PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA. Anno Scolastico

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1 LICEO STATALE B. RAMBALDI L. VALERIANI ALESSANDRO DA IMOLA Sede Centrale: Via Guicciardini, n Imola (BO) Liceo Classico - Scientifico - Linguistico, delle Scienze Umane e con opzione Economico Sociale Liceo Classico: Via G. Garibaldi, n. 57/ Imola (BO) Fax Tel Liceo Scientifico: Via F. Guicciardini, Imola (BO) Fax Tel Liceo Linguistico, delle Scienze Umane e con opzione Economico Sociale: Via Manfredi, n. 1/a Imola (BO) Fax Tel c.f bois00200e@istruzione.it bois00200e@istruzione.it. PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA Anno Scolastico

2 PREMESSA Il Piano dell Offerta Formativa descrive le caratteristiche essenziali di questa scuola presentandone i curricoli, la programmazione educativa e didattica e proponendo ogni altro aspetto ritenuto rilevante al fine di configurarne l IDENTITA COMPLESSIVA. Genitori, studenti e quanti siano interessati potranno trovare in queste pagine indicazioni sulle attività didattiche curricolari, sulle iniziative extracurricolari e su ogni progetto di collaborazione con enti e con istituzioni territoriali. Il presente P.O.F. è culturalmente coerente con gli obiettivi fondamentali dei curricoli fissati a livello nazionale ed è basato su sperimentazioni didattico-metodologiche e sull esercizio dell autonomia scolastica che consente flessibilità oraria. Tali elementi permettono di adattare efficacemente l offerta formativa al contesto territoriale. Vengono qui presentati gli aspetti organizzativi e gestionali della scuola secondo la normativa vigente e le linee di intervento deliberate annualmente dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di Istituto. Per sua natura il P.O.F. ha respiro pluriennale, ma validità annuale ed annualmente sarà aggiornato. Parziali modifiche e correzioni potranno essere introdotte in itinere nei modi consentiti. CONTESTO SOCIO-ECONOMICO, CULTURALE E FORMATIVO DELLA SCUOLA CARATTERISTICHE SOCIOCULTURALI ED ECONOMICHE DELTERRITORIO IN CUI LA SCUOLA OPERA Il circondario imolese, pur nella prevedibile diversificazione territoriale, presenta alcune connotazioni fortemente caratterizzanti. Accanto ad un settore primario storicamente forte (specialmente a valle della via Emilia), si è sviluppata una rete di attività artigianali e industriali. L industria, prevalentemente medio piccola, è tecnologicamente avanzata e pertanto economicamente significativa. In tale contesto, la presenza percentuale di aziende cooperative è tra le più rilevanti d Europa. Nella produzione ceramica e nell impiantistica del 2

3 settore le aziende imolesi occupano a tutt oggi una posizione di leadership mondiale e i rapporti di interscambio con l estero sono molto forti. La consolidata attenzione al sociale si avvale poi di un terziario diversificato e sempre attento alle innovazioni. In particolare, la vocazione sanitario-ospedaliera ha radici antiche. La vitalità del circondario, viene confermata anche attraverso l analisi delle dinamiche mostrate dai principali indicatori socio-economici, come l evoluzione della struttura della popolazione che fa registrare una crescita dei residenti, attribuibile alla componente migratoria con forti flussi in entrata; la crescita e la frammentazione dei nuclei familiari; la struttura e l evoluzione del sistema produttivo. Le analisi confermano l immagine di una realtà economica molto dinamica fino ai primi tempi della crisi. Si deve dire che negli ultimi due anni,però,gli effetti di questa crisi hanno progressivamente influenzato anche il nostro contesto,in termini di occupazione e di consumi,suscitando a livello diffuso disagi concreti e inquietudini proiettate verso il futuro. La classi di età basse,quelle più legate al mondo della scuola,si preparano al confronto con un sistema economico e sociale dove il tasso di disoccupazione giovanile risulta in preoccupante crescita. ECONOMIA ED OCCUPAZIONE NEL CIRCONDARIO IMOLESE L attività imprenditoriale del circondario imolese contribuisce ancora, nonostante la crisi economica in atto a livello mondiale, ad arricchire l economia emiliano-romagnola di fattori di nuova competitività. Il territorio continua, infatti, a caratterizzarsi come un area ad alta intensità industriale:l economia del Circondario registra una presenza, superiore alla media nazionale, di imprese nel settore manifatturiero a media e alta tecnologia. L elevata produttività impone, però, un livello più complesso di gestione delle questioni infrastrutturali e ambientali : le problematiche industriali e produttive si intrecciano,infatti, strettamente con quelle più propriamente sociali. LE NUOVE SFIDE IN INNOVAZIONE E RICERCA Per una economia avanzata e al tempo stesso colpita dalla crisi come quella del circondario imolese, la sfida del futuro è infatti quella mantenere una propria dinamicità, ancora basata su conoscenze ad alto contenuto tecnologico, capace di perseguire una crescita sostenibile mediante impieghi di elevata qualità intellettuale. Un economia che deve intraprendere la via della ripresa e che sia basata sulla conoscenza deve investire sempre più nella scuola, nella ricerca e nello sviluppo, produrre un consistente numero di brevetti, avere una più elevata percentuale di laureati, sviluppare efficaci modelli di formazione continua (life-long learning), investire nelle tecnologie dell informazione, disporre di un forte sistema di terziario innovativo, avere industrie altamente tecnologizzate e dotarsi di strumenti finanziari appropriati. 3

4 LA SCUOLA E IL CONTESTO Il sistema scolastico del territorio evidenzia una realtà articolata e significativa di soggetti e di offerta, che si colloca in un contesto caratterizzato da profondi e rapidi cambiamenti. Questo istituto offre agli studenti una diversificata gamma di curricoli (Liceo Scientifico, Liceo Scientifico, Liceo Classico,Liceo Linguistico,Liceo delle Scienze Umane e delle Scienze Umane-opzione economico-sociale). La moderna caratterizzazione liceale degli studi è oggi particolarmente adatta a garantire livelli di polivalenza di preparazione ed ampiezza di orizzonti culturali, indispensabili ai giovani per muoversi in una realtà civile ed economico-sociale in continuo mutamento e per fondare una propria solida ma flessibile visione del mondo. Infatti, più che una specializzazione settoriale di conoscenze, assume sempre più rilievo la capacità di sapersi adattare ai mutevoli contesti lavorativi,sociali ed essere in grado di rinnovare costantemente la propria formazione di cittadino, di lavoratore e di persona adulta che considera la cultura un bisogno primario. Lo studio delle lingue straniere, la capacità di utilizzo dei moderni strumenti informatici e multimediali, l abitudine allo studio e all impegno, la padronanza dei linguaggi tecnici specifici, la consuetudine d uso e l esercizio costante delle capacità logiche costituiscono obiettivi qualificanti della nostra azione educativa. A ciò si aggiunga che il nostro liceo da una decina d anni persegue con continuità obiettivi trasversali a tutte le discipline di educazione alla solidarietà e al dialogo tra culture con progetti qualificanti ( progetto adozioni scolastiche a distanza e progetti internazionali con finanziamenti europei). IL DIALOGO CULTURALE SCUOLA-TERRITORIO Una recente indagine sulle iscrizioni alle scuole superiori degli studenti dopo la terza media,svolta nell ambito del circondario imolese,ha rivelato che le motivazioni più forti che influiscono sulla scelta sono l interesse per le materie dello specifico corso di studi e l inclinazione per il tipo di scuola. Il dato è indicativo perché riporta in primo piano il ruolo di scuola produttrice e mediatrice di conoscenza, di agenzia educativa alla quale l adolescente si rivolge,oltre che per conseguire la propria formazione in vista di un futuro universitario e lavorativo, per aprire anche il necessario dialogo culturale che risponda alla propria curiositas e al proprio naturale desiderio di punti di riferimento. Con il possesso di tali riferimenti lo studente potrà poi procedere ad una personale esplorazione del mondo: momento,questo,fondamentale nel percorso dall adolescenza ad un età adulta, calata nel concreto contesto della comunità con il quale quotidianamente la scuola si trova a confrontarsi. Giuste queste premesse,l azione formativa può ampliare i propri orizzonti e coinvolgere l intero tessuto sociale del quale la popolazione studentesca costituisce parte integrante e vitale, attiva nel suscitare e diffondere in esso nuove visioni del mondo e nuovi interessi. In questo modo il dialogo scuola-studenti si deve allargare al contesto locale, in merito soprattutto al bisogno di una cultura varia e in movimento In tempi in cui i tagli agli investimenti sulla cultura, a livello nazionale,sono sempre più pesanti,il nostro Istituto recepisce 4

5 questi bisogni promuovendo,progettando ed elaborando le proprie proposte e iniziative. Si segnalano a titolo di esempio le conferenze scientifiche incluse nel progetto Le case della scienza che vede la partecipazione di studiosi e ricercatori e quelle promosse dal dirigente scolastico in collaborazione con l Università degli studi di Bologna, la certificazione in lingua inglese Cambridge aperta anche ad ex allievi; le visite guidate dagli studenti alla mostra di pittura dedicata a Marioguido Dal Monte tra il 2009 e il 2010,le collaborazioni con il FAI per le giornate di apertura dei monumenti storici italiani e,in passato,con il Punto Europa del Comune di Imola per le attività di interpretariato. A partire dall anno scorso nostro istituto ha organizzato conferenze aperte tenute dai propri docenti,articolate sulle diverse discipline del proprio curriculum di studi. LA REALTA DELLA SCUOLA Il nostro Istituto è ubicato in tre sedi: Liceo Scientifico Via Guicciardini, 4 Liceo Classico Via Garibaldi, 57 e59 Liceo Linguistico (tutte le classi), Liceo Socio-psico-pedagogico e Liceo delle Scienze Sociali ( solo classi quinte), Liceo delle Scienze Umane e liceo delle Scienze Umane- opzione economico sociale ( classi prime e seconde) Via Manfredi, 1/A Tutte e tre le sedi sono raggiungibili agevolmente con la rete dei servizi pubblici. RISORSE DELLA SCUOLA Risorse umane e professionali Nell'anno scolastico 2013/14, sono attive 54 classi: 20 presso la sede Valeriani; 5 presso la sede Rambaldi; 29 presso la sede Alessandro da Imola per un totale di 1291 allievi così suddivisi: liceo scientifico 455; liceo classico 111; liceo linguistico 379, scienze umane/sociopsicopedagogico 223 e scienze umane economico sociale/scienze sociali

6 I docenti sono 106 così suddivisi: Liceo Scientifico/Classico 47; Alessandro da Imola 59 di cui 2 in comune con il Liceo Scientifico. Il personale amministrativo, tecnico ed ausiliario, comprende 29 unità, di cui 1 Direttore, 8 Impiegati Amministrativi, 4 Tecnici e 16 Collaboratori Scolastici. Risorse materiali Nelle tre sedi sono operanti i seguenti laboratori: Sede Valeriani : due aule d informatica; un laboratorio di scienze; un laboratorio di fisica; un aula video ; un televisore per ogni piano a disposizione delle classi; un aula di disegno attrezzata con lavagna interattiva che consente di svolgere le dimostrazioni di disegno tecnico con l uso del mouse; Lavagne Interattive Multimediali in tutte le classi, una biblioteca con aula di consultazione; due palestre in comune con altro istituto; un campo di atletica e di calcio e il Palazzetto dello sport in comune con altri istituti. Sede Rambaldi : un laboratorio di fisica-scienze; un laboratorio di chimica; un aula d informatica; due aule video, di cui una attrezzata con video proiettore e lavagna interattiva,lavagne Interattive Multimediali in tutte le classi; aula di disegno; una biblioteca; una palestra interna con cortile esterno. Sede Alessandro da Imola : un laboratorio di fisica-chimica; un laboratorio di scienze; un laboratorio linguistico; un televisore e un video proiettore per ogni piano a disposizione delle classi; Lavagne Interattive Multimediali in tutte le classi un video proiettore con lavagna interattiva; due aule di informatica; una biblioteca; una palestra; una palestra in comune con altro istituto. Risorse esterne Opportunità formative offerte in collaborazione con il territorio L Istituto si avvale delle numerose opportunità formative offerte dal territorio. In particolare, a seconda dell indirizzo, gli studenti hanno la possibilità di partecipare ad incontri con esperti, a corsi o stage formativi grazie alla collaborazione dei seguenti enti : Comune di Imola, ARPA, HERA, AUSL, Rotary Club, Lega Coop, Aziende Cooperative, Consorzio dei Servizi Sociali, Università Aperta, Istituto Superiore di Sanità, MIUR, CNR di Bologna, Professione Medica Comprensorio Imolese, 6

7 Circolo della Musica, nonché varie Associazioni Culturali, Artistiche e di Volontariato. E doveroso aggiungere che il Comune di Imola, attraverso il Piano Giovani, offre agli studenti molte opportunità, quali la partecipazione alle attività collegate al gemellaggio con città europee. Inoltre, l Università di Bologna mantiene una proficua collaborazione con il nostro istituto, sia per quanto riguarda la possibilità di accesso degli studenti a laboratori e strutture specifiche ( Life Learning Center e Facoltà di Chimica Industriale - Corso di laurea Chimica dei Materiali) sia per quanto concerne l orientamento in uscita. La scuola aderisce inoltre al progetto Lauree Scientifiche. Il Life Learning Center, in particolare, è un laboratorio in cui gli studenti effettuano diversi esperimenti di ingegneria genetica, di microscopia, di analisi di agenti antiossidanti. Già da qualche anno gli studenti hanno la possibilità di effettuare gli esperimenti presso il nostro istituto grazie ad un unità mobile del centro stesso. Il periodo previsto per le attività si colloca tra novembre e febbraio. Per quanto riguarda l orientamento in uscita, la nostra scuola non si avvale solo della collaborazione dell Università di Bologna, ma anche di quella di Ferrara, di Padova, della Bocconi, della Cattolica e del Politecnico di Milano, della Normale di Pisa e dell Università della Repubblica di San Marino. Per quanto riguarda invece l orientamento in entrata, gli studenti della scuola media si possono avvalere di visite presso le nostre sedi sia nei giorni di open day sia in altre occasioni preventivamente concordate con gli insegnanti,in particolare le lezioni tipo dei docenti delle diverse materie,aperte a famiglie e studenti delle medie inferiori. Infine, vengono effettuati regolarmente nelle scuole medie del circondario incontri con docenti e alunni della nostra scuola. Gli Enti, aziende, professionisti del territorio imolese e i Comuni del Comprensorio offrono poi annualmente borse di studio estive scuola lavoro di cui usufruiscono in particolar modo gli studenti del quarto anno. Ai progetti divenuti ormai patrimonio consolidato della scuola, si affiancano ogni anno nuove proposte che rispondono all esigenza di creare percorsi multidisciplinari e di andare incontro ai bisogni degli studenti e della società contemporanea e sono citati nella nostra progettazione extra-curricolare. Già da alcuni anni si svolgono all interno dell istituto tutte le attività richieste per il conseguimento del patentino per il motociclo. Nello specifico, la scuola si fa carico delle otto ore curricolari di Educazione Stradale e dell organizzazione delle lezioni con istruttori di scuola guida, come richiesto dai Ministeri dei Trasporti e dell Istruzione. Quale contributo davvero prezioso nell ottica della promozione di una concreta cittadinanza europea sono da ricordare i contatti e le collaborazioni ventennali con gli istituti scolastici partner di 21 paesi dell Unione Europea. L esperienza ed i risultati ottenuti in termini di Offerta educativa di dimensione europea sono al momento molto soddisfacenti. Risorse Finanziarie Le principali fonti di finanziamento per la realizzazione dei progetti sono le seguenti: - finanziamento per il F.I.S. (comprensivo quota per i corsi di recupero in corso d anno ed estivi); - finanziamento D.P.R. 567/96 ex 133; 7

8 - finanziamento legge 440/97 aggiornamento e sostegno attività POF; - altri finanziamenti ministeriali finalizzati a specifiche spese; - contributi all iscrizione degli alunni; - interessi bancari; - contributo Banca di Romagna ; - contributo Fondazione della Cassa di Risparmio di Imola; - contributi di altri enti finalizzati a specifici progetti, tra cui i finanziamenti europei dal programma LLP per attività internazionali. ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO IN ENTRATA Le giornate di apertura della scuola per l anno scolastico 2013/2014 sono : 16 novembre, 14 dicembre 2013, 18 gennaio 2014 A richiesta, l orientamento di alunni diversamente abili sarà curato individualmente. 8

9 SCELTE CULTURALI, FORMATIVE, METODOLOGICHE ED ORGANIZZATIVE DELLA SCUOLA Finalità ed obiettivi culturali della scuola. Il nostro Istituto non ha la finalità specifica di fornire una preparazione professionale immediatamente spendibile nel mondo del lavoro, pur non escludendola, ma si prefigge di ottenere una qualificata formazione di base, che divenga quadro di riferimento fondamentale su cui impostare la futura specializzazione professionale, universitaria o parauniversitaria. Questo obiettivo viene realizzato attraverso un approfondimento parallelo delle diverse discipline curricolari, alle quali viene attribuita pari dignità nel contesto formativo, superando in tutti i corsi il vecchio dualismo tra cultura umanistica e cultura scientifica. Finalità ed obiettivi formativi della scuola. I nuovi corsi liceali introdotti dalla Riforma Gelmini nel 2009 mutano le scelte e i principi culturali che sono alla base dell etica del nostro Istituto. L art.2 del Regolamento che disciplina la Riforma,<< I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale,creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità e le scelte personali e adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro.>>,stabilisce un orizzonte formativo che la scuola già da tempo ha adottato per la propria pratica didattica. E vero però che la Riforma ha modificato,in qualche misura,la scansione dei corsi anno per anno. I nostri corsi hanno ancora durata quinquennale,ma si sviluppano in due periodi biennali, A1 e A2; un quinto anno che completa il percorso disciplinare,b. I percorsi debbono realizzare un profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione del ciclo di studi. 9

10 A1) Il primo biennio è finalizzato all iniziale approfondimento e sviluppo delle conoscenze e delle abilità e a una prima maturazione delle competenze caratterizzanti le singole articolazioni del sistema liceale. Esso è volto a garantire il raggiungimento di una soglia equivalente di conoscenze, abilità e competenze al termine dell obbligo di istruzione nell intero sistema formativo. A2) Il secondo biennio è finalizzato all approfondimento e allo sviluppo delle conoscenze e delle abilità e alla maturazione delle competenze caratterizzanti le singole articolazioni del sistema liceale. B) Il quinto anno persegue la piena realizzazione del profilo educativo, culturale e professionale dello studente, il completo raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento,consolida il percorso di orientamento agli studi successivi e all inserimento nel mondo del lavoro. Sono fatte salve,comunque,le tradizionali finalità educative del nostro Istituto le quali,non più scandite tra biennio e triennio come erano prima della Riforma,vengono perseguite (e approfondite) in un processo ugualmente quinquennale,come sopra indicato: 1) amalgamare i gruppi classe, colmando gli svantaggi pregressi ed allineando le conoscenze; 2) fornire un adeguato, flessibile ed efficace metodo di studio; 3) fornire adeguati strumenti espressivi; 4) potenziare le capacità logiche; 5) potenziare le capacità espressivo-comunicative. 6) costruire un quadro globale del sapere nell ambito degli specifici indirizzi; 7) far raggiungere una consapevolezza critica delle relazioni intercorrenti tra gli ambiti disciplinari diversi; 8) promuovere l autonomia di giudizio, favorendo lo sviluppo delle capacità critiche; 9) promuovere il confronto culturale a dimensione europea ed oltre. 10) sviluppare le capacità psicomotorie. Modalità e strategie di formazione e aggiornamento indirizzate al personale docente/non docente e ai genitori Vengono attuati corsi di formazione in servizio (organizzati dalla scuola e da altri enti), e viene altresì valorizzato l auto-aggiornamento. Le finalità di tali attività sono: migliorare e ampliare le conoscenze, le capacità e le competenze connesse all attività didattica e alla formazione degli studenti; promuovere le conoscenze di specifiche discipline al fine di arricchire il bagaglio culturale degli alunni. Gli indirizzi di tali corsi/attività per docenti sono tracciati dal Collegio secondo criteri di massima apertura alle necessità e agli orientamenti culturali dei singoli. Così il piano di aggiornamento di Istituto si concentra su alcune linee essenziali quali: 10

11 formazione di base e aggiornamento delle conoscenze nel settore delle nuove tecnologie informatiche. Tale formazione si collega ad una progettazione che prevede da parte della scuola la realizzazione di corsi di informatica di I e II livello, di corsi avanzati sui programmi CAD, Photoshop e ACCESS ; formazione di base e aggiornamento nel settore della sicurezza a scuola. formazione delle competenze necessarie allo sviluppo di attività C.L.I.L. (insegnamento integrato = insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera; Arricchimento delle competenze e metacompetenze connesse al Piano dell Offerta Formativa. Al personale Amministrativo, Tecnico ed Ausiliario sono destinati aggiornamenti su: aspetti tecnici di competenza specifica sicurezza a scuola ( in particolare azioni previste dal D. Lgs. 81/2009 ). Ai genitori vengono proposte iniziative di formazione con esperti che possano aiutarli a svolgere il loro difficile ruolo famigliare di educatori. Rapporti scuola-famiglie La scuola favorisce e promuove il dialogo con le famiglie e la necessaria collaborazione nell ambito dell azione educativa:un fattivo e costante rapporto docenti-genitori consente di delineare una rappresentazione più chiara e precisa dei problemi e delle difficoltà degli studenti. La scuola si mantiene in contatto con le famiglie attraverso i ricevimenti settimanali mattutini dei singoli insegnanti e i ricevimenti generali pomeridiani,due per il primo e due per il secondo quadrimestre,divisi per lettera ( cognomi a-m;n-z). Grazie all adozione del registro elettronico,i genitori potranno inoltre prendere visione delle valutazioni e delle assenze dei propri figli,accedendo direttamente al sito della scuola. Il Dirigente e i suoi collaboratori sono disponibili a ricevere i genitori degli alunni previo appuntamento tramite la segreteria. Le famiglie degli studenti in difficoltà riferibili al profitto,alle assenze o al comportamento vengono avvertite tramite comunicazione,sull apposito spazio del registro elettronico,decisa dal Consiglio di Classe e contenente l invito ad un colloquio con il coordinatore di classe o con gli insegnanti che abbiano segnalato carenze particolari. 11

12 Modalità educative e didattiche. Nel corso delle riunioni di Dipartimento nel mese di settembre vengono definiti gli obiettivi didattici delle singole discipline, in seguito comunicati agli alunni per favorire la loro attiva partecipazione al processo di insegnamento-apprendimento e per consentire una più agevole autovalutazione. Contestualmente vengono definiti gli obiettivi essenziali disciplinari, corrispondenti al livello della sufficienza. Vengono stabiliti altresì gli indicatori relativi alle valutazioni, dall 1 al 10. Tali criteri, che vengono formalizzati in griglie di valutazione con note esplicative, sono oggetto di delibera da parte del Collegio dei Docenti e dei singoli Consigli di classe nella sola componente docenti. Sulla base delle indicazioni dei rispettivi Consigli di Classe e delle affinità tra i programmi di alcune materie, i docenti predispongono il loro piano didattico annuale da mettere agli atti e a disposizione delle componenti della comunità scolastica. Esso comprende: a) una valutazione del livello di preparazione iniziale della classe; b) la metodologia adottata; c) la scansione dei contenuti per quadrimestre; le attività a carattere interdisciplinare, con particolare riguardo alla metodologia didattica e alle più recenti indicazioni ministeriali; d) i criteri e gli strumenti di verifica e di valutazione, inclusa la quantità e la tipologia delle prove scritte, grafiche, pratiche e orali. Per quanto riguarda le attività ed i progetti per la realizzazione del processo formativo degli studenti, vengono svolte attività di recupero sotto forma di recupero curricolare e di corsi di sostegno pomeridiani. In particolare le modalità previste dalla scuola per il recupero sono: 1) curriculare; 2) corso pomeridiano; 3) studio autonomo; 4) curricolare + studio autonomo; 5) curriculare + corso pomeridiano. Vengono inoltre predisposte attività di accoglienza per le prime classi e di orientamento in uscita,utilizzando anche la modalità dell educazione tra pari. 12

13 LA PROGETTAZIONE EDUCATIVA Attraverso i percorsi scolastici del Liceo Scientifico, del Liceo Classico, del Liceo Linguistico,del Liceo delle Scienze Umane,anche con opzione Economico-sociale, la nostra scuola si propone di contribuire: alla promozione del pieno sviluppo della persona, nella coscienza dei propri diritti e dei connessi doveri; alla socializzazione, al dialogo e alla partecipazione costruttiva e responsabile alle singole attività della vita scolastica; alla comprensione delle diversità e al dialogo culturale attraverso la progressiva maturazione della capacità di ascolto delle ragioni degli altri; al rispetto della legalità e in particolare delle regole della vita scolastica; alla conoscenza di sé finalizzata sia ad una più matura capacità di autocontrollo, di autovalutazione e di autocorrezione, sia alla consapevolezza delle proprie potenzialità; all acquisizione degli strumenti culturali indispensabili per portare il proprio personale impegno alla trasformazione e al progresso sociale e civile del contesto del quale si è parte; ad un comportamento atto a tutelare la salute come diritto/dovere dell'individuo nei confronti di se stesso e della società; al rispetto dell'ambiente naturale e di tutte le forme di vita; al dialogo interculturale, combattendo pregiudizi, razzismo e xenofobia e valorizzando in egual misura ogni persona; al rispetto e al riconoscimento delle diversità come arricchimento per tutti; all educazione alla cittadinanza attiva; all educazione alla cittadinanza europea. Si propone inoltre di favorire: lo sviluppo e il consolidamento delle capacità di apprendimento e di espressione scritta e orale in rapporto alle funzioni logiche delle singole discipline; il progressivo arricchimento del bagaglio culturale; la padronanza delle lingue straniere; la conoscenza degli elementi dell'informatica; la padronanza di uno specifico complesso terminologico atto a realizzare sia la comprensione sia l'esposizione rigorosa dei concetti; l'acquisizione della capacità di utilizzare concretamente le conoscenze acquisite, sì da rielaborare, di volta in volta, i dati culturali posseduti in maniera personale, originale e critica ; l'acquisizione di un metodo di lavoro rigoroso che permetta una corretta formulazione di ipotesi e l'individuazione della pluralità delle soluzioni possibili; 13

14 il possesso degli strumenti atti a cogliere il senso globale e specifico di ogni tipo di testo e ad effettuarne una consapevole revisione critica. Si forniscono così, progressivamente, nel corso degli studi, le CONOSCENZE, le ABILITA e le COMPETENZE necessarie per affrontare con successo gli studi universitari. L'autonomia scolastica richiede che la scuola ragioni ed operi in termini di progettualità piuttosto che di programmi. I percorsi dei nostri licei sono orientati sempre più verso la flessibilità e l'individualizzazione dell'insegnamento e l'obiettivo prioritario è favorire la qualità dell'apprendimento, in un processo controllato di insegnamento/apprendimento che prevede i seguenti strumenti: Insegnamento: lezione frontale, lezione in compresenza, lezione dialogata, dibattito, insegnamento per problemi, attività di laboratorio. Verifica orale: colloqui individuali, interventi da posto, discussioni collettive, relazioni individuali. Verifica scritta: tema, saggio breve, articolo di giornale, trattazione sintetica, riassunto, recensione, traduzione, analisi di testi, commento di testi, risoluzione di esercizi, soluzione di problemi, questionari a risposta aperta, questionari a risposta chiusa, relazioni di esperienze anche attraverso l uso di strumenti informatici. Verifica pratica: prove di laboratorio, esercizi al computer, test specifici, prove in palestra. L'individualizzazione dell'insegnamento e il recupero sono svolti in diverse forme: 1) curriculare; 2) corso pomeridiano; 3) studio autonomo; 4) curricolare + studio autonomo; 5) curricolare + corso pomeridiano. Essi vengono proposti con sistematicità agli studenti con carenze di profitto nei limiti delle risorse disponibili. La valutazione, quindi, è il risultato di una serie di azioni,osservazioni e verifiche, sia formative che sommative (in itinere e finali di un segmento) e si compie in base a criteri concordati e formalizzati in griglie di valutazione elaborate dai gruppi monodisciplinari e fatte proprie dai Consigli di Classe. 14

15 PERIODIZZAZIONE DELLE ATTIVITA SCOLASTICHE Il collegio docenti ha deciso di mantenere per quest' anno scolastico (2013/14) la suddivisione in quadrimestri:il primo dal 16 settembre 2011 al 31 gennaio 2013,il secondo dal 1 febbraio 2014 al 7 giugno CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE DI BASE La scuola certifica le competenze di base,in relazione all assolvimento dell obbligo di istruzione nella scuola secondaria superiore,secondo gli assi culturali previsti,in linea con le indicazioni dell Unione europea,con particolare riferimento al Quadro Europeo dei titoli e delle qualifiche. La certificazione attesta le competenze di base acquisite dallo studente nel primo biennio del suo percorso scolastico e si declina su quattro assi culturali:del linguaggio,matematico,scientifico-tecnologico,storico-sociale. Per ciascuno degli assi il Liceo nomina un docente referente che funga da referente per le problematiche didattiche specifiche. La certificazione delle competenze di base viene rilasciata dai Consigli di classe attraverso le prove specificamente somministrate; essa accompagna lo studente lungo il percorso da lui compiuto nei primi due anni di corso attraverso le valutazioni che esso ha conseguito,sempre in relazione agli assi culturali sopra citati. INDIVIDUAZIONE DI STANDARD D ISTITUTO IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI Gli obiettivi minimi vengono fissati nelle riunioni per materie svolte all inizio dell anno scolastico e sono i seguenti: A)Obiettivi cognitivi ( CONOSCENZE ) Acquisizione della struttura delle varie discipline: concetti, regole, relazioni, linguaggi. Possesso delle competenze linguistiche di base per: a) la comprensione dei testi; b) l analisi e la contestualizzazione degli stessi Capacità di utilizzare le informazioni. B) Obiettivi metodologici e della comunicazione ( ABILITA ) Acquisizione di un metodo di studio ordinato e coerente che consiste nel saper organizzare il lavoro ed essere in grado di ascoltare e riferire, formulare ipotesi, reperire ed utilizzare strumenti didattici, saper prendere appunti, riordinarli, studiarli ed inserirli nel più ampio 15

16 contesto culturale, attivare modalità di apprendimento autonomo, sia nella scelta dei materiali e degli strumenti, sia nell individuazione di strategie idonee a raggiungere gli obiettivi prefissati, analizzare ed elaborare testi, mettere in relazione le conoscenze, discutere ed argomentare in modo pertinente. Per quanto attiene alla comunicazione, gli alunni dovranno dimostrare di sapere padroneggiare i diversi codici, riconoscere ed utilizzare i diversi registri linguistici, raggiungere un buon equilibrio psicofisico. C) Obiettivi educativi (COMPETENZE ) Acquisizione della percezione di sé, della capacità di autovalutazione e crescita nel processo di autostima; acquisizione di autodisciplina che si manifesta nella corretta partecipazione, lealtà ed assunzione di responsabilità nel lavoro individuale e di gruppo; acquisizione di autonomia che si esplicita nella programmazione del lavoro, nell espressione di un giudizio autonomo e nell assunzione di responsabilità; potenziamento della curiosità e della disponibilità ad un lavoro intellettuale approfondito, consapevole e critico; potenziamento delle competenze relazionali e comunicative per un dialogo costruttivo ed aperto. MODALITA E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Procedere al controllo, alla misurazione e quindi alla valutazione degli esiti dell apprendimento significa mettere in atto la fase più delicata di un percorso che, altrimenti, sarebbe inerte e chiuso in se stesso. Si tratta di osservare gli esiti, i risultati di un processo che coinvolgendo i diversi soggetti che ne sono protagonisti nei rispettivi distinti ruoli, è determinato nelle sue fasi da diverse e complesse condizioni, definibili come variabili di contesto: l ambiente, la storia, il territorio La valutazione quadrimestrale come quella relativa agli esami di Stato è sommativa e certificativa e si avvale di voti/giudizi, attestazioni di competenze. La valutazione disciplinare si avvale del voto numerico ed è il risultato del controllo, della misurazione degli apprendimenti conseguiti. 16

17 Soggetti e frequenza dei momenti valutativi La valutazione non si limita alla verifica dei livelli raggiunti, ma è un momento fondamentale del processo educativo. Pertanto è: a) puntualmente collegata con le attività di insegnamento-apprendimento; b) incentrata sugli obiettivi di conoscenza e di abilità tradotti in comportamenti osservabili; c) diagnostica (= formativa) con funzione di retroazione per il recupero e le successive procedure didattiche; d) dinamica ed adeguata a cogliere le fasi di crescita dell alunno. Di conseguenza, la valutazione frequente e diversificata (valutazione continua) svolge il ruolo di accertamento in itinere, cioè nelle singole fasi del percorso cognitivo dello studente. I voti assegnati alle singole prove devono perciò intendersi esclusivamente come la misurazione/quantificazione di una prestazione e non come un giudizio sulla persona. Le valutazioni saranno espresse con le cifre del sistema decimale dall 1 al 10. L alunno, al quale in precedenza saranno stati comunicati gli obiettivi didattici disciplinari, dovrà venire a conoscenza dei propri voti per essere motivato al recupero e per procedere ad una corretta autovalutazione. La valutazione periodica e finale è effettuata dal consiglio di classe, il docente disciplinare propone il voto numerico intero senza alcun altro indicatore o operatore aritmetico (+ o -), quando vi sia la proposta di voto finale con frazione pari o superiore a 0,50 tale voto viene arrotondato all unità superiore, il Consiglio di classe provvede a motivare a verbale scelte diverse. La misura della quantità di conoscenze acquisite e delle capacità riconducibili all ambito cognitivo è solo una fase preliminare e strumentale e non può esaurire il complesso momento della valutazione globale del profitto nelle singole discipline. In essa, oltre ai dati forniti dai diversi tipi di prove, devono confluire anche altri elementi della complessiva situazione scolastica ed umana dell alunno. Alla luce di queste considerazioni, risulta evidente che la valutazione finale non corrisponde alla media matematica dei voti espressi, ma che ad essa concorrono la regolarità della frequenza, il grado di impegno, la lealtà e la correttezza nei rapporti con gli insegnanti e con i compagni, la partecipazione attiva in classe, l impegno nel recupero oggettivamente rilevato. In particolare, nei casi di profitto insufficiente in una o più materie, il Collegio dei Docenti ha definito, sulla base di quanto previsto dalla legge, criteri comuni a cui i singoli Consigli di Classe dovranno attenersi per decidere dell eventuale passaggio alla classe successiva. Il Consiglio di Classe, dopo approfondito esame della situazione dell alunno, tenuto conto degli obiettivi essenziali formativi-disciplinari definiti dai docenti ed illustrati agli alunni e ai genitori, sulla scorta dei giudizi analitici di valutazione espressi dai docenti delle varie discipline, inserisce le varie proposte in un quadro unitario, in cui sono considerati di ciascuno la diligenza, la frequenza e la partecipazione attiva alle attività didattiche curricolari e a quelle integrative organizzate dalla scuola, l impegno, le capacità, il profitto, i livelli iniziale e finale, e tutti gli altri fattori che interessano l attività didattica e la formazione dell alunno. Dopo la discussione collegiale dei giudizi e delle proposte di voto per le singole discipline e del voto di condotta, il Consiglio di classe delibererà la promozione o la non promozione sulla base dei seguenti criteri, da considerare nel loro complesso: 1) idoneità a frequentare con profitto la classe successiva; 2) capacità di svolgere il lavoro scolastico con sufficiente autonomia e metodo; 3) capacità di recupero, durante l anno scolastico successivo, delle lacune evidenziate nell anno corrente; 17

18 4) eventuali concreti progressi compiuti nel corso dell anno scolastico rispetto al livello di partenza, rilevabili attraverso i risultati delle verifiche periodiche. Ne consegue che non saranno promossi gli studenti la cui posizione non sia riconducibile alle condizioni di cui sopra. In particolare, non saranno promossi gli alunni per i quali si verificherà: 1) la presenza di carenze giudicate dal Consiglio di Classe gravi, anche se limitate nel numero delle materie; 2) la presenza di insufficienze singolarmente non gravi, ma diffuse, tali da determinare la gravità del quadro complessivo di profitto. L insufficienza o il quadro complessivo di profitto saranno considerati gravi se il Consiglio di Classe riterrà: 1) ragionevolmente impossibile il raggiungimento da parte dello studente degli obiettivi formativi delle discipline dell anno scolastico successivo, neanche con opportuni interventi didattici ed educativi integrativi ; 2) impossibile per lo studente seguire i programmi di studio di tale anno. Il disimpegno, il disinteresse nei confronti della vita scolastica, le assenze frequenti, ove non determinate da motivi di salute opportunamente documentati, costituiranno ulteriori elementi di demerito. Il Collegio dei Docenti,infine,approva e adotta una griglia di valutazione ad ampio spettro che comprenda l intero complesso dell azione didattica: Voto 10 Punti 15 Punti INDICATORI E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE Conoscenze Capacità Competenze Non riesce ad orientarsi anche se guidato Frammentarie e gravemente lacunose Lacunose e parziali Limitate e superficiali Utilizza le conoscenze minime, solo se guidato, ma con gravi errori. Si esprime in modo scorretto e improprio. Compie analisi errate Utilizza le conoscenze se guidato, ma con errori. Si esprime in modo scorretto ed improprio; compie analisi lacunose e con errori. Utilizza le conoscenze con imperfezioni. Si esprime in modo Nessuna Compie sintesi scorrette Gestisce con difficoltà situazioni nuove 18

19 impreciso. Compie analisi parziali semplici Utilizza le conoscenze senza commettere errori sostanziali. Si esprime in modo semplice e 10 Essenziali ma non corretto. Sa individuare elementi approfondite e relazioni con sufficiente correttezza Complete, se guidato sa approfondire Complete con approfondimento autonomo Complete, organiche, articolate e con approfondimenti autonomi Utilizza autonomamente le conoscenze, complessivamente sa affrontare problemi complessi. Espone in modo corretto e linguisticamente appropriato Utilizza autonomamente le conoscenze; sa affrontare problemi più complessi. Espone in modo corretto e con proprietà linguistica. Compie analisi corrette Utilizza le conoscenze in modo corretto ed autonomo, sa affrontare problemi complessi. Si esprime con chiarezza e proprietà utilizzando i linguaggi specifici. Compie analisi approfondite e individua correlazioni precise Sa utilizzare informazioni e conoscenze e gestisce situazioni nuove e semplici Utilizza in modo corretto informazioni e conoscenze e gestisce le situazioni nuove in modo accettabile Utilizza in modo corretto e completo informazioni e conoscenze. Utilizza in modo corretto, completo ed autonomo informazioni e conoscenze 19

20 CONDOTTA La scuola valuta la propria azione educativa anche in relazione alla condotta degli studenti e stabilisce,sulla base della normativa vigente,un apposita griglia di riferimento. VOTO DIECI NOVE A- Interesse e partecipazione al dialogo educativo. B- Rispetto dei doveri propri dello studente (mancanza di assenze strategiche ). A- Int. sempre cost. e responsabile; part. collaborativa e propositiva. B- Sempre puntuale e completo. A- Int. compless. costante e responsabile; part. collaborativa. B- Buono. C- Correttezza di comportamento;rispetto del Regolamento di Istituto. D- Eventuali sanzioni disciplinari. C- Eccellenti. D- Nessuna. C- Molto buoni. D- Nessuna NOTE Per l assegnazione del 10 tutti gli indicatori devono essere massimi. OTTO SETTE A- Interesse e partecipazione complessivamente responsabili. B- Regolare. A- Interesse e partecipazione C- Buoni. D- Nessuna. C- Non sempre adeguati. Un rapporto discipl. è da 20

21 SEI CINQUE discontinui. B- Non sempre soddisfacente. A- Interesse e partecipazione fortemente discontinui e/o carenti. B- Carente. A- Interesse e partecipazione molto carenti. B- Gravemente carente. D- Uno o più rapporti disciplinari con motivazioni non gravi. C- Carenti. D- Uno o più rapporti disciplinari ( con recidività o motivazioni gravi ) oppure allontanamento dalle lezioni fino a 15 giorni. C- Gravemente carenti. D- Allontanamento dalle lezioni per più di 15 gg. + assenza di apprezzabili e concreti miglioramenti di comportamento successivi (comma 2a,2b art. 4 del D.M. n.5 del 16/01/2009 ). considerarsi grave se può dar luogo ad allontanamento dalle lezioni. Per motivazioni gravi vedere sopra. La sosp. di più di 15 gg. è condizione necessaria per il 5 ma non ne implica necessariamen te la assegnazione. Ulteriori precisazioni ed indicazioni: a) Si procede a votazione in mancanza di unanimità ed ogni volta che un componente del Consiglio di classe lo richieda. b) Ogni valutazione di comportamento deve essere adeguatamente motivata e verbalizzata. Le valutazioni più comuni saranno cumulativamente motivate già nella traccia di verbale di scrutinio. c) La valutazione del comportamento dello studente espressa in sede di scrutinio,nei casi meno gravi,non può riferirsi unicamente ad un singolo episodio ma deve tener conto dell insieme dei comportamenti posti in essere dallo stesso durante il corso dell anno ( il voto finale tiene conto anche del I quadrimestre) Nei casi più gravi,invece (es.il bullismo),anche il singolo episodio può determinare la valutazione della condotta. c) Le sanzioni disciplinari di cui all indicatore D devono tener conto dei principi di gravità, proporzionalità e gradualità. 21

22 d) Voti inferiori al cinque possono in linea di principio essere assegnati con specifica motivazione messa a verbale in caso di recidività di comportamenti particolarmente gravi e/o aventi rilevanza penale ( tali dovranno essere segnalati all autorità giudiziaria a norma dell Art. 361 c.p.). Procedura di riferimento per la valutazione del comportamento degli studenti Dopo attento esame di tutti gli elementi in possesso del consiglio di classe: 1) Il docente con il maggior numero di ore di insegnamento nella classe o il docente coordinatore di classe propone le singole valutazioni ( con relativa motivazione ). 2) In caso di adesione unanime del consiglio di classe si assegna il voto proposto. 3) In caso di mancanza di unanimità ogni altro docente può proporre una valutazione diversa con relativa motivazione. Tale proposta se unanime viene assegnata; in caso contrario viene posta in votazione da chi presiede e verbalizzata con tutti gli elementi necessari ( chi propone, le motivazioni, l esito numerico della votazione, l elenco nominativo dei votanti distinti per scelta). 4) Le votazioni devono essere contestuali e non possono essere ripetute se non per provato errore materiale. CREDITO SCOLASTICO Il credito scolastico è un bonus di punti (massimo 25 in tre anni) che - ai sensi dell'art. 3,comma 1, della legge 11 gennaio 2007, n. 1 e delle disposizioni vigenti alla data di entrata in vigore della medesima legge.art. 3, comma 1, della legge 11 gennaio 2007, n.1 - il consiglio di classe assegna ogni anno allo studente secondo la seguente tabella, in base al D.M.99/2009 Tabella A - Decreto Ministeriale n. 99 del 16 dicembre 2009 CREDITO SCOLASTICO (PUNTI) TRIENNIO MEDIA DEI VOTI III IV V M = < M < M < M < M Ad ogni studente vengono assegnate le valutazioni numeriche in tutte le discipline e viene stabilito un primo punteggio sulla base della media dei voti stessi. Il voto nel comportamento concorre alla formazione della media e alla determinazione dei crediti scolastici. 22

23 Il Credito scolastico dipende dalla media dei voti, con la possibilità di muoversi solo entro la banda di oscillazione determinata da tale media, sulla base dei stabiliti nel D.M. n. 42 del 22 maggio 2007 e nel D.M. n. 99 del 16 dicembre 2009 visualizzati nella tabella ministeriale. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalle precedenti tabelle, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre alla media dei voti (M), anche dell'assiduità nella frequenza scolastica, dell'interesse e dell'impegno manifestati oltre che nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività di ampliamento dell offerta formativa e dei crediti formativi, secondo i criteri di stabiliti dal Collegio dei docenti e di seguito esplicitati. La media dei voti utile per il calcolo del credito deve considerare solo voti che partano da 6. Per gli studenti con sospensione del giudizio il Consiglio di classe, nel caso di promozione in sede di scrutinio finale integrativo, attribuirà il credito scolastico tenendo conto della media e dei criteri sopra esplicitati (interesse, impegno, partecipazione ecc.) La media dei voti, relativa allo scrutinio finale, determina la fascia di appartenenza. In via ordinaria il profitto superiore al valore medio della banda di oscillazione determina automaticamente l'attribuzione del punteggio più alto della banda: III - IV anno : 6,5 < M. 7 credito punti: 5 7,5 < M. 8 credito punti: 6 8,5 < M. 9 credito punti: 7 9,5 < M. 10 credito punti: 8 V anno : 6,5 < M. 7 credito punti: 6 7,5 < M. 8 credito punti: 7 9 < M. 10 credito punti: 9 In mancanza di tale requisito il Consiglio di Classe può valutare autonomamente l aumento fino al massimo della banda di oscillazione del punteggio della media dei voti tenendo conto dei seguenti indicatori: a. Regolarità della frequenza, cioè il numero delle assenze (escluse quelle giustificate per malattia o per altre attività previste dal POF) non deve superare il 15% del totale dei giorni effettivi di lezione (es. su 200gg /massimo 30 assenze). Per valutare la regolarità della frequenza si terra inoltre conto del numero dei ritardi e delle uscite anticipate che non potranno essere complessivamente di numero superiore a 15. b. Interesse, impegno e rapporto costruttivo all interno della comunità scolastica c. Attività interne: ampliamento dell offerta formativa d. Insegnamento di Religione o attività alternative 23

24 e. Credito formativo esterno CREDITO FORMATIVO Il credito formativo consiste in ogni qualificata esperienza maturata al di fuori della scuola, coerente con l'indirizzo di studi del corso cui si riferisce l'esame di stato e debitamente documentata dagli enti, associazioni, istituzioni presso cui lo studente ha studiato o prestato la sua opera. Le tipologie di esperienze che danno luogo al credito formativo, devono essere: essere esterne alla scuola essere documentate (corsi di lingue, formazione ecc. documentare numero di ore) e possono riguardare: partecipazione ad attività sportive agonistiche e ricreative nel contesto di società ed associazioni regolarmente costituite; frequenza positiva di corsi di lingue presso scuole di lingua legittimate ad emettere certificazioni ufficiali e riconosciute nel paese di riferimento, secondo le normative vigenti; frequenza positiva di corsi di formazione professionale; partecipazione - in qualità di attore o con altri ruoli significativi - a rappresentazioni teatrali; pubblicazioni di testi, disegni, tavole o fotografie su periodici regolarmente registrati presso il Tribunale di competenza, purché vi sia attinenza con i contenuti del curricolo della scuola; esperienze lavorative che abbiano attinenza con il corso di studi (nel caso di esperienze presso la Pubblica Amministrazione è ammissibile l'autocertificazione) attività continuativa di volontariato, di solidarietà e di cooperazione presso enti, associazioni, parrocchie, debitamente documentate per un congruo periodo che attestino l'acquisizione di competenze specifiche. I Consigli di Classe devono decidere caso per caso sulla base dell O.M. n.41 11/05/2012 (art. 9, comma 1) che ha confermato le disposizioni contenute nel D.M. n. 49 del 24/02/2000, dove si sottolinea la necessita di una rilevanza qualitativa delle esperienze, anche con riguardo alla formazione personale, civile e sociale dei candidati. Queste esperienze non devono essere state occasionali e devono, pertanto, avere avuto anche una significativa durata. I Consigli di classe, nel valutare le richieste e la documentazione allegata, debbono tenere conto della coerenza delle esperienze acquisite con le discipline del corso di studi e/o con le finalità educative e formative del P.O.F. Inoltre devono tenere conto della non occasionalità della attività certificata e delle effettive competenze conseguite dallo studente, al fine di evitare improduttivi automatismi nella attribuzione del credito. 24

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