REGIONE PIEMONTE RELAZIONE GENERALE E DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA PROGETTO PRELIMINARE REL
|
|
- Martina Antonelli
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 REGIONE PIEMONTE Committente Attività INTRAMOENIA PRESSO P.O. DI RIVOLI Strada Rivalta, Rivoli (To) Piano ottavo Progetto PROGETTO PRELIMINARE Progettista Arch. G. CELLINO Collaboratori Geom. Dario Mugavero Oggetto RELAZIONE GENERALE E DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Tavola REL data gennaio 2009
2 INTRODUZIONE L intervento in oggetto è individuato all ottavo piano dell Ospedale di Rivoli, in un area ancora priva di destinazione, al rustico, che necessita di completamento. L Ospedale di Rivoli è collocato sul bordo del centro urbano, lungo l asse viario che porta a Rivalta, precisamente nell omonima strada al n 47. La sua progettazione si può far risalire agli anni sessanta, mentre l edificazione è avvenuta in più fasi; i lavori iniziarono nei primi anni settanta e furono eseguiti in lotti successivi, fino all inizio degli anni ottanta quando nel 1982 si inaugurò il pronto Soccorso ed il reparto di Medicina. L ospedale presenta una tipologia con forma ad H, composta da due maniche laterali (una orientata a nord e l altra a sud) unite da un corpo centrale: questo accoglie i sistemi verticali di collegamento (vani scala e blocchi ascensori), i percorsi per gli utenti ed il personale interno, mentre le maniche destinate alle attività sanitarie di diagnosi, di ricovero e di cura, sono caratterizzate da un corridoio centrale sul quale si attestano i locali di servizio, i locali destinati alla degenza, le attività di diagnosi e cura e di tutti i locali specifici e caratteristici dei vari reparti; e da 4 vani scala di emergenza, posti alle estremità delle maniche, in posizione esterna. Per poter meglio individuare gli ambiti e le destinazioni, si è scelto di adottare la seguente simbologia: - N1: manica nord, lato sinistro (rispetto al corpo centrale); - N2: porzione centrale lato nord - N3: manica nord, lato destro (rispetto al corpo centrale); - S1: manica sud, lato sinistro (rispetto al corpo centrale); - S2: : porzione centrale lato sud - S3: manica sud, lato destro (rispetto al corpo centrale). L esigenza di procedere al completamento della struttura ospedaliera è da legare alle attività di programmazione sanitarie ed economico finanziaria già da tempo avviate con l articolo. 20 della Legge 67/88, per adeguare l ospedale alle norme di accreditamento delle strutture sanitarie, già vigenti a seguito della D.G.R. 616/3149 del Un ulteriore conferma di questa esigenza scaturisce dalle previsioni di assetto previste dal Piano Direttorio di Assetto finale del Presidio Ospedaliero di Rivoli, approvato dalla Direzione Aziendale con Deliberazione n 1444 del dal quale si evidenzia la previsione di realizzare al piano ottavo del lato SUD un reparto 1
3 da destinare alle attività di libera professione INTRAMOENIA secondo le direttive di cui al D.L.vo 502 del ed alla legge 1/2002 art.1 comma 2. La stesura del progetto preliminare, ha ipotizzato la soluzione che meglio si configura alle esigenze delle attività da svolgere nel P.O. per la libera professione del personale sanitario ivi in servizio in rapporto con le necessità dell utenza,. CRITERI PROGETTUALI La redazione del progetto, sin dalle prime fasi, ha posto l obiettivo di dotare la struttura ospedaliera della Città di Rivoli, di un nuovo reparto suddiviso in attività ambulatoriali e degenze ospedaliere, da destinare alle attività di intramoenia, per fornire al personale medico dell ospedale l opportunità di attuare e migliorare lo svolgimento dell attività sanitaria in regime di intramoenia. In seguito alla scelta da parte dell Amministrazione dell ASL 5, della Direzione Sanitaria, di realizzare tale intervento all ottavo piano lato sud, il criterio guida utilizzato ha seguito gli steps di seguito riportati: Individuazione del limite dell area di intervento nello stato attuale; Consultazione della normativa vigente ed in particolare del 616 C.R in materia di accreditamento delle Strutture Sanitarie della Regione Piemonte; Elaborazione della distribuzione interna sulla base dell impianto di progetto già precedentemente acquisito dalle fasi prima e seconda dell art. 20. Consultazione con i referenti della Direzione Sanitaria, in modo da ottenere ulteriori informazioni atte a migliorare l utilizzo e la fruizione degli spazi per operatori sanitari ed utenti; Revisione delle soluzioni spaziali scelte e compatibilità con le caratteristiche tecniche dei materiali impiegati nella realizzazione degli interventi; Definizione finale dei contenuti da richiedere nella stesura delprogetto esecutivo. Nel dettaglio si può affermare che il criterio guida è stato quello di realizzare un reparto per attività intramoenia dimensionato al fabbisogno dell Ospedale e funzionale dal punto di vista della distribuzione dei percorsi interni, separando le attività pure da quelle impure, prevedendo passaggi, percorsi e spazi appositi ben delineati per meglio sfruttare gli ambienti di lavoro. Nel quadro delle nuove attività previste per le quali sono programmati gli interventi di completamento, è inserita la realizzazione di un nuovo reparto per lo svolgimento delle attività in regime di intramoenia, da destinare sia ad ambulatori per visite specialistiche sia a degenza chirurgica e non, secondo le indicazioni e le finalità di cui alla legge n
4 AREA ACCESSO COMUNE La porzione centrale ( S. 2 ) dell ottavo piano fronte sud, è occupata dagli ingressi sia all area ambulatoriale sia alla degenza. Il reparto di degenza intramoenia ha un accesso, compartimentato da un ambiente che consente il transito dei pazienti allettati e non verso le aree di cura e le sale operatorie, usufruendo del percorso pulito destinato alle attività sanitarie interne, così come indicato dal progetto generale di assetto finale del Piano Direttorio approvato. Nell atrio di accesso al reparto intramoenia è posto un salotto di attesa al quale si collegano i due uffici destinati all informazione/accettazione dei pazienti, e che inoltre svolgono funzioni di segreteria amministrativa per i medici che svolgono l attività libero professionale in regime di intramoenia. AMBULATORI INTRAMOENIA Il reparto per le visite a regime ambulatoriale che si sviluppa nella manica S3 preveda la realizzazione di ambulatori ( otto ) che verranno meglio definiti per quanto riguarda la specifica destinazione d uso in sede di elaborazione progettuale definitiva/esecutiva. La tipologia impiantistica elettrica da prevedersi è quella per gli ambulatori medici di tipo A nel rispetto della normativa CEI 64-4, essendo locali nei quali si possono utilizzare apparecchi elettromedicali. Gli spazi previsti sono correlati alla tipologia e al volume delle prestazioni specialistiche da erogasi, e devono garantire il rispetto della privacy del paziente in particolare con un area separata per spogliarsi. Tutti i locali ambulatoriali sono dotato di servizio igienico indipendente. Il reparto è provvisto di opportuni spazi destinati all attesa intervallati con gli ambulatori, di un ufficio per la registrazione e l accettazione degli utenti e per le attività amministrative. Lo spazio per l attesa è adeguato alla presenza di più pazienti in considerazione della contemporaneità di più attività di visita specialistica ed è dotato di un adeguato numero si posti a sedere rispetto all affollamento previsto. Nell area degli ambulatori sono previsti servizi igienici suddivisi tra utenti e personale in servizio, dotati di bagno per portatori di handicap. Il reparto è dotato anche di locali per lo svolgimento di attività sanitarie di supporto quali studio medico, un locale per la caposala e le attività infermieristiche, oltre ai locali destinati a deposito per attrezzature, per il materiale pulito e sporco. 3
5 DEGENZA INTRAMOENIA Il reparto per la degenza ospedaliera intramoenia, occupa la manica S1, e preveda la realizzazione di camere per la degenza ospedaliera sia per le specialità di chirurgia che per cure specialistiche per un totale di 10 posti letto / paziente ai quali sono abbinati posti letto / poltrone per gli eventuali accompagnatori,che verranno meglio definiti in sede di elaborazione progettuale. Gli spazi delle camere sono correlati alla tipologia e al volume delle prestazioni specialistiche erogate e garantiscono il rispetto della privacy dei pazienti ivi ricoverati. La camera singola con accompagnatore non è inferiore a mq. 12 e quella con due posti letto con accompagnatore non è inferiore a mq. 24. Ogni camera è dotata di servizio igienico adeguato per portatore di handicap, e garantisce l accesso ed il movimento di letti, barelle e carrozzine nonché le normali operazioni del personale medico e non medico ai due lati del letto. La camera dovrà essere dotata di specifici dispositivi di allarme, di chiamata del personale a ciascun letto. Il reparto sarà completo dei locali destinati alla visita e alla medicazione, ai locali per il personale in servizio sia medico che infermieristico, di un locale per la capo sala e per il medico di guardia, nonché dei locali destinati al soggiorno relax dei pazienti ed alla attesa dei visitatori. Infine sono previsti i locali accessori quali i magazzini per il pulito, e per lo sporco si adeguata superficie, il deposito delle attrezzature ed una cucina di reparto, il bagno assistito, il locale destinato a vuotatoio. Per quanto riguarda la dotazione impiantistica ogni camera dovrà essere dotata di impianto completo dei gas medicali, impianto elettrico di forza motrice e di normale alimentazione secondo le vigenti disposizioni per gli ambienti medici,impianto di chiamata e di segnalazione acustica e quant altro necessario e sufficiente per adempiere le prescrizioni di cui alla D.C.R del La tipologia impiantistica elettrica da prevedersi, essendo locali nei quali si possono utilizzare anche apparecchi elettro medicali nelle camer di degenza e nei locali ove si svolgono attività sanitarie, è quella prevista dalla normativa CEI 64-4, in particolare, sarà dotata di nodo equipotenziale, di trave testaletto opportunamente attrezzata rispondente alle normative CEI 60601, nonché di adeguato impianto di illuminazione normale di emergenza e notturno. Tutte le nuove opere previste per realizzare il nuovo reparto per le attività di intramoenia dovranno essere in conformità con le previsioni contenute nel progetto già depositato presso il Comando Provinciale del V.V.F di Torino e dovranno rispettare l impianto progettuale del Progetto Preliminare approvato. 4
6 FINANZIAMENTI La realizzazione del nuovo reparto per l intramoenia ospedaliera risulta inserito all interno della programmazione pluriennale dell Azienda Sanitaria To 3 approvata dalla Regione Piemonte con D.G.R del , e fruisce complessivamente di un finanziamento regionale in Conto Capitale per un importo di ,00. Una stima sommaria del costo opere da prevedersi, scaturita da un confronto con gli interventi in corso di realizzazione presso l ospedale di Rivoli, e dai progetti esecutivi in corso di appalto, può di massima essere così indicata: - Opere di carattere edile civile ,00 - Opere impiantistiche idriche ,00 - Opere impiantistiche meccaniche ,00 - Opere impiantistiche elettriche e speciali ,00 - Totale ,00 - I.V.A. sulle opere ,00 - Spese tecniche ed oneri fiscali ,00 - TOTALE COMPLESSIVO ,00 Il finanziamento risulta già disponibile nella misura relativa al costo della progettazione e per l avvio dei lavori nell anno 2009, mentre la restante somma è accantonata e verrà liquidata dalla Regione nel corso dei lavori.. 5
7 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Particolare interno dell area rustica Prospetto lato sud (S1) esistente nella manica sud (S1-S3) Particolare interno delle scale del corpo Prospetto del corpo centrale lato cortile centrale 6
8
9
ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE AREA DEGENZA
L area di degenza è il luogo di permanenza del paziente durante il ricovero nella struttura e degli ambienti relativi alle attività ad esso correlate. Le seguenti disposizioni sono da ritenersi applicabili
DettagliREGIONE VENETO / Segreteria regionale Sanità e Sociale- ARSS Agenzia Regionale Sanitaria e Sociosanitaria
Lista di verifica REQUITI MINIMI SPECIFICI E DI QUALITA' PER L'AUTORIZZAZIONE 1 - REQUITI STRUTTURALI DEG01.AU.1.1 L'area di degenza dispone almeno dei seguenti locali: DEG01.AU.1.1.1 - locale per visita
DettagliTorino, 15 dicembre Ing. Paola Maria Arneodo
Dalla sicurezza delle cure alle cure in sicurezza. Torino 15 dicembre 2010 Possibilità e problematiche nell adeguamento strutturale alle norme di sicurezza antincendio Ing. Paola Maria Arneodo Azienda
Dettagli1. Dati dell intervento 1.1 Ubicazione intervento
Spazio per la vidimazione da parte del SUAP ALLEGATO A-5 Dichiarazione di conformità dell impianto alle vigenti norme (L.R. n 3/2008, art. 1, comma 21) CONFORMITA ALLE NORME IN MATERIA DI REQUISITI STRUTTURALI,
Dettagli1. Dati generali dell intervento
ALLEGATO A-5 Dichiarazione di conformità dell impianto alle vigenti norme CONFORMITA ALLE NORME IN MATERIA DI REQUISITI STRUTTURALI, TECNOLOGICI E ORGANIZZATIVI DELLE STRUTTURE SANITARIE 1. Dati generali
Dettagli1.1 Generalità dell interessato (Indicare Nome e Cognome. I dati anagrafici completi sono contenuti nella Domanda Unica) IL SOTTOSCRITTO
ALLEGATO A-5 Dichiarazione di conformità dell impianto alle vigenti norme CONFORMITA ALLE NORME IN MATERIA DI REQUISITI STRUTTURALI, TECNOLOGICI E ORGANIZZATIVI DELLE STRUTTURE SANITARIE 1. Dati generali
DettagliRELAZIONE TECNICA CIG CBD CUP F74E
Tecnico Patrimoniale Direttore f.f.: Antonino Mario Franco Via dell Eremo 9/11, 23900 Lecco Tel. 0341.489070 / 3204337551 Fax 0341.489079 e-mail: am.franco@asst-lecco.it DGR X/6548/2017 AMBITO A Piano
DettagliREGIONE VENETO - REQUISITI GENERALI
REGIONE VENETO - REQUITI GENERALI 1 AMBULATORIO - REQUITI STRUTTURALI GENERAMB.AU.1.1 I locali e gli spazi sono coerenti alla tipologia e al volume delle prestazioni erogate. (piano terra/zona piastra
DettagliPRIME INDICAZIONI E DISPOSIZIONI PER LA STESURA DEI PIANI DI SICUREZZA
Città di Partinico Provincia di Palermo Affidamento in concessione del servizio di pubblica illuminazione e segnalazione semaforica, della manutenzione e gestione degli impianti e della progettazione ed
DettagliASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE DAY HOSPITAL
Il Day Hospital è un modello organizzativo di ricovero per pazienti che necessitano di prestazioni multiple e/o complesse, di carattere diagnostico, terapeutico e riabilitativo non eseguibili in regime
DettagliProtezione elettronica antincendio di strutture sanitarie
Protezione elettronica antincendio di strutture sanitarie A cura di Piergiorgio Marelli Giuseppe Fascina Incontro di aggiornamento tecnico sull antincendio Milano, 19 2004 Le strutture sanitarie in genere
DettagliRegistrazione contabile. Il Dirigente Responsabile
Determinazione del n. del OGGETTO: IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO A Z I E N D A S A N I T A R I A L O C A L E AL Sede legale: Via Venezia 6 15121 Alessandria Partita IVA/Codice Fiscale n. 02190140067
DettagliA.G.C Assistenza Sanitaria - Deliberazione n. 54 del 28 gennaio 2010 Nuovo Ospedale della Zona Orientale di Napoli. Determinazioni.
A.G.C. 20 - Assistenza Sanitaria - Deliberazione n. 54 del 28 gennaio 2010 Nuovo Ospedale della Zona Orientale di Napoli. Determinazioni. PREMESSO: - che ai sensi dell art. 34 del dlgs 267/2000, il 24
DettagliNuovo Ospedale dei bambini
Nuovo Ospedale dei bambini Realizzazione di un nuovo volume ospedaliero e interventi di adeguamento e accreditamento di alcune aree Milano, DESCRIZIONE DELL INTERVENTO Realizzazione di un nuovo edificio
DettagliAMBULATORIO DI ENDOSCOPIA 1) ENDOSCOPIA DI 1 LIVELLO
L attività di Endoscopia è una procedura invasiva basata sull introduzione di un mezzo ottico, rigido o flessibile, nelle cavità naturali a scopo diagnostico e terapeutico. Nella gestione del processo
DettagliCamera di Commercio di Napoli
Camera di Commercio di Napoli Seminario D.M. 19 marzo 2015 Le nuove norme antincendio per le strutture sanitarie: dal progetto alla costruzione e gestione Relatore Ing. Gaetano Vallefuoco Comandante provinciale
DettagliCONFERENZA STATO REGIONI SEDUTA DEL 26 NOVEMBRE 2003
CONFERENZA STATO REGIONI SEDUTA DEL 26 NOVEMBRE 2003 Repertorio Atti n. 1868 del 26 novembre 2003 Oggetto:Accordo tra il Ministro della salute, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano
DettagliREGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 318 del O G G E T T O
REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE n. 318 del 4-5-2016 O G G E T T O Adeguamento ai requisiti previsti dalla DGRV 74/2014 Pronto Soccorso Ospedale di Noventa
DettagliAZIENDA SANITARIA PROVINCIALE REGGIO CALABRIA U.O.C. Ufficio Attività Tecniche e Patrimonio Direttore: Ing. Massimo ROMEO FILOCAMO
AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE REGGIO CALABRIA U.O.C. Ufficio Attività Tecniche e Patrimonio Direttore: Ing. Massimo ROMEO FILOCAMO Allegata al Prot.2894 / UT del 24.10.2011 PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE
DettagliREGIONE VENETO Lista di verifica REQUISITI MINIMI SPECIFICI E DI QUALITA PER L AUTORIZZAZIONE AMBULATORIO/STUDIO VETERINARIO CON ACCESSO DI ANIMALI
REGIONE VENETO Lista di verifica REQUITI MINIMI SPECIFICI E DI QUALITA PER L AUTORIZZAZIONE 1 Requisiti strutturali Elementi - Indicatori di risultato Auto 1.1 Destinazione d uso DIREZIONALE Documento
DettagliREQUISITI SPECIFICI DI AUTORIZZAZIONE AMBULATORIO MEDICO
Struttura, intra o extra ospedaliera, preposta all erogazione di prestazioni sanitarie nell ambito della prevenzione, della diagnosi, cura e riabilitazione, nelle situazioni che non richiedono ricovero
DettagliNuovo polo chirurgico dell Ospedale civile maggiore di Borgo Trento a Verona
Michele Ambrosin Allen Dudine Valentina Fernetti Nuovo polo chirurgico dell Ospedale civile maggiore di Borgo Trento a Verona Presentazione generale Committente: Progettisti: Azienda Ospedaliera Regione
DettagliREGIONE PIEMONTE BU47 21/11/2013
REGIONE PIEMONTE BU47 21/11/2013 Codice DB2016 D.D. 23 settembre 2013, n. 730 Definizione delle modalita' per la presentazione delle istanze di autorizzazione ex art. 8 ter d.lgs. 502/92 e s.m.i. da parte
DettagliGr.03. COMUNE DI CASTELCOVATI Provincia di Brescia. PROGETTO ESECUTIVO Ampliamento scuola elementare 2 LOTTO. Elaborati contrattuali AR ES
COMUNE DI CASTELCOVATI Provincia di Brescia PROGETTO ESECUTIVO Ampliamento scuola elementare 2 LOTTO Progettisti incaricati Timbro e firma Via Fulcheria, 13-26012 Castelleone (CR) tel./fax 0374/58029 email.
DettagliUnità Operativa di Urologia
Presidio Ospedaliero di Faenza Dipartimento Chirurgico Unità Operativa di Urologia Guida ai Servizi Presidio Ospedaliero di Faenza Dipartimento Chirurgico Unità Operativa di Urologia Guida ai Servizi Il
DettagliLa Prevenzione Incendi nelle Strutture Sanitarie. il DM 19 marzo 2015
La Prevenzione Incendi nelle Strutture Sanitarie il DM 19 marzo 2015 Le Procedure Autorizzative Sulla Gazzetta Ufficiale n 221 del 22 settembre 2011 è stato pubblicato il testo del DPR 1 agosto 2011 n
DettagliOspedale Ca Foncello di Treviso. Medicina e Terapia del Dolore Guida ai Servizi
Ospedale Ca Foncello di Treviso Medicina e Terapia del Dolore Guida ai Servizi Il dolore è una sensazione spiacevole che l uomo sperimenta durante la vita. Esso indica che nell organismo sta accadendo
DettagliCOMUNE DI SESTRI LEVANTE Provincia di GENOVA Regione LIGURIA
ASSESSORATO AI LAVORI PUBBLICI UFFICIO PROGETTAZIONE E DIREZIONE LAVORI LAVORI DI SISTEMAZIONE AREA ESTERNA ASILO NIDO COMUNALE DI VIA XX SETTEMBRE PRIMA FASE. PROGETTO PRELIMINARE RELAZIONE ILLUSTRATIVA
DettagliEmendamento al Disegno di legge regionale n. 72 Legge Finanziaria per l anno Art. xx bis. (Investimenti in edilizia sanitaria)
Emendamento al Disegno di legge regionale n. 72 Legge Finanziaria per l anno 2011 Art. xx bis (Investimenti in edilizia sanitaria) 1. La Regione, al fine di realizzare gli investimenti in edilizia sanitaria
DettagliASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE
Sono strutture socio-sanitarie residenziali presso le quali vengono accolti i soggetti affetti da AIDS e da patologie correlate, quando: a) non sia possibile attivare un trattamento a domicilio: b) se
DettagliREGIONE TOSCANA AZIENDA USL TOSCANA NORD OVEST DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE. N del 28/11/2016
REGIONE TOSCANA AZIENDA USL TOSCANA NORD OVEST DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 1216 del 28/11/2016 OGGETTO: LINEE GUIDA PER LA REGOLAMENTAZIONE DEL PERCORSO CHIRURGICO E L'ORGANIZZAZIONE DEI BLOCCHI
DettagliAnno 2009 Adeguamento normativo ai fini della prevenzione incendi fabbricato in viale Matteotti 19 a Pistoia RELAZIONE TECNICA
RELAZIONE TECNICA CONTENUTO A) Premesse B) Descrizione delle opere C) Modalità aggiudicazione dell appalto D) Elenco allegati di progetto E) Quadro economico 1 A) PREMESSE L Azienda Usl. 3 di Pistoia intende
DettagliREGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 390 del O G G E T T O
REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE n. 390 del 1-6-2016 O G G E T T O Piano di adeguamento "Prevenzione Incendi" - DM 19 marzo 2015. Proponente: Servizio
DettagliPIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Piano di sicurezza e coordinamento Pagina 1 Opere di.. PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO Revisione numero Data emissione od ultima modifica Approvata da (Responsabile del Procedimento) Emessa da (CSP)
DettagliPROGETTO INTERAZIENDALE PER LA GESTIONE DELLA PATOLOGIA UROLOGICA NELL AREA DEL NORD SARDEGNA
PROGETTO INTERAZIENDALE PER LA GESTIONE DELLA PATOLOGIA UROLOGICA NELL AREA DEL NORD SARDEGNA (AOU SASSARI & ASL OLBIA) Avvio fase Sperimentale A cura di: AOU SS ASL 2 OLBIA (BOZZA) Febbraio 2016 1 Premessa:
DettagliDisponibilità di spazi minimi
Disponibilità di spazi minimi PAG.: 1/4 ESIGENZE DA SODDISFARE Gli spazi per attività principale e secondaria dell organismo edilizio devono rispondere alle esigenze connesse allo svolgimento delle attività
DettagliRoma Capitale - Municipio XIV
Roma Capitale - Municipio XIV Oggetto: Adeguamento Antincendio delle Scuole Materne del XIV Municipio Lotto n. 2 "Scuola Maglione" Via Maglione, 15 - Roma Titolo Progetto Esecutivo Relazione Tecnica Data:
DettagliPARCO DELLA SALUTE, DELLA RICERCA E DELL'INNOVAZIONE DELLA CITTÀ DI TORINO IL PROGETTO
IL PROGETTO IL PROGETTO OGGETTO DEL PRESENTE STUDIO DI FATTIBILITÀ (SDF) RIGUARDA LA REALIZZAZIONE DEL PARCO DELLA SALUTE, DELLA RICERCA E DELL INNOVAZIONE DI TORINO (PSRI) SECONDO UN MODELLO STRUTTURALE
DettagliPUNTO PRELIEVO ESTERNO (PPE)
Struttura appositamente dedicata ad uso esclusivo del prelievo. Deve essere collegato ad un solo laboratorio, pubblico o privato autorizzato e accreditato, già esistente sul territorio Regionale alla cui
DettagliLA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Prot. n. (VET/05/30983) LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Visti: - il T.U.LL.SS. 27 luglio 1934, n. 1265; - il Regolamento di polizia veterinaria approvato con D.P.R. 8 febbraio 1954, n. 320; - il
DettagliIE Illuminazione ambienti ospedalieri ottobre 2016
IE 102 Illuminazione ambienti ospedalieri ottobre 2016 Riferimenti normativi CEI 648/7710 Ambienti ed applicazioni particolari" e nello specifico alla Sezione 710 "Locali ad uso medico". UNI EN 124641
DettagliASSESSORADU DE S'IGIENE E SANIDADE E DE S'ASSISTÈNTZIA SOTZIALE
Allegato n. 1 alla Delib.G.R. n. 22/29 del 3.5.2017 È una struttura territoriale di tutela sociosanitario a carattere diurno rivolta a persone con disabilità grave, in età postscolare o adulta/anziana
DettagliAPPROCCIO ALLA REDAZIONE DEL PROGETTO STRADALE
APPROCCIO ALLA REDAZIONE DEL PROGETTO STRADALE Riepilogo Esistono normative alle quali fare riferimento durante lo sviluppo del progetto stradale; La progettazione stradale va considerata come un intervento
DettagliDEMOLIZIONE E COSTRUZIONE SCUOLA MEDIA VIA MILLIO 42
VICE DIREZIONE GENERALE SERVIZI TECNICI COORDINAMENTO EDILIZIA SCOLASTICA SETTORE EDILIZIA SCOLASTICA NUOVE OPERE DEMOLIZIONE E COSTRUZIONE SCUOLA MEDIA VIA MILLIO 42 Allegato 4: Linee guida all elaborazione
DettagliCOMUNE DI UBOLDO Provincia di Varese VI Area Funzionale Tecnica: LL.PP - Manutenzioni - Ecologia
COMUNE DI UBOLDO Provincia di Varese VI Area Funzionale Tecnica: LL.PP - Manutenzioni - Ecologia LINEE GUIDA - STUDIO DI FATTIBILITÀ Artt. 128 e 153 del D.LGS 163/2006 AFFIDAMENTO IN PROJECT FINANCING
DettagliAMBIENTI SANITARI COMUNI A PIU STRUTTURE
Requisiti specifici di autorizzazione e di accreditamento degli ambienti sanitari comuni a più strutture sanitarie e sociosanitarie: sala d attesa, spogliatoio e bagni per il personale, locale cucina,
DettagliREQUISITI SPECIFICI DI AUTORIZZAZIONE E ACCREDITAMENTO RIABILITAZIONE TERRITORIALE PRESIDI DI RECUPERO E RIABILITAZIONE FUNZIONALE
Sono presidi in cui si effettuano interventi di riabilitazione estensiva rivolti al trattamento di disabilità transitorie che richiedono un semplice programma terapeutico-riabilitativo, Tali prestazioni
Dettagliriabilitazione in Italia su modello dei Centri Riabilitativi di paesi all avanguardia in tale settore quali Svezia, Olanda, Stati Uniti.
Il Vanico, Centro di Medicina Fisica a regime ambulatoriale e Istitituto di Riabilitazione e Ricerca nasce nel 1976 e oggi, per tecniche adottate, strumentazioni e spazio architettonico, rappresenta una
DettagliREQUISITI SPECIFICI DI AUTORIZZAZIONE E ACCREDITAMENTO AMBULATORIO CHIRURGICO
Per ambulatorio chirurgico (o ambulatorio per interventi chirurgici) si intende la struttura intra o extra-ospedaliera nella quale sono eseguiti interventi chirurgici o anche procedure diagnostiche o terapeutiche
DettagliUNIONE DEI COMUNI DEL SARRABUS Provincia CA
UNIONE DEI COMUNI DEL SARRABUS Provincia CA LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE E RIQUALIFICAZIONE LOCALI EX OFFICINA ERSAT LOC. CASTIADAS CENTRO DEL COMUNE DI CASTIADAS Committente UNIONE DEI COMUNI DEL SARRABUS
DettagliDOCUMENTO PRELIMINARE ALLA PROGETTAZIONE
Tecnico Patrimoniale Direttore f.f.: Antonino Mario Franco Via dell Eremo 9/11, 23900 Lecco Tel. 0341.489070 / 3204337551 Fax 0341.489079 e-mail: am.franco@asst-lecco.it DGR X/6548/2017 AMBITO A Piano
DettagliN. del PROPOSTA DI DELIBERA
N. del OGGETTO: OP065 COMPLETAMENTO OPERE DI URBANIZZAZIONE VIA PER SALVATRONDA - ADOZIONE DELLA VARIANTE URBANISTICA, APPOSIZIONE DEL VINCOLO PREORDINATO ALL'ESPROPRIO ED APPROVAZIONE DEL PROGETTO PRELIMINARE.
DettagliCITTADELLA DELLA SALUTE
CITTADELLA DELLA SALUTE Presidio Ospedaliero di Treviso 17 GIUGNO 2017 - POSA PRIMA PIETRA LA CITTADELLA DELLA SALUTE IN SINTESI ESTENSIONE Fondo di proprietà dell Azienda di 280.000 mq totali Dimensioni
DettagliDIREZIONE GENERALE SANITA
DIREZIONE GENERALE SANITA Indicazioni alle ASL in merito al possesso dei requisiti specifici da parte delle strutture dell area della psichiatria per l attuazione della D.G.R. n. 38133/98 IL DIRETTORE
DettagliTARIFFA PROFESSIONALE PER L ACUSTICA E PER LE VIBRAZIONI
TARIFFA PROFESSIONALE PER L ACUSTICA E PER LE VIBRAZIONI La presente tariffa individua le prestazioni che il professionista è chiamato a fornire: A. per gli adempimenti richiesti dal D.Lgs. n. 195/2006
DettagliD. Lgs. 81/08 Titolo IV Capo I PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO. Contenuti minimi All.XV
D. Lgs. 81/08 Titolo IV Capo I PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO Contenuti minimi All.XV Dott. Arch Dott. Arch. Lucia Niccacci Allegato XV contenuti minimi del PSC 1.DISPOSIZIONI GENERALI 1.1 definizioni
DettagliGli strumenti operativi per la gestione della sicurezza nei cantieri ospedalieri, buone prassi per il SPP
SEMINARIO I CANTIERI PER LA RIQUALIFICAZIONE DEGLI OSPEDALI: SICUREZZA PER I LAVORATORI E SOSTENIBILITA PER L UTENZA. Gli strumenti operativi per la gestione della sicurezza nei cantieri ospedalieri, buone
DettagliPALAZZO H4 CONCORSO DI PROGETTAZIONE BANDO DI GARA
PALAZZO H4 CONCORSO DI PROGETTAZIONE BANDO DI GARA Trento, gennaio 2017 1. Premessa ITAS MUTUA, proprietaria del sedime posto nell area del quartiere Le Albere a Trento, zona sud, come indicato nella planimetria
DettagliCorso integrativo di preparazione all Esame di Stato per l abilitazione della libera professione di Geometra anno 2016
Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Genova Corso integrativo di preparazione all Esame di Stato per l abilitazione della libera professione di Geometra anno 2016 Paolo De Lorenzi - 2016
DettagliDegenza Breve Chirurgica
Ospedale Ca Foncello di Treviso Degenza Breve Chirurgica Guida ai Servizi Gentile utente, questo opuscolo contiene alcune semplici informazioni che le potranno essere utili in vista dell intervento a cui
DettagliART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4
REGOLAMENTO DELL ATTIVITA DEGLI INFORMATORI SCIENTIFICI ALL INTERNO DELLE STRUTTURE SANITARIE OSPEDALIERE ED AMBULATORIALI EXTRAOSPEDALIERE AI SENSI DELL ART. 3 DELLA D.G.R. 17 LUGLIO 2006, N. 40-3436
DettagliAutorità per la vigilanza sui lavori pubblici. Determinazione n. 13/2004. del 28 luglio 2004
Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici Determinazione n. 13/2004 del 28 luglio 2004 Chiarimenti in merito ai lavori di manutenzione ed ai contratti aperti Considerato in fatto L Associazione Nazionale
DettagliAzienda Ospedaliera di Desio e Vimercate PROGETTO PER SVILUPPO E POTENZIAMENTO DELL AREA EMERGENZA URGENZA DEL P.O. CARATE BRIANZA
Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate PROGETTO PER SVILUPPO E POTENZIAMENTO DELL AREA EMERGENZA URGENZA DEL P.O. CARATE BRIANZA Maggio 2013 Il presente progetto di Sviluppo e potenziamento dell area
DettagliL OSPEDALE UNICO DELLA VAL D ARDA
L OSPEDALE UNICO DELLA VAL D ARDA LA VOCAZIONE ATTUALE DEL PRESIDIO UNICO DELLA VAL D ARDA IL PRESIDIO UNICO DELLA VAL D ARDA,strutturato in due Padiglioni prospicienti denominati BLOCCO A (Nuovo Padiglione)
DettagliPROCEDURA PER L APPLICAZIONE. DELL ART. 26 DEL D. Lgs. 81/08 e s.m.i.
U.O.C. SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE RESPONSABILE: ING. ALESSANDRO SELBMANN Tel. 0746/279748 FAX 0746/279774 PROCEDURA PER L APPLICAZIONE DELL ART. 26 DEL D. Lgs. 81/08 e s.m.i. 1 PROCEDURA PER LA
DettagliOGGETTO OGGETTO TAVOLA TAVOLA SCALA DATA PROGETTISTA
OGGETTO OGGETTO TAVOLA TAVOLA SCALA DATA PROGETTISTA 0. PREMESSE Con l approvazione del bilancio pluriennale 2015-2017, il Comune di La Thuile ha previsto la realizzazione, nell esercizio 2015, dei lavori
DettagliALLEGATO N 11 SERVIZIO DI PULIZIA PRESIDI OSPEDALIERI E TERRITORIALI: INDICATORI E SOGLIE DI ACCETTAZIONE
ALLEGATO N 11 SERVIZIO DI PULIZIA PRESIDI OSPEDALIERI E TERRITORIALI: INDICATORI E SOGLIE DI ACCETTAZIONE 1 Descrizione / Categoria Locali 1 Aree Esterne 2.1 Aree Extra Sanitarie (CORRIDOI E COLLEGAMENTI)
DettagliCOMUNE DI ANDORNO MICCA
REGIONE PIEMONTE Provincia di Biella COMUNE DI ANDORNO MICCA REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEL FONDO DESTINATO AGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE E LA PIANIFICAZIONE AI SENSI DELL ART. 18 DELLA L. 109/94
DettagliLa valutazione dei rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori della A.S.L. di Lanusei
salute e sicurezza dei lavoratori della A.S.L. di Lanusei maggio 2015 maggio 2016 Attività svolta in tema di prevenzione e protezione dei rischi Deliberazioni 2015/124 nomina R.S.P.P. 2015/183 attribuzione
DettagliPIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE
PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 81/08 artt.18, 43, 46 e del D.M. 10/03/98 art. 5) Il presente documento è parte integrante del Documento di Valutazione dei Rischi di cui all art.
DettagliUnità Operativa di Ortopedia Traumatologia
Presidio Ospedaliero di Faenza Dipartimento Chirurgie Specialistiche Unità Operativa di Ortopedia Traumatologia Guida ai Servizi Presidio Ospedaliero di Faenza Dipartimento Chirurgie Specialistiche Unità
DettagliREGIONE LIGURIA PROVINCIA DI GENOVA COMUNE DI RECCO
REGIONE LIGURIA PROVINCIA DI GENOVA COMUNE DI RECCO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA PROGETTAZIONE SVOLTA DA SOGGETTI INTERNI ALL AMMINISTRAZIONE COMUNALE E PER LA RIPARTIZIONE DEI RELATIVI INCENTIVI
DettagliRISTRUTTURAZIONE EX COLONIA NANNINI Via del Casone, Calambrone - Pisa. PIANO DI RECUPERO (Ai sensi artt. 9 e 10 L.R.
RISTRUTTURAZIONE EX COLONIA NANNINI Via del Casone, Calambrone - Pisa PIANO DI RECUPERO (Ai sensi artt. 9 e 10 L.R. 21/05/1980 n 59) RELAZIONE TECNICA corredata da documentazione fotografica RELAZIONE
DettagliRELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA IMPIANTO ELETTRICO
RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA IMPIANTO ELETTRICO INDICE - ELENCO ELABORATI Tutti gli elaborati riportati sono da considerarsi parte integrante del presente progetto preliminare. Relazione tecnica 1)
DettagliAGGIORNATO AL: 20/12/1999 PAG.: 1/1 FRUIBILITÀ DI SPAZI ED ATTREZZATURE
ALLEGATO A / 1 FAMIGLIA 7 20/12/1999 PAG.: 1/1 FRUIBILITÀ DI SPAZI ED ATTREZZATURE PROPOSIZIONE ESIGENZIALE ( SECONDO LA DIRETTIVA 89/106 CEE) L opera deve essere concepita e realizzata in modo tale da
DettagliMONCALIERI, STRADA DEL CERVO 15 SCALA B
NUOVA OPPORTUNITA. Moncalieri, Strada Del Cervo 15, proponiamo in vendita, appartamento sito al primo piano con ascensore così composto: INGRESSO LIVING SU ZONA GIORNO OPEN SPACE CON SALA DA PRANZO CON
DettagliLocali ad uso medico Scheda
La sicurezza degli impianti elettrici nei locali adibiti ad uso medico é analizzata nella Norma 64-8 ed in particolare nella sezione 710. Tale Norma si applica agli ospedali, cliniche mediche, studi medici
DettagliCOMUNE DI RAVENNA REGOLAMENTO INERENTE IL CONSUMO SUL POSTO DI PRODOTTI DI GASTRONOMIA
COMUNE DI RAVENNA AREA PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO ECONOMICO SERVIZIO COMMERCIO ARTIGIANATO E PUBBLICI ESERCIZI REGOLAMENTO INERENTE IL CONSUMO SUL POSTO DI PRODOTTI DI GASTRONOMIA Approvato con deliberazione
DettagliPROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE URBANA PER ALLOGGI A CANONE SOSTENIBILE CONTRATTI DI QUARTIERE III RIQUALIFICAZIONE URBANA AREE EX FNM
PROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE URBANA PER ALLOGGI A CANONE SOSTENIBILE CONTRATTI DI QUARTIERE III RIQUALIFICAZIONE URBANA AREE EX FNM DENOMINAZIONE INTERVENTI Intervento n. 1 : RISANAMENTO CONSERVATIVO
DettagliIl Progetto SCAP. XIV Congresso Nazionale CARD Italia "Aderenza alle terapie ed appropriatezza organizzativa nel Distretto"
XIV Congresso Nazionale CARD Italia "Aderenza alle terapie ed appropriatezza organizzativa nel Distretto" Il Progetto SCAP Napoli, 19-21 maggio 2016 dr. Aldo LEO Direttore Distretto Socio Sanitario Trani-Bisceglie
DettagliASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE
La terapia semi-intensiva riguarda pazienti per lo più con insufficienza multiorgano che necessitano di una intensità di interventi ad alta tecnologia e nursing minori alla terapia intensiva (400 minutia
DettagliPROGETTO PRELIMINARE - VARIANTE - Il R.U.P.: ing. Francesco Cicala. Il Progettista: ing. Francesco Cicala
Comune di Villaricca Provincia di Napoli Progetto per la realizzazione di un'area parcheggio pubblico e completamento impianto sportivo al Corso Italia con struttura polifunzionale PROGETTO PRELIMINARE
DettagliRelatore: Dott.ssa Piera Sau Napoli 19-21 Maggio 2016 XIV Congresso Nazionale CARD ITALIA
Procedura di dimissione ed ammissione protetta e continuità delle cure a domicilio. Asl n.2 di Olbia Relatore: Dott.ssa Piera Sau Napoli 19-21 Maggio 2016 XIV Congresso Nazionale CARD ITALIA La dimissione
DettagliRoma Capitale - Municipio XIV
Roma Capitale - Municipio XIV Oggetto: Adeguamento Antincendio delle Scuole Materne del XIV Municipio Lotto n. 2 "Scuola Andersen" Via Trieste, 20 - Roma Titolo Progetto Esecutivo Relazione Tecnica Data:
DettagliRealizzazione sede fondazione e info-point
SEDE FONDAZIONE PAOLO VI PER IL SACRO MONTE DI VARESE OGGETTO COMMITTENTE CLIENTE FUNZIONARIO SOPRINTENDENZA TIPO DI INCARICO TIPO DI PRESTAZIONE PRESTAZIONI ENTITA DELL OPERA ANNO Realizzazione della
DettagliNUOVO REPARTO DI EMATOLOGIA
ASO S.Croce e Carle - Cuneo NUOVO REPARTO DI EMATOLOGIA Sabato 9 Aprile - Ospedale S.Croce La localizzazione La nuova struttura si colloca al piano terreno del blocco C dell Ospedale nell ala Sud, precedentemente
DettagliVerbale di Deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 001 del 18 gennaio 2012
C.S.A. Centro Servizi Anziani Adria C.d.A. Numero 1 del 18-01-12 Verbale di Deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 001 del 18 gennaio 2012 Il giorno 18 (diciotto ) del mese di gennaio dell'anno
DettagliPROGETTO STRADALE PROGETTO PRELIMINARE PROGETTO DEFINITIVO PROGETTO ESECUTIVO
PROGETTO STRADALE PROGETTO PRELIMINARE PROGETTO DEFINITIVO PROGETTO ESECUTIVO PROGETTO PRELIMINARE Deve consentire l individuazione a scala territoriale della più opportuna soluzione viaria in grado di
DettagliPRESIDIO OSPEDALIERO DI FAENZA, BLOCCO O19, GIA PALAZZINA TRASFUZIONALE, PIANO TERRA _ INSTALLAZIONE DIAGNOSTICA RADIOLOGICA PRONTO SOCCORSO
Area Dipartimentale Risorse Strutturali e Tecnologiche Struttura Complessa Progettazione e Sviluppo Edilizio direttore: Arch. Enrico Sabatini PRESIDIO OSPEDALIERO DI FAENZA, BLOCCO O19, GIA PALAZZINA TRASFUZIONALE,
DettagliIstanza per il rilascio del certificato di agibilità Ai sensi degli artt. 24, 25 e 26 del Decreto del Presidente della Repubblica 06/06/2001 n.
I dati acquisiti saranno trattati in conformità alla normativa sulla Privacy (D. Lgs. 196 del 2003). Si veda http://territorio.comune.bergamo.it/privacy APT-SGT-AGI/0 Servizio Gestione del Territorio Pagina
DettagliREGOLAMENTO SANITARIO PER L EROGAZIONE IN REGIME AMBULATORIALE DI PRESTAZIONI DI RECUPERO E RIEDUCAZIONE FUNZIONALE A FAVORE DI PAZIENTI ESTERNI
A.P.S.P. CESARE BENEDETTI DI MORI PROVINCIA DI TRENTO REGOLAMENTO SANITARIO PER L EROGAZIONE IN REGIME AMBULATORIALE DI PRESTAZIONI DI RECUPERO E RIEDUCAZIONE FUNZIONALE A FAVORE DI PAZIENTI ESTERNI Disciplina
DettagliCASA DEL SORRISO MARIA SS.DELLE GRAZIE GENZANO DI LUCANIA (PZ)
CASA DEL SORRISO MARIA SS.DELLE GRAZIE GENZANO DI LUCANIA (PZ) - - - - - - - - - - - - - - - GHS srl (Divisione Residenze per Anziani) LA STUTTURA La Casa di Riposo Maria S.S. delle Grazie è ubicata al
DettagliAZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA
REGIONE DEL VENETO AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE n. 1407 del 28/11/2014 OGGETTO: Atto aziendale: provvedimenti conseguenti Dipartimento Strutturale Neuroscienze e Organi
DettagliGli strumenti operativi per la ri-organizzazione dell ospedale per intensità delle cure e complessità assistenziale 29 Marzo 2012.
Gli strumenti operativi per la ri-organizzazione dell ospedale per intensità delle cure e complessità assistenziale 29 Marzo 2012 Isabella Giusepi 1 Agenda Coerenza della risposta idonea al bisogno di
DettagliAllegato n. 1 verbale n. 3
Concorso elettricisti PROVA NUMERO UNO 1) T1 D Quali caratteristiche devono avere i materiali, le apparecchiature, i macchinari o le installazioni secondo la Legge 186 del 1968? T9 D La Dichiarazione di
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA DOCUMENTAZIONE STRUTTURE DOCUMENTAZIONE STRUTTURE. INDICE DELLE REVISIONI Numero Data Descrizione Paragraf i Variati
del 01-02-2016 Pag. 1 di 7 INDICE DELLE REVISIONI Numero Data Descrizione Paragraf i Variati Pagine Variate 00 01-02-2016 Prima emissione Tutti Tutte RESPONSABILITA ELABORAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE DATA
DettagliPIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE
PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 81/08 artt.18, 43, 46 e del D.M. 10/03/98 art. 5) Il presente documento è parte integrante del Documento di Valutazione dei Rischi di cui all art.
DettagliAZIENDA OSPEDALIERA SAN CAMILLO FORLANINI. a quella di cui al punto II.2.1) lett. b del bando di gara di seguito riportata.
a quella di cui al punto II.2.1) lett. b del bando di gara di seguito riportata. Lotto 1: lavorazione Categoria DPR. 34/2000 qualificazione obbligatoria importo % OG1 IV si 1.630.980,00 62,73 OG11 III
DettagliAsilo nido: struttura educativa destinata ai bambini di età compresa tra i 3 mesi e i 3 anni.
. Asilo nido: struttura educativa destinata ai bambini di età compresa tra i 3 mesi e i 3 anni. La scuola materna o comunemente chiamata asilo (per bambini dai 3 ai 6 anni) rientra nell attività «scuole»
DettagliLa rivoluzione dell'oculistica. 11 Novembre Auditorium, CTO Largo Palagi, Firenze
La rivoluzione dell'oculistica 11 Novembre 2014 - Auditorium, CTO Largo Palagi, Firenze La Direzione Aziendale ha programmato per il biennio 2014-2015 (bilancio di previsione 2014) il potenziamento delle
Dettagli