Sistemi Informativi Avanzati Anno Accademico 2011/2012 Prof. Domenico Beneventano. OLAP - Analysis Services
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- Gianmaria Marconi
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1 Sistemi Informativi Avanzati Anno Accademico 2011/2012 Prof. Domenico Beneventano OLAP - Analysis Services
2 OLAP: cubi multidimensionali OLAP : insieme di tecniche software per l'analisi interattiva e veloce di grandi quantità di dati, che è possibile esaminare in modalità piuttosto complesse. Un Cubo OLAP (o cubo multidimensionale o ipercubo) è una struttura per la memorizzazione di dati che permette di eseguire analisi in tempi rapidi Nei sistemi OLAP lenfasi è la velocità delle operazioni, ottenuta pre-calcolando i dati aggregati: archiviazione del cubo Progetto e realizzazione di cubi multidimensionali Per progetto si intende la definizione dello schema del cubo: è in pratica stato già realizzato attraverso lo schema di fatto DFM Per realizzazione si intende limplementazione del cubo su un sistema OLAP 2
3 Strumenti OLAP nell architettura di un DW Architettura classica a 2 livelli (situazione simile a quella a 3 livelli ) Livello delle! sorgenti! Dati operazionali" Dati esterni" Strumenti ETL" Livello di! alimentazione! Data Warehouse! Livello del! warehouse! Strumenti" OLAP" Livello di analisi CUBO Multidimensionale Lo strumento OLAP analizza i dati del DW, ovvero dati che hanno già una struttura multidimensionale (schema a stella/snowflake) Ha una connessione dati con il DW Non ha nessuna connessione con i Dati Operazionali 3
4 Progetto e realizzazione di CUBI OLAP La progettazione dei Cubi OLAP ha come input: 1. Uno Schema di Fatto DFM 2. Il corrispondente schema logico (stella/snowflake) Loutput è generalmente costituito da un solo Cubo OLAP, che è praticamente definito in modo univoco essendo le scelte di progettazione già state realizzate Per motivi di efficienza si possono realizzare più Cubi OLAP corrispondenti ad un unico Schema di Fatto si costruisce il cubo corrispondente, In presenza di più Schemi di Fatto (e quindi di uno schema logico che contiene più fact table) verranno costruiti più Cubi OLAP, che potranno condividere alcune dimensioni 4
5 Linguaggi e strumenti per lolap Fasi dello sviluppo Progettazione Concettuale Progettazione Logica Implementazione Interrogazione Database/OLTP Modello E/R Modello Relazionale Schema Relazionale del DB: Linguaggio SQL (Data Definition Language - create table.) Linguaggio SQL (Data Manipulation Language: select from where) DataWarehouse/OLAP Modello DFM Modello Relazionale (star/ snoflake schema) Schema del Cubo OLAP: 1.Strumenti proprietari 2.XMLA Linguaggio MDX Strumenti OLAP di SQL Server XMLA - XML for Analysis : standard nei sistemi OLAP 5
6 OLAP con SQL Server SQL Server è un RDBMS (Relational DataBase Management System) Analysis Services è la componente OLAP di SQL Server che offre strutture e strumenti per l analisi OLAP dei dati OLAP Server: è il server analitico dei dati rappresenta i dati analitici del DW in forma multidimensionale, usando i concetti di cubo, dimensione e misura OLAP Manager : strumento di amministrazione dei dati analitici MDX: MDX Sample Application per interrogazioni bidimensionali del linguaggio MDX (MultiDimensional expression) SQL Server offre anche altre funzionalità di supporto al data warehousing quale uno strumento ETL chiamato DTS (Data Transformation Service) 6
7 Analysis Services (AS) I cubi sono contenuti in un OLAP database gestiti dallolap Server Un cubo recupera i dati dal DW relazionale che è definito come sorgente dati (data source) per l OLAP Database; la sorgente dati non deve essere necessariamente gestita con SQL Server Un OLAP database può avere più cubi e più data source; un cubo può recuperare dati da una singola data source; diversi cubi possono recuperare dati da data source differenti. Il sistema OLAP AS, così come un qualsiasi altro sistema OLAP, ha concetti e strumenti propri per definire un cubo, concetti e strumenti più o meno sofisticati e spesso proprietari 7
8 Analysis Services (AS) Del sistema OLAP AS verranno introdotti gli strumenti per 1. Definire un cubo, con le sue dimensioni e misure 2. Definire misure derivate e calcolate. 3. Definire gli operatori di aggregazione 4. Definire alcuni aspetti specifici, quali il membro ALL per le dimensioni Dal punto di vista logico la definizione del cubo non richiede altro; tuttavia nel costruire un cubo si possono gestire una serie di altri concetti, in particolare quelli legati allefficienza del sistema Nella prima parte della definizione dei cubi OLAP in AS, ci soffermeremo sulla terminologia usata in AS confrontandola con quella usata nel modello DFM; La terminologia AS è in pratica coincidente con quella dello standard XMLA, in quanto entrambi nati come prodotti Microsoft 8
9 DFM: schemi multidimensionali Con attributo dimensionale si intendono le dimensioni e gli altri attributi, che le descrivono Una gerarchia è un albero direzionato i cui nodi sono attributi dimensionali e i cui archi rappresentano dipendenze funzionali: larco da X a Y rappresenta la dipendenza funzionale X Y In un arco da X a Y, X è detto padre e Y figlio Con dimensione Prodottosi indica anche lintera gerarchia della dimension attributo dimensionale dimensione an no trimestre mese gio rno va canz a settimana da ta gruppo di mark eting pr odotto tipo VENDITA quantità v enduta inca sso num. client i prezzo un itario categoria marca re parto città della marca responsa bile d elle vendite dist ret to d i ven dita negozio gerarchia città del negozio regione sta to 9
10 DFM: schemi multidimensionali Un cammino dalla radice ad una foglia dellalbero individua un percorso di navigazione sul quale applicare gli operatori di rollup e drill-down an no trimestre mese gio rno va canz a settimana da ta gruppo di mark eting pr odotto tipo VENDITA quantità v enduta inca sso num. client i prezzo un itario categoria marca re parto città della marca responsa bile d elle vendite dist ret to d i ven dita negozio città del negozio regione sta to Dimensione prodotto, con tre cammini 1. Prodotto Tipo GruppoDiMarketing 2. Prodotto Tipo Categoria Reparto 3. Prodotto Marca CittaDellaMarca 10
11 AS: schemi multidimensionali Il sistema OLAP di AS usa il concetto di Dimensione per implementare un percorso di navigazione (cammino): Gli attributi dimensionali si chiamano livelli I valori degli attributi dimensionali si dicono membri dimensione STORE livelli (ALL) membri STORE CITY STATE COUNTRY (ALL) Ditutto RE EmiliaR Italia ALL NonSoloX RE EmiliaR Italia ALL NonSoloY MO EmiliaR Italia ALL NonSoloZ RM Lazio Italia ALL ALL 11
12 Dimensioni in AS I livelli descrivono la struttura gerarchica della dimensione dal livello più alto (più aggregato) al livello più basso (più dettagliato) dei dati. ogni nodo può avere al massimo un figlio Una dimensione contiene solitamente il livello speciale (ALL) con un solo membro All Relazione padre-figlio tra i membri di livelli successivi: ogni membro di un livello si raggruppa nel membro padre il membro All è padre dei membri Italia, Francia,... il membro Italia è padre dei membri EmiliaR, Lazio,.. DFM: CITY è padre di STATE (terminologia degli alberi) AS: relazione padre-figlio riferita ai membri, e risulta invertita : il membro EmiliaR (di STATE) è padre del membro RE (di CITY); si dice anche che il livello STATE è padre del livello CITY 12
13 DFM AS : confronto terminologia DFM: relazione padre-figlio Prodotto Tipo GruppoDiMarketing Prodotto è padre di Tipo, Tipo è padre di GruppoDiMarketing AS : relazione padre-figlio Prodotto Tipo GruppoDiMarketing GruppoDiMarketing è padre di Tipo, Tipo è padre di Prodotto AS: ogni livello figlio (inferiore) determina funzionalmente il livello padre (superiore) Prodotto Tipo Tipo GruppoDiMarketing rappresentazione grafica GruppoDiMarketing Tipo Prodotto 13
14 AS: Dipendenze Funzionali tra i livelli La FD figlio padre si controlla a livello di istanze ovvero si traduce nella regola Un livello figlio include più membri del rispettivo livello padre CODVOLO à SIGLA La regola può essere violata : è un warning, non un errore! Violare la regola significa realizzare una dimensione dove un livello figlio non determinare funzionalmente il livello padre: ha senso una tale dimensione? 14
15 AS: Dipendenze Funzionali tra i livelli AS: dimensione con un livello figlio (Libro) che non il livello padre (Autore) serve per gli archi multipli genere autore libro VENDITA numero incasso arco multiplo (AM) è significativo avere sia più autori che libri che mese anno più libri che autori! data Nella nostra progettazione non si useranno cubi di AS con dimensione contenenti archi multipli in quanto un arco multiplo dello schema di fatto viene eliminato con il push-down Quindi figlio padre (Un figlio include più membri del rispettivo padre) deve essere sempre vera! 15
16 Traduzione di una dimensione DFM in AS DFM: Una Dimensione, Una gerarchia (albero) con più cammini 1. Prodotto Tipo GruppoDiMarketing 2. Prodotto Tipo Categoria Reparto 3. Prodotto Marca CittaDellaMarca AS : Tre dimensioni (ognuna con una singola gerarchia) 1. Prodotto Tipo GruppoDiMarketing 2. Prodotto Tipo Categoria Reparto 3. Prodotto Marca CittaDellaMarca Al nome della dimensione in AS si può aggiungere il nome della foglia Prodotto_GruppoDiMarketing oppure solo GruppoDiMarketing 16
17 Dallo schema di fatto DFM al cubo AS Uno schema di fatto DFM si traduce in un cubo AS Per ogni dimensione DFM con gerarchia, per ogni cammino dalla dimensione (radice) alle foglie si deve definire una dimensione nel cubo AS con un numero di livelli pari alla lunghezza del cammino Se la gerarchia è un albero puro (no condivisioni/convergenze, no attributi cross-dimensionali, no attributi multipli) nel cubo ci saranno un numero di dimensioni pari al numero di foglie dell albero Dimensione VOLO-ORADIPARTENZA Con livelli CODVOLO e ORA_PART 17
18 Dallo schema di fatto DFM al cubo AS Per costruire una dimensione/livelli di AS 1. Si considera lo schema logico 2. Si seleziona la Dimension Table corrispondente ; nel caso di snowflake schema si selezionano le dimension table secondarie (verificando che siano correttamente legate tramite join) 3. Si definiscono i livelli (vedere esempi di dettaglio) 4. Si decide se tenere o meno il membro ALL Altri aspetti da considerare Dimensione condivisa da più cubi Differente operatore di aggregazione per la dimensione ESEMPIO: cubo BIGLIETTI con tre dimensioni CITTA_ARRIVO con due livelli: Citta Stato VOLO_ORADIPARTENZA con due livelli: CODVOLO ORA_PART VOLO_COMPAGNIA con due livelli: CODVOLO COMPAGNIA 18
19 Dimensioni: livello (ALL) e membro ALL Dimensione CITTA_ARRIVO con due livelli : Citta Stato CITTA STATO (ALL) MARSIGLIA FRANCIA ALL PARIGI FRANCIA ALL LONDRA INGHIL ALL livelli membri Nella visualizzazione della dimensione, il livello (ALL) è chiamato (Totale) ed il membro ALL è totale CITTA_ARRIVO (AS in italiano ) Nelle proprietà della dimensione si può eliminare il livello (ALL) (All level = No) e cambiare il nome del membro ALL: 19
20 Dimensioni: livello (ALL) e membro ALL Per definizione, il membro ALL (e di conseguenza il livello (ALL) che lo contiene) deve essere presente in ogni dimensione in quanto consente di avere i totali per quella dimensione, ovvero di realizzare/visualizzare pattern senza la dimensione in questione Nel cubo BIGLIETTI: Se CITTA_ARRIVO ha il membro ALL allora Il Pattern {COMPAGNIA,ORA_DI_PARTENZA} si realizza riportando sulle righe COMPAGNIA e sulle colonne ORA_DI_PARTENZA (senza ALL si ottiene qualcosa di particolare, che vedremo in seguito) Non introdurre il membro ALL per una dimensione può comportare dei vantaggi dal punto di vista dell efficienza: intuitivamente, si evita di pre-calcolare i valori corrispondenti ad ALL Da un punto di vista logico non si dovrebbe introdurre ALL quando non è significativo calcolare il totale della dimensione (nellesempio classico FoodMart di AS non viene definito ALL per la dimensione Year, con la giustificazione che non ha senso fare il totale di anni diversi ) Se non si introduce il membro ALL, tale membro può comunque essere definito e calcolato esplicitamente nelle espressioni MDX. Nelle nostre dimensioni definiremo sempre il membro ALL! 20
21 Misure in AS Le misure sono considerate come membri di una dimensione speciale chiamata Measures (presente in tutti i cubi) ESEMPIO: BIGLIETTI con due Misure 1. Num_Colli 2. Incasso I membri di Measures sono ordinati: Num_Colli è la prima misura Quando si realizza {COMPAGNIA,ORA_DI_PARTENZA} riportando sulle righe COMPAGNIA e sulle colonne ORA_DI_PARTENZA viene visualizzato di default il valore della prima misura: Num_Coll Anche i membri delle altre dimensioni normali sono ordinati: al momento questo non viene considerato (da un punto di vista logico non è stato definito in DFM ) 21
22 Esempio : DimensioneDistretto Lesempio vuole evidenziare come luso di AS su un DM già ben progettato è molto semplice ed evita di dover utilizzare strumenti propri di AS Consideriamo un caso frequente, ovvero quello di un attributo dimensionale derivante dalla composizione di più attributi Esempio: Nella Tabella Negozio, il distretto di vendita è STATO_DISTRETTO+NDISTRETTO I valori di tale attributo dimensionale vengono ricavati tramite una vista e quindi riportati in una Dimension_Table del DM con struttura dtnegozio(nome, NOMEDISTRETTO, STATO_DISTRETTO) 22
23 Esempio : DimensioneDistretto Realizzare tale dimensione in AS, partendo dalla dtnegozio è immediato: 1) si seleziona dtnegozio 2) si definiscono i tre livelli iniziando da StatoDistretto (2.a) 1) 2.a) 2.b) 2.c) Visualizzazione della dimensione ottenuta: 23
24 Esempio : DimensioneDistretto Realizzare tale dimensione in AS, senza usare dtnegozio ma direttamente su NEGOZIO non è immediato in quanto occorre effettuare in AS quelle le manipolazioni (ricavare il valore di NomeDistretto) effettuate invece in fase di alimentazione del DM In definitiva, molti strumenti propri di AS non sono indispensabili quando si parte da un DM già ben progettato! 24
25 Operatore di aggregazione AVG in AS CostoMedioBiglietto (CMB) aggregato tramite AVG CodVolo DATA INCASSO NUM_BIG CMB ALIT1 GEN ALIT1 GEN ALIT2 GEN SUM SUM AVG Compagnia DATA INCASSO NUM_BIG CMB ALITALIA GEN ALITALIA GEN ,5 Compagnia Mese INCASSO NUM_BIG CMB ALITALIA GEN ,33 In AS una misura aggregata con AVG deve essere sempre definita tramite una misura calcolata. Una misura calcolata è un membro calcolato della dimensione Measures: 1. Si definisce la misura CMB_SUM, additiva 2. Si definisce la misura CMB_COUNT, additiva 3. Si definisce CMB come membro calcolato CMB_SUM/CMB_COUNT CMB_SUM e CMB_COUNT si dichiarano come non visibili 25
26 Esempio: fatto Ritardi_NEW Schema di Fatto Ritardi_New Schema Logico SnowFlake: FACT TABLE RITARDINEW(CODVOLO:VOLO, ANNO,INIZIOMESE, CITTAARRIVO:CITTA, RITARDO,NUMRITARDI) DIMENSION TABLE VOLO(CODVOLO,COMPAGNIA, AEROP_PART:AEROPORTO) AEROPORTO(SIGLA, CITTA_PART:CITTA) CITTA (CITTA,STATO) In AS si definiscono 5 Dimensioni, di cui 2 degeneri. Le 3 non degeneri 1) STATO_PARTENZA 2) STATO_ARRIVO oppure CITTA_ARRIVO (c è solo un cammino) 3) COMPAGNIA vengono nell esempio realizzate come dimensioni condivise (dal punto di vista logico questo non comporta alcuna differenza) 26
27 Esempio: Database OLAP Si crea un nuovo DB OLAP che conterrà tutti gli oggetti multidimensionali (cubo, dimensioni condivise) 1) Si definisce l origine dei dati, ovvero il collegamento al DM 2) Si seleziona la voce relativa a SQL Server e quindi - dall elenco dei DB disponibili - si seleziona il DM Se si apportano modifiche al DM, per renderle visibili anche nel DB OLAP può essere necessario aggiornare l origine dati 27
28 Esempio: Dimensione STATO_PARTENZA 1) Si seleziona la tabella contenente la radice della dimensione 2) Si aggiungono le altre tabelle che contengono gli attributi dimensionale, controllando le relazioni di join 28
29 Esempio: Cubo Ritardi Dopo aver generato tutte le dimensioni condivise, si passa alla generazione del cubo 1) Si userà l editor (la procedura guidata infatti è basata su concetti propri di AS ) 2) Si seleziona la fact table; un cubo è basato su una ed una sola fact table 3) Se la Fact Table è vuota si ha un warning del tipo: 29
30 Esempio: Cubo Ritardi Dopo aver generato tutte le dimensioni condivise, si passa alla generazione del cubo 4) Si definiscono le dimensioni degeneri ANNO e INIZIOMESE 5) Si inseriscono le dimensioni condivise definite in precedenza, una alla volta. 6) Inserimento CITTA_ARRIVO: il join con la fact table viene automaticamente definito considerando il nome, quindi essendo nomi diversi non viene automaticamente generato In ogni caso, meglio generare manualmente i Join! 30
31 Esempio: Cubo Ritardi 7) Si genera il join. A questo punto la dimensione CITTA_ARRIVO per il cubo è definita. 8) Inserimento STATO_PARTENZA. Il sistema introduce tutte le tabelle che servono per definire la dimensione. PROBLEMA: la tabella CITTA viene usata due volte, in due dimensioni. Questo non è corretto, è come se si stesse definendo una convergenza. Il sistema non consente questo ciclo: 31
32 Esempio: Cubo Ritardi Per evitare il problema precedente, ogni qualvolta c è una tabella che viene usata in più dimensioni tramite condivisione, si assegna un alias a ciascuna occorrenza 9) Inserimento dimensione COMPAGNIA: in questo caso COMPAGNIA è nella stessa tabella VOLO, quindi non è necessario introdurre un alias per volo 32
33 Esempio: Cubo Ritardi Per evitare il problema precedente, ogni qualvolta c è una tabella che viene usata in più dimensioni tramite condivisione, si assegna un alias a ciascuna occorrenza 9) Inserimento dimensione COMPAGNIA: in questo caso COMPAGNIA è nella stessa tabella VOLO, quindi non è necessario introdurre un alias per volo Tutte le dimensioni sono state inserite: si noti il differente simbolo per quelle condivise 33
34 Visualizzazione e verifica dei risultati Terminata la definizione e costruzione del cubo, prima della visualizzazione dei dati o delle interrogazioni con MDX, si deve archiviare il cubo Conviene quindi verificare il risultato ottenuto, visualizzando alcuni pattern e controllando il risultato ottenuto con quanto ottenuto con SQL-OLAP Esempio: pattern {STATO_PARTENZA.STATO, STATO_PARTENZA.CITTA} limitato a CITTA_ARRIVO.STATO = ITALIA 34
35 Dallo schema di fatto DFM al cubo AS Schema di Fatto e relativo star schema : gruppo di mark eting pr odotto tipo VENDITA quantità v enduta inca sso num. client i prezzo un itario categoria marca re parto città della marca responsa bile d elle vendite dist ret to d i ven dita AS : Tre dimensioni FACT_TABLE(PRODOTTO:dtPRODOTTO,. dtprodotto(prodotto,tipo, MARCA,CITTADELLAMARCA, GRUPPODIMARKETING,CATEGORIA,REPARTO) negozio Nel costruire in AS le tre dimensioni di PRODOTTO si utilizza città del sia stalo to Schema di Fatto (per ottenere i cammini e negozio regione quindi i livelli di AS) sia lo star schema (per mappare i livelli nelle opportune tabelle/attributi) Siccome le tre dimensioni di AS derivano tutte dalla stessa dimensione DFM: per tutte e tre si deve usare la stessa dimension table dtprodotto 1. GruppoDiMarketing:Prodotto Tipo GruppoDiMarketing 2. Reparto: Prodotto Tipo Categoria Reparto 3. CittaDellaMarca: Prodotto Marca CittaDellaMarca 35
36 Dallo schema di fatto DFM al cubo AS Alla dimensione Prodotto del DFM corrispondono tre indipendenti dimensioni in AS che però sono mappate sulla stessa dimension table Di conseguenza il pattern {TIPO} dello Schema di Fatto DFM può essere realizzato in AS (visualizzazione dati del cubo o MDX) sia come {GruppoDiMarketing.Tipo} che come {Reparto.Tipo} Daltra parte con tre differenti dimensioni per Prodotto nulla vieta in AS (visualizzazione dati del cubo o MDX) di realizzare il pattern: {GruppoDiMarketing.Tipo, Reparto.Tipo} I pattern sono quelli definiti dal reticolo di roll-up nello Schema di Fatto DFM! 36
37 AS: Dimensione con Gerarchie Multiple Alla dimensione Prodotto del DFM si può far corrispondere in AS una sola dimensione con tre gerarchie: 1. Prodotto Tipo GruppoDiMarketing 2. Prodotto Tipo Categoria Reparto 3. Prodotto Marca CittaDellaMarca Anche con una sola dimensione Prodotto e tre gerarchie (GruppoDiMarketing, Reparto e CittaDellaMarca) nulla vieta (visualizzazione dati del cubo o MDX) di realizzare il pattern: {Prodotto.GruppoDiMarketing.Tipo, Prodotto.Reparto.Tipo} Le differenze sono solo a livello fisico di ottimizzazione: con una sola dimensione con più gerarchie, i pattern condivisi tra le gerarchie quali {Prodotto} e {Prodotto, Tipo} vengono pre-calcolati e memorizzati una sola volta, invece che più volte A livello logico : nessuna differenza!? 37
38 AS: Dimensione con Gerarchie Multiple Gli editor grafici visualizzano assieme le gerarchie multiple Esempio: Cubo ESAME visualizzato nelleditor di MDX Dimensione DOCENTE tradotta con una dimensione con gerarchia multipla (CDL, FACOLTA) Dimensione STUDENTE tradotta con due dimensioni Differenze a livello logico: differenti interrogazioni sulle dimensioni corrispondenti a DOCENTE e STUDENTE? Riprenderemo la questione nel contesto di MDX Per ora non useremo le gerarchie multiple! 38
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