RASSEGNA STAMPA. rassegna stampa. 28 Aprile 2015

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1 Pagina 1 di 5 rassegna stampa 28 Aprile 2015 IL CITTADINO Lodi Ecografie del torace, il Maggiore fa scuola Codogno Casalpusterlengo In radioterapia scatta l allerta, a casa 10 pazienti Sant Angelo Lodigiano IL GIORNO Lodi Codogno Casalpusterlengo Sant Angelo Lodigiano

2 Pagina 2 di 5 Specialisti da tutta italia a lodi per imparare le nuove tecniche diagnostiche Ecografie del torace, il Maggiore fa scuola di Cristina Vercellone Ecografie del torace, una pratica innovativa partita dall ospedale di Lodi. Il Maggiore, infatti, è uno dei primi ad aver avviato questa tecnica. Di primo acchito si potrebbe pensare che si tratti della normalità, ma non è così. In questi giorni, infatti, sono arrivati a Lodi 30 medici da tutta Italia per imparare a fare ecografie del torace. «Fino a poco tempo fa non si facevano ecografie del torace - spiegano i pneumologi Francesco Tursi e Mariano Scozzafava -. Si pensava che per via dell aria presente il torace non fosse analizzabile con le ecografie. In realtà, se il polmone è sano si vede l aria, se c è presenza di liquidi si può vedere lo sversamento e se c è un addensamento questo è altrettanto visibile. Le ecografie al torace si possono fare al letto del paziente, senza bisogno di far muovere il malato e quindi senza alcun rischio per lui». L ecografia al torace, dicono gli esperti, è diventata una «tecnica di diagnosi molto affidabile anche per quanto riguarda le polmoniti che non si riescono a diagnosticare con la radiologia tradizionale. In terapia intensiva respiratoria - spiegano i due medici di Lodi - è molto utilizzata. I corsi effettuati a Lodi, all interno di Pneumolodi, sono in collaborazione con alcuni dei più grandi esperti mondiali ormai nostri collaboratori assidui di Lucca e Udine, Gino Soldati e Roberto Copetti. Con questi anche medici degli ospedali Riuniti di Brescia, del Gemelli e del San Paolo di Milano». I corsisti, oltre a studiare i casi in teoria si occupano anche della parte pratica, facendo ecografie al letto dei pazienti di Lodi. Solo in terapia intensiva vengono effettuate almeno 10 ecografie al torace ogni giorno, circa 300 all anno. «Questa azienda - annotano i due specialisti - è molto sensibile all ecografia come point of care, cioè all ecografia come strumento di cura. Siamo un ospedale ecograficamente competente, tra i pochi ospedali dove si fa formazione continua in questo ambito. In tutti i reparti internistici, l ecografia sta prendendo sempre più piede come strumento di diagnosi da affiancare all esame obiettivo, cioè alla visita medica. Ogni internista nei prossimi 5 anni avrà il suo ecografo. Stanno uscendo dei software, infatti, che si possono scaricare anche sul telefono portatile. Basterà acquistare una

3 Pagina 3 di 5 sonda per fare l ecografia». Il mese prossimo, ovvero dal 19 al 22 maggio, Lodi sarà anche sede dei percorsi di endoscopia toracica lombardi. Si terranno al Maggiore, a Brescia e al San Paolo di Milano. «Il prossimo appuntamento di Pneumolodi, invece, sarà il 15 maggio a Viareggio e il 6 giugno a Roma, in collaborazione con i pneumologi del Policlinico Gemelli - commenta Tursi -. Sono stati giorni intensi questi, i docenti italiani si sono detti molto contenti dell accoglienza lodigiana».

4 Pagina 4 di 5 «Controlli obbligati, a causa degli interventi sempre più qualificati messi in atto» In radioterapia scatta l allerta, a casa 10 pazienti di Cristina Vercellone Manutenzione urgente a una delle due apparecchiature, qualche disagio nel servizio medico Acceleratori da riprogrammare, scatta l allerta in radioterapia, a Casale. Ieri mattina i dieci pazienti dell Alao, Associazione lodigiana amici di oncologia, che dovevano arrivare con il pulmino dei volontari per le cure oncologiche sono stati avvisati che i loro trattamenti erano rinviati. Nessun guasto, precisa il nuovo responsabile del servizio Roberto Tortini. Solo qualche disagio per i pazienti che sono stati avvertiti all ultimo momento. «D ora in poi - annota Tortini - queste interruzioni saranno la routine. Il problema di questa mattina (ieri, ndr) è che l avviso è arrivato all ultimo momento. Abbiamo rinviato al giorno dopo i pazienti dell Alao che erano meno urgenti, gli altri, circa una trentina, sono stati trattati con l altro apparecchio». Tortini è diventato responsabile della radioterapia al posto di Carlo Soatti, trasferito all ospedale di Lecco. «Ultimamente abbiamo messo in campo anche trattamenti ad alta tecnologia, molto complessi, che prima non venivano effettuati. Ci sono delle tolleranze farmacologiche da rispettare. Se la macchina dice che siamo vicini all 1 per cento, bisogna riequilibrare l apparecchiatura, Questo per non somministrare dosi in più di radiazioni ai malati. Con le innovazioni messe in campo questi stop per la manutenzione saranno frequenti. L apparecchiatura fa partire l alert e io devo fermare la macchina. I fisici del reparto intervengono, ma siccome bisogna agire su più livelli capita anche che debbano adoperarsi in remoto i tecnici dall Inghilterra; quando tutti i parametri sono tornati nella norma possiamo ripartire. È un operazione questa che richiede qualche ora. Quando questo accade su un acceleratore si utilizza il secondo. La macchina deve essere controllata più di prima. È una questione di qualità». Gli acceleratori lineari di Casale, hanno l obiettivo di bombardare i tumori con radiazioni ionizzanti e trattare, in casi selezionati, anche malattie non oncologiche. «L obiettivo principale che la direzione si pone - recita l azienda ospedaliera nei suoi obiettivi - è quello di curare i pazienti nel modo tecnicamente più valido e con il minor

5 Pagina 5 di 5 disagio possibile. L attività si svolge tramite visite di consulenza, valutazione multidisciplinare ed erogazione dei trattamenti radioterapici. Il reparto di Casale opera anche in collaborazione con la medicina trasfusionale per l irradiazione delle sacche di sangue e di tutti gli emoderivati. I fisici e i tecnici sanitari, invece, forniscono prestazioni a favore della radiologia e delle unità che dispongono di apparecchiature radiografiche per lo svolgimento dei controlli di qualità».