NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE
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- Rachele Mariotti
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2 ELABORATO N. 4 Progetto unitario (PU): Progetto per un centro visite e sede logistica del dipartimento di difesa del suolo e foreste della sezione Bacino Idrografico Piave e Livenza Sezione di Treviso Settore Forestale di Treviso e Venezia. Comune Cavallino Treporti località Cà Savio via Cà Savio NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE
3 Art. 1 - NORME GENERALI Le presenti norme, unitamente agli elaborati di cui al successivo art. 2 ed alle N.T.A. del P.R.G. e del PAT adottato con Delibera C.C. n 50 del 09/09/2009 approvato in Conferenza di Servizi del 28/02/2012, al Regolamento Edilizio adottato con Delibera C.C. n 41 del 19/07/2004, prot. gen del 25/06/2004, definiscono la disciplina delle trasformazioni urbanistiche ed edilizie del territorio compreso entro il perimetro del Progetto Unitario, denominato Pineta di Cà Savio in località Cà Savio, via Cà Savio s.n., Le presenti norme risultano valide per quanto non in contrasto con la strumentazione urbanistica ed edilizia comunale vigente. Art. 2 - ELABORATI Gli elaborati del progetto Unitario sono: Tav. n.1 Inquadramento Normativo: Estratto P.R.G. vigente, Estratto di Mappa Catastale, riferimenti alle schede norma Tav. n.2 Inquadramento: Rilievo dell area e rilievo delle reti tecnologiche Tav. n.3 Progetto: Zonizzazione e carature urbanistiche assetto viabilistico Elab. n.4 Norme Tecniche di Attuazione Elab. n.5 Documentazione Fotografica Elab. n.6 Relazione Illustrativa Elab. n.7 Relazione Paesaggistica Elab. n.8 Valutazione di Incidenza Ambientale (VINCA) Elab. n.9 Valutazione di compatibilità idraulica Sc. 1:10000 Sc. 1:2000 Sc. 1:500 Sc. 1:500 Art. 3 - ATTUAZIONE DEL PROGETTO UNITARIO 3.1 Il presente P.U. si attua in forma diretta con la richiesta di Permesso di Costruire. 3.2 Il rilascio del Permesso di Costruire sarà subordinato alla preventiva approvazione del presente Progetto Unitario e previo ottenimento di tutti i pareri degli Enti Terzi competenti per singola materia e competenza. Art. 4 - DESTINAZIONI D USO Nel rispetto dei lineamenti generali della disciplina prevista nelle Norme vigenti per l area in oggetto della superficie di mq è ammessa esclusivamente l utilizzazione per: 2 di 5
4 - Attività di studio e ricerca scientifica - Osservazioni naturalistiche mediante visite controllate, programmate e guidate; - Percorsi esclusivamente pedonali d accesso all arenile L area è assoggettata alle norme di disciplina urbanistica che vengono raccolte all interno degli articoli seguenti. Art. 5 AREA DESTINATA ALLA NUOVA EDIFICAZIONE 5.1 Entro il perimetro dell area destinata alla nuova edificazione e agli spazi pertinenziali, unità massima di inviluppo, nel rispetto della normativa vigente, è possibile realizzare manufatti finalizzati alle attività di vigilanza e studio: (P.U.) Pineta di Cà Savio Unità massima di Inviluppo S.f.= 1344 mq Tipologia: Blocco con eventuali corpi accessori separati Superficie lorda di pavimento (max) mq. 350 H :Altezza massima ml (l altezza del fabbricato è misurata dalla quota media del terreno (quota zero) sino all intersezione dell intradosso del solaio di copertura con il filo esterno della muratura perimetrale.)vedi Art.5 R.E. Quota di calpestio riferito rispetto alla quota della pubblica viabilità: ml (+0.00 ml della strada via Cà Savio in prossimità del cancello) Df: distanza min. tra fabbricati ml. 10 Dc: distanza min. dal confine ml. 5 Ds: distanza min. da strade ml. 5 S.c.: superficie coperta (max) 460 mq N. Piani: max Gli indici e le quantità edificabili debbono essere utilizzati in misura non inferiore al 75%, salvo il caso in cui la sottoutilizzazione sia dovuta al rispetto di altre prescrizioni previste della normativa vigente Comunale o sovra ordinata. 5.3 Gli edifici di cui ai punti precedenti dovranno essere realizzati all interno del perimetro dell Area di massimo inviluppo per la nuova edificazione, così come indicato negli elaborati grafici. 5.4 I perimetro dell Area di massimo inviluppo deve esclusivamente intendersi come limite massimo entro cui può svilupparsi la sagoma del fabbricato. La sagoma del fabbricato è parametrizzata ai sensi dell art. 8 comma 4 e 5 del R.E. All interno del perimetro di inviluppo potranno essere previsti uno o più edifici purché vengano previste tra loro distanze minime nel rispetto del D.M. n del 2 aprile La sistemazione degli spazi liberi recepirà gli indirizzi della normativa vigente comunale o sovra ordinata 5.7 L intero P.U. dovrà avere una superficie permeabile non inferiore al 25% della Superficie territoriale. 3 di 5
5 Art. 6 AREA A PARCHEGGIO All'interno del perimetro di intervento saranno destinate delle aree a parcheggio ad uso esclusivo dei mezzi del dipartimento di difesa del suolo e foreste della sezione Bacino Idrografico Piave e Livenza - Sezione di Treviso - Settore Forestale di Treviso e Venezia, per accedere alla loro sede logistica e per eseguire interventi di conservazione o ripristino ambientale. Per il centro visite l'accesso con i veicoli è vietato tranne nei casi di soccorso ed assistenza sanitaria. Le aree a parcheggio dovranno essere drenanti e realizzate con soli materiali naturali, es. spaccato di roccia, ghiaino costipato con interposizione di tessuto non tessuto per mantenere compatto ed indipendente lo strato di materiale. Tali aree saranno delimitate a terra da tronchi in legno. Art. 7 AREA A VERDE L intera area inclusa nel P.U. e recintata, con l esclusione dell area di intervento perimetrata negli elaborati grafici, sarà mantenuta inalterata e non sarà oggetto di alcuna opera. Art. 8 VIABILITA L attuale viabilità di accesso carrabile verrà allargata di mt 1.20 e delimitata da quella esistente da pali in legno per il contestuale passaggio di pedoni (visitatori) e mezzi di accesso motorizzati. Pertanto la sede carrabile risulterà larga mt 2.70 e quella pedonale Il fondo della strada sarà mantenuto simile a quello esistente con soli interventi di manutenzione puntuale mirata all eliminazione di buche/depressioni formatesi con il passaggio dei mezzi. I materiali usati saranno dovranno essere drenanti e realizzate con soli materiali naturali, es. spaccato di roccia, ghiaino costipato con interposizione di tessuto non tessuto per mantenere compatto ed indipendente lo strato di materiale. Tali aree saranno delimitate a terra da tronchi in legno. Le reti di sottoservizi quali rete elettrica, rete idrica, rete telefonica sono già presenti nell area come da rilievo dello stato di fatto. L intervento in progetto prevede la manutenzione straordinaria e l eventuale sostituzione delle parti danneggiate. Per la rete fognaria è presente in prossimità del cancello carrabile il collegamento al collettore stradale. Il progetto prevede di continuare il tracciato della tubazione sino all interno dell unità massima di inviluppo per allacciare il nuovo edificio. Art. 9 CARATTERISTICHE ARCHITETTONICHE DEI MANUFATTI EDILIZI Per i manufatti edilizi da realizzare all interno dell unità di massimo inviluppo verranno ammesse preferibilmente costruzioni in bioedilizia, legno, materiali eco-compatibili, materiali da fonti rinnovabili, materiali riciclati/recuperati e smontabili. si dovranno prevedere le seguenti caratteristiche e l uso dei seguenti materiali: Struttura principale: Cemento Armato, acciaio, legno, muratura; 4 di 5
6 Tamponamenti/isolamenti: muratura in laterizio, pannelli di legno, pannelli in fibre di legno, pannelli in fibre minerali, mattoni in paglia, materiali riciclati/recuperati Finiture esterne: intonaco tipo civile, muratura faccia a vista, legno; Copertura: Saranno realizzate in coppi in laterizio, tegole bituminose in tinta cotto, rame, materiali e colori in armonia con quelli esistenti e contigui. È consentita la realizzazione del tetto piano, non sono consentite coperture a falda unica; Serramenti: in legno e/o legno-ferro. Pavimentazione esterna: Le pavimentazioni esterne saranno realizzate in ghiaino lavato, spaccato di roccia, legno, materiali ecocompatibili, materiali da fonti rinnovabili, materiali riciclati/recuperati e smontabili, non impermeabilizzanti. Art. 10 REALIZZAZIONE DELLE OPERE PREVISTE DAL PROGETTO UNITARIO 10.1 L attuazione del P.U. è demandata ai committenti: REGIONE DEL VENETO, dipartimento di difesa del suolo e foreste della sezione Bacino Idrografico Piave e Livenza Sezione di Treviso Settore Forestale di Treviso e Venezia COMUNE DI CAVALLINO-TREPORTI 10.2 L esecuzione delle opere dovrà avvenire attraverso un progetto unitario, il cui ambito è definito nelle tavole con dicitura perimetro area di intervento I committenti sono tenuti a presentare uno specifico permesso di costruire per realizzare tutte le opere di urbanizzazione e di costruzione del manufatto. Detta istanza dovrà essere presentata al Comune e dovrà essere corredata da specifici elaborati che definiscono in dettaglio, forma, tipologia, qualità, dimensione e prezzo dei lavori da eseguire, il tutto conformemente al Progetto Unitario Le Tavole n. 2-3 del presente Piano Unitario, indicano la progettazione di massima delle opere di urbanizzazione a rete e le sezioni tipo della viabilità oltre all area di unità di massimo inviluppo ove collocare gli edifici. Art. 11 TEMPI DI ATTUAZIONE Il Progetto Unitario ha validità 10 (dieci) anni successivi alla sua approvazione, relativamente alle opere in esso previste, rimanendo fermo a tempo indeterminato l obbligo di osservare nella costruzione di nuovi edifici gli allineamenti e le prescrizioni di zona stabiliti dal progetto stesso. 5 di 5
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