In viaggio con Gellindo Ghiandedoro

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1 In viaggio con Gellindo Ghiandedoro ITINERARIO E FOTOGRAFIE DI SILVIA VERNACCINI Pedalando tra ambiente e cultura lungo il Chiese VALLE DEL CHIESE: STORO E CONDINO Lungo 12 chilometri e largo 2, il Lago d Idro considerato tra i più puliti d Italia è formato dal Fiume Chiese, che al contempo ne è l immissario e l emissario. Presso le sue sponde settentrionali, in ter- ritorio trentino (il lago rientra per la maggior parte in territorio lombardo), si situa il biotopo Lago d Idro, che è quanto rimane di una vasta zona umida bonificata a partire dal 1848 tramite l abbassamento della Lo stemma araldico dei nobili Lodron.

2 soglia del lago; in estate ancor oggi il livello delle acque si riduce di decine di metri per scopi irrigui. L area, istituita nel 1994, comprende anche una parte del Rio Fossone, probabile antico alveo del Chiese, che attualmente sfocia nel lago più a occidente. Oltre al canneto i botanici hanno evidenziato rare associazioni vegetali, alcune delle quali in via d estinzione in altre parti d Europa; lungo le rive si stagliano grandi alberi di salice bianco, dall apparato radicale in parte scoperto. Potete girare con la bicicletta il Pian Doneda di Ponte Caffaro (parcheggio al lago), il reticolato di stradine che s intersecano ad angolo retto sulla riva settentrionale del lago, a Ponte Caffaro, dove la provincia lombarda lascia il posto al Trentino; fino al 1797 qui correva il confine tra il Principato vescovile di Trento e la Repubblica di Venezia, e da allora fino al 1918 qui passava il confine tra il Regno d Italia e la Provincia tirolese (Tirolo Italiano) inclusa nell Impero austroungarico. Su questo ponte, già luogo di dazio, nell estate del 1866 la storia registra un primo scontro tra garibaldini e soldati dell esercito austriaco: fu una vittoria italiana, che risultò comunque inutile agli effetti finali della guerra. Poco distante dal ponte stradale, ritornando verso l abitato di Ponte Caffaro, scorgete i camini veneziani di Palazzo Lodrone, anche detto Palazzo Caffaro, un tempo fortilizio posto in comunicazione con il sovrastante Castello di Santa Barbara (in restauro). Nel 1575 venne abbellito dai potenti Lodrón con un cortile interno a loggiato, con affreschi e grottesche a rilievo nei saloni; oggi, trasformato in abitazione e purtroppo in stato di degrado, mostra In questa pagina: alcune immagini del Lago d Idro e della pista ciclabile che parte dalle sue rive per dirigersi verso Nord.

3 ancora qualche busto scolpito di imperatore romano e angoli dell araldica lodroniana (leone rampante). E ai Lodron sono dedicate diverse sezioni dell Ecomuseo della Valle del Chiese, una realtà museale aperta sul territorio estesa tra la Sella di Bondo e il Lago d Idro; inserito nel MUCGT-Itinerario Etnografico Trentino di San Michele all Adige, l ecomuseo è suddiviso in quattro percorsi tematici, della memoria, del lavoro, della natura, dell arte. Giunti al Ponte dei Tedeschi, dove il Torrente Palvico proveniente dalla Valle di Ledro si getta nel Chiese, trovate che un ramo della pista ciclabile costeggia il Palvico e va in direzione di Storo, mentre un altro costeggia il Chiese e va verso Darzo; da Storo ovviamente potete poi riagganciarvi alla ciclabile sul Chiese all altezza del ponte in località Ca Rossa. Se Darzo, frazione di Storo, nell Ottocento fu un piccolo centro minerario organizzato attorno alla miniera di barite un bel murale In questa pagina, in senso antiorario: Ponte Caffaro; Palazzo Bavaria, circondato da un alto muro, è comunque riconoscibile per le imposte alle finestre bianche e rosse; loggiato interno di Palazzo Lodron (oggi abitazioni private) a Lodrone.

4 eseguito dall artista trentina Paola de Manincor nel 2006 sulla facciata della casa della comunità vicino alla chiesa ne ripercorre la storia Storo mostra il suo aspetto ancora medioevale, scandito in pittoreschi rioni (quadre) con ballatoi, corti, dipinti murali devozionali. Da segnalare è Palazzo Cortella dove Napoleone, nel 1796, tenne un banchetto per studiare l occupazione del Trentino, mentre Giuseppe Garibaldi vi pose per qualche giorno il suo Quartiere Generale durante la campagna garibaldina del La chiesa parrocchiale dedicata a San Floriano è custode di un importante tela del pittore veneziano Jacopo Negretti detto Palma il Giovane (1548/ ) raffigurante Sant Andrea e due devoti (1617). Superato Storo, continuando a pedalare incontrate l angolo naturalistico di Fontana Santa e diversi manufatti del passato, come le calchere per la produzione della calce. Giunti a Condino, dove c è il giro di boa, consigliamo di fermarvi a guardare le chiese alle due estremità del paese: a nord la severa Pieve di Maria Assunta citata nel 1192 ma con origini paleocristiane (aperta negli orari delle Sante Messe), a sud la chiesa dei Santi Sebastiano e Rocco, anche detta di Pagne, perché la tradizione vuole sorta sul luogo della Madonna portata dalle Spagne. La chiesa, menzionata nel Duecento, venne ricostruita agli inizi del Cinquecento da maestri comacini, a conferma dell influenza lombarda nel campo artistico, presente in valle soprattutto a partire dal Rinascimento. La facciata è decorata con riquadri affrescati dai fratelli Ippolito e Clemente di Brescia (1532) e con un San Cristoforo gigantesco, tale da essere avvistato in lontananza dai pellegrini. Ancora a un brescia- no, e precisamente a Marco Furri, vanno attribuite le recenti pitture che ricoprono le pareti della Sala consiliare del Palazzo alla Torre, l edificio sede del Municipio a fianco della chiesa. Da Ponte Caffaro si prende la direzione al Lago (parcheggio) per portarsi sulla sponda opposta del Fiume Chiese; altrimenti si può parcheggiare nei pressi dell Albergo Camping Miralago poco distante dalle case di Baitoni Inferiore e imboccare la pista ciclopedonale Giudicarie Inferiori che, costeggiando il Chiese, giunge a Condino dopo circa 16 chilometri (prosecuzione a tratti fino a Tione di Trento, dove si collega alla pista ciclopedonale Giudicarie Centrali). Trento, Ufficio Biotopi e Rete Natura Provincia Autonoma di Trento: tel ; www. areeprotette.provincia.tn.it Ecomuseo Valle del Chiese, Consorzio dei Comuni del BIM del Chiese, Condino: tel ; visite e itinerari guidati - attività didattica su prenotazione Le pitture nel Municipio di Condino sono visibili nell orario d ufficio: tel In questa pagina: Storo, centro storico. Nella pagina successiva, dall alto in senso orario: Palazzo Bavaria e, sullo sfondo, il Castello di Santa Barbara; Condino, Pieve di Maria Assunta; Darzo, murale dell artista trentina Paola de Manincor dedicato al lavoro nella miniera di barite.

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