comune di Lissone Via Gramsci Città di Lissone Comune di Lissone Sala Consiliare Città di Lissone Piazza IV Novembre Città di Lissone Biblioteca Civica Piazza IV Novembre

Dettagli

Consumo di alcol. Gli indicatori Passi

Consumo di alcol. Gli indicatori Passi Consumo di alcol Nell ambito della promozione di stili di vita sani, il consumo di alcol ha assunto un importanza sempre maggiore, perché l alcol è associato a numerose malattie: cirrosi del fegato, malattie

Dettagli

Povertà assoluta in Lombardia e nelle regioni del nord Italia - Anno 2014

Povertà assoluta in Lombardia e nelle regioni del nord Italia - Anno 2014 Lombardia Statistiche Report N 4 / 10 maggio 2016 Povertà assoluta in Lombardia e nelle regioni del nord Italia - Anno 2014 Sintesi A Milano una famiglia composta da una coppia e un bambino di 4-10 è considerata

Dettagli

Area Turismo. I dati relativi al turismo sono stati forniti dall Assessorato Regionale al Turismo e riguardano gli anni dal 2000 al 2009.

Area Turismo. I dati relativi al turismo sono stati forniti dall Assessorato Regionale al Turismo e riguardano gli anni dal 2000 al 2009. Area Turismo I dati relativi al turismo sono stati forniti dall Assessorato Regionale al Turismo e riguardano gli anni dal 2 al 29. Glossario: Arrivi: secondo la definizione dell ISTAT è il numero di clienti,

Dettagli

FAKESHARE II L acquisto di farmaci online in Italia. Domenico Di Giorgio - AIFA

FAKESHARE II L acquisto di farmaci online in Italia. Domenico Di Giorgio - AIFA FAKESHARE II L acquisto di farmaci online in Italia Domenico Di Giorgio - AIFA IL POPOLO DEGLI INTERNAUTI L indagine è stata realizzata su un campione di 1000 rispondenti, identificati nel cosiddetto popolo

Dettagli

Comunicato stampa. Ufficio stampa Consiglio nazionale dei commercialisti Mauro Parracino

Comunicato stampa. Ufficio stampa Consiglio nazionale dei commercialisti Mauro Parracino Comunicato stampa PROFESSIONI, COMMERCIALISTI: IN DIECI ANNI REDDITI GIU DEL 14% SECONDO IL RAPPORTO 2017 SULLA CATEGORIA QUELLO MEDIO DEL 2016 È PARI A 58MILA EURO (+2,2 SULL ANNO PRECEDENTE). MA QUASI

Dettagli

Osservatorio trimestrale sulla crisi di impresa

Osservatorio trimestrale sulla crisi di impresa Maggio 2011 Osservatorio trimestrale sulla crisi di impresa Primo Trimestre 2011 I dati destagionalizzati indicano un calo nel primo trimestre; segnali di miglioramento dall industria Secondo gli archivi

Dettagli

Pensioni ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE. DIREZIONE Regionale PENSIONI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE. Presentazione...

Pensioni ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE. DIREZIONE Regionale PENSIONI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE. Presentazione... ISTITUTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE DIREZIONE Regionale PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE Pensioni PENSIONI Presentazione...2 Totale categorie...3 Vecchiaia...4 Invalidità...5 Superstiti...6 Presentazione

Dettagli

MEDIAZIONE CIVILE EX D.L. 28/2010

MEDIAZIONE CIVILE EX D.L. 28/2010 MEDIAZIONE CIVILE EX D.L. 28/2010 STATISTICHE RELATIVE AL 1 SEMESTRE 2013 DATI DA RILEVAZIONE AGGIORNATA AL 6 NOVEMBRE 2013 Ministero della Giustizia Dipartimento della organizzazione giudiziaria, del

Dettagli

DIREZIONE AFFARI ECONOMICI E CENTRO STUDI LO STOCK ABITATIVO IN ITALIA

DIREZIONE AFFARI ECONOMICI E CENTRO STUDI LO STOCK ABITATIVO IN ITALIA DIREZIONE AFFARI ECONOMICI E CENTRO STUDI LO STOCK ABITATIVO IN ITALIA 5 Maggio 2015 INDICE SINTESI... 3 ABITAZIONI... 4 ABITAZIONI OCCUPATE DA PERSONE RESIDENTI... 6 POPOLAZIONE E FAMIGLIE... 9 ABITAZIONI

Dettagli

Le donne scelgono l agricoltura biologica

Le donne scelgono l agricoltura biologica Le donne scelgono l agricoltura biologica Cecilia Manzi Annalisa Pallotti MiPAAF,1 aprile 2014 Demografia delle aziende tra i due Censimenti In 10 anni il numero delle aziende agricole ha subito un forte

Dettagli