Pianificazione delle azioni di miglioramento della Rete Locale per le Cure Palliative
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- Eugenio Angelini
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1 Pianificazione delle azioni di miglioramento della Rete Locale per le Cure Palliative nell ASL di Brescia con il diretto coinvolgimento della Medicina Generale (approvato in Comitato Aziendale della Medicina Generale il 17 ottobre 2012) Premessa Nel territorio dell ASL di Brescia sono attivi numerosi Enti e Strutture che si occupano specificamente di cure palliative ai malati terminali attraverso l erogazione di varie forme e tipologie di assistenza, con un buon livello qualitativo e quantitativo di risposta ai bisogni della popolazione: Servizi di cure palliative DEDICATI N. Strutture/Servizi Hospice delle Unità Operative Cure Palliative (UOCP) 3 ODCP (Ospedalizzazione Domiciliare) delle UOCP 3 Hospice Residenziali Socio-Sanitari 3 ADI Cure Palliative Erogatori ADI Cure palliative Accreditati presso l ASL di Brescia Il buon funzionamento di tali Servizi dedicati alle cure palliative è favorito da un ampia rete di Strutture e Servizi non dedicati che si possono far carico dell assistenza, cura e monitoraggio di alcune fasi del percorso dei malati che necessitano di cure palliative e delle loro famiglie: Servizi coinvolti nelle cure palliative NON DEDICATI UCAM distrettuali (con il coinvolgimento di MMG/PDF) Medici di Medicina Generale (MMG) Pediatri di Famiglia (PDF) Medici di Continuità Assistenziale (MCA) Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) Residenze Sanitario Assistenziali (RSA) Residenze Sanitario assistenziali per Disabili (RSD) Consulenze specialistiche domiciliari (psicologo, fisiatra, geriatra, specialista mirato) Fornitura di: presidi, ausili, dispositivi, pompe infusione, ventilazione e nutrizione artificiale, dietetici Attività ambulatoriali (oncologia, radioterapia, terapia del dolore, medicina, chirurgia, specialità mirate) UO di ricovero ospedaliero (oncologia, radioterapia, medicina, chirurgia) 1
2 Affinché la disponibilità delle risorse di cui sopra sia tradotta in modo ottimale in assistenza e cura ai malati terminali e alle loro famiglie, sono necessari: una mission comune fortemente condivisa tra tutti gli attori della rete; una diffusa conoscenza dei bisogni della popolazione e delle possibilità di risposta disponibili nel territorio; la condivisione e l applicazione di criteri utili ad orientare i pazienti e le loro famiglie nell accesso ai servizi, in modo da ottimizzare l incontro bisogni-risposte. A dieci anni di distanza da una prima iniziativa ASL di Brescia intrapresa in coincidenza con l avvio dei primi hospice socio-sanitari, correlata alla pubblicazione Guida alle Cure Palliative nel territorio dell ASL di Brescia, sono intervenute l approvazione della Legge 38/2010 e l avvio della costituzione delle Reti delle Cure Palliative e della Terapia del Dolore anche a livello regionale, secondo quanto previsto dal Piano Socio Sanitario Regionale In coincidenza del rinnovato interesse regionale alle cure palliative, tradotto in specifici obiettivi 2012 nelle Regole di Sistema 2012, di cui alla DGR della Lombardia n del 6/12/2011, ASL di Brescia si propone di catalizzare le risorse e di coinvolgere tutti gli attori presenti nel proprio territorio per sviluppare ulteriormente l assistenza ai malati terminali e alle loro famiglie, migliorandone la diffusione, la continuità di cura e l appropriatezza degli interventi. In tale direzione, ASL di Brescia ha adottato con decreto D.G. n 305 del 20/06/2012 il Modello organizzativo sperimentale di cure palliative con servizi dedicati aggiuntivi nell'asl di Brescia e, conseguentemente ha avviato diverse linee di azione, tra le quali quelle definite dai seguenti documenti: Accordo di collaborazione ospedale-territorio per le dimissioni e ammissioni protette Aggiornamento 2012 (in corso di approvazione); Protocollo organizzativo per la messa in rete nell ASL di Brescia delle Unità Operative Cure Palliative (UOCP) e degli Hospice Residenziali (in corso di approvazione). Il presente documento, definito in accordo con le Organizzazioni Sindacali della Medicina Generale, condivide le medesime finalità e pianifica le azioni di miglioramento della Rete Locale per le Cure Palliative che prevedono la possibilità di coinvolgimento diretto di MMG e MCA: 1. Individuazione di un MMG con competenze avanzate nell ambito delle Cure Palliative a supporto dell attività di coordinamento della Rete Locale delle Cure Palliative; 2. Attivazione di un turno Medico di Continuità Assistenziale presso la postazione di Brescia Città con competenze avanzate nell ambito delle Cure Palliative; 3. Percorso di aggiornamento professionale sulle Cure Palliative per MMG, MCA, Infermieri domiciliari e operatori delle UCAM distrettuali. 2
3 1. Individuazione di un MMG con competenze avanzate nell ambito delle Cure Palliative a supporto dell attività di coordinamento della Rete Locale per le Cure Palliative Si prevede che per un primo periodo sperimentale della durata di un anno, eventualmente rinnovabile sulla base dei risultati raggiunti, l ASL si avvalga di un MMG con competenze avanzate nell ambito delle cure palliative a supporto dell attività di coordinamento della Rete Locale per le Cure Palliative (di seguito definito MMG Consulente per le Cure Palliative ). Compiti del MMG Consulente per le Cure Palliative: Partecipazione, in collaborazione con il Gruppo di Coordinamento ASL della Rete Locale per le Cure Palliative, alle correlate attività di: Organizzazione della rete dei servizi; Redazione/aggiornamento dei documenti professionali di riferimento; Individuazione degli indicatori per il monitoraggio delle attività e dei risultati; Sviluppo/miglioramento del sistema informativo; Analisi dei report di attività e di risultato ottenuti mediante il sistema informativo; Progettazione/coordinamento attività di informazione/formazione/aggiornamento professionale rivolte a MMG, MCA, infermieri e operatori sanitari domiciliari e delle UCAM; Fase di inserimento dei nuovi operatori; Individuazione di punti di forza/debolezza e di aree di possibile miglioramento. Modalità di espletamento dell attività del MMG Consulente per le Cure Palliative: Per il primo anno, in termini sperimentali (indicativamente: ottobre 2012-settembre 2013), con possibilità di rinnovo sulla base dei risultati raggiunti: Accesso settimanale presso sedi ASL (o di servizi della Rete Locale per le Cure Palliative), per un totale di almeno 50 accessi; Accessibilità mediante cellulare e posta elettronica. Si prevede che il MMG Consulente per le Cure Palliative registri schematicamente l attività svolta su apposito diario di bordo. Remunerazione prevista per l attività del MMG Consulente per le Cure Palliative: Per l attività svolta nell intero periodo ottobre 2012-settembre 2013 è prevista una remunerazione forfettaria di Modalità per l individuazione e attribuzione dell incarico del MMG Consulente per le Cure Palliative: Mediante comunicazione via mailing-list, tutti i MMG dell ASL di Brescia sono invitati a partecipare alla selezione del MMG con competenze avanzate nell ambito delle cure palliative a supporto dell attività di coordinamento della Rete Locale per le Cure Palliative, presentando il curriculum e dichiarando la propria disponibilità a svolgere l attività di MMG Consulente per le Cure Palliative. L ASL provvederà alla individuazione del MMG sulla base dei seguenti criteri: comprovata esperienza professionale nell ambito delle cure palliative; percorsi formativi specificamente orientati alle cure palliative; attività didattica specificamente orientata alle cure palliative; essere autore di pubblicazioni in materia di cure palliative. Al MMG individuato l ASL attribuirà formale incarico. 3
4 2. Attivazione di un turno Medico di Continuità Assistenziale presso la postazione di Brescia Città con competenze avanzate nell ambito delle Cure Palliative Al fine di garantire nell arco dell intera giornata e per tutti i giorni della settimana, a livello territoriale, la possibilità di effettuare tempestivi interventi medici da parte di operatori con specifiche competenze professionali nell ambito delle cure palliative, si prevede di attivare, in termini sperimentali, un turno del Servizio di Continuità Assistenziale effettuato da un gruppo di MCA appositamente formati in tal senso (di seguito definiti MCA con competenze avanzate nell ambito delle Cure Palliative ), presso la postazione di CA di Brescia Città (ove sono presenti 6 MCA nei turni diurni e 4 MCA turni notturni). Compiti del MCA con competenze avanzate nell ambito delle Cure Palliative: Effettuazione di interventi medici telefonici e/o domiciliari, programmati da MMG/UCAM o su richiesta dell assistito/familiare, nei confronti di assistiti con piano di cure palliative attivato, nei territori delle DGD 1 Brescia Città e 2 Hinterland. Modalità per l individuazione e attribuzione dell incarico dei MCA con competenze avanzate nell ambito delle Cure Palliative: Mediante comunicazione via mailing-list, tutti i MCA dell ASL di Brescia sono invitati a partecipare alla selezione del gruppo di MCA con competenze avanzate nell ambito delle Cure Palliative, dichiarando la propria disponibilità a svolgere tale attività presso la postazione di CA di Brescia Città. L ASL provvederà alla individuazione di otto MCA sulla base dei seguenti criteri di priorità: 1. MCA in servizio presso la postazione di CA di Brescia Città 2. MCA titolare 3. Con titolo di Formazione in Medicina Generale 4. Frequentante corso triennale di Formazione in Medicina Generale 5. Con esperienza professionale nell ambito delle Cure Palliative 6. Partecipazione ad iniziative formative specificamente orientate alle cure palliative; 7. Età inferiore. I primi cinque MCA saranno inseriti nel gruppo di MCA della postazione dell ASL di Brescia a seguito delle prime scadenze di incarichi a termine nella stessa postazione (i medici in scadenza avranno priorità di scelta nella successiva attribuzione di incarichi a termine in tutte le altre postazioni di CA dell ASL). In caso di rinuncia al progetto, il MCA ritorna nella postazione di provenienza e si procede alla sua sostituzione. Ai MCA inseriti si richiede residenza o domicilio nel territorio dell ASL per l intera durata della sperimentazione. Percorso formativo preliminare del gruppo di MCA con competenze avanzate nell ambito delle Cure Palliative: Partecipazione a: percorso formativo preliminare di cui al successivo paragrafo 3 - punto 2, tirocinio pratico di almeno 48 ore presso l Unità Operativa Cure Palliative della Domus Salutis. Modalità di espletamento dell attività del MCA con competenze avanzate nell ambito delle Cure Palliative: Per il primo anno, in termini sperimentali (indicativamente: ottobre 2012-settembre 2013): la turnazione dei MCA della postazione di Brescia Città prevede la presenza di almeno 1 dei MCA con competenze avanzate nell ambito delle Cure Palliative; tale MCA effettua prioritariamente gli interventi nell ambito delle Cure Palliative; a tale MCA, durante la vigenza e secondo quanto previsto dal Progetto Aziendale 2012 di valorizzazione per il Servizio di Continuità Assistenziale dell ASL di Brescia (Approvato in 4
5 Comitato Aziendale il 2 maggio 2012), viene riconosciuta una remunerazione aggiuntiva pari ad un accesso domiciliare ADI per ogni turno che comprenda almeno un intervento domiciliare nell ambito delle Cure Palliative; trimestralmente, sulla base dei dati di attività nell ambito delle Cure Palliative, potranno essere introdotte opportune misure organizzative. A seguito del primo anno di sperimentazione, verrà valutata l opportunità di continuare/modificare/interrompere la nuova modalità operativa sperimentata. Nel caso di interruzione del progetto per decisione aziendale, i MCA con competenze avanzate nell ambito delle Cure Palliative, rimarranno assegnati alla postazione di CA di Brescia Città, svolgendo turni nella modalità consueta. 3. Percorso di aggiornamento professionale sulle Cure Palliative per MMG, MCA, Infermieri domiciliari e operatori delle UCAM distrettuali Si prevede di attivare un articolato processo di aggiornamento professionale mirato alle tematiche clinico-assistenziali delle Cure Palliative, che coinvolga a cascata l insieme dei MMG, MCA, infermieri domiciliari ed operatori delle UCAM distrettuali, partendo da quelli delle DGD 1 e 2, per estenderli successivamente a tutto il territorio dell ASL. Si prevede pertanto di realizzare: 1. Un percorso di informazione/formazione sulle nuove modalità organizzativoassistenziali della Rete Locale per le Cure Palliative, mirato agli operatori delle UCAM, condotto dal Gruppo di Coordinamento ASL della Rete Locale per le Cure Palliative, con la partecipazione del MMG Consulente per le Cure Palliative. 2. Un percorso di approfondimento sulle tematiche clinico assistenziali delle Cure Palliative rivolto agli otto MCA con competenze avanzate nell ambito delle Cure Palliative e ad altri MMG animatori di formazione disponibili a svolgere successivamente l attività di facilitatore nella formazione sul campo nei Gruppi di Miglioramento di cui al successivo punto 3, articolato in due fasi: 4 incontri di mezza giornata, tirocinio pratico presso l Unità Operativa Cure Palliative della Domus Salutis, obbligatoriamente di almeno 48 ore per gli 8 MCA e facoltativo e di durata variabile per i MMG; Le ore di effettiva presenza dei MCA a tali attività formative sono riconosciute economicamente come ore di lavoro prestato e, in particolare nel corso del 2012, secondo le modalità previste al punto 2.1 del Progetto Aziendale 2012 per la Formazione e Aggiornamento professionale dei Medici di Continuità Assistenziale dell ASL di Brescia, approvato in Comitato Aziendale il 2/05/2012, che prevede il riconoscimento per le ore di effettiva presenza dei MCA un importo di (oneri esclusi)/per ora (50,00 /ora oneri inclusi). 3. L attivazione di Gruppi di Miglioramento mirati sulle tematiche clinico-assistenziali delle Cure Palliative. Ciascun Gruppo di Miglioramento, composto da un numero massimo di 12 operatori (MMG, MCA, Infermieri domiciliari, operatori UCAM), effettuerà un percorso di Formazione sul Campo di almeno 5 incontri, guidati da un MMG facilitatore di cui al precedente punto 2, da svolgersi: o Indicativamente nel corso del primo semestre 2013 per le DGD 1 e 2, o Indicativamente nel corso del secondo semestre 2013 per le altre DGD, secondo modalità definite dal Gruppo di Coordinamento ASL della Rete Locale per le Cure Palliative, con la partecipazione del MMG Consulente per le Cure Palliative. Le ore di effettiva presenza dei MCA a tali attività formative sono riconosciute economicamente come ore di lavoro prestato. Ai MMG facilitatori di cui al precedente punto 2 è prevista una remunerazione forfettaria di 500 per l attività di conduzione di ciascun Gruppo di Miglioramento. 5
CONFERENZA STAMPA. L ASL di Brescia presenta un progetto rivolto ai malati oncologici terminali con il sostegno della Fondazione Berlucchi.
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