Produzione e organizzazione dello spettacolo cinematografico e televisivo. a.a. 2016/ anno di corso: 1 Lezione Settore L-ART/06

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2 L ESERCIZIO Gli esercenti sono imprenditori che gestiscono la singola sala o un circuito cinematografico o un multiplex Attività d esercizio: negoziazione col distributore per il noleggio del film programmazione al pubblico Principio economico: impiego efficiente della capacità della sala con i multiplex è possibile bilanciare il carico di pubblico per diversi film destinandoli alle sale di diversa capienza Servizi secondari: concessioni (vendita bibite, popcorn, ecc.) proiezione filmati pubblicitari affitto sala (eventi, congressi, anteprime)

3 IL MERCATO CINEMATOGRAFICO ITALIANO: THEATRICAL GLI AGENTI Gli agenti hanno la funzione di interfaccia tra la società di Distribuzione e gli esercenti. Sono in genere plurimandatari. Gli agenti hanno una funzione commerciale, in quanto effettuano la proposta di contratto all esercente, sottoponendola poi al Distributore che la valida. Svolgono inoltre funzioni di natura amministrativa, effettuando la fatturazione sulla base dei BORDERO redatti dall esercente e procedendo all incasso. Il BORDERO è documento giornaliero redatto dall esercente, in cui vengono indicati per ciascuna sala i dati suddivisi per spettacolo orario, per tipologia di biglietto (interi, ridotti, omaggi), con indicazione del numero di biglietti e dell incasso.

4

5 L ESERCIZIO EVOLUZIONI DELL ATTIVITA DI ESERCENTE: nascita dei complessi: - multisala (2-7 schermi) - multiplex (8-15 schermi) - megaplex (16+ schermi) aumento dei biglietti venduti vantaggi rispetto al monoschermo: - servizi complementari (parcheggio, ristorazione ) - economie di scala (staff, tecnologie, servizi) - allungamento ciclo di vita del film contenimento del - rischio di mercato (portafoglio)

6 I MULTIPLEX Alta potenzialità d impresa Alti investimento Aumento degli schermi Aumento concorrenza Spinta verso la concentrazione (e maggiore potere contrattuale)

7 IL MERCATO CINEMATOGRAFICO ITALIANO: THEATRICAL ACCORDO TRA DISTRIBUTORE E ESERCENTE Decisioni dell esercente: quali film programmare in quale momento (dalla data di uscita o dopo) per quanto tempo In realtà sono il risultato di una negoziazione dinamica con il distributore

8 IL MERCATO CINEMATOGRAFICO ITALIANO: THEATRICAL NEGOZIAZIONE TRA DISTRIBUTORE E ESERCENTE Fornitura da parte del distributore all esercente di: un elenco di titoli per la stagione una descrizione delle storie indicazione regia e cast data di uscita prevista in alcuni paesi, In USA le norme locali richiedono ai distributori di organizzare una proiezione prima di offrire i contratti agli esercenti L esercente viene contattato dalla rete di vendita e vengono comunicati data e termini principali dell accordo % di noleggio numero minimo di settimane di programmazione Ogni settimana l esercente osserva gli incassi e decide quali film continuare a proiettare e quali sostituire aggiustamento dinamico dell offerta (tenitura e schermi)

9 IL MERCATO CINEMATOGRAFICO ITALIANO: THEATRICAL RIPARTIZIONE DEL BIGLIETTO BIGLIETTO IVA 10% SIAE 2% Il prezzo al netto di Iva, Siae e altre imposte costituisce la base contrattuale con l esercente.

10 BORDERO

11 IL MERCATO CINEMATOGRAFICO ITALIANO: THEATRICAL RIPARTIZIONE DEL BIGLIETTO Normalmente si articola un contratto di questo tipo calcolando % decrescenti per settimana: esercente distributore 1^ settimana 50% 50% 2^ settimana 55% 45% 3^ settimana 60% 40% 4^ settimana 65% 35% 5^ settimana 70% 30% In generale, la quota declinante degli incassi per il distributore costituisce un incentivo fornito all esercente per continuare la programmazione anche quando gli incassi del film diminuiscono progressivamente Sul Box office complessivo del film, rimane al distributore in media il 40 % dell incasso.

12 IL MERCATO THEATRICAL - STRATEGIA DI DISTRIBUZIONE Schema di distribuzione (release pattern) Data di uscita (release date) - stagionalità - concorrenza Ciclo di vita breve Andamento declinante nel tempo Rapida e frequente introduzione di nuovi prodotti

13 CINETEL: raccolta dei dati sugli incassi e dpresenze in un campione di sale cinematografiche di prima visione in tutta Italia e li ridistribuisce su abbonamento ai principali operatori del settore IL MERCATO CINEMATOGRAFICO ITALIANO: THEATRICAL CINETEL Cinetel: società partecipata all'associazione Nazionale Esercenti Cinema (ANEC) e da ANICA Servizi. Cura la raccolta degli incassi e delle presenze in un campione di sale cinematografiche di prima visione in tutta Italia La raccolta dei dati avviene attraverso la rilevazione di circa schermi cinematografici, ogni sera, attraverso diversi strumenti: , fax, cassa automatica fiscalizzata. I dati confluiscono nel Data Center di Cinetel nel corso della notte per le elaborazioni che saranno disponibili al mattino successivo. I dettagli dei dati vengono poi distribuiti su abbonamento ai principali operatori del settore.

14 IL MERCATO THEATRICAL - CURVA INCASSI settimana Io e lei di Maria Sole Tognazzi settimana settimana 4 settimana 5 settimana 6 settimana Incassi Il box office di un film matura, normalmente per circa il 90% nelle prime cinque settimane di programmazione.

15 CURVA INCASSI - anomalie Non essere cattivo di Claudio Caligari Designazione come candidato italiano premi Oscar Incassi

16 IL MERCATO THEATRICAL - IL PUBBLICO Leggere l orientamento del pubblico: principale sfida dei protagonisti della filiera produttiva. Tendenze generali: la decisione di andare al cinema prevale sulla decisione di vedere uno specifico film Gli effetti dell età aumentano l importanza di fattori legati a: convenienza nel raggiungere la sala ambiente comfort I giovani considerano prezzo e pubblicità come 2ª e 3ª variabile più importante (adulti: pubblicità = 4ª; 60+ = 3ª) L importanza del prezzo diminuisce con l età

17 IL MERCATO THEATRICAL - INFLUENZARE LA DOMANDA Una volta analizzato il prodotto da vendere, è necessario programmare e ottimizzare l impiego degli investimenti per le operazioni di lancio. Il lancio può essere incentrato in diversi modi: impiego di risorse soprattutto creative che hanno ottenuto successo in film precedenti - Star - Storia - Linee narrative - Generi - Sequel - Ambienti impiego di elevate risorse finanziarie nella distribuzione del film - influenzano il numero iniziale di spettatori, poi contano le cascate informative

18 IL MERCATO THEATRICAL - INFLUENZARE LA DOMANDA Altri elementi che influenzano la domanda: passaparola - fondamentale nel lancio dei film indipendenti - produzioni che si rivolgono al grande pubblico, ma tendono ad attivare nicchie di pubblico, specie quello meno giovane - allunga la vita del film in sala critica - certificazione della qualità del prodotto ( beni di esperienza ) - citazione della critica in pubblicità ( quotes )

19 IL MERCATO THEATRICAL - I FESTIVAL Spazi di presentazione del prodotto (major) Eventi per avviare contatti con la parte finale della filiera, al fine di sottoscrivere un contratto di distribuzione (film indipendenti) Test di mercato Promozione del prodotto Sostituzione delle sale d essai

20 IL MERCATO CINEMATOGRAFICO ITALIANO: THEATRICAL CONVERSIONE ANALOGICO - DIGITALE multiplex concentrazione cinema digitale (intera filiera in digitale, da copia da 35mm a DCP) vantaggi: migliorato il processo di distribuzione (+ rapido e conveniente) stampa trasporto stoccaggio allocazione copie alle sale riduzione time to market riduzione costi per versione-paese (multilingue e multisuono) riduzione costi di errata stima riproduzione migliore qualità proiezione risparmio

21 IL MERCATO CINEMATOGRAFICO ITALIANO: THEATRICAL IL FUTURO grandi strutture (multiplex) incerto destino delle sale di città fine della distribuzione su supporto fisico proiezioni eventi in diretta maggiore dinamicità del mercato magggiore integrazione tra i vari canali di sfruttamento, sia a livello tecnologico che strategico.

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