Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Medicina e Chirurgia. Corso di Laurea in Infermieristica Presidente: prof.

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1 Allegato 1/a Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Infermieristica Presidente: prof. Francesco Leone (Classe delle lauree nelle Professioni Sanitarie Infermieristiche e Professione Sanitaria Ostetrica) versione finale SOMMARIO Articolo 1 - Definizioni;. 3 Articolo 2 - Obbiettivi formativi; Articolo 3 - Ammissione al corso di laurea; 5 Articolo 4 - Organi del Corso di Laurea;.7 Articolo 5 - Ordinamento didattico; 8 Articolo 6 - Tipologia delle forme di insegnamento;..8 Articolo 7 - Procedure per l' attribuzione di compiti didattici;..11 Articolo 8 - Tutorato;.12

2 Articolo 9 - Obbligo di frequenza;.12 Articolo 10 - Apprendimento autonomo; 12 Articolo 11 - Programmazione didattica; 13 Articolo 12 - Sbarramenti;..13 Articolo 13 - Verifica dell' apprendimento; 13 Articolo 14 - Attiv.format. prova finale; 14 Articolo 15 - Esame di Laurea;.. 14 Articolo 16 - Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi;.15 Articolo 17 - Riconoscimento laurea conseg. presso Università straniere;..15 Articolo 18 - Valutazione dell' efficienza e dell' efficacia della didattica;...16 Articolo 19 - Formazione pedagogica del personale docente;.17 Articolo 20 - SitoWeb Corso di Laurea;..17 Articolo 21 - Norme transitorie; 17 Articolo 22 - Tabelle di equipollenza;...17 Articolo 23 - Piano di Studio;.18 Articolo 1 Definizioni a) L Università degli Studi Federico II di Napoli organizza un corso di studi denominato Corso di Laurea per INFERMIERISTICA di durata triennale. b) Il corso di Laurea per INFERMIERISTICA afferisce alla Facoltà di Medicina e Chirurgia c) Il corso di Laurea per INFERMIERISTICA appartiene alla Classe n. 1 delle lauree in professioni sanitarie infermieristiche e professione sanitaria ostetrica prevista dal D.M. 2 aprile d) Il corso di Laurea per INFERMIERISTICA conferisce il titolo di INFERMIERISTICA. Esso si consegue al termine della acquisizione di almeno 180 crediti formativi universitari (CFU), del superamento di 18 esami speciali di corso integrato e del superamento di un esame di stato con valore abilitante alla fine del corso di studi. Art. 2 - Obbiettivi Formativi. a) I laureati In Infermieristica sono, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 3, comma 1, operatori delle professioni sanitarie dell area delle scienze in Infermieristica della professione sanitaria ostetrica che svolgono con autonomia professionale attività dirette alla prevenzione, alla cura e salvaguardia della salute individuale e collettiva espletando le funzioni individuate dalle norme istitutive dei relativi profili professionali nonché degli specifici codici deontologici ed utilizzando metodologie di pianificazione per obbiettivi dell assistenza nell età evolutiva, adulta e geriatrica. 2

3 b) I laureati In Infermieristica sono dotati di adeguata preparazione nelle discipline di base tale da consentire la migliore comprensione dei processi fisiopatologici verso i quali è rivolto il loro intervento di prevenzione e terapia, e tale da favorire la massima integrazione con le altre professioni. Devono sapere utilizzare almeno una lingua dell Unione Europea oltre all italiano, nell ambito di competenza e per lo scambio di informazioni generali. E auspicato che di una seconda lingua straniera siano in grado di comprendere semplici scritti e brevi relazioni cliniche. c) I laureati In Infermieristica devono raggiungere le competenze professionali sottonotate che sono quelle indicate dalla competente autorità ministeriale, attraverso una formazione teorica e pratica che includa anche l acquisizione di competenze comportamentali e che venga conseguita nel contesto lavorativo specifico del profilo, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell ambiente di lavoro. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l attività formativa pratica e di tirocinio clinico svolta con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto. d) I laureati In Infermieristica sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della Sanità 14 settembre 1994 n. 739 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero sono responsabili della assistenza generale in Infermieristica. Detta assistenza in Infermieristica, preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa è di natura tecnica, relazionale ed educativa. Le loro principali funzioni sono la prevenzione delle malattie, l assistenza dei malati e dei disabili di tutte le età e l educazione sanitaria. I laureati in in Infermieristica partecipano alla identificazione dei bisogni di salute della persona e della collettività e formulano i relativi obbiettivi ; pianificano gestiscono e valutano l intervento assistenziale in Infermieristica,; garantiscono la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche; agiscono sia individualmente che in collaborazione con gli altri operatori sanitari e sociali, avvalendosi ove necessario dell opera del personale di supporto; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche e private, nel territorio e nell assistenza domiciliare, in regime di dipendenza o libero-professionale; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente all aggiornamento relativo al loro profilo professionale ed alla ricerca. e) Nell ordinamento didattico viene previsto specificamente l attività didattica di radioprotezione secondo i contenuti di cui all allegato IV del Decreto legislativo 26 maggio 2000, n f) Attività formative professionalizzanti (tirocinio) Le attività formative professionalizzanti (tirocinio) costituiscono lo strumento attraverso il quale il laureato IN INFERMIERISTICA consegue l abitudine ai comportamenti tipici della professione, alle relazioni con pazienti e familiari, ai rapporti con colleghi e professionisti gerarchicamente sovraordinati e sottordinati, e raggiunge la necessaria affidabilità e la esperienza utile ad operare scelte delicate nell impiego di tecniche diagnostico-terapeutiche che sono tipiche delle patologie e delle situazioni apprese nello studio delle materie di base, caratterizzanti e affini. Lo studente, durante il Corso di Laurea deve partecipare e compiere, in diretta collaborazione con il personale sanitario un congruo numero di attività nei settori : - reparti di Medicina e Chirurgia generale; - servizi di sanità pubblica ( preventivi, distrettuali, di tutela materno-infantile, per anziani, di salute mentale) ed essere in grado di : - saper identificare bisogni fisici, psicologici e sociali della persona nelle diverse età della vita integrando le conoscenze teoriche con quelle pratiche; - saper agire in modo coerente con la concettualità in Infermieristica e con i principi della professione nelle situazioni assistenziali previste dal progetto formativo ed in relazione alle responsabilità richieste dal suo livello formativo; 3

4 - dimostrare capacità di stabilire e mantenere relazioni efficaci con la persona assistita, con la sua famiglia e/o con le persone che si interessano di quella persona; - dimostrare di possedere i fondamenti delle capacità organizzative, tecniche ed investigative nel pianificare ed applicare gli interventi assistenziali di base alla persona e/o a gruppi; - riconoscere e rispettare il ruolo e le competenze proprie e quelle dei membri dell equipe assistenziale, stabilendo relazioni, partecipando alle attività ed apportando contributi costruttivi, - comprendere le finalità dei servizi sanitari territoriali e saper valutare la risposta di tali servizi ai principali bisogni del cittadino. - svolgere assistenza in Infermieristica di base in medicina generale e specialistica, e chirurgia generale e specialistica con riguardo anche a metodologie e problemi inerenti particolari aspetti clinici e la medicina tecnologica (cardiovascolare, nutrizione clinica, monitoraggio del paziente clinico, ecc.); - svolgere assistenza in Infermieristica specialistica in ostetricia e ginecologia, neonatologia e pediatria; ed essere in grado di: - identificare le necessità di aiuto fisiche, psicologiche e sociali delle persone nelle varie età della vita, nei vari ambiti sociali e rispondere ad esse nel contesto di un azione multiprofessionale; - fornire prestazioni tecniche corrette ed efficaci in applicazione e nel rispetto dei principi scientifici fondamentali della professione ed adattare tali prestazioni alla persona assistita, in relazione alle diverse patologie, diversi settori operativi e nelle diverse età; - promuovere efficaci rapporti educativi finalizzati alla prevenzione della malattia, al mantenimento ed al recupero di un soddisfacente stato di salute. - identificare i problemi ed i bisogni individuali che richiedono assistenza in Infermieristica in settori altamente specialistici; - pianificare e fornire l assistenza per risolvere i problemi e soddisfare i bisogni; - pianificare, fornire, valutare l assistenza Infermieristica rivolta a persone sane e malate, sia in ospedale che nelle comunità, promuovendo stili di vita positivi per la salute ed incoraggiando la partecipazione, l autofiducia, l autodeterminazione, l autoassistenza dell individuo e della collettività in ogni campo correlato alla salute; - contribuire ed organizzare l assistenza Infermieristica globale attraverso un utilizzo appropriato delle risorse a disposizione, assicurando un progressivo miglioramento della qualità assistenziale; - collaborare alla realizzazione di interventi finalizzati alla prevenzione ed educazione alla salute nei luoghi di lavoro; - dimostrare capacità didattiche orientate all informazione, istruzione ed educazione degli utenti, dei loro famigliari, della collettività e del personale collaborante; - dimostrare di aver compreso e di essere in grado di applicare, analizzare, sintetizzare le conoscenze relative a: - valutazione dell organizzazione, pianificazione dell attività Infermieristica; - valutazioni delle azioni in termini deontologici ed in relazione ai criteri bioetici. Svolge il tirocinio nei seguenti settori : - servizi di medicina generale e specialistica, compresa la geriatria; - servizi di chirurgia generale e specialistica; - psichiatria; - area critica; - assistenza domiciliare; - servizi di tutela della salute dei luoghi di lavoro; - servizi ambulatoriali, distrettuali e semiresidenziali; g) Divisa. Gli studenti durante l effettuazione del tirocinio sono tenuti ad indossare la divisa regolamentare. 4

5 La divisa è altresì obbligatoria durante le esercitazioni pratiche di materia Infermieristica e durante le manifestazioni ufficiali. h) Disciplina. Gli studenti sono tenuti ad osservare tutte le norme della correttezza comportamentale interpersonale con i docenti, i tutors, i colleghi ed i pazienti. Infrazioni disciplinari lievi vanno sottoposte al Consiglio di Corso che potrà proporre: 1) ammonizione verbale 2) ammonizione scritta 3) allontanamento dal tirocinio per 1 settimana. Infrazioni disciplinari più gravi vanno segnalate al Magnifico Rettore. i) Caratteristiche della prova finale: L esame finale, con valore di Esame di Stato abilitante alla professione, organizzato in due sessioni in periodi concordati su base nazionale, è sostenuto dinanzi ad una Commissione nominata dalla competente Autorità accademica e composta a norma di legge, comprende: - una prova pratica di abilità manuali, tesa a valutare la capacità di riconoscere la migliore indicazione e l impiego dei presidi sanitari tipici della professione, seguita da relazione scritta sulle tecniche impiegate e su eventuali altre tecniche. - redazione e discussione di un elaborato (tesi) di natura tecnico-applicativa o sperimentale. Art.3. Ammissione al Corso di Laurea Programmazione degli accessi Possono essere ammessi al Corso di Laurea per IN INFERMIERISTICA (CLI) candidati che siano in possesso di Diploma di Scuola media superiore o di titolo estero equipollente. Il numero di Studenti ammessi al CLI è definito in base alla programmazione nazionale ed alla disponibilità di personale docente, di strutture didattiche (aule, laboratori) e di strutture assistenziali utilizzabili per lo svolgimento delle attività pratiche, coerentemente con le raccomandazioni dell'unione Europea, applicando i parametri e le direttive predisposti dall Ateneo e dalla Facoltà. Il numero programmato di accessi al primo anno di corso è definito ai sensi dell'art. 3, comma 2 della Legge 264 del 2 settembre 1999 ( Norme in materia di accesso ai corsi universitari ). Il termine ultimo per l'iscrizione al 1 anno del CLI è fissato al 5 novembre, compatibilmente con l espletamento delle procedure del concorso di ammissione e di scorrimento delle graduatorie. L ammissione al Corso avviene previo accertamento medico di idoneità psico-fisica per lo svolgimento delle funzioni specifiche dell attività professionale. b) Debito formativo L'organizzazione didattica del CLI presuppone che gli studenti ammessi al 1 anno di corso possiedano una adeguata preparazione iniziale, conseguita negli studi precedentemente svolti. Ciò premesso, la Commissione Didattica di Vigilanza (CDV) della Facoltà (art. 13 del Regolamento Didattico di Ateneo) potrà accertare eventuali debiti formativi, per una o più discipline indicate dal Consiglio di Corso di Laurea, che gli studenti sono tenuti a sanare prima di sostenere gli esami del 1 anno. Allo scopo di consentire l'annullamento del debito formativo, la CDV potrà istituire attività didattiche propedeutiche che dovranno essere obbligatoriamente seguite dagli studenti in debito. Tali attività didattiche propedeutiche potranno anche essere garantite dai docenti del corso di laurea. La verifica dei risultati conseguiti nelle attività didattiche propedeutiche avverrà nell ambito della valutazione dei corsi corrispondenti. c) Crediti formativi 1) Il credito formativo universitario (CFU) è la misura convenzionale del volume di lavoro di apprendimento. (D.M. 509/99, art. 1 lettera 1). Esso corrisponde a 30 ore-lavoro (Legge n. 251 del 10 agosto 2000, art. 5 comma 2), in ottemperanza delle direttive comunitarie. 5

6 2) Un CFU (30 ore) può comprendere a) Lezioni teoriche (didattica frontale), b) Studio clinico guidato, c) Attività seminariali, d) Esercitazioni pratiche e di laboratorio, e) Attività di tirocinio, f) Attività tutoriale, g) Attività di studio individuale e di autoapprendinento (per un ammontare non superiore al 30% dei crediti disponibili), h) Attività di autovalutazione e di approfondimento, i) Preparazione ed esecuzione di progetti di studio, l) Preparazione della tesi di laurea. 3) Un CFU si acquisisce mediante: superamento dell esame di corso integrato, per le materie inserite in corsi integrati con esame finale. valutazione positiva del docente o del tutor per le materie non inserite in corsi integrati o senza esame finale. 4) La valutazione positiva del docente o del tutor per le attività non inserite in corsi integrati o senza esame finale si consegue mediante l assiduità della presenza alle attività, non inferiore al minimo previsto, la diligenza nello studio, la partecipazione a test di autovalutazione con risultato positivo. 5) La registrazione del conseguimento del CFU avviene mediante registrazione del superamento dell esame di corso integrato ovvero mediante registrazione della valutazione positiva del docente, sia sui registri di esame che sul libretto universitario. Fa fede l annotazione sul registro di esame avendo quella effettuata sul libretto personale solo in valore di annotazione e di memento per lo studente. f) Frequenza 1) La frequenza a tutte le attività istituzionali è obbligatoria. 2) Non è consentito l ammissione agli esami speciali di corso integrato agli studenti che non siano risultati presenti almeno al 70% delle attività didattiche singolarmente considerate. 3) Lo studente può iscriversi al 2 e 3 anno di corso sub-conditione solo in debito di massimo venti crediti. In alternativa si iscrive quale ripetente del 1 o 2 anno. 4) Le assenze al Tirocinio guidato vanno recuperate mediante turni di tirocinio aggiuntivi. g) Trasferimenti 1) Gli studenti possono trasferirsi ad altra Università o pervenire da altra Università. 2) La normativa per i trasferimenti tra Università diverse è quella del Regolamento didattico di Ateneo. 3) Gli studenti possono trasferirsi da un Polo didattico ad un altro, della stessa Università Federico II, temporaneamente o definitivamente. 4) I trasferimenti tra i Poli dell Università Federico II avviene a domanda dell interessato da presentare all atto dell iscrizione all anno successivo. Essa viene disposta dal Consiglio di Corso di Diploma solo in presenza di posti vacanti nel polo accettante. 5) Il trasferimento tra poli può essere richiesto e disposto in corso di anno accademico solo in presenza di sopravvenute ed inderogabili, documentate necessità. h) Piano degli studi 1) Lo studente annualmente all atto dell iscrizione, sceglie, tra le materie messe a disposizione dal Consiglio del Corso di Laurea, quelle da inserire nel proprio ADO (Attività didattica opzionale) fino al raggiungimento dei CFU previsti. 6

7 2) E possibile presentare un piano di studi individuale, opportunamente e dettagliatamente motivato, che verrà sottoposto all approvazione del Consiglio di Corso di Laurea. Art. 4 Organi del Corso di Laurea Sono organi del Corso di Laurea: a) Il Consiglio di Corso di Laurea, costituito da tutti i docenti universitari di ruolo e ricercatori afferenti al Corso di studio nonché dai componenti le Commissioni di Coordinamento delle sedi non universitarie e dal Coordinatore tecnico-pratico (come da Protocollo d intesa Università Regione). Del Consiglio fa parte anche una rappresentanza degli studenti composta da uno studente per ogni anno di corso per ogni sede del corso di Laurea; Il Consiglio può operare attraverso una Giunta di Consiglio definendone composizione e compiti con approvazione del relativo regolamento da parte del Consiglio di Facoltà. b) Il Presidente del Corso, responsabile del medesimo, è eletto ogni tre anni tra i professori universitari di ruolo dai membri del Consiglio del Corso di Laurea ed è rieleggibile per un solo mandato consecutivo; c) I Coordinatori degli insegnamenti tecnico-pratici e di tirocinio (uno per ciascuna sede di svolgimento del Corso), proposti dal Consiglio di Corso di Laurea tra coloro che, in servizio presso la struttura sede del corso, sono dotati di Laurea (o titolo equipollente) nell ambito dello specifico profilo professionale cui corrisponde il Corso e nominati dal Consiglio di Facoltà. Il coordinatore degli insegnamenti tecnico-pratici, presso ciascuna sede del Corso di Laurea, dura in carica per tre anni ed è riproponibile, è responsabile degli insegnamenti tecnico pratici, organizza le attività complementari, assegna i tutori e ne supervede l attività, garantisce l accesso degli studenti alle strutture qualificate per le attività di tirocinio. Art. 5 - Ordinamento didattico a) Il Consiglio di Corso di Laurea (CCL) definisce l'ordinamento didattico, nel rispetto della legge vigente, che prevede, per ogni Corso di Laurea, l'articolazione in attività formative di base, caratterizzanti, affini o integrative, a scelta dello studente, finalizzate alla prova finale, altre. Ciascuna attività formativa si articola in ambiti disciplinari, costituiti dai Corsi ufficiali, ai quali afferiscono i settori scientifico-disciplinari (SSD) pertinenti. b) L ordinamento didattico del CL fa parte integrante del presente regolamento. d) L'ordinamento didattico definisce gli obiettivi affidati a ciascuno degli ambiti disciplinari ed individua le forme didattiche più adeguate per il loro conseguimento, articolando le attività formative in corsi di insegnamento. Qualora nello stesso Corso siano affidati compiti didattici a più di un Docente, è prevista la nomina di un Coordinatore, designato dal CCL. d) Il Coordinatore di un Corso, in accordo con il CCL esercita le seguenti funzioni: rappresenta per gli studenti la figura di riferimento del Corso; coordina la preparazione delle prove d esame; presiede, di norma, la Commissione di esame del Corso da lui coordinato ; è responsabile nei confronti del CCL della corretta conduzione di tutte le attività didattiche previste per il conseguimento degli obiettivi definiti per il Corso stesso; Art. 6 - Tipologia delle forme di insegnamento a) All'interno dei corsi è definita la suddivisione dei crediti e dei tempi didattici nelle diverse forme di attività di insegnamento, come segue: 7

8 1) Lezione ex-cathedra Si definisce "Lezione ex-cathedra" (d'ora in poi "Lezione") la trattazione di uno specifico argomento identificato da un titolo e facente parte del curriculum formativo previsto per il Corso di Studio, effettuata da un Docente, sulla base di un calendario predefinito, ed impartita agli Studenti regolarmente iscritti ad un determinato anno di corso, anche suddivisi in piccoli gruppi. 2) Seminario Il "Seminario" è un'attività didattica che ha le stesse caratteristiche della Lezione ex-cathedra ma è svolta in contemporanea da più Docenti, anche di SSD diversi, e, come tale, viene annotata nel registro delle lezioni. Le attività seminariali possono essere interuniversitarie e realizzate anche sotto forma di videoconferenze. 3) Didattica Tutoriale Le attività di Didattica Tutoriale costituiscono una forma di didattica interattiva indirizzata ad un piccolo gruppo di Studenti; tale attività didattica è coordinata da un Docente-Tutore, il cui compito è quello di facilitare gli Studenti a lui affidati nell'acquisizione di conoscenze, abilità, modelli comportamentali, cioè di competenze utili all'esercizio della professione. L'apprendimento tutoriale avviene prevalentemente attraverso gli stimoli derivanti dall'analisi dei problemi, attraverso la mobilitazione delle competenze metodologiche richieste per la loro soluzione e per l'assunzione di decisioni, nonché mediante l'effettuazione diretta e personale di azioni (gestuali e relazionali) nel contesto di esercitazioni pratiche e/o di internati in ambienti clinici, in laboratori etc. Per ogni occasione di attività tutoriale il CCL definisce precisi obiettivi formativi, il cui conseguimento viene verificato in sede di esame. Il CCL nomina i Docenti-Tutori fra i Docenti, all inizio di ciascun anno accademico. Su proposta dei Docenti di un Corso, il CCL può incaricare annualmente, per lo svolgimento del compito di Docente-Tutore, anche personale di riconosciuta qualificazione nel settore formativo specifico. Il CCL su proposta del Docente coordinatore dell attività didattica pratica di tirocinio nomina all inizio di ogni anno accademico i tutori addetti al tirocinio appartenenti allo specifico profilo professionale. 4) Attività didattiche elettive Il CCL organizza l'offerta di attività didattiche opzionali, realizzabili con lezioni ex-cathedra, seminari, corsi interattivi a piccoli gruppi, attività non coordinate oppure collegate in "percorsi didattici omogenei", fra i quali lo Studente esercita la propria personale opzione, fino al conseguimento di un numero complessivo di 9 CFU. Fra le attività elettive si inseriscono anche tirocini elettivi svolti in strutture di ricerca o in reparti clinici. Il CCL definisce gli obiettivi formativi che le singole attività didattiche opzionali si prefiggono. Per ogni attività didattica elettiva istituita, il CCL nomina un Responsabile al quale affida il compito di valutare, con modalità definite, l impegno posto da parte dei singoli studenti nel conseguimento degli obiettivi formativi definiti e quindi l acquisizione dei crediti. I crediti acquisiti nelle attività didattiche elettive vengono comunicati e debitamente certificati alla Segreteria Studenti. I crediti vengono registrati in apposita scheda per ogni studente. Il voto finale è calcolato sulla media aritmetica delle singole votazioni 8

9 La didattica opzionale costituisce attività ufficiale dei Docenti e come tale annotata nel registro delle lezioni. 5) Attività formative professionalizzanti Durante i tre anni di CL lo Studente è tenuto ad acquisire specifiche professionalità. A tale scopo, lo Studente dovrà svolgere attività formative professionalizzanti frequentando le strutture identificate dal CCL e nei periodi dallo stesso definiti per il complessivo dei CFU stabiliti dall ordinamento didattico. Il tirocinio obbligatorio è una forma di attività didattica tutoriale che comporta per lo Studente l'esecuzione di attività pratiche con ampi gradi di autonomia, a simulazione dell'attività svolta a livello professionale. In ogni fase del tirocinio obbligatorio lo Studente è tenuto ad operare sotto il controllo diretto di un Tutore. Le funzioni didattiche del Tutore, al quale sono affidati Studenti che svolgono l'attività di tirocinio obbligatorio, sono le stesse previste per la Didattica tutoriale svolta nell'ambito dei corsi di insegnamento. Il Docente coordinatore dell attività didattica pratica di tirocinio propone ogni anno al CCL la nomina dei Tutori Professionali e, collaborato dal Coordinatore degli insegnamenti Tecnicopratici e di Tirocinio, ne coordina le attività. La competenza acquisita con le attività formative professionalizzanti è sottoposta a valutazione, con modalità stabilite dal CCL, ed è espressa in trentesimi. Il voto finale dell attività di tirocinio sarà certificato, alla fine del tirocinio del terzo anno, dal Docente coordinatore dell attività didattica pratica di tirocinio che calcolerà la media aritmetica dei voti delle attività di tirocinio, organizzate per aree omogenee, di norma di durata semestrale, espresse dai tutori delle singole aree omogenee in un unico voto cumulativo. Il CCL può identificare strutture assistenziali non universitarie presso le quali può essere condotto, in parte o integralmente, il tirocinio, dopo valutazione ed accreditamento della loro adeguatezza didattica da parte del CCL. 6) Lingua inglese Il CCL predispone un Corso di attività di laboratorio di lingua inglese, che consenta agli Studenti di acquisire le abilità linguistiche necessarie per leggere e comprendere il contenuto di lavori scientifici su argomenti biomedici e di comunicare con i pazienti e con il personale sanitario nei paesi anglofoni. La competenza acquisita con le attività di laboratorio di lingua inglese è sottoposta a valutazione, con modalità stabilite dal CCL, ed è espressa in trentesimi. Il Consiglio di Facoltà potrà, eventualmente anche avvalendosi di strutture, organizzazioni o enti esterni qualificati, consentire agli studenti di conseguire eventuali attestazioni. 7) Informatica Il CCL predispone un Corso di attività di laboratorio informatico, che consenta agli Studenti di acquisire le abilità necessarie anche per l eventuale conseguimento della patente europea di informatica. La competenza acquisita con le attività di laboratorio informatico è sottoposta a valutazione, con modalità stabilite dal CCL, ed è espressa in trentesimi. Il Consiglio di Facoltà potrà, eventualmente anche avvalendosi di strutture, organizzazioni o enti esterni qualificati, consentire agli studenti di conseguire eventuali attestazioni. 8) Preparazione della Tesi di Laurea 9

10 Lo Studente ha a disposizione 5 CFU ed eventuali altri crediti dei 9 CFU a scelta dello studente, da dedicare alla preparazione della Tesi di Laurea e della prova finale di esame. Il presente Regolamento esplicita le norme che il CCL prevede per la conduzione del lavoro di tesi. Art. 7 Procedure per l'attribuzione dei compiti didattici Ai fini della programmazione didattica, il Consiglio di Facoltà, su proposta del CCL: a) definisce la propria finalità formativa secondo gli obiettivi generali descritti dal profilo professionale del Laureato IN INFERMIERISTICASTICA, applicandoli alla situazione e alle necessità locali così da utilizzare nel modo più efficace le proprie risorse didattiche e scientifiche. b) approva il curriculum degli studi coerente con le proprie finalità. c) Attribuisce, nel rispetto delle competenze individuali, ai singoli Docenti i compiti didattici necessari al conseguimento degli obiettivi formativi del core curriculum. Il CCL, consultati i Coordinatori dei Corsi ed i Docenti dei settori scientifico-disciplinari afferenti agli ambiti disciplinari della classe, esercita, tra le altre, le seguenti funzioni (specificatamente riportate nell art. 7 del Regolamento Didattico d Ateneo): - identifica gli obiettivi formativi del core curriculum ed attribuisce loro i crediti formativi, in base all impegno temporale complessivo richiesto agli studenti per il loro conseguimento; - aggrega gli obiettivi formativi nei corsi di insegnamento che risultano funzionali alle finalità formative del CL; - ratifica con il consenso degli interessati, le afferenze ai Corsi di insegnamento dei Docenti, tenendo conto delle necessità didattiche del CL, delle appartenenze dei Docenti ai settori scientifico- disciplinari, delle loro propensioni e del carico didattico individuale; - pianifica, di concerto con i Docenti, l assegnazione ai Docenti dei compiti didattici specifici, finalizzati al conseguimento degli obiettivi formativi di ciascun Corso, garantendo nello stesso tempo l efficacia formativa e il rispetto delle competenze individuali; - individua con i Docenti le metodologie didattiche adeguate al conseguimento dei singoli obiettivi didattico-formativi; - organizza l'offerta di attività didattiche elettive e ne propone l'attivazione. Il CCL, inoltre: discute con i Docenti la modalità di preparazione delle prove formative e certificative di valutazione dell apprendimento, coerentemente con gli obiettivi formativi prefissati; organizza il monitoraggio permanente di tutte le attività didattiche con la valutazione di qualità dei loro risultati, anche attraverso le valutazioni ufficialmente espresse dagli studenti; promuove iniziative di aggiornamento didattico e pedagogico dei docenti; organizza un servizio permanente di tutorato degli studenti, al fine di facilitarne la progressione negli studi. Il Presidente del CCL fa parte del Consiglio di Corso di Laurea Specialistica in Scienze In Infermieristica, Laurea Specialistica in serie con la presente Laurea, attivata dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell Università Federico II. Le funzioni svolte dai componenti del CCL sono riconosciute come compiti istituzionali e pertanto certificate dalle Autorità accademiche come attività inerenti la Didattica. Le commissioni di esame sono nominate dal Preside di Facoltà su proposta del Presidente del Consiglio di Corso. 10

11 Di esse possono far parte cultori della materia che abbiano collaborato alle attività didattiche del titolare dell insegnamento. Art. 8 Tutorato Si definiscono tre distinte figure di Tutore: a) la prima è quella del "consigliere" e cioè del Docente al quale il singolo Studente può rivolgersi per avere suggerimenti e consigli inerenti la sua carriera scolastica. Il Tutore al quale lo Studente viene affidato dal CCL è lo stesso per tutta la durata degli Studi o per parte di essa. Tutti i Docenti del Corso di Laurea sono tenuti a rendersi disponibili per svolgere le mansioni di Tutore. b) La seconda figura è quella del Docente-Tutore al quale un piccolo numero di Studenti è affidato per lo svolgimento delle attività didattiche tutoriali (vedi) previste nel Documento di Programmazione Didattica. Ogni Docente-Tutore è tenuto a coordinare le proprie funzioni con le attività didattiche dei corsi di insegnamento che ne condividono gli obiettivi formativi e può essere impegnato anche nella preparazione dei materiali da utilizzare nella didattica tutoriale. c) La terza figura è quella del Tutore-Professionale al quale uno o un piccolo numero di Studenti è affidato per lo svolgimento delle attività di tirocinio professionalizzante previste nel Documento di Programmazione Didattica Ogni Tutore è tenuto a coordinare le proprie funzioni con le attività didattiche dei corsi di insegnamento che ne condividono gli obiettivi formativi. Art. 9 - Obbligo di frequenza La frequenza all'attività didattica formale, alle attività integrative, alle attività formative professionalizzanti e di tirocinio è obbligatoria. Il passaggio agli anni successivi è consentito solo se lo studente ha frequentato l attività didattica formale, completato il monte ore di tirocinio previsto, superato con valutazione positiva il tirocinio; detto passaggio è peraltro consentito qualora la frequenza alle attività didattiche non sia inferiore al 75% del totale. Per essere ammesso all'esame finale di laurea - che ha valore abilitante - lo studente deve aver superato tutti gli esami di profitto, ed avere avuto una valutazione positiva di tutti i tirocini. La frequenza viene verificata dai Docenti, secondo le modalità stabilite dal CCL, che ne comunicano i risultati al CCL che ne valuta l efficacia. L attestazione di frequenza alle attività didattiche obbligatorie di un Corso di insegnamento è necessaria allo Studente per sostenere il relativo esame. L attestazione di frequenza viene apposta sul libretto dello Studente dall'ufficio Segreteria- Didattica, sulla base degli accertamenti effettuati dai Docenti, certificati dal Coordinatore del Corso che li trasmette alle Segreterie Studenti Gli Studenti eletti negli organi collegiali hanno giustificate le assenze dalle attività didattiche per l espletamento delle riunioni dei medesimi organi.. Art Apprendimento autonomo Il Corso di Laurea garantisce agli Studenti di dedicarsi all'apprendimento autonomo e guidato, completamente libero da attività didattiche, diretto: - alla utilizzazione individuale, o nell'ambito di piccoli gruppi, in modo autonomo o dietro indicazione dei Docenti, dei sussidi didattici messi a disposizione dal Corso di Laurea per l'autoapprendimento e per l'autovalutazione, al fine di conseguire gli obiettivi formativi prefissati. I sussidi didattici (testi, simulatori, manichini, audiovisivi, programmi per computer, etc.) saranno collocati in spazi gestiti dal CCL; - all'internato presso strutture universitarie scelte dallo Studente, inteso a conseguire particolari obiettivi formativi. - allo studio personale, per la preparazione degli esami. Art Programmazione didattica 11

12 Le attività didattiche di tutti gli anni di corso hanno inizio non oltre la prima settimana di novembre. L'iscrizione a ciascuno degli anni di corso deve avvenire entro il 5 novembre, compatibilmente con le procedure del concorso di ammissione. Prima dell'inizio dell'anno accademico e con almeno un mese di anticipo sulla data di inizio dei corsi il CCL approva e pubblica il documento di Programmazione Didattica nel quale vengono definiti: - il piano degli studi del Corso di Laurea; - le sedi delle attività formative professionalizzanti e di tirocinio; - il calendario delle attività didattiche e degli appelli di esame; - i programmi dei singoli Corsi; - i compiti didattici attribuiti a Docenti e Tutori Professionali. Il CCL propone al Consiglio di Facoltà l utilizzazione delle risorse finanziarie, con particolare riferimento alla destinazione ed alla modalità di copertura dei ruoli di Professore e di Ricercatore. Art Sbarramenti Gli studenti che al termine della sessione autunnale abbiano superato gli esami previsti dal piano di studi con un debito massimo di 20 crediti sono iscritti all anno successivo. Coloro che non possono iscriversi all anno successivo sono iscitti come ripetenti dell anno precedente. Lo studente si considera fuori corso quando, avendo frequentato le attività formative previste dall Ordinamento, non abbia superato gli esami e le altre prove di verifica relative all intero curriculum e non abbia acquisito il numero di crediti necessari al conseguimento del titolo. Non è consentito allo studente l iscrizione allo stesso anno di corso con la qualifica di fuori corso per più di tre anni consecutivi. La Commissione Didattica di Vigilanza valuta la obsolescenza o meno dei crediti acquisiti dallo studente sospeso, che intende riprendere gli studi ed indica a quale anno di corso deve iscriversi. Ove lo studente non riprenda gli studi entro otto anni è dichiarato decaduto. Art Verifica dell apprendimento Il CCL stabilisce le tipologie ed il numero delle prove di esame necessarie per valutare l'apprendimento degli Studenti Il numero complessivo degli esami curriculari non può superare quello dei corsi ufficiali stabiliti dall ordinamento. La verifica dell'apprendimento può avvenire attraverso valutazioni formative e valutazioni certificative. Le valutazioni formative (prove in itinere) sono intese a rilevare l efficacia dei processi di apprendimento e d insegnamento nei confronti di contenuti determinati, Le valutazioni certificative (esami di profitto) sono invece finalizzate a valutare e quantificare con un voto il conseguimento degli obiettivi dei corsi, certificando il grado di preparazione individuale degli Studenti. Gli esami di profitto possono essere effettuati esclusivamente nei periodi a ciò dedicati e denominati sessioni d esame. La sessione si considera conclusa quando tutti gli Studenti iscritti hanno sostenuto l esame. I momenti di verifica non possono coincidere con i periodi nei quali si svolgono le attività ufficiali, né con altri che comunque possano limitare la partecipazione degli Studenti a tali attività. Le sessioni di esame sono fissate in tre periodi: 1 a sessione nei mesi gennaio-febbraio, 2 a sessione nei mesi giugno-luglio, 3 a sessione nel mese di settembre/ottobre. Il numero degli appelli è fissato in non meno di due per ciascuna sessione di esame. Per gli Studenti ripetenti, fuori corso e per gli studenti lavoratori devono essere istituiti ulteriori appelli d esame durante i periodi di attività didattica. 12

13 La Commissione di esame è costituita da almeno due Docenti ed è presieduta, di norma, dal Coordinatore. Sono consentite modalità differenziate di valutazione, anche consistenti in fasi successive del medesimo esame: - prove orali tradizionali e prove scritte oggettive e strutturate (per la valutazione di obiettivi cognitivi, che devono riguardare tutte la discipline del corso integrato in una ottica interdisciplinare); - prove pratiche e prove simulate (per la valutazione delle competenze professionali e delle capacità gestuali e relazionali). - gli esiti delle prove in itinere potranno anche costituire l unico elemento di valutazione finale per la commissione giudicatrice. Art 14 - Attività formative per la preparazione della prova finale Lo Studente ha la disponibilità di 5 crediti finalizzati alla preparazione della Tesi di Laurea presso strutture deputate alla formazione. Tale attività dello Studente viene definita "Internato di Laurea". Lo Studente che intenda svolgere l Internato di Laurea in una determinata struttura deve presentare al CCL una formale richiesta corredata del proprio curriculum (elenco degli esami sostenuti e voti conseguiti in ciascuno di essi, elenco delle attività opzionali seguite, stages in laboratori o cliniche o qualsiasi altra attività compiuta ai fini della formazione). Il CCL sentiti i Docenti del CL afferenti alla struttura, e verificata la disponibilità di posti, accoglie la richiesta ed affida ad un Docente-Tutore, eventualmente indicato dallo Studente, la responsabilità del controllo e della certificazione delle attività svolte dallo Studente stesso nella struttura. Art Esame di Laurea Per essere ammesso a sostenere l Esame di Laurea, lo Studente deve : - aver seguito tutti i Corsi ed avere superato i relativi esami; - avere ottenuto, complessivamente 180 CFU articolati in 3 anni di corso; - avere consegnato alla Segreteria Studenti : a) domanda al Rettore almeno 15 giorni prima della seduta di Laurea; b) una copia della Tesi almeno 10 giorni prima della seduta di Laurea. L esame di Laurea si svolge nelle due sessioni indicate per legge, di norma nei mesi di Ottobre/Novembre e Marzo/Aprile. L esame di Laurea verte su: - una prova pratica di abilità pratiche, tesa a gestire una problematica tecnico-diagnostica, seguita da relazione scritta; - redazione e discussione di un elaborato (tesi) di natura teorico-applicativa o sperimentale. A determinare il voto di laurea, espresso in centodecimi, contribuiscono i seguenti parametri: a) la media dei voti conseguiti negli esami curriculari, fino ad un massimo di 80 punti, (Corsi Integrati, abilità informatiche, conoscenza lingua inglese); b) valutazione del tirocinio, fino ad un massimo di 20 punti; c) valutazione della prova pratica con relazione scritta, fino ad un massimo di 10 punti; d) i punti attribuiti dalla Commissione di Laurea in sede di discussione della tesi, fino ad un massimo di 11 punti. Il voto complessivo, determinato dall elaborazione dei punteggi previsti dalle voci "a - d", effettuata con atto deliberativo del CCL, viene arrotondato per eccesso o per difetto al numero intero più vicino. La lode può venire attribuita con parere unanime della Commissione ai candidati che conseguano un punteggio finale > 110. Art 16 - Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di studio 13

14 Gli studi compiuti presso corsi di laurea per IN INFERMIERISTICA di altre sedi universitarie della Unione Europea, nonché i crediti in queste conseguiti, sono riconosciuti con delibera del CCL, previo esame del curriculum trasmesso dalla Università di origine e dei programmi dei corsi in quella Università accreditati. Per il riconoscimento degli studi compiuti presso Corsi di laurea di paesi extra-comunitari, il CCL affida l'incarico ad una apposita Commissione di esaminare il curriculum ed i programmi degli esami superati nel paese d'origine. Sentito il parere della Commissione, il CDCL riconosce la congruità dei crediti acquisiti e ne delibera il riconoscimento. I crediti conseguiti da uno Studente che si trasferisca al Corso di Laurea per IN INFERMIERISTICA da altro Corso di Laurea della stessa o di altra Università possono essere riconosciuti dopo un giudizio di congruità, espresso dall'apposita Commissione, con gli obiettivi formativi di uno o più insegnamenti compresi nell'ordinamento didattico del CL Dopo avere deliberato il riconoscimento di un definito numero di crediti, il CCL dispone per l'iscrizione regolare dello Studente ad uno dei tre anni di corso. L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti, nell'ambito del numero programmato precedentemente deliberato dal CCL. Art. 17 -Riconoscimento della Laurea in Infermieristica conseguita presso Università estere La laurea per IN INFERMIERISTICA conseguita presso Università straniere viene riconosciuta ove esistano accordi bilaterali o convenzioni internazionali che prevedono l'equipollenza del titolo. In attesa della disciplina concernente la libera circolazione dei laureati entro l'unione Europea, le Lauree rilasciate da Atenei dell'unione saranno riconosciute fatta salva la verifica degli atti che ne attestano la congruità curriculare. Ove non esistano accordi tra Stati, in base al combinato disposto degli articoli 170 e 332 del T.U. sull istruzione universitaria, le autorità accademiche possono dichiarare l equipollenza caso per caso. Ai fini di detto riconoscimento, il CDCL: a) accerta l'autenticità della documentazione prodotta e l'affidabilità della Facoltà di origine, basandosi sulle attestazioni di Organismi centrali specificamente qualificati; b) esamina il curriculum e valuta la congruità, rispetto all'ordinamento didattico vigente, degli obiettivi didattico-formativi, dei programmi di insegnamento e dei crediti a questi attribuiti presso l'università di origine; c) lo studente deve inoltre preparare e discutere la tesi di laurea. Qualora soltanto una parte dei crediti conseguiti dal laureato straniero venga riconosciuta congrua con l'ordinamento vigente, il CCL dispone l'iscrizione a uno dei tre anni di corso. L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti nell'ambito del numero programmato precedentemente deliberato dal CCL. I tirocini effettuati prima o dopo la laurea nelle sedi estere (comunitarie ed extracomunitarie) possono essere riconosciuti ai fini dell'ammissione all'esame di abilitazione professionale. Per i laureati extracomunitari si richiamano le disposizioni del DPR 31 Agosto 1999, n Art Valutazione dell'efficienza e dell'efficacia della didattica Il Corso di Laurea è sottoposto con frequenza annuale ad una valutazione riguardante: 14

15 - l efficienza organizzativa del Corso di Laurea e delle sue strutture didattiche; - la qualità e la quantità dei servizi messi a disposizione degli Studenti; - la facilità di accesso alle informazioni relative ad ogni ambito dell'attività didattica; - l efficacia e l'efficienza delle attività didattiche analiticamente considerate, comprese quelle finalizzate a valutare il grado di apprendimento degli Studenti; - il rispetto da parte dei Docenti delle deliberazioni del CCL; - la performance didattica dei Docenti nel giudizio degli Studenti; - la qualità della didattica, con particolare riguardo all'utilizzazione di sussidi didattici informatici e audiovisivi; - l'organizzazione dell'assistenza tutoriale agli Studenti; - il rendimento didattico medio degli Studenti, determinato in base alla regolarità del curriculum ed ai risultati conseguiti nel loro percorso formativo. Il CCL, in accordo con il Nucleo di Valutazione dell Ateneo, indica i criteri, definisce le modalità operative, stabilisce e applica gli strumenti più idonei per espletare la valutazione dei parametri sopra elencati ed atti a governare i processi formativi per garantirne il continuo miglioramento, come previsto dai modelli di Quality Assurance. La valutazione dell impegno e delle attività didattiche espletate dai Docenti è considerata, anche ai fini della distribuzione delle risorse, secondo le modalità stabilite dal Nucleo di Valutazione dell Ateneo. Il CCL programma ed effettua, anche in collaborazione con Corsi per IN INFERMIERISTICA di altre sedi, verifiche oggettive e standardizzate delle conoscenze complessivamente acquisite e mantenute dagli Studenti durante il loro percorso di apprendimento (progress test). Tali verifiche sono finalizzate esclusivamente alla valutazione della efficacia ed omogeneità degli insegnamenti ed alla capacità degli Studenti di mantenere le informazioni ed i modelli razionali acquisiti durante i loro studi. Art Formazione pedagogica del Personale docente Il CCL propone al Consiglio di Facoltà di organizzare periodicamente, almeno una volta ogni due anni, iniziative di aggiornamento pedagogico sulle tecniche di pianificazione e sulle metodologie didattiche e valutative per i suoi Docenti di ogni livello. La partecipazione a tali iniziative costituisce titolo per la certificazione dell impegno didattico dei Docenti e per la valutazione dell efficienza didattica del Corso di Laurea. Questa attività è promossa e coordinata dal Consiglio di Facoltà. Art Sito web del Corso di Laurea Il CDCL si fa carico dell aggiornamento nel sito WEB della Facoltà di tutte le informazioni utili agli Studenti ed al Personale docente e cura la massima diffusione del relativo indirizzo. Nelle pagine WEB relative al Corso di Laurea, aggiornate prima dell'inizio di ogni anno accademico, devono essere comunque disponibili per la consultazione: - l'ordinamento Didattico; - la programmazione didattica, contenente il calendario di tutte le attività didattiche programmate, i programmi dei Corsi corredati dell'indicazione dei libri di testo consigliati, le date fissate per gli appelli di esame di ciascun Corso, il luogo e l'orario in cui i singoli Docenti sono disponibili per ricevere gli Studenti; - i verbali delle adunanze del CCL; - il Regolamento Didattico; - eventuali sussidi didattici on line per l autoapprendimento e l autovalutazione. Art Norme transitorie Gli Studenti già iscritti al Corso di Diploma omonimo possono optare per il nuovo Ordinamento. 15

16 Il CCL e il Consiglio di Facoltà, per le rispettive competenze, sulla base di tabelle di equipollenza e della equivalenza ore-crediti, esaminati i curricula degli studenti, delibera le modalità di passaggio dall ordinamento del Diploma Universitario all ordinamento del Corso di Laurea, incluso il riconoscimento dell'attività di tirocinio svolta, e dell anno di collocamento nel corso di Laurea. Il CCL e il Consiglio di Facoltà, per le rispettive competenze valuteranno l opportunità di una seduta di laurea nella sessione di Marzo Il CCL si riserva, non appena ottenute le necessarie verifiche e autorizzazioni, ed effettuati i necessari approfondimenti sulla fattibilità, di dettare le norme per l accesso all esame finale di Laurea di coloro che necessitano di colmare debiti formativi residui da percorsi didattici precedenti, diversi da quello del Diploma Universitario. Art.22 Tabelle di equipollenza Gli studenti in possesso di diploma universitario di IN INFERMIERISTICA conseguito presso una università italiana o della Comunità Europea o che siano iscritti nell anno accademico ad un corso di diploma universitario per IN INFERMIERISTICA possono iscriversi anche in sovrannumero e comunque nei limiti numerici stabiliti annualmente dal consiglio di Corso di Laurea, secondo la seguente tabella di equipollenza. In caso di domande eccedenti i posti messi a disposizione si procederà a selezione mediante prova scritta di materia in Infermieristica, valutazione del voto di diploma e del curriculum lavorativo e professionale. Tabella di Equipollenza A) Candidati in possesso del Diploma Universitario Ammissione alla prima sessione utile di diploma di laurea Debito formativo di 20 CFU : (5 CFU=Preparazione Tesi di laurea; 3 CFU= Lingua inglese; 3 CFU= ed abilità informatiche; 3 CFU = In Infermieristicagenerale e clinica; 3 CFU = BLS-D (Basic Life Support Defibrillation 3 CFU = PTC (Prehospital Trauma Care) B) Candidati che siano stati iscritti al 2 anno del Corso di Diploma Universitario Ammissione al terzo anno del Corso di Laurea per IN INFERMIERISTICA Debito formativo di 10 CFU (3 CFU = Lingua Inglese; 3 CFU = ed abilità informatiche; 4 CFU = In Infermieristica generale e clinica) più eventuale debito residuo del corso di diploma universitario. C) Candidati che siano stati iscritti al 1 anno del Corso di Diploma Universitario Ammissione al secondo anno del Corso di Laurea per IN INFERMIERISTICA Debito formativo di 5 CFU (2 CFU = Lingua Inglese; 2 CFU = ed abilità informatiche; 1CFU = In Infermieristica generale e clinica) più eventuale debito residuo del corso di diploma universitario. D) (Dopo l emanazione del relativo regolamento ministeriale) Candidati che siano in possesso del Diploma di infermiere professionale rilasciato da scuole regionali regolarmente autorizzate Ammissione al primo, secondo o terzo anno su delibera del Consiglio di Corso di Laurea che terrà conto 1) dell anno di conseguimento del diploma di infermiere professionale 2) della equipollenza tra gli studi effettuati (ore e 16

17 programmi) e quelli curriculari 3) del curriculum professionale e lavorativo (Corsi di perfezionamento, di dirigenza delle attività in Infermieristica) Debito formativo identificato come sopra Art Piano di Studio Il Corso di Laurea è suddiviso in cicli convenzionali (semestri), che prevedono aree didattiche propedeutiche e complementari per il raggiungimento degli obiettivi formativi. I corsi iniziano di norma il 15 ottobre e terminano il 5 luglio. Obbiettivi formativi: 1 semestre Apprendimento delle basi per la comprensione qualitativa e quantitativa dei fenomeni biologici, della struttura morfologica del corpo umano e degli aspetti generali dell attività e dell assistenza Infermieristica. Identificazione dell area dei bisogni della salute sia a livello individuale che collettivo (aspettative, fattori di rischio e necessità educative). Apprendimento delle tecniche in Infermieristica di base. 2 semestre Apprendimento delle basi fisiologiche e della patologia cellulare, tissutale ed organica per la comprensione dei quadri clinici normali e patologici. Introduzione alla psicologia ed alla storia della medicina. Apprendimento delle tecniche in Infermieristica di base in correlazione con i meccanismi fisiopatologici studiati. Diagnosticare i problemi della persona correlati alla malattia ed alle sue fasi anche in correlazione al suo trattamento, alle modificazioni dello stile di vita, alle modificazioni lavorative ed alla percezione da parte del paziente di tali modifiche (ansia, incertezza, alterazione della vita sociale). 3 semestre Apprendimento dei principali quadri clinici medico-chirurgici e di alcune specialità con particolare riferimento alle terapie farmacologiche ed ai relativi compiti dell assistenza in Infermieristica. Pianificare il proprio lavoro tenendo conto degli obbiettivi del servizio ed in modo coordinato con l organizzazione generale dell istituzione. Apprendimento delle tecniche in Infermieristica avanzate. 4 semestre Apprendimento dei principali quadri clinici della medicina maternoinfantile e di specialità con particolare riferimento ai relativi compiti dell assistenza in Infermieristica. Identificare qualità, quantità e costi dell assistenza in Infermieristica rapportate alla complessità assistenziale e tecnologica ed ai carichi di lavoro. 5 semestre - Apprendimento dei principali quadri clinici della medicina neuropsichiatrica con particolare riferimento ai relativi compiti dell assistenza Infermieristica. Aspetti medico - legali e sociologici della professione in Infermieristica. Autovalutare il proprio livello di competenza professionale e realizzare attività di tutorato clinico nei confronti di studenti più giovani o di altri operatori in formazione. 6 semestre Apprendimento dei quadri clinici in emergenza- urgenza con relativi compiti Infermieristici. Aspetti di medicina del lavoro e di prevenzione delle malattie professionali. Identificazione di specifici problemi e correlate aree di ricerca nell ambito di competenza con capacità di collaborazione alla ricerca in ambiti multidisciplinari, interpretare ed applicare i risultati della ricerca nella pratica assistenziale. Apprendimento delle tecniche di assistenza ed in Infermieristica nel BLS-D (Basic life Support Defibrillation) e nel PTC (Prehospital Trauma Care). 17

18 1 ANNO - I SEMESTRE MANIFESTO DEGLI STUDI DEL CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA Corso Integrato Insegnamento S.S.D. AMBITO DISCIPLINARE CFU Fisica e Statistica C.I.: A1 Morfologia Applicata alle Scienze Infermieristiche C.I.: A2 Biochimica Biologia C.I.: A2 Linguistico Informatico Orientamento Professionale e - Fisica applicata FIS/07 Scienze propedeutiche 1 - Statistica medica MED /01 Scienze propedeutiche 1 - Anatomia Umana - Istologia - Sc.Infermierist.Gener. - Biochimica BIO/10 - Biologia applicata BIO/13 - Biochimica clinica e Biologia molec. clinica BIO/16 Scienze biomediche 3 BIO/17 Scienze biomediche 1 MED/45 Scienze infermieristiche 3 BIO/12 Scienze biomediche Scienze biomediche Scienze della prevenzione e dei servizi sanitari Att. Labor. Linguist. Ulteriori conoscenze linguistiche 1 Att. Labor. Inform. Abilità informatiche e relazionali 1 -Attività di Tirocinio Tirocinio -Attività di Tirocinio MED/45 Scienze infermieristiche 1 Tirocini 8 A.D.O. A scelta studente A scelta dello studente

19 1 ANNO - II SEMESTRE Corso Integrato Insegnamento S.S.D. AMBITO DISCIPLINARE CFU Fisiopatologia - Patologia Generale MED/04 Scienze biomediche 3 C.I.: B1 Psicologia Antropologia C.I.: B2 Infermieristica 1 C.I.: B3 Linguistico Informatico Orientamento Professionale e - Fisiologia BIO/09 - Microb.e Microb. Clin. MED/07 - Patologia clinica MED/05 Scienze biomediche Scienze biomediche Scienze medico-chirurgiche - Disc.demoetnoantropol. M-DEA/01 Scienze propedeutiche 1 - Psicologia generale M-PSI/01 Scienze propedeutiche 1 - Sc. Infermierist. Gener. MED/45 Scienze infermieristiche 4 - Storia della Medicina MED/02 Scienze umane e psicopedagogiche 1 Att. Labor. Linguist. Ulteriori conoscenze linguistiche 1 Att. Labor. Inform. Abilità informatiche e relazionali 1 -Attività di Tirocinio Tirocinio -Attività di Tirocinio MED/45 Scienze infermieristiche 1 Tirocini 9 A.D.O. A scelta studente A scelta dello studente

20 2 ANNO - I SEMESTRE Corso Integrato Insegnamento S.S.D. AMBITO DISCIPLINARE CFU Farmacologia e - Farmacologia BIO/15 Scienze medico-chirurgiche 2 Igiene C.I.: C1 Medicina Clinica 1 C.I.: C2 - Igiene generale e appl. MED/04 Sc. della prevenz. e dei serv. sanit. 2 - Medicina interna MED/09 Scienze medico-chirurgiche 2 - Chirurgia generale MED/18 Scienze medico-chirurgiche 2 - Sc. Infermierist. Gener. MED/45 Scienze infermieristiche 2 Medicina Clinica specialistica 1 C.I.: C3 -Anatomia patologica MED/08 Scienze medico-chirurgiche 1.5 -Gastroenterologia MED/12 Scienze interdisciplinari cliniche 1 - Endocrinologia MED/13 Scienze interdisciplinari cliniche 1 - Malattie del sangue MED/15 Scienze interdisciplinari cliniche 1 - Malattie cutanee e veneree MED/35 Scienze interdisciplinari cliniche 1 - Sc.Infermierist. Gener. MED/45 Scienze infermieristiche 2 Linguistico Informatico Orientamento Professionale Att. Labor. Linguist. Ulteriori conoscenze linguistiche 1 Att. Labor. Inform. Abilità informatiche e relazionali 1 -Attività di Tirocinio Tirocinio -Attività di Tirocinio MED/45 Scienze infermieristiche 1 Tirocini 9 A.D.O. A scelta studente A scelta dello studente 3 20

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