Delibera n. 3/2011/SRCPIE/PREV

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1 CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER IL PIEMONTE Delibera n. 3/2011/SRCPIE/PREV La Sezione Regionale di Controllo per il Piemonte, nell adunanza dell 11 gennaio 2011, composta dai Magistrati: Dott. Gianfranco BATTELLI Dott. Giuseppe Maria MEZZAPESA Dott. Walter BERRUTI Dott. Alessandra OLESSINA Presidente f.f. Primo referendario Referendario relatore Referendario Visto l art. 100, comma 2, della Costituzione; Visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con R. D. 12 luglio 1934 n e successive modificazioni; Vista la L. 21 marzo 1953, n. 161; Vista l art. 3, comma 1 della L. 14 gennaio 1994 n. 20; Visto l art. 27 della L. 24 novembre 2000, n. 340; Visto il Regolamento per l organizzazione delle funzioni di controllo della Corte dei conti, con il quale è stata istituita in ogni Regione ad autonomia ordinaria una Sezione regionale di controllo, deliberato dalle Sezioni Riunite in data 16 giugno 2000, e successive modificazioni; Visto il D. lgs. 30 marzo 2001 n. 165 e successive modificazioni; Visto il D.lgs. 19 maggio 2000 n. 139, recante disposizioni in materia di rapporto di impiego del personale della carriera prefettizia, Visto Decreto del Prefetto di Cuneo n. 551/9.B.11.Gab dell 8 gennaio 2010 con il quale al Viceprefetto Maria Antonietta BAMBAGIOTTI è attribuita la reggenza dell incarico di funzione di Vicario del Prefetto fino al completamento della procedura di copertura del posto vacante ; 1

2 Visto il rilievo del Magistrato istruttore in data 10 novembre 2010; Vista la nota di risposta della Prefettura di Cuneo pervenuta il 9 dicembre 2010, nella quale l Amministrazione ribadisce la legittimità del provvedimento segnalando che la procedura di assegnazione del posto di funzione di Viceprefetto Vicario è stata avviata a far data dal 22 dicembre 2009 ed è in corso; Vista la nota del 21 dicembre 2010 con cui il Magistrato Istruttore ha trasmesso gli atti al Consigliere delegato per il seguito di competenza, dubitando, allo stato degli atti, della legittimità del decreto summenzionato; Vista la nota in pari data con cui il Consigliere delegato ha chiesto che la questione venga deferita all esame della Sezione; Vista l Ordinanza n. 36/2010, con la quale il Presidente di questa Sezione di controllo ha convocato la Sezione medesima per l odierna adunanza e ha nominato relatore il Referendario Dott. Walter BERRUTI; Udito il relatore; Udito, nell adunanza pubblica dell 11 gennaio 2011, il rappresentante dell Amministrazione; Ritenuto in FATTO Con il Decreto n. 551/9.B.11.Gab dell 8 gennaio 2010 il Prefetto di Cuneo ha attribuito la reggenza dell incarico di funzione di Vicario del Prefetto al Viceprefetto Maria Antonietta BAMBAGIOTTI, Viceprefetto in servizio nella stessa sede, fino al completamento della procedura di copertura del posto vacante. Tale provvedimento è pervenuto all Ufficio di controllo presso questa Sezione solo il 5 novembre Il 10 novembre 2010 è stato effettuato rilievo istruttorio, relativamente alle ragioni del ritardo nell invio dell atto al controllo rispetto alla data di adozione e alla mancata apposizione di un termine alla reggenza, con particolare 2

3 riferimento all art. 52, comma 2 D.Lgs. n. 165/2001, applicabile al personale della carriera prefettizia ex art. 1 D.Lgs. n. 139/2000. L Amministrazione ha risposto con nota pervenuta il 9 dicembre 2010, spiegando le ragioni del ritardo con un errore dell ufficio ed evidenziando, a sostegno della legittimità del provvedimento, come la durata della reggenza sia determinata dalla definizione della procedura di assegnazione del posto di funzione di Viceprefetto Vicario, procedura avviata sin dal 22 dicembre 2009 e tuttora in corso. Il Magistrato istruttore, ritenuto non sufficiente tale risposta ai rilievi a fugare i sollevati dubbi di legittimità, ha, con l apposita relazione, sollecitato la rimessione alla Sezione della questione. Quest ultima si pone nei seguenti termini: se l incarico di reggenza di un posto di funzione, alla luce dei principi e delle disposizioni generali in materia di pubblico impiego (quali quelle contenute nel D.lgs. n. 165/2001 e, in particolare, l art. 52, comma 2) e di quelle speciali del personale della carriera prefettizia (contenute nel D. Lgs. n. 139/2000, in particolare l art. 12 comma 2), possa essere conferita senza limiti di durata certi e determinati. Con memoria pervenuta il 10 gennaio 2010, giorno antecedente l adunanza, il Prefetto di Cuneo ha precisato che la reggenza conferita con il decreto all esame va configurata quale reggenza c.d. orizzontale, non comportante, cioè, lo svolgimento di mansioni superiori rispetto a quelle della qualifica d appartenenza. L Amministrazione ha contestualmente prodotto il D.M. 28 marzo 2007, il cui Allegato A tabella 2M, nell individuare, ai sensi dell art. 10 D.Lgs. n. 139/2000, i posti di funzione riservati ai funzionari prefettizi nell ambito delle Prefetture, stabilisce, per la Prefettura di Cuneo (insieme a alcune altre) che all incarico di Vicario del Prefetto vada preposto un Viceprefetto. Nella specie, il Vicario reggente, Dott.ssa Bambagiotti, riveste, sin dal 2002, tale qualifica. Pertanto, non comportando la reggenza in esame lo svolgimento di mansioni proprie di una qualifica superiore rispetto a quella 3

4 propria del reggente incaricato, non sarebbe soggetta, in base ad alcuna norma, a un limite di durata massima, quale quello fissato, in particolare, dall art. 52 D.Lgs. n. 165/2001, che, invece presuppone, espressamente, che il dipendente pubblico sia adibito a mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore. Il requisito della temporaneità della reggenza risulta invece fissato per relationem, con riferimento alla procedura per l individuazione del Vicario titolare, che, in base all art. 7 del DM. 3 dicembre 2003, coinvolge gli Uffici centrali del Ministero, procedura avviata sin dal 22 dicembre 2009, ma, a oggi, non ancora conclusa. Nell adunanza dell 11 gennaio 2011 il rappresentante della Prefettura ha illustrato e ribadito le proprie posizioni. Considerato in DIRITTO Innanzitutto va osservato che la reggenza di cui si discute presenta carattere c.d. orizzontale, concernendo funzioni, quelle di Vicario del Prefetto, che rientrano fra quelle proprie della qualifica di Viceprefetto rivestita dal reggente. Tanto è confermato dall allegato A - tabella 2M al D.M. 28 marzo 2007 (prodotto dalla Prefettura in allegato alla memoria d udienza), che, nell individuare, ai sensi dell art. 10 D.Lgs. n. 139/2000, i posti di funzione riservati ai funzionari prefettizi nell ambito delle varie Prefetture, stabilisce, per la Prefettura di Cuneo, che l incarico di Vicario del Prefetto sia da conferire a un Viceprefetto. Ne consegue, non ricorrendo nella specie l esercizio di mansioni superiori, l inapplicabilità dell art. 52 D.Lgs. n. 165/2001 cit., a mente del quale per obiettive esigenze di servizio il prestatore di lavoro può essere adibito a mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore: a) nel caso di vacanza di posto in organico, per non più di sei mesi, prorogabili fino a dodici 4

5 qualora siano state avviate le procedure per la copertura dei posti vacanti come previsto al comma 4. Nessun altra norma prescrive l apposizione di un termine certo e determinato alla reggenza nel pubblico impiego, se non che questa debba essere temporanea (cfr. l art. 31 D.P.R. n. 3/1957). La reggenza, invero, va ritenuta rimedio di carattere eccezionale, cui è consentito fare ricorso per un periodo temporalmente limitato, quando il buon andamento dell azione amministrativa e il perseguimento degli interessi pubblici affidati all Amministrazione potrebbero essere compromessi dal venir meno della titolarità di un organo dovuto a cause imprevedibili (cfr. Corte dei conti, Sezione di controllo per il Lazio, 23 marzo 2005 n. 2). Il requisito, essenziale all istituto de quo, della temporaneità, può ritenersi nella specie soddisfatto dal rinvio alla conclusione della procedura per l individuazione del Vicario titolare, che risulta avviata. Il provvedimento oggetto di scrutinio, dunque, può essere ammesso al visto di legittimità. La Sezione, peraltro, rileva come la reggenza in esame si sia già protratta per un tempo insolitamente lungo (oltre un anno), considerato il carattere di eccezionalità e temporaneità cui si è fatto cenno e la relativa semplicità della procedura di individuazione del Vicario, così come regolata dall art. 7 D.M. 3 dicembre 2003 cit., che prevede scansioni procedimentali di pochi giorni. Ne deriva una situazione quantomeno non ottimale alla luce dei noti canoni di efficienza e di efficacia che devono presiedere all organizzazione amministrativa, cui l Amministrazione dovrà porre rimedio senza ulteriore indugio. P.Q.M. la Sezione regionale di controllo per il Piemonte ammette al visto e alla conseguente registrazione il decreto del Prefetto della Provincia di Cuneo n. 5

6 551/9.B.1.1 Gab. dell 8 gennaio 2010 Viceprefetto Antonietta BAMBAGIOTTI. Così deliberato in Torino, nella camera di consiglio dell 11 gennaio Il Referendario Relatore F.to Dott. Walter BERRUTI Il Presidente f.f. F.to Dott. Gianfranco BATTELLI Depositato in Segreteria il 26 gennaio 2011 Per il Dirigente (Dott. Gregorio VALENTINI) F.to Dott. Federico SOLA 6