B. PRESENTAZIONE DELL ESAME

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "B. PRESENTAZIONE DELL ESAME"

Transcript

1 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE A. Sacco Istituto Tecnico Economico Istituto Professionale Servizi per l Enogastronomia e l Ospitalità Alberghiera SANT ARSENIO (SA) Istituzione Scolastica/ Formativa REGIONE CAMPANIA DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE, LAVORO E POLITICHE GIOVANILI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE ai sensi del DLgs. n. 226/05 e della legge regionale N.14/2009 e degli atti Nazionali e Regionali di attuazione dei percorsi I. e F.P. (Accordo Conferenza Stato-Regioni 29/04/2010) CORSO: OPERATORE della RISTORAZIONE figura SALA BAR ESAME DI QUALIFICA/DIPLOMA PROFESSIONALE Percorsi Istruzione e Formazione Triennio 2013/2016 Anno Formativo 2015/16 B. PRESENTAZIONE DELL ESAME FINALITA DELL ESAME FINALE Come previsto dalla disciplina nazionale e regionale relativa ai percorsi di istruzione e formazione professionale, gli esami di qualifica professionale collocati alla fine del terzo anno rappresentano il momento di verifica e certificazione delle competenze acquisite dagli allievi durante tutto il percorso formativo. Nello specifico, l esame è articolato in diverse tipologie di prove con lo scopo di verificare le prestazioni tecnico-professionali e le competenze di base oggetto del profilo professionale. ARTICOLAZIONE DELL ESAME Premesso che l esame di qualifica costituisce la seconda fase della valutazione finale e tende a misurare, attraverso una prova di indirizzo specifico, l acquisizione di competenze proprie del profilo culturale in uscita. L esame di qualifica si articola nelle seguenti attività e tipologie di prove: 1. PROVA di PRESTAZIONE (la prova potrà essere realizzata per o riferirsi solo all area di indirizzo) La durata della prova dipende dalla complessità e dall articolazione del compito. La durata della prova è definita in base al numero di quesiti. 2. COLLOQUIO INDIVIDUALE: prova orale finalizzata alla valutazione delle competenze relazionali e comunicative insite nel profilo professionale e sviluppate durante il percorso formativo. La durata complessiva del colloquio può essere massimo 30 minuti per allievo. 3. SCRUTINIO FINALE: è il momento in cui la commissione regionale, tenendo conto della valutazione del percorso formativo, della valutazione dello stage e della valutazione dell esame, esprime il suo giudizio finale su ogni candidato.

2 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELL ESAME La valutazione ponderata delle prove di esame e, in generale, l assegnazione ad ogni allievo di una valutazione finale dell intero percorso di qualificazione, segue uno schema di valutazione che prevede una strutturazione su più livelli specificando le modalità di composizione e il peso dei singoli elementi costituenti la valutazione finale. Segue schema: Valutazione (prova di prestazione su ) Peso Ammissione 25% Prestazione (su ) 40% Colloquio 35% Totale 100% REQUISITI DEGLI ALLIEVI PER L AMMISSIONE ALLE PROVE FINALI Alle prove finali possono essere ammessi gli allievi che abbiano raggiunto tutti gli esiti di apprendimento, almeno basilari, relativi alla qualifica Professionale e che abbiano frequentato un numero di ore non inferiore al 75% dell orario annuale personalizzato. Possono comunque essere ammessi allievi: Che, pur non avendo raggiunto il 75% della frequenza a causa di specifiche motivazioni (malattia, infortunio, gravi problemi famigliari, trasferimenti, ecc.) hanno raggiunto, a giudizio dei docenti/formatori della classe, tutti gli esiti di apprendimenti previsti; Che hanno frequentato regolarmente, nell anno formativo precedente, analogo percorso e che pur essendo stati ammessi agli esami, non hanno sostenuto le prove a causa di gravi motivi o che non le hanno superate; Soggetti con età non inferiore a quella minima prevista per l assolvimento del Diritto Dovere di Istruzione e formazione interessati a partecipare come candidati esterni; facendo seguito agli incontri e alle conferenze di servizio avute con i consigli delle classi terze relative ai percorsi IeFP in questione, con successiva ratifica nel collegio docenti del si è stabilito che il livello base di apprendimento si possa ritenere raggiunto, nell area di base, laddove non sussistano più di 2 insufficienze nelle discipline che convergono in tale area e, per l area di indirizzo, laddove non sussista più di una insufficienza nelle discipline che convergono in tale area, purché tale insufficienza non riguardi la disciplina professionalizzante relativa alla qualifica stessa da conseguire, altrimenti il livello base di apprendimento verrà considerato non raggiunto. La valutazione di ammissione e la conseguente determinazione del credito fanno riferimento al risultato complessivo ottenuto durante l intero triennio e alle competenze acquisite. Le prove finali si svolgono in un unica sessione e per ottenere un punteggio minimo per il conseguimento del diploma gli allievi devono necessariamente partecipare a tutte le prove. VALUTAZIONE DI AMMISSIONE La certificazione rilasciata al termine del primo biennio come l assolvimento dell obbligo scolastico descrive dettagliatamente l avvenuta acquisizione delle competenze di base cioè l allievo ha acquisito la capacità di utilizzare conoscenze e abilità personali e sociali in contesti reali. L acquisizione delle competenze di ciascun asse culturale avviene su livelli diversi: Livello base: lo studente svolge compiti semplici mostrando di possedere conoscenze e abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali; Livello intermedio: lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli e mostra capacità di utilizzare le conoscenze ed abilità acquisite; Livello avanzato: o studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nell uso delle conoscenze e abilità. Sa prendere autonomamente decisioni.

3 Livelli I biennio Intermedio Avanzato Asse dei Linguaggi Asse Storico Sociale Asse Matematico Asse Scientifico Tecnologico Valutazione totale I biennio Max 16 Valutazione III anno Indirizzo Stage Valutazione totale III anno Max 9 Totale triennio Max 25

4 Calendario d esame degli esami di Qualifica Professionale relativo ai percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale Anno Formativo 2015/16 - Giugno 2016 Data Dalle ore alle ore Classe / figura Tipo di prova Area Discipline coinvolte Giovedì Dalle 9,00 in poi Riunione preliminare delle Commissioni d Esame al completo. Tutte Tutte Giovedì :30 14:30 3 a C Preparazione Pasti: Enogastronomia Laboratorio Preparazione Pasti Indirizzo Sala e vendita Accoglienza turistica (1 a fase) 3 a D Servizi Sala e Bar: Scienza e cultura Laboratorio Servizi Sala e Bar 3 a B-a Strutture Ricettive: Laboratorio Strutture Ricettive. 3 a E Preparazione Pasti: scritta di lingua. Venerdì (2 a fase) Sabato (3 a fase) 08:30 13:30 3 a A Preparazione Pasti: Laboratorio Preparazione Pasti 3 a B-s + 3 a D Servizi Sala e Bar: 3 a B-a Strutture Ricettive: 08:30 13:30 3 a E Preparazione Pasti: Laboratorio Preparazione Pasti 3 a B-s Servizi Sala e Bar: Laboratorio Servizi Sala e Bar Indirizzo Indirizzo Enogastronomia Scienza e cultura Enogastronomia Scienza e cultura 3 a A Preparazione Pasti: 3 a C Preparazione Pasti: Lunedì :30 12:30 Colloqui Orali Lunedì :30 Scrutini finali Tutta la Commissione

5 C. DESCRIZIONE DELLA PROVA DI PRESTAZIONE PER AREE INTEGRATE 1. PROVA DI PRESTAZIONE: La prova è finalizzata ad accertare le conoscenze, competenze e abilità professionali. Al candidato sarà richiesta la soluzione di un caso pratico professionale che si presenterà come un problema aperto e che gli consentirà di dimostrare abilità di decisione, di tipo progettuale o di scelta di soluzione modulare e abilità di realizzazione pratica. Oltre a tutte le materie che afferiscono all area delle competenze tecnico professionali, possono essere comprese anche le materie afferenti alle competenze di base che la Commissione d esami ritiene più opportune. Nel caso pratico specifico, al candidato viene presentato un unico problema di tipo professionale, la cui soluzione dipende dalla capacità di saper utilizzare ed integrare le competenze acquisite nelle materie di indirizzo con le competenze delle materie dell area comune che si ritengono propedeutiche per lo svolgimento del compito. La prova viene strutturata in modo tale che la valutazione complessiva relativa alle diverse discipline venga espressa in un unico voto. N. Fasi/compiti (Titolo) 1 Preparazione di piatti caldi e freddi. Risultato atteso (Prestazione che consente di accertare il livello di possesso della competenza che si vuole indagare) Eseguire con discreta autonomia la preparazione di piatti caldi e freddi, predeterminandone i tempi di esecuzione, specie in relazione alle richieste di sala. 2 Analisi calorica Conosce i principi nutritivi, le tecniche di conservazione degli alimenti e le principali modificazioni organolettiche che avvengono durante la cottura. 3 Descrizione e presentazione del prodotto 4 Descrizione e presentazione del prodotto in lingua straniera Durata (h) Peso/punteggio Totale della prova Comprende e comunica in modo chiaro ed esauriente 2 6 Ha una buona formazione generale e professionale e una valida preparazione linguistica in due lingue straniere, con conoscenza della micro lingua di settore. 2 6 D. DESCRIZIONE COLLOQUIO INDIVIDUALE Il colloquio individuale generalmente si propone di verificare le capacità espressive dell allievo nell argomentare sui contenuti della prova richiesta o su una tesina preparata durante il percorso di formazione (per es. sull esperienza di stage) e non una verifica delle conoscenze disciplinari (interrogazioni) che si effettua già durante il percorso formativo. Si precisa che il colloquio non deve avere il tenore di una tipica verifica orale, già a suo tempo sostenuta dall allievo in tutte le discipline.

Circ. n. 264 Saronno, 15 aprile 2015

Circ. n. 264 Saronno, 15 aprile 2015 Circ. n. 264 Saronno, 15 aprile 2015 AI DOCENTI AGLI STUDENTI CLASSI 3AFL, CLASSI 3BFT, CLASSI 4BFM, AL DSGA S E D E OGGETTO: Modalità e calendario prove esami di qualifica IeFP a.s. 2015/16. Vista la

Dettagli

ESAME DI QUALIFICA E DI DIPLOMA PROFESSIONALE PERCORSI DI

ESAME DI QUALIFICA E DI DIPLOMA PROFESSIONALE PERCORSI DI ESAME DI QUALIFICA E DI DIPLOMA PROFESSIONALE PERCORSI DI IeFP DELLA REGIONE LOMBARDIA Disposizioni applicative per l anno scolastico e formativo 2014-15 DDUO n.12550/2013 Approvazione delle indicazioni

Dettagli

ALLEGATO - ESAMI DI QUALIFICA. 1. Gli esami di qualifica si articolano in due momenti.

ALLEGATO - ESAMI DI QUALIFICA. 1. Gli esami di qualifica si articolano in due momenti. ALLEGATO - ESAMI DI QUALIFICA 1. Gli esami di qualifica si articolano in due momenti. A. PROVE STRUTTURATE E SCRUTINIO. 2. Nel periodo precedente il termine delle lezioni, i docenti, sulla base delle scelte

Dettagli

PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA' a.s

PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA' a.s MINISTERO DELL ISTRUZIONE RICERCA E UNIVERSITA Istituto Istruzione Secondaria Superiore Luigi Pirandello con : co, Scientifico, Linguistico, Odontotecnico, Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera, Manutenzione

Dettagli

Schema di Decreto legislativo valutazione ed esami di Stato

Schema di Decreto legislativo valutazione ed esami di Stato Federazione Gilda-Unams GILDA degli Insegnanti Schema di Decreto legislativo valutazione ed esami di Stato SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO RECANTE NORME IN MATERIA DI VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

Dettagli

Intervenire con adeguate competenze interdisciplinari nella diagnosi, nella prevenzione e nella soluzione di problemi ambientali.

Intervenire con adeguate competenze interdisciplinari nella diagnosi, nella prevenzione e nella soluzione di problemi ambientali. Regolamento Didattico del di Laurea in Scienze Ambientali Art. 1. Finalità, obiettivi formativi e professionalizzanti Il corso di laurea costruisce la capacità di analizzare processi, sistemi e problemi

Dettagli

VERBALE ESAMI PERCORSI IeFP

VERBALE ESAMI PERCORSI IeFP Allegato A Regione Campania Logo Istituzione Scolastica/Formativa VERBALE ESAMI PERCORSI IeFP ISTITUZIONE SCOLASTICA/FORMATIVA SEDE COMUNE PROV. PERCORSO /_/ qualifica professionale /_/ diploma professionale

Dettagli

INDIRIZZI PER LA REALIZZAZIONE DELL OFFERTA REGIONALE DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE I NUOVI INDIRIZZI PER IL TRIENNIO

INDIRIZZI PER LA REALIZZAZIONE DELL OFFERTA REGIONALE DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE I NUOVI INDIRIZZI PER IL TRIENNIO Direzione Generale Competitività del sistema regionale e Sviluppo delle Competenze Settore Formazione e Orientamento INDIRIZZI PER LA REALIZZAZIONE DELL OFFERTA REGIONALE DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE

Dettagli

GLI ESAMI DI QUALIFICA SI ARTICOLANO IN DUE FASI: PRIMA FASE

GLI ESAMI DI QUALIFICA SI ARTICOLANO IN DUE FASI: PRIMA FASE MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA I.I.S. CATERINA CANIANA Via Polaresco 19 24129 Bergamo Tel: 035 250547 035 253492 Fax: 035 4328401 http://www.istitutocaniana.it email: canianaipssc@istitutocaniana.it

Dettagli

1986 IL PRIMO ISTITUTO PER OTTICI DELLA SICILIA

1986 IL PRIMO ISTITUTO PER OTTICI DELLA SICILIA CORSO DI OTTICA PER ESTERNI I CORSI DI PREPARAZIONE CANDIDATI PRIVATISTI Il Corso di preparazione è riservato agli operatori del settore e/o ai giovani che desiderano trovare nuovi spazi occupazionali

Dettagli

Conservatorio Licinio Refice Regolamento Didattico dei Corsi di Base. Art. 1) Premesse. Art. 2) organizzazione dei corsi di base

Conservatorio Licinio Refice Regolamento Didattico dei Corsi di Base. Art. 1) Premesse. Art. 2) organizzazione dei corsi di base Conservatorio Licinio Refice Regolamento Didattico dei Corsi di Base Art. 1) Premesse Il Conservatorio di Musica L. Refice di Frosinone istituisce e organizza i Corsi di Base con l obiettivo di fornire

Dettagli

CRITERI per la valutazione finale (Collegio Docenti del 14 maggio 2014) In particolare, il C.d.C., su indicazione dei singoli docenti, terrà conto:

CRITERI per la valutazione finale (Collegio Docenti del 14 maggio 2014) In particolare, il C.d.C., su indicazione dei singoli docenti, terrà conto: Principi generali CRITERI per la valutazione finale (Collegio Docenti del 14 maggio 2014) La valutazione poggia su criteri coerenti esplicitati nelle linee guida indicate nel POF. Considera che tutte le

Dettagli

Anno scolastico 2011/12 ISTITUTO COMPRENSIVO LEVICO TERME SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO G.B. DE GASPARIS

Anno scolastico 2011/12 ISTITUTO COMPRENSIVO LEVICO TERME SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO G.B. DE GASPARIS Anno scolastico 2011/12 ISTITUTO COMPRENSIVO LEVICO TERME SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO G.B. DE GASPARIS NORMATIVA Decreto Ministeriale del 26 agosto 1981 (Criteri orientativi per gli esami di licenza

Dettagli

Il monoennio di qualifica. Quale scelta?

Il monoennio di qualifica. Quale scelta? Il monoennio di qualifica Quale scelta? La struttura del corso di studi Biennio Unico Operatore ai servizi della Ristorazione Settore Cucina Operatore ai servizi della Ristorazione Settore Sala-Bar Operatore

Dettagli

Indicazioni per la certificazione delle competenze relative all assolvimento dell obbligo di istruzione nella scuola secondaria superiore Premessa I saperi e le competenze, articolati in conoscenze e abilità,

Dettagli

Esami di stato. Istruzioni per l uso

Esami di stato. Istruzioni per l uso Esami di stato Istruzioni per l uso La normativa Decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 122 Legge 8 ottobre 2010, n. 170 Decreto Ministeriale del Luglio 2011 sui DSA e Linea guida allegata.

Dettagli

Guida dello Studente per la Scuola di Strumentazione per Banda

Guida dello Studente per la Scuola di Strumentazione per Banda MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Conservatorio di Musica San Pietro a Majella Napoli ISTITUTO DI ALTA CULTURA Triennio Superiore Sperimentale di I livello Anno accademico 2003/2004

Dettagli

Art. 1 - Ammissione al primo anno

Art. 1 - Ammissione al primo anno AREA DI MATENATICA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI ANALISI MATEMATICA, MODELLI E APPLICAZIONI approvato nella riunione del Consiglio di Area n. 2 del 13 novembre 2012 Art. 1 - Ammissione al primo anno

Dettagli

Classi terze anno scolastico ESAME DI STATO CONCLUSIVO del primo ciclo

Classi terze anno scolastico ESAME DI STATO CONCLUSIVO del primo ciclo Classi terze anno scolastico 2014-2015 { ESAME DI STATO CONCLUSIVO del primo ciclo Prima dell Esame { impegno e applicazione costante studio regolare in tutte le discipline soluzione di dubbi e incertezze

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA Corso di laurea in Scienze dei servizi giuridici pubblici e privati Classe di laurea L-14 DM 270/2004, art. 12 R.D.A. art. 5 RIDD

Dettagli

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Educazione&Scuola ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L'INDUSTRIA E L'ARTIGIANATO «Luigi Calamatta» 00053 CIVITAVECCHIA - Via A. Da Sangallo, 3 - (0766) 25805 e - mail: civitipsia@etruria.net - Cod. Mecc

Dettagli

SETTEMBRE ESAMI INTEGRATIVI ED IDONEITA (08/09 10/09) DIPARTIMENTI DISCIPLINARI

SETTEMBRE ESAMI INTEGRATIVI ED IDONEITA (08/09 10/09) DIPARTIMENTI DISCIPLINARI GIORNO ATTIVITA N ORE SETTEMBRE 01.09.2015 Ore 09,00 12,00 Aula Montalcini COLLEGIO DOCENTI 1) Approvazione verbale seduta precedente; 2) Designazione dei collaboratori e del vicario del dirigente scolastico;

Dettagli

DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE. REGOLAMENTO PROVA FINALE E CONFERIMENTO DEL TITOLO Corso di laurea in Ingegneria Industriale

DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE. REGOLAMENTO PROVA FINALE E CONFERIMENTO DEL TITOLO Corso di laurea in Ingegneria Industriale DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE REGOLAMENTO PROVA FINALE E CONFERIMENTO DEL TITOLO Corso di laurea in Ingegneria Industriale Emanato con D.R. n. 413 del 2 luglio 2015 INDICE Art. 1 Definizioni...

Dettagli

LICEO ARTISTICO DI VERONA PROGETTO CORSO SERALE

LICEO ARTISTICO DI VERONA PROGETTO CORSO SERALE LICEO ARTISTICO DI VERONA PROGETTO CORSO SERALE Premessa Il CORSO SERALE del Liceo Artistico statale di Verona Nani Boccioni, che prende avvio nell a.s. 2014/15, intende rispondere ai bisogni di un utenza

Dettagli

FACOLTA DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE

FACOLTA DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE FACOLTA DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN LINGUE E LETTERATURE MODERNE EUROAMERICANE Classe 42S La laurea specialistica in Lingue e Letterature

Dettagli

Anno scolastico 2013/14 ISTITUTO COMPRENSIVO LEVICO TERME SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO G.B. DE GASPARIS

Anno scolastico 2013/14 ISTITUTO COMPRENSIVO LEVICO TERME SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO G.B. DE GASPARIS Anno scolastico 2013/14 ISTITUTO COMPRENSIVO LEVICO TERME SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO G.B. DE GASPARIS NORMATIVA Decreto Ministeriale del 26 agosto 1981 (Criteri orientativi per gli esami di licenza

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI LAUREA IN OTTICA E OPTOMETRIA

REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI LAUREA IN OTTICA E OPTOMETRIA REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI LAUREA IN OTTICA E OPTOMETRIA Art. 1 Denominazione e classe di appartenenza E istituito presso l Universita degli Studi di Torino, Facolta di Scienze Matematiche, Fisiche

Dettagli

Regolamento esami di idoneità ed integrativi

Regolamento esami di idoneità ed integrativi esami di idoneità ed integrativi Cosa sono ESAMI DI IDONEITÀ Sono esami che si sostengono per accedere ad una classe successiva a quella per cui si possiede il titolo di ammissione; riguardano i programmi

Dettagli

MODELLO PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE al termine della scuola primaria e secondaria di 1^ grado. anno scolastico 20 /20

MODELLO PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE al termine della scuola primaria e secondaria di 1^ grado. anno scolastico 20 /20 MODELLO PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE al termine della scuola primaria e secondaria di 1^ grado anno scolastico 20 /20 La struttura del documento per la certificazione delle competenze in uscita

Dettagli

Regolamento didattico dei Corsi di formazione pre-accademica

Regolamento didattico dei Corsi di formazione pre-accademica Regolamento didattico dei Corsi di formazione pre-accademica Generalità Il presente regolamento disciplina, ai sensi delle leggi vigenti, delle disposizioni ministeriali e delle direttive dello Statuto

Dettagli

DIPARTIMENTO di FISICA. REGOLAMENTO PROVA FINALE E CONFERIMENTO DEL TITOLO Corso di Laurea in Fisica

DIPARTIMENTO di FISICA. REGOLAMENTO PROVA FINALE E CONFERIMENTO DEL TITOLO Corso di Laurea in Fisica DIPARTIMENTO di FISICA REGOLAMENTO PROVA FINALE E CONFERIMENTO DEL TITOLO Corso di Laurea in Fisica Emanato con D.R. n. 413 del 2 luglio 2015 INDICE Art. 1 Definizioni... 3 Art. 2 Obiettivi della Prova

Dettagli

TEST D INGRESSO A.S

TEST D INGRESSO A.S TEST D INGRESSO A.S. 2016-2017 L Istituto Comprensivo Alessandro Magno, in un ottica di miglioramento, al fine di garantire ai test per competenza una maggiore attendibilità e validità, nonché favorire

Dettagli

Regolamento in materia di Riconoscimento CFU, Esami di profitto e prova finale

Regolamento in materia di Riconoscimento CFU, Esami di profitto e prova finale Regolamento in materia di Riconoscimento CFU, Esami di profitto e prova finale Art. 1- Finalità del Regolamento e ambito di applicazione Art. 2- Riconoscimento di crediti Art. 3- Esami di profitto Art.

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE PRIMO BIENNIO LICEO LINGUISTICO

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE PRIMO BIENNIO LICEO LINGUISTICO http://suite.sogiscuola.com/documenti_web/vris017001/documenti/9.. 1 di 6 09/12/2013 10.05 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE PRIMO BIENNIO LICEO LINGUISTICO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 PRIMO BIENNIO

Dettagli

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN SOCIOLOGIA REGOLAMENTO DIDATTICO. Titolo 1. Finalità e ordinamento didattico. Art. 1 - Finalità

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN SOCIOLOGIA REGOLAMENTO DIDATTICO. Titolo 1. Finalità e ordinamento didattico. Art. 1 - Finalità CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN SOCIOLOGIA REGOLAMENTO DIDATTICO Titolo 1 Finalità e ordinamento didattico Art. 1 - Finalità 1. Il Corso di Laurea Specialistica in SOCIOLOGIA afferisce alla Classe n.

Dettagli

Regolamento didattico del Corso di Laurea Specialistica in Linguistica

Regolamento didattico del Corso di Laurea Specialistica in Linguistica Approvato dal Consiglio di Facoltà del 17 Dicembre 2003 Regolamento didattico del Corso di Laurea Specialistica in Linguistica ART. 1 DENOMINAZIONE 1 E attivato presso la Facoltà di Lettere e Filosofia

Dettagli

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE UNIVERSITÀ DELLA CALABRIA DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA, ECOLOGIA E SCIENZE DELLA TERRA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN BIOLOGIA (LM-6 Classe delle lauree magistrali in Biologia) Manifesto degli Studi A.A. 2014/2015

Dettagli

Allegato A al Decreto n. 366 del 15 NOV 2016 pag. 1/5

Allegato A al Decreto n. 366 del 15 NOV 2016 pag. 1/5 giunta regionale Allegato A al Decreto n. 366 del 15 NOV 2016 pag. 1/5 PERCORSI DI INTEGRAZIONE DELLE COMPETENZE PER DIPLOMATI IPS INDIRIZZO SERVIZI SOCIO SANITARI PER IL CONSEGUIMENTO DELLA QUALIFICA

Dettagli

GRIGLIE DI VALUTAZIONE DIP INFORMATICA E TLC

GRIGLIE DI VALUTAZIONE DIP INFORMATICA E TLC GRIGLIE DI VALUTAZIONE DIP INFORMATICA E TLC GRIGLIA DI VALUTAZIONE A - prove curriculari (ITEM A RISPOSTA APERTA) QUESITO A RISPOSTA APERTA INDICATORI Risposta nulla o palesemente errata (non possiede

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in Mediazione culturale. Classe di laurea L-12

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in Mediazione culturale. Classe di laurea L-12 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA Corso di laurea in Mediazione culturale Classe di laurea L-12 Dipartimento di riferimento: Lingue e Letterature, Comunicazione,

Dettagli

ESAME DI STATO STRUMENTI E SIMULAZIONI 1/22. Santina De Toni

ESAME DI STATO STRUMENTI E SIMULAZIONI 1/22. Santina De Toni ESAME DI STATO STRUMENTI E SIMULAZIONI Santina De Toni 1/22 RIFERIMENTI NORMATIVI DECRETO LEGISLATIVO n. 59 del 19.02.2004 LEGGE n. 176 del 25.10.2007 LEGGE n. 169 del 30.10.2008 D.P.R. 122 del 22 GIUGNO

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in Ingegneria Elettronica

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in Ingegneria Elettronica UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA Corso di laurea in Ingegneria Elettronica Classe di laurea n. L-8 (Ingegneria dell'informazione) Dipartimento Politecnico di Ingegneria

Dettagli

Circolare n. 5 LICEO ARTISTICO STATALE PAOLO TOSCHI. Parma, 8 settembre 2015

Circolare n. 5 LICEO ARTISTICO STATALE PAOLO TOSCHI. Parma, 8 settembre 2015 Parma, 8 settembre 2015 All albo di Istituto sede; Sito web istituzionale; Al Direttore S.G.A. sede A tutti i docenti dell Istituto sede; A tutto il personale ATA - sede Circolare n. 5 Oggetto: Piano annuale

Dettagli

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca D.M. n. 217 Norme per lo svolgimento degli esami di Stato nella sezione ad opzione internazionale cinese funzionante presso il Convitto nazionale

Dettagli

Circ. n. 29 Padova, 29 settembre 2016 PIANO DELLE ATTIVITA A.S SETTEMBRE

Circ. n. 29 Padova, 29 settembre 2016 PIANO DELLE ATTIVITA A.S SETTEMBRE Circ. n. 29 Padova, 29 settembre 2016 PIANO DELLE ATTIVITA A.S. 2016-2017 SETTEMBRE Giovedì 1 settembre dalle 9.00 alle 11.00 COLLEGIO DOCENTI N. 1 O. d G.: 1.Approvazione del verbale della seduta precedente

Dettagli

ALLEGATO 2 PARAMETRI DI VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

ALLEGATO 2 PARAMETRI DI VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Piano dell'offerta Formativa ALLEGATO 2 PARAMETRI DI VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE SCUOLA PRIMARIA DESCRITTORI-INDICATORI voto Eccellenti competenze e pieno controllo degli aspetti tecnici

Dettagli

Università degli Studi di Messina Dipartimento di Matematica e Informatica

Università degli Studi di Messina Dipartimento di Matematica e Informatica Università degli Studi di Messina Dipartimento di Matematica e Informatica CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN INFORMATICA (CLASSE L 3 SCIENZE E TECNOLOGIE INFORMATICHE) MANIFESTO DEGLI STUDI PER L'A. A. 204-5

Dettagli

Per l'accesso al corso di laurea magistrale sono altresì richiesti i seguenti requisiti curriculari:

Per l'accesso al corso di laurea magistrale sono altresì richiesti i seguenti requisiti curriculari: SCUOLA DI ECONOMIA, MANAGEMENT E STATISTICA Regolamento didattico del Corso di Laurea Magistrale in ECONOMIA E POLITICA ECONOMICA Premessa : Il Corso di Laurea Magistrale in Economia e Politica Economica

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO LICEO. Competenze da conseguire alla fine del II anno relativamente all asse culturale:

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO LICEO. Competenze da conseguire alla fine del II anno relativamente all asse culturale: http://suite.sogiscuola.com/documenti_web/vris017001/documenti/9.. 1 di 7 26/11/2013 10.56 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO LICEO LINGUISTICO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 SECONDO

Dettagli

VANVITELLI STRACCA ANGELINI - ANCONA. SETTEMBRE 2015 1 Martedì

VANVITELLI STRACCA ANGELINI - ANCONA. SETTEMBRE 2015 1 Martedì ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE VANVITELLI STRACCA ANGELINI - ANCONA CALENDARIO ANNUALE ATTIVITA a.s. 2015-2016 GIORNI DI LEZIONE: 205 SETTEMBRE 2015 1 Martedì 2 Mercoledì 3 Giovedì 4 Venerdì 5 Sabato

Dettagli

La valutazione degli alunni

La valutazione degli alunni La valutazione degli alunni La valutazione degli studenti, è comprensiva del voto di comportamento, in base all articolo 2 della legge 169/2008. La valutazione degli apprendimenti per le varie discipline

Dettagli

FINANZA, ASSICURAZIONI E IMPRESA

FINANZA, ASSICURAZIONI E IMPRESA Art. 1 Requisiti per l'accesso al corso Regolamento del Corso di Laurea in Requisiti di accesso Per essere ammessi al Corso di Laurea è necessario il possesso di Diploma di scuola media superiore di durata

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO PROFESSIONALE SERVIZI SOCIO- SANITARI

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO PROFESSIONALE SERVIZI SOCIO- SANITARI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO PROFESSIONALE SERVIZI SOCIO- SANITARI 1. SECONDO BIENNIO DISCIPLINA METODOLOGIE OPERATIVE DOCENTE STELLA MARIA ANGELA Competenze da conseguire

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO TECNICO. Competenze da conseguire alla fine del II anno relativamente all asse culturale:

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO TECNICO. Competenze da conseguire alla fine del II anno relativamente all asse culturale: 1 di 5 04/12/2013 159 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO TECNICO PER IL TURISMO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 SECONDO BIENNIO DISCIPLINA: GEOGRAFIA TURISTICA DOCENTE: GUERRESCHI GIOVANNI

Dettagli

REGOLAMENTO PROVA FINALE E DETERMINAZIONE DEL VOTO DI LAUREA CORSI DI LAUREA TRIENNALE E MAGISTRALE

REGOLAMENTO PROVA FINALE E DETERMINAZIONE DEL VOTO DI LAUREA CORSI DI LAUREA TRIENNALE E MAGISTRALE REGOLAMENTO PROVA FINALE E DETERMINAZIONE DEL VOTO DI LAUREA CORSI DI LAUREA TRIENNALE E MAGISTRALE Art. 1 Prova finale Dopo aver superato tutti gli esami previsti dal piano di studio, inclusi quelli relativi

Dettagli

Il credito scolastico e il credito formativo. Il D.M. n. 99/2009: le tabelle del credito

Il credito scolastico e il credito formativo. Il D.M. n. 99/2009: le tabelle del credito Il credito scolastico e il credito formativo Il D.M. n. 99/2009: le tabelle del credito Secondo le normative vigenti, gli studenti alla fine dell anno scolastico conseguiranno la promozione alla classe

Dettagli

INDICE 1.2 - PRIORITA, TRAGUARDI, OBIETTIVI INDIVIDUATI DAL RAV

INDICE 1.2 - PRIORITA, TRAGUARDI, OBIETTIVI INDIVIDUATI DAL RAV INDICE LA DEFINIZIONE DELLA VISION E DELLA MISSION DELLA SCUOLA CAP. 1 LE PRIORITÁ STRATEGICHE 1.1 - DESCRIZIONE DELL AMBIENTE DI RIFERIMENTO E DELLE RISORSE DISPONIBILI 1.1.1 - Popolazione scolastica

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI. Regolamento (D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122) Art. 1 Oggetto del regolamento Finalità e caratteri della valutazione

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI. Regolamento (D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122) Art. 1 Oggetto del regolamento Finalità e caratteri della valutazione LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Testo in vigore dal 20.08.2009 Regolamento (D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122) Art. 1 Oggetto del regolamento Finalità e caratteri della valutazione 2. La valutazione è espressione

Dettagli

Dal 1972 il Liceo dell Ossola

Dal 1972 il Liceo dell Ossola Liceo SPEZIA Dal 1972 il Liceo dell Ossola Thank ELIOSSOLA guardando al futuro TUTTI CORSI NUOVO ORDINAMENTO Liceo Scientifico Liceo Scientifico sezione interna I.M.A. (con didattica Informatico Multimediale

Dettagli

SCUOLA, LAVORO, IMPRESA: AL VIA L APPRENDISTATO IN AZIENDA

SCUOLA, LAVORO, IMPRESA: AL VIA L APPRENDISTATO IN AZIENDA SCUOLA, LAVORO, IMPRESA: AL VIA L APPRENDISTATO IN AZIENDA di Alessandra PAPA L articolo è una breve ma esauriente analisi del d.lgs. 81/2015 che ha introdotto importanti novità in materia di apprendistato

Dettagli

Corso ITS Tecnico superiore per l automazione ed i sistemi meccatronici

Corso ITS Tecnico superiore per l automazione ed i sistemi meccatronici Tecnico superiore per l automazione ed i sistemi meccatronici Destinato a giovani diplomati (Istituti Tecnici, Istituti Professionali, Licei) Integra competenze nel campo della meccanica, dell elettrotecnica,

Dettagli

CORSI PRE-ACCADEMICI

CORSI PRE-ACCADEMICI ISTITUTO SUPERIORE DI STUDI MUSICALI DI REGGIO EMILIA E CASTELNOVO NE MONTI ISTITUZIONE AFAM CORSI PRE-ACCADEMICI Sede ACHILLE PERI Reggio Emilia Arpa Canto Chitarra Clarinetto Composizione Contrabbasso

Dettagli

ESAMI DI STATO 2015 Conferenze di servizio per i Presidenti di Commissione Trento, giugno 2015

ESAMI DI STATO 2015 Conferenze di servizio per i Presidenti di Commissione Trento, giugno 2015 ESAMI DI STATO 2015 Conferenze di servizio per i Presidenti di Commissione Trento, 13-16 giugno 2015 A cura di Isp. C. Latino 1 Finalità della riunione Fornire indicazioni, chiarimenti e orientamenti per

Dettagli

Un progetto di Unità di Apprendimento (UDA)

Un progetto di Unità di Apprendimento (UDA) Un progetto di Unità di Apprendimento (UDA) Simone Giusti La progettazione dei percorsi per unità di apprendimento Ciascuna Commissione dicono le Linee guida dovrà impegnarsi nella progettazione per unità

Dettagli

Programmazione educativo-didattica -anno scolastico 2011/2012

Programmazione educativo-didattica -anno scolastico 2011/2012 Programmazione educativo-didattica -anno scolastico 2011/2012 Nota esplicativa A decorrere dal corrente anno scolastico entrerà in vigore il modello proposto dal D.M. 9/2010 che prevede, al termine del

Dettagli

Istituto Musicale Pareggiato G. Paisiello TARANTO. BIENNIO SPERIMENTALE DI II LIVELLO IN DISCIPLINE MUSICALI Regolamento didattico interno

Istituto Musicale Pareggiato G. Paisiello TARANTO. BIENNIO SPERIMENTALE DI II LIVELLO IN DISCIPLINE MUSICALI Regolamento didattico interno Istituto Musicale Pareggiato G. Paisiello TARANTO BIENNIO SPERIMENTALE DI II LIVELLO IN DISCIPLINE MUSICALI Regolamento didattico interno Premessa Il presente regolamento disciplina l attuazione del Biennio

Dettagli

REGOLAMENTO DEI CORSI DI FORMAZIONE MUSICALE DI BASE

REGOLAMENTO DEI CORSI DI FORMAZIONE MUSICALE DI BASE REGOLAMENTO DEI CORSI DI FORMAZIONE MUSICALE DI BASE Articolo 1 (Istituzione dei Corsi di Formazione Musicale di Base) L Istituto Superiore di Studi Musicali Vincenzo Bellini di Catania istituisce e organizza

Dettagli

Credito scolastico e formativo Indicazioni generali

Credito scolastico e formativo Indicazioni generali Pagina 1 di 5 Credito scolastico e formativo Indicazioni generali Pagina 2 di 5 Credito scolastico e formativo Credito scolastico Per l attribuzione del credito scolastico agli studenti i Consigli di Classe

Dettagli

LAUREA IN FISICA APPLICATA

LAUREA IN FISICA APPLICATA LAUREA N FSCA APPLCATA Obiettivi formativi specifici l Corso di laurea in Fisica Applicata ha il fine di: offrire una preparazione orientata a fornire una buona capacità di operare in alcuni ambiti professionali

Dettagli

3.2 L ORGANIZZAZIONE DIDATTICA

3.2 L ORGANIZZAZIONE DIDATTICA 3.2 L ORGANIZZAZIONE DIDATTICA 3.2.1 L ISTRUZIONE STATALE 3.2.1.1. Il profilo del diplomato 3.2.1.2 Il primo biennio 3.2.1.3 Triennio Articolazione Enogastronomia 3.2.1.3.1 Triennio articolazione Enogastronomia

Dettagli

Voto Conoscenze Abilità Competenze Livelli. Abilità per svolgere compiti/mansioni in modo impreciso e disorganizzato

Voto Conoscenze Abilità Competenze Livelli. Abilità per svolgere compiti/mansioni in modo impreciso e disorganizzato Griglia di corrispondenza tra i voti e i livelli di competenza Voto Conoscenze Abilità Competenze Livelli 1-5 Conoscenze generali di base approssimate 6 7-8 9-10 Conoscenza teorica e pratica indispensabile

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE LICEO LINGUISTICO LINGUA E LETTERE LATINE. leggere correttamente il testo latino. impegnativi e debitamente annotati;

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE LICEO LINGUISTICO LINGUA E LETTERE LATINE. leggere correttamente il testo latino. impegnativi e debitamente annotati; PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE LICEO LINGUISTICO LINGUA E LETTERE LATINE PRIMO BIENNIO COMPETENZE ABILITÀ/CAPACITÀ riflettere metalinguisticamente sulla Fonetica: lingua latina

Dettagli

Università degli Studi di Milano - Bicocca Facoltà di Sociologia

Università degli Studi di Milano - Bicocca Facoltà di Sociologia Università degli Studi di Milano - Bicocca Facoltà di Sociologia Regolamento didattico del Corso di laurea in Scienze del turismo e comunità locale per gli immatricolati nell a. a. 2006-2007 DESCRIZIONE

Dettagli

ALLEGATO 1 STRUTTURA DELLA PROVA DI SELEZIONE AL CORSO DI LAUREA IN INFORMATICA (150 POSTI)

ALLEGATO 1 STRUTTURA DELLA PROVA DI SELEZIONE AL CORSO DI LAUREA IN INFORMATICA (150 POSTI) ALLEGATO 1 STRUTTURA DELLA PROVA DI SELEZIONE AL CORSO DI LAUREA IN INFORMATICA (150 POSTI) La prova di selezione per l accesso al Corso di Laurea in Informatica del 7 settembre sarà articolata in tre

Dettagli

(Emanato con D.R. n. 1830/2015 del pubblicato all Albo Online di Ateneo in data , pubblicato nel B.U. n. 120)

(Emanato con D.R. n. 1830/2015 del pubblicato all Albo Online di Ateneo in data , pubblicato nel B.U. n. 120) REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA E COMMERCIO (Economics and Business) (Classe L-18, Scienze dell Economia e della Gestione Aziendale) (Emanato con D.R. n. 1830/2015 del 18.12.2015

Dettagli

IL PERCORSO TRIENNALE IFP E L ESAME FINALE. Regione Liguria Genova, 16 marzo 2009

IL PERCORSO TRIENNALE IFP E L ESAME FINALE. Regione Liguria Genova, 16 marzo 2009 IL PERCORSO TRIENNALE IFP E L ESAME FINALE Regione Liguria Genova, 16 marzo 2009 Vincoli all offerta formativa Il Regolamento sull Obbligo di Istruzione I Riferimenti Progettuali della Regione Liguria

Dettagli

Scuola Secondaria di I grado A. MAiuri PoMPei anno scolastico ESAME DI STATO CONCLUSIVO del primo ciclo di istruzione Classi terze

Scuola Secondaria di I grado A. MAiuri PoMPei anno scolastico ESAME DI STATO CONCLUSIVO del primo ciclo di istruzione Classi terze Scuola Secondaria di I grado A. MAiuri PoMPei anno scolastico 2015-2016 ESAME DI STATO CONCLUSIVO del primo ciclo di istruzione Classi terze Incontro con le Famiglie 4 giugno 2016 Per affrontare con serenità

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROVA FINALE DEI CORSI DI LAUREA MAGISTRALE DELLA SCHOOL OF ECONOMICS AND MANAGEMENT

REGOLAMENTO PER LA PROVA FINALE DEI CORSI DI LAUREA MAGISTRALE DELLA SCHOOL OF ECONOMICS AND MANAGEMENT REGOLAMENTO PER LA PROVA FINALE DEI CORSI DI LAUREA MAGISTRALE DELLA SCHOOL OF ECONOMICS AND MANAGEMENT Articolo 1 Contenuto e obiettivi della prova finale dei corsi di laurea magistrale 1. La prova finale

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN FILOLOGIA E CRITICA LETTERARIA

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN FILOLOGIA E CRITICA LETTERARIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN FILOLOGIA E CRITICA LETTERARIA Il Corso di Laurea specialistica in Filologia e critica letteraria appartiene alla classe delle lauree specialistiche

Dettagli

ESAME DI DIPLOMA PROFESSIONALE a.f VERBALE RIUNIONE PRELIMINARE

ESAME DI DIPLOMA PROFESSIONALE a.f VERBALE RIUNIONE PRELIMINARE PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO ESAME DI DIPLOMA PROFESSIONALE a.f. 2013 2014 VERBALE RIUNIONE PRELIMINARE In data, alle ore, presso l Istituzione formativa, sede di si riunisce la Commissione d esame, nominata

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, SCIENZE UMANE E DELLA COMUNICAZIONE INTERCULTURALE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, SCIENZE UMANE E DELLA COMUNICAZIONE INTERCULTURALE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, SCIENZE UMANE E DELLA COMUNICAZIONE INTERCULTURALE REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN Scienze per la formazione

Dettagli

La certificazione DITALS abilita all insegnamento dell italiano a stranieri nelle scuole statali italiane, quindi conferisce punteggio in graduatoria?

La certificazione DITALS abilita all insegnamento dell italiano a stranieri nelle scuole statali italiane, quindi conferisce punteggio in graduatoria? F.A.Q. Formazione-DITALS F.A.Q. DITALS Che cos è la certificazione DITALS? La Certificazione DITALS è un titolo culturale rilasciato dall'università per Stranieri di Siena che attesta la preparazione teorico-pratica

Dettagli

Università degli Studi di Enna Kore Facoltà di Scienze Economiche e Giuridiche Anno Accademico

Università degli Studi di Enna Kore Facoltà di Scienze Economiche e Giuridiche Anno Accademico Università degli Studi di Enna Kore Facoltà di Scienze Economiche e Giuridiche Anno Accademico 2016 2017 A.A. Settore Scientifico Disciplinare CFU Insegnamento Ore di aula Mutuazione 2016/17 IUS 08 Diritto

Dettagli

SEZIONE PRIMA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA ART. 1

SEZIONE PRIMA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA ART. 1 SEZIONE PRIMA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA ART. 1 Alla Facoltà di Giurisprudenza afferiscono i seguenti corsi di laurea triennali: a) corso di laurea in Servizi giuridici b) corso di laurea in Scienze giuridiche

Dettagli

Indirizzo professionale: SERVIZI PER L ENOGASTRONOMIA E L OSPITALITÀ ALBERGHIERA

Indirizzo professionale: SERVIZI PER L ENOGASTRONOMIA E L OSPITALITÀ ALBERGHIERA Indirizzo professionale: SERVIZI PER L ENOGASTRONOMIA E L OSPITALITÀ ALBERGHIERA per chi... > è interessato ad operare nella gestione dei servizi enogastronomici, dell accoglienza, della ristorazione e

Dettagli

Fonetica: Morfologia e sintassi:

Fonetica: Morfologia e sintassi: COMPETENZE ABILITÀ/CAPACITÀ riflettere metalinguisticamente sulla lingua latina attraverso traduzione di testi d autore non troppo impegnativi e debitamente annotati; riconoscere affinità e divergenze

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE PRIMO BIENNIO LICEO LINGUISTICO

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE PRIMO BIENNIO LICEO LINGUISTICO PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE PRIMO BIENNIO LICEO LINGUISTICO ANNO SCOLASTICO 2012/2013 1. PRIMO BIENNIO DISCIPLINA TEDESCO DOCENTI LAURA LAURENZI Competenze da conseguire alla fine del II

Dettagli

SSST Trevano pagina 1 di 7

SSST Trevano pagina 1 di 7 SSST Trevano pagina di 7 Direttive per la procedura di qualificazione finale SSST. asi legali La procedura di qualificazione finale SSST del ciclo di studio è retta dalle seguenti leggi e regolamenti:

Dettagli

Esame di Stato Normativa e indicazioni

Esame di Stato Normativa e indicazioni Esame di Stato 2009 Normativa e indicazioni Requisiti per l ammissione Sono ammessi all'esame di Stato gli alunni che abbiano frequentato l'ultimo anno di corso, siano stati valutati positivamente in sede

Dettagli

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN ECONOMIA DEI SISTEMI PRODUTTIVI. Titolo I. Finalità e ordinamento didattico. Art. 1 - Finalità

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN ECONOMIA DEI SISTEMI PRODUTTIVI. Titolo I. Finalità e ordinamento didattico. Art. 1 - Finalità CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN ECONOMIA DEI SISTEMI PRODUTTIVI REGOLAMENTO DIDATTICO Titolo I Finalità e ordinamento didattico Art. 1 - Finalità 1. Il Corso di Laurea Specialistica in Economia dei sistemi

Dettagli

Indicatore reddituale Primaria Secondaria I grado Secondaria II grado

Indicatore reddituale Primaria Secondaria I grado Secondaria II grado DOTE SCUOLA 2011-2012 Componente Buono Scuola Studenti residenti in Lombardia, iscritti e frequentanti corsi a gestione ordinaria presso le scuole primarie, secondarie di I grado e secondarie superiori,

Dettagli

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN ISTITUZIONI E POLITICHE DEI DIRITTI UMANI E DELLA PACE REGOLAMENTO DIDATTICO. Titolo 1

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN ISTITUZIONI E POLITICHE DEI DIRITTI UMANI E DELLA PACE REGOLAMENTO DIDATTICO. Titolo 1 CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN ISTITUZIONI E POLITICHE DEI DIRITTI UMANI E DELLA PACE REGOLAMENTO DIDATTICO Titolo 1 Finalità e ordinamento didattico Art. 1 - Finalità 1. Il Corso di Laurea Specialistica

Dettagli

Istruzione e Formazione Professionale

Istruzione e Formazione Professionale Istituto di Istruzione Superiore Statale Caterina da Siena per la Grafica ed il Sistema Moda Corsi Professionali Regionali di Grafica e Moda Istruzione e Formazione Professionale Operatore dell abbigliamento

Dettagli

Corso di Laurea Triennale in. Classe di laurea n Scienze Giuridiche. Manifesto degli Studi. Anno Accademico

Corso di Laurea Triennale in. Classe di laurea n Scienze Giuridiche. Manifesto degli Studi. Anno Accademico UNIVERSITA DELLA CALABRIA Facoltà di Economia Corso di Laurea Triennale in Diritto ed Economia Classe di laurea n. 31 - Scienze Giuridiche Manifesto degli Studi Anno Accademico 2006-2007 Nell anno accademico

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO della LAUREA SPECIALISTICA IN FILOLOGIA MODERNA Classe 16/s

REGOLAMENTO DIDATTICO della LAUREA SPECIALISTICA IN FILOLOGIA MODERNA Classe 16/s Approvato dal Consiglio di Facoltà del 24 Marzo 2004 REGOLAMENTO DIDATTICO della LAUREA SPECIALISTICA IN FILOLOGIA MODERNA Classe 16/s ART. 1 - DENOMINAZIONE 1 - È attivato presso la Facoltà di Lettere

Dettagli

SCUOLA DI LETTERE E BENI CULTURALI. Regolamento di SCIENZE DEL LIBRO E DEL DOCUMENTO. Art. 1 Requisiti per l'accesso al corso. Requisiti curriculari

SCUOLA DI LETTERE E BENI CULTURALI. Regolamento di SCIENZE DEL LIBRO E DEL DOCUMENTO. Art. 1 Requisiti per l'accesso al corso. Requisiti curriculari SCUOLA DI LETTERE E BENI CULTURALI Regolamento di SCIENZE DEL LIBRO E DEL DOCUMENTO Art. 1 Requisiti per l'accesso al corso Requisiti curriculari Per frequentare proficuamente il corso di Laurea Magistrale

Dettagli

UNIVERSITA' PER STRANIERI DI SIENA

UNIVERSITA' PER STRANIERI DI SIENA UNIVERSITA' PER STRANIERI DI SIENA OFFERTE FORMATIVE CHE SI AGGIUNGONO ISTITUZIONALMENTE AL CORSO DI LAUREA ED AI CORSI DI DIPLOMA UNIVERSITARIO Il Nucleo di Valutazione dell Università per Stranieri di

Dettagli

Divisione Atti normativi e affari istituzionali

Divisione Atti normativi e affari istituzionali Divisione Atti normativi e affari istituzionali UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN BIOLOGIA SANITARIA Health Biology (LM-6 BIOLOGIA) (Emanato con D.R.

Dettagli

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA Riferito agli studenti stranieri

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA Riferito agli studenti stranieri PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA Riferito agli studenti stranieri Il presente protocollo si riferisce ai studenti stranieri non nati in Italia e comunque che hanno svolto in tutto o in parte il percorso scolastico

Dettagli

DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici Uff.VII

DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici Uff.VII DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici Uff.VII DECRETO MINISTERIALE n.29 del 16-3-2007 Norme per lo svolgimento degli esami di Stato nelle sezioni ad opzione internazionale

Dettagli