PROGETTO DI ALFABETIZZAZIONE ALUNNI STRANIERI ANNO SCOLASTICO 2010/2011

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1 PROGETTO DI ALFABETIZZAZIONE ALUNNI STRANIERI ANNO SCOLASTICO 2010/2011 ISTITUTO COMPRENSIVO REGINA ELENA SOLARO 1

2 PROGETTO ALFABETIZZAZIONE ALUNNI STRANIERI ANNO SCOLASTICO 2010/2011 PREMESSA E FINALITA Da otto anni ormai nelle scuole dell Istituto Comprensivo di Solaro si è registrato un aumento costante delle iscrizioni di alunni stranieri, con un incremento nei due anni precedenti: alcuni alunni sono arrivati con i padri, altri con le madri per ricongiungimento familiare (il dato a fine Giugno 2010 è del 15,3% sul totale degli studenti, con un aumento di 2 punti in percentuale). Queste famiglie straniere, in prevalenza di comunità marocchine, pakistane, tunisine e dagli scorsi anni cinesi e latino-americani, vedono nella scuola una possibilità di dare un istruzione ai propri figli e di garantire a loro un migliore inserimento nella società italiana. Le iscrizioni, di fatto, sono numerose, già nella scuola dell infanzia, dove si registra un alta frequenza. La conoscenza della nostra lingua rappresenta, quindi, per gli alunni stranieri la condizione necessaria per l integrazione, prima nella realtà scolastica e poi in quella sociale. Questi ragazzi che vengono da lontano hanno bisogno di trovare nella scuola aiuti e risorse che li mettano in grado di comunicare nella nuova lingua, di poter apprendere i contenuti del curricolo comune e di inserirsi positivamente, senza tuttavia dover dimenticare la propria storia e l appartenenza ad una realtà culturale diversa. L allievo che viene da un altro paese deve cercare di acquisire tutta una serie di capacità finalizzate al successo scolastico, ma anche ad una crescita individuale. Non è, quindi, difficile immaginare quanto possano essere impegnativi il processo di inserimento e il percorso di studio di questi ragazzi. Il presente progetto di alfabetizzazione prosegue l esperienza positiva avviata negli anni scorsi e risponde al bisogno di conoscenza e/o di approfondimento della lingua italiana, come strumento di istruzione e di integrazione sociale. I docenti coinvolti nel progetto, in collaborazione con i docenti della Commissione Intercultura e Accoglienza, dovranno: Organizzare la fase di osservazione dell alunno neo arrivato Proporre delle prove di rilevazione iniziale Organizzare l insegnamento della lingua italiana come seconda lingua Recuperare materiale didattico finalizzato all apprendimento dell italiano Creare, se possibile, uno spazio multiculturale nella scuola o nell aula stessa dell alunno con la presenza di segni della sua terra: poster, cartine geografiche, foto Proporre l acquisto, alle famiglie degli alunni della scuola secondaria di primo grado e della scuola primaria, se in arrivo nel secondo quadrimestre, in assenza della cedola libraria gratuita, di testi specifici per l alfabetizzazione degli stranieri e di semplici dizionari Proporre eventualmente l utilizzo delle cedole librarie, alle famiglie degli alunni della scuola primaria, per l acquisto di testi specifici per l alfabetizzazione degli stranieri e di semplici dizionari. L inserimento dell alunno straniero nelle classi sarà valutato utilizzando strumenti diagnostici condivisi, che sono stati inseriti nel protocollo d accoglienza., approvato dal Collegio dei Docenti, nel mese di Maggio Le prove d ingresso, differenziate per ordini di scuola, rileveranno le abilità linguistiche fondamentali: Comprensione orale Espressione orale e conoscenza del lessico 2

3 Lettura decodifica Lettura comprensione Scrittura trascrizione Scrittura espressione Le informazioni raccolte saranno utili al momento della formazione dei gruppi, per l individuazione dei contenuti da trattare e per il ritmo da dare al corso di alfabetizzazione. OBIETTIVI GENERALI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Fornire una strumentalità di base nella lettura e nella scrittura Sviluppare una capacità comunicativa in italiano a vari livelli Migliorare la conoscenza e l uso delle strutture linguistiche Realizzare un processo di transfert tra quanto viene appreso a scuola ed il contesto sociale, cioè utilizzare quanto appreso in aula. OBIETTIVI SPECIFICI Vengono predisposti tre livelli di apprendimento a seconda del livello di comprensione della lingua italiana di ciascun alunno. 1 LIVELLO Ascoltare e comprendere a) Ascoltare e comprendere semplici e brevi messaggi orali ricorrenti nel linguaggio della classe b) Ascoltare e comprendere messaggi orali e scritti relativi ad aspetti concreti della vita quotidiana c) Ascoltare e memorizzare canzoni, filastrocche, giochi di parole, poesie d) Ascoltare e comprendere brevi storie legate al mondo dell immaginario, lette o raccontate dall insegnante e) Ascoltare e comprendere brevi racconti relativi ad esperienze concrete, vissute da altri Comunicare oralmente a) Parlare con pronuncia accettabile, al fine di essere compresi b) Usare vocaboli ed espressioni di uso frequente per denominare ed indicare c) Chiedere e dare informazioni d) Esprimere aspetti della soggettività e) Raccontare brevemente fatti ed avvenimenti relativi all esperienza personale recente f) Sostenere una breve conversazione Produrre semplici testi scritti a) Saper scrivere e trascrivere anche con caratteri diversi b) Saper utilizzare la lingua italiana in semplici produzioni scritte c) Saper utilizzare la lingua italiana per scopi funzionali Rielaborazione testi a) Completare brevi testi b) Riordinare le parti di un testo 2 LIVELLO Ascoltare e comprendere a) Ascoltare e comprendere il racconto di un esperienza b) Ascoltare e comprendere descrizioni di oggetti, luoghi, persone c) Ascoltare e comprendere testi narrativi letti dall insegnante 3

4 d) Ascoltare e comprendere brevi lezioni relative alle varie discipline Comunicare oralmente a) Saper utilizzare la lingua nelle forme colloquiali e standard richieste dalle situazioni della vita quotidiana b) Raccontare fatti vissuti in prima persona ai quali si è assistito e riferire fatti accaduti ad altri c) Elaborare semplici e brevi relazioni su elementi della propria identità e dalla propria storia, utili per farsi conoscere dagli altri d) Intervenire in una conversazione esprimendo il proprio punto di vista e) Saper esporre contenuti relativi alle varie discipline Leggere e comprendere a) Consolidare la capacità di lettura b) Leggere e comprendere testi di vario genere c) Leggere e comprendere testi relativi alle varie discipline Produzione testi scritti di vario genere a) Saper scrivere in italiano con una minima competenza ortografica b) Tradurre in brevi e semplici testi scritti varie comunicazioni orali c) Produrre brevi e semplici testi di tipo funzionale a carattere personale d) Scrivere brevi testi legati al mondo dell immaginario e della fantasia 3 LIVELLO Ascoltare e comprendere a) Ascoltare e comprendere storie lette e raccontate b) Ascoltare e comprendere racconti relativi ad esperienze vissute Leggere e comprendere diversi tipi di testo a) Leggere testi di vario genere (narrativo, informativo, regolativo) b) Comprendere i valori individuati nei testi letti, relativi alle società e alle culture che li hanno espressi Produrre testi scritti di vario genere a) Produrre testi di tipo funzionale b) Scrivere testi originali legati al mondo dell immaginario, della fantasia e della realtà Rielaborare testi a) Riordinare le parti di un testo b) Modificare un testo c) Sintetizzare PERCORSI INDIVIDUALIZZATI: a) di prima alfabetizzazione per gli alunni di nuovo inserimento nella scuola media; b) di continuità e approfondimento del lavoro svolto nelle scuole elementari da parte degli alunni che hanno già concluso il primo ciclo di studi in Italia. c) di completamento del percorso iniziato per gli alunni che hanno già frequentato la scuola media. 4

5 METODOLOGIA Le tematiche in esame verranno affrontate nel corso del triennio, in modo che non appaiono come distaccate dalle attività curricolari, ma come parte integrante delle stesse, partendo sempre dall area didattica base (linguistica) e giungendo a coinvolgere le altre discipline. CONTENUTI a) I temi che vengono presentati nella fase di inserimento sono i seguenti: l identità personale la classe: gli insegnanti, i compagni l aula e lo spazio le attività della classe gli oggetti della scuola le azioni in classe i luoghi della scuola la famiglia la casa l abbigliamento il corpo e la faccia il tempo e il calendario e l orientamento nel tempo il cibo luoghi ed edifici del quartiere i negozi gli acquisti i mezzi di trasporto e l orientamento nello spazio gli animali il divertimento e il tempo libero b) I temi che vengono affrontati nella fase di continuità con la scuola elementare sono: Descrizione di un oggetti, luoghi e persone Riferire fatti ed esperienze personali Riferire fatti accaduti ad altri Collocare oggetti e persone nello spazio Collocare azioni nel tempo Inserirsi in una conversazione d) I temi che vengono proposti agli alunni che hanno frequentato almeno la prima classe della scuola media sono: Porre domande ai compagni e agli insegnanti per avere spiegazioni e per riceverne Sintetizzare informazioni Sottolineare parole/chiave e concetti Ampliamento del vocabolario con parole più complesse Consolidamento delle strutture grammaticali Confronto tra aspetti diversi del paese di origine con il paese ospitante Riferire argomenti studiati Scrivere il resoconto di un fatto direttamente vissuto 5

6 SCUOLA PRIMARIA OBIETTIVI FORMATIVI Promuovere un attività di integrazione Stimolare la volontà di apprendimento Rafforzare l attenzione Migliorare il grado di autonomia OBIETTIVI SPECIFICI 1) ASCOLTARE E COMPRENDERE 1.a. Ascoltare e comprendere semplici e brevi messaggi orali 1.b. Ascoltare e comprendere micro-messaggi orali relativi ad aspetti concreti della vita quotidiana 1.c. Ascoltare e memorizzare canzoni, filastrocche, giochi di parole, poesie 1.d. Ascoltare e comprendere brevi storie 1.e. Ascoltare e comprendere brevi racconti relativi a esperienze concrete vissute da altri, con il supporto di immagini 2) COMUNICARE ORALMENTE 2.a. Parlare con pronuncia accettabile, al fine di essere compresi 2.b. Usare vocaboli ed espressioni di uso frequente per denominare e indicare 2.c. Chiedere e dare informazioni 2.d. Esprimere aspetti della soggettività 2.e. Raccontare brevemente fatti e avvenimenti relativi all esperienza personale recente 2.f. Sostenere una breve conversazione in un piccolo gruppo 3) LEGGERE E COMPRENDERE DIVERSI TIPI DI TESTO 3.a. Decodificare e leggere 3.b. Leggere e comprendere brevi testi 4) PRODURRE TESTI SCRITTI DI VARIO GENERE 4.a. Scrivere e trascrivere 4.b. Saper utilizzare la lingua posseduta in semplici produzioni scritte 4.c. Saper utilizzare la lingua posseduta per scopi funzionali 5) RIELABORARE TESTI 5.a. Completare brevi testi 5.b. Riordinare le parti di un testo 6) RICONOSCERE NEL LINGUAGGIO ORALE E SCRITTO STRUTTURE MORFOSINTATTICHE E LESSICALI 6.a. Consolidare la competenza ortografica 6.b. individuare all interno di una breve comunicazione orale e scritta le componenti fondamentali della frase 7) USARE LA LINGUA IN FUNZIONE INTERCULTURALE 7.a. Confrontare alcuni elementi della lingua madre con elementi della lingua italiana (valorizzazione della lingua d origine) 7.b. Conoscere e confrontare elementi della cultura d origine e della cultura italiana (valorizzazione della cultura d origine) 6

7 Per gli alunni al secondo anno di inserimento nella scuola: 1. Sviluppare l abilità di comprensione a. Arricchimento del lessico b. Sottolineatura delle parole non conosciute, dei termini difficili, loro semplificazione 2. Sviluppare l abilità di espressione orale 3. Sviluppare l abilità di lettura, con arricchimento del lessico 4. Sviluppare l abilità di produzione scritta scrittura sotto dettatura e scrittura di brevi testi 5. Sviluppare la Lingua 2 per lo studio semplificazione dei testi ed iniziale avvio allo studio delle discipline. **** (per la declinazione degli obiettivi specifici si può fare riferimento alla Programmazione di 1 e 2 livello, elaborata dal Centro Come, ritenuta da tutti gli esperti del settore la più valida) CONTENUTI I contenuti sono strettamente legati alle esperienze che gli alunni stranieri vivono in famiglia, a volte peculiari della loro cultura familiare e quelle che, invece, vivono a scuola con i bambini italiani. I contenuti specifici vengono concordati con le insegnanti delle classi in cui sono inseriti gli alunni. METODOLOGIA E STRUMENTI Si lavorerà nel piccolo gruppo, al di fuori della classe. Si lavorerà con il singolo alunno, al di fuori della classe, a secondo delle situazioni. Qualche volta si interverrà nella classe, in appoggio all insegnante di classe, come interprete per riprendere e sottolineare la terminologia usata nella comunicazione orale e/o scritta. I testi più utilizzati e consigliati sono: 1. Anche in Italiano volume a cura di G.Bettinelli e G.Favaro casa editrice Nicola Milano Editore 2. Rete, primo approccio, parte A, editrice Guerra, con CD, per la scuola secondaria. RISULTATI ATTESI Capacità di relazionarsi con i coetanei e gli adulti utilizzando la lingua italiana sia oralmente che per iscritto (da frasi semplici a espressioni più complete e complesse) Conoscenza della lingua italiana (struttura) Uso appropriato della lingua italiana nella comunicazione Capacità di operare brevi sintesi degli argomenti studiati. TEMPI DI ATTUAZIONE Da Settembre/Ottobre 2010 a fine Maggio 2011 per n 2/4/6 ore settimanali per.. docenti interni coinvolti, nei tre plessi della scuola primaria e nel plesso di scuola secondaria, per un totale di..ore (50/75/100 ore per docente). VERIFICA La verifica del lavoro svolto e gli eventuali adeguamenti saranno effettuati in itinere, seguendo i ritmi di apprendimento degli alunni coinvolti e con l osservazione diretta, puntualizzati negli incontri settimanali dei team coinvolti, nelle riunioni dei consigli di interclasse e dei consigli di classe, negli incontri trimestrali della Commissione Intercultura, in un incontro collegiale di istituto, a fine anno, alla presenza del Dirigente Scolastico, e dalla commissione Intercultura, per una sintesi finale. RISORSE UMANE a) I docenti del Consiglio di Classe e del team, dove sono inseriti gli alunni stranieri. b) Le risorse interne alla scuola, docenti disponibili ad attuare i progetti d Istituto c) I docenti impegnati nelle attività alternative alla religione. Solaro, 1/07/2010 La responsabile del progetto Maria Antonia Volpi 7