è una Scuola attiva ANNO SCOLASTICO 2012/2013
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1 La nostra MISSION è una Scuola attiva ANNO SCOLASTICO 2012/2013 Piano dell'offerta Formativa 1 Le ragioni di una proposta e di un metodo Il progetto educativo che l IPSSAR di San Pellegrino propone è fondato sulla convinzione che non sia possibile costruire un eccellente futuro professionalizzante rivolto al mondo del lavoro se non operando sulla corretta e completa formazione dello studente anche da un punto di vista civico. È una scuola attiva proprio perché insegna ad avere concretezza e senso di praticità, ma al tempo stesso educa i giovani motivandoli nell affrontare i problemi della contemporaneità con spirito critico e autonomia di giudizio.
2 LA STORIA L I.P.S.S.A.R. di San Pellegrino Terme nasce nel La scuola, allora denominata I.P.A.S. (Istituto Professionale Alberghiero Statale) aveva sede nei locali della ex Villa Emilia, un albergo di San Pellegrino, dove si trovava anche il convitto maschile. Si era all inizio del cosiddetto miracolo economico italiano e il turismo di massa si stava diffondendo su larghissima scala. Servivano scuole idonee alla formazione di personale qualificato, destinato ad un settore dinamico e in forte espansione. San Pellegrino Terme, che agli inizi del 900 era stata una Signora del Turismo, si trovava ad una svolta: rischiava di perdere competitività in un mercato turistico con caratteristiche del tutto nuove. Si avvertì, quindi, la necessità di chiedere l istituzione di una Scuola Professionale specifica del settore, considerando anche il fatto che, nei primi anni 60, ve ne erano solamente una ventina in tutta Italia. L Istituto Alberghiero prese l avvio istituendo un corso biennale di sala-bar, con 19 iscritti in un unica sezione. L anno seguente, si aggiunsero le sezioni di cucina e di amministrazione e il corso divenne triennale. Nel 1965 si diplomarono i primi alunni del corso triennale. Dalla sede storica nell albergo Villa Emilia, l Istituto si trasferì nell attuale edificio, inaugurato nel Nel corso degli anni, la scuola si è dotata di attrezzature sempre più moderne, al fine di rendere le competenze e le abilità dei suoi alunni più consone alle esigenze di un mercato del lavoro in continua evoluzione. Dopo vari anni di continua espansione della scuola, nel 1982 si aggiunse il biennio post-qualifica. Nel 1985, a Nembro, sorse una sede coordinata, che acquisirà autonomia nel I nostri allievi provengono maggiormente dai paesi della provincia di Bergamo. Coloro che risiedono in altre province (Milano, Cremona, Lecco) possono usufruire del nostro Convitto (ex Albergo Italia) che ospita attualmente 46 convittori. Da alcuni anni funziona anche un convitto femminile che si trova presso l albergo Moderno e dà alloggio a 29 ragazze che consumano, però, i pasti presso l Albergo Italia. Inoltre, il nostro Istituto offre la possibilità di effettuare un semi-convitto (consumo dei pasti e assistenza allo studio) ai ragazzi che vivono in appartamenti in affitto. I nostri studenti, durante le attività di laboratorio, vengono abituati fin dai primi anni ad un lavoro di simulazione, che permette loro di conoscere in modo consapevole il complesso dei settori turistico - alberghieri. Le discipline insegnate tengono in grande considerazione l estrema flessibilità e le variabili del mercato del lavoro: operando in tale modo, il nostro Istituto si trova ad essere fortemente inserito nella realtà socio-economica e culturale del territorio. Dopo più di 40 anni di attività, si continua. Le esigenze cambiano, la normativa di riferimento è mutata, tanti docenti si sono avvicendati, ma l impegno dei responsabili di oggi, dal Dirigente ai membri del Consiglio d Istituto, dagli Insegnanti al Personale Amministrativo, a quello Ausiliario, è sempre quello di garantire a tutti coloro che iniziano il loro percorso formativo una valida preparazione professionale, integrata da una formazione umana e culturale, tale da rendere ciascun allievo non solo un lavoratore specializzato, ma anche un cittadino responsabile. IL CONTESTO San Pellegrino Terme è situata in Valle Brembana e dista 24 Km da Bergamo e 70 Km da Milano. Conta circa 5000 abitanti e sorge a 358 metri sopra il livello del mare. Centro ad economia rurale sino alla fine dell 800, San Pellegrino Terme è diventata, grazie allo sfruttamento delle sue acque, una fra le più apprezzate città termali in ambito nazionale. L acqua delle sue fonti, conosciuta sin dal 1200, è notissima per le sue proprietà terapeutiche; risulta, infatti, particolarmente efficace contro l'uricemia e la calcolosi dei reni. La costruzione del primo stabilimento nel 1840 diede l avvio al moderno sviluppo del paese, inserendolo nel circuito delle più rinomate località turistiche italiane. La costruzione della "Società delle Terme" nel 1899 e della successiva "Società dei Grandi Alberghi" segnò un eccezionale salto di qualità che diede al paese la sua caratteristica fisionomia. Oggi, è in corso di realizzazione un progetto di radicale ammodernamento e rilancio della cittadina a partire dalla costruzione di nuove Terme con annesse le strutture del Casinò che verranno utilizzate per feste, convegni, mostre, manifestazioni musicali e teatrali. 2
3 Il paese di San Pellegrino offre una gamma di servizi turistici di livello: alberghi e pensioni, ristoranti, locali di ritrovo, impianti sportivi e ricreativi, possibilità di escursioni naturalistiche e culturali ed un museo di scienze naturali. CONTATTI Orari di apertura degli uffici e dei servizi Presidenza tutti i giorni previo appuntamento Segreteria Didattica tutti giorni dalle 8.00 alle 9.00 e dalle alle 12.30, da lunedì a venerdì dalle alle Segreteria Amministrativa tutti i giorni dalle 8.00 alle 9.00 e dalle alle TELEFONO: FAX: SITO: info@ipssarrsanpellegrino.it 3
4 PREMESSA IN FORMA DI INDICE I. L OFFERTA FORMATIVA (PAG. 6) II. IL PIANO DEGLI STUDI (PAG. 8) III. LA PROGRAMMAZIONE DEL LAVORO DIDATTICO (PAG. 16) IV. I PROGETTI DELL ISTITUTO (PAG. 99) V. L ORGANIZZAZIONE DELL ISTITUTO (PAG. 114) VI. STRUTTURE, RISORSE E SERVIZI (PAG. 119) Questo documento intende fornire una sintesi essenziale dei contenuti culturali, dei servizi e delle strutture che L IPSSAR propone con la sua offerta formativa. Il Piano della Offerta Formativa (P.O.F.) si articola in cinque sezioni: I. L offerta formativa: sezione in cui si delineano le caratteristiche fondamentali dell approccio educativo e metodologico proposto dall istituto: è una scuola attiva. II. Il piano degli studi: la sezione presenta i vari quadri orari partendo dal vecchio ordinamento, prendendo in esame il percorso riformato a Istituto per l enogastonomia e la ricezione alberghiera e la nuova proposta della qualifica triennale regionale che si consegue nella Formazione Professionale. III. La programmazione del lavoro didattico: la sezione presenta il risultato del lavoro del collegio dei docenti e dei dipartimenti (1. Orientamento e Integrazione, 2. Raccordo tra scuola, mondo del lavoro e territorio, 3. Progettazione, sviluppo e valutazione competenze) che elaborano un documento in cui si definiscono ed esplicitano le linee della programmazione dei consigli di classe, la valutazione disciplinare, la valutazione quadrimestrale e finale, la verifica della programmazione per l anno in corso. Documenti collegati: 1.Calendario annuale e orario delle lezioni 2.Programmazione didattica del Collegio Docenti 3.Obiettivi formativi 4.Programmazione disciplinare (linee comuni) 5.Attività per l anno scolastico Paolo Sarpi IV. I progetti dell IPSSAR: la sezione presenta, in forma schematica, i progetti, elaborati e sperimentati nel corso degli ultimi anni, che integrano e caratterizzano l'offerta formativa; alcuni di essi sono attuati anche in collaborazione con enti esterni. Documenti collegati: Formazione Integrata Alternanza scuola-lavoro Stage professionali Iniziative culturali Teatro in Lingua Straniera Viaggi d istruzione Visite d istruzione Stage linguistici all estero Manifestazioni e Concorsi Lettore madrelingua (lingua spagnolo, lingua inglese) Generazione web Progetti Progetto Leonardo Promozione attività fisica e sportiva Corsi per il conseguimento del patentino Attività di prevenzione, sicurezza e salute Programma Unplugged Studio assistito Integrazione alunni stranieri Istruzione domiciliare scuola in Ospedale Progetto LAIV (teatro e musica) 4
5 V. L organizzazione dell IPSSAR: la sezione presenta l organizzazione della scuola nelle sue aree funzionali; gli organismi di progettazione e gestione della scuola e le figure cui la gestione stessa è affidata, le informazioni circa le modalità della comunicazione con studenti e famiglie; notizie sugli orari e l organizzazione dei servizi. Documenti collegati: 1. Regolamento dell IPPSAR e patto di corresponsabilità. VI. strutture, risorse e servizi: la sezione indica le risorse della scuola (biblioteca, laboratori, rete informatica), i servizi che essa mette a disposizione, le organizzazioni degli studenti e dei genitori. 5
6 I. L OFFERTA FORMATIVA PRINCIPI GENERALI Nell intento di sottolineare la centralità dello studente nella vita della comunità scolastica si ritiene significativo riprendere i principi generali espressi nell art. 1 dello Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria: 1. La scuola è luogo di formazione mediante lo studio, l acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. 2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca e d esperienza sociale, informata ai valori democratici, nella quale ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell infanzia e con i principi generali dell ordinamento italiano. 3. La comunità scolastica, interagendo con la più vasta comunità civile e sociale di cui è parte, fonda la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso l educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione dell identità di genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all evoluzione delle conoscenze e all inserimento nella vita attiva. 4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di opinione ed espressione, sulla libertà religiosa, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale. PRINCIPI E FINALITA DEL P.O.F. Nel fare propri i principi generali di cui sopra la scuola si presenta come uno dei soggetti insostituibili dell'impegno educativo della comunità nei confronti delle giovani generazioni perché assume a proprio compito fondamentale la definizione e la proposta di un progetto globale di formazione culturale ed educativa, frutto del coinvolgimento attivo e costante di tutte le sue componenti. L IPSSAR di San Pellegrino nell adempiere a tale compito, ispira il piano della propria offerta formativa ai principi fondamentali della democrazia; al loro interno persegue la finalità generale di sostenere la crescita della persona in tutte le sue componenti; assume tali principi come ideali comuni di riferimento e verificatori costanti del proprio progetto educativo. Uguaglianza e valorizzazione delle differenze Nei confronti del servizio scolastico ogni individuo, fruitore o operatore, ha pari dignità e non può essere discriminato per cultura, ideologia, opinioni politiche, religione, sesso, condizioni psicofisiche e socio economiche. L'uguaglianza è intesa come riconoscimento e valorizzazione delle libertà e delle differenze personali. Libertà e pluralismo La libertà di espressione e di pensiero, basata sul rispetto reciproco di tutte le persone, è presupposto di un aperto pluralismo culturale teso a garantire a tutte le componenti scolastiche un progressivo sviluppo personale di competenze e di autonomia. Nel piano della propria offerta formativa l IPSSAR si impegna quindi a garantire il rispetto dei diversi punti di vista e delle opzioni metodologiche e degli stili didattici diversi. Cittadinanza attiva e legalità L'educazione alla cittadinanza attiva e alla legalità è uno degli obiettivi fondamentali dell'attività scolastica. Ne sono strumenti: l'azione didattica quotidiana con l'impegno a favorire l'apprendimento e il rispetto delle regole di vita comune; la riflessione teorica sulla legge e sul 6
7 diritto emergente dallo studio delle varie discipline; il sostegno concreto, con percorsi e progetti specifici, alla conoscenza e alla pratica delle forme e dei luoghi della partecipazione politica democratica nella scuola; la sanzione delle eventuali violazioni della legalità. Regolarità e trasparenza L IPSSAR svolge un servizio pubblico a sostegno del diritto all istruzione; di conseguenza, attraverso tutte le sue componenti e con l'impegno delle altre istituzioni sociali, garantisce la regolarità, la continuità e la trasparenza del servizio e delle attività educative nel rispetto dei principi e delle norme sanciti dalla legge nonché delle disposizioni contrattuali in materia. Accoglienza e integrazione L IPSSAR cura l accoglienza e favorisce l inserimento attivo e partecipe di tutte le sue componenti nel proprio progetto, con particolare riguardo agli alunni in ingresso, attraverso un informazione puntuale della propria offerta educativa, iniziative di ascolto, colloquio e orientamento. Partecipazione e responsabilità La comunità scolastica è fondata sul rapporto di collaborazione tra tutte le sue componenti, attorno a progetti concordati; l IPSSAR, pertanto, nel rispetto delle competenze di ciascuno, promuove la partecipazione e la responsabilità di tutti alla definizione e realizzazione del progetto attraverso il corretto funzionamento degli organismi collegiali, la semplificazione delle procedure, la tempestività e trasparenza dell'informazione, la flessibilità degli orari, la disponibilità delle risorse e degli spazi. FINALITA SPECIFICHE CHE CARATTERIZZANO l IPSSAR L IPSSAR di San Pellegrino, delineando la propria MISSION, individua come finalità quello di essere UNA SCUOLA ATTIVA sia sul fronte professionalizzante che formativo in senso civico e sociale Intende in tal modo sia valorizzare ciò che lo definisce e lo caratterizza rispetto agli altri indirizzi scolastici la specificità professionalizzante -, sia affermare la promozione attiva della persona. L IPSSAR inoltre, investendo sulle opportunità offerte dalla legge sull autonomia scolastica e riproponendo in un quadro organico esperienze e progetti elaborati e sperimentati nel corso degli ultimi anni, si propone di: ampliare il proprio progetto culturale e formativo, rendendo più ricchi e completi i curricoli con l introduzione di attività interdisciplinari, complementari e integrative; promuovere la partecipazione, prevenire situazioni di disagio e favorirne il superamento mediante l introduzione di attività che promuovano l inserimento e la socializzazione e di strumenti che permettano l acquisizione di un metodo di studio e lo svolgimento del lavoro scolastico. 7
8 II. IL PIANO DI STUDI L IPSSAR offre le seguenti proposte educative: 1. ISTITUTO PER L ENOGASTRONOMIA E L OSPITALITÀ ALBERGHIERA 2. ISTITUTO FORMAZIONE PROFESSIONALE REGIONALE (Qualifica triennale) 3. ISTITUTO PROFESSIONALE ALBERGHIERO (Vecchio ordinamento) Istituto per l enogastronomia e l ospitalità alberghiera È diviso in quattro ambiti: ENOGASTRONOMIA ENOGASTRONOMIA opzione PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI ED INDUSTRIALI SERVIZI DI SALA E DI VENDITA ACCOGLIENZA TURISTICA Nell articolazione dell Enogastronomia, il Diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici, di operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali, e individuando le nuove tendenze enogastronomiche, di controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico, di predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche. QUADRO ORARIO BIENNIO comune Istituto per l enogastronomia e l ospitalità alberghiera Materie d insegnamento I II Area comune Religione/materia alternativa 1 1 Lingua e letteratura italiana 4 4 Storia, cittadinanza e costituzione 2 2 Lingua inglese 3 3 Matematica 4 4 Scienze integrate (scienze della terra e biologia) 2 2 Seconda lingua straniera 2 2 Scienze integrate (Fisica) 2 Scienze integrate (Chimica) 2 Scienze degli alimenti 2 2 Diritto ed Economia 2 2 Educazione fisica 2 2 Laboratorio di servizi enogastronomici settore cucina 2 2 Laboratorio di servizi enogastronomici settore sala 2 2 Laboratorio di servizi accoglienza turistica 2 2 Totale ore Piano dell'offerta Formativa 7 8
9 QUADRO ORARIO TRIENNIO Articolazione: ENOGASTRONOMIA Materie d insegnamento III IV V Religione/alternativa Lingua e lettere italiane Storia Prima lingua straniera Inglese Seconda lingua straniera Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva Matematica Scienze e cultura dell alimentazione (di cui laboratorio in compresenza) (1) (1) Laboratorio servizi enogastonomici settore cucina Laboratorio servizi enogastonomici settore sala e vendita Scienze motorie e sportive Totale ore Piano dell'offerta Formativa 7 Nell articolazione dell Enogastronomia opzione Prodotti dolciari artigianali e industriali, il Diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici legati principalmente alla pasticceria in genere, di operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali, e individuando le nuove tendenze, di controllare e utilizzare gli alimenti e i prodotti sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico, di realizzare prodotti coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche. QUADRO ORARIO BIENNIO comune Istituto per l enogastronomia e l ospitalità alberghiera Materie d insegnamento I II Area comune Religione/materia alternativa 1 1 Lingua e letteratura italiana 4 4 Storia, cittadinanza e costituzione 2 2 Lingua inglese 3 3 Matematica 4 4 Scienze integrate (scienze della terra e biologia) 2 2 Seconda lingua straniera 2 2 Scienze integrate (Fisica) 2 Scienze integrate (Chimica) 2 Scienze degli alimenti 2 2 Diritto ed Economia 2 2 Educazione fisica 2 2 Laboratorio di servizi enogastronomici settore cucina 2 2 Laboratorio di servizi enogastronomici settore sala 2 2 Laboratorio di servizi accoglienza turistica 2 2 Totale ore Piano dell'offerta Formativa 7 9
10 QUADRO ORARIO TRIENNIO Articolazione: prodotti dolciari artigianali ed industriali Materie d insegnamento III IV V Religione/alternativa Lingua e lettere italiane Storia Prima lingua straniera Inglese Seconda lingua straniera Diritto e tecniche amministrative Matematica Scienze e cultura dell alimentazione, analisi e controlli microbiologici dei prodotti alimentari (attività di laboratorio con compresenza insegnanti tecnico pratici) 3 3 (2) Laboratorio servizi enogastonomici settore pasticceria Analisi e controlli chimici dei prodotti alimentari (attività di laboratorio con compresenza insegnanti tecnico pratici) - 3 (2) 2 (2) Tecniche di organizzazione e gestione dei processi produttivi Scienze motorie e sportive Totale ore (2) Piano dell'offerta Formativa 8 Nell articolazione Servizi di sala e di vendita, il diplomato è in grado di svolgere attività operative e gestionali in relazione all amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici; interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della clientela, valorizzando i prodotti tipici, di controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico, di predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche. QUADRO ORARIO BIENNIO comune Istituto per l enogastronomia e l ospitalità alberghiera Materie d insegnamento I II Area comune Religione/materia alternativa 1 1 Lingua e letteratura italiana 4 4 Storia, cittadinanza e costituzione 2 2 Lingua inglese 3 3 Matematica 4 4 Scienze integrate (scienze della terra e biologia) 2 2 Seconda lingua straniera 2 2 Scienze integrate (Fisica) 2 Scienze integrate (Chimica) 2 Scienze degli alimenti 2 2 Diritto ed Economia 2 2 Educazione fisica 2 2 Laboratorio di servizi enogastronomici settore cucina 2 2 Laboratorio di servizi enogastronomici settore sala 2 2 Laboratorio di servizi accoglienza turistica 2 2 Totale ore Piano dell'offerta Formativa 10 10
11 QUADRO ORARIO TRIENNIO Articolazione: SERVIZI DI SALA E DI VENDITA Materie d insegnamento III IV V Religione/alternativa Lingua e lettere italiane Storia Prima lingua straniera Inglese Seconda lingua straniera Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva Matematica Scienze e cultura dell alimentazione (di cui laboratorio in compresenza) (1) (1) Laboratorio servizi enogastonomici settore cucina Laboratorio servizi enogastonomici settore sala e vendita Scienze motorie e sportive Totale ore Piano dell'offerta Formativa 11 Nell articolazione Accoglienza turistica, il diplomato è in grado di intervenire nei diversi ambiti delle attività di ricevimento, di gestire e organizzare i servizi in relazione alla domanda stagionale e alle esigenze della clientela; di promuovere i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione di prodotti turistici che valorizzino le risorse del territorio. QUADRO ORARIO BIENNIO comune Istituto per l enogastronomia e l ospitalità alberghiera Materie d insegnamento I II Area comune Religione/materia alternativa 1 1 Lingua e letteratura italiana 4 4 Storia, cittadinanza e costituzione 2 2 Lingua inglese 3 3 Matematica 4 4 Scienze integrate (scienze della terra e biologia) 2 2 Seconda lingua straniera 2 2 Scienze integrate (Fisica) 2 Scienze integrate (Chimica) 2 Scienze degli alimenti 2 2 Diritto ed Economia 2 2 Educazione fisica 2 2 Laboratorio di servizi enogastronomici settore cucina 2 2 Laboratorio di servizi enogastronomici settore sala 2 2 Laboratorio di servizi accoglienza turistica 2 2 Totale ore Piano dell'offerta Formativa 13 11
12 QUADRO ORARIO TRIENNIO Articolazione: ACCOGLIENZA TURISTICA Materie d insegnamento III IV V Religione/alternativa Lingua e lettere italiane Storia Prima lingua straniera Inglese Seconda lingua straniera Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva Matematica Scienze e cultura dell alimentazione (di cui laboratorio in compresenza) (1) (1) Laboratorio di servizi accoglienza turistica Tecniche di comunicazione Scienze motorie e sportive Totale ore Piano dell'offerta Formativa 14 Il percorso regionale a qualifica triennale offre: Una risposta rapida ai bisogni di formazione nel settore turistico-alberghiero. Una chiave di accesso sicura per l industria dell ospitalità. Una buona formazione culturale di base. Una formazione professionale flessibile ed elastica rispetto alle nuove richieste del mercato. QUADRO ORARIO triennale regionale con qualifica Materie d insegnamento I II III Religione/materia alternativa Lingua e letteratura italiana Storia Lingua inglese Matematica Diritto ed economia Economia 3 Scienza degli Alimenti Laboratorio di servizi enogastronomici settore CUCINA Scienze della Terra Laboratorio di servizi di accoglienza turistica Seconda lingua straniera Totale ore Piano dell'offerta Formativa 16 12
13 Vecchio ordinamento IPSSAR Gli obiettivi del percorso scolastico mirano alla costruzione di una solida cultura di base e di una seria professionalità, tendono allo sviluppo della flessibilità negli alunni, in modo da prepararli alle sfide del mondo del lavoro, promuovendo l attitudine ad imparare e garantendo loro competenze e abilità significative. Il percorso scolastico si sviluppava attraverso un biennio comune un monoennio di qualifica un biennio di specializzazione Attualmente rimane attivo solo il biennio di specializzazione nel quale, sulla base formativa del triennio, lo studente costruisce una più compiuta figura professionale. Buona formazione culturale e valida qualificazione professionale caratterizzano il profilo del tecnico del biennio post-qualifica. Nella situazione attuale, sempre più sofisticata, diversificata e in rapida evoluzione, il sapere professionale non si identifica più con il solo possesso di cognizioni tecniche e di abilità operative; ora c è sempre più la necessità di costruire un substrato culturale che unifica sapere e saper fare e che consente flessibilità e adattamento a molteplici ambiti. Le peculiarità del biennio sono il superamento della rigidità dei curricoli e le esperienze di stretto contatto con la produzione. Conseguito il diploma di qualifica di Operatore ai Servizi di Ristorazione (settore cucina) o di Operatore ai servizi di Ristorazione (settore sala-bar), lo studente può accedere al corso di Tecnico dei Servizi di Ristorazione. L intervento formativo ha l obiettivo di preparare una figura caratterizzata da un ampia cultura di base, una solida cultura professionale, una buona conoscenza del sistema azienda, associate al possesso delle specifiche abilità richieste dal settore. Il TECNICO DEI SERVIZI DI RISTORAZIONE è responsabile delle attività di ristorazione nelle varie componenti in cui essa si articola, considerando anche le varie tipologie di struttura in cui opera. Pertanto egli deve avere specifiche competenze nel settore dell approvvigionamento delle derrate, del controllo qualità-quantità-costi della produzione e della distribuzione dei pasti, dell allestimento dei buffet e dei banchetti, della organizzazione del lavoro e della guida di un gruppo. Deve conoscere, in particolare, le problematiche connesse ai seguenti ambiti: il mercato ristorativo e i suoi segmenti l andamento degli stili alimentari e dei consumi locali, nazionali e internazionali l igiene professionale e gli aspetti igienico-sanitari dei locali di lavoro i moderni impianti, le attrezzature, le dotazioni di servizio le tecniche di lavorazione, la cottura, la presentazione dei piatti la merceologia, l enologia, la conservazione degli alimenti la dietologia e le basi razionali di una corretta alimentazione l antinfortunistica e la sicurezza dei lavoratori nel reparto i principali istituti giuridici che riguardano l azienda ristorativa gli strumenti che consentono all azienda di conoscere il mercato e di programmare e controllare le varie attività. Il Tecnico dei Servizi di Ristorazione deve saper utilizzare due lingue straniere e possedere capacità di comunicazione, di comprensione delle esigenze del personale e della clientela e di rappresentazione delle finalità dell azienda. La frequenza di una delle specifiche aree di specializzazione, coordinate e integrate con le materie dell area professionale, serve ad acquisire ulteriori e più finalizzate competenze. Conseguito il diploma di qualifica di Operatore ai Servizi di Ricevimento, lo studente può accedere al corso di Tecnico dei Servizi Turistici. L intervento formativo ha l obiettivo di preparare una figura professionale le cui competenze si integrano con una buona base culturale, storica, geografica ed artistica. L evoluzione del prodotto turistico (moltiplicazione delle opportunità e segmentazione delle modalità di fruizione) pone l esigenza di operatori che non solo conoscono in modo approfondito le caratteristiche del 13
14 fenomeno turistico nelle sue molteplici articolazioni, ma che sono innanzitutto in possesso di un ampia cultura di base, di spirito d iniziativa, di senso critico, di capacità di recepire i cambiamenti e di adattarvisi, di doti di concretezza, disponibilità e interesse a comprendere esigenze e richieste che provengono dal mondo esterno. La formazione del TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI richiede: conoscenze storiche, geografiche, giuridico-economiche, politiche ed artistiche la conoscenza scritta e parlata di due lingue straniere la consapevolezza del ruolo, delle articolazioni e delle implicazioni economiche del settore turistico la conoscenza approfondita dei prodotti turistici, delle fasce di possibile utenza, dei modi per accrescere l interesse e la fruibilità del prodotto senza snaturarlo la conoscenza degli elementi fondamentali della struttura organizzativa delle varie imprese turistiche la conoscenza dei canali di commercializzazione e del marketing la padronanza delle tecniche operative di base, particolarmente degli strumenti informatici la capacità di leggere e di interpretare autonomamente eventi, problematiche, tendenze del mondo circostante La padronanza dei mezzi espressivi e di comunicazione, parlati, scritti, telematici o informatici Buone capacità comunicative, anche non verbali Flessibilità e disponibilità al cambiamento Doti di precisione, attenzione, concentrazione Capacità di tolleranza, autocontrollo, senso della misura. Quadro orario - Post Qualifica: TECNICO DEI SERVIZI DELLA RISTORAZIONE Materie d insegnamento IV V Religione/materia alternativa 1 1 Lingua e letteratura italiana 4 4 Storia 2 2 Lingua inglese 3 3 Matematica e informatica 3 3 Educazione fisica 2 2 Seconda lingua straniera 3 3 Alimenti e alimentazione 3 3 Legislazione 2 2 Economia e gestione dell azienda ristorativa 4 4 Lab. org. e gest. serv. Rist. 3 3 Totale ore Piano dell'offerta Formativa 24 14
15 Quadro orario - Post Qualifica: TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI Materie d insegnamento IV V Religione/materia alternativa 1 1 Lingua e letteratura italiana 4 4 Storia 2 2 Lingua inglese 3 3 Matematica e informatica 3 3 Educazione fisica 2 2 Seconda lingua straniera 3 3 Economia tecnica azienda turistica (compresenza ITP di pratica operativa di settore) 4 (2) 4 (2) Geografia turistica 2 2 Storia dell arte e dei beni culturali 2 2 Tecnica comunicazione e relazione (compresenza ITP di pratica operativa di settore) 1 1 (1) (1) Totale ore Piano dell'offerta Formativa 21 15
16 III. LA PROGRAMMAZIONE DEL LAVORO DIDATTICO Il piano dell offerta formativa costituisce un impegno per l intera comunità scolastica e rappresenta una dichiarazione esplicita e partecipata di un contratto tra scuola, studenti e famiglie. Le modalità di programmazione e di verifica del lavoro didattico ne costituiscono l elemento essenziale in quanto base del processo di insegnamento apprendimento. Di seguito si riportano i principi generali del documento di programmazione educativa elaborato dal Collegio dei docenti nel quale sono esplicitate le modalità del lavoro didattico adottate. 1. Principi generali a. La programmazione costituisce un impegno per l intera Comunità scolastica e rappresenta una dichiarazione, esplicita e partecipata, di un contratto tra la scuola e l utenza. Essa è elaborata dal Collegio dei docenti che, con il contributo delle varie aree disciplinari, definisce finalità e obiettivi educativi, in coerenza con il P.O.F. Sulla base di tali linee i Consigli di classe definiscono la propria programmazione annuale. b. La programmazione tiene conto della specifica situazione evolutiva e di maturazione della personalità degli studenti e delle specificità delle singole aree disciplinari. Essa deve, in ogni caso, favorire le seguenti finalità: fornire strumenti di orientamento nel presente a partire da un attenzione critica nei confronti del passato; promuovere la partecipazione e la collaborazione; sviluppare rigore e creatività; valorizzare le attitudini e gli interessi personali; abituare all autovalutazione. c. La programmazione tende a coordinare nella proposta didattica tre aspetti: l impianto sistematico e concettuale, la definizione storica e problematica dei concetti e dei metodi, la varietà dei generi e dei registri espressivi. L impianto sistematico e concettuale consente l acquisizione di un metodo di studio e la consapevolezza dei processi di apprendimento; l impianto storico e problematico consente una comprensione diacronica dei contenuti e dei metodi e favorisce un assimilazione aperta e critica; l utilizzo degli opportuni generi e registri espressivi facilita la chiarezza e l efficacia comunicativa e la rigorosa esposizione dei contenuti disciplinari. 2. Linee di programmazione a. La programmazione è finalizzata ad attivare e sostenere l assunzione di responsabilità nella valorizzazione della persona e delle sue attitudini. b. La programmazione tiene conto del processo di formazione dell alunno nell arco del quinquennio; nello scandire i programmi, le forme di verifica, i modi e i livelli della valutazione, essa indica dunque il momento opportuno e le modalità per trasmettere metodi e contenuti, per attivare e registrare gli atteggiamenti di autovalutazione, autonomia, partecipazione e profitto programmati. c. La programmazione del Consiglio di classe nasce con il contributo di tutti i docenti che integrano tra loro, in tale sede, le proprie programmazioni disciplinari. In essa sono indicati: il profilo della classe, gli obiettivi educativi e didattici, gli impegni dei docenti e degli allievi, i contenuti disciplinari, i percorsi pluridisciplinari, le attività integrative e complementari, le strategie volte a sanare o prevenire situazioni di difficoltà, i criteri di valutazione e quelli di determinazione del credito scolastico e formativo, i momenti di verifica dell efficacia dell azione didattica. d. La programmazione disciplinare viene elaborata da ciascun docente, in coerenza con gli obiettivi e i contenuti essenziali definiti dal gruppo per materia. In essa ciascun docente indica i percorsi relativi ai contenuti, i tempi di sviluppo di tali percorsi, il metodo di lavoro, le forme e i tempi di verifica, gli strumenti didattici. e. La programmazione disciplinare ha come punto di partenza la verifica dei prerequisiti concettuali e linguistici di carattere generale e si articola in un processo di trasformazione di 16
17 tale bagaglio in nuove competenze culturali generali e specialistiche. Di conseguenza i piani di lavoro annuale tengono conto della situazione di partenza del gruppo classe, individuata soprattutto nelle classi di passaggio anche attraverso test di ingresso preparati dagli insegnanti della stessa materia, con riferimento alla situazione scolastica precedente. f. La programmazione è resa nota a studenti e genitori all inizio dell anno attraverso la presentazione, da parte del coordinatore di classe, a studenti e genitori e la consegna del documento ai rappresentanti degli studenti e dei genitori. La stessa programmazione viene conservata nell'ufficio del dirigente scolastico e fornita in fotocopia a eventuali richiedenti. g. La programmazione del Consiglio di classe e quella disciplinare possono essere riviste nei percorsi pluridisciplinari e disciplinari, nei contenuti, nei tempi di sviluppo, nel metodo di lavoro, nelle forme e nei tempi di verifica, negli strumenti didattici, quando, per ragioni non prevedibili, si verificasse una diminuzione del numero dei giorni di lezione rispetto a quelli previsti dal calendario scolastico di Istituto. 17
18 3. DECLINAZIONE DEI RISULTATI DI APPRENDIMENTO IN CONOSCENZE E ABILITÀ PER IL PRIMO BIENNIO Il presente allegato è stato redatto con riferimento alle indicazioni nazionali per l adempimento dell obbligo di istruzione di cui al regolamento emanato con decreto del Ministro della Pubblica istruzione n. 139/2007 e ai risultati di apprendimento - allegati B) e C) del regolamento d.p.r. n. 87/2010. A seguire si riportano le indicazioni divise per Competenze, Conoscenze ed Abilità delle discipline del biennio. Per le materie di area generale quali: Letteratura Italiana, Storia, Matematica e Lingua Inglese in questa sezione sono declinati anche le linee di programmazione per il secondo biennio e il quinto anno. Primo biennio Indirizzo: Servizi per l enogastronomia e l ospitalità alberghiera PREMESSA Il settore Servizi comprende quattro ampi indirizzi, riferiti ad aree produttive molto diffuse, articolate e interessate da profonda innovazione: servizi per l agricoltura e lo sviluppo rurale, servizi socio-sanitari, servizi per l enogastronomia e l ospitalità alberghiera, servizi commerciali. Gli indirizzi e le loro articolazioni, pur nella diversità delle filiere di riferimento, sono connotati da elementi comuni che riguardano, principalmente, l evoluzione dei bisogni e le innovazioni in atto nel settore; la valorizzazione dell ambiente e del territorio; l ottimizzazione delle nuove tecnologie nell erogazione e gestione dei servizi; un ampia flessibilità per l integrazione con i soggetti pubblici e privati operanti sul territorio. I risultati di apprendimento attesi dagli studenti a conclusione dei percorsi quinquennali del settore sono coerenti con l obiettivo di consentire al diplomato di agire con autonomia e responsabilità e di assumere ruoli operativi nei processi produttivi relativi alle citate filiere. E molto importante, quindi, che i curricoli siano orientati a facilitare l acquisizione di apprendimenti più efficaci e stabili nel tempo mediante approcci fondati sull osservazione del reale e su esperienze in contesti lavorativi, indispensabili per affrontare le problematiche professionali in una prospettiva dinamica. Le discipline di indirizzo sono presenti nel percorso, fin dal primo biennio, in funzione orientativa e concorrono a far acquisire agli studenti i saperi e le competenze relativi all obbligo di istruzione; si sviluppano, nel secondo biennio e quinto anno, con gli approfondimenti necessari per sostenere gli studenti nelle loro successive scelte di studio e di lavoro. Le competenze acquisite dagli studenti nell intero percorso di studio sono configurate a partire dal quadro unitario definito dagli assi culturali dell obbligo di istruzione, che ne risulta progressivamente potenziato. Le discipline di indirizzo concorrono, in particolare, in linea con le indicazioni dell Unione europea, ad educare all imprenditorialità e consentono agli studenti di sviluppare una visione orientata al cambiamento, all iniziativa, alla creatività, alla mobilità geografica e professionale, nonché all assunzione di comportamenti socialmente responsabili, che li mettano in grado di organizzare il proprio progetto di vita e di lavoro. Indirizzo Servizi per l enogastronomia e l ospitalità alberghiera L indirizzo Servizi per l enogastronomia e l ospitalità alberghiera ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, le competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell enogastronomia e dell ospitalità alberghiera. L identità dell indirizzo punta a sviluppare la massima sinergia tra i servizi di ospitalità e di accoglienza e i servizi enogastronomici attraverso la progettazione e l organizzazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei prodotti enogastronomici. La qualità del servizio è strettamente congiunta all utilizzo e 18
19 all ottimizzazione delle nuove tecnologie nell ambito della produzione, dell erogazione, della gestione del servizio, della comunicazione, della vendita e del marketing di settore. Per rispondere alle esigenze del settore turistico e ai fabbisogni formativi degli studenti, il profilo generale è orientato e declinato in tre distinte articolazioni: Enogastronomia, Servizi di sala e di vendita e Accoglienza turistica. A garanzia della coerenza della formazione rispetto alla filiera di riferimento e di una stretta correlazione tra le articolazioni, alcune discipline (per esempio, scienza e cultura dell alimentazione) sono presenti - come filo conduttore - in tutte le aree di indirizzo delle articolazioni, seppure con un monte ore annuale di lezioni differenziato rispetto alla professionalità specifica sviluppata. Nell articolazione Enogastronomia gli studenti acquisiscono competenze che consentono loro di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; di operare nel sistema produttivo promuovendo la tipicità delle tradizioni locali, nazionali e internazionali applicando le normative su sicurezza, trasparenza e tracciabilità; di individuare le nuove tendenze enogastronomiche. Nell articolazione Servizi di sala e di vendita gli studenti acquisiscono competenze che li mettono in grado di svolgere attività operative e gestionali in relazione all amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici; di interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della clientela; di valorizzare i prodotti tipici locali, interagendo con il cliente per trasformare il momento della ristorazione e della degustazione in un evento culturale. Nell articolazione Accoglienza turistica vengono acquisite le competenze per intervenire nell organizzazione e nella gestione delle attività di ricevimento delle strutture turistico-alberghiere, in relazione alla domanda stagionale e alle diverse esigenze della clientela. Particolare attenzione è riservata alle strategie di commercializzazione dei servizi e di promozione di prodotti enogastronomici che valorizzino le risorse e la cultura del territorio nel mercato internazionale, attraverso l uso delle nuove tecnologie dell informazione e della comunicazione. Nell opzione Prodotti dolciari artigianali e industriali, il diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici legati principalmente alla pasticceria in genere, di operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali, e individuando le nuove tendenze, di controllare e utilizzare gli alimenti e i prodotti sotto il profilo organolettico, merceologico, chimicofisico, nutrizionale e gastronomico, di realizzare prodotti coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche. 19
20 Disciplina: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Il docente di Lingua e letteratura italiana concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale di istruzione professionale del settore Servizi, risultati di apprendimento che lo mettono in grado di: utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici; riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, con riferimento soprattutto a tematiche di tipo scientifico, tecnologico ed economico; stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro; riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione; utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete. Primo biennio Competenze: padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione comunicativa verbale in vari contesti leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario L articolazione dell insegnamento di Lingua e letteratura italiana in conoscenze e abilità è di seguito indicata quale orientamento per la progettazione didattica del docente in relazione alle scelte compiute nell ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe per l asse dei linguaggi. Il docente tiene conto, nel progettare il percorso dello studente, dell apporto di altre discipline, con i loro linguaggi specifici - in particolare quelli scientifici, tecnici e professionali - e favorisce la lettura come espressione di autonoma curiosità intellettuale anche attraverso la proposta di testi significativi, selezionati in base agli interessi manifestati dagli studenti. Per quanto riguarda la letteratura italiana, il docente progetta e programma l itinerario didattico in modo tale da mettere in grado lo studente di orientarsi progressivamente sul patrimonio artistico e letterario della cultura italiana, con riferimenti essenziali alle principali letterature di altri paesi, anche in una prospettiva interculturale. Il docente organizza il percorso di insegnamento-apprendimento in modo da utilizzare anche gli strumenti della comunicazione multimediale, valorizzandone la dimensione cognitiva. All inizio del percorso il docente realizza attività idonee a consentire allo studente di consolidare e approfondire le capacità linguistiche, orali e scritte, affiancate da una riflessione sulle strutture linguistiche, con l obiettivo di metterlo in grado di usare efficacemente e correttamente la lingua italiana. Conoscenze Lingua - Il sistema e le strutture fondamentali della lingua italiana ai diversi livelli: fonologia, ortografia, morfologia, sintassi del verbo e della frase semplice, frase complessa, lessico. - Le strutture della comunicazione e le forme linguistiche di espressione orale. - Modalità di produzione del testo; sintassi del periodo e uso dei connettivi; interpunzione; varietà lessicali, anche astratte, in relazione ai contesti comunicativi. - Strutture essenziali dei testi descrittivi, espositivi, narrativi, espressivi, valutativo- interpretativo, argomentativi, regolativi. - Modalità e tecniche relative alla competenza testuale: riassumere, titolare, parafrasare, relazionare, strutturare ipertesti, ecc. 20
21 Abilità Lingua -Ascoltare e comprendere, globalmente e nelle parti costitutive, testi di vario genere, articolati e complessi; utilizzare metodi e strumenti per fissare i concetti fondamentali ad esempio appunti, scalette, mappe. - Applicare tecniche, strategie e modi di lettura a scopi e in contesti diversi. - Applicare la conoscenza ordinata delle strutture della lingua italiana ai diversi livelli del sistema. - Nell ambito della produzione e dell interazione orale, attraverso l ascolto attivo e consapevole, padroneggiare situazioni di comunicazione tenendo conto dello scopo, del contesto, dei destinatari. - Esprimere e sostenere il proprio punto di vista e riconoscere quello altrui. - Nell ambito della produzione scritta, ideare e strutturare testi di varia tipologia, utilizzando correttamente il lessico, le regole sintattiche e grammaticali, ad esempio, per riassumere, titolare, parafrasare, relazionare, argomentare, strutturare ipertesti, ecc. Riflettere sulla lingua dal punto di vista lessicale, morfologico, sintattico. Letteratura - Aspetti essenziali dell evoluzione della lingua italiana nel tempo e nello spazio e della dimensione socio-linguistica (registri dell italiano contemporaneo, diversità tra scritto e parlato, rapporto con i dialetti). - Metodologie essenziali di analisi del testo letterario (generi letterari, metrica, figure retoriche, ecc.). - Opere e autori significativi della tradizione letteraria e culturale italiana, europea e di altri paesi, inclusa quella scientifica e tecnica. - Leggere e commentare testi significativi in prosa e in versi tratti dalle letteratura italiana e straniera. - Riconoscere la specificità del fenomeno letterario, utilizzando in modo essenziale anche i metodi di analisi del testo ( ad esempio, generi letterari, metrica, figure retoriche). Secondo biennio e quinto anno Competenze: - individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento; - redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali; - utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete. Il docente progetta e programma l itinerario didattico in modo tale da mettere in grado lo studente di acquisire le linee di sviluppo del patrimonio letterario - artistico italiano e straniero nonché di utilizzare gli strumenti per comprendere e contestualizzare, attraverso la lettura e l interpretazione dei testi, le opere più significative della tradizione culturale del nostro Paese e di altri popoli. La scelta delle opere e degli autori della tradizione culturale italiana con riferimenti a quella straniera è affidata al docente della disciplina che terrà conto degli apporti interdisciplinari e della effettiva significatività dei temi trattati. Nel secondo biennio le conoscenze ed abilità, oltre a consolidare quelle raggiunte al termine del primo biennio, si caratterizzano per una più puntuale attenzione ai linguaggi verbali e non verbali, ai linguaggi tecnici propri del settore, alla dimensione relazionale intersoggettiva. Nel quinto anno, in particolare, sono sviluppate ulteriormente le competenze comunicative in situazioni professionali; vengono approfondite le possibili integrazioni fra i vari linguaggi, affinate le tecniche di negoziazione anche in vista delle future scelte di studio e di lavoro. 21
SERVIZI PER L ENOGASTRONOMIA E L OSPITALITÀ ALBERGHIERA
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