ProFILo PROfessioni, Formazione, Innovazione, LavorO

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1 ProFILo PROfessioni, Formazione, Innovazione, LavorO Formazione e Aggiornamento per la crescita dell impresa e delle sue risorse Catalogo 2012/2013 Formazione permanente 1

2 Indice Formazione per passione e per mestiere 3 Modalità d iscrizione e facilitazioni 5 La formazione finanziata con i fondi interprofessionali 6 Impresa e organizzazione 9 A. Organizzazione e gestione aziendale 9 B. Comprendere, costruire e gestire un bilancio 13 C. Consulenza giuridica 24 Marketing e comunicazione d impresa 25 Gestione risorse umane e soft skills 26 A. Gestione delle risorse umane 26 B. Leadership 32 C. Soft skills 37 Formazione linguistica e informatica 51 A. Aggiornamento linguistico 51 B. Aggiornamento informatico (Core Level e Advanced Level) 51 Ambiente e sicurezza 55 A. Sicurezza obbligatoria 55 B. Normativa ambientale 59 Banche, finanza e assicurazioni 60 Agrifood 74 A. Food management and green marketing 74 B. Enologia e viticultura 74 C. Entomologia agraria 74 Public Health e Welfare 75 A. Gestione delle strutture sanitarie 75 B. Relazione d aiuto nei servizi socio-assistenziali 75 C. Sanità, minori, scuola 75 Enti non profit e impresa sociale 91 Master 92 2

3 Formazione per passione e per mestiere L Università Cattolica del Sacro Cuore è l università non statale più grande d Europa: dal 1921 con le sue 14 facoltà, le 146 unità di ricerca, i suoi docenti, continua a preparare i professionisti di domani e offre la possibilità a coloro che sono già soggetti attivi nel mercato del lavoro di ampliare e mantenere sempre aggiornate le loro competenze e quelle della loro impresa. Da tempo, infatti, si sono moltiplicate le occasioni di dialogo e di collaborazione con il mondo delle imprese e delle professioni. E questi continui scambi hanno ampliato l offerta formativa, rendendola duttile e più strettamente collegata alle esigenze formative che emergono nel mercato del lavoro. Inoltre, la dimensione nazionale dell Ateneo, la partecipazione a importanti network internazionali, le relazioni consolidate con prestigiose università di tutto il mondo e con circa aziende ed enti convenzionati, consentono all Università Cattolica di essere un partner di rilievo per lo studio e la ricerca applicata e le permettono di essere un interlocutore strategico per l accesso, anche da parte delle aziende, alle più significative reti di conoscenza. L offerta formativa dell ateneo, oltre alle lauree triennali e magistrali e alle scuole di specializzazione, include circa 100 Master, 16 Scuole di Dottorato, 7 Alte Scuole e un ricco catalogo di corsi di formazione continua, appositamente creati sulla base delle esigenze espresse dalle aziende e dalle associazioni professionali, e che ogni anno accrescono le conoscenze e le capacità di lavoratori con elevata professionalità. In questo quadro, un numero sempre più significativo di corsi sono erogati grazie alla formazione finanziata, con le risorse economiche messe a disposizione dai Fondi Interprofessionali (tramite piani formativi aziendali o territoriali e voucher individuali), dalle Regioni e dall Unione europea. Questo catalogo intende presentare un campione dell offerta formativa dell Università Cattolica e segnalare la possibilità di utilizzare anche le risorse economiche dei Fondi Paritetici Interprofessionali per potervi partecipare. Per rispondere sempre più efficacemente e in modo completo alle esigenze dell azienda, sono state previste tre modalità di fruizione dell offerta: la linea Ready, la linea On demand e la linea Research. Nelle aree tematiche di seguito indicate troverete nella linea Ready i corsi già programmati, con l indicazione delle date e delle sedi di svolgimento e per la linea on demand una selezione di temi specifici per corsi attivabili su richiesta delle imprese. Tale interventi rappresentano solo un campionario di quanto l Università può offrire, illustrato più estesamente sul sito 3

4 Tramite la linea On demand, grazie alle competenze di progettazione e attingendo anche a esperti e testimonial del mondo delle professioni e del lavoro, l università è disponibile a:. effettuare analisi dei fabbisogni e progettare iniziative di formazione pensate su misura per l organizzazione. erogare attività formative connesse agli specifici fabbisogni aziendali, inclusa la possibilità di usufruire di formazione individuale nei percorsi strutturati (corsi di laurea, Master, Alta Formazione, Formazione permanente e continua) frequentando singoli moduli o corsi individuali, utilizzando i voucher dei Fondi Interprofessionali, ove compatibili. La partecipazione a tali moduli può consentire di acquisire i Crediti Formativi Universitari (CFU) da utilizzare nell eventualità il corsista intenda continuare il percorso formativo intrapreso per conseguire il titolo di studio corrispondente. monitorare le competenze acquisite e valutare le ricadute delle azioni formative Con la linea Research, infine, per cui vi invitiamo a contattarci direttamente, si mette a disposizione dello sviluppo e dell innovazione aziendale il patrimonio di studio e ricerca maturato dall ateneo. Le finalità degli interventi offerti da questa linea sono:. dare, tramite ricerche-intervento elaborate ad hoc, un fondamento metodologico alle policies aziendali, alle strategie di sviluppo, all innovazione di prassi e di processo. trasferire i risultati delle ricerche nei vari livelli dell organizzazione. diffondere i risultati attraverso workshop, seminari, convegni così da condividere gli esiti delle ricerche con le comunità professionali e scientifiche. 4

5 Modalità d iscrizione e facilitazioni Per i corsi Ready della sede di Milano, informazioni sulle modalità di attivazione di un intervento On demand e Research, per verificare la compatibilità dei corsi ai finanziamenti tramite i voucher formativi del Fondo Interprofessionale cui aderisce l azienda è possibile riferirsi ai seguenti contatti: Sede di Milano Servizio Formazione Permanente Via Carducci, Milano Tel: Fax: Fondi.interprofessionali@unicatt.it Le iscrizioni devono pervenire almeno 10 giorni prima dell avvio del corso, utilizzando i seguenti moduli pubblicati sul sito o iscrivendosi al link: Iscrizioni-on-line. Scheda iscrizione per azienda. Scheda iscrizione per singolo partecipante Per i corsi Ready delle sedi di Brescia e Piacenza rivolgersi ai seguenti contatti: Sede di Brescia Servizio Formazione Permanente Contrada S. Croce, Brescia Tel: Fax form.permanente-bs@unicatt.it Sede di Piacenza Servizio Formazione Permanente via E. Parmense, Piacenza Tel /194 Fax ser.formpermanente-pc@unicatt.it Facilitazioni economiche. Per facilitare la partecipazione delle aziende ai corsi proposti nel catalogo, è previsto un abbattimento del 10% delle quote d iscrizione se le aziende partecipano al medesimo intervento formativo con almeno 2 collaboratori e del 20% se partecipano con più di 2 collaboratori.. Per i laureati e i diplomati dell Università Cattolica iscritti all associazione Ludovico Necchi e all associazione Amici dell Università Cattolica è previsto un abbattimento del 10% delle quote di iscrizione. 5

6 La formazione finanziata con i fondi interprofessionali I VOUCHER FORMATIVI I Fondi Paritetici Inteprofessionali nazionali nascono nel 2003 secondo quanto previsto dalla L. 388/2000, che consente alle imprese italiane di destinare la quota dello 0,30% dei contributi versati all INPS alla formazione dei propri dipendenti. Attraverso questo strumento le aziende possono, quindi, chiedere all INPS di trasferire il contributo da loro versato per i propri dipendenti al Fondo prescelto, dando la possibilità di coprire i costi dei corsi attraverso gli strumenti messi a disposizione dai Fondi stessi. I Fondi, promossi dalle organizzazioni di rappresentanza delle parti sociali mediante specifici accordi interconfederali, provvedono a finanziare le attività formative per i lavoratori delle imprese aderenti. Le modalità di finanziamento sono stabilite dai singoli Fondi tramite bandi e avvisi pubblici. Essi finanziano piani formativi aziendali, settoriali e territoriali, che le imprese in forma singola o associata decideranno di realizzare per i propri dipendenti. Oltre a finanziare, in tutto o in parte, i piani formativi aziendali, settoriali e territoriali, con le modifiche introdotte dall art. 48 della legge 289/02, i Fondi Interprofessionali potranno finanziare anche Piani formativi individuali. 1 Particolarmente adatto a questo scopo è il voucher formativo, previsto da numerosi Fondi (Fondimpresa, Forte, Fondir, FBA, Foncoop, Fonder, Fonarcom, Fondirigenti, Fondo Professioni, Fondartigianato, Formazienda). Poiché ciascun Fondo ha individuato differenti modalità per finanziare la formazione con i voucher riportiamo, a titolo esemplificativo, gli strumenti propri di alcuni Fondi utilizzati dalle nostre aziende clienti e vi invitiamo a consultare l apposita sezione del nostro sito internet per gli aggiornamenti Formazione-finanziata. Fondimpresa Prevede la possibilità di acquistare corsi di formazione a catalogo attraverso il voucher formativo a valere sulle risorse economiche accantonate dall azienda nel conto formazione. L impresa può infatti utilizzare in qualsiasi momento dell anno le risorse del conto formazione (circa 40 all anno per dipendente) per formare i propri dipendenti, apprendisti, e per un massimo di 40 ore formative per lavoratore, i collaboratori, con le modalità che ritiene più adeguate, anche attraverso la partecipazione ai corsi, ai Master, ai moduli di Master, alle giornate si studio proposte dall Università Cattolica. Lo strumento per utilizzare il conto formazione è il Piano formativo, che può essere costituito da corsi di formazione o anche da soli voucher e richiede il cofinanziamento aziendale di almeno un terzo del valore del piano, di norma coperto con il costo dei lavoratori posti in formazione. I piani con l utilizzo 1 Per ulteriori informazioni e aggiornamenti si segnala il portale 6

7 esclusivo del voucher formativo devono prevedere un finanziamento minimo di Fondimpresa pari a 800 ed avere un valore minimo complessivo, comprensivo della quota di cofinanziamento, almeno pari a Il cofinanziamento si intende assolto, senza necessità di rendicontazione del costo dei partecipanti in formazione, quando le azioni formative sono svolte interamente in orario di lavoro e viene rispettato il costo di 165,00 per ora di corso del Piano. Ricordiamo che, ad integrazione delle risorse economiche presenti sul conto formazione, le PMI, anche neoaderenti, con accantonamento annuo inferiore agli possono usufruire di contributi aggiuntivi fino ad un massimo di utilizzando l avviso 2/2012 fino al 31/07/2013. Un contributo aggiuntivo fino ad un massimo di è previsto per le PMI aderenti che intendano realizzare piani direttamente ed esclusivamente connessi allo sviluppo del commercio elettronico e di progetti di innovazione digitale. (Avviso 5/2012). FBA Prevede la possibilità di finanziare Piani formativi individuali attraverso gli avvisi emessi periodicamente dal Fondo, con la modalità del finanziamento a sportello. Con l avviso 3/2012, fruibile fino al 15/12/2013 è possibile richiedere il finanziamento di piani formativi individuali per un importo massimo di 1.500,00 comprensivi d IVA. Fondir Prevede, per le aziende iscritte al Fondo, la possibilità di presentare per i propri dirigenti Piani formativi individuali e aziendali e di richiedere i voucher formativi, utilizzando specifici avvisi, con la modalità della richiesta a sportello, con valutazione mensile delle richieste e finanziamento fino ad esaurimento delle risorse. Fino al 28/02/2013 per i dirigenti del settore creditizio,finanziario,assicurativo è possibile utilizzare l avviso 1/2012 per finanziare Piani individuali ed aziendali e per prenotare i voucher fino ad un importo massimo, per entrambi gli strumenti, di per ogni dirigente. Fino al 20/12/2012 per i dirigenti del commercio, turismo, servizi, logistica, spedizioni, trasporto e altri settori occorre fare riferimento all avviso 2/2012 per presentare Piani individuali, aziendali, settoriali e per utilizzare i voucher fino ad un importo massimo di per ogni dirigente, rispettando i massimali di per i voucher e di per i Piani formativi. Per le attività formative è necessario sottoscrivere un accordo sindacale e per i voucher occorre trasmettere al Fondo la richiesta almeno 5 giorni prima dell inizio delle attività per le quali è richiesto il finanziamento. Il cofinanziamento aziendale, anche nella modalità del costo del personale in formazione, deve essere garantito in conformità a quanto previsto dal regolamento CE 800/2008; in alternativa è possibile adottare il regolamento CE 1998/2006. FORTE Per le aziende aderenti al fondo è possibile richiedere il finanziamento tramite la procedura indicata nell avviso 3/2012 per la partecipazione ai corsi inseriti nel catalogo nazionale dei voucher del fondo Forte. L inserimento dei nostri corsi in questo catalogo è specificato nelle singole schede. La richiesta deve essere inoltrata al fondo da parte delle aziende con meno di 250 dipendenti il giorno lunedì 21 gennaio 2013 oppure il giorno martedì 2 aprile 2013 con procedura on line, prima dell avvio dei corsi. 7

8 Per le aziende di dimensioni maggiori è possibile formulare la richiesta indipendentemente a queste date di scadenza, attingendo alle proprie risorse del conto individuale aziendale. Le aziende fino a 49 dipendenti possono richiedere voucher fino a euro, mentre le aziende da 50 a 249 dipendenti possono richiedere voucher fino a euro. I voucher possono essere richiesti per lavoratori a tempo determinato e indeterminato, apprendisti e lavoratori stagionali, mentre non possono essere richiesti per dirigenti, consulenti, collaboratori. Le imprese presso le quali i lavoratori/lavoratrici destinatari delle azioni sono occupati devono garantire il finanziamento di almeno il 20% del costo del Voucher, fermo restando i contributi maggiori derivanti dall applicazione dei regolamenti comunitari sugli aiuti di Stato (regolamento CE 800/2008). Non sono tenute al cofinanziamento le aziende con più di 250 dipendenti. Per maggiori informazioni consultare il sito Fondo-forte. NOTA I corsi presentati nel catalogo sono esemplificativi e non esauriscono l offerta formativa erogabile dall Ateneo. 8

9 Impresa e organizzazione A. Organizzazione e gestione aziendale Linea On demand. Strumenti avanzati di controllo direzionale. Governo delle politiche di fornitura. Integrazione tra alcune funzioni aziendali specifiche (Sviluppo, Marketing, Operations, ecc..). ICT management - gestione dei sistemi informativi. I sistemi Informativi a supporto delle decisioni aziendali. Project Management. Change management. Diversity Management. Process Performance Management. L URP come strumento della comunicazione. Management della semplificazione amministrativa negli enti locali. La Corporate Social Responsibility e il Bilancio Sociale 9

10 Linea Ready - sede di Milano Titolo Destinatari Obiettivi e competenze Descrizione Gestire le conoscenze organizzative per l innovazione Responsabili delle risorse umane, referenti per la formazione aziendale, dirigenti di unità operative complesse, quadri, manager, responsabili di funzioni aziendali.. Offrire elementi di comprensione delle dimensioni di conoscenza presenti e disponibili nei contesti aziendali. Acquisire riferimenti teorici per l analisi delle knowledge intensive firms. Individuare modelli e sistemi di gestione delle conoscenze orientati all innovazione. Precisare strategie e orientamenti per attivare e sostenere pratiche di apprendimento e valorizzazione e circolazione delle conoscenze La possibilità di produrre e capitalizzare il patrimonio di conoscenze operative, professionali e organizzative presenti nei contesti lavorativi diventa un asset sempre più rilevante all interno di scenari caratterizzati da una knowledge intensive economy. In particolare il management delle conoscenze è strettamente correlato ai processi di apprendimento organizzativo e alla possibilità di impostare strategie di innovazione in uno scenario competitivo. Programma Metodologie Docente Date Costo di partecipazione Il corso offre elementi di approfondimento e indicazioni operative per la gestione di knowledge workers e di sistemi di conoscenza orientati all innovazione. Prima giornata. Dall information age alla knowledge era (managing knowledge e knowledge work). HRM e processi di generazione e gestione delle conoscenze.. Modelli e sistemi.. Contributi concettuali, analisi di caso e connessioni operative Seconda giornata. Strategie, processi di gestione e contesti abilitanti la generazione di conoscenza.. Contributi concettuali, testimonianza, analisi di caso e connessioni operative L impianto metodologico prevede l alternanza tra momenti di lezioni frontali, studi di caso e testimonianze. Giuseppe Scaratti - Psicologo professore straordinario presso la Facoltà di Economia dell Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Mercoledì 3 - giovedì 4 ottobre 2012 h ; IVA. Per facilitazioni si prega di consultare pagina 5 10

11 Linea Ready - sede di Milano Titolo Destinatari Obiettivi e competenze Descrizione Knowledge Management: la conoscenza gestita come ricchezza che fa crescere l azienda Responsabili della comunicazione, responsabili della funzione risorse umane ed organizzazione. Manager di linea, imprenditori e professional. Come competenza in ingresso è richiesta le capacità di ascoltare e motivare i propri collaboratori. Gli obiettivi del corso sono:. Apprendere un metodo per poter valutare la soluzione di Knowledge Management più adatta per il proprio ambito. Strutturare e razionalizzare la propria base di conoscenza (knowledge base) all interno dei processi di comunicazione. aziendale. Identificare le modalità più adatte per motivare e invogliare i collaboratori o i colleghi a condividere la propria conoscenza facendola diventare un reale asset aziendale Le competenze che si intendono incrementare sono:. progettare un sistema di Knowledge Management. apprendere alcune nozioni utili nell individuare una soluzione tecnologica di Knowledge Management. individuare le metriche più adatte per misurare le riuscita o meno del progetto di KM. strutturare la propria base di conoscenza secondo regole specifiche di Architettura del Informazione, Accessibilità ed Usabilità. redigere un testo semplice, chiaro ed adatto ad ogni contesto di utilizzo Costruire sistemi di Knowledge Management ed incentivare le persone a collaborare è ogni giorno più fondamentale per le aziende il cui valore è costituito dal proprio capitale intellettuale. 11

12 Programma Prima giornata Basi di Knowledge Management. Perché il Knowledge Management?. Teoria del Knowledge Management. I Quattro pilastri del KM. L Organizzazione aziendale: mappatura del flusso informativo. La tecnologia a supporto del KM: Business Intelligence ed Enterprise Content Management I processi formativi per generare valore. Le leve motivazionali. I social media come strumento facilitante nella creazione di una cultura collaborativa. I luoghi fisici di condivisione, l evoluzione dello spazio office verso modalità più collaborative. I luoghi digitali: Architettura dell informazione, Accessibilità ed Usabilità delle pagine e del testo. Esercitazione: creazione di un sistema di KM secondo i 4 pilastri Metodologie Docenti Date Costi di partecipazione Seconda giornata La comprensione di un testo. Il valore di un testo semplice e chiaro. La comunicazione non controllata. Le regole per scrivere un testo aziendale comprensibile Scrivere un testo più semplice e chiaro. Esercitazioni pratiche di riscrittura di testi complessi I momenti di confronto tra i partecipanti gestiti attraverso la discussione di casi aziendali e la proposta di business game permetteranno di ottimizzare la trasferibilità dei contenuti trasmessi Leonardo D Itri - Enterprise Content Manager in Vodafone Italia. Ampia esperienza nel Knowledge Management, Project Management, Web 2.0 e Social Networking maturata in differenti settori: telecomunicazioni, design school, web agency e videogame. Vanessa Gemmo - Docente a contratto presso il dipartimento di Scienze dell economia e della gestione aziendale dell Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano Patrizia Musso Docente a contratto presso il dipartimento di Scienze della comunicazione e dello spettacolo dell Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano Venerdì 12 - venerdì 19 aprile 2013 h ; IVA. Per facilitazioni si prega di consultare pagina 5 12

13 B. Comprendere, costruire e gestire un bilancio Linea On demand. La costruzione del budget. Business planning. Bilancio consolidato per i gruppi non quotati. Sistemi di programmazione e controllo di gestione. Bilancio di esercizio. Analisi di bilancio 13

14 Linea Ready - Sede di Milano Titolo Destinatari Obiettivi e competenze Descrizione Programma Metodologie Docente Date Costi di partecipazione Pianificazione e controllo strategico Imprenditori, manager, quadri, responsabili di funzioni aziendali, gestori di risorse umane ed economiche. Obiettivo del corso è mettere i partecipanti in grado di fornire una risposta alle seguenti domande: Quali sono le decisioni importanti in un azienda? Quali sono i margini di discrezionalità per definire una vera e propria strategia aziendale? Come prendere queste decisioni? Quali interlocutori è opportuno coinvolgere nel processo di formulazione delle strategie aziendali? Come gestire il processo di comunicazione e di condivisione delle strategie prescelte all interno ed all esterno dell organizzazione? Come verificare la realizzazione delle strategie deliberate? Le aziende operano in contesti sempre più discontinui e complessi, tali da esigere una solida riflessione strategica. Il corso intende approfondire il ruolo dei processi di pianificazione e gestione strategica quali potenti leve orientate al successo di medio-lungo periodo, utilizzando una didattica attiva che prevede l esame di casi aziendali, lavori di gruppo in aula Prima giornata. La pianificazione strategica: ruolo e criticità. I differenti approcci alla pianificazione strategica. L analisi dell ambiente esterno e dell ambiente interno. La valutazione delle alternative strategiche. La definizione della mission e della vision aziendale Seconda giornata. La formulazione delle strategie di adattamento, di portafoglio e di posizionamento. Il processo di pianificazione: attori, tempi, strumenti. La gestione strategica delle risorse umane. Il controllo strategico: la Balanced Scorecard Il corso utilizza una didattica attiva che prevede l esame di casi aziendali, lavori di gruppo in aula e l utilizzo della piattaforma Blackboard Paola Sacco e Massimo Memmola - Docenti a contratto presso l Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano - dipartimento di Scienze dell economia e della gestione aziendale Giovedì 27- venerdì 28 settembre 2012 h ; IVA. Per facilitazioni si prega di consultare pagina 5 14

15 Linea Ready - sede di Milano Titolo Destinatari Obiettivi e competenze Descrizione Programma Introduzione ai sistemi di programmazione e controllo Personale non addetto all area amministrazione e controllo responsabile delle gestione di risorse aziendali. Sviluppare nei partecipanti la consapevolezza delle finalità (da un lato) e delle potenzialità (dall altro) degli strumenti manageriali di base, nonché fornire i concetti razionali di riferimento per una corretta applicazione degli strumenti e delle metodologie presentate alla gestione operativa delle proprie unità organizzative. Sviluppare nei partecipanti la capacità di interpretare correttamente i dati economici analitici ed utilizzarli a supporto del processo decisionale. Sensibilizzare i partecipanti al funzionamento del processo di budgeting e alla gestione per obiettivi come strumento di coordinamento ed integrazione aziendale. Migliorare la capacità di lettura ed interpretazione della reportistica aziendale Il corso rappresenta una introduzione al management aziendale; offre una visione di insieme dei sistemi di programmazione e controllo focalizzandosi sia sul loro contenuto tecnico/economico che sul loro impatto organizzativo Prima giornata I sistemi di programmazione e controllo:. L approccio proattivo alla gestione. Finalità ed articolazione dei sistemi di programmazione e controllo. La struttura tecnica ed organizzativa dei sistemi di programmazione e controllo. Il processo di programmazione e controllo I costi aziendali: modalità di calcolo ed interpretazione:. La classificazione dei costi. Il margine di contribuzione. La contabilità analitica Seconda giornata La programmazione ed il budgeting:. Finalità del budget. Il processo di budgeting e le dinamiche organizzative. Tipologie di budget. La struttura tecnica del budget. Il budget e la gestione per obiettivi Il reporting:. Finalità e struttura dei report. Contenuti del report 15

16 Metodologie Docente Date Costi di partecipazione Il corso utilizza una didattica attiva che prevede l esame di casi aziendali, lavori di gruppo in aula e l utilizzo della piattaforma Blackboard Paola Sacco e Massimo Memmola - Docenti a contratto presso l Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano - dipartimento di Scienze dell economia e della gestione aziendale Giovedì 12 - venerdì 13 luglio 2012 h ; IVA. Per facilitazioni si prega di consultare pagina 5 16

17 Linea Ready - sede di Milano Titolo Destinatari Obiettivi e competenze Descrizione Programma L analisi dei costi ed i sistemi di contabilità analitica Responsabili della gestione di risorse aziendali. Personale dell area Amministrazione finanza e controllo L obiettivo del corso è quello di sviluppare nei partecipanti la capacità di impiegare i metodi di determinazione quantitativa a supporto dei processi decisionali. Questo comporta:. Saper strutturare le decisioni in modo sistematico, identificando quali misure sono necessarie per condurre logicamente l analisi economica;. Conoscere le determinanti dell andamento di costi e ricavi per poter definire anticipatamente gli impatti delle decisioni sulla redditività aziendale. Conoscere i principali strumenti di raccolta ed elaborazione delle informazioni quantitativo monetarie (contablità analitica) Il sistema di contabilità analitica consente di analizzare nel dettaglio i ricavi ed i costi di una azienda al fine di disporre di informazioni utili a prendere migliori decisioni in condizioni di incertezza e complessità. Occorre tuttavia conoscere la natura delle differenti informazioni di costo e comprendere il loro processo di elaborazione per poterle utilizzare nel modo migliore a supporto delle decisioni aziendali. Prima giornata. Le differenti tipologie di decisioni aziendali: le decisioni di carattere operativo. Il supporto al processo decisionale: il ruolo delle informazioni economicofinanziarie. La classificazione dei costi: i costi variabili e i costi fissi; i costi diretti e i costi indiretti; i costi specifici e i costi comuni; i costi controllabili e i costi non controllabili. Le tecniche a supporto delle decisioni operative. L analisi di break-even: finalità, ipotesi di lavoro, calcolo del punto di pareggio, analisi della sensitività del risultato economico al variare dei volumi di attività. L analisi differenziale: finalità, principi di funzionamento, ambiti di applicazione, principali algoritmi decisionali Seconda giornata. I sistemi di contabilità analitica: definizione e finalità. Le principali scelte di progettazione (individuazione degli oggetti di calcolo, scelta della configurazione di costo, definizione della metodologia di calcolo). I differenti attori coinvolti nella progettazione e nell utilizzo dei sistemi di contabilità analitica. Logiche evolute di funzionamento dei sistemi di contabilità analitica:l activity based costing 17

18 Metodologie Docente Date Costi di partecipazione Il corso utilizza una didattica attiva che prevede l esame di casi aziendali, lavori di gruppo in aula e l utilizzo della piattaforma Blackboard Paola Sacco e Massimo Memmola - Docenti a contratto presso l Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano - dipartimento di Scienze dell economia e della gestione aziendale Giovedì 7- venerdì 8 febbraio 2013 h ; IVA. Per facilitazioni si prega di consultare pagina 5 18

19 Linea Ready - sede di Milano Titolo Destinatari Obiettivi e competenze Descrizione Programma Metodologie Docente Date: Costi di partecipazione Il budget ed il reporting Responsabili della gestione di risorse aziendali. Personale dell area Amministrazione finanza e controllo Gli obiettivi dell intervento formativo sono:. Sviluppare nei partecipanti la consapevolezza del ruolo del budget aziendale per consentire una partecipazione attiva ed efficace alla sua elaborazione. Mettere in grado i partecipanti di comprendere le modalità di costruzione del budget economico e finanziario.. Fornire gli strumenti per utilizzare al massimo delle loro potenzialità i sistemi di reporting, attraverso la lettura e l interpretazione ragionata delle informazioni rese disponibili Budgeting e reporting rappresentano due potenti processi per orientare la gestione aziendale coinvolgendo ed orientando i comportamenti di tutti i soggetti dotati di potere decisionale all interno dell organizzazione. Prima giornata. Il sistema di budgeting: definizione e ruolo nei meccanismi di controllo direzionale. Struttura e articolazione del master budget. I budget operativi, finanziari e degli investimenti. I costi standard nel processo di costruzione del budget. Il ciclo di programmazione e budgeting. Il processo di costruzione del budget aziendale: fasi ed attori chiave. Il processo di budgeting: gli aspetti comportamentali Seconda giornata. Struttura e articolazione del reporting. La dimensione tecnica del processo di reporting: l analisi degli scostamenti. La dimensione organizzativa del processo di reporting: come fare parlare i numeri e come tradurre l analisi in azioni concrete. L evoluzione dei report aziendali e dei sistemi di misurazione delle performance (cenni) Il corso utilizza una didattica attiva che prevede l esame di casi aziendali, lavori di gruppo in aula e l utilizzo della piattaforma Blackboard Paola Sacco e Massimo Memmola - Docenti a contratto presso l Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano - dipartimento di Scienze dell economia e della gestione aziendale Giovedì 11 -venerdì 12 ottobre 2012 h ; IVA. Per facilitazioni si prega di consultare pagina 5 19

20 Linea Ready - sede di Milano Titolo Destinatari Obiettivi e competenze Descrizione Introduzione al bilancio di esercizio Tutti coloro, che non ricoprendo funzioni specifiche in ambito amministrativo, intendano acquisire le conoscenze necessarie per comprendere il bilancio di esercizio Gli obiettivi dell intervento formativo sono:. Fornire ai partecipanti gli elementi necessari alla comprensione delle informazioni contenute nei prospetti del bilancio attraverso l illustrazione dei suoi principi fondamentali, delle sue modalità di costruzione e di funzionamento.. Guidare i partecipanti nella lettura del bilancio come sintesi complessiva della gestione, evidenziando la criticità delle differenti voci contenute nel documento.. Illustrare la determinazione del fabbisogno finanziario dell impresa e chiarire i collegamenti tra equilibrio reddituale ed equilibrio finanziario, illustrando forma e contenuti del rendiconto finanziario.. Sviluppare nei partecipanti la capacità di interpretare i risultati economici conseguiti attraverso opportune tecniche di analisi e il collegamento degli stessi alle variabili critiche del business La comprensione delle informazioni economico finanziarie è un requisito necessario in molti ambiti della realtà aziendale; consente infatti di poter interpretare bilanci e report economici; pur senza entrare nel dettaglio delle procedure tecnico-contabili il corso vuole offrire una quadro sistematico delle logiche di raccolta ed elaborazione dei dati economico-finanziari 20

21 Programma Metodologie Docente Date Costi di partecipazione Prima giornata. I concetti di base della rilevazione economico-finanziaria: costo, ricavo, investimento e finanziamento. Il bilancio d esercizio come modello di calcolo e di rappresentazione della produzione economica d impresa. Il conto economico e lo stato patrimoniale, struttura e contenuti secondo lo schema civilistico. Principali criteri di valutazione: i principi contabili nazionali. rimanenze. ciclo degli investimenti. investimenti finanziari (titoli e partecipazioni). operazioni di finanziamento. accantonamenti per rischi e spese future Seconda giornata. Equilibrio economico e finanziario: differenze e punti di contatto. Il rendiconto finanziario: struttura e contenuti. Finalità ed articolazione dell analisi di bilancio (cenni). La riclassificazione del conto economico e dello stato patrimoniale. I principali indicatori di gestione (indici di solidità e di redditività, indici di struttura finanziaria, indici di sviluppo) Il corso utilizza una didattica attiva che prevede l esame di casi aziendali, lavori di gruppo in aula e l utilizzo della piattaforma Blackboard Paola Sacco e Massimo Memmola - Docenti a contratto presso l Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano - dipartimento di Scienze dell economia e della gestione aziendale Giovedì 21 - venerdì 22 febbraio 2013 h ; IVA. Per facilitazioni si prega di consultare pagina 5 21

22 Linea Ready - sede di Piacenza Titolo Destinatari Obiettivi e competenze Descrizione Bilancio consolidato e principi contabili internazionali Imprenditori, manager, quadri, responsabili di funzioni aziendali e più in generale tutti coloro che sono interessati a sviluppare le proprie conoscenze su bilancio consolidato e principi contabili internazionali Saper comprendere ed interpretare i risultati gestionali e il modello di business della grande impresa organizzata a gruppo, attraverso la conoscenza delle regole e degli snodi fondamentali della costruzione del sistema di bilancio consolidato, sia in chiave nazionale che internazionale. Il corso affronta le tematiche specifiche del bilancio annuale dei gruppi, come modalità di rappresentazione e diffusione dei risultati della gestione della grande impresa. I temi trattati durante le due giornate saranno i seguenti:. Il significato del bilancio consolidato e la criticità della definizione dell area di consolidamento.. La valutazione delle partecipazioni non incluse nell area di consolidamento Programma. I criteri di valutazione, le aree critiche di bilancio anche in relazione ai rischi aziendali, secondo i criteri valutativi ed espositivi proposti dai principi contabili nazionali ed internazionali.. L avviamento di gruppo: trattamento e significato.. La lettura e l interpretazione dei principali strumenti di analisi di bilancio in chiave gestionale, reddituale e finanziaria applicati al bilancio consolidato. Metodologie Docente Date Costi di partecipazione I momenti di concettualizzazione teorica saranno alternati a momenti di esemplificazioni pratiche. Anna Maria Fellegara professore ordinario di Economia aziendale presso la facoltà di Economia dell Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (sede di Piacenza) Mario Angelo Marinoni - Ricercatore presso la Facoltà di Economia dell Università Cattolica del Sacro Cuore (sede di Piacenza) Lunedì 24- martedì 25 settembre 2012; lunedì 22- martedì 23 ottobre 2012 h ; IVA. Per facilitazioni si prega di consultare pagina 5 22

23 Linea Ready - Sede di Piacenza Titolo Destinatari Obiettivi e competenze Descrizione Programma Metodologie Docente Date Costi di partecipazione Bilancio d esercizio e valutazione degli equilibri aziendali Imprenditori, manager, quadri, responsabili di funzioni aziendali e più in generale tutti coloro che sono interessati ad incrementare per proprie conoscenze sul bilancio d esercizio. Saper leggere ed interpretare correttamente i bilanci delle imprese mercantili ed industriali, nonché i bilanci redatti da aziende operanti in particolari settori di attività di rilevanza e specifico interesse.. Saper estrarre dalle informazioni di bilancio indicazioni utili per apprezzare gli equilibri o i disequilibri dell impresa. Il bilancio d esercizio è punto di sintesi per la verifica del raggiungimento di dinamici e sempre più avanzati punti di equilibrio economico e finanziario, che possono essere correttamente interpretati solo a partire da una ottimale conoscenza delle logiche sottostanti alla costruzione delle sintesi periodiche e dei connessi criteri valutativi. Il corso tratterà i seguenti temi:. Il bilancio come sintesi del sistema contabile e amministrativo dell impresa.. Inquadramento delle diverse forme di bilancio previste dall articolazione normativa vigente in Italia in relazione alla forma giuridica, alla dimensione e all attività svolta.. Il bilancio secondo i principi contabili: le poste maggiormente critiche e le informazioni sull equilibrio economico, finanziario e patrimoniale.. La fiscalità: interferenze e connessioni con i sistema di bilancio e conseguenti impatti sulla valutazione delle performance.. La rendicontazione periodica delle imprese senza obbligo di bilancio. Il corso si propone di affrontare in termini concreti ed operativi gli aspetti più rilevanti e critici della gestione d impresa così come emergono dalla lettura dei bilanci annuali. Le concettualizzazioni teoriche saranno alternate a momenti di esemplificazioni pratiche. Anna Maria Fellegara - Professore ordinario di Economia aziendale presso la Facoltà di Economia dell Università Cattolica del Sacro Cuore (sede di Piacenza) Mercoledì 19 settembre 2012; Mercoledì 24 ottobre 2012 h ; IVA. Per facilitazioni si prega di consultare pagina 5 23

24 C. Consulenza giuridica Linea On demand. Il Procedimento amministrativo. I contratti della pubblica amministrazione. Contrattualistica privata. Qualificazione degli appalti: lavoro, servizi, forniture, settori esclusi. Direttive di unificazione. Codice dei contratti. Imprese, conflitti e modelli innovativi di giustizia. Diritto dell impresa e società. Gli strumenti di tutela del patrimonio personale diversi dal trust. Diritto fallimentare - Le procedure concorsuali. Il diritto comunitario nel terzo millennio. Attività d impresa e integrazione europea: dalla dimensione locale a quella transazionale. Diritto tributario: IVA nazionale e comunitaria: struttura e applicazione. Diritto doganale e delle accise. Fiscalità internazionale e gruppi d imprese. Dall accertamento al processo tributario 24

25 Marketing e comunicazione d impresa Linea On demand. La rete commerciale, le strategie di vendita, la cura del cliente. Web Marketing, marketing digitale. Marketing management. Marketing di categoria. Marketing e strategie di comunicazione, con attenzione al territorio 25

26 Gestione risorse umane e soft skills A. Gestione delle risorse umane Linea On demand. Reclutamento e selezione del personale. Pnl nella selezione del personale. La gestione dei collaboratori. Valutazione delle risorse umane e del clima aziendale. Il sistema integrato dei processi di valutazione. Il bilancio di competenze. Valorizzazione delle competenze. Train the trainer 26

27 Linea Ready - sede di Milano Titolo Destinatari Obiettivi e competenze Descrizione Programma Generative management: AcTiVe approach Imprenditori, quadri, manager, responsabili di funzioni aziendali e più in generale tutti coloro che sono interessati a sviluppare le potenzialità dei collaboratori Obiettivo di questo corso è contribuire alla formazione di una nuova managerialità in grado di lavorare sullo sviluppo del potere personale dei singoli e di un contesto lavorativo in cui ci sia la possibilità per ciascuno di esprimersi, provarsi in azione, sperimentare nuove sfide, collaborare in maniera efficace al raggiungimento degli obiettivi. Nei contesti organizzativi odierni il ruolo manageriale ha delle responsabilità che vanno oltre al raggiungimento degli obiettivi aziendali e che riguardano sempre più la dimensione relazionale e la capacità di sviluppare la motivazione e le potenzialità delle persone che gli sono affidate. Nella misura in cui il manager riuscirà a generare un ambiente organizzativo favorevole alla crescita dei propri collaboratori contribuirà alla promozione del benessere individuale ed organizzativo. La nostra visione offre il vantaggio di far percepire il progressivo incremento della rilevanza circa il tema dell empowerment dei collaboratori e non più solo della loro gestione. Prima giornata. I processi di sviluppo organizzativo. Empowerment e self empowerment. Empowerment organizzativo, motivazione e sviluppo dei collaboratori. Leadership empowering Seconda giornata. Il modello ACtiVE: Apprendimento, comunicazione e valutazione per l empowerment delle risorse umane. Esempi di progettazione di interventi di comunicazione, formazione e valutazione. Avvio di sperimentazioni personali sullo stile di leadership empowering 27

28 Metodologie Docenti Date Costi di partecipazione L impianto metodologico sarà di tipo laboratoriale così da favorire processi di apprendimento esperienziale. Il corso sarà costruito intorno a esercitazioni sia individuali che di gruppo che permettano ai partecipanti di sperimentarsi in prima persona rispetto al tema in oggetto, approfondendo la conoscenza di sé, delle proprie reazioni e sensazioni nelle differenti situazioni; i momenti di esercitazione saranno accompagnati da lezioni finalizzate alla sistematizzazione dei contenuti emersi ricollegandoli ad un impianto teorico strutturato. Tale impianto metodologico consentirà ai partecipanti di confrontarsi con le esperienze degli altri così da arricchire le proprie conoscenze, confrontarsi con nuove soluzioni ed individuare insieme le buone prassi che possono essere utilizzate nei diversi contesti lavorativi. Stefano Gheno - specializzato in psicologia del lavoro presso l Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, oggi vi insegna tecniche psicologiche per le organizzazioni. Svolge l attività di consulente per diverse imprese profit e non profit ed è autore di numerosi saggi sui comportamenti organizzativi, la motivazione e lo sviluppo delle persone che lavorano. Luca Longo - Psicologo. Svolge attività di consulenza nell ambito dello sviluppo organizzativo, della formazione e della ricerca applicata per organizzazioni profit e non profit. In Università cattolica conduce l Esperienza Pratica Guidata Professione psicologo presso la Facoltà di Psicologia. È autore di alcune pubblicazioni su formazione, comportamenti organizzativi e stress. Lunedì 21 - martedì 22 gennaio 2013 h ; IVA. Per facilitazioni si prega di consultare pagina 5 28

29 Linea Ready - sede di Milano Titolo Destinatari Sostenibilità organizzativa: sviluppare appartenenza e commitment in scenari di mobilità professionale e lavorativa Imprenditori, manager, quadri, responsabili di funzioni aziendali, responsabili delle risorse umane, referenti per la formazione aziendale. Offrire elementi di analisi dei mutamenti e delle caratteristiche degli attuali Obiettivi e competenze Descrizione Programma Metodologie Docente Date Costi di partecipazione scenari lavorativi. Acquisire riferimenti teorici per la comprensione delle condizioni di proattività e di nuovo apprendimento. Precisare strategie e orientamenti per attivare e sostenere processi di lavoro che si confrontano con la gestione di problemi inediti e la loro soluzione I mutamenti in corso all interno degli scenari lavorativi contemporanei configurano l esigenza di sviluppare un nuovo rapporto tra soggetto e organizzazione. Alle persone è sempre più chiesto di essere imprenditive, di assumersi responsabilità adattiva e creativa per affrontare situazioni operative complesse, inedite e articolate. Organizzazioni e practitioners sono sfidati a sostenere imprevedibilità, eventi ad alta variabilità e scarsa governabilità, dove serve la generazione congiunta e situata di conoscenze nuove per affrontare sistemi di azione in cui non serve solo eseguire, ma anche riflettere e usare la propria discrezionalità per ottenere i risultati previsti. D altro canto essi sperimentano situazioni lavorative che mal si adattano a valorizzare tale disposizione, creando contraddizioni che possono deprimere, se non gestite, il rilancio di un diverso rapporto con l esperienza lavorativa. Prima giornata. Processi socio-organizzativi e condizioni di sostenibilità.. Contributi concettuali, analisi di caso e connessioni operative Seconda giornata. Strategie e indicazioni operative per liberare immaginazione e creatività organizzativa, coltivare e promuovere disposizioni all investimento personale e al commitment.. Contributi concettuali, testimonianza, analisi di caso e connessioni operative L impianto metodologico prevede l alternanza tra momenti di lezioni frontali, studi di caso e testimonianze. Giuseppe Scaratti - Psicologo, professore straordinario presso la Facoltà di Economia dell Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano Giovedì 29 - venerdì 30 novembre 2012 h ; IVA. Per facilitazioni si prega di consultare pagina 5 29

30 Linea Ready - sede di Brescia Titolo Destinatari Obiettivi e competenze Descrizione Programma Metodologie Learning System Stakeholder del processo formativo: HR Manager, Responsabili della formazione, Responsabili Qualità, Capi Reparto, Formatori, Manager Gli obiettivi del corso sono:. Potenziare il sistema di formazione interno all azienda adottando un approccio pedagogico-riflessivo. Analizzare il sistema di formazione per individuare strategie di miglioramento. Individuare buone prassi di formazione creando collegamenti e intersezioni tra i diversi processi organizzativi, in particolare con il settore di gestione e sviluppo delle risorse umane e formazione Si intendono incrementare le seguenti competenze:. Definire il sistema di analisi dei fabbisogni, di progettazione, di erogazione e di valutazione della formazione. Applicare modelli e strumenti per la gestione del processo formativo Il corso intende incrementare le conoscenze e le competenze di coloro che gestiscono le varie fasi del processo formativo e di apprendimento dei lavoratori, a partire dall analisi dei fabbisogni fino ad arrivare alla valutazione dell efficacia dell intervento. Prima giornata Il sistema e il processo formativo. La formazione come leva strategica di sviluppo aziendale e del capitale umano. Studio del sistema e del processo formativo aziendale. Definizione del modello Learning System Analisi dei bisogni interni. Strumenti di analisi dei bisogni. Definizione di nuovi modelli di analisi Seconda giornata Progettazione formativa. Modelli di progettazione formativa. Dall idea al progetto. Dal progetto al programma La valutazione dei risultati di apprendimento e di cambiamento organizzativo. Valutazione del gradimento, dell apprendimento e del cambiamento. Strumenti di valutazione della formazione Il percorso formativo privilegia un orientamento attivo (lezioni interattive, filmati, role-playing, esercitazioni individuali e di gruppo, confronto) e riflessivo (analisi delle pratiche di lavoro), sui quali saranno calibrati interventi teorici mirati. 30

31 Docenti Luigi Pati, direttore Ce.S.Pe.f, professore ordinario di Pedagogia Sociale Esperti e collaboratori Ce.S.Pe.f, Centro Studi Pedagogici sulla vita Familiare Elisa Bara - Collaboratrice del dipartimento di Pedagogia presso l Università Cattolica di Brescia, coordinatrice delle attività di Laboratorio e Tirocinio. Svolge attività di formazione in campo organizzativo. Chiara Bellotti - Esperta nei processi formativi, collabora a vario titolo ad attività di ricerca e formazione presso l Università Cattolica di Brescia. Si occupa di formazione in ambito di sicurezza Date Mercoledì 10 ottobre - mercoledì 17 ottobre 2012 Costi di partecipazione IVA. Per facilitazioni si prega di consultare pagina 5 31

32 B. Leadership Linea On demand. Leadership e partecipazione. Dirigere con assertività. Leadership e gender. Le competenze della leadership. Leadership e intelligenza emotiva. Personal leadership 32

33 Linea Ready - sede di Milano Titolo Destinatari Obiettivi e competenze Descrizione Leadership & people management Imprenditori, manager, quadri, responsabili di funzioni aziendali e più in generale tutti coloro che sono interessati a sviluppare le proprie capacità di leadership.. aumentare consapevolezza circa il proprio stile comunicativo e relazionale;. fornire al partecipante un solido modello di leadership con il quale migliorare il proprio stile comunicativo relazionale;. acquisire gli strumenti applicativi per gestire il modello di leadership;. condividere i principali comportamenti individuali e professionali utili alla gestione del modello di leadership;. acquisire gli elementi di base per una corretta gestione del feed back visto come strumento di comunicazione e motivazione dei diversi interlocutori. Per migliorare le competenze relazionali e motivazionali dei partecipanti in tema di leadership si prenderà come modello la Leadership Situazionale (LS) elaborata da Kenneth Blanchard e Paul Hersey. La motivazione di tale scelta trova la sua ragione nelle caratteristiche specifiche della LS: si sostiene, infatti, come sia necessario per coloro che utilizzano la relazione in ottica di servizio interno adottare, per l appunto, stili relazionali differenti in base alla situazione professionale e personale nella quale si trovano i diversi interlocutori (con riferimento a contesto, maturità lavorativa e personale), adattandone il proprio stile comunicativo. Il modello permette di analizzare i bisogni della situazione professionale in cui ci si trova e di scegliere e impostare lo stile relazionale più adatto. Il tema del feed back viene proposto in quanto risulta essere uno strumento che consente un immediata applicazione del modello LS: attraverso il feed back riorientativo o rinforzativo, ogni partecipante avrà la possibilità di comunicare la sua personale immagine professionale collocando il suo interlocutore in uno dei punti della griglia di analisi della LS; di motivare il proprio interlocutore ad una performance migliorativa o da modificare a secondo dei risultati finora prodotti. In dettaglio i contenuti del corso sono i seguenti:. la leadership situazionale: definizione, sperimentazione e approfondimenti operativi;. la gestione delle informazioni: come trasmettere efficacemente informazioni ai diversi soggetti coinvolti e condividere obiettivi all interno di un gruppo di lavoro;. l utilizzo del feedback come strumento per migliorare le relazioni professionali;. La motivazione e il motivarsi. 33

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