Una chiave di lettura per comprendere come l'uso delle risorse pubbliche incide sulla vita delle donne e degli uomini

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1 La donna nel mondo del lavoro: fattore età e salute Il bilancio di genere e i bisogni del territorio: l'esperienza del Comune di Forlì Fausta Martino Cesena, 5 dicembre 2014

2 Definizione del Bilancio di genere Una chiave di lettura per comprendere come l'uso delle risorse pubbliche incide sulla vita delle donne e degli uomini Come nasce il bilancio di genere? Australia (1984) Quarta Conferenza Mondiale di Pechino (1995): il valore del bilancio di genere quale strumento di attuazione del mainstreaming esaminare, adottare e perseguire politiche macro economiche e strategie di sviluppo che riconoscano i bisogni delle donne [ ] ridefinire l'allocazione della spesa pubblica al fine di promuovere le opportunità delle donne [ ] facilitare ai vari livelli processi di redazione dei bilanci più trasparenti ed adeguati integrandoli con una prospettiva di genere nelle politiche e nella programmazione di bilancio, cosi come il finanziamento di programmi specifici per perseguire le pari opportunità

3 Come nasce il bilancio di genere? Risoluzione del Parlamento europeo pari opportunità tra uomini e donne (2003) sul gender budgeting la definizione dei bilanci pubblici secondo la prospettiva di genere Direttiva Pollastrini/Nicolais (2007) necessità di redigere i bilanci di genere Art. 3 Costituzione Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. Decreto Brunetta art. 10 del 2010 Piano delle Performance

4 L approccio Nel Comune di Forlì l'approccio culturale da cui si è partiti è quello dello sviluppo umano : in quest ottica, il bilancio del Comune incide non solo quantitativamente, ma anche qualitativamente sulle cittadine e sui cittadini. Valuta in modo multidimensionale e interdipendente le voci di spesa direttamente e indirettamente imputabili agli uomini e alle donne.

5 A livello locale il Bilancio di genere è: Un documento strutturale, non esaustivo, di misurazione del benessere delle donne e degli uomini della città Strumento di sperimentazione di nuove letture del territorio Stimolo per la programmazione locale Metodo di lavoro per lo sviluppo del pensiero collettivo nuovo e integrato Esercizio, per gli operatori di vari servizi, di lettura dell' altro da sè

6 A livello locale il Bilancio di genere è: Prima esperienza sperimentale nel 2008/09 con Università Modena Re; limiti: mancato coinvogilmento struttura ente e cittadine, considerati solo progetti, non emergeva attività strutturale Oggi: impostato come attività standard dell'ente, bilancio preventivo e consuntivo, realizzato da personale interno Coinvolgimento dirigenti nella stesura Coinvolgimento Commissione Pari Opportunità e cittadine il bilancio di genere diventa elemento di democrazia partecipata in un ottica di genere Nuova Giunta: nuovi focus: donne e lavoro e più partecipazione da parte della cittadinanza

7 I dati:

8 I dati:

9 Bilancio/Bilancio di genere Grafici Bilancio Bilancio di genere 22/10/14

10 Bilancio di genere- le schede dei servizi La costruzione del Bilancio di genere tiene conto degli strumenti di programmazione già utilizzati in questo Comune e per la precisione: 1. PGS (Piano Generale di Sviluppo) che esprime, per la durata del mandato in corso, le linee d'azione dell'ente, 2. Bilancio, 3. PEG (Piano Esecutivo di Gestione) in cui sono determinati gli obiettivi di gestione che sono affidati, unitamente alle risorse strumentali e finanziarie, ai responsabili dei servizi e che comprendono anche l'attività strutturale: quella che comunemente viene intesa come attività ordinaria. I motivi di tale scelta sono molteplici: far fruttare il lavoro di programmazione già in essere, sollecitando i dirigenti ad avere un ottica di genere non solo nella costruzione di questo bilancio, ma nella loro attività quotidiana; rendere ancora una volta espliciti i programmi di mandato dell'amministrazione. Per la parte economico/finanziaria l impostazione utilizzata appare utile sotto due aspetti: temporale: perché permette la confrontabilità tra gli anni in esame, di trasparenza dei costi: in quanto le spese vengono suddivise tra corrente, riferita al funzionamento dei servizi, e per investimenti, per nuove opere pubbliche, restauri, ecc.

11 Bilancio di genere- le schede dei servizi La ricaduta di genere viene suddivisa in: Elevata: per le spese a ricaduta diretta sulle donne Media: per tutte quelle attività che hanno una ricaduta prevalente sulle stesse. La presenza di tabelle riassuntive, di preventivi e consuntivi degli anni scorsi, permette inoltre di confrontare le percentuali di spesa di genere negli anni e di esaminarne il trend. Sono presenti inoltre diversi grafici: tabelle e istogrammi per rendere chiaro graficamente quanto riportato nel testo.

12 Scheda dei servizi

13 Le fasi del processo Le fasi per la realizzazione del documento sono state: 1.Gantt per monitorare il processo nelle sue fasi 2. Studio della letteratura 3.Costituzione del gruppo di lavoro 4.Scelta del modello 5.Individuazione degli indicatori 6.Stesura del report

14 Un esempio di dati emersi Lettura del contesto Le donne hanno rendimenti più alti nella scuola, scelgono sempre di più il liceo rispetto alle altre scuole di II grado, rendimenti migliori all'università, sempre più laureate, con voti alti, piano piano si assottiglia il gap tra materie umanistiche e quelle scientifiche eppure: Aumento del fenomeno della sovraistruzione soprattutto per le donne Alta presenza di neet di sesso femminile Alto tasso di disoccupazione rispetto alla RER Quindi: Quali politiche attivare per contrastare il fenomeno?

15 Un esempio di dati emersi Lettura del contesto In aumento donne single soprattutto in fascia d età elevata, aumento dell età pensionabile, figli restano sempre di più nella casa d origine, le donne vivono il conflitto tra il lavoro di cura e il lavoro fuori casa= fenomeno della generazione sandwich, solitudine, abbandono del lavoro eppure: Nella città di Forlì sono attive in alcune aziende forme di job sharing (Pulixcoop), esistono forme contrattuali come part-time, telelavoro, ecc Quindi: Quali politiche attivare per promuovere il mancato abbandono del lavoro?

16 Conclusioni Il tema della conciliazione viene estata solitamente affrontato per la questione riguardante le giovani madri Non ci interroga sulle ricadute, in termini di salute, nei percorsi di vita delle donne Esistono ricerche sul tema delle linee del tempo delle donne ma non trovano un riscontro pratico Quali possibili soluzioni? Data le sempre più ridotte risorse economiche occorre investire su: - promozione di reti informali (banche del tempo ecc) -Studio empirico sul fenomeno -Cambiamento culturale

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