Qualità dell'aria nella Provincia di Lucca, monitoraggio, criticità, emissioni
|
|
- Fabrizio Ricciardi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Qualità dell'aria nella Provincia di Lucca, monitoraggio, criticità, emissioni Il Ruolo della Provincia nel monitoraggio della qualità dell aria e nel coordinamento dei Piani di Azione Comunale
2 LEGGE REGIONALE TOSCANA 11/02/2010 N. 9 Norme per la tutela della qualità dell aria ambiente. Pubblicata nel B.U. Toscana 17 febbraio 2010, n. 8, parte prima. Competenze: Consiglio Regionale : Piano regionale per la qualità dell aria Valori limite di emissione
3 Giunta Regionale a) individuazione e classificazione delle zone ed agglomerati per lo svolgimento delle attività di valutazione e di gestione della qualità dell aria; b) effettuazione della valutazione della qualità dell aria ambiente c)individuazione delle zone del territorio regionale a cui si applicano i valori limite per la protezione degli ecosistemi d) individuazione delle postazioni facenti parte della rete regionale di rilevamento della qualità dell aria ambiente; e) gestione ed organizzazione dell inventario regionale delle sorgenti di emissione (IRSE) nonché al coordinamento ed indirizzo degli inventari provinciali delle sorgenti di emissione;
4 f) approvazione di indirizzi per il coordinamento provinciale sull elaborazione ed attuazione dei piani di azione comunale (PAC); g) approvazione di linee guida di carattere tecnico, criteri e modalità per: 1) l elaborazione dei PAC; 2) l acquisizione dei dati tramite la rete regionale di rilevamento della qualità dell aria mediante ARPAT; 3) la definizione delle situazioni a rischio di superamento delle soglie di allarme e dei valori limite 4) la redazione del rapporto dell ARPAT di cui all articolo 13 i) gestione delle postazioni facenti parte della rete regionale di rilevamento della qualità dell aria ambiente
5 Competenze delle province a) rilascio dei provvedimenti di autorizzazione alle emissioni in atmosfera derivanti dagli impianti e attività di cui alla parte V, titolo I del D.Lgs. 152/2006, b) all attività di controllo sulle emissioni in atmosfera prodotte dagli impianti ed attività di cui alla lettera a) c) organizzazione e gestione degli inventari provinciali delle sorgenti di emissioni secondo quanto previsto all articolo 281, comma 8, del D.Lgs. 152/2006, e nel rispetto degli indirizzi della Giunta regionale; d) coordinamento dei comuni, appartenenti al territorio di competenza, per l elaborazione ed attuazione dei PAC, nel rispetto degli indirizzi della Giunta regionale.
6 Competenze dei Comuni 3. I comuni individuati ai sensi dell articolo 12, comma 1, provvedono all elaborazione ed approvazione dei PAC di cui al medesimo articolo Il sindaco è l autorità competente alla gestione delle situazioni in cui i livelli di uno o più inquinanti comportano il rischio di superamento dei valori limite e delle soglie di allarme stabilite dalla normativa statale, ai fini della limitazione dell intensità e della durata dell esposizione della popolazione, secondo quanto previsto dagli articoli 12 e 13. Comuni individuati in Provincia di Lucca (punto 3) tenuti all elaborazione ed approvazione dei PAC: Capannori, Lucca, Porcari, Viareggio (DGRT 2010 del 6/12/2010)
7 Attività della Provincia di Lucca a,b) autorizzazione e controllo emissioni di impianti industriali : in corso di regolare attuazione c) Tenuta degli inventari delle emissioni: E stato realizzato l inventario delle emissioni nel 2007 come estensione e approfondimento dell inventario Regionale; per l aggiornamento si attendono le linee guida regionali; d)coordinamento dei PAC : in attesa delle linee guida regionali previste sia per l elaborazione dei PAC (art.2 lett. g.1) e degli indirizzi regionali per il coordinamento (art.2 lett.f) degli stessi Piani sono state attuate le azioni di seguito riportate.
8 Coordinamento dei Piani di azione Comunale in attesa provvedimento Regionale art 2 lett.f > Riunioni di coordinamento dei Comuni interessati : Capannori, Lucca, Porcari Viareggio; > Acquisizione ed esame dei Piani vigenti con un primo raffronto comparativo e valutazione di rispondenza alle indicazioni vigenti( Accordo di programma per il risanamento delle qualità dell aria del 10/05/2007, PRRM DCR 44/2008, DGRT 246/2010) Principali classi di intervento previste: Strutturali (viabilità,parcheggi, intermodalità etc.) Gestionali (traffico locale e sistemi di riscaldamento) Tecnico amm.tivi (controllo emissioni produttivi, caldaie etc) Incentivazioni (sostituzione caldaie, modifica parco circolante, installazione impianti solare termico )
9 Capannori Sintesi Piani di Azione Comunale Interventi di incentivazione per sostituzione e/o ammodernamento autoveicoli e caldaie; Interventi pubblici (ammodernamento caldaie comunali, impianti fotovoltaici, rinnovo parco veicoli comunali); Controllo Impianti Termici; Interventi migliorativi infrastrutture; Attività di Informazione; Limitazioni del traffico e dell accensione di impianti termici. Lucca Interventi migliorativi infrastrutture; Interventi di incentivazione per sostituzione e/o ammodernamento autoveicoli; Limitazioni del traffico.
10 Sintesi Piani di Azione Comunale Viareggio Piano sosta controllata; Interventi migliorativi infrastrutture; Mobility Management; Interventi di incentivazione per sostituzione e/o ammodernamento autoveicoli e caldaie; Interventi pubblici (ammodernamento caldaie comunali, rinnovo parco veicoli comunali); Piano Urbano Mobilità; Piano Urbano Traffico; Controllo Impianti Termici; Studi di Qualità dell Aria. Porcari Limitazione accensione di impianti termici; Divieto combustione all aperto; Limitazione emissioni industriali; Fluidificazione traffico e riduzione velocità max; Limitazione traffico.
11 La rete di monitoraggio della qualità dell Aria nella Provincia di Lucca La rete è nata negli anni ottanta con il progetto DISIA finanziato dal Ministero Ambiente come rete del Bacino del Serchio Sono state chiuse le stazioni di Barga e Bagni di Lucca su richiesta dei Comuni E stata successivamente integrata con le stazioni di Viareggio Capannori e Porcari (proprietà Comune) E stata gestita dal COP previsto dal DM 20/5/91 (oggi abrogato con Dlgsl 155 del 13/8/2010) mediante contratto con ARPAT E integrata da due mezzi mobili per i rilevamenti distribuiti nel territorio mediante campagne di monitoraggio concordate con i Comuni
12 La rete di monitoraggio della qualità dell Aria Vecchia struttura Stazioni Fisse: Località Parametri misurati Lucca: San Micheletto (Urbana) NOx SO2 PM10 Carducci (Traffico) SO2 CO PM10 Carignano (Suburbana) SO2 O3 Capannori: Suburbana NOx CO PM10 Porcari: Suburbana NOx SO2 CO O3 PM10 Viareggio: Largo Risorgimento (Traffico) CO Maroncelli (Urbana) Nox SO2 O3 PM10 Stazioni Mobili: > primo mezzo mobile NOx SO2 CO O3 PM10 > secondo mezzo mobile NOx CO PM10
13 La rete di monitoraggio della qualità dell Aria Nuova struttura Stazioni Fisse: Località Parametri misurati Lucca: San Micheletto (Urbana) Reg. NOx, PM10 Prov. CO Carducci (Traffico) Prov. CO, PM10 Carignano (Suburbana) Reg. NOx (inst.), O3 Capannori: Suburbana Reg. Nox, PM10 Prov. CO Porcari: Suburbana Com.,Prov Nox, CO, O3, PM10 Viareggio: Largo Risorgimento (Traffico) Da Dismettere Prov CO Maroncelli (Urbana) Reg. NOx PM10 Stazioni Mobili: > primo mezzo mobile NOx SO2 CO O3 PM10 > secondo mezzo mobile NOx CO PM10 Tutti gli analizzatori di SO2 saranno dismessi
14 Conclusioni Le competenze assegnate alla Amm.ne Prov.le dalla vigente normativa vengono svolte compatibilmente con la mancanza degli indirizzi previsti da parte della Regione (Coord. PAC) La gestione della rete passa alla Regione litatamente alle apparecchiature indicate e residuano le postazioni di Carducci (Provincia ) e Porcari (Comune) che verranno gestite ancora per tutto il 2011 in attesa di decidere, anche sulla base di indirizzi Regionali, se mantenerle : all entrata in vigore della legge Regionale 9 del 11/02/2010 il COP ancora era vigente ed è stato abrogato ad agosto dal DLgsl 155/2010. I due mezzi mobili continueranno nella gestione delle Campagne di monitoraggio sul territorio su richiesta dei Comuni e con il contributo economico degli stessi.
17.2.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 7 DELIBERAZIONE 8 febbraio 2010, n. 122
17.2.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 7 DELIBERAZIONE 8 febbraio 2010, n. 122 D.G.R. n. 316/2007 relativa all accordo per la riduzione delle emissioni inquinanti e la prevenzione
Dettagli4.3. Il monitoraggio dell inquinamento atmosferico
300 250 200 media min max 150 100 50 0 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre (mm) Dicembre Fig. 4.9. Episodi di nebbia nel Porto di Venezia (anni 1985-1991).
Dettagli260 26.3.2008 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13
260 26.3.2008 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 Direzione Generale Politiche Territoriali e Ambientali Area di Coordinamento Prevenzione Integrata degli Inquinamenti e Programmazione
DettagliCriteri per l elaborazione del computo emissivo per gli impianti di produzione di energia elettrica a biomasse. D.G.R. n. 362 del 26 marzo 2012
Criteri per l elaborazione del computo emissivo per gli impianti di produzione di energia elettrica a biomasse D.G.R. n. 362 del 26 marzo 2012 Katia Raffaelli Regione Emilia-Romagna Servizio Risanamento
DettagliDOCUMENTO A SUPPORTO DEL PIANO DI RISANAMENTO DELLA QUALITA DELL ARIA
Agenzia Regionale per la Prevenzione e l Ambiente dell Emilia-Romagna Via Po, n. 5 40139 - BOLOGNA tel 051/6223811 - fax 051/543255 P.IVA e C.F. 04290860370 Sezione Provinciale di Forlì-Cesena C.P. 345
DettagliDECRETO DEL DIRETTORE DEL SERVIZIO TUTELA DA INQUIDAMENTO ATMOSFERICO, ACUSTICO E AMBIENTALE 29 dicembre 2005, n. ALP 10/3215-E/28/203.
58-18/1/2006 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA N. 3 DECRETO DEL DIRETTORE DEL SERVIZIO TUTELA DA INQUIDAMENTO ATMOSFERICO, ACUSTICO E AMBIENTALE 29 dicembre 2005, n. ALP
DettagliLa presente deliberazione è stata dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134, comma 4, D.Lgs. n. 267/2000 COPIA
La presente deliberazione è stata dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134, comma 4, D.Lgs. n. 267/2000 COPIA Deliberazione della GIUNTA COMUNALE n 46 Seduta del 20/03/2012 All. 1 OGGETTO:
DettagliRocca B (Ind/U) Traffico Urbano (Zalamella) Fondo Urbano Res. (Caorle) Fondo Sub Urbano (Delta Cervia)
2. LA RETE DI MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELL ARIA 2.1 - Configurazione attuale della Rete La Regione Emilia Romagna ha iniziato nel 2005 una prima modifica della struttura della Rete Regionale di monitoraggio
DettagliINCENTIVI ECONOMICI PER L ACQUISTO DI VEICOLI ECOLOGICI O PER LA TRASFORMAZIONE A GAS DI QUELLI PIU VECCHI
INCENTIVI ECONOMICI PER L ACQUISTO DI VEICOLI ECOLOGICI O PER LA TRASFORMAZIONE A GAS DI QUELLI PIU VECCHI La Regione, tramite i Comuni, mette a disposizione incentivi destinati a privati o aziende che
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1590 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato NASTRI Norme concernenti la concessione di agevolazioni per la sostituzione di caldaie in
DettagliCOMUNE di CARRARA Settore Ambiente U.O. Qualità dell Aria D I S C I P L I N A R E T E C N I C O 2008
COMUNE di CARRARA Settore Ambiente U.O. Qualità dell Aria D I S C I P L I N A R E T E C N I C O 2008 Approvato con Delibera della Giunta Comunale n 250 del 23.05.2008 EROGAZIONE DI INCENTIVI PER L ACQUISTO
DettagliCATEGORIE DI ATTIVITA CONSULENZE IN PROCEDIMENTI GIUDIZIARI 4.0 BONIFICA ACUSTICA/ PROGETTAZIONE ACUSTICA
1. Tabella delle categorie di attività CATEGORIE DI ATTIVITA MISURE RELAZIONI TECNICHE REQUISITI ACUSTICI DELLE SORGENTI SONORE NEI LUOGHI DI INTRATTENIMENTO DANZANTE E DI PUBBLICO SPETTACOLO ex DPCM 215/99
DettagliADESIONE ALL UFFICIO MOBILITY MANAGER DI AREA DELLA PROVINCIA DI VENEZIA E AL COORDINAMENTO PROVINCIALE DELLE POLITICHE DI MOBILITA SOSTENIBILE TRA
ADESIONE ALL UFFICIO MOBILITY MANAGER DI AREA DELLA PROVINCIA DI VENEZIA E AL COORDINAMENTO PROVINCIALE DELLE POLITICHE DI MOBILITA SOSTENIBILE TRA La Provincia di Venezia, CF 80008840276 con sede in Venezia,
DettagliLinee guida finalizzate all'attuazione dei processi di mobilita' sostenibile per il personale della Regione Piemonte.
REGIONE PIEMONTE BU51 24/12/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 30 novembre 2015, n. 38-2535 Linee guida finalizzate all'attuazione dei processi di mobilita' sostenibile per il personale della Regione
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 7 aprile 1997, n. 71-18113
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 7 aprile 1997, n. 71-18113 D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 7 e 8 e D.C.R. n. 964-17595 del 13 dicembre 1994. Autorizzazioni di carattere generale per le emissioni
Dettagli! " # $% $ & % & " #" # & "!"! ' $ (" ( # " )# ) $) $ " ) "!"! ( " * % &" & +
! " #$%& "#"&!"'$("# )#$)"!" ("*%&"+ + ,-. 2003 2004 2010 Valori limite OSSIDI DI AZOTO 36 ug/mc 39 ug/mc 40 ug/mc POLVERI PM10 34 ug/mc 36 ug/mc 20 ug/mc OZONO 54 ug/mc 50 ug/mc 40 ug/mc Sorgenti fisse:
DettagliMinistero delle Infrastrutture e dei Trasporti DIPARTIMENTO PER IL COORDINAMENTO DELLO SVILUPPO DEL TERRITORIO, IL PERSONALE ED I SERVIZI GENERALI
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti DIPARTIMENTO PER IL COORDINAMENTO DELLO SVILUPPO DEL TERRITORIO, IL PERSONALE ED I SERVIZI GENERALI 1. Introduzione I PIANI URBANI DELLA MOBILITA (PUM) Linee
Dettaglidisciplinare 2008.doc
Comune di Pontedera DISCIPLINARE TECNICO RIGUARDANTE L EROGAZIONE DI INCENTIVI PER L ACQUISTO DI VEICOLI A BASSO IMPATTO AMBIENTALE E LA TRASFORMAZIONE A GAS DI VEICOLI INQUINANTI Anno 2008 1 Settore Pianificazione
DettagliCOMUNE di CARRARA Settore Ambiente U.O. Qualità dell Aria D I S C I P L I N A R E T E C N I C O BANDO 2010
COMUNE di CARRARA Settore Ambiente U.O. Qualità dell Aria D I S C I P L I N A R E T E C N I C O BANDO 2010 Approvato con Delibera della Giunta Comunale n del EROGAZIONE DI INCENTIVI PER L ACQUISTO DI BICICLETTE
DettagliRocca B (Ind/U) Traffico Urbano (Zalamella) Fondo Urbano Res. (Caorle) Fondo Sub Urbano (Delta Cervia)
2. LA RETE DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA 2.1 - Configurazione attuale della Rete La Regione Emilia Romagna ha iniziato nel 2005 una prima modifica della struttura della Rete Regionale di monitoraggio
DettagliComune di Livorno DISCIPLINARE TECNICO RIGUARDANTE L EROGAZIONE DI INCENTIVI PER L ACQUISTO DI VEICOLI A BASSO IMPATTO AMBIENTALE Anno 2007
Comune di Livorno DISCIPLINARE TECNICO RIGUARDANTE L EROGAZIONE DI INCENTIVI PER L ACQUISTO DI VEICOLI A BASSO IMPATTO AMBIENTALE Anno 2007 1) Oggetto Rilascio di contributi per l acquisto di veicoli a
DettagliCOMUNE di CARRARA Settore Ambiente U.O. Qualità dell Aria D I S C I P L I N A R E T E C N I C O BANDO 2009/1
COMUNE di CARRARA Settore Ambiente U.O. Qualità dell Aria D I S C I P L I N A R E T E C N I C O BANDO 2009/1 Approvato con Delibera della Giunta Comunale n. 144 del 08/04/2009 EROGAZIONE DI INCENTIVI PER
DettagliAttività di monitoraggio della qualità dell aria effettuato da ARPA FVG nel Comune di Cormons Gennaio Aprile 2014
Attività di monitoraggio della qualità dell aria effettuato da ARPA FVG nel Comune di Cormons Gennaio Aprile 2014 Cormons, 27 marzo 2015 La normativa sulla qualità dell ambiente Decreto legislativo. n.
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 3063 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato NASTRI Norme concernenti la concessione di agevolazioni per la sostituzione di caldaie in
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO COMUNITÀ VALLE DI NON
All. 1 PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO COMUNITÀ VALLE DI NON DISCIPLINARE DI SERVIZO PER LE ATTIVITÀ DI CONTROLLO E VIGILANZA DELLA DISCARICA PER RIFIUTI URBANI IN LOC. "ISCLE" DI TAIO E DISCIPLINA DELL UTILIZZO
DettagliOGGETTO: RICHIESTA DI FINANZIAMENTO REGIONALE PER LA PROSECUZIONE INTERVENTI PER IL RISANAMENTO DELLA QUALITA DELL ARIA APPROVATI CON D.G.C. N.
OGGETTO: RICHIESTA DI FINANZIAMENTO REGIONALE PER LA PROSECUZIONE INTERVENTI PER IL RISANAMENTO DELLA QUALITA DELL ARIA APPROVATI CON D.G.C. N. 924 DEL 28.09.2006 IN ATTUAZIONE AL PIANO REGIONALE (D.C.R.
DettagliDISPOSIZIONI IN MATERIA DI MISURA DELL ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA IMPIANTI DI GENERAZIONE
Pagina 1 di 5 Documenti collegati comunicato stampa Pubblicata sul sito www.autorita.energia.it il 13 aprile 2007 Delibera n. 88/07 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI MISURA DELL ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA
Dettaglile centraline fisse per il monitoraggio della qualità dell'aria (a) di tipo industriale nei comuni capoluogo di provincia - Anni 2013-2014
POPOLAZIONE E SUPERFICIE Tavola 1.1 - Popolazione media dei comuni capoluogo di provincia - Anni 2008-2014 (valori assoluti) Superficie media dei comuni capoluogo di provincia - Anni 2008-2014 (km 2 )
DettagliCRISI ECONOMICA e AMBIENTE
Convegno Gli effetti della crisi economica sulla salute della popolazione toscana. Come cambia il ricorso ai servizi? CRISI ECONOMICA e AMBIENTE Daniela Nuvolone Osservatorio di Epidemiologia ARS Toscana
DettagliLa qualità dell'aria nella Provincia di Lucca. e le sue criticità
La qualità dell'aria nella Provincia di Lucca come monitorata dalle stazioni della rete provinciale e dalle campagne dei mezzi mobili e le sue criticità Le caratteristiche del territorio della Provincia
DettagliRegolamento Approvato con delibera C.C. n. 35/91/190 del 29/03/2004
Regolamento Comunale per l installazione e l esercizio degli impianti radiobase per telefonia mobile e per teleradiocomunicazioni per la diffusione di segnali radio e televisivi. Regolamento Approvato
DettagliTITOLO II IMPIANTI TERMICI CIVILI
TITOLO II IMPIANTI TERMICI CIVILI articolo 282 Campo di applicazione 1. Il presente titolo disciplina, ai fini della prevenzione e della limitazione dell inquinamento atmosferico, gli impianti termici
DettagliPiano di Gestione della Qualità dell Aria Provincia di Forlì-Cesena
Piano di Gestione della Qualità dell Aria Provincia di Forlì-Cesena Valutazione e gestione della qualità dell aria (situazione attuale, analisi delle tendenze ed azioni) Incontro con le Associazioni economiche
DettagliREGIONE PIEMONTE BU26 02/07/2015
REGIONE PIEMONTE BU26 02/07/2015 Codice A15030 D.D. 24 aprile 2015, n. 276 D.g.r. n. 1-157 del 14/06/2010. Aggiornamento dello standard formativo e della relativa disciplina dei corsi per "Conduttore impianti
DettagliPIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005
PIEMONTE D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 Oggetto: Programmazione della rete scolastica nella Regione Piemonte - anni scolastici 2005/06-2006/07 art. 138 del D.lgs 112/98. Indicazioni programmatiche inerenti
DettagliMetodologie per la misura, il campionamento delle emissioni di ossidi di azoto prodotte dagli impianti termici civili.
REGIONE PIEMONTE BU12 20/03/2014 Codice DB1013 D.D. 12 marzo 2014, n. 52 Metodologie per la misura, il campionamento delle emissioni di ossidi di azoto prodotte dagli impianti termici civili. Con D.C.R.
Dettaglil attuale ciclo di programmazione dell Unione Europea, denominato Strategia Europa 2020, riguarda il periodo 2014 2020;
CONVENZIONE TRA LA PROVINCIA DI PADOVA E IL XX PER L ATTIVITÀ DI ASSISTENZA TECNICO AMMINISTRATIVA IN MATERIA DI OPPORTUNITÀ CONSEGUENTI AI BANDI COMUNITARI Premesso che: Il bilancio dell Unione Europea
DettagliRapporto sulla qualità dell aria 2010 Bilancio misure d urgenza inverno 2010-11 Stato dell aria su smartphone Azioni stagionali estive 2011
Rapporto sulla qualità dell aria 2010 Bilancio misure d urgenza inverno 2010-11 Stato dell aria su smartphone Azioni stagionali estive 2011 Bellinzona, Sala Stampa, Palazzo delle Orsoline 15 giugno 2011,
DettagliREGOLAMENTO PROGETTO METANO
REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELL UFFICIO OPERATIVO DELLA CONVENZIONE DI COMUNI PROGETTO METANO Ufficio Progetto Metano - Comune di Torino 1 Art. 1 FINALITA 1. Il presente Regolamento,
DettagliDelibera n. 49/2015. VISTO il decreto legislativo 19 novembre 1997, n. 422 e s.m.i. ;
Delibera n. 49/2015 Misure regolatorie per la redazione dei bandi e delle convenzioni relativi alle gare per l assegnazione in esclusiva dei servizi di trasporto pubblico locale passeggeri e definizione
DettagliElettromagnetismo Lucca propone un programma comunale della telefonia mobile attraverso un percorso che mette l accento sulla partecipazione dei
Elettromagnetismo Lucca propone un programma comunale della telefonia mobile attraverso un percorso che mette l accento sulla partecipazione dei cittadini e sulla trasparenza e l accesso ai dati e ai monitoraggi
DettagliPROGRAMMA AMBIENTALE TERRITORIALE DISTRETTO TESSILE DI PRATO
PROGRAMMA AMBIENTALE TERRITORIALE DISTRETTO TESSILE DI PRATO ISTRUZIONI ALLA COMPILAZIONE PREMESSA Il Programma Ambientale è un documento di grande importanza che il Soggetto Gestore gestisce direttamente
DettagliCOMUNE DI TREVISO SETTORE AMBIENTE
CONTRIBUTI PER L AGEVOLAZIONE ALL ACQUISTO DI CALDAIE PER IL RISCALDAMENTO DI EDIFICI PROTOCOLLO D INTESA tra COMUNE DI TREVISO e PRODUTTORI, RIVENDITORI, INSTALLATORI DI CALDAIE A METANO, DI TIPO A CONDENSAZIONE
DettagliREGIONE PIEMONTE BU26 02/07/2015
REGIONE PIEMONTE BU26 02/07/2015 Codice A19000 D.D. 4 maggio 2015, n. 249 Riconfigurazione e nomina dei componenti dei Comitati Tecnici di Valutazione delle misure in campo energetico finanziate dall'asse
DettagliStato della qualità dell aria e sua evoluzione nell ultimo triennio; aggiornamento sulla rete strumentale
Stato della qualità dell aria e sua evoluzione nell ultimo triennio; aggiornamento sulla rete strumentale Conferenza dei Sindaci 20 Novembre 2008 Sala del Consiglio Provinciale Dott.ssa Fabrizia Capuano
DettagliAccesso alla banca dati dell inventario delle emissioni in atmosfera
Accesso alla banca dati dell inventario delle emissioni in atmosfera Regione Liguria Dipartimento Ambiente Patrizia Costi Settore aria clima e ciclo integrato dei rifiuti INDICE Accesso alle informazioni
DettagliIl Patto dei Sindaci e il Piano di Azione per l Energia Sostenibile - PAES -
Il Patto dei Sindaci e il Piano di Azione per l Energia Sostenibile - PAES - Smart City Comuni in classe A 1 Indice 1. Il Patto dei Sindaci 2. Il Piano di Azione per l Energia Sostenibile PAES 3. Il progetto
DettagliDETERMINAZIONE DEL DIRETTORE AREA RISORSE IDRICHE E QUALITÀ DELL ARIA
DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE AREA RISORSE IDRICHE E QUALITÀ DELL ARIA N. 23-353840/2007 OGGETTO: Aggiornamento dell Autorizzazione Integrata Ambientale D.D. n. 49-549082/2006 ex D.Lgs.18 febbraio 2005,
DettagliD.P.C.M. 14 novembre 1997 Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore.
D.P.C.M. 14 novembre 1997 Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Vista la legge 26 ottobre 1995, n. 447, recante "Legge quadro sull'inquinamento
DettagliDISCIPLINARE TECNICO RIGUARDANTE L EROGAZIONE DI INCENTIVI PER L ACQUISTO DI VEICOLI A BASSO IMPATTO AMBIENTALE Anno 2006
Comune di Livorno DISCIPLINARE TECNICO RIGUARDANTE L EROGAZIONE DI INCENTIVI PER L ACQUISTO DI VEICOLI A BASSO IMPATTO AMBIENTALE Anno 2006 1) Oggetto Rilascio di contributi per l acquisto di veicoli a
DettagliDM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI
DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI Articolo 1 (Campo di applicazione) Il presente decreto si
DettagliCOMUNE DI LAJATICO PROVINCIA DI PISA PIANO DI ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE PIANO DELLA DISTRIBUZIONE E LOCALIZZAZIONE DELLE FUNZIONI
COMUNE DI LAJATICO PROVINCIA DI PISA PIANO DI ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE PIANO DELLA DISTRIBUZIONE E LOCALIZZAZIONE DELLE FUNZIONI PIANO D INDIRIZZO E REGOLAZIONE DEGLI ORARI PIANO MOBILITÀ
DettagliGiusta delibera n. 302 del 18/11/2010
Comune di Trapani Regolamento di disciplina della misurazione, valutazione e integrità e trasparenza della Performance - Modifiche di raccordo ad alcuni articoli del Regolamento istituito dall' O.I.V.
DettagliMODULO DI DOMANDA SCHEDA INFORMATIVA GENERALE. Denominazione o ragione sociale: N P.A.T. 1 : Matricola INPS
MODULO DI DOMANDA per la riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 24 delle Modalità di applicazione delle Tariffe dei premi (D.M. 12/12/2000) dopo il primo biennio di attività ANNO SCHEDA
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.
PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.A. DELLA PROVINCIA DI ROVIGO E IL POTENZIAMENTO DELLA
DettagliEuro 350,00 raddoppiabile a Euro 700,00 per soggetti particolarmente disagiati con
COMUNE di SIENA D I S C I P L I N A R E T E C N I C O ANNO 2 0 0 6 EROGAZIONE DI INCENTIVI AI PRIVATI PER L ACQUISTO DI VEICOLI A BASSO IMPATTO AMBIENTALE O TRASFORMAZIONI A GAS DI VEICOLI EURO 0 (Allegato
DettagliPianificazione ed innovazione dei servizi per la mobilità sostenibile in Campania
Pianificazione ed innovazione dei servizi per la mobilità sostenibile in Campania ANNA DONATI Direttore Generale EnergyMed - 26 marzo 2009 - NAPOLI Peso del settore trasporti sulle emissioni e sui consumi
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS
DELIBERAZIONE 22 MARZO 2012 102/2012/R/EEL DISPOSIZIONI PER LA CONSULTAZIONE DELLO SCHEMA DI PIANO DECENNALE DI SVILUPPO DELLA RETE DI TRASMISSIONE NAZIONALE, PREDISPOSTO DAL GESTORE DEL SISTEMA ENERGETICO
DettagliCITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI
CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI Approvato con deliberazione di C.C. n. 52 del 29/09/2008
DettagliALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA
ALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA Procedura aperta per la selezione di una Società di Gestione del Risparmio per l'istituzione e la gestione di un fondo di investimento, immobiliare, chiuso per il patrimonio
DettagliF O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome PESCE FILOMENA Indirizzo POTENZA VIA ACERENZA 4 Telefono 0971 25443 Fax E-mail filomena.pesce@alice.it Nazionalità
Dettagli- con la determinazione n. 77 del 13.02.2014 è stata prorogata la durata del contratto predetto fino al 31.12.2015;
REGIONE PIEMONTE BU29S1 23/07/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 29 giugno 2015, n. 16-1645 Riordino delle giacenze di cassa presso Finpiemonte S.p.A. relative ai fondi di competenza della Direzione
DettagliLaboratori per la gestione associata di funzioni e servizi
Laboratori per la gestione associata di funzioni e servizi Organizzazione e funzionamento della gestione associata di una funzione/servizio La funzione di pianificazione di protezione civile e di coordinamento
DettagliRelazione sullo Stato dell Ambiente della Regione Emilia-Romagna
Trasporti Infrastrutture e logistica La mobilità rappresenta un settore particolarmente rilevante per lo sviluppo sostenibile. Lo sviluppo sostenibile richiede sempre di più la partecipazione e la corresponsabilizzazione
DettagliLa rete di monitoraggio di Qualità dell aria in provincia della Spezia. Dott.ssa Fabrizia Colonna
La rete di monitoraggio di Qualità dell aria in provincia della Spezia Dott.ssa Fabrizia Colonna PREMESSA LEGGE REGIONALE 4 AGOSTO 2006 N. 20 Articolo 31 (Sistema informativo di governo del comparto aria).
DettagliCOMUNE DI FORLI' AREA PIANIFICAZIONE E SVILUPPO DEL TERRITORIO
6 Allegato 1 COMUNE DI FORLI' AREA PIANIFICAZIONE E SVILUPPO DEL TERRITORIO Servizio Pianificazione e Programmazione del Territorio Via delle Torri n. 13 47100 Forlì Unità Segreteria mariateresa.babacci@comune.forli.fo.it
DettagliInterventi per la riduzione del traffico in città - Zona Anti Congestione del Traffico
Interventi per la riduzione del traffico in città - Zona Anti Congestione del Traffico 16 settembre 2011 1 STRUTTURA DEL TRAFFICO IN ACCESSO ALL AREA ECOPASS Ingressi nella ZTL Cerchia dei Bastioni Dati
DettagliPROTOCOLLO D INTESA ANCI E MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI
PROTOCOLLO D INTESA TRA ANCI E MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI Per l installazione, il monitoraggio, il controllo e la razionalizzazione degli impianti di stazioni radio base Vista la legge del 22 febbraio
DettagliBREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 STRUTTURA D.M. 19 MARZO 2015
BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 Sulla GU 2573/2015, n. 70 è stato pubblicato il D.M. 19 marzo 2015 recante "Aggiornamento della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione,
DettagliDECRETO 27 Marzo 1998 del Ministero dell'ambiente
DECRETO 27 Marzo 1998 del Ministero dell'ambiente Mobilita' sostenibile nelle aree urbane (GU n. 179 del 3-8-1998) Registrato alla Corte dei conti il 9 luglio 1998 Registro n. 1 Ambiente, foglio n. 212
DettagliAMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE TAVOLO ISTITUZIONALE ARIA
TAVOLO ISTITUZIONALE ARIA 17 luglio 2014 Piano Regionale degli Interventi sulla qualità dell Aria (PRIA) Misure sulla mobilità Settori e misure del piano AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE TRASPORTI
DettagliENTI LOCALI LEGGE REGIONALE 29 OTTOBRE 2014, N. 10
ENTI LOCALI LEGGE REGIONALE 29 OTTOBRE 2014, N. 10 Disposizioni in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte della Regione e degli enti a ordinamento regionale, nonché modifiche
DettagliDISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO
DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO Anno 2014 Inquadramento del tema Il rumore è fra le principali cause del peggioramento della qualità
DettagliMaster Universitario Online in Management e Coordinamento delle Professioni Sanitarie
Master Universitario Online in Management e Coordinamento delle Professioni Sanitarie Master Universitario Online di I Livello 60 Crediti Formativi (CFU) 1. Premesse In base al dato riportato dal Sole
DettagliL.R. 14 luglio 2009, n. 11 (1). Testo unico delle leggi regionali in materia di trasporti (2).
L.R. 14 luglio 2009, n. 11 (1). Testo unico delle leggi regionali in materia di trasporti (2). Il Consiglio regionale ha approvato Il Presidente della regione Promulga la seguente legge regionale: TITOLO
DettagliDeterminazione Dirigenziale N. 175 del 11/02/2016
Determinazione Dirigenziale N. 175 del 11/02/2016 Classifica: 005.10.03 Anno: 2016 (6697399) Oggetto TASSA DI PROPRIETA PER AUTOMEZZI DELLA CITTA METROPOLITANA DI FIRENZE. PRIMO IMPEGNO DI SPESA PER PAGAMENTO
DettagliREGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE
REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di
DettagliSCHEMA DEI REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DELLA FIGURA DI SECURITY PROFESSIONAL
SCHEMA DEI REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DELLA FIGURA DI Il presente Schema è stato redatto in conformità alla Norma : UNI CEI EN ISO/IEC 17024:2012 Sistemi Valutazione della conformità Requisiti generali
DettagliL.R. 12/2006, art. 6, commi da 82 a 89 B.U.R. 3/1/2007, n. 1. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 dicembre 2006, n. 0381/Pres.
L.R. 12/2006, art. 6, commi da 82 a 89 B.U.R. 3/1/2007, n. 1 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 dicembre 2006, n. 0381/Pres. LR 12/2006, articolo 6, commi da 82 a 89. Regolamento concernente i criteri
DettagliProcedure di lavoro in ambienti confinati Livello specialistico
Procedure di lavoro in ambienti confinati Livello specialistico La formazione riferita a questo modulo formativo intende far acquisire le nozioni relative alla normativa e ai processi operativi che governano
DettagliRELAZIONE A CONSUNTIVO ANNO 2012
PIANO TRIENNALE PER L INDIVIDUAZIONE DI MISURE FINALIZZATE ALLA RAZIONALIZZAZIONE DI ALCUNE SPESE DI FUNZIONAMENTO ART. 2, COMMI 594 E SEGG. LEGGE 244/2007 (Legge Finanziaria 2008) RELAZIONE A CONSUNTIVO
DettagliTITOLO I TUTELA DALL INQUINAMENTO ATMOSFERICO
Regione Friuli-Venezia Giulia Legge Regionale n. 16 del 18-06-2007 Norme in materia di tutela dall inquinamento atmosferico e dall inquinamento acustico. (B.U.R. Friuli-Venezia Giulia n. 26 del 27 giugno
DettagliIL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI VERONA E LE SINERGIE CON IL SETTORE PRIVATO
IL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI VERONA E LE SINERGIE CON IL SETTORE PRIVATO Riccardo Tardiani Coordinamento Ambiente Comune di Verona Ecomondo Fiera di Rimini 5 novembre 2014
DettagliIL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI VERONA E LE SINERGIE CON IL SETTORE PRIVATO
IL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI VERONA E LE SINERGIE CON IL SETTORE PRIVATO Riccardo Tardiani Coordinamento Ambiente Comune di Verona Smart Energy Expo - Sala Smart City y & Communities
DettagliAzienda USL n.4 - Nuovo presidio ospedaliero di Prato Prato Ugo Foscolo snc Edoardo Michele Majno
Via Giovanni Pisano, 1-59100 Prato Tel. 0574 5341 Fax 0574 53439 Pag.1 AUTORIZZAZIONE ALLE EMISSIONI IN ATMOSFERA AI SENSI DELL ART.69, MMA, DEL D.LGS.15/006 QUADRO RIASSUNTIVO DELLE EMISSIONI : (valori
DettagliSINTESI DELLA STRATEGIA DEL PIANO REGIONALE PER LA TUTELA DELLA QUALITÀ DELL ARIA
SINTESI DELLA STRATEGIA DEL PIANO REGIONALE PER LA TUTELA DELLA QUALITÀ DELL ARIA Redatto in collaborazione con la Società Techne Consulting S.r.l. di Roma 2007 1. PREMESSA Il Piano è stato redatto in
DettagliSCHEMA DEI REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DELLA FIGURA DI SECURITY MANAGER JUNIOR SECURITY MANAGER
SCHEMA DEI REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DELLA FIGURA DI Il presente Schema è stato redatto in conformità alle Norme : UNI CEI EN ISO/IEC 17024:2004 Sistemi Valutazione della conformità - Requisiti generali
DettagliL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS
Deliberazione 22 dicembre 1998 Definizione dei prezzi di cessione delle eccedenze di energia elettrica prodotta da impianti idroelettrici ad acqua fluente fino a 3MW (Deliberazione n. 162/98) Nella riunione
Dettaglipubblicata sul sito www.autorita.energia.it in data 21 dicembre 2005
pubblicata sul sito www.autorita.energia.it in data 21 dicembre 2005 Delibera n. 277/05 INTEGRAZIONI E MODIFICHE DELLA DELIBERAZIONE DELL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS 12 DICEMBRE 2003, N.
DettagliCONSORZIO ASSINDUSTRIA ENERGIA TRENTO ASSOENERGIA
CONSORZIO ASSINDUSTRIA ENERGIA TRENTO ASSOENERGIA REGOLAMENTO CONSORTILE PER LA SOMMINISTRAZIONE DI ENERGIA ELETTRICA Il funzionamento tecnico-amministrativo del Consorzio è retto, oltre che dalle disposizioni
DettagliREGIONE TOSCANA-GIUNTA REGIONALE DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE DI SOLIDARIETA'
REGIONE TOSCANA-GIUNTA REGIONALE DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE DI SOLIDARIETA' AREA DI COORDINAMENTO SANITA' SETTORE POLITICHE PER LA QUALITA' DEI SERVIZI SANITARI. Il Dirigente Responsabile/
DettagliZonizzazione Acustica
Zonizzazione Acustica Relazione POLO SCIENTIFICO TECNOLOGICO LOMBARDO Consulenti: dott. arch. Luca Bertagnon dott. arch. Claudio Scillieri 0 introduzione La zonizzazione acustica è la classificazione del
DettagliDETERMINAZIONE DIRIGENZIALE SENZA IMPEGNO DI SPESA. Determinazione n 5945 del 20/12/2013
Servizio Pianificazione territoriale e della mobilità, Patrimonio, risorse naturali e politiche energetiche Urbanistica - Ufficio Pianificazione ambientale DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE SENZA IMPEGNO DI
DettagliPIANO DEGLI INVESTIMENTI
1 Scopo Lo scopo di questa procedura è quello definire le modalità operative seguite dall Azienda per la definizione del Piano degli Investimenti, quale documento integrato nella pianificazione economico-finanziaria
DettagliDisposizioni in materia di misura dell energia elettrica prodotta da impianti di generazione
Delibera n. 88/07 Disposizioni in materia di misura dell energia elettrica prodotta da impianti di generazione L AUTORITA' PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS Nella riunione dell 11 aprile 2007 Visti: il
DettagliPROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO
VIII Incontro EXPERT PANEL EMISSIONI DA TRASPORTO STRADALE Roma, 5 novembre 2003 PROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO Massimo Capobianco, Giorgio Zamboni
DettagliSEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (S.C.I.A.)
AL COMUNE DI MONTE SAN SAVINO U Sportello Unico per le Attività Produttive - Corso Sangallo, 38 52048 (Arezzo) Da inoltrare utilizzando il Portale Regionale accessibile dal sito web del Comune - SUAP ONLINE
DettagliTecnofumi Srl. Testi leggi
Testi leggi NORMA EN 1856/1e norma 1856/2 del 2003 - Marcatura CE La norma riguarda i proddotti Doppia parete ed i sistemi camino. Sintesi: la presente norma istituisce la Marcatura CE, fissando i requisiti
DettagliLinee guida per le Scuole 2.0
Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione
DettagliCorso base di prevenzione incendi. Arch. Salvatore Longobardo Direttore Vice Dirigente Vigili del fuoco
Corso base di prevenzione incendi 1 specializzazione in prevenzione incendi NO Perché? ECESSITÀ Obiettivi e finalità PPORTUNITÀ 2 necessità iscrizione, a domanda, in appositi elenchi del Ministero dell
Dettagli