Secondo Corso Formativo per Formatore regionale antincendio boschivo
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- Camillo Masi
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1 Secondo Corso Formativo per Formatore regionale antincendio boschivo 1. Premessa L iniziativa formativa promossa da Regione Liguria, con il supporto tecnico scientifico di Fondazione CIMA e del Dipartimento di Scienze della Formazione, è finalizzata alla realizzazione di un percorso formativo che permetta ai partecipanti di acquisire una adeguata preparazione e metodologia didattica utile per avviare la costituzione di un vero e proprio corpo docente regionale nel campo della preparazione del Volontariato, impiegato nelle attività di prevenzione e lotta agli incendi boschivi, attraverso la realizzazione dei corsi previsti dal programma formativo AIB regionale approvato con DGR 1600/2012. Il corso fornirà un adeguata preparazione tecnico pratica, elementi conoscitivi delle metodologie e delle tecniche di formazione, progettazione e realizzazione di azioni formative più efficaci, al fine di trasmettere le conoscenze necessarie ad una buona preparazione operativa, tenuto conto dell eterogeneità dei destinatari dei corsi. Si intende in questo modo mettere a sistema i vari soggetti coinvolti, provenienti dalle diverse province e dalle diverse istituzioni (CFS, VVF, volontariato AIB, 118 Liguria Emergenza e Regione). Il corso di formazione sarà concepito in ambito multidisciplinare con la compresenza di esperti della comunicazione ed esperti in prevenzione e lotta agli incendi boschivi. L attività formativa sarà rivolta a gruppi di 15/20 persone e prevederà lo svolgimento di 35 ore complessive di docenza, da attuarsi in 5 giornate. Il corso sarà ripetuto in 4 edizioni, una per ogni provincia, per un totale di 140 ore di docenza. Le attività formative saranno suddivise in due fasi. La prima fase si articolerà in due lezioni serali di 4 ore ciascuna (ore 18,00/22,00) che si svolgeranno presso una sede situata in ciascuna provincia che verrà comunicata successivamente. La seconda fase si svolgerà in forma di corso residenziale presso il Rifugio di Pian dei Corsi - Rialto (SV), in tre giornate (venerdì, sabato e domenica) con inizio alla ore 9,30 del venerdì e termine alle ore 18,00 della domenica. 2. Contenuti del corso e metodologie didattiche I temi sono selezionati e proposti sulla base dei contenuti del Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi in accordo con Regione Liguria, tenuto anche conto della esigenza di ottemperare quanto indicato dalla normativa sulla sicurezza in termini di formazione del volontariato, ed in particolare dal Decreto del Capo del Dipartimento della Protezione Civile del 12/01/2012 allegato 2.
2 2.1 Moduli formativi proposti Modulo 1. Presentazione e creazione dei gruppi di lavoro. In questo primo modulo si lavorerà sulla creazione del contesto per una buona formazione, tramite presentazione dei partecipanti e chiarimento delle regole d ingaggio. Verrà poi presentato il percorso formativo che verrà affrontato, con l esplicitazione della suddivisione in moduli e delle specifiche attività. I partecipanti saranno quindi guidati nella riflessione sull identificazione degli obiettivi formativi che vorranno raggiungere e invitati ad analizzare punti di forza e debolezze che li caratterizzano. Infine i gruppi lavoreranno alla progettazione di un modulo formativo che verrà presentato come lavoro finale. Modulo 2. La formazione. In questo modulo verranno presentati gli elementi costitutivi della formazione, analizzando nello specifico i meccanismi che guidano la motivazione, lo stato di flusso e l apprendimento. Si affronterà il tema dell autoefficacia, della cognizione esperienziale e riflessiva e il loro utilizzo in un contesto formativo. Si discuterà quindi del Problem Based Learning e del Team Based Learning. Infine i gruppi lavoreranno nuovamente al progetto finale. Modulo 3. Il formatore. In questo modulo i partecipanti saranno guidati dapprima in un processo di autovalutazione come formatori, processo al seguito del quale verranno discusse le caratteristiche e le competenze del formatore. Verrà affrontata in dettaglio la comunicazione efficace, l utilizzo di messaggi semplici, che generino sorpresa e interesse, che siano concreti e immediati, che abbiano una fonte credibile e autorevole, che abbiano una dimensione narrativa. Si analizzerà quindi il funzionamento della comunicazione verbale e paraverbale, come vengono dati i feedback, i principi del made to stick, la gestione dei conflitti e come stimolare il lavoro di gruppo. Modulo 4. Gli strumenti della formazione. In questo modulo verranno affrontati gli strumenti a disposizione del formatore, il loro utilizzo, i punti di forza e le debolezze. Si parlerà inoltre della gestione dello spazio d aula e della gestione del tempo. Modulo 5. Lavori finali. In questo modulo verranno messi in pratica i principi descritti nei precedenti interventi. Nello specifico, verrà presentata la formazione condivisa sul tema della formazione antincendio boschivo. I partecipanti saranno coinvolti nell adattamento dei materiali didattici sul tema della formazione antincendio boschivo secondo i principi formativi e psicologici condivisi durante il percorso. La giornata avrà una impostata in forma di laboratorio e i prodotti costruiranno la base del materiale formativo che sarà successivamente trasmesso nei corsi tecnici. Un modulo aggiuntivo specifico riguarderà le modalità operative necessarie all organizzazione delle attività formative AIB da parte del volontariato ai sensi della DGR 1600/2012, che verrà organizzato successivamente in accordo con i volontari interessati. 3. Monitoraggio e valutazione Il monitoraggio e la valutazione del corso punteranno l attenzione sul livello di gradimento delle attività e sul contributo concreto che l intervento, grazie all acquisizione di contenuti specifici, offre ai fini di massimizzare l efficienza delle attività formative che il personale formato svolgerà in ambito regionale.
3 4. Report finale Al termine del percorso formativo sarà predisposto un rapporto finale contenente la metodologia didattica utilizzata e i feedback ricevuti dai partecipanti nelle fasi di monitoraggio e valutazione del corso. Nel rapporto saranno evidenziati i punti di forza e le criticità riscontrate durante il corso al fine di suggerire eventuali aggiustamenti per le future programmazioni formative. 5. Tempi di attuazione Il progetto formativo si svolgerà nel periodo marzo-giugno Genova: 16 e 19 marzo sera, weekend 27/28/29 marzo. - Savona: 22 e 29 aprile sera, weekend 8/9/10 maggio. - Imperia: weekend di maggio da decidere sulla base delle elezioni, possibile 15/16/17 o 22/23/24 (con serate 27 e 30 aprile nel primo caso, 7 e 11 maggio nella seconda ipotesi) - La Spezia: 27 maggio e 3 giugno sera, weekend 12/13/14 giugno 6. Coordinamento didattico Prof. Fabrizio Bracco (DISFOR), Fabrizio.Bracco@unige.it Dott. Paolo Fiorucci (Fondazione CIMA), paolo.fiorucci@cimafoundation.org 7. Coordinamento operativo Sig.ra Barbara Alessandri (Fondazione CIMA), barbara.alessandri@cimafoundation.org 8. Formatori Incaricati dal Dipartimento di Scienze della Formazione (DISFOR) dell Università degli Studi di Genova 9. Tutoraggio, monitoraggio e valutazione Ing. Raffaella Oddone (Fondazione CIMA) raffaella.oddone@cimafoundation.org 10. Segreteria Organizzativa Fondazione CIMA Via Magliotto, Savona Tel fax info@cimafoundation.org
4 RICHIESTA DI PARTECIPAZIONE 2 Corso formatori volontari AIB COMPONENTE VOLONTARIATO AIB Alla Regione Liguria c/o Segreteria Fondazione CIMA Il sottoscritto 1. Nome e Cognome 2. Data di nascita 3. Luogo di nascita 4. F M 5. Provincia di residenza: Tel cell.: Chiede di partecipare alla edizione prevista per la provincia di del Corso per Formatori AIB di cui dal Programma formativo regionale AIB, approvato con DGR 1600/2012, promosso dalla Regione Liguria ed organizzato da Fondazione CIMA, con il supporto tecnico scientifico dell Università di Genova Dipartimento Scienze della Formazione. Al riguardo comunica: 8. Titolo di studio 9. Esperienze professionali 10. Esperienze maturate nell ambito del volontariato AIB (Se possibile allegare un sintetico C.V.)
5 11. Ha frequentato corsi di formazione negli ultimi tre anni? 0 No 1 Sì 12. Ha già frequentato corsi di formazione su questi stessi temi? 0 No 1 Sì 13. Ha mai partecipato a corsi di formazione residenziale? 0 No 1 Sì 14. Ha già svolto attività di docenza in corsi di formazione per adulti? 0 No 1 Sì 15. Ha già frequentato corsi di formazione su temi come la didattica, la formazione per adulti, psicologia della formazione e dei gruppi? 0 No 1 Sì 16. Materie ed argomenti per i quali si propone quale formatore AIB: -Normativa di settore -Procedure AIB -Sicurezza operativa (d. lgs. 81/2008) -Radiocomunicazioni -Amministrazione e gestione -Cartografia e topografia -Attrezzature a motore -Tecnico scientifiche (es. Agrarie- forestali/ingegneristiche) -Logistica ed organizzazione (es. responsabile magazzino) - Altre (specificare)
6 Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi del D.lgs. 196 del 30 giugno DATA FIRMA N.B. I corsisti, per il modulo che si svolgerà presso il Rifugio di Pian dei Corsi in Rialto, saranno ospitati con trattamento di pensione completa e sistemati in camerate di 8-10 persone con bagno condiviso. Per eventuali esigenze specifiche, anche di carattere sanitario (allergie/intolleranze o condotte alimentari particolari) si contatti la segreteria organizzativa del corso: Il presente modulo debitamente compilato e firmato andrà inviato tramite fax o a cura dell interessato alla Segreteria Organizzativa: Fondazione CIMA - Via Magliotto, Savona Tel fax info@cimafoundation.org
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8 All interno del Vivaio Forestale Pian dei Corsi, è ubicato il Rifugio Escursionis<co, dotato di 28 pos' le*o per adul<, più altri 3 o 5 pos< per minori, con riscaldamento, acqua calda e servizio di ristorazione. Situato nel territorio comunale di Rialto nel Finalese sull alta Via dei Mon< Liguri a pochi minu< di auto dal passo del Melogno e alla colla di San Giacomo il Rifugio è facilmente raggiungibile in auto. Il binomio vivaio- rifugio permele di organizzare percorsi didamci ar<cola< in forma di stage e <rocini, master internazionali e corsi di formazione nel campo della protezione civile, dell educazione ambientale, delle amvità forestali e dell eco- turismo.
9 Le 4 camere del rifugio, tule colorate e confortevoli, sono dotate di riscaldamento, comodi lem a castello, un tavolino con sgabelli per scrivere, una coperta e un vano armadielo per ospite. Le 4 camere possono ospitare rispemvamente 4, 6, 8 e 10 ospi<. Su richiesta è possibile avere biancheria da lelo e da bagno e servizio lavanderia. Sul piano camere sono presen< un lavatoio e tre bagni con cabina doccia e acqua calda, più altri 2 bagni al piano terreno sempre muni< di doccia.
10 La sala da pranzo da 35 coper' è adornata di varie illustrazione botaniche delle specie col<vate al vivaio e occasionalmente u<lizzata come aula didamca. Una comoda rampa d accesso rende usufruibile il pian terreno anche ai disabili con l ampio bagno a loro dedicato. Gli ospi< possono godere del tepore del caminelo a legna mentre usufruiscono del servizio di ristorazione. Colazioni e merende, pranzi e cene, buffet e pranzi al sacco, prepara< principalmente con prodom locali a km0 e con riguardo sia ai piam tradizionali sia a chi conduce diete vegetariane e vegane. E presente una stanza relax con divani e poltrone, per leggere o conversare o svolgere amvità di formazione. E inoltre disponibile uno spazio all aperto solo il gazebo prospiciente l ingresso del rifugio.
11 Il Rifugio è immerso nel verde del Vivaio Forestale da cui si può vedere il mare. Tre elari di terreno recintato, ingresso con cancello automa<co e parcheggio. L ampia zona picnic con barbecue e tavoloni di legno con panche la rendono adala per svolgere piacevoli amvità di formazione all aperto. Dal vivaio partono diversi i<nerari escursionis<ci che permelono di svolgere amvità di svago al termine delle amvità didamche.
La scelta del profilo da raggiungere presuppone da parte del partecipante:
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