RELAZIONE SCIENTIFICA. Studio antropologico, restauro e conservazione delle Reliquie di San Timoteo conservate nella Cattedrale di Termoli
|
|
- Tito Donato Sacchi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 RELAZIONE SCIENTIFICA Studio antropologico, restauro e conservazione delle Reliquie di San Timoteo conservate nella Cattedrale di Termoli Prof. Luigi Capasso Dr. Ruggero D Anastasio
2 Introduzione Durante la ricognizione delle reliquie di San Timoteo effettuata il 10 ottobre del 2008, il Prof. Luigi Capasso e il Dr. Ruggero D Anastasio dell Università degli Studi G. d Annunzio di Chieti- Pescara hanno registrato il degrado del precedente intervento di restauro. L urna in vetro, nella quale erano conservate le reliquie di San Timoteo, era rotta in più punti, esponendo di conseguenza i frammenti ossei dello scheletro all azione degradante dei fattori microclimatici (quali l elevato tasso di umidità relativa e l escursione termica stagionale) e biologici (insetti xilovori, funghi, batteri). Le reliquie del Santo consistono in frammenti ossei incompleti pertinenti alla colonna vertebrale, alla gabbia toracica, alle ossa lunghe degli arti superiori ed inferiori, alle regioni anatomiche della mano e del piede. Inoltre è preservato il calvario completo. L esame macroscopico e microscopico delle reliquie, pur non evidenziando la presenza di alterazioni ossee dovute all azione degli insetti xilovori (dei quali oltretutto non sono state rinvenute parti anatomiche, come frequentemente accade in altri contesti simili), ha mostrato la presenza di aree ben delimitate di colore chiaro sulla superficie di vari elementi ossei, in parte conseguenza del degrado delle sostanze utilizzate nel precedente intervento di restauro, in parte legate all attività biologica di funghi e batteri. L esame antropologico ha inoltre evidenziato la presenza di aree di colore bruno, superficiali, su numerosi elementi ossei, che ad un primo esame sono stati interpretati come segni di bruciature. Anche il calvario mostra segni di bruciatura, che interessano le arcate sopraciliari e le bozze frontali, nonché parte degli zigomi. Insieme agli elementi ossei dimensionalmente più grandi e meglio conservati, è stata rilevata la presenza di numerosi minuti frammenti ossei, molti dei quali non ben classificabili e non inutilizzabili per il restauro. La ricognizione delle reliquie di San Timoteo ha quindi evidenziato le seguenti problematiche: - parziale degrado del precedente intervento di restauro; - l inquinamento batterico e fungino degli elementi ossei e del calvario; - condizioni microambientali non idonee alla conservazione delle suddette reliquie. L intervento di restauro e conservazione delle reliquie è consistito: - nel consolidamento degli elementi ossei; - nella loro disinfezione e disinfestazione; - nella creazione di un ambiente chiuso, ad atmosfera controllata, in grado di evitare nuovi inquinamenti dall esterno da parte di agenti chimico-fisici e biologici. La ricognizione inoltre ha fornito l occasione per effettuare uno studio antropologico e paleopatologico delle reliquie di San Timoteo al fine di ricostruirne i principali parametri biologici e, per quanto possibile, lo stile di vita e lo stato di salute. Antropologia Le reliquie di San Timoteo consistono in elementi ossei frammentari ed incompleti, attribuibili ad un unico individuo scheletrico (Fig. 1). In particolare è stata rilevata la presenza di: - un calvario; - emibacino destro e sinistro incompleti, più altri tre frammenti attribuibili alla cresta iliaca; - framenti di entrambe le scapole; - due frammenti dello sterno; - venti costole incomplete; - la quinta vertebra cervicale (relativamente completa), otto vertebre toraciche e quattro vertebre lombari incomplete, due frammenti di osso sacro; - due frammenti dell omero destro;
3 - un frammento di radio; - l ulna destra completa; - il femore sinistro completo più frammenti del femore destro; - frammenti di entrambe le tibie; - due frammenti del perone destro ed un frammento del perone sinistro; - la rotula sinistra; - l osso navicolare ed il calcagno del piede destro; - l astragalo del piede sinistro; - un frammento di osso metatarsale. Fig. 1 Elementi ossei dello scheletro post-craniale di San Timoteo. Mancano completamente i denti, l omero e l ulna di sinistra e lo scheletro delle mani. Un contenitore in vetro, rinvenuto all interno della vecchia teca, conteneva altri trentaquattro frammenti ossei attribuibili a coste e vertebre. L indagine antropologica ha evidenziato che i resti scheletrici appartengono ad un individuo di sesso maschile (Ferembach et al., 1979; White, 2000). La diagnosi di sesso, effettuata sulla base dei reperti cranici, ha permesso di calcolare un Indice di Sessuazione del Cranio pari a 1,18; la diagnosi di sesso sulla base dei reperti ossei riferiti al bacino ha prodotto un Indice di Sessuazione del Bacino di 1,38. La valutazione del grado di riassorbimento delle suture craniche (Ferembach et al., 1979; White, 2000) indica per San Timoteo un età alla morte pari a 47, 8 anni (± 8,8 anni). La statura in vita, calcolata sulla base della lunghezza massima dell ulna destra e del femore sinistro (Trotter & Gleser, 1952; 1958; Sjǿvold, 1990) si attesta sul valore di 171,58 cm, inquadrabile nella Classe IV delle stature definite alte da Biasutti (1967). L Indice di Broca (Indice Cranico Orizzontale) assume il valore di 74,74, corrispondente al limite inferiore della mesocrania. In Italia valori medi di dolico-mesocefalia si registrano in modo particolare nelle regioni meridionali ed insulari. L Indice Diafisario dell Ulna è pari a 76,47, condizione nota come platolenia, particolare conformazione dell estremità ulnare superiore che si presenta appiattita trasversalmente più del normale. L Indice di Robustezza dell ulna assume un valore (13,87) inferiore al valore medio registrato nelle popolazioni europee (Olivier, 1960), contrariamente a quanto osservato per il femore, il cui Indice di Robustezza assume un valore (13,35) leggermente superiore a quello medio degli europei (Olivier, 1960). L Indice Pilastrico femorale è pari a 103,57, valore classificato come medio da Olivier (1960). L indice Platimetrico relativo allo stesso elemento osseo assume il valore di 88,24, valore inquadrabile all interno della eurimeria. Sul calvario e gran parte dei resti ossei sono visibili segni di bruciatura, di colore nero-bruno compatibile con una breve esposizione a temperature di circa C (Bondioli et al., 1994; Birkby, 1976) (Fig. 2).
4 Fig. 2 Distribuzione delle bruciature sulle reliquie di San Timoteo. Le aree bruciate del cranio sono di colore nero-bruno, ben delimitate e superficiali; esse compenetrano solo il tavolato esterno dell osso frontale, il corpo e le parti condiloidee dell osso occipitale, le ossa nasali ed i processi mastoidei. Inoltre sul tavolato interno del neurocranio, visibile attraverso il forame magno, si nota una patina di fuligine, che può essere penetrata attraverso la suddetta apertura alla base del cranio. La distribuzione delle aree bruciate lascia supporre che il calore abbia agito prevalentemente sulle ossa della base cranica, cioè che la sorgente di calore sia stata prossima od in direzione della base cranica stessa. Leggere bruciature sono visibili sullo sterno, sulle coste (in particolare sul tratto mediale) e su gran parte delle ossa lunghe, particolarmente evidenti sull epifisi prossimale della tibia destra (Fig. 3). Gran parte delle vertebre dorsali e lombari mostra segni di bruciatura sulla faccia anteriore del
5 corpo vertebrale (Fig. 4). Ridotte tracce di bruciatura si riscontrano a carico del calcagno destro. Le bruciature si distribuiscono prevalentemente sulla faccia ventrale e lungo il piano sagittale mediano dello scheletro di San Timoteo immaginato in connessione anatomica ed in posizione supina. Fig. 3 Epifisi prossimale della tibia destra con segni di bruciatura di colore nero-bruno. Fig. 4 Faccia anteriore del corpo di una vertebra dorsale con segni di bruciatura di colore nerobruno.
6 Tuttavia, ad una più attenta indagine delle ossa dello scheletro post-craniale, i presunti segni di bruciatura potrebbero essere interpretati come la conseguenza dell azione della cera fusa, con la quale gran parte dei frammenti ossei furono consolidati per impregnazione nel precedente restauro. Infatti le aree interessate sono presenti solo in corrispondenza delle strutture ossee particolarmente fragili (come ad esempio, il tessuto osseo spugnoso dei corpi vertebrale e delle epifisi delle ossa lunghe). Inoltre, durante il lavoro di fissaggio delle ossa con cera fusa sul piano di vetro della nuova teca, sono stati riprodotti segni di bruciatura del tutto simili a quelli osservati, che quindi suggeriscono ulteriore cautela nella loro interpretazione. Paleopatologia Lo studio paleopatologico delle reliquie di San Timoteo è stato effettuato in loco ed ha rilevato la presenza di alcune alterazioni ossee degne di nota. Sul calvario è stata riscontrata la presenza di una esostosi bottoniforme al di sopra della regione dell inion, in prossimità della sutura parietale ed in corrispondenza del forame nutritizio, che risulta asimmetrico, essendo presente solo sul parietale sinistro. Tra le varianti anatomiche si registra inoltre la presenza di forami sopraorbitari doppi sia a destra che a sinistra. Si nota l entesopatia a carico delle aree d inserzione dei muscoli della regione posteriore del collo (torus occipitalis), ed in particolare del muscolo trapezio, il cui sovraccarico funzionale è generalmente conseguente al trasporto di pesi tenendo le braccia distese ai lati del tronco. Sul tavolato interno di entrambe le ossa parietali sono visibili granulazioni del Pacchioni. Per quanto riguarda la colonna vertebrale, un visibile orletto osseo circonda la faccia ventrale del dente dell epistrofeo, segno di una possibile artrosi atlo-odontale. Osteofiti angolo-somatici sono presenti sulla quinta vertebra cervicale (quasi ad indicare una artrosi generalizzata del tratto cervicale), sulle vertebre toraciche e lombari. Si registra l ossificazione delle cartilagini costali, sia sul margine costale che sternale. L artrosi dell articolazione acromio-clavicolare è dimostrata dall alterazione della faccetta articolare dell estremità laterale delle clavicole, che si articolano all estremità dell acromion della scapola. Questa condizione patologica può essere indicativa di una sofferenza del cingolo scapolare. L omero destro mostra un ipertrofia dell area d inserzione del muscolo deltoide, generalmente conseguente ad un sovraccarico funzionale, monotono e costante, del braccio destro quando impiegato in movimenti di sollevamento verso l alto. Sull emibacino destro si notano segni atrofici di lieve entità a carico della faccetta auricolare. Il calcagno destro presenta la metaplasia ossea del tratto distale del tendine di Achille (cosiddetto calcar achilleo); si tratta di una entesopatia generalmente legata alla sofferenza da sovraccarico del suddetto tendine. L indagine paleopatologica ha rilevato alterazioni scheletriche, quali le granulazioni del Pacchioni, l ossificazione delle cartilagini costali e l artrosi della colonna vertebrale, correlabili all età matura di San Timoteo. Tuttavia quest ultima patologia potrebbe essere la conseguenza anche di uno stile di vita dinamico, contraddistinto da attività fisiche che sovraccaricano in particolare le spalle e le braccia. Restauro e conservazione Il calvario e gli elementi ossei dello scheletro post-craniale sono stati impregnati con paraloid al 3%, che, penetrando in profondità all interno del tessuto osseo spugnoso, ha permesso di consolidare anche i frammenti ossei più fragili e delicati. La disinfezione delle reliquie è stata effettuata mediante formaldeide al 40%, sostanza antibatterica ed antifungina, in grado di bloccare anche l attività degli insetti xilovori. La disidratazione delle ossa è stata realizzata ponendole in forno a 37 C per 24 ore. Dopo i trattamenti di consolidamento, disinfezione e disidratazione il cranio è stato ricollocato all interno della originaria urna in argento. L urna, con il calvario al suo interno, è quindi stata collocata all interno di una piccola cassa in vetro (Fig. 5), a tenuta stagna ed atmosfera controllata, all interno della quale è stata realizzata un atmosfera controllata composta da azoto e caratterizzata
7 da ridotta umidità relativa (inferiore al 40%) e bassa pressione parziale di ossigeno. Il gas anidro di azoto è stato introdotto nella teca attraverso dei rubinetti in vetro fissati alla sua base. In questo modo, all interno della teca è stato realizzato un ambiente in grado di bloccare ogni forma di attività biologica di tipo aerobico. Fig. 5 Teca in vetro contenente l originaria urna in argento con il calvario di san Timoteo al suo interno. Gli elementi ossei dello scheletro post-craniale sono stati conservati in una teca in vetro diversa, separatamente da quella nella quale è stato posto il calvario. Gli elementi ossei dello scheletro post-craniale sono stati fissati su un piano in vetro mediante paraffina ad alta fusione (70 C). Il piano è stato quindi introdotto e fissato con silicone all interno di una teca in vetro a tenuta stagna, appositamente realizzata (Fig. 6). Fig. 6 Teca in vetro contenente i resti post-craniali di san Timoteo, vista dal lato nel quale sono stati inseriti i rubinetti in vetro per l immisssione di gas di azoto anidro.
8 In un angolo della teca è stato inoltre posizionato un piccolo contenitore in vetro nel quale sono state conservati tutti i minuti frammenti ossei, che non è stato possibile riposizionare durante lavoro di restauro degli elementi ossei più grandi (Fig. 7). Fig. 7 Piccolo contenitore in vetro con i resti frammentari di san Timoteo, all interno della nuova teca. Così come per il calvario, all interno della teca è stato fatto circolare gas anidro di azoto, in modo da ridurre la pressione parziale di ossigeno e l umidità relativa, creando condizioni ambientali non idonee alle forme di vita aerobiche in grado di attaccare e degradare le reliquie (Fig. 8). Fig. 8 Fase di immissione del gas di azoto anidro all interno della teca in vetro.
9 La teca in vetro è stata imbricata con un telaio in alluminio (Fig. 9), per poi essere calata all interno di una seconda e più ampia teca in legno e vetro. Il telaio in alluminio è stato fissato al fondo in legno mediante bulloni. Infine la teca esterna è stata chiusa con un coperchio alla cui sommità vi è la statua di San Timoteo in posizione supina (Fig. 10). Fig. 9 La teca in vetro con il telaio in alluminio. Fig 10. Teca esterna in legno e vetro con al suo interno la nuova teca a tenuta stagna con le reliquie (A) ed il coperchio con la statua di di San Timoteo (B).
10 La teca con i resti post-craniali è attualmente conservata all interno dela Cattedrale di Termoli, mentre la teca contenente il cranio è stata collocata all interno di una nicchia nella dimora vescovile annessa alla Cattedrale stessa. Bibliografia Biasutti R. (1967): Le razze e i popoli della Terra. vol. I, UTET, Torino. Bondioli, L. Formenti, D & Salvadei L. (1994): Metodologie di analisis quantitativa di resti umani combusti. Bullettino di Paletmìnologia Italiana 85, Birkby W.H. (1976): Cremated Human Remains. In: E.W. Haury (Ed.): The Hohokam: Desert farmers and Craftsmen, pp University of Arizona Press, Tucson, AZ. Ferembach, D. Schwidetzky, I. & Stloukal, M. (1979): Recommandations pour determiner l age et le sexe sur le squelette. - Bulletin et Mémoires de la Société d Anthropologie de Paris. 6, Meindel, R.S. & Lovejoy, C.O. (1985): Ectocranial suture closure a revised method for the determination of age at death based on the lateral anterior sutures. - Amer J Physical Anthropology. 68, Olivier G. (1960): Pratique anthropologique. - Vigot Fréres, Paris. Sjǿvold, T. (1990): Estimation of stature from long bones utilizing the line of organic correlation. - Hum Evol. 5, Trotter, M. & Gleser, G.C. (1952): Estimation of stature from long bones of American whites and Negroes. - Amer J Physical Anthropology. 10, Trotter, M. & Gleser, G.C. (1958): A re-valuation of estimation based on measurements of stature taken during life and of long bones after death. Amer J Physical Anthropology. 16, White, T.D. (2000): Human Osteology. - Academic Press, San Diego. Chieti, 18 luglio 2009 Prof. Luigi Capasso Prof. Ruggero D Anastasio Centro Museale di Ateneo Centro Museale di Ateneo Sezione di Antropologia Sezione di Antropologia Piazza Trento e Trieste, 1 Piazza Trento e Trieste, Chieti Chieti
PERCORSO 3 Il sostegno e il movimento
PERCORSO Il sostegno e il movimento di Elena Ballarin Riferimento al testo base: A. Acquati, Con gli occhi dello scienziato, volume, unità 8, pp. - / volume C, unità, pp. 08-7 Destinatari: scuola secondaria
DettagliSistema scheletrico. Due sono i tessuti: tessuto osseo tessuto cartilagineo.
SISTEMA SCHELETRICO Sistema scheletrico Sistema scheletrico è formato da 205 ossa e ha delle funzioni importanti: sostiene il corpo e permette il movimento protegge gli organi delicati (cervello, cuore,
DettagliIMC advanced education ARTO SUPERIORE
IMC advanced education ARTO SUPERIORE Ciascun braccio si articola con il tronco attraverso il cingolo scapolare. Esso è costituito dalla clavicola e dalla scapola, cui si connette l omero. La clavicola
DettagliCONOSCERE IL CORPO UMANO PARTE 2. DOCENTE: Prof. ssatozzi Carla CLASSE: 1G/Sport A.S. 2007-2008
CONOSCERE IL CORPO UMANO PARTE 2 DOCENTE: Prof. ssatozzi Carla CLASSE: 1G/Sport A.S. 2007-2008 24 APPARATO SCHELETRICO Lo scheletro umano, formato da circa 206 ossa (circa il 20% del nostro peso corporeo),
DettagliSistema scheletrico. - ossa. - cartilagini. Il sistema scheletrico è fatto da: - articolazioni. Nel tessuto osseo
Sistema scheletrico - ossa Il sistema scheletrico è fatto da: - cartilagini - articolazioni Nel tessuto osseo ci sono tante lamelle e in mezzo ci sono le cellule chiamate osteociti. I vasi sanguigni passano
DettagliLa valutazione morfologica dell apparato scheletrico La tecnica d esame
La valutazione morfologica dell apparato scheletrico La tecnica d esame Lo scheletro è una delle strutture più precoci e facili da vedere in un feto. Diviene visibile agli ultrasuoni appena le ossa sono
DettagliIL SISTEMA SCHELETRICO
IL SISTEMA SCHELETRICO Il sistema scheletrico è una complicata impalcatura interna che svolge tre importantissime funzioni: sostiene il corpo e consente di mantenersi in posizione eretta; protegge gli
DettagliDr. Mentasti Riccardo
TRAUMATOLOGIA Dr. Mentasti Riccardo Obiettivi Apprendere nozioni di anatomia e fisiologia dell apparato muscolo sceletrico Conoscere i meccanismi ed i principali traumi muscolo-scheletrici più frequenti
DettagliEDUCAZIONE POSTURALE
EDUCAZIONE POSTURALE Le statistiche dicono che 8 persone su 10 hanno sofferto o soffrono di mal di schiena; questo fenomeno è in aumento anche tra i giovani e le cause principali, sulle quali si può intervenire,
Dettagli1. Introduzione. 2. Simulazioni elettromagnetiche per la misura del SAR
Relazione Tecnica Analisi simulative e misure con termocamera relative al confronto tra l utilizzo di un telefono smartphone in assenza e in presenza di dispositivo distanziatore EWAD Annamaria Cucinotta
DettagliI resti scheletrici umani rinvenuti nelle necropoli in località Tempa Cagliozzo, San Martino d Agri (PZ)
The Journal of Fasti Online Published by the Associazione Internazionale di Archeologia Classica Piazza San Marco, 49 I-00186 Roma Tel. / Fax: ++39.06.67.98.798 http://www.aiac.org; http://www.fastionline.org
DettagliRisultati. Discussione
Negli ultimi 8 anni nel nostro dipartimento abbiamo trattato circa 200 schisi del mascellare con il metodo tradizionale già descritto nei precedenti articoli. Dal 1966 abbiamo seguito la teoria di Skoog,
DettagliMIDOLLO OSSEO. Anatomia e fisiologia Aspetti in Risonanza magnetica
MIDOLLO OSSEO Anatomia e fisiologia Aspetti in Risonanza magnetica Maja Ukmar U.C.O di Radiologia Università di Trieste Azienda ospedaliero-universitaria Ospedali Riuniti Trieste ANATOMIA E FISIOLOGIA
DettagliAppunti di Anatomia 1
Appunti di Anatomia 1 Emiliano Bruni (info@ebruni.it) 12 marzo 2012 Titolo: Appunti di Anatomia 1 Autore: Emiliano Bruni (info@ebruni.it) Oggetto: Appunti di Chimica organica con cenni di inorganica per
DettagliSCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA.
SCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA. La COPERTURATOSCANA, prodotta da COTTOREF, è composta da tre articoli fondamentali: tegole, coppi e colmi, oltre ad una serie di pezzi
DettagliINDICE DI MASSA CORPOREA significato ed interpretazione
INDICE DI MASSA CORPOREA significato ed interpretazione Sembrerà strano ma essere in sovrappeso non necessariamente significa avere grasso in eccesso; allo stesso modo essere normopeso non è sinonimo di
Dettagli6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento
Capitolo 6 Risultati pag. 301 6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento Come già detto nel paragrafo 5.8, i risultati riportati in questo paragrafo fanno riferimento alle concentrazione
DettagliL ESAME RADIOLOGICO DELLA COLONNA LOMBO-SACRALE
L ESAME RADIOLOGICO DELLA COLONNA LOMBO-SACRALE COLONNA LOMBARE o LOMBO-SACRALE PROIEZIONI STANDARD ANTERO-POSTERIORE Indicazioni: traumatologia, lesioni ossee focali, patologia artrosica e flogistica,
DettagliCORPO UMANO. CAPO o TESTA TRONCO ARTI CRANIO ADDOME ARTI SUPERIORI AVAMBRACCIO BRACCIO ARTI INFERIORI MANO
CORPO UMANO CAPO o TESTA TRONCO ARTI CRANIO FACCIA ARTI SUPERIORI ARTI INFERIORI TORACE ADDOME AVAMBRACCIO BRACCIO MANO COSCIA GAMBA PIEDE EPIDERMIDE Strato corneo Strato germinativo Ghiandole sebacee
DettagliSostegno e locomozione
Sostegno e locomozione Uno scheletro è un apparato che deve svolgere almeno le seguenti funzioni: sostenere il corpo permettere il movimento proteggere organi interni Uno scheletro può essere: Idroscheletro
DettagliPROIEZIONI RADIOLOGICHE. Cingolo scapolare
UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia PROIEZIONI RADIOLOGICHE. Cingolo scapolare A.A. 2014 2015
DettagliCROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE AREA SUD MILANESE
Opera TRAUMI LO SCHELETRO FUNZIONE: DI SOSTEGNO DI MOVIMENTO DI PROTEZIONE ORGANI INTERNI (es: cranio/cervello) EMOPOIETICA (midollo osseo, produzione cellule sangue) DI DEPOSITO (riserva di Sali, Calcio)
Dettagli15 MINUTI AL GIORNO PER EVITARE IL MAL DI SCHIENA
International Pbi S.p.A. Milano Copyright Pbi SETTEMBRE 1996 15 MINUTI AL GIORNO PER EVITARE IL MAL DI SCHIENA Introduzione I muscoli e le articolazioni che danno sostegno alla nostra schiena spesso mancano
DettagliValutazione delle condizioni mediche. Valutazione delle condizioni mediche
Pagina 1 / 2 andare alla pagina: 1 6 Posizione del M/L Posizione del A/P Peso corporeo Determinare il peso corporeo. Prendere già in considerazione eventuali variazioni prevedibili (ad es. oscillazioni
DettagliLESIONI SCHELETRICHE
LESIONI SCHELETRICHE LESIONI MUSCOLO - SCHELETRICHE Anatomia dell APPARATO SCHELETRICO Lo scheletro umano è costituito da 208 ossa di diversi tipi: OSSA BREVI (es.vertebre) OSSA PIATTE (es. SCAPOLA, BACINO)
DettagliAIPEF Aziende Italiane Poliuretani Espansi Flessibili
AIPEF Aziende Italiane Poliuretani Espansi Flessibili le qualità del poliuretano espanso flessibile www.aipef.it numero 22 Maggio11 il Materiale Tipologie 1 il Materiale Traspirabilità 2 il Processo 5
DettagliCapitolo 03 LA PRESSIONE ATMOSFERICA. 3.1 Esperienza del Torricelli 3.2 Unità di misura delle pressioni
Capitolo 03 LA PRESSIONE ATMOSFERICA 3.1 Esperienza del Torricelli 3.2 Unità di misura delle pressioni 12 3.1 Peso dell aria I corpi solidi hanno un loro peso, ma anche i corpi gassosi e quindi l aria,
Dettagli7.2 Indagine di Customer Satisfaction
7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 795 clienti TIEMME SpA (errore di campionamento +/ 2%) rappresentativo della popolazione obiettivo,
DettagliPROTOCOLLO CHIRURGICO PER ESPANSORI
E S P A N S O R I E O S T E O T O M I ESPANSORI BTLocK 4 mm Gli espansori sono dei dispositivi utili all implantologo per creare siti osteotomici di difficile realizzazione con le procedure chirurgiche
DettagliGli impianti zigomatici nella terapia delle gravi atrofie dei mascellari
Gli impianti zigomatici nella terapia delle gravi atrofie dei mascellari Dott. Andrea Tedesco Specialista in Chirurgia Odontostomatologica Responsabile dell U.O. Trattamento delle gravi atrofie mascellari
DettagliFrancesco Sarti 734814
FMEA serramento con telaio in alluminio, finiture interne in legno e vetrocamera Francesco Sarti 734814 1 SCOMPOSIZIONE DEL SISTEMA Il sistema può essere scomposto in elementi semplici come segue: Falso
DettagliModificazioni morfologiche della colonna vertebrale in calciatori professionisti in preparazione precampionato
Modificazioni morfologiche della colonna vertebrale in calciatori professionisti in preparazione precampionato Dott.ssa Elisa Parri*, Prof. Mario Marella*, Dott.ssa Elena Castellini*, Dott. Matteo Levi
DettagliIl peso corporeo si misura con :
Il peso corporeo si misura con : la bilancia elettronica la bilancia ad ago La bilancia a pesi mobili Bilancia a pesi mobili Standardizzazione : Operazioni da effettuare: 1-Contollare che la bilancia sia
DettagliCARUSO, Maria Assunta
Roma, 18 giugno 2015 A 10 anni dalla scomparsa sono sta8 ritrova8 in Sudan i res8 del piccolo aereo XZT- 578 che copriva la tra=a dal Kenya all Egi=o. L aereo di piccole dimensioni, scomparso nel luglio
DettagliLa Sindrome dell EGRESSO TORACICO. Guida per il paziente LA SINDROME DELL EGRESSO TORACICO
La Sindrome dell EGRESSO TORACICO Guida per il paziente LA SINDROME DELL EGRESSO TORACICO Introduzione La Sindrome dell Egresso Toracico è una patologia che deriva dalla compressione di strutture nervose
DettagliESERCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA MOBILITÀ ARTICOLARE E PER L ALLUNGAMENTO MUSCOLARE
ESERCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA MOBILITÀ ARTICOLARE E PER L ALLUNGAMENTO MUSCOLARE ARTICOLAZIONI DELLA CAVIGLIA Flessioni del piede da stazione eretta con la punta su un rialzo o contro una parete
DettagliTAVOLE ANATOMICHE APPARATO SCHELETRICO
TAVOLE ANATOMICHE APPARATO SCHELETRICO Seconda Edizione www.massimofranzin.it Apparato scheletrico (visione anteriore) Osso frontale Cavità orbitaria Osso nasale Osso mascellare Forame trasversario (C
DettagliSalvin. Scapole alate
Scapole alate Cassa toracica Scapole alate Atteggiamento delle scapole che non aderiscono alla parete toracica e nel loro bordo interno appaiono sollevate. Si manifesta nei ragazzi/e in età della crescita
DettagliIndice di rischio globale
Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario
DettagliMonitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro
ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione
DettagliALLEGATO II Dispositivi di attacco
ALLEGATO II Dispositivi di attacco. : il testo compreso fra i precedenti simboli si riferisce all aggiornamento di Maggio 2011 Nel presente allegato sono riportate le possibili conformazioni dei dispositivi
DettagliCURRICOLO DISCIPLINARE DI SCIENZE
A.S. 2014/2015 MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Istituto Comprensivo Palena-Torricella Peligna Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado Palena (CH) SCUOLA PRIMARIA
DettagliSPALLA ANATOMIA PATOLOGIA
SPALLA ANATOMIA PATOLOGIA ANATOMIA L enartrosi : possiede una superficie convessa a forma di segmento di sfera che articola con una cavità pure sferica. Permette i movimenti di flessione e di estensione,
DettagliIndice VII. 1 Introduzione alla diagnostica radiologica delle varianti anatomiche 1. 2 Arto superiore 15. Appendice 7. Mano 16.
ISBN 88-408-1298-9 VII Indice 1 Introduzione alla diagnostica radiologica delle varianti anatomiche 1 Bibliografia... 6 Appendice 7 2 Arto superiore 15 Mano 16 Falangi e ossa metacarpali... 16 Parte generale...
DettagliIndice PARTE 2. L APPARATO LOCOMOTORE ATTIVO E PASSIVO
Indice PARTE I. ELEMENTI DI CITOLOGIA ED ISTOLOGIA 1.ELEMENTI DI CITOLOGIA ED ISTOLOGIA CENNI DI CITOLOGIA La struttura della cellula CENNI DI ISTOLOGIA Il tessuto epiteliale L epitelio di rivestimento
DettagliFigura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica
Figura 3.22 Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.23 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica 67 Figura 3.24 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica (dati
DettagliCorso di Laurea in Fisioterapia. Corso integrato di INTRODUZIONE ALLA MEDICINA RIABILITATIVA aa 2015-2016. Esame obiettivo
Corso di Laurea in Fisioterapia Corso integrato di INTRODUZIONE ALLA MEDICINA RIABILITATIVA aa 2015-2016 prof.ssa Laura Perucca IRCCS Istituto Auxologico Italiano UO Riabilitazione Neuromotoria Milano
Dettagli63 7. Quale geometria per la computer grafica? 75 8. L omografia e l affinità nella digitalizzazione e georeferenziazione
Indice 7 Presentazione 9 Premessa 11 Introduzione 13 1. Rilevamento ed oggetto 19 2. La stazione totale 23 3. La procedura generale 33 4. Dai punti al modello tridimensionale 45 5. Il modello tridimensionale
DettagliRELAZIONE TECNICA. Sopralluogo del 19/03/2015 presso Liceo Scientifico Statale Buonarroti di Pisa
RELAZIONE TECNICA Sopralluogo del 19/03/2015 presso Liceo Scientifico Statale Buonarroti di Pisa In data 19/03/2015, a seguito della segnalazione della caduta del soffitto a vetri nell aula LL2 del piano
DettagliILLUSTRAZIONE DI MODA
ILLUSTRAZIONE DI MODA LEZIONE 2 INTRODUZIONE ALL ANATOMIA ARTISTICA OSTEOLOGIA ALEKOS DIACODIMITRI ANATOMIA: dal greco ανατομή, anatomè = "dissezione"; formato da ανά, anà = "attraverso", e τέμνω, tèmno
DettagliOggi finalmente la tecnologia ci permette di realizzare impianti, che consentono di non doversi più preoccupare del rischio di incendio.
Oggi finalmente la tecnologia ci permette di realizzare impianti, che consentono di non doversi più preoccupare del rischio di incendio. Le esperienze maturate in 50 anni di ricerca e sviluppo di nuove
DettagliFratture dell Astragalo
Fratture dell Astragalo FRATTURE Definizione Soluzione di continuo di un segmento osseo dovuto ad azione meccanica L energia di tale azione meccanica deve superare i limiti di elasticità e resistenza meccanica
DettagliCONVENZIONE UNIVERSITÀ DI PERUGIA DELTATECH. Rapporto Attività di Ricerca. Prove ad impatto su laminati compositi con.
CONVENZIONE UNIVERSITÀ DI PERUGIA DELTATECH Rapporto Attività di Ricerca Prove ad impatto su laminati compositi con Ball Drop Tester Prof. L. Torre Fase 1: Terni 18/6/214 METODI Sono stati effettuati test
DettagliCasi clinici di: Caso clinico 1.
Casi clinici di: Protesi totale superiore: il paziente ha perduto tutti i denti della arcata superiore, e vuole sostituirli semplicemente con una estetica dentiera removibile, e Situazione C2: il paziente
DettagliMOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI
MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Dott. Sergio Biagini Tecnico della Prevenzione Limite di peso da sollevare da soli Maschi adulti 25 Kg femmine adulte 20 Kg maschi adolescenti 20 Kg femmine adolescenti
Dettaglil evoluzione del listino: societa e titoli quotati
L Evoluzione del Listino: società e titoli quotati Nel biennio 1997-98 la Borsa italiana ha compiuto importanti progressi, in termini sia di dimensione complessiva che di livello qualitativo del listino.
DettagliCURRICOLO SCIENZE E TECNOLOGIA
1 CURRICOLO SCIENZE E TECNOLOGIA Competenza 1 al termine della scuola dell Infanzia 2 Il bambino: Schema cognitivo Rileva le caratteristiche principali di oggetti e di situazioni; formula ipotesi; ricerca
DettagliProtesi totale neuromuscolare in paziente con paralisi facciale.
Protesi totale neuromuscolare in paziente con paralisi facciale. Il presente caso clinico vuol portare un contributo alla conferma della validità della metodica neuromuscolare, mutuata da Bernard Jankelson
DettagliZonizzazione Acustica
Zonizzazione Acustica Relazione POLO SCIENTIFICO TECNOLOGICO LOMBARDO Consulenti: dott. arch. Luca Bertagnon dott. arch. Claudio Scillieri 0 introduzione La zonizzazione acustica è la classificazione del
Dettagli2. GLI INTERNATIONAL STUDENT A MILANO: QUANTI SONO
CAPITOLO 2 indagine QuAntitAtivA Maria Teresa Morana 1. INTRODUZIONE Gli studenti stranieri che decidono di studiare nel Comune di per un breve o lungo periodo possono scegliere tra i corsi di istruzione
Dettagli3B SCIENTIFIC PHYSICS
3B SCIENTIFIC PHYSICS Canale per le onde nell acqua 1000807 Istruzioni per l'uso 09/15 ALF 1. Descrizione Il canale per onde d acqua serve a dimostrare e ad esaminare le onde superficiali dell acqua. È
DettagliRilevazione dei vizi posturali più comuni nei ragazzi in età scolare
Rilevazione dei vizi posturali più comuni nei ragazzi in età scolare Andrea Bergna DO MROI 6 Maggio 2013 Obiettivo Screening muscolo-scheletrico per valutare i paramorfismi vertebrali e degli arti inferiori.
DettagliTermine d iscrizione 10.09.2015 Il corso è a numero chiuso, con un massimo di 20 partecipanti per Anno Accademico.
Terapia Funzionale Globale Tematiche Anatomia funzionale e meccanica articolare dei vari distretti dell apparato di movimento Anatomia palpatoria finalizzata alla conoscenza dei punti di repere principali
DettagliFigura 2 - Approccio da parte del leader di manovra. Figura 1 - Approccio da parte del leader di intervento. Leader di manovra 2
LEADER DI MANOVRA Il leader di manovra (da qui in poi l.m.) è quel soccorritore che, su tutti gli scenari in cui è presente un paziente traumatico, o presunto tale, per tutto il tempo necessario all applicazione
DettagliMuscoli motori della Colonna Vertebrale
Muscoli motori della Colonna Vertebrale Poiché la maggior parte del peso del corpo si sviluppa anteriormenete alla CV, per il suo sostegno (postura) e movimento, in opposizione alla gravità, sono necessari
DettagliParete Addominale Muscoli Fasce - Vascolarizzazione
Muscoli Fasce - Vascolarizzazione Cute Fascia superficiale (di Camper) Tessuto sottocutaneo Aponeurosi o fascia dei m. retti Fascia trasversale dell addome Tessuto adiposo preperitoneale Foglietto parietale
Dettagli7.2 Indagine di Customer Satisfaction
7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 373 clienti di Tiemme Spa sede operativa di Piombino (errore di campionamento +/- 2%) rappresentativo
DettagliPOLITECNICO DI MILANO
SINTESI DEI RISULTATI DI UNA SPERIMENTAZIONE SU PROPRIETA FOTOCATALITICHE ED AUTIPULENTI DI SOLUZIONE LIGHT-tech Premessa Nel seguito sono riportati in modo estremamente sintetico i risultati iniziali
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO MUSSOLENTE SCUOLA PRIMARIA SCIENZE. Classe Prima
Classe Prima Identificazione e descrizione di oggetti inanimati e viventi Caratteristiche proprie di un oggetto e delle parti che lo compongono I primi confronti ( più alto di, il più alto..; più pesante
DettagliNote e commenti. n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop
Note e commenti n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop 1 L analisi sullo stock fa riferimento al totale delle imprese (coopera ve e non) a ve al 31 Dicembre
DettagliL orizzonte temporale nei prospetti semplificati dei fondi aperti. Nota di studio. Ufficio Studi
L orizzonte temporale nei prospetti semplificati dei fondi aperti Nota di studio Ufficio Studi Gennaio 2012 1 1] Premessa Nel corso del 2010 uno degli obiettivi del Gruppo di Lavoro Rischio e Classificazione
DettagliCome valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo
Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Prima di organizzare un programma di allenamento al fine di elevare il livello di prestazione, è necessario valutare le capacità
DettagliEssendo la displasia un argomento molto complesso, questo scritto serve solo a dare un idea generale di ciò che è la displasia.
Displasia Essendo la displasia un argomento molto complesso, questo scritto serve solo a dare un idea generale di ciò che è la displasia. La displasia dell'anca è una anomalia di formazione e di sviluppo
DettagliSCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
GEOGRAFIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Paesaggio Capire che cos è la geografia e di che cosa si occupa. Saper distinguere tra geografia fisica e umana. Capire il mondo in cui viviamo attraverso le
DettagliCOMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA
COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1
DettagliAppunti di restauro. Francesco Morante
Appunti di restauro Francesco Morante Definizioni Nel passato il termine RESTAURO indicava le operazioni necessarie a riportare un opera alle sue condizioni iniziali, se queste erano state compromesse
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Tesi di Laurea Specialistica in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio Dipartimento di Ingegneria Idraulica, Geotecnica ed Ambientale A.A. 2011/2012 CFD
DettagliENRICO COLOSIMO RESTAURATORE ARCHITETTONICO CONSULENTE RELAZIONE TECNICA SULL INTERVENTO DI RIMOZIONE DELL INTONACO NON ORIGINALE
ENRICO COLOSIMO RESTAURATORE ARCHITETTONICO CONSULENTE RELAZIONE TECNICA SULL INTERVENTO DI RIMOZIONE DELL INTONACO NON ORIGINALE PRESENTE ALLE PARETI DECORATE DELLA CAPPELLA GENTILIZIA DI VILLA SIMONETTA.
DettagliTermodinamica: legge zero e temperatura
Termodinamica: legge zero e temperatura Affrontiamo ora lo studio della termodinamica che prende in esame l analisi dell energia termica dei sistemi e di come tale energia possa essere scambiata, assorbita
DettagliAssociazione Storico Culturale I Cavalieri de li Terre Tarentine
La Spada a due mani La spada a due mani è l arma principale nei secoli XIV e XV e a riprova di ciò i primi manoscritti di arti marziali occidentali risalenti agli inizi del XV secolo, trattano con più
Dettaglid) Carte nautiche e misurazione delle distanze
d) Carte nautiche e misurazione delle distanze LA SUDDIVISIONE DELLE CARTE NAUTICHE CARTE GENERALI: rappresentano grandi estensioni sono in piccola scala (da 1:1.000.000 a 1:350.000 - denominatore grande)
DettagliSCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA. INDICATORI COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali
SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA INDICATORI 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali 2. Osservare e sperimentare sul campo Sviluppa atteggiamenti di curiosità verso il mondo circostante
Dettagli352&(662',&20%867,21(
352&(662',&20%867,21( Il calore utilizzato come fonte energetica convertibile in lavoro nella maggior parte dei casi, è prodotto dalla combustione di sostanze (es. carbone, metano, gasolio) chiamate combustibili.
DettagliPremessa. 2 La metodologia di valutazione. Allegato B
METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DEL CAPITALE INVESTITO NELLE RETI DI DISTRIBUZIONE ELETTRICA NEL CASO DI INDISPONIBILITA DEI COSTI STORICI ORIGINARI E DELLE VITE UTILI RILEVANTI AI FINI DEL REGIME DI PEREQUAZIONE
DettagliESERCIZI PER GLI ADDOMINALI
ESERCIZI PER GLI ADDOMINALI BREVE ANATOMIA DEGLI ADDOMINALI La parete addominale è interamente rivestita da muscolatura la cui tonicità occupa importanza estetica e funzionale, garantendo la tenuta dei
DettagliI lavori per la realizzazione di un parcheggio nel centro storico, nei pressi di Palazzo de Curtis e
Pannello 1 I lavori per la realizzazione di un parcheggio nel centro storico, nei pressi di Palazzo de Curtis e nelle vicinanze della strada basolata di età imperiale messa in luce negli anni 60 del secolo
DettagliUsando il pendolo reversibile di Kater
Usando il pendolo reversibile di Kater Scopo dell esperienza è la misurazione dell accelerazione di gravità g attraverso il periodo di oscillazione di un pendolo reversibile L accelerazione di gravità
DettagliDISEGNO DI MACCHINE APPUNTI DELLE LEZIONI
DISEGNO DI MACCHINE APPUNTI DELLE LEZIONI Lezione 3: Proiezioni Ortogonali con il metodo europeo Francesca Campana Le proiezioni ortogonali Le proiezioni ortogonali descrivono bi-dimensionalmente un oggetto
DettagliMANUALE SUL PIEDE. Doctor Foot srl. 00060 Formello (RM) Via degli Olmetti, 18 tel. 06 9075520 fax 06 9075155 www.doctorfoot.it info@doctorfoot.
MANUALE SUL PIEDE 1 Il Piede Il piede è un capolavoro unico d architettura, o meglio di biomeccanica, con le sue 26 ossa, 33 articolazioni, 114 legamenti, 20 muscoli e 250.000 ghiandole sudorifere presiede
DettagliDIAGNOSI FUNZIONALE E TRATTAMENTO APPLICATI ALLA COLONNA LOMBARE, BACINO E ARTO INFERIORE, SECONDO I CONCETTI DI SHIRLEY SAHRMANN
DIAGNOSI FUNZIONALE E TRATTAMENTO APPLICATI ALLA COLONNA LOMBARE, BACINO E ARTO INFERIORE, SECONDO I CONCETTI DI SHIRLEY SAHRMANN (quadrante inferiore) DATA : 5-6 ottobre, 30 novembre e 1 dicembre LUOGO
DettagliV= R*I. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro.
LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro. PREMESSA: Anche intuitivamente dovrebbe a questo punto essere ormai chiaro
DettagliLEGNO IMPREGNATO IN AUTOCLAVE
Il brico dalle mille idee... LEGNO IMPREGNATO IN AUTOCLAVE Il legno all esterno e l impregnazione in autoclave 2 Il deterioramento del legno all esterno I manufatti in legno esposti all'esterno sono sottoposti
DettagliServizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea
Servizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea Associazione Italiana per l Educazione Demografica Sezione di Roma L osteoporosi È una condizione dello scheletro caratterizzata
DettagliChair Massage. Il massaggio veloce ed efficace contro stress e tensioni
Chair Massage Il massaggio veloce ed efficace contro stress e tensioni Il Chair Massage si basa su una tecnica che deriva da un particolare massaggio giapponese anma alla quale vengono mescolate tecniche
Dettagliinnovations for life Versione 01 Sistemi di stoccaggio per il pellet Geotop 1
innovations for life Versione 01 Sistemi di stoccaggio per il pellet Geotop 1 GEOtop 1 Grazie per aver scelto il nostro prodotto. Vi preghiamo di leggere attentamente questo manuale prima di installare
DettagliCONTINUITÀ E DERIVABILITÀ Esercizi proposti. 1. Determinare lim M(sinx) (M(t) denota la mantissa di t)
CONTINUITÀ E DERIVABILITÀ Esercizi proposti 1. Determinare lim M(sin) (M(t) denota la mantissa di t) kπ/ al variare di k in Z. Ove tale limite non esista, discutere l esistenza dei limiti laterali. Identificare
DettagliLa dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari.
La dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari. Giovanni Anania e Rosanna Nisticò EMAA 14/15 X / 1 Il problema Un ottimo uso del vostro tempo! questa
DettagliUnità motocondensanti ad incasso mod. InClima. Manuale di installazione
Unità motocondensanti ad incasso mod. InClima Manuale di installazione INCLIMA MULTI MANUALE DI INSTALLAZIONE Per garantire un installazione semplice e veloce e nel contempo evitare eventuali problematiche
DettagliElenco Prestazioni Radiologia
Elenco Prestazioni Radiologia RADIOGRAFIA DELLA COLONNA CERVICALE RADIOGRAFIA DELLA COLONNA TORACICA (DORSALE) RADIOGRAFIA DEL RACHIDE LOMBOSACRALE RADIOGRAFIA DEL RACHIDE SACROCOCCIGEO RADIOGRAFIA DELLA
Dettagliil sistema locomotore..
il sistema locomotore....è formato da ossa, cartilagini, articolazioni e muscoli grazie ad essi è possibile il movimento lo scheletro umano è formato da 206 ossa lo possiamo dividere in 2 parti: - scheletro
Dettagli