Verso la nuova sede. Progetto della nuova sede operativa della Pubblica Assistenza Gruppo Volontari del Soccorso Valle Lavino Onlus.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Verso la nuova sede. Progetto della nuova sede operativa della Pubblica Assistenza Gruppo Volontari del Soccorso Valle Lavino Onlus."

Transcript

1 Verso la nuova sede Progetto della nuova sede operativa della Pubblica Assistenza Gruppo Volontari del Soccorso Valle Lavino Onlus.

2 Doretta Reggiani Presidente Pubblica Assistenza GVS Valle Lavino Francesca Isola Direttore Distretto di Committenza e Garanzia di Casalecchio di Reno Rappresento con orgoglio una associazione che - dal svolge un importante servizio ai cittadini della Valle del Lavino e delle zone limitrofe. Un servizio reso possibile grazie alla generosità e la dedizione dei tanti volontari, vera anima del GVS, e di tutti coloro che in questi ventotto anni ci hanno sostenuto. Oggi prestiamo il nostro servizio avvalendoci di spazi diversi: i mezzi di soccorso, ad esempio, sono ricoverati in un capannone nella zona industriale di Calderino. Sempre a Calderino, abbiamo a disposizione alcuni locali del Comune per svolgere corsi e assemblee. La sede operativa, invece, si trova a Zola Predosa. Siamo profondamente grati alle Amministrazioni Comunali di Monte San Pietro e Zola Predosa che da anni ci concedono l uso di questi spazi. Tuttavia, tali sistemazioni non ci permetono di organizzare al meglio il lavoro che svolgiamo per la comunità: il soccorso sanitario, in questi anni, ha visto importanti progressi e una sempre maggior richiesta di professionalità e capacità operativa. Per questo motivo è importante concentrare tutte le nostre risorse in una sede unica e definitiva, pensata secondo le norme. Dopo anni di ragionamenti e attente valutazioni, questo importante obiettivo oggi può divenire realtà. Ma da soli non possiamo farcela: per questo ci auguriamo che un aiuto possa derivare dalla sensibilità di tante persone e realtà del territorio. Saremo grati di rendervi partecipi di questo importante obiettivo per l associazione e per la comunità tutta. La forza del Volontariato: dagli obiettivi che si pone si rende evidente la forza di un Associazione, il suo radicamento nel territorio, la sua capacità di essere parte di un contesto sociale; la nuova sede ne è la testimonianza. L Azienda USL di Bologna ha sottoscritto una convenzione con le Associazioni di Volontariato attive nel soccorso territoriale; nel nostro territorio da decenni sono numerose e preziose per assicurare uniformità ed uguaglianza tra i cittadini. L apporto del Volontariato permette al nostro sistema di disporre di forze non immaginabili senza la presenza di tanti Volontari che testimoniano un alto impegno e valori civili di solidarietà, di servizio alla comunità. Il Volontariato è attività qualificata: le associazioni in convenzione con l AUSL hanno l obbligo di accreditamento; un sistema di certificazione di rispondenza a standard di qualità fissati dalla Regione che periodicamente viene valutato per assicurarne il mantenimento: il GVS è anch esso impegnato in questo importante percorso. L Azienda USL provvede altresì alla formazione dei Volontari addetti al soccorso ed alla dotazione degli apparati radio di collegamento con la centrale operativa 118. Nel territorio è importante la riconoscibilità dei soggetti che sono al servizio del Cittadino: la nuova sede è così un obiettivo, per accrescere il senso di identità e di appartenenza al territorio; la vicinanza con quella che sarà la Casa della Salute, è elemento fondamentale che faciliterà azioni di collaborazione ulteriore, una scelta felice per creare un luogo certo, riconoscibile, per tutta la Valle del Lavino.

3 Stefano Fiorini Sindaco di Zola Predosa Stefano Rizzoli Sindaco di Monte San Pietro E proprio una gran buona notizia per la nostra comunità, un bel passo avanti nell ambito della sempre maggiore e auspicabile sussidiarietà tra pubblico e privato e nell ottica di favorire le iniziative di associazioni che operano per finalità di utilità sociale. L Amministrazione Comunale da sempre sostiene e favorisce l operato del GVS; in piazza Di Vittorio sorgerà la nuova sede, un servizio così importante, il cui valore si evidenzia purtroppo nel bisogno, quando arrivano in aiuto questi angeli silenziosi. Centralissima la posizione e strategica per il collegamento con l assetto viario e per la vicinanza alla sede A.U.S.L, che implementerà i propri servizi e diverrà presto Casa della salute. Con delibera n. 73/2014, il Consiglio Comunale ha approvato a grande maggioranza la concessione del diritto di superficie. Una parte del lavoro si è quindi conclusa e si apre ora una nuova fase, di vitale importanza, che porterà alla concreta realizzazione del nuovo edificio. Ai nostri volontari va il mio ringraziamento per lo spirito di servizio, la dedizione e il senso del dovere con cui lavorano, e a questo meritevole progetto va tutto il mio appoggio. Ritengo sia nostro dovere e responsabilità di cittadini esserci e sostenerlo; contribuendo con donazioni volontarie, piccole o generose che siano, alla costruzione dell edificio, i cui oneri saranno a totale carico dell Associazione GVS. Un progetto che sarà garanzia per la nostra tranquillità. Nessuno degli abitanti della Valle del Lavino si meraviglia se chiamando il 118 si sente rispondere che l ambulanza arriverà in pochi minuti, anzi si stupirebbe del contrario, ma questo, che ci pare come una cosa ovvia, quasi dovuta, è in realtà frutto dell impegno e della generosità di tanti volontari che da ormai 28 anni si adoperano per garantire alla collettività questo fondamentale servizio. Certo non sono gli stessi, non foss altro per ragioni anagrafiche, che nell ormai lontano 24 agosto 1987 a Monte san Pietro diedero vita al GVS Valle del Lavino, ma il seme allora gettato ha dato frutti e a questo gruppo di pionieri si sono prima affiancati e poi succeduti tanti altri volontari. Oggi quella del GVS Valle del Lavino è una realtà importante, per rendersene conto basta un occhiata ai dati presentati, più avanti, e che ha saputo via via crescere adeguandosi alle richieste dell AUSL e alle nuove esigenze normative. Proprio per rispondere alle norme regionali di accreditamento dei servizi di soccorso diventa necessaria una sede nuova e unica per il GVS che oggi per rispondere alle proprie esigenze si deve dividere su quattro sedi. Il progetto che viene qui presentato rappresenta un obiettivo di grande valore, anche simbolico, per il GVS e l Amministrazione Comunale di Monte san Pietro farà, come ha sempre fatto in tutti questi 28 anni, tutto quanto le sarà possibile per far sì che venga raggiunto il più rapidamente possibile.

4 Chi siamo La Pubblica Assistenza G.V.S. (Gruppo Volontario di Soccorso) Valle Lavino Onlus si è costituita il 24 agosto del 1987 a Monte San Pietro dove ancora adesso ha la sede legale. Nata dalla caparbietà di un piccolo gruppo di cittadini, oggi l associazione conta 120 soci volontari, operativi dalla sede di Zola Predosa. L associazione, iscritta all Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze Emilia Romagna, è impegnata nel soccorso e nell assistenza sanitaria, svolge servizi socio assistenziali e sviluppa progetti a favore delle scuole e della cittadinanza. Presidia l ampio distretto della Valle del Lavino, da cui prende il nome, che si estende in un area territoriale tra il fiume Lavino (a monte e a valle) e l asse Est.Ovest della strada provinciale Bazzanese (SP 569), coprendo un bacino d utenza fino a persone tra abitanti e attività economiche. accreditate per il servizio 118, una adibita ai trasporti non Il parco mezzi Un po di numeri Report anno servizi d emergenza 45 presidi alle manifestazioni (22,3% codice rosso) km percorsi ore in turno di emergenza 422 bambini delle scuole formati 416 servizi sociosanitari 390 ore di formazione dei volontari 3 ambulanze d emergenza 1 ambulanza per il trasporti sociosanitari 1 mezzo a nove posti per il trasporto di persone con disabilità

5 Le nostre attività Emergenza Sanitaria In convenzione con l Azienda USL di Bologna dal 1992, con l istituzione del numero unico per l emergenza 118, il GVS svolge quotidianamente servizio di emergenza sanitaria. Il servizio è attivo nei giorni feriali dalle 19 alle 24 e nel week-end orario continuato dal venerdì alle ore 19 fino alla domenica alle ore 24. L equipaggio d emergenza è composto da un autista soccorritore e da un soccorritore, supportati da uno o due barellieri. Trasporti socio-sanitari e assistenziali In orari diurni i volontari si occupano dei servizi di trasporto e accompagnamento di anziani nei centri, di degenti, infermi o disabili per taxi sanitari o in convenzione con l ASL o con gli Enti preposti. Il GVS da anni collabora con l Associazione Volontari e Famiglie per l Integrazione Tuttinsieme nel trasporto dei ragazzi con disabilità per attività o visite programmate. Presidio alle manifestazioni Su richiesta delle società sportive, delle istituzioni o di enti organizzatori, l associazione mette a disposizione equipaggi d emergenza per il presidio, l assistenza e il pronto intervento in occasione di manifestazioni sportive, fiere o feste. Il GVS è spesso presente alle fiere e alle feste con il proprio stand per la promozione di progetti di Volontariato e di promozione della salute. Educazione sanitaria nelle scuole Con tre progetti, per tre diverse fasce d età, il GVS collabora da anni con gli istituti scolastici del territorio, proponendo incontri di educazione sanitaria e sensibilizzazione alla cittadinanza attiva e ai valori della solidarietà. Gli incontri formativi seguono le linee guida ANPAS e godono del patrocinio della Regione Emilia Romagna e dei Comuni di Monte San Pietro e Zola Predosa. Protezione Civile Il GVS è iscritto al registro nazionale e regionale delle associazioni di volontariato impegnate nella Protezione Civile. Un nucleo operativo di volontari è pronto ad intervenire in caso di disastri naturali o maxi emergenze. Tra gli interventi più importanti e recenti: la missione Arcobaleno in Kosovo (2002), i terremoti in Abruzzo (2009) e quello in Emilia (2012). Corsi di primo soccorso alla popolazione L associazione organizza ogni anno, nel periodo febbraio/aprile il Corso di Primo Soccorso aperto alla popolazione, evento molto atteso e gradito, tanto da far registrare un successo di più di 100 iscritti e altrettanti in lista d attesa per l anno successivo! Consiste in un ciclo di incontri serali tenuti da personale sanitario altamente qualificato (medici e infermieri specializzati nell emergenza sanitaria).

6 GVS per i bambini Tutte le nostre ambulanze d emergenza sono pediatriche, veicoli cioè assimilati allo standard di progettazione nazionale del 118 bimbi, che tengono conto delle esigenze sanitarie del bambino trasportato e in generale dell impatto psicologico che un mezzo di soccorso può suscitare su tutti i pazienti trasportati, da 0 a 110 anni. L obiettivo è stato raggiunto con l inaugurazione dell ambulanza col sorriso Lima 11, grazie al sostegno di numerosi soggetti della comunità e grazie ai bambini delle scuole che, partecipando al concorso Una mascotte per il sorriso, ci hanno fornito i disegni e i racconti per decorare gli interni delle nostre ambulanze e ci hanno regalato la nostra mascotte Spinotto, amico di tutti i bimbi. Cosa significa a misura di bambino? Belle dentro. Tutte le ambulanze sono decorate all interno del vano sanitario con disegni a fumetti per rendere l ambiente più accogliente e amichevole, con lo scopo di alleviare l eventuale stato d ansia dei pazienti, soprattutto bambini. Bimbi sicuri. Tutte le ambulanze sono dotate di speciali sistemi di fissaggio alla barella con cinture di sicurezza e materassini che adattano la statura dei bambini (dai lattanti in sù) alla barella per il trasporto. Questo garantisce un trasporto in piena sicurezza e un trattamento adeguato in caso di eventi traumatici. A dimensione bambino. Tutte le ambulanze sono equipaggiate con presidi specializzati per il trattamento idoneo al paziente pediatrico (sfigmomanometro, pulsiossimetro e molto altro materiale sanitario pediatrico). L approccio e la formazione Tutti i volontari soccorritori hanno regolare formazione ed esperienza nel trattamento del paziente pediatrico, sia dal punto di vista tecnico operativo e per l uso dei presidi specifici, sia per l approccio psicologico. Ai piccoli pazienti regaliamo la nostra mascotte Spinotto un espediente per distrarre loro dal disagio durante il trasporto e un ricordo della nostra associazione lasciato per ricordare meno dura l esperienza.

7 Perché una nuova sede, perché costruirla e dove Negli anni 90, con l introduzione del numero unico per l emergenza sanitaria 118, il GVS, su richiesta dell USL ha spostato per ragioni di servizio l operatività a Zola Predosa dalla storica sede di Monte San Pietro. Da allora il GVS presta servizio dalla sede operativa di Zola Predosa in via Risorgimento 163. Tuttavia, i locali, troppo ridotti per soddisfare tutte le esigenze di servizio, non rispondono compiutamente ai requisiti dettati dalle norme regionali di accreditamento delle strutture che operano nel soccorso e nell assistenza sanitaria. Tre dei cinque mezzi rimangono ricoverati presso il capannone comunale nella zona industriale a Calderino di Monte San Pietro, un ambulanza per i servizi socio-sanitari e il pulmino trovano deposito presso il Centro Diurno Biagini di Zola Predosa. La sede legale, in via Lavino 108 a Calderino, coabitatata insieme all associazione AVIS, viene utilizzata per corsi e assemblee dei soci. Questa disgregazione logistica, che obbliga i volontari a quotidiani spostamenti di mezzi dalla sede operativa ai depositi con conseguente inutile dispendio di tempo e di carburante, da anni ci fa riflettere sull individuazione di una sede unica, funzionale e definitiva dell associazione. Ma la scelta non si è presentata facile fin da subito. Occorreva individuare un ubicazione prossima ai collegamenti viari per raggiungere agevolmente le aree territoriali di competenza; il fabbricato deve rispettare criteri antisismici di costruzione, deve essere sufficientemente capiente da ospitare l autorimessa per i mezzi ma anche gli ambienti per il turno di servizio, l amministrazione e la formazione dei volontari. La lunga ricerca di un edificio esistente in zona, con tutti i requisiti richiesti, è risultata fallimentare. Dunque, dopo diverse consultazioni interne e attente verifiche tecniche, è maturata l ipotesi della costruzione di una nuova sede, dotata di tutte le esigenze di servizio e da realizzare con criteri e tecnologie per il basso impatto ambientale. Con delibera di Consiglio n. 73 del 29/10/2014 il Comune di Zola Predosa ha concesso al GVS il diritto di superficie e la relativa sdemanializzazione dell area adiacente alla sede del poliambulatorio A.U.S.L. Grazie al manifesto sostegno dell Amministrazione Comunale di Zola Predosa, nella convinzione di una sempre crescente sussidiarietà e in virtù dell utilità pubblica dei servizi della nostra associazione, si va via via concretizzando l obiettivo di una nuova sede unica, nel cuore del vasto territorio della Valle del Lavino, e coerente con il polo sanitario esistente. Una nuova casa del volontario al servizio dei cittadini! Panoramica - rendering progetto nuova sede Pubblica Assistenza GVS Valle Lavino nell area di piazza Di Vittorio - adiancenza Poliambiulatorio AUSL lato Nord-Ovest

8 Un edificio in simbiosi Rendering - vista lato ferrovia Rendering - vista lato ferrovia Il progetto è stato pensato nella massima salvaguardia del paesaggio circostante, il particolare disegno della pianta consente di preservare intatti gli alberi di acacia e i platani esistenti nell area individuata per la costruzione. Grazie alle più moderne tecnologie di progettazione e costruzione, la struttura risulterà in classe energetica A, adeguata alle normative per l antisismica (prevista per la tipologia di costruzione, più restrittive di una unità abitativa) e rispetterà i parametri REI di resistenza al fuoco. Gli ambienti interni sono organizzati nel superamento delle barriere architettoniche, consentendo l accessibilità a persone in sedia a rotelle. La veste esterna riprende per colori e forme quella dell adiacente struttura del poliambulatorio alla quale è collegata. Allegato A alla delibera di consiglio n. 73 del 29/10/ cessione area adiacenze poliambulatorio AUSL Zola Predosa Rendering - vista corte poliambulatorio AUSL

9 Prospetto SUD Patio et utpatem dolessi Patio et utpatem dolessi Prospetto NORD

10 PIANTA piano Terra H 3,30m ingresso disimpegno vano scale soggiorno/cucina camera per il riposo/biancheria pulita magazzino/farmacia doccia 8. sala operativa/comunicazioni Patio garage/sala et utpatem lavaggio sanificazione/ dolessi 9. biancheria sporca Patio et utpatem dolessi PIANTA piano primo H 3,00m disimpegno sala riunioni/corsi/archivio servizi igienici H uffici amministrativi servizi igienici terrazzo ascensore 17. scale

11 Progetto SEZIONE Caratteristiche tecniche Magna atisi. Uguerosto diat inibh exero eugue eu feu feum del ulputpat. Tem iure magna facipsum ad modolorem dolore doluptatue feu faci tat vulla at eum doloborero esed eugait venibh et laore dio et wismod eugiat lam ing eugait ad dunt iusciduisl eu feugiam, sit alit, sim velessisim iustio diatum inibh ea commod exer sim inim ex enim ip eugait aut nullandio odolorem alit wisl utationum quam non ut lut ver senim ipit ad eugait praesed dui tincipis augue faccumm odolenit nulput autatumsan etue mod magnibh el dolore ming el ulla commolorem zzrit acil incipismod magnim ad dolore molore essed magna alisim Una sede a norma di legge Regione Emilia Romagna Delibera di Giunta n. 44/2009 Requisiti per l accreditamento dei servizi di soccorso e trasporto non urgente alla persona Requisiti STRUTTURALI E TECNOLOGICI: Spazi adeguati alla mensa, al riposo e all igiene del personale Locali per il deposito della biancheria pulita distinti da quelli per la biancheria sporca Spazio magazzino/farmacia dedicato Lavaggio esterno e sanificazione interna Sosta dei mezzi ben collegati alla viabilità Sistema telefonico collegato con centrale operativa 118 Sistema radio fissa canalizzata e collegata al 118, radio portatile, cellulare e telefono fisso

12 Pubblica Assistenza GVS Valle Lavino Onlus dal 1987 volontari al servizio dei cittadini Sede Legale: Via Lavino, 108 a/b/c Monte San Pietro (BO) Tel: (+39) 051/ Sede Operativa: via Risorgimento, 163 Zola Predosa (BO) Tel/Fax: (+39) 051/ Associazione con Personalità Giuridica, iscritta all Albo del Volontariato e della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri n H del 18/08/1996. Codice Fiscale Per Informazioni Presidente: Doretta Reggiani Tel presidente@vallelavino.it Vicepresidente: Manuela Zen Tel info@vallelavino.it Per Donazioni C/C Postale n Causale: Erogazione Liberale a favore del progetto Nuova Sede GVS Unicredit Banca - filiale di Zola Predosa intestato a Gruppo Volontario di Soccorso Valle Lavino IBAN IT 22 Y Causale: Erogazione Liberale a favore del progetto Nuova Sede GVS

LEGGE REGIONALE N. 82 DEL REGIONE TOSCANA. Accreditamento delle strutture e dei servizi alla persona del sistema sociale integrato.

LEGGE REGIONALE N. 82 DEL REGIONE TOSCANA. Accreditamento delle strutture e dei servizi alla persona del sistema sociale integrato. LEGGE REGIONALE N. 82 DEL 28-12-2009 REGIONE TOSCANA Accreditamento delle strutture e dei servizi alla persona del sistema sociale integrato. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA N. 56 del

Dettagli

L Associazione Maxima Soccorso ha sede legale in via Turi, 7. E una O.n.l.u.s. (Organizzazione Non Lucrativa Di Utilità Sociale).

L Associazione Maxima Soccorso ha sede legale in via Turi, 7. E una O.n.l.u.s. (Organizzazione Non Lucrativa Di Utilità Sociale). L Associazione MAXIMA SOCCORSO O.n.l.u.s. di Casamassima (BA) è nata ad aprile 2009 prefiggendosi numerosi scopi, previsti dal proprio Statuto e tra questi: Attività di Protezione Civile: - la creazione

Dettagli

Centro di Formazione ANPAS ER Percorsi Formativi

Centro di Formazione ANPAS ER Percorsi Formativi Centro di Formazione ANPAS ER Percorsi Formativi Marzo 2012 Delibera Num.44 del 26/01/2009 Requisiti specifici per l accreditamento. Il percorso formativo DEVE essere acquisito esclusivamente da ASL della

Dettagli

CONVENZIONE CON L ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI SEZIONE ABRUZZI - GRUPPO DI CASTEL DEL MONTE

CONVENZIONE CON L ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI SEZIONE ABRUZZI - GRUPPO DI CASTEL DEL MONTE CONVENZIONE CON L ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI SEZIONE ABRUZZI - GRUPPO DI PER IL SERVIZIO DI PROTEZIONE CIVILE IN CASO DI EMERGENZA PUBBLICA APPROVATO CON DELIBERA CONSILIARE N. 09 DEL 18/01/2011 Nell

Dettagli

COMMENTO LEGGE QUADRO SUI SERVIZI SOCIALI ( LEX 328/00)

COMMENTO LEGGE QUADRO SUI SERVIZI SOCIALI ( LEX 328/00) COMMENTO LEGGE QUADRO SUI SERVIZI SOCIALI ( LEX 328/00) La "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali", è una norma che rientra tra la più ampia riforma dello

Dettagli

COMUNE DI FILADELFIA PROVINCIA DI VIBO VALENTIA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI

COMUNE DI FILADELFIA PROVINCIA DI VIBO VALENTIA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI COMUNE DI FILADELFIA PROVINCIA DI VIBO VALENTIA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con delibera del C.C. n. 34 del 20.07.2009 Il Comune di Filadelfia, Premesso che, il Comune di Filadelfia,

Dettagli

L ASSISTENTE SOCIALE PROFESSIONISTA NELLO SCENARIO DELLE STRUTTURE DI TIPO RESIDENZIALE E SEMIRESIDENZIALE PER ANZIANI

L ASSISTENTE SOCIALE PROFESSIONISTA NELLO SCENARIO DELLE STRUTTURE DI TIPO RESIDENZIALE E SEMIRESIDENZIALE PER ANZIANI L ASSISTENTE SOCIALE PROFESSIONISTA NELLO SCENARIO DELLE STRUTTURE DI TIPO RESIDENZIALE E SEMIRESIDENZIALE PER ANZIANI a cura di Annalisa Fidaleo, assistente sociale In base alla legge LEGGE REGIONALE

Dettagli

CENTRO PER L AUTONOMIA E PER LA VITA INDIPENDENTE DI PERSONE DISABILI. independent L. FORMAZIONE

CENTRO PER L AUTONOMIA E PER LA VITA INDIPENDENTE DI PERSONE DISABILI. independent L. FORMAZIONE CENTRO PER L AUTONOMIA E PER LA VITA INDIPENDENTE DI PERSONE DISABILI independent L. FORMAZIONE VIVERE IN AUTONOMIA Ausili, domotica e servizi di supporto alle persone disabili e anziani independent L.

Dettagli

1. Dati generali dell intervento

1. Dati generali dell intervento ALLEGATO A-5 Dichiarazione di conformità dell impianto alle vigenti norme CONFORMITA ALLE NORME IN MATERIA DI REQUISITI STRUTTURALI, TECNOLOGICI E ORGANIZZATIVI DELLE STRUTTURE SANITARIE 1. Dati generali

Dettagli

Progetto scuola. Ottobre mese missionario

Progetto scuola. Ottobre mese missionario 2013 Progetto scuola Ottobre mese missionario Missione e valori La Fondazione Canossiana per la promozione e lo sviluppo dei popoli nasce a Roma nel 2004 per desiderio dall Istituto delle figlie della

Dettagli

1.1 Generalità dell interessato (Indicare Nome e Cognome. I dati anagrafici completi sono contenuti nella Domanda Unica) IL SOTTOSCRITTO

1.1 Generalità dell interessato (Indicare Nome e Cognome. I dati anagrafici completi sono contenuti nella Domanda Unica) IL SOTTOSCRITTO ALLEGATO A-5 Dichiarazione di conformità dell impianto alle vigenti norme CONFORMITA ALLE NORME IN MATERIA DI REQUISITI STRUTTURALI, TECNOLOGICI E ORGANIZZATIVI DELLE STRUTTURE SANITARIE 1. Dati generali

Dettagli

Le politiche regionali per l adattamento domestico delle persone anziane e con disabilità

Le politiche regionali per l adattamento domestico delle persone anziane e con disabilità Le politiche regionali per l adattamento domestico delle persone anziane e con disabilità Barbara Schiavon Servizio Governo dell'integrazione socio sanitaria e delle politiche per la non autosufficienza

Dettagli

Strategie di mitigazione: il ruolo dei Servizi Sociali. Massimo Zucchini Area Benessere di Comunità

Strategie di mitigazione: il ruolo dei Servizi Sociali. Massimo Zucchini Area Benessere di Comunità Strategie di mitigazione: il ruolo dei Servizi Sociali Massimo Zucchini Area Benessere di Comunità Sommario: Definizione di servizio sociale RETE: elemento fondante delle strategie messe in campo dai servizi

Dettagli

SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA TRA. la Regione Lombardia e le Province della Lombardia PER

SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA TRA. la Regione Lombardia e le Province della Lombardia PER Allegato "A" SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA TRA la Regione Lombardia e le Province della Lombardia PER l impiego del volontariato di protezione civile nella prevenzione del rischio idrogeologico 1 PROTOCOLLO

Dettagli

1. Dati dell intervento 1.1 Ubicazione intervento

1. Dati dell intervento 1.1 Ubicazione intervento Spazio per la vidimazione da parte del SUAP ALLEGATO A-5 Dichiarazione di conformità dell impianto alle vigenti norme (L.R. n 3/2008, art. 1, comma 21) CONFORMITA ALLE NORME IN MATERIA DI REQUISITI STRUTTURALI,

Dettagli

CONVENZIONE PER L USO DELLA/E PALESTRA/E DI PROPRIETA DELL ENTE LOCALE PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA

CONVENZIONE PER L USO DELLA/E PALESTRA/E DI PROPRIETA DELL ENTE LOCALE PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA CONVENZIONE PER L USO DELLA/E PALESTRA/E DI PROPRIETA DELL ENTE LOCALE PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA DIDATTICA DI EDUCAZIONE FISICA E MOTORIA DEGLI ALUNNI DELL ISTITUTO COMPRENSIVO/ DIREZIONE DIDATTICA.-------------------

Dettagli

REGOLAMENTO SULL AFFIDAMENTO DIURNO DI ANZIANI E DISABILI ADULTI

REGOLAMENTO SULL AFFIDAMENTO DIURNO DI ANZIANI E DISABILI ADULTI Consorzio Intercomunale Socio Assistenziale tra i Comuni di San Mauro Torinese - Gassino Torinese - Castiglione Torinese San Raffaele Cimena - Sciolze - Rivalba Cinzano Approvato con Deliberazione del

Dettagli

Prepariamo le Comunità e diamo risposta a emergenze e disastri

Prepariamo le Comunità e diamo risposta a emergenze e disastri Prepariamo le Comunità e diamo risposta a emergenze e disastri Obiettivo III - Prepariamo le comunità e diamo risposta a emergenza e disastri ARGOMENTI DELLA LEZIONE Obiettivi specifici dell Area III Attività

Dettagli

Programma di Informazione sanitaria

Programma di Informazione sanitaria Programma di Informazione sanitaria In caso di EMERGENZA SANITARIA chiama subito il 118 NUMERO VERDE GRATUITO L Unità Operativa 118 dell Azienda Ospedaliera S. Anna e S. Sebastiano di Caserta, egregiamente

Dettagli

Arrivare. prima. diagnosi precoce. lotta per la vita. corretti stili di vita. prevenzione prevenzione oncologica. assistenza. volontario.

Arrivare. prima. diagnosi precoce. lotta per la vita. corretti stili di vita. prevenzione prevenzione oncologica. assistenza. volontario. Arrivare Scuola di Formazione del Volontario assistenza campagne contro il fumo prima. 17 spazi di prevenzione assistenza volontario prevenzione prevenzione oncologica ricerca accompagnamento alle terapie

Dettagli

Analisi dati del Registro Provinciale delle Associazioni di Volontariato al 31/12/2011 L. 11/08/1991, n L.R. 21/02/2005, n.

Analisi dati del Registro Provinciale delle Associazioni di Volontariato al 31/12/2011 L. 11/08/1991, n L.R. 21/02/2005, n. Assessorato Politiche sociali, Volontariato e associazionismo, Disabilità, Politiche abitative, Pari opportunità, Solidarietà internazionale Il Registro Provinciale delle Associazioni di Volontariato In

Dettagli

Accordo Territoriale. Bologna, 18 Luglio Comune di Bologna. Comune di Bologna

Accordo Territoriale. Bologna, 18 Luglio Comune di Bologna. Comune di Bologna Accordo Territoriale relativo agli assetti territoriali, urbanistici, infrastrutturali della Nuova Stazione Ferroviaria di Bologna ai sensi dell art. 15. L.R. 20/2000 Bologna, 18 Luglio 2006 Obiettivi

Dettagli

STRUTTURA E ORGANIZZAZIONE COMPLESSIVA DELLE ATTIVITA SVOLTE NEI DIVERSI SPAZI Piano terra. Centro socio-riabilitativo diurno e residenziale:

STRUTTURA E ORGANIZZAZIONE COMPLESSIVA DELLE ATTIVITA SVOLTE NEI DIVERSI SPAZI Piano terra. Centro socio-riabilitativo diurno e residenziale: STRUTTURA E ORGANIZZAZIONE COMPLESSIVA DELLE ATTIVITA SVOLTE NEI DIVERSI SPAZI Piano terra. Centro socio-riabilitativo diurno e residenziale: accoglie 6 utenti con bisogni assistenziali significativi che

Dettagli

PARTE QUINTA Rapporti con i cittadini

PARTE QUINTA Rapporti con i cittadini PARTE QUINTA Rapporti con i cittadini 13. RAPPORTI CON I CITTADINI NORMATIVA UFFICI RELAZIONI CON IL PUBBLICO (URP) La valorizzazione dei rapporti con i cittadini costituisce una delle principali innovazioni

Dettagli

Azienda USL Bologna Ospedale Bellaria. Centro Risonanza Magnetica

Azienda USL Bologna Ospedale Bellaria. Centro Risonanza Magnetica Pagina 1 di 8 Azienda USL Centro Risonanza Magnetica n. 2 IMPIANTI RM da 1,5 T e 3 T Relazione Tecnica Preliminare Relativa agli Aspetti di Sicurezza e Protezione per le schermature Magnetiche e di Radiofrequenza

Dettagli

BANDO PER LA SELEZIONE N 1 (UNO) AUTISTA SOCCORRITORE

BANDO PER LA SELEZIONE N 1 (UNO) AUTISTA SOCCORRITORE BANDO PER LA SELEZIONE N 1 (UNO) AUTISTA SOCCORRITORE In ottemperanza alla delibera del Consiglio Direttivo del 27/07/2016 è indetta una selezione per la formazione di una graduatoria per l assunzione

Dettagli

RELAZIONE DI ADEGUATEZZA DEI SERVIZI CHE HANNO FATTO RICHIESTA IN RELAZIONE ALLA L.R.

RELAZIONE DI ADEGUATEZZA DEI SERVIZI CHE HANNO FATTO RICHIESTA IN RELAZIONE ALLA L.R. RELAZIONE DI ADEGUATEZZA DEI SERVIZI CHE HANNO FATTO RICHIESTA IN RELAZIONE ALLA L.R. 9/2003 Denominazione Servizio Tipologia Servizio RELAZIONE SINTETICA Pagina 1 di 5 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEI REQUISITI

Dettagli

COMUNE DI CINQUEFRONDI PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA. Regolamento Servizio Taxi Sociale COMUNE DI CINQUEFRONDI

COMUNE DI CINQUEFRONDI PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA. Regolamento Servizio Taxi Sociale COMUNE DI CINQUEFRONDI COMUNE DI CINQUEFRONDI PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA Regolamento Servizio Taxi Sociale COMUNE DI CINQUEFRONDI Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n 61 del 04.10.2016 PREMESSA Il Comune di Cinquefrondi,

Dettagli

Fondo Famiglia 2015 Progetto Conferenza dei Sindaci ASL 3 Genovese

Fondo Famiglia 2015 Progetto Conferenza dei Sindaci ASL 3 Genovese Fondo Famiglia 2015 Progetto Conferenza dei Sindaci ASL 3 Genovese Tenendo conto di quanto indicato dal Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del 14 ottobre 2015 e dall allegato D delle

Dettagli

A) VALORE DELLA PRODUZIONE 1) Ricavi da attività per servizi alla persona a) Rette utenti

A) VALORE DELLA PRODUZIONE 1) Ricavi da attività per servizi alla persona a) Rette utenti CONTO ECONOMICO PREVISIONALE ASC contabilità economica 2011 famiglia e minori disabili anziani disagio adulto casa protetta A) VALORE DELLA PRODUZIONE generali TOTALE 1) Ricavi da attività per servizi

Dettagli

Tabella 3 Piano di prevenzione per gli effetti delle ondate di calore nelle città italiane

Tabella 3 Piano di prevenzione per gli effetti delle ondate di calore nelle città italiane Tabella 3 Piano di prevenzione per gli effetti delle ondate di calore nelle città italiane Città con un sistema di allarme HHWWS operativo Città ANCONA BARI BOLOGNA BOLZANO BRESCIA CAGLIARI CAMPOBASSO

Dettagli

Il Sistema di Emergenza Sanitaria

Il Sistema di Emergenza Sanitaria Il Sistema di Emergenza Sanitaria L idea di coordinare le risorse sanitarie del territorio nasce probabilmente per i Mondiali di calcio Italia 90 a Bologna. Ma dovremo aspettare ancora qualche anno per

Dettagli

Assistenza educativa domiciliare/territoriale

Assistenza educativa domiciliare/territoriale Assistenza educativa domiciliare/territoriale Il servizio di assistenza educativa domiciliare/territoriale, individuale o di gruppo, ha l obiettivo di garantire l assistenza educativa per l autonomia e

Dettagli

PIANO DI EMERGENZA PROVINCIALE

PIANO DI EMERGENZA PROVINCIALE PIANO DI EMERGENZA LE PER LA RISPOSTA ALLE EMERGENZE TERRITORIALI ALLEGATO 3 COMPOSIZIONE DEI MODULI OPERATIVI Comitato Provinciale della Spezia 1ª edizione Giugno 2012 Pagina 2 DEFINIZIONE E COMPOSIZIONE

Dettagli

4) Quanti anni dura in carica il Collegio sindacale della ASL? A) Cinque B) Quattro C) Tre

4) Quanti anni dura in carica il Collegio sindacale della ASL? A) Cinque B) Quattro C) Tre Questionario n. 3 Lineamenti di ordinamento sanitario 1) L attuazione del Servizio sanitario compete: A) Allo Stato B) Allo Stato e alle Regioni C) Alle Regioni e agli enti territoriali D) Allo Stato,

Dettagli

I requisiti La qualificazione del personale La qualificazione dei soggetti

I requisiti La qualificazione del personale La qualificazione dei soggetti L avvio dell accreditamento per i servizi sociosanitari: governo del processo, criteri, procedure, standard. I requisiti La zione del personale La zione dei soggetti Raffaele Fabrizio Direzione Sanità

Dettagli

Profilo della cooperativa

Profilo della cooperativa Profilo della cooperativa SOLIDARIETÀ FAMILIARE società cooperativa di solidarietà sociale Piazza Galileo, 5 40123 Bologna - Tel 051 221616 Fax 051 221473 Mail info@solidarietafamiliare.it www. solidarietafamiliare.it

Dettagli

sull utente, di mettere a disposizione degli altri la propria competenza, è stato utile per permettere l integrazione di professionalità diverse ma

sull utente, di mettere a disposizione degli altri la propria competenza, è stato utile per permettere l integrazione di professionalità diverse ma INTRODUZIONE Per molti secoli si è sostenuto che la malattia dovesse essere trattata esclusivamente riguardo la sua connotazione fisica senza tener minimamente conto dell aspetto psicologico, aspetto che

Dettagli

RICHIESTA PER ACCREDITAMENTO SOCI OPERATIVI

RICHIESTA PER ACCREDITAMENTO SOCI OPERATIVI Associazione Nazionale CIVES - Onlus (Ai sensi della Legge 266/91 e del D. Lgs. 460/97, Iscritta nell elenco Nazionale del Dipartimento della Protezione Civile prot. n. DPC/VRE/0035312 del 13/06/2007)

Dettagli

STRUTTURE RESIDENZIALI PSICHIATRICHE

STRUTTURE RESIDENZIALI PSICHIATRICHE Si Intendono le strutture residenziali rivolte al trattamento di persone con disturbo mentale. Sulla base della intensità assistenziale sono individuate le seguenti tipologie organizzative: a) Comunità

Dettagli

Protocollo d intesa. tra. Croce Rossa Italiana Comitato Regionale della Sicilia

Protocollo d intesa. tra. Croce Rossa Italiana Comitato Regionale della Sicilia Protocollo d intesa tra Croce Rossa Italiana e pagina 1 di 5 PREMESSO Associazioni Sportive e Sociali Italiane è un Ente di Promozione Sportiva s Sociale riconosciuto dal CONI e dal Ministero dell Interno:

Dettagli

2. INSERIMENTO URBANO

2. INSERIMENTO URBANO 1. PREMESSA L oggetto della presente relazione consiste nella descrizione del progetto che prevede la realizzazione del Centro civico polivalente presso il Comune di Barete, nell area attualmente occupata

Dettagli

REGOLAMENTO ALBO DELLE ASSOCIAZIONI. Art.1 Istituzione Albo delle Associazioni

REGOLAMENTO ALBO DELLE ASSOCIAZIONI. Art.1 Istituzione Albo delle Associazioni REGOLAMENTO ALBO DELLE ASSOCIAZIONI Art.1 Istituzione Albo delle Associazioni 1. E' istituito ai sensi dell'art. 8 dello Statuto Comunale l'albo delle Associazioni, quale strumento di valorizzazione delle

Dettagli

ALLEGATO 1 TIPOLOGIE E CARATTERISTICHE DELLE STRUTTURE DEL SISTEMA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE

ALLEGATO 1 TIPOLOGIE E CARATTERISTICHE DELLE STRUTTURE DEL SISTEMA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE ALLEGATO 1 TIPOLOGIE E CARATTERISTICHE DELLE STRUTTURE DEL SISTEMA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE a) CENTRI OPERATIVI UNIFICATI PROVINCIALI DI PROTEZIONE CIVILE (CUP) I Centri Operativi debbono: essere

Dettagli

Azienda Sanitaria delle Zone: Senese, Alta Val d'elsa, Val di Chiana, Amiata Senese

Azienda Sanitaria delle Zone: Senese, Alta Val d'elsa, Val di Chiana, Amiata Senese Azienda Sanitaria delle Zone: Senese, Alta Val d'elsa, Val di Chiana, Amiata Senese Zona Valdichiana Senese Sede : Via Provinciale, 5 53040 GRACCIANO Unita Funzionale SEGRETARIATO SOCIALE REGOLAMENTO PROGETTO

Dettagli

Comitato CRI Alto Adige - Südtirol

Comitato CRI Alto Adige - Südtirol Comitato CRI Alto Adige - Südtirol Consiglio Comunale di Merano Seduta 15.06.2016 Cenni storici La Croce Rossa a Merano è presente da prima della 1^ Guerra Mondiale Ma dal 1945 Tutti i grandi alberghi,

Dettagli

«La solidarietà dà senso all umanità» NAMASTE ONLUS -

«La solidarietà dà senso all umanità» NAMASTE ONLUS - «La solidarietà dà senso all umanità» NAMASTE ONLUS - www.namaste-adozioni.org Sostegno a distanza per garantire ai bambini e ai ragazzi il diritto allo studio e alla salute. Progetti di sviluppo per aiutare

Dettagli

REQUISITI SPECIFICI PER L'AUTORIZZAZIONE

REQUISITI SPECIFICI PER L'AUTORIZZAZIONE Lista di verifica REQUITI SPECIFICI PER L'AUTORIZZAZIONE e L'ACCREDITAMENTO 1 -REQUITI FUNZIONALI CDR.AU.1.1.1 Il Servizio garantisce un adeguato rapporto numerico tra operatori e utenti in relazione al

Dettagli

I CENTRI PROVINCIALI PER L ADATTAMENTO DELL AMBIENTE DOMESTICO - CAAD - NEL CONTESTO DELLE POLITICHE REGIONALI PER ANZIANI E DISABILI

I CENTRI PROVINCIALI PER L ADATTAMENTO DELL AMBIENTE DOMESTICO - CAAD - NEL CONTESTO DELLE POLITICHE REGIONALI PER ANZIANI E DISABILI I CENTRI PROVINCIALI PER L ADATTAMENTO DELL AMBIENTE DOMESTICO - CAAD - NEL CONTESTO DELLE POLITICHE REGIONALI PER ANZIANI E DISABILI Luigi Mazza Regione Emilia-Romagna UANTE SONO LE PERSONE CON DISABILITÀ?

Dettagli

Seminario informativo Assistenti Sociali per la protezione civile A.s.Pro.C nelle Marche

Seminario informativo Assistenti Sociali per la protezione civile A.s.Pro.C nelle Marche Seminario informativo Assistenti Sociali per la protezione civile A.s.Pro.C nelle Marche Marzia Lorenzetti Consigliere Regionale Ordine Assistenti Sociali delle Marche Ancona 22 gennaio 2016 Seminario

Dettagli

ALLEGATO 2) CONTO ECONOMICO PREVISIONALE ASC - contabilità economica 2010 A) VALORE DELLA PRODUZIONE. centri di costo famiglia e

ALLEGATO 2) CONTO ECONOMICO PREVISIONALE ASC - contabilità economica 2010 A) VALORE DELLA PRODUZIONE. centri di costo famiglia e ALLEGATO 2) CONTO ECONOMICO PREVISIONALE ASC - contabilità economica 2010 A) VALORE DELLA PRODUZIONE centri di costo famiglia e disagio minori disabili anziani adulto casa protetta generali TOTALE 1) Ricavi

Dettagli

CITTA di AVERSA Provincia di Caserta

CITTA di AVERSA Provincia di Caserta CITTA di AVERSA Provincia di Caserta REGOLAMENTO PER LE CONCESSIONI DI CUI ALL ART.8 DELL ALBO DELLE ASSOCIAZIONI (Approvato con delibera del Consiglio Comunale n.37 del1 8 maggio 1998) 1 CAPO I Art.1

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ALLEGATO 6 TITOLO DEL PROGETTO: CAMMINIAMO INSIEME ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO SETTORE e Area di Intervento: A08 OBIETTIVI DEL PROGETTO Per meglio descrivere gli obiettivi che il progetto si pone

Dettagli

Anffas Pavia Onlus. S.A.I.? Anffas in rete. Evento conclusivo, Roma 7 febbraio Elisabetta Carini Responsabile SAI? Anffas Pavia Onlus 1

Anffas Pavia Onlus. S.A.I.? Anffas in rete. Evento conclusivo, Roma 7 febbraio Elisabetta Carini Responsabile SAI? Anffas Pavia Onlus 1 Anffas Pavia Onlus S.A.I.? Anffas in rete Evento conclusivo, Roma 7 febbraio 2009 Elisabetta Carini Responsabile SAI? Anffas Pavia Onlus 1 Prima di presentare il nostro SAI? presentiamo l associazione:

Dettagli

REGOLAMENTO SERVIZIO TRASPORTO DISABILI TITOLO I PRINCIPI GENERALI. Art. 1 Definizione

REGOLAMENTO SERVIZIO TRASPORTO DISABILI TITOLO I PRINCIPI GENERALI. Art. 1 Definizione COMUNE DI ANCONA SERVIZIO SERVIZI SOCIALI EDUCATIVI REGOLAMENTO SERVIZIO TRASPORTO DISABILI TITOLO I PRINCIPI GENERALI Art. 1 Definizione 1) Il presente regolamento disciplina l organizzazione ed il funzionamento

Dettagli

REGOLAMENTO CONCESSIONE CONTRIBUTI E VANTAGGI ECONOMICI AD ENTI E ASSOCIAZIONI

REGOLAMENTO CONCESSIONE CONTRIBUTI E VANTAGGI ECONOMICI AD ENTI E ASSOCIAZIONI COMUNE DI BUDRIO Provincia di Bologna --------------- REGOLAMENTO CONCESSIONE CONTRIBUTI E VANTAGGI ECONOMICI AD ENTI E ASSOCIAZIONI 2012 Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 71 del 29/10/2008.

Dettagli

Graziella Manzato Sindaco di Sommacampagna

Graziella Manzato Sindaco di Sommacampagna carta dei servizi Saluto con grande piacere e soddisfazione la pubblicazione di questo strumento indispensabile per il cittadino, veicolo di informazione e comunicazione valido per godere di una visuale

Dettagli

La proposta SItI per la Celiachia

La proposta SItI per la Celiachia La proposta SItI per la Celiachia Bologna - 1 dicembre 2008 Dr.ssa Elena Alonzo Coordinatore Gruppo Nazionale 09/12/2008 La Legge 123/05 Tra le finalità della legge 123 del 4 luglio 2005 sono previsti

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 21 DEL REGIONE BASILICATA

LEGGE REGIONALE N. 21 DEL REGIONE BASILICATA LEGGE REGIONALE N. 21 DEL 13-04-1996 REGIONE BASILICATA INTERVENTI A SOSTEGNO DEI LAVORATORI EXTRACOMUNITARI IN BASILICATA ED ISTITUZIONE DELLA COMMISSIONE REGIONALE DELL' IMMIGRAZIONE Fonte: BOLLETTINO

Dettagli

ACCORDO PER L ACCOGLIENZA E L INCLUSIONE DEGLI STUDENTI NON ITALOFONI NELLE SCUOLE SECONDARIE DI 2 GRADO INTEGRAZIONE AL

ACCORDO PER L ACCOGLIENZA E L INCLUSIONE DEGLI STUDENTI NON ITALOFONI NELLE SCUOLE SECONDARIE DI 2 GRADO INTEGRAZIONE AL ACCORDO PER L ACCOGLIENZA E L INCLUSIONE DEGLI STUDENTI NON ITALOFONI NELLE SCUOLE SECONDARIE DI 2 GRADO INTEGRAZIONE AL PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA E L INCLUSIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI ISTITUTI COMPRENSIVI

Dettagli

COMUNE DI ARDEA. Ufficio Servizi Sociali via Catilina, 3, Ardea (RM) Tel 06/ Fax 06/

COMUNE DI ARDEA. Ufficio Servizi Sociali via Catilina, 3, Ardea (RM) Tel 06/ Fax 06/ COMUNE DI ARDEA Ufficio Servizi Sociali via Catilina, 3, 00040 Ardea (RM) Tel 06/89762471-Fax 06/89762478 - E-mail: uff.sociali@comune.ardea.rm.it AVVISO PUBBLICO MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER L AFFIDAMENTO

Dettagli

Poste Italiane S.p.A. - spedizione in abbonamento postale N D.L. 353/2003 (conv in L. 27/02/2004 n 46) art.1, Comma 2 DCB Bologna.

Poste Italiane S.p.A. - spedizione in abbonamento postale N D.L. 353/2003 (conv in L. 27/02/2004 n 46) art.1, Comma 2 DCB Bologna. Anno 46 Numero 3 Giugno 2007 Periodico in distribuzione gratuita ai soci dell AVIS. Direttore Responsabile: Dario Bresciani. Registrazione Tribunale di Bologna 17-10-1962 n.3011. Poste Italiane S.p.A.

Dettagli

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PRESIDENTE

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PRESIDENTE ORGANIGRAMMA GENERALE RISORSE AMBIENTE PALERMO (RAP) S.P.A. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PRESIDENTE Collegio dei Sindaci Società di Revisione OVC di Presidenza DIRETTORE GENERALE Progettazione Impianti

Dettagli

SPINA PATRIZIA Corso Vercelli 55/E Novara (ufficio) (ufficio)

SPINA PATRIZIA Corso Vercelli 55/E Novara (ufficio) (ufficio) F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Telefono Fax E-mail Corso Vercelli 55/E - 28100 Novara 0321-3703582 (ufficio) 0321-3703557 (ufficio)

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 32 DEL REGIONE UMBRIA

LEGGE REGIONALE N. 32 DEL REGIONE UMBRIA LEGGE REGIONALE N. 32 DEL 27-04-1990 REGIONE UMBRIA Misure per favorire l' inserimento dei nomadi nella società e per la tutela della loro identità e del loro patrimonio culturale. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE

Dettagli

Il Distretto famiglia in Val di Non

Il Distretto famiglia in Val di Non Il Distretto famiglia in Val di Non Dentro un progetto per il Trentino Dentro un progetto per il Trentino Val di Non - Trentino 38 Comuni Popolazione 38.000 abitanti 14,6% popolazione straniera Economia:

Dettagli

Boldrini Rossella.

Boldrini Rossella. CURRICULUM VITAE E UROPASS INFORMAZIONI PERSONALI Cognome e Nome Indirizzo Telefono Fax E-mail Cittadinanza Data di nascita Sesso Boldrini Rossella r.boldrini@usl11.tos.it italiana F /SETTORE PROFESSIONALE

Dettagli

Carmine Lizza. Geologo, Responsabile Protezione Civile Associazione Nazionale Pubbliche

Carmine Lizza. Geologo, Responsabile Protezione Civile Associazione Nazionale Pubbliche Informazione e scienza Carmine Lizza Geologo, Responsabile Protezione Civile Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze www.anpas.org @Anpasinforma @AnpasNazionale @anpas SE PARLIAMO DI INFORMAZIONE...

Dettagli

Protezione elettronica antincendio di strutture sanitarie

Protezione elettronica antincendio di strutture sanitarie Protezione elettronica antincendio di strutture sanitarie A cura di Piergiorgio Marelli Giuseppe Fascina Incontro di aggiornamento tecnico sull antincendio Milano, 19 2004 Le strutture sanitarie in genere

Dettagli

RETE REGIONALE DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE PROGRAMMA REGIONALE DI POTENZIAMENTO

RETE REGIONALE DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE PROGRAMMA REGIONALE DI POTENZIAMENTO ALLEGATO 2 RETE REGIONALE DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE PROGRAMMA REGIONALE DI POTENZIAMENTO 2000-2011 REQUISITI MINIMI PER IL FUNZIONAMENTO DEI CENTRI UNIFICATI PROVINCIALI CUP AI FINI DEL CONCORSO

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI del Centro Servizi CISL (C.S.C.) SRL Verona agg. 07/11/2014 PRINCIPI ISPIRATORI

CARTA DEI SERVIZI del Centro Servizi CISL (C.S.C.) SRL Verona agg. 07/11/2014 PRINCIPI ISPIRATORI Verona agg. 07/11/2014 PRINCIPI ISPIRATORI Art.1 SCOPO DELLA CARTA La Carta dei Servizi del Centro Servizi CISL s.r.l. informa ogni utente circa Allo stesso tempo, i cittadini e le cittadine possono verificare

Dettagli

Distretto Sanitario di Enna Distretto Sanitario di Piazza Armerina Distretto Sanitario di Nicosia Distretto Sanitario di Agira

Distretto Sanitario di Enna Distretto Sanitario di Piazza Armerina Distretto Sanitario di Nicosia Distretto Sanitario di Agira L ambito territoriale dell ASP di Enna corrisponde a quello della provincia di Enna, nonché del Comune di Capizzi (ME), con una popolazione di circa 180.000 abitanti distribuiti in 2.563,13 Kmq. di superficie

Dettagli

Politica per la qualità

Politica per la qualità Allegato al Manuale del Sistema di Gestione Integrato: Qualità, Sicurezza ed Ambiente POLITICA INTEGRATA ALL 01 MSGI Rev. 0 del 04/02/2011 Pag. 1 di 3 Politica per la qualità La Direzione, nell ottica

Dettagli

RELAZIONE TECNICA CIG CBD CUP F74E

RELAZIONE TECNICA CIG CBD CUP F74E Tecnico Patrimoniale Direttore f.f.: Antonino Mario Franco Via dell Eremo 9/11, 23900 Lecco Tel. 0341.489070 / 3204337551 Fax 0341.489079 e-mail: am.franco@asst-lecco.it DGR X/6548/2017 AMBITO A Piano

Dettagli

3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ

3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 1.NUMERO AZIONE 17 2. TITOLO AZIONE Assistenza domiciliare a disabili 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Descrivere sinteticamente le attività che si intendono realizzare all interno dell azione di riferimento,

Dettagli

I Piani di Protezione Civile. Campi scuola

I Piani di Protezione Civile. Campi scuola I Piani di Protezione Civile Campi scuola Anch io sono la protezione civile Organizzazione operativa del sistema di protezione civile LIVELLO NAZIONALE Comitato Operativo Commissione Grandi Rischi Sala

Dettagli

Le scuole dell infanzia statali

Le scuole dell infanzia statali Comune di Bologna Settore Istruzione Ufficio Scolastico Provinciale di Bologna Direzioni Didattiche Istituti Comprensivi Lingua araba Le scuole dell infanzia statali Sonia Bordoni 1995 Traduzione a cura

Dettagli

Il contesto normativo

Il contesto normativo Il contesto normativo Arch. Raffaella Bellino, Lions Club S.Agata - Alta Val Bisagno Prefazione Il contesto nel quale viviamo è il risultato delle numerose stratificazioni e trasformazioni operate nel

Dettagli

(Provincia di Modena)

(Provincia di Modena) UNIONE DEI COMUNI DEL DISTRETTO CERAMICO (Provincia di Modena) Allegato A) CONVENZIONE TRA L UNIONE DEI COMUNI DEL DISTRETTO CERAMICO E L UNIONE ITALIANA CIECHI - SEZIONE PROVINCIALE DI MODENA ANNO 2014

Dettagli

RESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE CURE INTERMEDIE

RESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE CURE INTERMEDIE PROTOCOLLO: Sistema per la valutazione degli obiettivi, delle attività e dei risultati del programma annuale 1. Elenco emissioni/approvazioni/revisioni Data prima emissione Elaborata da Approvata dai Coordinatori

Dettagli

PROGETTO COLONNA MOBILE DELLA REGIONE TOSCANA

PROGETTO COLONNA MOBILE DELLA REGIONE TOSCANA Allegato A alla delibera della Giunta Regionale del PROGETTO COLONNA MOBILE DELLA REGIONE TOSCANA DISCIPLINARE PER LA COSTITUZIONE E LA GESTIONE DEI MODULI OPERATIVI E SPECIALISTICI DELLA COLONNA MOBILE

Dettagli

STATO E PROSPETTIVE DELLA PSICOLOGIA:

STATO E PROSPETTIVE DELLA PSICOLOGIA: STATO E PROSPETTIVE DELLA PSICOLOGIA: i bisogni della popolazione La politica economica in Italia negli ultimi anni ha imposto numerosi tagli alla spesa pubblica (sanità, istruzione, servizi, assistenza

Dettagli

Principi e fondamenti dei SERVIZI SOCIALI

Principi e fondamenti dei SERVIZI SOCIALI lezione n. 2 Corso per operatore Socio sanitario Principi e fondamenti dei SERVIZI SOCIALI docente: Giuseppe Viani I principi costituzionali in materia di assistenza e servizi sociali Art. 38 co.1 Cost.

Dettagli

I centri per le famiglie in Piemonte. Antonella Caprioglio Maria Celeste Anglesio Direzione Coesione Sociale. 31 marzo 2016

I centri per le famiglie in Piemonte. Antonella Caprioglio Maria Celeste Anglesio Direzione Coesione Sociale. 31 marzo 2016 ASSESSORATO POLITICHE SOCIALI, DELLA FAMIGLIA E DELLA CASA I centri per le famiglie in Piemonte Antonella Caprioglio Maria Celeste Anglesio Direzione Coesione Sociale 31 marzo 2016 Italia e Piemonte: alcune

Dettagli

1.9. INCIDENTALITÀ 18

1.9. INCIDENTALITÀ 18 1.9. INCIDENTALITÀ 18 Nella provincia bolognese, nell anno 2008, si sono verificati mediamente poco più di 13 incidenti stradali al giorno, che hanno causato il ferimento di circa 18 persone al giorno

Dettagli

REQUISITI PER L ACCREDITAMENTO UNITA D OFFERTA SOCIALE STRUTTURE SOCIALI DI ACCOGLIENZA RESIDENZIALE PER MINORI

REQUISITI PER L ACCREDITAMENTO UNITA D OFFERTA SOCIALE STRUTTURE SOCIALI DI ACCOGLIENZA RESIDENZIALE PER MINORI REQUISITI PER L ACCREDITAMENTO UNITA D OFFERTA SOCIALE STRUTTURE SOCIALI DI ACCOGLIENZA RESIDENZIALE PER MINORI STRUTTURE SOCIALI DI ACCOGLIENZA RESIDENZIALE PER MINORI COMUNITA EDUCATIVE: strutture di

Dettagli

11 novembre 2013 QUALITA DI VITA NELLA MALATTIA IN FASE TERMINALE

11 novembre 2013 QUALITA DI VITA NELLA MALATTIA IN FASE TERMINALE 11 novembre 2013 QUALITA DI VITA NELLA MALATTIA IN FASE TERMINALE La legge 38 del 2010 La rete delle cure palliative Il CeAD Il Dipartimento Interaziendale di Cure Palliative LEGGE 38 DEL 15 MARZO 2010

Dettagli

Nasce la nuova Fattoria di Vigheffio: terminati tutti i lavori

Nasce la nuova Fattoria di Vigheffio: terminati tutti i lavori Inaugurazione Nasce la nuova Fattoria di Vigheffio: terminati tutti i lavori Martedì 16 luglio 2013 ore 11.00 Fattoria di Vigheffio Strada Farnese Collecchio (PR) All inaugurazione intervengono: Massimo

Dettagli

Progetto SIPS. Servizio d informazione e promozione sociale per ANZIANI e DISABILI. Documento a cura della Dott.ssa A. Gioia.

Progetto SIPS. Servizio d informazione e promozione sociale per ANZIANI e DISABILI. Documento a cura della Dott.ssa A. Gioia. Città di Reggio Calabria Cooperativa Asia Progetto SIPS Servizio d informazione e promozione sociale per ANZIANI e DISABILI Documento a cura della Dott.ssa A. Gioia 1 IL PROGETTO SIPS Nelle Circoscrizioni

Dettagli

Relazione introduttiva ALLEGATO A CIG : C.U.P. : B34C Allegato A: Relazione introduttiva Pag. 1

Relazione introduttiva ALLEGATO A CIG : C.U.P. : B34C Allegato A: Relazione introduttiva Pag. 1 ALLEGATO A Relazione introduttiva CIG : 2462539776 C.U.P. : B34C11000150002 Allegato A: Relazione introduttiva Pag. 1 Relazione Introduttiva Il Servizio di Protezione Civile gestisce e coordina le strutture,

Dettagli

Progetto Strade della solidarietà. CRI e Land Rover Italia insieme per le persone senza dimora

Progetto Strade della solidarietà. CRI e Land Rover Italia insieme per le persone senza dimora Progetto Strade della solidarietà CRI e Land Rover Italia insieme per le persone senza dimora Contesto L intervento nei confronti delle persone senza dimora si inserisce nell ambito di azione dell obiettivo

Dettagli

Obiettivi di accessibilità per l anno 2015

Obiettivi di accessibilità per l anno 2015 AZIENDA USL6 DI LIVORNO Azienda per i Servizi Sanitari n.6 Livorno Obiettivi di accessibilità per l anno 2015 Redatto ai sensi dell articolo 9, comma 7 del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179. Redatto

Dettagli

CITTÀ DI CAMPOSAMPIERO Provincia di Padova REGOLAMENTO DELLA CASA DELLE ASSOCIAZIONI IN VILLA CAMPELLO

CITTÀ DI CAMPOSAMPIERO Provincia di Padova REGOLAMENTO DELLA CASA DELLE ASSOCIAZIONI IN VILLA CAMPELLO CITTÀ DI CAMPOSAMPIERO Provincia di Padova REGOLAMENTO DELLA CASA DELLE ASSOCIAZIONI IN VILLA CAMPELLO Approvato con Deliberazione di C.C. n. 57 del 23/12/2013 Regolamento della Casa delle Associazioni

Dettagli

AREA PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO DIPARTIMENTO SANITÁ PUBBLICA

AREA PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO DIPARTIMENTO SANITÁ PUBBLICA AREA PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO DIPARTIMENTO SANITÁ PUBBLICA 1/9 Premessa Il Dipartimento di Sanità Pubblica dell Azienda USL di Bologna ha la finalità di prevenire le malattie, promuovere,

Dettagli

SPORTELLO DI SEGRETARIATO SOCIALE PER IMMIGRATI

SPORTELLO DI SEGRETARIATO SOCIALE PER IMMIGRATI SPORTELLO DI SEGRETARIATO SOCIALE PER IMMIGRATI Convenzione tra i Comuni di Tezze sul Brenta, Rossano Veneto, Mason Vicentino, Schiavon, Molvena, Cartigliano, Pozzoleone e l Unione dei Comuni del Marosticense

Dettagli

DIREZIONE GENERALE SANITA

DIREZIONE GENERALE SANITA DIREZIONE GENERALE SANITA Indicazioni alle ASL in merito al possesso dei requisiti specifici da parte delle strutture dell area della psichiatria per l attuazione della D.G.R. n. 38133/98 IL DIRETTORE

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. IN MATERIA DI SICUREZZA e per l esercizio coordinato delle funzioni di polizia locale tra. la PROVINCIA DI PISA e i COMUNI di

PROTOCOLLO D INTESA. IN MATERIA DI SICUREZZA e per l esercizio coordinato delle funzioni di polizia locale tra. la PROVINCIA DI PISA e i COMUNI di PROTOCOLLO D INTESA IN MATERIA DI SICUREZZA e per l esercizio coordinato delle funzioni di polizia locale tra la PROVINCIA DI PISA e i COMUNI di Orciano Pisano, Monteverdi M.mo, Casale M.mo, Guardistallo,

Dettagli

Le Cure Palliative erogate in Rete

Le Cure Palliative erogate in Rete Le Cure Palliative erogate in Rete La normativa nazionale e regionale Codigoro - 29 settembre 2012 Mauro Manfredini Focus sulla Rete No Terapia del dolore No Cure Palliative Pediatriche LEGGE n. 39 26

Dettagli

Proposta di Patto Provinciale per la prevenzione e il contrasto alla dispersione scolastica e formativa. Bozza di lavoro 1

Proposta di Patto Provinciale per la prevenzione e il contrasto alla dispersione scolastica e formativa. Bozza di lavoro 1 Proposta di Patto Provinciale per la prevenzione e il contrasto alla dispersione scolastica e formativa 1 Bozza di lavoro 1 Considerati la Legge del 27 dicembre 2006 n. 296 articolo 1, comma 622, che prevede

Dettagli

UNIONE RUBICONE E MARE Provincia di Forlì-Cesena

UNIONE RUBICONE E MARE Provincia di Forlì-Cesena SETTORE SOCIO ASSISTENZIALE ED EDUCATIVO PER L'INFANZIA D E T E R M I N A Z I O N E n. 405 del 14/12/2015 OGGETTO: CONFERMA CONCESSIONE DI ACCREDITAMENTO DEFINITIVO AI SENSI DELLA DELIBERAZIONE DI GIUNTA

Dettagli