Una funzione è continua se si può tracciarne il grafico senza mai staccare la matita dal foglio.
|
|
- Ada Cipriani
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 1 Funzione Continua Una definizione intuitiva di funzione continua è la seguente. Una funzione è continua se si può tracciarne il grafico senza mai staccare la matita dal foglio. Seppure questa non è una definizione matematicamente rigorosa, la adottiamo per semplicità in questo corso. Vediamo alcuni esempi. 1. La figura mostra la funzione: F(x)= n+1 per n x<n+1 Dove n sono numeri interi, disegnata tra 0 e 4 Chiaramente la funzione è continua nei tratti compresi tra n ed n+1, ma non lo è ogni volta che x=n, dove mostra un salto (discontinuità).. La seguente funzione è continua ovunque tranne che in x 0.
2 3. Questo grafico rappresenta la funzione: f(x)= sen (x) E una funzione continua ovunque. Però presenta una discontinuità nella sua derivata in corrispondenza di π e multipli di π. Discontinuità nella derivata hanno l aspetto di spigoli.
3 3 Massimi e Minimi Data una funzione f(x), si dice che essa ha un massimo assoluto in corrispondenza di un certo valore x M se f(x M ) f(x) per ogni valore x per cui la funzione è definita. Si dice invece che essa ha un massimo relativo in corrispondenza di un certo valore x m se la relazione f(x m ) f(x) vale per tutti gli x contenuti in un intorno di x m Possiamo definire intorno di x m un segmento (anche molto piccolo) di valori x che circonda x m. Esempio 1. F(x 1 ), F(x ), F(x 3 ) ed F(x 4 ) sono massimi della funzione F(x). F(x 1 ) è un massimo assoluto, F(x ), F(x 3 ) ed F(x 4 ) sono massimi relativi. F(x 5 ) non è un massimo. Esempio. F(x 1 ), F(x ), F(x 3 ) ed F(x 4 ) sono tutti massimi relativi. F(x ) è anche massimo assoluto.
4 4 Analogamente, si dice che f(x) ha un minimo assoluto in corrispondenza di un certo valore x M se per ogni valore x per cui la funzione è definita. f(x M ) f(x) Si dice che f(x) ha un minimo relativo in corrispondenza di un certo valore x m se la relazione vale per tutti gli x contenuti in un intorno di x m. f(x m ) f(x) Come possiamo identificare massimi e minimi di una funzione? Gli esempi sembrano suggerire che un massimo od un minimo relativo sia associato ad una derivata pari a zero (la pendenza della curva appare piatta nei massimi o nei minimi relativi). Ma questa non è una condizione né necessaria, né sufficiente. Se infatti la derivata della funzione non è continua, potremo avere un massimo relativo con uno spigolo che non si associa ad una derivata uguale a zero. Oppure potremmo avere un punto di flesso, cioè un punto dove la derivata è nulla senza che vi sia un massimo relativo. Nella figura seguente la derivata è positiva per valori x<x 0, diminuisce avvicinandosi ad x 0 fino a divenire piatta (derivata=0). Ma quando x supera x 0 la derivata diviene nuovamente positiva e la funzione continua a crescere. Il punto x 0 è un flesso.
5 5 Per definire un criterio che individui massimi e minimi relativi di una funzione, dovremmo allora considerare solo funzioni continue assieme alla loro derivata. Inoltre non ci basterà considerare la derivata della funzione (o derivata prima), ma dovremo tenere conto anche della derivata della funzione derivata (o derivata seconda), come illustrato dal seguente schema. I tre grafici nella prima colonna mostrano (dall alto in basso) una funzione F(x) con un massimo relativo in x 0, la sua derivata (o derivata prima, F (x)) e la derivata della funzione derivata (o derivata seconda, F (x)). Chiaramente la derivata prima è positiva fino ad x 0, dove F(x) raggiunge il massimo relativo: qui F (x 0 )=0. Per x>x 0 la funzione F(x) inizia a decrescere, e la derivata diviene negativa. Quindi la funzione derivata è una funzione decrescente che intercetta l asse X nel punto x 0. Pertanto la derivata seconda (cioè la derivata della derivata) sarà negativa nel punto di massimo: F (x 0 )<0. Il discorso opposto vale per il minimo relativo (pannelli nella seconda colonna). In questo caso la derivata è negativa fino ad x 0 : qui F (x 0 )=0. Per x>x 0 la funzione cresce, e la derivata diviene positiva. Quindi F(x) è una funzione crescente che intercetta l asse X nel punto di minimo relativo. Pertanto la derivata seconda sarà positiva nel punto di minimo: F (x 0 )<0. Nel caso dei flessi (crescente o decrescente) abbiamo una situazione differente. La derivata vale zero nel punto di flesso, ma è sempre positiva (o uguale a zero) nell intorno del flesso crescente; sempre negativa (o uguale a zero) nell intorno del flesso decrescente. La derivata seconda cambia segno nel punto di flesso, ed è quindi pari a zero.
6 6 In conclusione: Se una funzione f(x) è continua, e lo sono anche la derivata prima e seconda, f (x) ed f (x) allora un punto in cui f (x)=0 è: un massimo relativo se f (x)<0; un minimo relativo se f (x)>0. Problemi di Massimi e Minimi Problema 1). E un problema storicamente importante in quanto è stato risolto applicando per la prima volta il criterio dei punti stazionari (cioè i punti in cui la derivata di una funzione è zero) prima ancora che si sviluppasse la teoria del calcolo delle derivate. Autore del problema e della sua elegante soluzione è stato Pierre de Fermat ( ). Dato un segmento di lunghezza L, a quale distanza x da un estremità lo dobbiamo dividere se vogliamo che il rettangolo formato dai due sotto-segmenti risultanti abbia la massima area? Se spezziamo il segmento in x, i due segmenti risultanti hanno lunghezza x ed L-x. Dobbiamo scegliere x in modo da massimizzare l area A= x(l-x) Quindi il problema diviene quello di trovare il massimo della funzione A(x)= xl-x. La derivata prima è A (x)= L-x A (x)=0 in L-x =0 x=l/ La derivata seconda A (x)=- è sempre <0, quindi x=l/ è un massimo.
7 7 Problema ). Per risparmiare alluminio, un produttore di carne in scatola vuole ridurre al massimo la superficie della scatoletta, a parità di volume. Le scatolette sono cilindriche. Quale sarà il rapporto ottimale tra altezza h del cilindro e raggio r della base del cilindro per usare la quantità minima di alluminio? La superficie S del cilindro è data da: S= S Base +S lato La superficie della base, S Base, è πr La superficie laterale, S lato, è πrh Quindi S=πr +πrh Dobbiamo trovare il minimo di S, che però, apparentemente, è funzione di variabili: r ed h. Bisogna però considerare che r ed h non possono variare liberamente, perché il volume della scatoletta è fisso, ed è una costante del problema. Il volume di un cilindro di altezza h e base di raggio r è: V = π r h V da cui ricaviamo che: h = π r Sostituendo questa espressione di h otteniamo: ( ) S r ( ) π = r + π rv π r 1 S r = π r + V r Dato che V è costante, S è funzione solo di r. Per minimizzare S, troviamo il punto a derivata nulla e derivata seconda negativa. ( 1) S '( r) = 4π r + V r S (r)=0 implica: V 4π r = r 3 4π r = V 3 V r = π Ma V = π r h e quindi 3 π r h r = π h r = La scatoletta deve essere alta quanto il diametro della base.
8 8 Esercizio. 1) Verificare che nel problema precedente r=h/ è un punto di minimo e non di massimo Esercizio. ) Un produttore di casseruole ne vuole minimizzare il peso a parità di capacità (volume V). Quale rapporto dovrà scegliere tra raggio della base r ed altezza della casseruola h? Nota. I problemi di questo paragrafo sono stati ispirati da: G. Bessiere Il calcolo integrale e differenziale reso facile ed attraente Ulrico Hoepli, Milano, Funzioni Polinomiali Consideriamo la seguente famiglia di funzioni f(x): f(x) = a n x n + a n-1 x n a 0 dove n è un numero intero maggiore o uguale a zero e dove si assume a n 0. Vediamo alcuni esempi. 1) Se n=0 otteniamo la funzione f(x) = a 0 (polinomio di ordine 0). E una funzione continua e costante, pari ad a 0 qualsiasi sia il valore della variabile x. L equazione f(x)=0 non ha soluzioni (ricordate che si assume a 0 0). Nel piano cartesiano y=a 0 è una linea retta orizzontale. y a 0 x
9 9 ) Se n=1 otteniamo la funzione f(x) = a 1 x+ a 0 (polinomio del primo ordine). E una funzione continua con derivata prima anch essa continua e pari a f (x)=a 1. Poiché a 1 0, questa funzione non ha massimi o minimi relativi. L equazione a 1 x +a 0 =0 ha una sola radice: x 1 =- a 0 / a 1. Nel piano cartesiano, y= a 1 x+a 0 è una retta di pendenza a 1. 3) Se n= otteniamo la funzione f(x) = a x + a 1 x+ a 0 (polinomio del secondo ordine, o funzione quadratica) E una funzione continua con derivata: f (x)= a x+ a 1 La derivata è un polinomio del primo ordine, e quindi ammette una sola radice dell equazione a1 f (x 1 )=0 in x1 = a la derivata seconda è: f (x)= a Quindi il punto x 1 sarà un massimo se la derivata seconda è minore di zero, se cioè: Sarà invece un minimo se: a <0 a >0 Esercizio 3. Perché nel punto x 1 =- a 1 /(a ) NON può esserci un flesso? L equazione a x +a 1 x+a 0 =0 ha al più due radici reali: x 1, x. Le radici possono coincidere (una sola soluzione doppia ). Nel caso non abbia radici reali, l equazione avrà comunque due radici complesse coniugate, e cioè con la stessa parte reale ma con parte immaginaria opposta. Nel piano cartesiano y= a x +a 1 x+ a 0 rappresenta una parabola la cui concavità sarà verso l alto o verso il basso a seconda del segno della derivata seconda, cioè del segno di a.
10 10 4) Se n=3 otteniamo la funzione f(x) = a 3 x 3 +a x + a 1 x+ a 0 (polinomio del terzo ordine o funzione cubica). E una funzione continua. La derivata f (x) è un polinomio del secondo ordine: f (x) = 3a 3 x +a x+ a 1 Pertanto ci potranno essere al massimo due punti con derivata nulla: f (x) =0 Non è detto però che siano un massimo ed un minimo. Potrebbero infatti esserci flessi, come nell esempio f(x) = x 3-1 In questo caso: f (x) = 6 x e f (x) = 1 x f (x) =0 in x 1 =0 e questo punto non è né massimo né minimo perché f (x 1 ) =0. 5) In generale: f(x) = a n x n + a n-1 x n a 0 è una funzione continua, con derivate prima e seconda continue. Ha al più n radici reali, ed ammette sempre n radici complesse. Essa ha al più n-1 minimi o massimi. Inoltre: Se F n (x) è un polinomio di grado n, e G m (x) è un polinomio di grado m (con m n) allora: H(x) = F n (x) G m (x) è un polinomio di grado m + n. H(x) = F n (x) + G m (x) è un polinomio di grado m.
11 11 Esercizio 4. Calcolare valore e pendenza delle seguenti funzioni f(x) nel punto x= f(x)=4; f(x)=-3x+6 f(x)=x -x-1 Esercizio 5. Quanti massimi ha la funzione f(x)= x 3 + x x 1? Esercizio 6. Date le funzioni f 1 (x)= x 3 + x x 1 f (x)=x -x-1 quante soluzioni (reali o complesse) avrà l equazione: f 1 (x) f (x)=0?
LO STUDIO DI FUNZIONE ESERCIZI CON SOLUZIONI
Autore: Enrico Manfucci - 6/05/0 LO STUDIO DI FUNZIONE ESERCIZI CON SOLUZIONI PREMESSA Per Studio di funzione si intende disegnare il grafico di una funzione data la sua espressione analitica. Questo significa
DettagliSIMULAZIONE - 29 APRILE QUESITI
www.matefilia.it SIMULAZIONE - 29 APRILE 206 - QUESITI Q Determinare il volume del solido generato dalla rotazione attorno alla retta di equazione y= della regione di piano delimitata dalla curva di equazione
DettagliLiceo Classico D. Alighieri A.S Studio di Funzione. Prof. A. Pisani. Esempio
Liceo Classico D. Alighieri A.S. 0-3 y Data la funzione: Studio di Funzione tracciatene il grafico nel piano cartesiano. Prof. A. Pisani Esempio ) Tipo e grado della funzione La funzione è analitica, data
DettagliSoluzioni dei quesiti della maturità scientifica A.S. 2007/2008
Soluzioni dei quesiti della maturità scientifica A.S. 007/008 Nicola Gigli Sun-Ra Mosconi 19 giugno 008 1. La proposizione è falsa. Per trovare un controesempio ad essa, si consideri un qualunque piano
DettagliSecondo parziale di Matematica per l Economia (esempio)
Corso di Laurea in Economia e Management Secondo parziale di Matematica per l Economia (esempio) lettere E-Z, a.a. 206 207 prof. Gianluca Amato Regole generali Si svolga il primo esercizio e, a scelta
DettagliMatematica e Statistica per Scienze Ambientali
per Scienze Ambientali Applicazioni delle derivate - Appunti 1 1 Dipartimento di Matematica Sapienza, Università di Roma Roma, Dicembre 2013 Esercizio Un area rettangolare deve essere recintata usando
DettagliSoluzioni dei problemi della maturità scientifica A.S. 2012/2013
Soluzioni dei problemi della maturità scientifica A.S. / Nicola Gigli Sun-Ra Mosconi June, Problema. Il teorema fondamentale del calcolo integrale garantisce che Quindi f (x) = cos x +. f (π) = cos π +
Dettagli(x x 0 ) 2. Lezione del 24 ottobre
Lezione del 4 ottobre 1. Premessa I fatti descritti nei punti seguenti si possono vedere come molto lontani sviluppi di alcuni fatti elementari riguardanti le funzioni polinomiali di II grado. Diamo per
DettagliEsame di maturità scientifica, corso di ordinamento a. s
Problema 1 Esame di maturità scientifica, corso di ordinamento a. s. -4 Sia f la funzione definita da: f()=- Punto 1 Disegnate il grafico G di f()=-. La funzione f()=- è una funzione polinomiale (una cubica).
DettagliEsercitazioni di Matematica
Università degli Studi di Udine Anno Accademico 009/00 Facoltà di Agraria Corsi di Laurea in VIT e STAL Esercitazioni di Matematica novembre 009 Trovare le soluzioni della seguente disequazione: x + +
DettagliSoluzione Problema 1
Soluzione Problema 1 1. Ricordiamo che una funzione h(x) è derivabile in un punto c se esiste finita la sua derivata nel punto c. Per il significato geometrico della derivata ciò significa che esiste ed
DettagliEsercizi svolti. a 2 x + 3 se x 0; determinare a in modo che f risulti continua nel suo dominio.
Esercizi svolti 1. Sia sin(x ) f(x) = x ( 1 + x 1 ) se x > 0 a x + 3 se x 0; determinare a in modo che f risulti continua nel suo dominio.. Scrivere l equazione della retta tangente nel punto di ascissa
DettagliCalcolo differenziale 2: Massimi e minimi. Studio di una funzione. (M.S.Bernabei & H. Thaler)
Calcolo differenziale 2: Massimi e minimi. Studio di una funzione. (M.S.Bernabei & H. Thaler) Studio di una funzione Funzioni crescenti e decrescenti Una funzione f é crescente nell intervallo (a, b) se
DettagliFunzioni elementari: funzioni potenza
Funzioni elementari: funzioni potenza Lezione per Studenti di Agraria Università di Bologna (Università di Bologna) Funzioni elementari: funzioni potenza 1 / 36 Funzioni lineari Come abbiamo già visto,
DettagliFUNZIONI REALI DI UNA VARIABILE REALE
FUNZIONI REALI DI UNA VARIABILE REALE Vogliamo ora limitare la nostra attenzione a quelle funzioni che hanno come insieme di partenza e di arrivo un sottoinsieme dei numeri reali, cioè A, B R. Es6. Funzione
Dettagli6. LIMITI. Definizione - Funzioni continue - Calcolo dei limiti
ISTITUZIONI DI MATEMATICHE E FONDAMENTI DI BIOSTATISTICA 6. LIMITI Definizione - Funzioni continue - Calcolo dei limiti A. A. 2014-2015 L.Doretti 1 IDEA INTUITIVA DI LIMITE I Caso: comportamento di una
DettagliEstremi. 5. Determinare le dimensioni di una scatola rettangolare di volume v assegnato, che abbia la superficie minima.
Estremi 1. Determinare gli estremi relativi di f(x, y) = e x (x 1)(y 1) + (y 1).. Determinare gli estremi relativi di f(x, y) = y (y + 1) cos x. 3. Determinare gli estremi relativi di f(x, y) = xye x +y..
DettagliDERIVATE SUCCESSIVE E MATRICE HESSIANA
FUNZIONI DI DUE VARIABILI 1 DERIVATE SUCCESSIVE E MATRICE HESSIANA Derivate parziali seconde e matrice hessiana. Sviluppo di Taylor del secondo ordine. Punti stazionari. Punti di massimo o minimo (locale
DettagliDisequazioni di secondo grado
Disequazioni di secondo grado. Disequazioni Definizione: una disequazione è una relazione di disuguaglianza tra due espressioni. Detti p() e g() due polinomi definiti in un insieme A, una disequazione
DettagliLIMITI E DERIVATE DI UNA FUNZIONE
LIMITI E DERIVATE DI UNA FUNZIONE INTRODUZIONE In generale, abbiamo un idea chiara del significato di pendenza quando viene utilizzata in contesti concernenti l esperienza quotidiana, ad esempio quando
DettagliSESSIONE SUPPLETIVA QUESTIONARIO QUESITO 1
www.matefilia.it SESSIONE SUPPLETIVA 216 - QUESTIONARIO QUESITO 1 Si consideri questa equazione differenziale: y + 2y + 2y = x. Quale delle seguenti funzioni ne è una soluzione? Si giustifichi la risposta.
Dettaglix 1 Fig.1 Il punto P = P =
Geometria di R 2 In questo paragrafo discutiamo le proprietà geometriche elementari del piano Per avere a disposizione delle coordinate nel piano, fissiamo un punto, che chiamiamo l origine Scegliamo poi
Dettaglia) Determinare il dominio, i limiti agli estremi del dominio e gli eventuali asintoti di f. Determinare inoltre gli zeri di f e studiarne il segno.
1 ESERCIZI CON SOLUZIONE DETTAGLIATA Esercizio 1. Si consideri la funzione f(x) = e x 3e x +. a) Determinare il dominio, i limiti agli estremi del dominio e gli eventuali asintoti di f. Determinare inoltre
DettagliCOMUNICAZIONE OPZIONE SPORTIVA QUESTIONARIO QUESITO 1
www.matefilia.it COMUNICAZIONE OPZIONE SPORTIVA 7 - QUESTIONARIO QUESITO Definito il numero E come: E = xe x dx, dimostrare che risulta: x e x dx = e E esprimere x e x dx in termini di e ed E. Cerchiamo
DettagliLa circonferenza nel piano cartesiano
6 La circonferenza nel piano cartesiano onsideriamo la circonferenza in figura in cui il centro è ; e il raggio 5 r : se indichiamo con P ; un punto della circonferenza avremo, per definizione, che la
DettagliProblemi di massimo e minimo
Problemi di massimo e minimo Supponiamo di avere una funzione continua in Per il teorema di Weierstrass esistono il massimo assoluto M e il minimo assoluto m I problemi di massimo e minimo sono problemi
DettagliEsercitazione n 6. Esercizio 1: Determinare i punti di massimo e minimo relativo delle seguenti funzioni: (b)f(x, y) = 4y 4 16x 2 y + x
Esercitazione n 6 1 Massimi e minimi di funzioni di più variabili Esercizio 1: Determinare i punti di massimo e minimo relativo delle seguenti funzioni: (a)f(x, y) = x 3 + y 3 + xy (b)f(x, y) = 4y 4 16x
DettagliSOLUZIONE DEL PROBLEMA 1 CORSO DI ORDINAMENTO 2014
SOLUZIONE DEL PROBLEMA 1 CORSO DI ORDINAMENTO 214 1. Per determinare f() e f(k), applichiamo il teorema fondamentale del calcolo integrale, che si può applicare essendo f continua per ipotesi: g() = f(t)dt
DettagliTEMI D ESAME DI ANALISI MATEMATICA I
TEMI D ESAME DI ANALISI MATEMATICA I Corso di laurea quadriennale) in Fisica a.a. 003/04 Prova scritta del 3 aprile 003 ] Siano a, c parametri reali. Studiare l esistenza e, in caso affermativo, calcolare
Dettagli1) Applicando la definizione di derivata, calcolare la derivata in x = 0 delle funzioni: c) x + 1 d)x sin x.
Funzioni derivabili Esercizi svolti 1) Applicando la definizione di derivata, calcolare la derivata in x = 0 delle funzioni: a)2x 5 b) x 3 x 4 c) x + 1 d)x sin x. 2) Scrivere l equazione della retta tangente
DettagliDerivazione numerica. Introduzione al calcolo numerico. Derivazione numerica (II) Derivazione numerica (III)
Derivazione numerica Introduzione al calcolo numerico Il calcolo della derivata di una funzione in un punto implica un processo al limite che può solo essere approssimato da un calcolatore. Supponiamo
DettagliSoluzione esercizi sulle funzioni - 5 a E Liceo Scientifico - 04/11/ 13
Soluzione esercizi sulle funzioni - 5 a E Liceo Scientifico - 04// 3 Esercizio. Si consideri la funzione ) se 0 f) e se 0. e si verifichi che non è continua in 0. Che tipo di discontinuità presenta in
DettagliLICEO SCIENTIFICO QUESTIONARIO QUESITO 1
www.matefilia.it LICEO SCIENTIFICO 7 - QUESTIONARIO QUESITO Definito il numero E come: E = e d, dimostrare che risulta: e d = e E esprimere e d in termini di e ed E. Cerchiamo una primitiva di e integrando
Dettaglila velocità degli uccelli è di circa (264:60= 4.4) m/s)
QUESTIONARIO 1. Si sa che certi uccelli, durante la migrazione, volano ad un altezza media di 260 metri. Un ornitologa osserva uno stormo di questi volatili, mentre si allontana da lei in linea retta,
DettagliULTERIORI ESERCIZI SUL CALCOLO DIFFERENZIALE
ULTERIORI ESERCIZI SUL CALCOLO DIFFERENZIALE 1 Scrivi l equazione della retta tangente al grafico di f(x) = (1 + 2x) 4 nel suo punto di intersezione con l asse y 2 Scrivi l equazione della retta tangente
DettagliFUNZIONI ELEMENTARI Funzione retta
1 FUNZIONI ELEMENTARI Funzione retta L equazione generale della funzione retta è y = a x + b dove a, b sono numeri reali fissati. Il termine b si chiama termine noto e dà l ordinata dell intersezione tra
Dettagli0.1 Numeri complessi C
0.1. NUMERI COMPLESSI C 1 0.1 Numeri complessi C Abbiamo visto sopra come l introduzione dei numeri irrazionali può essere motivata dalla necessità di trovare soluzione all equazione x = 0 che non ha soluzioni
Dettaglimisura. Adesso, ad un arbitrario punto P dello spazio associamo una terna di numeri reali x
4. Geometria di R 3. Questo paragrafo è molto simile al paragrafo : tratta infatti delle proprietà geometriche elementari dello spazio R 3. Per assegnare delle coordinate nello spazio, fissiamo innanzitutto
DettagliSoluzioni dei problemi della maturità scientifica A.S. 2007/2008
Soluzioni dei problemi della maturità scientifica A.S. 007/008 Nicola Gigli Sunra J.N. Mosconi 19 giugno 008 Problema 1 (a) Determiniamo in funzione di a i lati del triangolo. Essendo l angolo BĈA retto
DettagliArgomento 7. Studio di funzione
Argomento 7 Studio di funzione Studiare una funzione significa ottenere, mediante strumenti analitici (iti, derivate, ecc.) informazioni utili a disegnare un grafico qualitativo della funzione data. I
DettagliSoluzioni dei quesiti della maturità scientifica A.S. 2009/2010
Soluzioni dei quesiti della maturità scientifica AS 009/010 Nicola Gigli Sun-Ra Mosconi giugno 010 Quesito 1 Un generico polinomio di grado n si può scrivere nella forma p(x) a 0 + a 1 x + + a n x n dove
DettagliCalcolo Differenziale. Corsi di Laurea in Tecniche di Radiologia ecc... A.A Analisi Matematica - Calcolo Differenziale - p.
Calcolo Differenziale Corsi di Laurea in Tecniche di Radiologia ecc... A.A. 2010-2011 - Analisi Matematica - Calcolo Differenziale - p. 1/33 Velocità istantanea Percorriamo il tratto di strada tra Udine
DettagliESERCIZI SU FUNZIONI. La funzione f è una corrispondenza biunivoca? La funzione f è continua e derivabile in x=0?(motivare le risposte).
ESERCIZI SU FUNZIONI. 1) Disegnare il grafico della funzione f : R R così definita y = f(x)= x +1 se x 0 -x 2 +1 se x < 0. La funzione f è una corrispondenza biunivoca? La funzione f è continua e derivabile
Dettagli1 Fattorizzazione di polinomi
1 Fattorizzazione di polinomi Polinomio: un polinomio di grado n nella variabile x, è dato da p(x) = a n x n + a n 1 x n 1 + + a 1 x + a 0 con a n 0, a 0 è detto termine noto, a k è detto coefficiente
DettagliStabilire se il punto di coordinate (1,1) appartiene alla circonferenza centrata nell origine e di raggio 1.
Definizione di circonferenza e cerchio. Equazione della circonferenza centrata in O e di raggio R. Esercizi. La circonferenza e il cerchio Definizioni: dato un punto C nel piano cartesiano e dato un numero
Dettagli10 - Applicazioni del calcolo differenziale
Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia CdS Sviuppo Economico e Cooperazione Internazionale Appunti del corso di Matematica 10 - Applicazioni del calcolo differenziale Anno Accademico 2015/2016
DettagliEQUAZIONI, DISEQUAZIONI E SISTEMI
EQUAZIONI, DISEQUAZIONI E SISTEMI RICHIAMI DI TEORIA Definizione: sia f una funzione reale di variabile reale. Gli elementi del dominio di f su cui la funzione assume valore nullo costituiscono l' insieme
DettagliProblema ( ) = 0,!
Domanda. Problema ( = sen! x ( è! Poiché la funzione seno è periodica di periodo π, il periodo di g x! = 4. Studio di f. La funzione è pari, quindi il grafico è simmetrico rispetto all asse y. È sufficiente
Dettagli1.4 Geometria analitica
1.4 Geometria analitica IL PIANO CARTESIANO Per definire un riferimento cartesiano nel piano euclideo prendiamo: Un punto detto origine i Due rette orientate passanti per. ii Due punti e per definire le
DettagliFunzioni reali di variabile reale
Funzioni reali di variabile reale Lezione per Studenti di Agraria Università di Bologna (Università di Bologna) Funzioni reali di variabile reale 1 / 50 Funzioni Definizione Sia A un sottoinsieme di R.
DettagliDefinizione: Dato un sottoinsieme non vuoti di. Si chiama funzione identica o identità di in sé la funzione tale che.
Esercitazioni di Analisi Matematica Prof.ssa Chiara Broggi Materiale disponibile su www.istitutodefilippi.it/claro Lezione 2: Funzioni reali e loro proprietà Definizione: Siano e due sottoinsiemi non vuoti
Dettagliy (b) f(x, y) = y log x sin x (c) f(x, y) = tan y (d) f(x, y) = e x y (f) f(x, y) = cos(x 2 + y 2 )
FUNZIONI DI PIÙ VARIABILI. Siano date le seguenti funzioni: (a) f(x, y) = 3x + y (c) h(x, y) = x y (b) g(x, y) = xy (d) k(x, y) = x + y Determinare e disegnare nel piano cartesiano il dominio delle funzioni
DettagliLE COORDINATE CARTESIANE
CORSO ZERO DI MATEMATICA per Ing. Chimica e Ing. delle Telecomunicazioni GEOMETRIA ANALITICA Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it LE COORDINATE CARTESIANE Quando si vuole fissare un sistema di coordinate
DettagliFUNZIONI. y Y. Def. L insieme Y è detto codominio di f. Es. Siano X = R, Y = R e f : x y = 1 x associo il suo inverso). (ad un numero reale
FUNZIONI Siano X e Y due insiemi. Def. Una funzione f definita in X a valori in Y è una corrispondenza (una legge) che associa ad ogni elemento X al piú un elemento in Y. X Y Def. L insieme Y è detto codominio
DettagliIL TEOREMA DEGLI ZERI Una dimostrazione di Ezio Fornero
IL TEOREMA DEGLI ZERI Una dimostrazione di Ezio Fornero Il teorema degli zeri è fondamentale per determinare se una funzione continua in un intervallo chiuso [ a ; b ] si annulla in almeno un punto interno
DettagliFunzioni derivabili (V. Casarino)
Funzioni derivabili (V. Casarino) Esercizi svolti 1) Applicando la definizione di derivata, calcolare la derivata in = 0 delle funzioni: a) 5 b) 3 4 c) + 1 d) sin. ) Scrivere l equazione della retta tangente
DettagliConcavità verso il basso (funzione concava) Si dice che in x0 il grafico della funzione f(x) abbia la concavità rivolta verso il basso, se esiste
CONCAVITA E CONVESSITA DI UNA FUNZIONE. FLESSI. SCHEMA GENERALE PER LO STUDIO DI FUNZIONE. FUNZIONI RAZIONALI E IRRAZIONALI INTERE E FRATTE. TEOREMA DI DE L HOSPITAL CON APPLICAZIONI AI LIMITI. 1 Concavit{
DettagliESERCIZIO SVOLTO N 1 ESERCIZIO SVOLTO N 2. Determinare e rappresentare graficamente il dominio della funzione
ESERCIZIO SVOLTO N 1 Determinare e rappresentare graficamente il dominio della funzione f(x, y) = y 2 x 2 Trovare gli eventuali punti stazionari e gli estremi di f Il dominio della funzione è dato da dom
DettagliLa lunghezza dei vettori e legata alle operazioni sui vettori nel modo seguente: Consideriamo due vettori v, w e il vettore v + w loro somma.
Matematica II, 20.2.. Lunghezza di un vettore nel piano Consideriamo il piano vettoriale geometrico P O. Scelto un segmento come unita, possiamo parlare di lunghezza di un vettore v P O rispetto a tale
DettagliAppunti ed esercizi sulle coniche
1 LA CIRCONFERENZA 1 Appunti ed esercizi sulle coniche Versione del 1 Marzo 011 1 La circonferenza Nel piano R, fissati un punto O = (a, b) e un numero r > 0, la circonferenza (o cerchio) C di centro O
DettagliGeometria Analitica Domande e Risposte
Geometria Analitica Domande e Risposte A. Il Piano Cartesiano. Qual è la formula della distanza tra due punti nel piano cartesiano? Per calcolare la formula della distanza tra due punti nel piano cartesiano
DettagliMatematica. Funzioni. Autore: prof. Pappalardo Vincenzo docente di Matematica e Fisica
Matematica Funzioni Autore: prof. Pappalardo Vincenzo docente di Matematica e Fisica Le Funzioni e loro caratteristiche Introduzione L analisi di diversi fenomeni della natura o la risoluzione di problemi
DettagliLE EQUAZIONI DIFFERENZIALI DEL PRIMO ORDINE
LE EQUAZIONI DIFFERENZIALI DEL PRIMO ORDINE 1. EQUAZIONI DIFFERENZIALI LE EQUAZIONI DIFFERENZIALI DEL PRIMO ORDINE ESEMPIO Della funzione y = f(x) si sa che y' 2x = 1. Che cosa si può dire della funzione
Dettagli1 Funzioni reali di una variabile reale
1 Funzioni reali di una variabile reale Qualche definizione e qualche esempio che risulteranno utili più avanti Durante tutto questo corso studieremo funzioni reali di una variabile reale, cioè Si ha f
DettagliEstremi vincolati, Teorema del Dini.
Estremi vincolati, Teorema del Dini. 1. Da un cartone di 1m si deve ricavare una scatola rettangolare senza coperchio. Trovare il massimo volume possibile della scatola.. Trovare gli estremi assoluti di
DettagliEsercizi di Matematica per le Scienze Studio di funzione
Esercizi di Matematica per le Scienze Studio di funzione A.M. Bigatti e G. Tamone Esercizi Studio di funzione Esercizio 1. Disegnare il grafico di una funzione continua f che soddisfi tutte le seguenti
DettagliGeometria analitica di base. Equazioni di primo grado nel piano cartesiano Funzioni quadratiche Funzioni a tratti Funzioni di proporzionalità inversa
Equazioni di primo grado nel piano cartesiano Funzioni quadratiche Funzioni a tratti Funzioni di proporzionalità inversa Equazioni di primo grado nel piano cartesiano Risoluzione grafica di un equazione
DettagliPrecorso di Matematica
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE FACOLTA DI ARCHITETTURA Precorso di Matematica Anna Scaramuzza Anno Accademico 2005-2006 4-10 Ottobre 2005 INDICE 1. ALGEBRA................................. 3 1.1 Equazioni
DettagliCorso di Analisi Matematica
Corso di Laurea in Ingegneria Edile Corso di TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE Lucio Demeio Dipartimento di Ingegneria Industriale e delle Scienze Matematiche Teorema di Estremi locali Richiamiamo la
DettagliMicroeconomia - Problem set 4 - soluzione
Microeconomia - Problem set 4 - soluzione (Prof Paolo Giordani - TA: Pierluigi Murro) 2 Maggio 2015 Esercizio 1 Calcolare i prodotti marginali di ciascun fattore produttivo (P M 1, P M 2 ) e il saggio
DettagliFUNZIONI ALGEBRICHE PARTICOLARI
FUNZIONI ALGEBRICHE PARTICOLARI (al massimo di secondo grado in x) Appunti presi dalle lezioni del prof. Nedo Checcaglini Liceo Scientifico di Castiglion Fiorentino (Classe 4 B) September 9, 003 1. FUNZIONI
DettagliFunzione Composta. Il campo di esistenza della funzione composta è costituito dai soli valori di x per i quali la composizione funzionale ha senso.
Funzione Composta Date due funzioni g : A B e f : B C si può definire la funzione composta: f g : A C g() f(g()) notazione funzionale (f g)() = f(g()) La composizione ha senso se il valore g() appartiene
DettagliCALENDARIO BOREALE 1 EUROPA 2015 QUESITO 1
www.matefilia.it Indirizzi: LI0, EA0 SCIENTIFICO; LI0 - SCIENTIFICO - OPZIONE SCIENZE APPLICATE CALENDARIO BOREALE EUROPA 05 QUESITO La funzione f(x) è continua per x [ 4; 4] il suo grafico è la spezzata
DettagliApplicazioni in economia
Studio delle unzioni di più variabili Applicazioni in economia Massimi e minimi di una unzione Per una unzione di due variabili ha senso all interno del suo dominio ricercare i punti in cui essa raggiunge
DettagliEsame di stato - liceo scientifico P.N.I. - Matematica - a.s Giovanni Torrero
Esame di stato - liceo scientifico P.N.I. - Matematica - a.s. 2008-2009 Giovanni Torrero E-mail address: giovanni.torrero@gmail.com CAPITOLO 1 Problemi 1.1. Primo problema Testo: Sia f la funzione definita
Dettagli2. Calcolare l area della regione Ω contenuta nel primo quadrante, delimitata dalle seguenti curve. : y = x 2 + x γ 2 : y = x 2 γ 3 : y = 1 x 2.
Politecnico di Milano Ingegneria Industriale Analisi e Geometria Esercizi sul calcolo integrale. Calcolare l area della regione Ω contenuta nel primo quadrante, deitata dalle seguenti curve γ : y + γ :
Dettagli, per cui le due curve f( x)
DAL GRAFICO DI F(X) AL GRAFICO DI G(X) Pagina di 9 eas matematica http://spazioinwind.libero.it/adolscim DAL GRAFICO DI F(X) AL GRAFICO DI G(X) Dal grafico della funzione f( x ) al grafico della funzione
DettagliY = ax 2 + bx + c LA PARABOLA
LA PARABOLA La parabola è una figura curva che, come la retta, è associata ad un polinomio che ne definisce l'equazione. A differenza della retta, però, il polinomio non è di primo grado, ma è di secondo
Dettagli5. Massimi, minimi e flessi
1 5. Massimi, minimi e flessi Funzioni crescenti e decrescenti A questo punto dovremmo avere imparato come si calcolano le derivate di una funzione razionale fratta, ma dobbiamo capire in che modo queste
DettagliSESSIONE SUPPLETIVA PROBLEMA 1
www.matefilia.it SESSIONE SUPPLETIVA - 215 PROBLEMA 1 Sei stato incaricato di progettare una pista da ballo all esterno di un locale in costruzione in una zona balneare. Il progetto prevede, oltre alla
DettagliMatematica e Statistica (A-E, F-O, P-Z)
Matematica e Statistica (A-E, F-O, P-Z) Prova d esame (24/06/20) Università di Verona - Laurea in Biotecnologie - A.A. 200/ Tema A Matematica e Statistica (A-E, F-O, P-Z) Prova di MATEMATICA (A-E, F-O,
DettagliPNI SESSIONE SUPPLETIVA QUESITO 1
www.matefilia.it PNI - SESSIONE SUPPLETIVA QUESITO Si sa che certi uccelli, durante la migrazione, volano ad un altezza media di 6 metri. Un ornitologa osserva uno stormo di questi volatili, mentre si
Dettagli1) D0MINIO. Determinare il dominio della funzione f (x) = ln ( x 3 4x 2 3x). Deve essere x 3 4x 2 3x > 0. Ovviamente x 0.
D0MINIO Determinare il dominio della funzione f ln 4 + Deve essere 4 + > 0 Ovviamente 0 Se > 0, 4 + 4 + quindi 0 < < > Se < 0, 4 + 4 4 e, ricordando che < 0, deve essere 4 < 0 dunque 7 < < 0 Il campo di
DettagliFUNZIONI QUADRATICHE
f: R R si dice funzione quadratica se è del tipo f(x) =ax 2 +bx+c, dove a,b,c sono costanti Il grafico di una funzione quadratica è una curva detta parabola Abbiamo incontrato funzioni di questo tipo quando
Dettagli3. Segni della funzione (positività e negatività)
. Segni della funzione (positività e negatività) Questo punto, qualora sia possibile algebricamente, ci permette di stabilire il segno che assume la variabile dipendente y (che esprime il valore della
Dettagli( ρ, θ + π ) sono le coordinate dello stesso punto. Pertanto un punto P può essere descritto come
Coordinate polari Il sistema delle coordinate cartesiane è uno dei possibili sistemi per individuare la posizione di un punto del piano, relativamente ad un punto fisso O, mediante una coppia ordinata
DettagliUNITÀ DIDATTICA 2 LE FUNZIONI
UNITÀ DIDATTICA LE FUNZIONI. Le funzioni Definizione. Siano A e B due sottoinsiemi non vuoti di R. Si chiama funzione di A in B una qualsiasi legge che fa corrispondere a ogni elemento A uno ed un solo
DettagliPNI SESSIONE SUPPLETIVA QUESITO 1
www.matefilia.it PNI 8 - SESSIONE SUPPLETIVA QUESITO Si determinino le costanti a e b in modo tale che la funzione: ax + b per x f(x) = { e x per x > x risulti continua e derivabile nel punto x=. Per essere
Dettagli1 Disquazioni di primo grado
1 Disquazioni di primo grado 1 1 Disquazioni di primo grado Si assumono assodate le regole per la risoluzione delle equazioni lineari Ricordando che una disuguaglianza è una scrittura tra due espressioni
DettagliSoluzioni della prova di Matematica Maturità 2015
Soluzioni della prova di Matematica Maturità 015 Lara Charawi 1, Alberto Cogliati e Luca Magri 1 Dipartimento di Matematica, Università degli Studi di Pavia Dipartimento di Matematica, Università degli
DettagliAppunti di Geometria Analitica. Il sistema di coordinate cartesiane ortogonali nel piano
Appunti di Geometria Analitica In questi brevi appunti, richiameremo alcune nozioni di geometria analitica studiate negli anni precedenti: in particolare, rivedremo il concetto di coordinate cartesiane
DettagliANALISI B alcuni esercizi proposti
ANALISI B alcuni esercizi proposti G.P. Leonardi Parte II 1 Limiti e continuità per funzioni di 2 variabili Esercizio 1.1 Calcolare xy log(1 + x ) lim (x,y) (0,0) 2x 2 + 5y 2 Esercizio 1.2 Studiare la
DettagliCorrezione secondo compitino, testo B
Correzione secondo compitino, testo B 7 aprile 2010 1 Parte 1 Esercizio 1.1. Tra le funzioni del vostro bestiario, le funzioni che più hanno un comportamento simile a quello cercato sono le funzioni esponenziali
Dettagli(1;1) y=2x-1. Fig. G4.1 Retta tangente a y=x 2 nel suo punto (1;1).
G4 Derivate G4 Significato geometrico di derivata La derivata di una funzione in un suo punto è il coefficiente angolare della sua retta tangente Esempio G4: La funzione = e la sua retta tangente per il
DettagliESAME DI STATO 2016 INDIRIZZO SCIENTIFICO E OPZIONE SCIENZE APPLICATE
ESAME DI STATO 2016 INDIRIZZO SCIENTIFICO E OPZIONE SCIENZE APPLICATE Il candidato risolva uno dei due problemi e risponda a 5 quesiti del questionario 1. PROBLEMA 1 L amministratore di un piccolo condominio
DettagliTEORIA SULLE DERIVATE SECONDA. La condizione di continuità di una funzione è condizione necessaria ma non sufficiente per la sua derivabilità.
PROF.SSA MAIOLINO D. TEORIA SULLE DERIVATE SECONDA CONTINUITA DELLE FUNZIONI DERIVABILI Se una unzione y( è derivabile in un punto 0, allora è continua in 0. La condizione di continuità di una unzione
DettagliTempo massimo 2 ore. Consegnare solamente la bella copia. 1. Disegnare il graco della funzione: [10 punti]
Tempo massimo 2 ore. Consegnare solamente la bella copia. Metodi Matematici per l'economia A-K Corso di Laurea in Economia - anno acc. 202/203 7 gennaio 203. Disegnare il graco della funzione: [0 punti]
DettagliPrecorso CLEF-CLEI, esercizi di preparazione al test finale con soluzioni
Precorso CLEF-CLEI, esercizi di preparazione al test finale con soluzioni ARITMETICA 1. Scomporre in fattori primi 2500 e 5600. Soluzione: Osserviamo che entrambi i numeri sono multipli di 100 = 2 2 5
DettagliArgomento 6 Derivate
Argomento 6 Derivate Derivata in un punto Definizione 6. Data una funzione f definita su un intervallo I e 0 incrementale di f in 0 di incremento h = 0 = il rapporto I, si chiama rapporto per = 0 + h =
DettagliTipologia delle funzioni studiate: 1. y= ax n + bx n y= e x 3. y= (ax + b)/ (cx + d) 4. y= (ax 2 + b) (cx + d)
- ricerca dei punti di flesso - ricerca dell asintoto orizzontale - ricerca dell asintoto verticale - ricerca dell asintoto obliquo - ricerca dei punti di intersezione con gli assi Tipologia delle funzioni
Dettagli