STRATEGIE CANTONALI. Promozione e Protezione della salute. Giorgio Merlani Medico cantonale. Dipartimento della sanità e della socialità

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "STRATEGIE CANTONALI. Promozione e Protezione della salute. Giorgio Merlani Medico cantonale. Dipartimento della sanità e della socialità"

Transcript

1 STRATEGIE CANTONALI Promozione e Protezione della salute Giorgio Merlani Medico cantonale

2 Il concetto di salute Stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non soltanto assenza di malattia o di infermità (OMS) Capacità di adattamento e di autogestione di fronte alle sfide sociali, fisiche ed emotive (British Medical Journal, 2011; 343:d4163) 2

3 Capacit à funzionale Capacità funzionale nel corso della vita Bambini e adolescenti Adulti Anziani Et à Fonte: Kalache and Kickbusch, 1997

4 Capacit à funzionale Capacità funzionale nel corso della vita Bambini e adolescenti Adulti Anziani Et à Fonte: Kalache and Kickbusch, 1997

5 Capacit à funzionale Capacità funzionale nel corso della vita Bambini e adolescenti Adulti Anziani Soglia di disabilit à Et à Fonte: Kalache and Kickbusch, 1997

6 Capacità funzionale Capacità funzionale nel corso della vita Bambini e adolescenti Crescita e sviluppo Adulti Mantenimento del più alto livello possibile di funzionalità Anziani Mantenimento dell indipendenza e prevenzione della disabilità Range della capacità funzionale individuale Soglia di disabilità* Riabilitazione e mantenimento della qualità di vita Età Fonte: Kalache and Kickbusch, 1997

7 Promozione, prevenzione e protezione della salute Le persone e le comunità sono in grado di esercitare un controllo sui determinanti della loro salute

8 Strategia e programma quadro in Ticino Sviluppo nell ambito del mandato dalla Legge sanitaria Frutto delle riflessioni sulle principali sfide per il Ticino nella prevenzione e della promozione della salute Approvazione dal Consiglio di Stato il 23 dicembre 2013 Riferimenti Rapporto dell Ufficio OMS - Europa Santé 2020 Strategia nazionale di politica sanitaria

9 Strategia e programma quadro in Ticino Responsabilità dell Ufficio del medico cantonale Definizione contesto, metodologia, modalità di lavoro in maniera rigorosa Coordinamento e gestione coerente delle attività di prevenzione e promozione sostenute dal Cantone Identifica le modalità d intervento Fissa le priorità Definisce i target 9

10 Approccio sistemico PRECEDE PROCEED Quadro rigoroso e standardizzato Visione d insieme, evidenzia sinergie Coordina le attività Definizione dei temi di salute prioritari Pertinenza del problema (frequenza, importanza, ecc.) Coerenza con le priorità a livello della Confederazione e altri cantoni Sostenibilità e valutazione degli interventi

11 A t t u a z i o n e d e l p r o g r a m m a Modello PRECEDE PROCEED - Tappe della pianificazione Cosa si può realizzare? Cosa bisogna cambiare per raggiungere lo scopo? Definizione delle politiche amministrative e finanziare necessarie Politiche Risorse Organizzazio ne Componenti del programma Definizione dei determinanti della salute Fattori predisponenti Fattori facilitanti Fattori rinforzanti Comportame nti stili di vita Ambienti Salute Inizio Definizione dei risultati desiderati: comportamentali, ambientali, epidemiologici, sociali Valutazione di Valutazione di Implementazio processo: impatto: ne individuazion effetti immediati degli obiettivi e problemi, sui in azioni aggiustament comportamenti, concrete i ambienti, fattori Cosa si può imparare? Cosa si può migliorare? Qualit à di vita Valutazione di risultato: cambiamenti e benefici per la salute e in qualità di vita Fine

12 Quadro di riferimento

13

14 Piano d azione cantonale alcol

15 Piano di azione cantonale alcool in Ticino Mozione Introduzione di un Piano d azione cantonale Alcol del , di A. Pedrazzini e P. Kandemir Frutto delle riflessioni di un gruppo di lavoro informale Dotare gli operatori di una visione comune e di un quadro di riferimento che dia maggiore coerenza e visibilità alle attività di prevenzione e di protezione per quanto attiene al consumo problematico di alcol. Particolare attenzione alla popolazione

16 Consumo cronico a rischio in Svizzera Fonte: Monitoraggio svizzero sulle dipendenze, 2014

17 Consumo puntuale eccessivo in Svizzera Fonte: Monitoraggio svizzero sulle dipendenze, 2014

18 Numero assoluto trasporti Trasporti in ambulanza: media biennale Trasporti in ambulanza per intossicazione etilica acuta in Ticino < 15 anni anni anni anni anni anni anni 65 anni Fonte: FCTSA; Elaborazione: SPVS

19 Numero assoluto ricoveri Ricoveri: media biennale Ricoveri per intossicazione etilica acuta (ICD-10: F10.0) in ospedali e cliniche acute (escluse cliniche psichiatriche e di riabilitazione) in Ticino anni anni anni anni anni anni anni anni Oltre 65 anni Fonte: Statistica medica federale; Elaborazione: DSP/Unità statistiche sanitarie, SPVS

20 Piano d azione cantonale Alcol Visione Contesto Chi beve alcol lo fa in modo da non nuocere né a se stesso né agli altri Obiettivo generale Diminuire la percentuale di persone residenti nel Ticino che presentano un consumo problematico di alcol Obiettivi strategici Coordinare e collaborare Coordinare e collaborare Rete enti / organizzazione Rete enti / organizzazione Informare Informare Presa di coscienza e responsabilità Presa individuale coscienza e collettiva e responsabilità rischi / effetti individuale nocivi alcol e collettiva rischi / effetti nocivi alcol Prevenire Prevenire Riduzione rischi e danni Riduzione rischi e danni Curare Curare Cure adeguate Cure adeguate 20

21 Coordinamento e pilotaggio del PAC alcol Gruppo d accompagnamento: Servizi amministrativi cantonali (DSS, DI) Ente ospedaliero cantonale Ticino Addiction, Radix SI, Ingrado Promuovere azioni di prevenzione del rischio e riduzione del danni Facilitare messa in rete enti e organizzazioni Favorire azioni d informazione, sensibilizzazione, responsabilizzazione Migliorare l accesso alle cure, il depistaggio e la presa a carico Monitorare le azioni nell ottica della maggiore efficienza possibile 21

22

23 Programma cantonale tabagismo

24 Il Programma cantonale tabagismo PCT Il PCT si basa sull analisi del contesto attuale e la valutazione delle attività svolte negli ultimi anni di lavoro a livello politico, strategico e operativo nel Cantone Ticino. Gli sforzi realizzati nell ambito della prevenzione del tabagismo hanno permesso di dotare il Cantone di un quadro legale in favore della protezione delle persone non fumatrici e di conseguenza di cambiare la norma rispetto alle abitudini di consumo di tabacco nella società ticinese. Accolto dal Fondo prevenzione tabagismo

25 Fonte: ISS Elaborazione e grafica: SPVS

26 Fonte: ISS Elaborazione e grafica: SPVS

27 Programma cantonale tabagismo Visione Contesto Senza fumo, per vivere meglio Obiettivo generale Diminuire il numero di fumatori, di malattie e di decessi provocati dal tabacco in Ticino Obiettivi strategici Coordinare e collaborare Rete enti / associazioni / servizi amministrativi Informare e formare le opinioni Denormalizzazione del consumo di tabacco Conoscenze dei rischi /effetti nocivi del tabacco e derivati Proteggere la salute e regolamentare il mercato Rinforzo misure strutturali Prevenire il tabagismo Rinforzo misure comportamentali individuali 27

28 Pilotaggio e realizzazione del PCT Direzione strategica UMC Direzione operativa (ASN) e Gruppo operativo (tutti attori interessati) Promuovere azioni d informazione, sensibilizzazione e formazione delle opinioni Facilitare messa in rete enti e organizzazioni Favorire l applicazione e il rispetto delle disposizioni legali in vigore Prevenire l inizio del tabagismo, incentivare e sostenere a smettere di fumare Monitorare le azioni nell ottica della maggiore efficienza possibile 28

29 Caratteristiche del PCT Coerenza: in linea con il programma nazionale Pertinenza: basato sull analisi della situazione attuale del cantone Ticino e sulle esperienze avute Efficienza: valorizzazione e rinforzo delle sinergie e competenze esistenti sul territorio 17 progetti: - misure di prevenzione comportamentale - misure di prevenzione strutturale Investimento: CHF 2.- abitante/anno Cofinanziamento: FPT 33% - Cantone TI 67% 29

30

31 Strategia Servizio Piano d azione cantonale alcol Piano cantonale tabagismo

32 Grazie alla coperazione

33 33

34 Grazie al team

35

36 Grazie a voi

37 Seguiteci

Servizio di promozione e di valutazione sanitaria. Paolo Beltraminelli Direttore DSS

Servizio di promozione e di valutazione sanitaria. Paolo Beltraminelli Direttore DSS Servizio di promozione e di valutazione sanitaria Attività e presentazione del Programma cantonale tabagismo 2015-2018 Paolo Beltraminelli Direttore DSS Bellinzona 6 febbraio 2015 Paolo Beltraminelli,

Dettagli

Piano d azione cantonale alcol: consumo problematico negli anziani

Piano d azione cantonale alcol: consumo problematico negli anziani Piano d azione cantonale alcol: consumo problematico negli anziani Anziani e alcol Un tema tabù? Manno, 6 maggio 2015 Dr Martine Bouvier Gallacchi e collaboratori Servizio promozione e valutazione sanitaria

Dettagli

Prevenzione Promozione della salute

Prevenzione Promozione della salute Prevenzione Promozione della salute Concetti, datie programmidelcantoneticino Corso di formazionemonitorig & S Bellinzona, 17 ottobre 2015 Servizio promozione e valutazione sanitaria Ufficio del medico

Dettagli

Alimentazione e prevenzione malattie neoplastiche. Reggio Emilia 2 3 dicembre 2013

Alimentazione e prevenzione malattie neoplastiche. Reggio Emilia 2 3 dicembre 2013 Alimentazione e prevenzione malattie neoplastiche Reggio Emilia 2 3 dicembre 2013 Percorso di Acquisizione conoscenze sulle relazioni tra fattori nutrizionali e m.n (fattori di rischio e fattori di protezione)

Dettagli

La salute nel Cantone Ticino

La salute nel Cantone Ticino La salute nel Cantone Ticino Indagine sulla salute in Svizzera (ISS) 2012 Paolo Beltraminelli Direttore DSS Bellinzona 6 ottobre 2014 L indagine 2012 Conduzione: Ufficio federale di statistica (UST) dal1992

Dettagli

Il fumo di tabacco: dalle norme alla prevenzione attiva

Il fumo di tabacco: dalle norme alla prevenzione attiva Il fumo di tabacco: dalle norme alla prevenzione attiva Daniela Galeone Ministero della Salute Direzione Generale Prevenzione Sanitaria BACKGROUND Il fumo è la seconda causa di morte nel mondo I fumatori

Dettagli

Progetto interministeriale Scuola e salute Gli accordi interministeriali, filosofia e motivazioni del progetto

Progetto interministeriale Scuola e salute Gli accordi interministeriali, filosofia e motivazioni del progetto Progetto interministeriale Scuola e salute Gli accordi interministeriali, filosofia e motivazioni del progetto Dott.ssa Daniela Galeone Ministero del Lavoro, della Salute e dellepolitiche Sociali Torino,

Dettagli

Stili di vita. Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte

Stili di vita. Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte Villa Gualino, Torino, 9 dicembre 2009 Modo di vivere fondato su modelli comportamentali riconoscibili, determinati a loro volta dall interazione

Dettagli

PREVENZIONE. Linee Guida Regionali 2007

PREVENZIONE. Linee Guida Regionali 2007 PREVENZIONE Linee Guida Regionali 2007 Bla bla bla si parla sempre di prevenzione..ma.. Non sempre è chiara la definizione di cosa esattamente si voglia/debba prevenire Di chi lo debba fare E che ruolo

Dettagli

D.ssa Lorella Cecconami Direttore Sanitario ATS della Montagna

D.ssa Lorella Cecconami Direttore Sanitario ATS della Montagna D.ssa Lorella Cecconami Direttore Sanitario ATS della Montagna MONTAGNA INSUBRIA BRIANZA BERGAMO BRESCIA VALPADANA PAVIA CITTA METROPOLITANA Come eravamo Come siamo Art. 6 comma 3 Negoziazione e acquisto

Dettagli

Promozione della salute Novità dal 2017

Promozione della salute Novità dal 2017 Promozione della salute Novità dal 2017 Conferenza stampa 15 febbraio 2017 Bellinzona Repubblica e Cantone Ticino Dipartimento sanità e socialità Paolo Beltraminelli, Presidente del Consiglio di Stato

Dettagli

CARTA della promozione della salute nella scuola in Ticino. Principio generale

CARTA della promozione della salute nella scuola in Ticino. Principio generale CARTA della promozione della salute nella scuola in Ticino Principio generale Persone informate, consapevoli e in grado di attivare risorse personali, comunitarie e sociali sono nella miglior condizione

Dettagli

Ministero della Salute. GUADAGNARE SALUTE rendere facili le scelte salutari

Ministero della Salute. GUADAGNARE SALUTE rendere facili le scelte salutari Ministero della Salute GUADAGNARE SALUTE rendere facili le scelte salutari GUADAGNARE SALUTE L inattività fisica, la scorretta alimentazione, il soprappeso e/o l obesità, il consumo di alcol ed il tabagismo

Dettagli

PALMA SENZA FUMO. Progetto che si articola nel corso del 2009 e primi mesi del 2010

PALMA SENZA FUMO. Progetto che si articola nel corso del 2009 e primi mesi del 2010 PALMA SENZA FUMO Progetto che si articola nel corso del 2009 e primi mesi del 2010 Il fumo di tabacco è la prima causa di morte evitabile e rappresenta uno dei maggiori fattori di rischio nello sviluppo

Dettagli

I progetti di promozione della salute del PRP dell Emilia-RomagnaE

I progetti di promozione della salute del PRP dell Emilia-RomagnaE Seminario La promozione della salute nei luoghi di lavoro Il ruolo del medico competente I progetti di promozione della salute del PRP dell Emilia-RomagnaE Emanuela Bedeschi Servizio Sanità Pubblica RER

Dettagli

GLI STILI DI VITA E L EDUCAZIONE SANITARIA Referente dell Azienda USL6 Dr.D.Becherini

GLI STILI DI VITA E L EDUCAZIONE SANITARIA Referente dell Azienda USL6 Dr.D.Becherini GLI STILI DI VITA E L EDUCAZIONE SANITARIA Referente dell Azienda USL6 Dr.D.Becherini Gruppo di Lavoro Stili di Vita Educazione Sanitaria METODOLOGIA USATA Riunioni 19 Aprile 4 Maggio 27 Maggio Mail IPOTESI

Dettagli

Progetto AZIENDA LIBERA DAL FUMO. La politica aziendale

Progetto AZIENDA LIBERA DAL FUMO. La politica aziendale Progetto AZIENDA LIBERA DAL FUMO La politica aziendale PERCHE UN AZIENDA SANITARIA LIBERA DAL FUMO Gli effetti dannosi del fumo sulla salute sono ormai ampiamente dimostrati scientificamente. L impatto

Dettagli

EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE

EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE QUANTE EDUCAZIONI NELLA SCUOLA ITALIANA? Alla legalità Alle pari opportunità Alla differenza di genere Alla pace Alla salute (droghe, fumo ) Alla mondialità Alla cooperazione

Dettagli

Il Piano Regionale della Prevenzione 2015-2018. Lo stato di salute del Piemonte. Claudio Rabagliati

Il Piano Regionale della Prevenzione 2015-2018. Lo stato di salute del Piemonte. Claudio Rabagliati Alessandria, 27 Ottobre 2015 Corso ECM PLP ASL AL incontra PRP. Il Piano Locale di Prevenzione ASL AL incontra il Piano Regionale di Prevenzione Il Piano Regionale della Prevenzione 2015-2018. Lo stato

Dettagli

LINEE D INDIRIZZO DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA SUL TABAGISMO ( )

LINEE D INDIRIZZO DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA SUL TABAGISMO ( ) ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 2920 DEL 30 DICEMBRE 2008 LINEE D INDIRIZZO DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA SUL TABAGISMO (2009 2011) PREMESSA Il fumo di tabacco rappresenta un problema prioritario, in quanto:

Dettagli

Dall educazione sanitaria all educazione alla salute

Dall educazione sanitaria all educazione alla salute Dall educazione sanitaria all educazione alla salute Luca Mallardo, Referente nazionale Giovani&Salute Agnese Riccò, Referente nazionale Ed.alla sessualità Eleonora Salve, Referente nazionale Ed. sicurezza

Dettagli

11 MEETING ITALIANO CITTA SANE. Comunicazione e partecipazione per la promozione della salute Anno europeo dei cittadini

11 MEETING ITALIANO CITTA SANE. Comunicazione e partecipazione per la promozione della salute Anno europeo dei cittadini 11 MEETING ITALIANO CITTA SANE Comunicazione e partecipazione per la promozione della salute 2013 Anno europeo dei cittadini ASL E COMUNE DI MILANO PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Laura Agalbato Servizio

Dettagli

Strategia cantonale sulle demenze

Strategia cantonale sulle demenze Quadro d orientamento per migliorare la qualità della vita delle persone affette da demenza e dei loro caregiver e per governare i costi Conferenza stampa 2 maggio 2016 Bellinzona Repubblica e Cantone

Dettagli

GUADAGNARE SALUTE: rendere facili le scelte salutari

GUADAGNARE SALUTE: rendere facili le scelte salutari Ministero della Salute GUADAGNARE SALUTE: rendere facili le scelte salutari Daniela Galeone II Conferenza Nazionale BPCO Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva 14 novembre 2007 Inattività fisica, scorretta

Dettagli

Partecipare al progetto salute Stili di vita e generazioni. Guadagnare Salute: rendere facili le scelte salutari

Partecipare al progetto salute Stili di vita e generazioni. Guadagnare Salute: rendere facili le scelte salutari Partecipare al progetto salute Stili di vita e generazioni Guadagnare Salute: rendere facili le scelte salutari Daniela Galeone Assemblea Nazionale di FederSanità ANCI Torino, 6-7 dicembre 2007 Sale Convegni

Dettagli

Il Case Management in Psichiatria e in Riabilitazione

Il Case Management in Psichiatria e in Riabilitazione Il Case Management in Psichiatria e in Riabilitazione 06/12/07 Mario Paganessi e Angela Daniela Stabilini 1 Definizione Il Case Management è un metodo di gestione integrato per il quale viene assegnata

Dettagli

I Centri Antifumo in Italia Aggiornamento 2010 e confronto negli anni.

I Centri Antifumo in Italia Aggiornamento 2010 e confronto negli anni. I Centri Antifumo in Italia Aggiornamento 2010 e confronto negli anni. Nell ambito degli interventi a supporto della lotta al fumo di tabacco, particolare importanza assume l aiuto ai fumatori per smettere

Dettagli

TABAGISMO. Aosta, 5 6 novembre 2010 Gabriella FURFARO

TABAGISMO. Aosta, 5 6 novembre 2010 Gabriella FURFARO PROGRAMMA REGIONALE TABAGISMO Aosta, 5 6 novembre 2010 Gabriella FURFARO Atti programmatori DGR n. 4653 del 30 dicembre 2005: Piano regionale delle attività di Prevenzione sanitaria e promozione della

Dettagli

Il fabbisogno dei professionisti sanitari nei prossimi 20 anni: l esperienza italiana nell ambito del progetto europeo

Il fabbisogno dei professionisti sanitari nei prossimi 20 anni: l esperienza italiana nell ambito del progetto europeo Il fabbisogno dei professionisti sanitari nei prossimi 20 anni: l esperienza italiana nell ambito del progetto europeo Le principali sfide con cui deve confrontarsi la Sardegna Evolversi del quadro demografico,

Dettagli

Linee di metodologia per la valorizzazione delle buone pratiche

Linee di metodologia per la valorizzazione delle buone pratiche Progetto: Esperienze intersettoriali delle Comunità Locali per Guadagnare Salute Linee di metodologia per la valorizzazione delle buone pratiche Alberto Perra, Forum PA, 2009 Le Best Practices (buone pratiche)

Dettagli

Educazione sanitaria e Promozione della salute

Educazione sanitaria e Promozione della salute Educazione sanitaria e Promozione della salute L educazione sanitaria Secondo OMS, l educazione sanitaria ha lo scopo di aiutare le popolazione ad acquisire la salute attraverso il proprio comportamento

Dettagli

LA PROGRAMMAZIONE STRATEGICA PER LO SVILUPPO LOCALE INTEGRATO

LA PROGRAMMAZIONE STRATEGICA PER LO SVILUPPO LOCALE INTEGRATO LA PROGRAMMAZIONE STRATEGICA PER LO SVILUPPO LOCALE INTEGRATO di Francesco Mantino Rete Rurale Nazionale (INEA) Obiettivi e metodi per la costruzione del PSR 2014-2020 Campobasso, 24 giugno 2013 Gli elementi

Dettagli

Aspetti pratici della presa a carico dei pazienti acuti dimessi precocemente

Aspetti pratici della presa a carico dei pazienti acuti dimessi precocemente Aspetti pratici della presa a carico dei pazienti acuti dimessi precocemente Roberto Guggiari, Responsabile servizio infermieristico Clinica di riabilitazione Novaggio, 11 dicembre 2014 Agenda Alcuni cenni

Dettagli

Il ruolo attivo del distretto per la prevenzione ed i buoni stili di vita

Il ruolo attivo del distretto per la prevenzione ed i buoni stili di vita Il ruolo attivo del distretto per la prevenzione ed i buoni stili di vita L importanza di un corretto stile di vita per il trattamento del paziente diabetico Giuseppina Floriddia Prevalenza di diabete

Dettagli

Concetti generali sull Igiene e la Sanità Pubblica e prevenzione

Concetti generali sull Igiene e la Sanità Pubblica e prevenzione Concetti generali sull Igiene e la Sanità Pubblica e prevenzione Sanità pubblica Insieme degli sforzi organizzati della società per sviluppare politiche per la salute pubblica, la prevenzione delle malattie,

Dettagli

Teorie e metodi della Promozione della Salute Corso base

Teorie e metodi della Promozione della Salute Corso base Teorie e metodi della Promozione della Salute Corso base ASL TO 4 Buone pratiche in Promozione della Salute Primum non nocere Promozione della salute e prevenzione basate su prove di efficacia e criteri

Dettagli

Cos è PASSI d Argento?

Cos è PASSI d Argento? Venezia, 21-2222 giugno 2012 Le sfide della promozione della salute: dalla sorveglianza agli interventi sul territorio Anziani ed healthy aging Passi d Argento: la sorveglianza nazionale sulla salute e

Dettagli

Convegno Tematico Nazionale FeDerSerD Adolescenza Vulnerabilità, esordi psicotici, dipendenze.

Convegno Tematico Nazionale FeDerSerD Adolescenza Vulnerabilità, esordi psicotici, dipendenze. Convegno Tematico Nazionale FeDerSerD Adolescenza Vulnerabilità, esordi psicotici, dipendenze. Lavorare con gli adolescenti: esperienze sul campo. Palermo17 ottobre 2014 Dipendenze Patologiche ed Educazione

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE FACOLTÀ DI SCIENZE MEDICHE L INFERMIERE DI SALA OPERATORIA : EVOLUZIONE DEI MODELLI ORGANIZZATIVI. 1A PARTE. Relatore: Prof. MASSAI DANILO Laureando: CHIARA VANNOZZI A.A.

Dettagli

PROFILO DI SALUTE DELLA SCUOLA

PROFILO DI SALUTE DELLA SCUOLA RETE SHE PIEMONTE Rete Regionale delle Scuole che promuovono Salute PROFILO DI SALUTE DELLA SCUOLA Istituto di Istruzione Superiore Q. Sella Biella LA RETE EUROPEA DELLE SCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE (SHE)

Dettagli

TABAGISMO NELLE DONNE. Carla Dazzani Bologna 4 novembre 2014 Regione Emilia Romagna

TABAGISMO NELLE DONNE. Carla Dazzani Bologna 4 novembre 2014 Regione Emilia Romagna TABAGISMO NELLE DONNE Carla Dazzani Bologna 4 novembre 2014 Regione Emilia Romagna I Consultori Familiari Popolazione target 2.818.892 al 31 dicembre 2013 N. Sedi 233 Professionisti: medici, ostetriche,

Dettagli

PERUGIA EUROPA

PERUGIA EUROPA Seminario di Studio Il ruolo delle assemblee elettive nei processi di pianificazione strategica 2003- Strumenti ed esperienze di pianificazione strategica PIANIFICAZIONE STRATEGICA Nuova modalità di programmazione

Dettagli

La tutela dal fumo passivo come obiettivo di salute. Daniela Galeone Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria

La tutela dal fumo passivo come obiettivo di salute. Daniela Galeone Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria La tutela dal fumo passivo come obiettivo di salute Daniela Galeone Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria Roma, 10 gennaio 2006 BACKGROUND Il fumo è la seconda causa di morte nel mondo I fumatori

Dettagli

Prevenzione e solidarietà nella comunità di lavoro: l'impegno congiunto AVIS MIUR

Prevenzione e solidarietà nella comunità di lavoro: l'impegno congiunto AVIS MIUR Prevenzione e solidarietà nella comunità di lavoro: l'impegno congiunto AVIS MIUR Roma, 14 luglio 2011 Dott.ssa Alessandra Moscaroli Segreteria Scientifica SEDE CENTRALE LILT La Lega Italiana per la Lotta

Dettagli

Guadagnare Salute Piemonte Comunità e ambienti di lavoro

Guadagnare Salute Piemonte Comunità e ambienti di lavoro Programma 3 Guadagnare Salute Piemonte Situazione. Azioni previste nel periodo Sintesi complessiva Nel luglio 2016 è stato costituito il gruppo di lavoro regionale tematico, previsto per il 2015, denominato

Dettagli

Fumo di sigaretta: dati PASSI utili al programma regionale di prevenzione. Elizabeth Tamang Venezia, 22 ottobre 2008

Fumo di sigaretta: dati PASSI utili al programma regionale di prevenzione. Elizabeth Tamang Venezia, 22 ottobre 2008 Fumo di sigaretta: dati PASSI utili al programma regionale di prevenzione Elizabeth Tamang Venezia, 22 ottobre 2008 Fumatori tra la popolazione di 14 anni e più Anno 2007 Italia 22,1 % Veneto 18,9% Fonte:

Dettagli

Stili di vita e ricadute sulla salute personale e comunitaria. Giovanna Vittori

Stili di vita e ricadute sulla salute personale e comunitaria. Giovanna Vittori Stili di vita e ricadute sulla salute personale e comunitaria. Giovanna Vittori SALUTE E E Benessere fisico Benessere mentale Benessere sociale Statuto OMS,1948 La salute vive e cresce nelle piccole cose

Dettagli

Roma, 18 novembre 2015

Roma, 18 novembre 2015 RISULTATI GLOBALI DELL INDAGINE CONOSCITIVA SULL ATTEGGIAMENTO DEI LAVORATORI DI ROMA CAPITALE VERSO IL FUMO DI TABACCO Roma, 18 novembre 2015 Dott.ssa Tiziana Paola Baccolo Dott.ssa Maria Rosaria Marchetti

Dettagli

La Cc-Ti e i nuovi compiti di sostegno all internazionalizzazione

La Cc-Ti e i nuovi compiti di sostegno all internazionalizzazione La Cc-Ti e i nuovi compiti di sostegno all internazionalizzazione Lugano, 29 febbraio 2012 Luca Albertoni, Direttore Cc-Ti IL PUNTO DI PARTENZA: LA CC-TI La Camera di commercio, dell industria, dell artigianato

Dettagli

L'agenda digitale: politiche e strategie

L'agenda digitale: politiche e strategie L'agenda digitale: politiche e strategie Questo materiale didattico è stato realizzato da Formez PA nel Progetto PerformancePA, Ambito A Linea 1, in convenzione con il Dipartimento della Funzione Pubblica,

Dettagli

Prof G. Trovato. Facoltà di Scienza della Formazione Corso di laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche AA

Prof G. Trovato. Facoltà di Scienza della Formazione Corso di laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche AA Prof G. Trovato Facoltà di Scienza della Formazione Corso di laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche AA 2011-2012 1 I comportamenti di salute 2 PREVENZIONE DELLA MALATTIA PROMOZIONE DELLA SALUTE 3 Prevenzione

Dettagli

Opportunità di finanziamento dell Unione Europea

Opportunità di finanziamento dell Unione Europea Opportunità di finanziamento dell Unione Europea Convegno Nazionale La Blue Economy - opportunità e prospettive per l Italia 3 aprile 2014 Senato della Repubblica Fondi Strutturali e di investimento Fondo

Dettagli

PSICOLOGIA E CICLO DI VITA: GLI ANZIANI E L INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE

PSICOLOGIA E CICLO DI VITA: GLI ANZIANI E L INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE L ASSISTENZA PSICOLOGICA NELLE AA.SS.RR SI LA PSICOLOGIA NEL SISTEMA SANITARIO SE: IPOTESI DI LAVORO E PROPOSTE PER IL FUTURO PSICOLOGIA E CICLO DI VITA: GLI ANZIANI E L INVECCHIAMENTO L DELLA POPOLAZIONE

Dettagli

MANUALE QUALITÀ. SISTEMA di GESTIONE per la QUALITÀ. Il valore di un risultato sta nel processo per raggiungerlo (Albert Einstein) Introduzione

MANUALE QUALITÀ. SISTEMA di GESTIONE per la QUALITÀ. Il valore di un risultato sta nel processo per raggiungerlo (Albert Einstein) Introduzione Pagina 1 di 6 Il valore di un risultato sta nel processo per raggiungerlo (Albert Einstein) Manuale Qualità Introduzione INDICE DELLE EDIZIONI.REVISIONI N DATA DESCRIZIONE Paragraf i variati Pagine variate

Dettagli

Peso dei fattori eziologici sulla mortalità precoce

Peso dei fattori eziologici sulla mortalità precoce Peso dei fattori eziologici sulla mortalità precoce fattori genetici 20% accesso alle cure 10% stili di vita 50% ambiente fisico 20% The Case for More Active Policy Attention to Health Promotion The People

Dettagli

Istituto Superiore di Sanità Osservatorio Fumo, Alcol e Droga

Istituto Superiore di Sanità Osservatorio Fumo, Alcol e Droga CARATTERISTICHE DELL ATTIVITÀ SVOLTA DAL SERVIZIO DI TELEFONO VERDE CONTRO IL FUMO 800 554088 DELL ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ: I DATI DELLE TELEFONATE DAL 2000 AL 2004 Alessandra Di Pucchio, Enrica Pizzi,

Dettagli

CONSENSUS CONFERENCE 15 GIUGNO 2016 UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE MILANO

CONSENSUS CONFERENCE 15 GIUGNO 2016 UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE MILANO Promuovere il Patient Engagement nei processi di cura grazie a prove di efficacia e misure di impatto - CONSENSUS CONFERENCE 15 GIUGNO 2016 UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE MILANO Dr.ssa Valeria Mastrilli

Dettagli

I giovani: gli attori protagonisti del Programma Guadagnare Salute in Adolescenza.

I giovani: gli attori protagonisti del Programma Guadagnare Salute in Adolescenza. Ministero della Salute Convegno Nazionale Venezia, 21-22 giugno 201e I giovani: gli attori protagonisti del Programma Guadagnare Salute in Adolescenza Giuseppe Salamina, ASL TO1 www.inadolescenza.it Che

Dettagli

Strategie e prospettive di Regione Lombardia per la promozione di stili di vita sani

Strategie e prospettive di Regione Lombardia per la promozione di stili di vita sani Strategie e prospettive di Regione Lombardia per la promozione di stili di vita sani Luigi Macchi,, Marina Bonfanti Anna Pavan, Maria Elena Pirola U.O. Governo della Prevenzione, tutela sanitaria,piano

Dettagli

L ASSISTENTE SOCIALE PROFESSIONISTA NELLO SCENARIO DELLE STRUTTURE DI TIPO RESIDENZIALE E SEMIRESIDENZIALE PER ANZIANI

L ASSISTENTE SOCIALE PROFESSIONISTA NELLO SCENARIO DELLE STRUTTURE DI TIPO RESIDENZIALE E SEMIRESIDENZIALE PER ANZIANI L ASSISTENTE SOCIALE PROFESSIONISTA NELLO SCENARIO DELLE STRUTTURE DI TIPO RESIDENZIALE E SEMIRESIDENZIALE PER ANZIANI a cura di Annalisa Fidaleo, assistente sociale In base alla legge LEGGE REGIONALE

Dettagli

PROMUOVERE LA SALUTE NEI PRIMI ANNI DI VITA

PROMUOVERE LA SALUTE NEI PRIMI ANNI DI VITA PROMUOVERE LA SALUTE NEI PRIMI ANNI DI VITA La promozione dell astensione dal fumo di sigaretta Dott.. Luca Sbrogiò Formatori Azienda Ospedaliera: Ostetrica E.Righetti - Ostetrica R. Cracco I danni alla

Dettagli

IL DISTURBO MENTALE NELL ADOLESCENTE : Emergenza - priorità - sfida. Dott.ssa Zanetti Edda UONPIA A.O. SpedaliCivili

IL DISTURBO MENTALE NELL ADOLESCENTE : Emergenza - priorità - sfida. Dott.ssa Zanetti Edda UONPIA A.O. SpedaliCivili IL DISTURBO MENTALE NELL ADOLESCENTE : Emergenza - priorità - sfida Dott.ssa Zanetti Edda UONPIA A.O. SpedaliCivili 12 Dicembre 2014 L infanzia e l adolescenza sono momenti cruciali per la costruzione

Dettagli

ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA

ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA Incontro Nazionale Coordinamento Nazionale Passi e Passi d Argento Roma, 26-27 Settembre 2016 ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA Progetto MADES. Sistema di monitoraggio dell applicazione del DLgs di recepimento

Dettagli

LA RACCOLTA DIFFERENZIATA IN VAL DI SOLE

LA RACCOLTA DIFFERENZIATA IN VAL DI SOLE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA IN VAL DI SOLE Azioni di miglioramento condivise per la riduzione dei rifiuti e la qualita della raccolta differenziata PROPOSTA DI PROGETTO Aprile 2015 Per Comunità della Valle

Dettagli

Scienze della comunicazione pubblica, sociale e politica

Scienze della comunicazione pubblica, sociale e politica Scienze della comunicazione pubblica, sociale e politica Anno accademico 2006/2007 Laboratorio Marketing della salute Chi sono? Un ente locale il programma di mandato del Sindaco eletto prevede che le

Dettagli

Definizione operativa. Valore Baseline

Definizione operativa. Valore Baseline PROGRAMMA PRP 2014-2018 3. Salute e lavoro 4. Ambiente e MACRO OBIETTIVO PNP 2014-2018 2.8 - Ridurre le esposizioni potenzialmente dannose per la 2.8 - Ridurre le esposizioni potenzialmente dannose per

Dettagli

Province autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e

Province autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e Bozza di Accordo, ai sensi dell art. 4 del D. Lgs. 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo e le Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e approfondimento

Dettagli

Pasquale Pace Direttore U.O.C. di Medicina Riabilitativa INRCA/IRCCS Ancona Segretario generale SIMFER

Pasquale Pace Direttore U.O.C. di Medicina Riabilitativa INRCA/IRCCS Ancona Segretario generale SIMFER LII Congresso Nazionale SIGG Firenze 28/11-02/12/07 Sessione congiunta SIGG/SIMFER Aspetti funzionali della fragilità Pasquale Pace Direttore U.O.C. di Medicina Riabilitativa INRCA/IRCCS Ancona Segretario

Dettagli

Corso di Sociologia della Salute. Promuovere, Comunicare, Educare alla salute: paradigmi e metodi

Corso di Sociologia della Salute. Promuovere, Comunicare, Educare alla salute: paradigmi e metodi Corso di Sociologia della Salute Promuovere, Comunicare, Educare alla salute: paradigmi e metodi Pre-venio o Pro-muovo?! Il paradigma preventivista: centratura sul rischio e sull istruttivo/informativo!

Dettagli

LE ATTIVITA DEI CENTRI ANTIFUMO. Dr.ssa Roberta Sivieri Psicologa-Psicoterapeuta Centri Antifumo-Ser.T Distretto Sud Est

LE ATTIVITA DEI CENTRI ANTIFUMO. Dr.ssa Roberta Sivieri Psicologa-Psicoterapeuta Centri Antifumo-Ser.T Distretto Sud Est LE ATTIVITA DEI CENTRI ANTIFUMO Dr.ssa Roberta Sivieri Psicologa-Psicoterapeuta Centri Antifumo-Ser.T Distretto Sud Est 4 Dicembre 2008 Organizzazione Mondiale TABAGISMO: PRIMA CAUSA EVITABILE DI MALATTIE

Dettagli

CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE

CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE Forum - 4 incontro CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE Parco Nazionale dell Aspromonte 26.10.2016 Il percorso di costruzione del Piano Valutazione della situazione attuale Patrimonio naturale, storico

Dettagli

Tavoli Tematici: Salute mentale, Povertà ed esclusione sociale e Immigrazione

Tavoli Tematici: Salute mentale, Povertà ed esclusione sociale e Immigrazione DISTRETTO DI RICCIONE PIANO DI ZONA PER LA SALUTE E IL BENESSERE SOCIALE PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE 2013 Tavoli Tematici: Salute mentale, Povertà ed esclusione sociale e Immigrazione Riccione 12 Aprile

Dettagli

Piano Nazionale della Prevenzione

Piano Nazionale della Prevenzione Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018 DAL SISTEMA DI SORVEGLIANZA AL PIANO REGIONALE DI PREVENZIONE Giulia Ciralli Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018 Le strategie nazionali di settore in

Dettagli

e la formazione delle nuove figure professionali

e la formazione delle nuove figure professionali SEMINARIO NAZIONALE EPALE Migranti e rifugiati: nuovi bisogni formativi degli educatori Catania, 20 novembre 2015 I cambiamenti nei CPIA e la formazione delle nuove figure professionali Giovanna Del Gobbo,

Dettagli

Emanuela Bedeschi Responsabile Servizio Sanita' Pubblica Direzione Generale Sanita' e Politiche Sociali Regione Emilia-Romagna

Emanuela Bedeschi Responsabile Servizio Sanita' Pubblica Direzione Generale Sanita' e Politiche Sociali Regione Emilia-Romagna Le malattie croniche determinano la parte preponderante del carico di morti premature e di disabilità, incidendo pesantemente sulla qualità della vita dei nostri cittadini. Le persone in posizione di disagio

Dettagli

Indice delle tavole statistiche

Indice delle tavole statistiche CONDIZIONI DI SALUTE E RICORSO AI SERVIZI SANITARI. ANNO 2013 1 Indice delle tavole statistiche Parte prima - Le condizioni di salute della popolazione 1.1 La salute percepita Tavola 1.1.1 Tavola 1.1.2

Dettagli

Che Cosa contiene la sigaretta. Dati statistici sul fumo. Fumo e gravidanza. I danni del fumo passivo

Che Cosa contiene la sigaretta. Dati statistici sul fumo. Fumo e gravidanza. I danni del fumo passivo Dr. Bernardi Simone MMG Pavullo 20/09/2014 Che Cosa contiene la sigaretta Dati statistici sul fumo Fumo e gravidanza I danni del fumo passivo CATRAME AGENTI OSSIDANTI MONOSSIDO DI CARBONIO NICOTINA TUMORI

Dettagli

Le case della salute

Le case della salute La riorganizzazione delle cure primarie Le case della salute nella Regione Emilia Romagna e nell az. USL di Reggio Emilia M. Pinotti, 06.02.2013 1 Le case della salute in Emilia Romagna Presidio del Distretto

Dettagli

COMUNE DI MILANO. Griglia di osservazione dei segnali di rischio: Milano. uno strumento co-costruito per i MSNA e il suo utilizzo nella rete

COMUNE DI MILANO. Griglia di osservazione dei segnali di rischio: Milano. uno strumento co-costruito per i MSNA e il suo utilizzo nella rete COMUNE DI MILANO Griglia di osservazione dei segnali di rischio: uno strumento co-costruito per i MSNA e il suo utilizzo nella rete 2016 Comune di Milano. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Il presente documento

Dettagli

Tavola rotonda: Prevenzione e stili di vita. Daniela Galeone

Tavola rotonda: Prevenzione e stili di vita. Daniela Galeone Tavola rotonda: Prevenzione e stili di vita Daniela Galeone Primo Summit Mediterraneo Sanità Napoli, 12 febbraio 2016 Malattie croniche: un allarme mondiale 56 milioni di morti nel 2012 38 milioni (68%)

Dettagli

XVIII CONVEGNO NAZIONALE TABAGISMO E SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE 31 maggio Il recepimento della Direttiva 2014/40/UE Daniela Galeone

XVIII CONVEGNO NAZIONALE TABAGISMO E SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE 31 maggio Il recepimento della Direttiva 2014/40/UE Daniela Galeone XVIII CONVEGNO NAZIONALE TABAGISMO E SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE 31 maggio 2016 Il recepimento della Direttiva 2014/40/UE Daniela Galeone IL PERCORSO DI TRASPOSIZIONE Recepimento della Direttiva 2014/40/UE

Dettagli

IL CONTRASTO DELL OBESITA : GLI INTERVENTI IN ATTO E IN PROGRAMMAZIONE

IL CONTRASTO DELL OBESITA : GLI INTERVENTI IN ATTO E IN PROGRAMMAZIONE Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali IL CONTRASTO DELL OBESITA : GLI INTERVENTI IN ATTO E IN PROGRAMMAZIONE Dott.ssa Maria Teresa Menzano Roma - 20 novembre 2008 scorretta alimentazione,

Dettagli

Prevenzione del fumo di sigaretta fra gli adolescenti del Veneto. Elizabeth Tamang Torino, 23 febbraio 2005

Prevenzione del fumo di sigaretta fra gli adolescenti del Veneto. Elizabeth Tamang Torino, 23 febbraio 2005 Il Programma di prevenzione delle patologie fumo-correlate della Regione del Veneto Prevenzione del fumo di sigaretta fra gli adolescenti del Veneto Elizabeth Tamang Torino, 23 febbraio 2005 Cosa funziona

Dettagli

Teorie e metodi della Promozione della Salute Corso base ASL TO 4

Teorie e metodi della Promozione della Salute Corso base ASL TO 4 Teorie e metodi della Promozione della Salute Corso base ASL TO 4 Teorie e metodi della Promozione della Salute Determinanti di Salute La complessità Un problema non è mai solo. Fa parte di un insiemi

Dettagli

QUESTIONARIO. A cura del dirigente scolastico o di un suo delegato

QUESTIONARIO. A cura del dirigente scolastico o di un suo delegato Monitoraggio degli effetti della legge 3/2003 e del Decreto Legge 104/2013 convertito con modificazioni nella Legge 8 novembre 2013, n. 128. Divieto di Fumo per la tutela della salute nelle scuole QUESTIONARIO

Dettagli

L INTEGRAZIONE TRA I SERVIZI PER LA CONTINUITA ASSITENZIALE DELLA PERSONA FRAGILE

L INTEGRAZIONE TRA I SERVIZI PER LA CONTINUITA ASSITENZIALE DELLA PERSONA FRAGILE L INTEGRAZIONE TRA I SERVIZI PER LA CONTINUITA ASSITENZIALE DELLA PERSONA FRAGILE L ospedale e il territorio: opportunità e criticità nell integrazione socio-sanitaria Francesca Busa Direttore Distretto

Dettagli

PROFESSIONE PSICOLOGICA E FORMAZIONE DEGLI PSICOLOGI

PROFESSIONE PSICOLOGICA E FORMAZIONE DEGLI PSICOLOGI PROFESSIONE PSICOLOGICA E FORMAZIONE DEGLI PSICOLOGI a cura di S. Di Nuovo s.dinuovo@unict.it LEGGE n.56 del 18 febbraio 1989. Ordinamento della professione di psicologo Articolo 1. Definizione della professione

Dettagli

Relazione sulla qualità dell aria e i rapporti con la salute nell anno 2006 nei comuni di Empoli,

Relazione sulla qualità dell aria e i rapporti con la salute nell anno 2006 nei comuni di Empoli, Simone Pagni Arezzo, 30 dicembre 2007 Relazione sulla qualità Relazione sulla qualità dell aria e i rapporti con la dell aria e i rapporti con la salute nell anno 2006 salute nell anno 2006 nei comuni

Dettagli

La valutazione economica della Prevenzione: spesa o investimento. Prof.ssa Maria Triassi

La valutazione economica della Prevenzione: spesa o investimento. Prof.ssa Maria Triassi La valutazione economica della Prevenzione: spesa o investimento Prof.ssa Maria Triassi LA PREVENZIONE Aumenta il livello di salute Risparmio risorse LA PREVENZIONE Aumenta il livello di salute LA CURA

Dettagli

IL COLLOQUIO MOTIVAZIONALE CON IL PAZIENTE FUMATORE: IL COUNSELING BREVE

IL COLLOQUIO MOTIVAZIONALE CON IL PAZIENTE FUMATORE: IL COUNSELING BREVE IL COLLOQUIO MOTIVAZIONALE CON IL PAZIENTE FUMATORE: IL COUNSELING BREVE TABAGISMO Malattia da dipendenza di sostanze da abuso (DSM IV- 1994) Il fumo di tabacco è il principale fattore di rischio evitabile

Dettagli

PROGRAMMA REGIONALE TRIENNALE

PROGRAMMA REGIONALE TRIENNALE PROGRAMMA REGIONALE TRIENNALE LINEE GUIDA PER LO SPORT 2016-2018 BARI 11 OTTOBRE 2016 PROGRAMMA REGIONALE TRIENNALE LINEE GUIDA PER LO SPORT 2016-2018 FINALITÀ GENERALE DEL PROGRAMMA È QUELLA DI ORIENTARE

Dettagli

Dalla Legge 328/2000 ai Piani di Zona: impegno e ruolo del Sindacato

Dalla Legge 328/2000 ai Piani di Zona: impegno e ruolo del Sindacato XXII ed. corso di formazione per quadri UILP e volontari A.D.A. «Diritti di cittadinanza e giustizia sociale per un Sindacato più forte» UILP PUGLIA ADA BARI Montesilvano (PE) 08/09/2016 Silvana Roseto

Dettagli

A R S. Programma regionale per l audit civico

A R S. Programma regionale per l audit civico A R S Con gli occhi del cittadino Programma regionale per l audit civico Padova febbraio 2009 giorgio.simon@sanita.fvg.it contenuti I Principi Lo stato attuale Le norme Gli strumenti Il piano operativo

Dettagli

La prevenzione dei tumori nel Piano di Prevenzione della Regione Emilia-Romagna. Marina Fridel. Bologna, 3 ottobre 2013

La prevenzione dei tumori nel Piano di Prevenzione della Regione Emilia-Romagna. Marina Fridel. Bologna, 3 ottobre 2013 La prevenzione dei tumori nel Piano di Prevenzione della Regione Emilia-Romagna Marina Fridel Bologna, 3 ottobre 2013 Piano Regionale della Prevenzione 2010 2013: Ha contribuito a orientare verso la salute

Dettagli

Province autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e

Province autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e Bozza di Accordo, ai sensi dell art. 4 del D. Lgs. 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo e le Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e approfondimento

Dettagli

Il programma regionale WHP : una strategia riconosciuta dal Piano Nazionale della Prevenzione Liliana Coppola Direzione Generale Salute

Il programma regionale WHP : una strategia riconosciuta dal Piano Nazionale della Prevenzione Liliana Coppola Direzione Generale Salute Il programma regionale WHP : una strategia riconosciuta dal Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018 Liliana Coppola Direzione Generale Salute Il programma WHP - Lombardia Nasce da un percorso intersettoriale

Dettagli

Segreteria di Stato Sanità, Segreteria di Stato Istruzione Authority Sanitaria, Istituto Sicurezza Sociale. OKkio alla SALUTE

Segreteria di Stato Sanità, Segreteria di Stato Istruzione Authority Sanitaria, Istituto Sicurezza Sociale. OKkio alla SALUTE Segreteria di Stato Sanità, Segreteria di Stato Istruzione Authority Sanitaria, Istituto Sicurezza Sociale OKkio alla SALUTE PRESENTAZIONE TERZA RILEVAZIONE 2014 Dott. Andrea Gualtieri Coordinatore nazionale

Dettagli

Settore dell esecuzione delle pene Riorganizzazione, presentazione risultati Audit e stato implementazione delle misure

Settore dell esecuzione delle pene Riorganizzazione, presentazione risultati Audit e stato implementazione delle misure Settore dell esecuzione delle pene Riorganizzazione, presentazione risultati Audit e stato implementazione delle misure Logo: campagna, partner marchi certificazione Conferenza stampa 21 febbraio 2014

Dettagli

NORMATIVA EUROPEA DISABILITA

NORMATIVA EUROPEA DISABILITA In Cammino con lo PSIR Welfare di seconda generazione Focus sulla filiera Disabili NORMATIVA EUROPEA DISABILITA 7 MAGGIO 2015 Paola Cermelli Presidente dell Ordine Assistenti Sociali Regione Liguria NORMATIVA

Dettagli

Accompagnare al cambiamento

Accompagnare al cambiamento Accompagnare al cambiamento percorso per Guadagnare salute Rendere facili le scelte salutari Reggio Emilia 24-25-26 settembre 2009 E.Centis*, P.Beltrami*, G.P.Guelfi** (*) Azienda USL Bologna (**) Università

Dettagli