SISTEMA DI RISCALDAMENTO A PAVIMENTO

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1 CARATTERISTICHE DEGLI IMPIANTI Oggi il riscaldamento a pavimento è sicuramente la soluzione tecnicamente più valida tra quelle offerte dal mercato del riscaldamento sia in ambito civile che commerciale e industriale. Le svariate soluzioni impiantistiche disponibili ne permettono la massima flessibilità ed adattabilità ad ogni tipo di edificio ed esigenza costruttiva. Inoltre l utilizzo di un fluido termovettore a bassa temperatura unito alla particolare stratificazioni del calore negli ambient si traduce in un importante risparmio di energia. IL BENESSERE TERMICO Il cosiddetto benessere termico, cioè quella sensazione di confort che si instaura all interno di un locale, si ha quando la temperatura assume una particolare distribuzione in funzione all altezza. Tale distribuzione della temperatura viene definita curva ideale di benessere termico. Per avere una condizione di benessere termico si devono avere zone leggermente più calde a pavimento e leggermente più fredde a soffitto. Per ogni sistema di riscaldamento è possibile tracciare una curva di distribuzione delle temperature. Negli impianti di riscaldamento a pavimento la particolare collocazione dei pannelli radianti e la cessione di calore per irraggiamento genera una stratificazione delle temperature che si avvicina maggiormente alla curva ideale. IL RISPARMIO ENERGETICO Gli impianti a pannelli radianti, rispetto quelli di riscaldamento tradizionale, a parità di temperatura ambiente consentono un risparmio energetico medio che va dal 0% al 5%. I motivi di questo sensibile risparmio dipendono dal fatto che l elevata superficie scambiante costituita dal pavimento fa si che si possa riscaldare con basse temperature del fluido termovettore. Questo rende conveniente l uso di sorgenti di calore la cui resa aumenta al diminuire della temperatura richiesta (pompe di calore, caldaie a compensazione, pannelli solari, sistemi di recupero del calore, sistemi di teleriscaldamento). Il gradiente termico che si viene a generare con un impianto di riscaldamento a pavimento è tale che le dispersioni termiche sono minori rispetto ad un impianto di riscaldamento tradizionale. Questo perchè a differenza di questi ultimi tipi di impianto, si riesce a recuperare quel calore che generalmente viene sprecato per effetto della stratificazione dell aria che raggiunge temperature più alte in prossimità del soffitto; tale recupero aumenta all aumentare dell altezza dei locali. Con un impianto di riscaldamento a pavimento si raggiunge la condizione di benessere con una temperatura media ambiente generalmente inferiore di C rispetto a quella che si ha con un impianto tradizionale e quindi, a parità di confort, si ha un risparmio energetico. Inoltre l impiego di pannelli isolanti che servono di supporto al tubo, riducono notevolmente le dispersioni termiche che contribuiscono ad aumentare la resa energetica dell impianto, i sistemi di riscaldamento tradizionali non necessitano, dal punto di vista impiantistico, di tali pannelli che quindi non vengono mai impiegati. 477

2 CONDIZIONI IGIENICHE Con gli impianti di riscaldamento a pavimento non vi è il rischio di formazione di zone umide a pavimento e quindi non si generano le condizioni per formazione di acari e batteri e non si formano muffe sulle pareti. A differenza degli impianti tradizionali, non c è combustione del pulviscolo atmosferico che provoca arsura ed irritazione della gola e non vi sono correnti convettive che favoriscono il trasporto di polvere nel locale. VANTAGGI ESTETICI Non esistono vincoli di natura architettonica legati alla presenza di unità terminali riscaldanti, vi è quindi la totale libertà nell arredamento dei locali. Eliminando il problema delle condense e delle muffe, non vi è degrado degli intonaci, dei pavimenti in legno e dei serramenti. Gli impianti di riscaldamento tradizionali limitano lo spazio disponibile alla distribuzione dell arredamento mentre l impianto di riscaldamento a pavimento consente di sfruttare tutti gli spazi disponibili; è inoltre vantaggioso nel caso di edifici di importanza architettonica ed atistica dove l inalterabilità degli ambienti è un requisito essenziale. LA TRASMISSIONE DI CALORE NEGLI IMPIANTI DI RISCALDAMENTO PROFILO DI TEMPERATURA IDEALE 478

3 PROFILO DI TEMPERATURA CON RADIATORI PROFILO DI TEMPERATURA CON RISCALDAMENTO A PAVIMENTO IMPIANTI A RADIATORI In questo tipo di impianti la trasmissione del calore dal radiatore all ambiente avviene sia per irraggiamento che per convezione. La componente convettiva è maggiore di quella ad irraggiamento. Si creano quindi dei moti d aria calda a soffitto e fredda a pavimento. Questa corrente d aria che si rea trasporta le polvri presenti nella stanza che possono creare problemi respiratori; inoltre la combustione di tale pulviscolo genera sulle pareti dietro al radiatore aloni scuri sulla tinteggiatura della parete. IMPIANTI A VENTILCONVETTORI In questa tipologia di impianto la componente di irraggiamento è ancor più bassa che negli impianti a radiatori. La componente convettiva è ancora più accentuata dal fatto che il movimento dell aria calda, viene aumentato da una ventola interna al ventilconvettore stesso. IMPIANTI A PAVIMENTO Il trasferimento di calore del massetto riscaldato dal tubo all ambiente, avviene per irraggiamento. La componente convettiva è infatti assolutamente trascurabile. Non si creano quindi gli effetti negativi dovuti alla movimentazione del pulviscolo, in più genera una particolare stratificazione del calore fra il pavimento e il soffitto; temperatura più alta vicino al pavimento e più bassa in prossimità del soffitto. Questa stratificazione si avvicina alle condizioni ideali di benessere termico. 479

4 Tubo Pexal e Mixal NOME PEXAL 4x2 MIXAL 6x2 MIXAL 6x2 MIXAL 20x2 MIXAL 20x2 PEXAL 26x (m) /m,79,93,93 2,53 2,53 5,96 Tubo multistrato in polietilene reticolato con strato intermedio in alluminio. Pannello isolante V-ESSE NOME S LxH Area (mm) (mmxmm) (m 2 ) (m 2 ) /m 2 V-ESSE20 V-ESSE x x350,025, ,5 0,2 5,95 8,9 Pannello sagomato in polistirene espanso con film in EPS di colore blu. Pannello isolante V-ELLE NOME S LxH (mm) (mmxmm) Area (m 2 ) (m 2 ) /m 2 V-ESSE20/ x ,00 V-ESSE30/ x2000, ,00 7,05 20,68 Pannello liscio in rotoli in polistirene espanso con film poliestere alluminato di colore grigio sul quale è ricavata una quadrettatura rossa per facilitare la posa. Fascia perimetrale V-BAND NOME HxS (m) /m (mmxmm) V-BAND 200x ,8 Fascia isolante di polietilene espanso bianco con lato adesivizzato su tutta la superficie con film di protezione diviso in due. La fascia è accoppiata con un film trasparente in polietilene dello spessore di 40 µm per impedire infiltrazioni di cemento. 480

5 Fascia per giunti di dilatazione V-JOINT NOME HxS (m) (mmxmm) V-JOINT 200x /m,00 Fascia isolante di polietilene espanso bianco adesivizzata su una estremità per 20 mm da utilizzare con supporto V-JOINT/T o da incollare ai funghi del pannello V-ESSE. Fascia per giunti di dilatazione V-JOINT NOME L (m) (m) /m V-JOINT/T, ,45 Profilo a T adesivizzato per il fissaggio della fascia per giunti di dilatazione V-JOINT Confezione di 0 pezzi. Clips di fissaggio V-CLIPS NOME - Name De tubo (mm) /pz V-CLIP 0 4,6, ,9 Clips di fissaggio per tubi diametro 4, 6, 20 mm da utilizzare con pannello V-ELLE. Clips di fissaggio V-CLIPS - V-CLIP anchor clips NOME De tubo (mm) Filo rete (mm) /pz V-CLIP 02 V-CLIP 03 6, /5 3/ ,40 0,40 Clips di fissaggio per tubi alla rete metallica per l impiego su massetti isolanti. 48

6 Film anti-umidità V-FOIL NOME - Name H (m 2 ) /m 2 (m) V-FOIL, ,66 Film di polietilene antivapore spessore 0,2 mm con estremità adesivizzata per 25 mm. Fluidificante per calcestruzzi V-FLUID NOME (Kg) /Kg V-FLUID ,85 L additivo consente di incrementare la fluidità del calcestruzzo riducendo la quantità di acqua necessaria. Ottimizza il rivestimento delle serpentine durante la posa. Collettore di distribuzione Uscite Dxd (inch x inch x mm) G /4 x G3/4 x8 G /4 x G3/4 x8 G /4 x G3/4 x8 G /4 x G3/4 x8 G /4 x G3/4 x8 G /4 x G3/4 x8 G /4 x G3/4 x8 G /4 x G3/4 x8 G /4 x G3/4 x Collettore di distribuzione completo di detentori e valvole termostatizzabili e di staffe di fissaggio per cassetta ad incasso (cod. 200 e cod. 20). /pz 69,24 22,23 247,7 282,23 326,58 36,39 399,5 435,58 476,42 Collettore di distribuzione per impianti industriali Uscite Dxd (inch x inch x mm) G /4 x G3/4 x8 G /4 x G3/4 x8 G /4 x G3/4 x Collettore di distribuzione completo di staffe di fissaggio per cassetta ad incasso (cod. 200). /pz 32,53 55,2 83,54 482

7 Coppia collettori di distribuzione circuiti alta temperatura Uscite Dxd (inch x inch x mm) /conf. 2 3 G /4 x G3/4 x8 G /4 x G3/4 x ,55 28,0 La confezione contiene un collettore di mandata e un collettore di ritorno. Collettore di distribuzione per circuiti ad alta temperatura. Impiegato per alimentare arredobagno o radiatori supplementari in un impianto di riscaldamento a pavimento. (Da accoppiare con kit di miscelazione cod. 0300). Coppia gruppi terminali per collettore di distribuzione D /conf. G / ,76 La confezione contiene due gruppi terminali completi. Gruppi terminali costituiti da i rubinetti di scarico impianto e valvola automatica di sfiato aria. Coppia valvole di intercettazione per collettore di distribuzione D De tubo (mm) /conf. G /4 4,6, ,45 La confezione contiene due valvole: rossa per la mandata e blu per il ritorno. Valvole complete di termometro fondo scala 60 C da utilizzare su collettori di distribuzione. Dado-anello-portagomma per collettore di distribuzione D (inchxmm) G 3/4 x8 G 3/4 x8 G 3/4 x8 Tubo (mmxmm) 4x2 6x2 20x ,24 4,24 4,24 Raccordo completo per il collegamento del tubo PEXAL e MIXAL ai collettori di distribuzione. 483

8 Tappo di chiusura per collettore di distribuzione D (inch x mm) G 3/4 x ,77 Tappo per la chiusura delle uscite dei collettori di distribuzione. Misuratore di portata per collettore di distribuzione D (inch x mm) Portata G 3/4 x8 0,6 : 2, ,22 Misuratore di portata da collegare sui collettori di distribuzione (lato ritorno). Kit di miscelazione DxD2 (inch x inch) G 3/4 xg / ,8 Kit di miscelazione con pompa a tre velocità (prevalenza 4 m, 5 m, 6 m) completo di staffe di fissaggio alla cassetta ad incasso (cod. 200 e cod. 20), termostato di sicurezza, valvole di intercettazione con termometro, valvola termostatizzabile in ingresso e detentore in uscita, by-pass di sicurezza regolabile, valvola a tre vie motorizzabile. Valvola termostatica a sensore liquido D (mmxmm) Campo misura ( C) M28x,5 30 : 50 C ,44 Valvola termostatica con sensore ad immersione. Testina termoelettrica Tensione di lavoro (V) ,89 Testina termoelettrica on/off con adattatore per collettore di distribuzione. Regola la portata nei circuiti di riscaldamento a pavimento. Viene applicata ai collettori di distribuzione (lato ritorno). 484

9 Unità di controllo circuiti Uscite N max circuiti Tensione di lavoro (V) ,96 68,2 Unità di controllo dei circuiti di riscaldamento. E la centralina di comando delle testine termoelettriche in funzione della temperatura rilevata dai termostati ambiente. Modulo di espansione per due zone Numero zone Tensione di lavoro (V) ,97 Modulo che permette di aumentare il numero di zone controllate per le unità di controllo cod e cod Modulo di controllo pompa kit miscelazione Tensione di lavoro (V) ,38 Modulo che permette lo spegnimento della pompa di circolazione quando tutti i circuiti sono chiusi, evitando di agire sul by-pass di sicurezza del kit di miscelazione. Fissatrice per clips ,95 Fissatrice per clips cod per il fissaggio dei tubi PEXAL e MIXAL al pannello V-ELLE. S volgi tubo- Pipe un-winder 200 Svolgi tubo per rotoli PEXAL e MIXAL. 29,45 485

10 Rete antiritiro LxHxm Filo (mm) m 2) /m x000x ,64 Rete antiritiro in acciaio zincato per la realizzazione di armature antiritiro. Cassetta metallica incasso per collettore di distribuzione L (mm) H (mm) S (mm) : : : : : 80 0 : 50 0 : 50 0 : 50 0 : 50 0 : ,95 92,9 206,5 250,04 275,3 Cassetta ad incasso per kit di miscelazione e collettore di distribuzione regolabile in altezza ed in profondità. In acciaio verniciata a fuoco. 486