PIANO PROGRAMMATICO DI SVILUPPO DELLE UDA DI STORIA (Classi PRIME)
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1 PIANO PROGRAMMATICO DI SVILUPPO DELLE UDA DI STORIA (Classi PRIME) Secondo le Indicazioni del NUMERO UDA TITOLO PERIODO ORIENTATIVO DI SVILUPPO UDA N. 1 LE PAROLE DEL TEMPO Ottobre/Novembre/Dicembre /Gennaio UDA N. 2 IL MIO TEMPO Febbraio/Marzo/Aprile/Maggio Unità di apprendimento n. 1 Titolo LE PAROLE DEL TEMPO Materia: Storia Docenti impegnati nello sviluppo dell UDA: tutti i docenti di storia Tempi di sviluppo: Ottobre / Novembre/dicembre/Gennaio Finalità : Accompagnare l alunno nella costruzione della nozione di tempo: aiutandolo a percepire il tempo che passa e a periodizzarlo. 2 - Articolazione dell UDA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Organizzazione delle informazioni Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti e narrati, Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità, durate, periodi, cicli temporali, mutamenti. 1. Intuire il significato della parola tempo (meteorologico/cronologico) 2. Classificare e ordinare cronologicamente eventi secondo gli indicatori temporali: - prima, dopo. - Prima, adesso, dopo. - Prima, dopo, infine, in una narrazione. 3. Rilevare la contemporaneità di azioni in situazioni di esperienza. 4. Intuire che le azioni hanno una durata. 5. Percepire la valenza soggettiva della durata delle azioni. 6. Conoscere la suddivisione dei momenti della giornata. 7. Riconoscere la ciclicità delle attività quotidiane. 8. Conoscere la successione dei giorni della settimana. 9. Mettere in rapporto i giorni della settimana utilizzando gli indicatori temporali: ieri, oggi, domani. Strumenti concettuali Organizzare le conoscenze in semplici schemi temporali. 1. Disporre fatti ed esperienze in ordine cronologico sulla linea del tempo 2. Ricostruire una semplice storia in sequenze cronologiche. Produzione scritta e orale. Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi e disegni. 1. Rappresentare graficamente la sequenza di una storia ascoltata 1
2 CONTENUTI Il tempo meteorologico e il tempo cronologico. Gli indicatori temporali. Il tempo lineare e il tempo ciclico. COMPETENZE IN USCITA L alunno: - Classifica e ordina cronologicamente eventi secondo gli indicatori temporali. - Rileva la contemporaneità di azioni in situazioni di esperienza e intuisce che le azioni hanno una durata. - Conosce la suddivisione dei momenti della giornata e la successione dei giorni della settimana. 3. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA ATTIVITÀ Attività gioco e schede relative ai concetti temporali di antecedenza e posteriorità. Riordinamento di storie in disordine. Individuazione del concetto di contemporaneità attraverso osservazioni di immagini e completamento di immagini. Individuazioni della durata delle azioni attraverso giochi e osservazioni di immagini. Individuazione delle azioni di una giornata e suddivisione dei vari momenti di una giornata tipo. Costruzione del calendario e del girotondo della settimana con cartoncino. COLLOCAZIONE DELL UDA Si svilupperà durante le ore destinate alla storia. Sussidi e supporti: LIM, libri di testo e non. UNITÀ DI APPRENDIMENTO N2 Titolo:IL MIO TEMPO Materia : Storia Docenti impegnati nello sviluppo dell UDA: tutti i docenti di storia Tempi di sviluppo: Febbraio/Marzo/Aprile/Maggio FINALITA : Accompagnare l alunno a prendere coscienza del proprio vissuto storico. 2- Articolazione dell UDA: OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Uso delle fonti. O. A. n. 1: Individuare le tracce e usarne come fonti per produrre conoscenze sul proprio passato. 1. Scoprire che gli oggetti sono fonte di informazioni. 2. Individuare aspetti del passato personale da ricostruire. 3. Individuare fonti visive e fonti materiali relative al vissuto. Organizzazione delle informazioni. O.A.n2 : Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità,durate, periodi,cicli temporali, mutamenti, in fenomeni ed esperienze vissute e narrate. 2
3 1. Conoscere la successione dei mesi dell anno. 2. Riconoscere la ciclicità dei mesi dell anno. 3. Mettere in relazione i mesi secondo la posizione nell anno. 4. Conoscere la successione delle stagioni nell anno. 5. Individuare la ciclicità degli eventi stagionali. Strumenti concettuali. O.A.n3 : Organizzare le conoscenze acquisite in semplici schemi temporali. 1. Individuare il nesso logico e causale di eventi. 2. Disporre fatti ed esperienze in ordine cronologico: la linea del tempo. CONTENUTI I giorni della settimana, i mesi dell anno,le stagioni. Le fonti visive e materiali. La linea del tempo. Il nesso logico/causale in un evento. COMPETENZE IN USCITA L alunno: -usa gli indicatori temporali di successione e durata per ricostruire sequenze di azioni di una giornata, una settimana, un mese. Conosce la struttura di strumenti per misurare diverse durate temporali(calendari,linee del tempo). - utilizza le tracce del passato recente per produrre informazioni. - individua aspetti del passato personale e li sa ricostruire. - Usa fonti di vario genere per ricostruire la storia personale. 3 Organizzazione didattica. ATTIVITA Attività di gioco e schede relative ai concetti temporali di antecedenza e posteriorità. Riordinamento di storie in disordine. Individuazione del concetto di causa ed effetto, di trasformazioni avvenute nel tempo, attraverso osservazioni di immagini e completamento di frasi. Costruzione della linea del tempo, del calendario e del girotondo dei mesi e delle stagioni. Osservazioni di immagini, di fotografie e oggetti personali del passato, conversazioni relative alla storia personale, filastrocche e canzoncine. Collocazione dell UDA Si svilupperà durante le ore destinate alla storia. Sussidi e supporti: LIM, libri di testo e non. Metodologia : lezione frontale. costruttivismo( ci si avvarrà d i strumenti tecnologici, quali la LIM, per aiutare gli alunni a costruire il loro sapere); cooperative learning (inteso come condivisione del lavoro e superamento del modello trasmissivo della conoscenza attraverso l organizzazione di piccoli gruppi per favorire la personalizzazione e la collaborazione nel gruppo e tra i gruppi per giungere allo scopo comune) Ogni docente, all interno della propria classe, individuerà i gruppi di livello che ipoteticamente potrebbero essere tre, per adeguare ad essi le strategie didattiche, come di seguito riportato: 3
4 Procedimento personalizzato per favorire il processo di apprendimento e di maturazione Strategie per il potenziamento/ arricchimento delle conoscenze, abilità e competenze (1 LIVELLO): Approfondimento, rielaborazione e problematizzazione dei contenuti. Valorizzazione degli interessi extrascolastici positivi. Impulso allo spirito critico e alla creatività. Lettura di testi extrascolastici. Strategie per il consolidamento delle conoscenze, abilità e competenze (2 LIVELLO) Attività guidate a crescente livello di difficoltà. Esercitazioni per la stabilizzazione delle conoscenze. Inserimento in gruppi motivati di lavoro. Stimolo ai rapporti interpersonali con compagni più ricchi d interessi. Assiduo controllo del processo d apprendimento con frequenti verifiche e richiami. Valorizzazione delle esperienze extrascolastiche positive. Strategie per il recupero delle conoscenze, abilità e competenze (3 LIVELLO) studio assistito in classe adattamento dei contenuti disciplinari attività semplificate allungamento dei tempi di acquisizione concettuale coinvolgimento in attività collettive affidamento di compiti a crescente livello di difficoltà e/o responsabilità. Uso di strumenti compensativi per lo svolgimento di determinate attività Dispensazione da alcune attività 1. Accertamento delle competenze e controllo dei processi di insegnamento/apprendimento Verifica e valutazione Le attività di verifica degli apprendimenti si svolgeranno ad inizio anno scolastico, a fine primo quadrimestre e a fine secondo quadrimestre e saranno volte ad accertare: quella iniziale il possesso dei pre-requisiti, le altre il raggiungimento degli obiettivi previsti. Tali attività saranno complementari al feed-back continuo che gli insegnanti ricevono durante lo svolgimento del lavoro in classe e dal confronto con le famiglie. Si utilizzeranno prove strutturate e/o semistrutturate. Contenenti richieste semplici e chiare per gli alunni, in modo da permettere ai docenti una valutazione obiettiva e agli alunni la possibilità di autovalutarsi e di riflettere sul percorso effettuato. I tempi, gli strumenti ed i gruppi relativi alle attività di verifica e valutazione saranno esplicitati nei curricoli delle classi. La valutazione iniziale, intermedia e finale saranno registrate in apposite griglie. Strumenti e modalità di verifica degli apprendimenti Per poter giungere alla fase della verifica ci si avvarrà dei seguenti strumenti: Osservazione diretta degli alunni in situazione operativa conversazioni. Questionari con risposte vero o falso. Completamento di schede. 4
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