Magazzino Fiscale Manuale Utente. Magazzino Fiscale Manuale Utente

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1 Magazzino Fiscale Manuale Utente Paragrafo-Pagina di Pagine 1-1 di 30 Versione 2 del 09/12/2013

2 SOMMARIO 1 A Chi è destinato Pre requisiti Obiettivi Durata della formazione Introduzione concettuale Criteri e costi di valutazione rimanenze di magazzino Valutazione delle rimanenze per codice articolo Valutazione del magazzino per raggruppamento fiscale Costo Medio Anno Costo Medio Ponderato Costo Ultimo Costo Standard e Costo Corrente Criterio di Valorizzazione LIFO Annuale a Scatti Criterio di Valorizzazione FIFO Annuale a Scatti Criterio di Valorizzazione FIFO Continuo Gestione Movimenti di Magazzino Fiscale Estrazione movimenti (EM) Ricerca e Manutenzione movimenti di Magazzino Fiscale (MU) Statistica Movimenti Fiscali per il calcolo del Costo Medio (M6) Scheda Movimenti Magazzini per Articolo (MM) Scheda Movimenti Magazzini per Raggruppamento Fiscale (MR) Scheda Movimenti Fornitori e Clienti (MK) Gestione dati fiscali fine esercizio Aggiornamento dati Fiscali Fine Esercizio per Articolo (EE) Aggiornamento dati Fiscali Fine Esercizio per Raggruppamento (EY) Aggiornamento Costo per Valutazione al Criterio LIFO a scatti (ER) Aggiornamento Costo per Valutazione al Criterio FIFO a scatti (VG) Manutenzione Dati Fiscali Fine Esercizio (EV) Aggiornamento Multiplo Costi da Valore Complessivo Ragg.Fisc. (EZ) Adeguamento Valore Magazzino Fiscale per Articolo (G2) Chiusura Definitiva Esercizio Corrente (MC) Stampe Dati Fiscali per Articolo (SV) Dati Fiscali per Articolo valorizzata (LV) Dati Fiscali per Articolo valorizzata Lifo a scatti (VL) Dati Fiscali per Articolo valorizzata Fifo a scatti (VH) Calcolo e Stampa Dati Fiscali per Articolo Valorizzati a Fifo Continuo (VN) Dati Fiscali per Articolo/Magazzino valorizzata (L0) Dati Fiscali per Raggruppamento Fiscale (S4) Dati Fiscali per Raggruppamento Fiscale valorizzata (S5) Dati Fiscali per Raggruppamento Fiscale valorizzata LIFO a scatti (S6) Utilità Controllo formale progressivi di magazzino interno (M2) Allineamento Raggruppamento Fiscale su movimenti (VV) Allineamento Raggruppamento Fiscale sui Dati Fiscali (VZ) Aggiornamento Dati Fiscali da Magazzino Gestionale (MJ) Trasferimento Giacenze tra Magazzini Fiscali (M9) Cancellazione Movimenti e Dati Fiscali (MW) Paragrafo-Pagina di Pagine 1-2 di 30 Versione 2 del 09/12/2013

3 11 Tabelle e Parametri funzionali Manutenzione Tabella Causali Movimentazione Mag.Fiscale (CB) Manutenzione Tabella Raggruppamenti Fiscali Articoli (CD) Parametri Magazzino Fiscale (FU) Rilevazione Valore aggiunto Modifiche Successive Rilevazione all Unità di misura secondaria (SW /11/2013) CD - Gestione Tabella Raggruppamento Fiscale MU - Manutenzione Movimenti EV - Manutenzione Dati Fiscali di Fine Esercizio EE - Aggiornamento Dati Fiscali di Fine Esercizio per Articolo EY - Aggiornamento Dati Fiscali di Fine Esercizio per Raggruppamento HK - Controllo Giacenze Magazzini MM - Schede Movimenti Magazzini per Articolo MR - Schede Movimenti Magazzini per Raggruppamento Fiscale IP/IO/MK Estratti Conto Gestioni Tutte le Stampe Dati Fiscali Riepilogativi M2 - Controllo Formale Progressivi Magazzino MJ - Aggiornamento Dati Fiscali da Magazzino Gestionale Appendice Effetti di un mancata chiusura di magazzino sul FIFO Paragrafo-Pagina di Pagine 1-3 di 30 Versione 2 del 09/12/2013

4 1 A CHI È DESTINATO Al personale amministrativo che ha la necessità di Valorizzare le rimanenze di Magazzino per la dichiarazione a Bilancio di chiusura. 2 PRE REQUISITI L allievo deve essere in grado di operare con l interfaccia WEBGATE400 e conoscere la Gestione Costi Standard/Correnti ed i Movimenti di magazzino (Manuale Tabella Movimenti del modulo Base SPI) 3 OBIETTIVI Alla fine del corso sarai in grado di : Argomento Livello Durata 1. Criteri Fiscali di Valorizzazione di Magazzino Base 30 min. 2. Movimenti di Magazzino Fiscale Base 30 min. 3. Elaborazioni dati Magazzino Fiscale Base 60 min. 4. Stampe di Magazzino fiscale Base 30 min. 5. Tabelle e Parametri funzionali Base 30 min. 6.. Varie ed eventuali. 4 DURATA DELLA FORMAZIONE Per la totalità degli obiettivi indicati, compresa la fase di verifica dell apprendimento, la durata della sessione è di 3 ore. 5 INTRODUZIONE CONCETTUALE Prima di entrare nello specifico delle funzioni SPI disponibili per Valorizzare le rimanenze di magazzino, è opportuno una premessa che ci consente di allinearci sulle terminologie e sui concetti di base che andremo ad utilizzare. RAGGRUPPAMENTO FISCALE Sistema di classificazione degli articoli allo scopo di identificare gruppi omogenei di beni da utilizzare nella gestione della contabilità di magazzino. Il raggruppamento fiscale viene codificato nella relativa Tabella CD e viene assegnato agli articoli con la manutenzione anagrafica AR. ESERCIZIO Periodo d imposta, al termine del quale viene rilevata l entità delle rimanenze e la loro valutazione, per concorrere alla formazione del reddito relativo. DATI FISCALI Sono l insieme dei dati rilevati a fine esercizio, per ogni articolo e raggruppamento fiscale, quali le rimanenze e i loro costi registrati in un archivio specifico della gestione di contabilità di magazzino. L elaborato EE - Aggiornamento Dati Fiscali elabora in massa di tutti i dati fiscali in seguito alla rilevazione delle rimanenze di magazzino, mentre l elaborato EV Manutenzione Dati Fiscali ne consente la manutenzione per Articolo. QUANTITA DI COMPETENZA Quantità di incremento delle rimanenze tra l esercizio attuale ed il precedente. COSTO DI RIFERIMENTO PER LA VALORIZZAZIONE LIFO Costo memorizzato sui dati fiscali degli articoli o dei raggruppamenti fiscali per ogni esercizio gestito, da imputare alla quantità di competenza dell esercizio in sede di valorizzazione LIFO. Per aggiornare il dato in oggetto, esiste l elaborato ER Aggiornamento Costo per la Valutazione al criterio LIFO a Scatti che permette di scegliere uno dei costi disponibili in SPI come origine del dato in questione (la normativa normalmente prevede il costo medio ponderato). COSTO DI RIFERIMENTO PER LA VALORIZZAZIONE FIFO Costo memorizzato sui dati fiscali degli articoli o dei raggruppamenti fiscali per ogni esercizio gestito, da imputare agli strati fittizi non valorizzabili altrimenti, in sede di valorizzazione FIFO. Per aggiornare il dato in oggetto, esiste l elaborato VG Aggiornamento Costo par la Valorizzazione al criterio FIFO che permette di scegliere uno dei costi disponibili in SPI come origine del dato in questione. Paragrafo-Pagina di Pagine 6-4 di 30 Versione 2 del 09/12/2013

5 6 CRITERI E COSTI DI VALUTAZIONE RIMANENZE DI MAGAZZINO L applicazione SPI di gestione del Magazzino Fiscale è in grado di valutare le rimanenze in base a più criteri di calcolo, applicabili distintamente per RAGGRUPPAMENTO FISCALE. Le rimanenze sono classificabili per categorie omogenee attraverso il RAGRUPPAMENTO FISCALE, consentendo così: La Valorizzazione dei prodotti con il medesimo criterio di calcolo, raggruppati in gruppi omogenei come potrebbero essere ad esempio Barre Ottone Lamiere Minuterie Profilati Alluminio ecc. La costituzione di 2 diversi livelli di identificazione degli articoli oggetto di valutazione, quali: 1. Dettaglio per singolo codice articolo 2. Insieme di più articoli omogenei accorpati in uno stesso raggruppamento fiscale 6.1 Valutazione delle rimanenze per codice articolo La valorizzazione delle rimanenze a questo livello di dettaglio determina una valutazione complessiva delle varie categorie omogenee dei prodotti o raggruppamenti fiscali, attraverso la sommatoria delle singole valutazioni effettuate per ogni articolo appartenente. 6.2 Valutazione del magazzino per raggruppamento fiscale La valorizzazione delle rimanenze a questo livello di dettaglio determina una valutazione complessiva delle varie categorie di prodotti o raggruppamenti fiscali, attraverso l applicazione dei criteri di calcolo direttamente sulle quantità totali delle rimanenze dei raggruppamenti fiscali stessi. 6.3 Costo Medio Anno E dato dalla media dei prezzi di acquisto di un esercizio, ponderati dai pesi rappresentati dalle quantità delle varie partite. L elaborato EE Aggiornamento Dati Fiscali esegue la ricerca dei movimenti di carico nell esercizio, calcola il totale delle quantità entrate ed il totale costi di acquisto sostenuti nel periodo e per ogni Articolo o Raggruppamento fiscale determina il Costo Medio dal rapporto tra il totale costi e le quantità acquistate. 6.4 Costo Medio Ponderato Totale costi di acquisto sostenuti nell esercizio Totale Quantità acquistata nell esercizio E dato dalla media tra il COSTO MEDIO ANNUO e il COSTO MEDIO PONDERATO delle rimanenze iniziali, ponderato dal peso delle relative quantità. Il costo medio ponderato e le quantità delle rimanenze iniziali di un esercizio sono dedotte dai dati fiscali delle rimanenze finali relative all esercizio precedente. L elaborato EE Aggiornamento Dati Fiscali esegue la ricerca dei movimenti di carico nell esercizio, calcola il totale costi di acquisto sostenuti nel periodo, somma a questo il valore delle rimanenze iniziali del periodo valorizzate al costo medio ponderato dell esercizio precedente, ed infine calcola per ogni Articolo o Raggruppamento fiscale, il rapporto tra il totale costi e le quantità acquistate. ((Tot.Costi di acquisto esercizio in corso)+(qtà Rimanenza iniziale * costo medio ponderato es.prec.)) 6.5 Costo Ultimo (Quantità acquistata nell esercizio + Quantità Rimanenza iniziale) E dato dal prezzo di acquisto dell ultima partita di merce entrata. 6.6 Costo Standard e Costo Corrente Sono i due livelli di costo calcolati dalla gestione costi SPI, in base a preordinate condizioni di efficienza e nell ambito del budget aziendale, attraverso la struttura della distinta base e dei cicli di lavorazione. La fase di aggiornamento dei dati fiscali riprende questi costi dall Anagrafica Articoli sezione costi ( AR + F6 ). 6.7 Criterio di Valorizzazione LIFO Annuale a Scatti Il criterio LIFO si basa sul presupposto secondo il quale durante l esercizio le ultime merci entrate sono le prime ad uscire. Le rimanenze di magazzino, con questo criterio, sono quindi costituite dalle entrate merci più vecchie. Il criterio LIFO A SCATTI ANNUALI si basa sullo stesso principio di cui sopra, e introduce la semplificazione per cui il calcolo viene riferito, non alle singole entrate di merce, ma bensì alla quantità di competenza dei vari esercizi, ossia alla quantità di incremento delle rimanenze nei Vari esercizi rispetto a quelli precedenti. Questa gestione implica che siano gli incrementi delle giacenze degli esercizi più vecchi a costituire le rimanenze attuali. Paragrafo-Pagina di Pagine 6-5 di 30 Versione 2 del 09/12/2013

6 Per ogni articolo o per ogni raggruppamento fiscale, a seconda del livello di dettaglio, la fase di valorizzazione esegue i seguenti passi: 1. Partendo dall esercizio più vecchio fino a copertura della rimanenza finale in corso, individua gli esercizi e le relative quantità di competenza che hanno contribuito alla costituzione della rimanenza finale in corso, ossia quegli esercizi in cui si è determinato un incremento della rimanenza, costituendo i vari strati di composizione del costo. 2. Valorizza gli strati di quantità di competenza per esercizio al valore di RIFERIMENTO PER VALORIZZAZIONE LIFO indicato nei dati fiscali degli esercizi relativi. Il dato COSTO DI RIFERIMENTO PER LA VALORIZZAZIONE LIFO memorizzato sui dati fiscali degli articoli o dei raggruppamenti fiscali per ogni esercizio gestito, contiene il costo, scelto fra tutti i costi contemplati dallo SPI, in sede di ER Aggiornamento Costo per la Valorizzazione al criterio LIFO a Scatti, come quel costo da imputare alla quantità di competenza dell esercizio in sede di valorizzazione LIFO (per esempio il COSTO MEDIO DELL ANNO). Nell eventualità in cui durante l imputazione del costo alla quantità di competenza di un esercizio non esista il corrispondente dato COSTO DI RIFERIMENTO PER VALORIZZAZIONE LIFO, viene adottato il costo indicato tra i parametri di selezione della fase come COSTO DA UTILIZZARE PER ESERCIZI SENZA VALORE LIFO. Il costo attribuito alle rimanenze in base al criterio LIFO nasce come rapporto fra la sommatoria dei VALORI e la sommatoria delle QUANTITA letti dai dati fiscali degli esercizi trovati durante la composizione degli strati del costo. Presentiamo di seguito un esempio di valorizzazione al criterio LIFO delle rimanenze di un articolo generico per il quale è stato definito come costo di riferimento per la valorizzazione LIFO da imputare alle quantità di competenza degli esercizi, il costo Medio Ponderato. ANNO 2000: Quantità in rimanenza 500 Costo medio dell anno 2,00 La rimanenza è valutata a (2,00 * 500) Strato 1 ANNO 2001: Quantità in rimanenza 700 Costo medio dell anno 2,20 La rimanenza è valutata a (2,00 * 500) Strato (2,20 * 200) Strato 2 ANNO 2002: Quantità in rimanenza Costo medio dell anno 2,30 La rimanenza è valutata a (2,00 * 500) Strato 1 ANNO 2003: Quantità in rimanenza 600 Costo medio dell anno 2, (2,20 * 200) Strato (2,30 * 300) Strato 3 La rimanenza è valutata a (2,00 * 500) Strato Criterio di Valorizzazione FIFO Annuale a Scatti 220 (2,20 * 100) Strato 2 Il criterio FIFO si basa sul presupposto secondo il quale durante l esercizio le prime merci ad entrate siano anche le prime ad uscire. Le rimanenze di magazzino, con questo criterio, sono quindi costituite dalle entrate merci più recenti. Il criterio FIFO A SCATTI ANNUALI si basa sullo stesso principio di cui sopra, e introduce la semplificazione per cui il calcolo viene riferito, non alle singole entrate di merce, ma bensì alla quantità di competenza dei vari esercizi, ossia alla quantità di incremento delle rimanenze nei Vari esercizi rispetto a quelli precedenti. Questa gestione implica che siano gli incrementi delle giacenze degli esercizi più recenti a costituire le rimanenze attuali. Per ogni articolo o per ogni raggruppamento fiscale, a seconda del livello di dettaglio, la fase di valorizzazione esegue i seguenti passi: 1. Partendo dall esercizio più recente fino a copertura della rimanenza finale in corso, individua gli esercizi e le relative quantità di competenza che hanno contribuito alla costituzione della rimanenza finale in corso, ossia quegli esercizi in cui si è determinato un incremento della rimanenza, costituendo i vari strati di composizione del costo. 2. Valorizza gli strati di quantità di competenza per esercizio al valore di RIFERIMENTO PER VALORIZZAZIONE FIFO indicato nei dati fiscali degli esercizi relativi. Il dato COSTO DI RIFERIMENTO PER LA VALORIZZAZIONE FIFO memorizzato sui dati fiscali degli articoli o dei raggruppamenti fiscali per ogni esercizio gestito, contiene il costo, scelto fra tutti i costi contemplati dallo SPI, in sede di VG Aggiornamento Costo per la Valorizzazione al criterio FIFO a Scatti, come quel costo da imputare alla quantità di competenza dell esercizio in sede di valorizzazione FIFO. Paragrafo-Pagina di Pagine 6-6 di 30 Versione 2 del 09/12/2013

7 Nell eventualità in cui durante l imputazione del costo alla quantità di competenza di un esercizio non esista il corrispondente dato COSTO DI RIFERIMENTO PER VALORIZZAZIONE FIFO, viene adottato il costo indicato tra i parametri di selezione della fase come COSTO DA UTILIZZARE PER ESERCIZI SENZA VALORE FIFO. Il costo attribuito alle rimanenze in base al criterio FIFO nasce come rapporto fra la sommatoria dei VALORI e la sommatoria delle QUANTITA letti dai dati fiscali degli esercizi trovati durante la composizione degli strati del costo. 6.9 Criterio di Valorizzazione FIFO Continuo Si basa sul presupposto secondo il quale, durante l esercizio, le prime merci entrate sono anche le prime ad uscire. Questa gestione implica che siano le entrate merci più recenti a costituire le rimanenze, per cui la fase di valorizzazione elabora singolarmente i movimenti, partendo dal più recente, che hanno contribuito ad aumentare la giacenza finale, costituendo per ogni bene in rimanenza vari STRATI di composizione del costo valorizzati al proprio prezzo di acquisto. La ricerca dei movimenti validi al fine della elaborazione suddetta avviene come segue: Movimenti di magazzini relativi all esercizio di valorizzazione in corso, dal più recente al meno recente, con indicato il prezzo di acquisto, e segnalazione di errore per le partite senza prezzo Movimenti di magazzini relativi agli esercizi di valorizzazione precedenti, dal più recente al meno recente, con indicato il prezzo di acquisto, e segnalazione di errore per le partite senza prezzo Questa ricerca si interrompe quando la sommatoria delle quantità coinvolte copre la rimanenza finale in valorizzazione. Nel caso di movimento con quantità eccedente la giacenza da coprire, lo strato da generare utilizza solo la quantità necessaria per eguagliare la giacenza, mentre il valore viene proporzionato in base alla quantità utilizzata. Nel caso opposto, quando invece la sommatoria delle quantità dei movimenti coinvolti non eguaglia la giacenza, viene emessa segnalazione nel tabulato delle anomale e viene creato uno STRATO FITTIZIO che riporta la quantità mancante e per valore, un costo ricavato applicando in cascata la ricerca secondo questo criterio : 1. VALORE DI RIFERIMENTO per valorizzazione FIFO relativo all esercizio precedente all ultimo carico coinvolto dalla ricerca sopradescritta. Il VALORE DI RIFERIMENTO FIFO è memorizzato sui dati fiscali degli articoli o dei raggruppamenti fiscali per ogni esercizio gestito, e contiene il costo scelto fra tutti i costi previsti da VG Aggiornamento Costo per la Valorizzazione al criterio FIFO a Scatti, come quel costo da imputare alla quantità di competenza dell esercizio in sede di valorizzazione FIFO (per esempio il COSTO MEDIO PONDERATO). 2. Valore di riferimento per valorizzazione FIFO relativo all esercizio precedente a quello in corso di valorizzazione. 3. Costo del carico più recente, trovato fra i movimenti coinvolti dalla ricerca sopradescritta. Il costo attribuito alle rimanenze in base al criterio FIFO, nasce come rapporto fra la sommatoria dei valori e la sommatoria delle quantità lette dai movimenti che soddisfano la ricerca. Se questo valore calcolato è zero e nella richiesta parametri di selezione della fase ( VN - Calcolo/Stampa Dati Fiscali per Articolo valorizzazione FIFO Continuo) è stato scelto un costo in sostituzione, viene reperito tale costo sui dati fiscali dell esercizio in corso e segnalato nel tabulato delle anomalie. Per rendere maggiormente comprensibile quanto esposto, presentiamo un esempio. Bolle di acquisto 20/12/2002 Acquisto di 500 pezzi al prezzo di 2,00 10/01/2003 Acquisto di 700 pezzi al prezzo di 2,20 02/02/2003 Acquisto di 1000 pezzi al prezzo di 2,30 25/02/2003 Acquisto di 600 pezzi al prezzo di 2,40 Se la rimanenza finale al 31/12/2003 è di 1000 pezzi, la composizione del costo al criterio FIFO è: Strato pezzi a 2,40 ( dalla Bolla del 25/02/2003 ) Strato pezzi a 2,30 ( dalla Bolla del 02/02/2003 ) Costo attribuito FIFO ((600*2,40)+(400*2,30))/( ) = 2,36 Se la rimanenza finale al 31/12/2003 è di 3000 pezzi, la composizione del costo al criterio FIFO è: Strato pezzi a 2,40 Strato pezzi a 2,30 Strato pezzi a 2,20 Strato pezzi a 2,00 Strato Fittizio che evidenzia l anomalia : 200 pezzi a 2,00 (Ipotizzando di non avere precedenti valori FIFO) Costo attribuito FIFO ((600*2,40)+(1000*2,30)+(700*2,20)+(500*2,00)+(200*2,00)) / (3000) = 2,226 7 GESTIONE MOVIMENTI DI MAGAZZINO FISCALE 7.1 Estrazione movimenti (EM) La prima fase in assoluto della Valorizzazione di magazzino è quella di estrarre dal Gestionale tutti i movimenti di Carico/Scarico dei materiali su un file dedicato MBASE e che determineranno poi a fine anno l esistenza finale Fiscale. Paragrafo-Pagina di Pagine 7-7 di 30 Versione 2 del 09/12/2013

8 Figura 7.1-I (RMGP06FM/WGT2) La prima volta che si estrae un periodo, è possibile impostare solo l intervallo delle date di estrazione, che normalmente vengono anche proposte dal programma in base alla data Anno Corrente del parametri funzionali del Magazzino Fiscale. Le successive estrazioni possono essere più selettive utilizzando i Filtri Aggiuntivi. Per i movimenti di Acquisto il movimento viene valorizzato con il Prezzo mentre per i particolari in trasformazione e produzione il valore viene calcolato ricavando i costi dal movimento gestionale (File CLBAS) secondo l identificativo di costo indicato nei parametri funzionali Magazzino Fiscale. Questo elaborato può essere eseguito in qualsiasi momento e più volte per lo stesso periodo, considerando però questi vincoli : Durante l estrazione, i movimenti già estratti per lo stesso periodo vengono aggiornati, solo se modificati o cancellati dal gestionale. La sola condizione per cui questo non può avvenire è quando il movimento è stato modificato direttamente dell archivio movimenti fiscali MBASE ( Elaborato MU ); questa operazione fa si che il movimento venga contrassegnato affinché siano bloccati gli aggiornamenti automatici. Non è consentita ed è controllata l' estrazione per periodi fiscalmente già chiusi definitivamente Al fine di non disallineare i saldi già contabilizzati del Fiscale non si deve immettere o aggiornare movimenti antecedenti alla data di ultima chiusura del magazzino fiscale, anche se l operazione viene fatta sia nel magazzino gestionale che fiscale. 7.2 Ricerca e Manutenzione movimenti di Magazzino Fiscale (MU) Attraverso questa funzione è possibile inserire, aggiornare o cancellare movimenti di magazzino fiscale. Come già accennato, la modifica di un movimento fiscale, proveniente da un estrazione del gestionale, contrassegna il movimenti impedendone i successivi aggiornamenti automatici, sarà possibile solo modificarlo manualmente. Le modifiche sui movimenti fiscali non influiscono sulla situazione dei magazzini gestionali. Figura 7.2-I (RMGM02FM/WGT1) Procedendo con un Invio è possibile accedere alla finestra per l inserimento manuale del movimento. Non è possibile indicare il Numero Riga Movimento CLBAS per questi movimenti. Figura 7.2-II (RMGM02FM/WGT1) Procedendo invece con il tasto funzione F11 è possibile accedere alla finestra della ricerca dei movimenti di magazzino fiscale e da qui anche selezionarli e passare in manutenzione degli stessi. Paragrafo-Pagina di Pagine 7-8 di 30 Versione 2 del 09/12/2013

9 Figura 7.2-III (RIQI31FM/WGT1CTL) I filtri possibili sono la Data di inizio ricerca, il codice Articolo, il codice Cliente / Fornitore ed il magazzino. 7.3 Statistica Movimenti Fiscali per il calcolo del Costo Medio (M6) Questa funzione consente l analisi dettagliata di tutti i movimenti di magazzino fiscale che possono contribuire a formare il COSTO MEDIO ed il COSTO ULTIMO degli articoli per il Fiscale. Figura 7.3-I (RQF00MFM/WGT1CTL) Il parametro minimo richiesto per l esecuzione è la data di chiusura dell esercizio che si vuole analizzare. 7.4 Scheda Movimenti Magazzini per Articolo (MM) Questo elaborato consente di stampare il Giornale di Magazzino Fiscale per Articolo ( file MBASE ). I parametri standard di stampa vengono proposti dal programma, e quindi è sufficiente indicare solo il periodo di estrazione/stampa dei movimenti e se necessario l intervallo degli articoli o l intervallo del Raggruppamenti fiscali. La stampa RMGS07 è personalizzabile attraverso i programmi di PSG. Figura 7.4-I (RQF00MFM/WGT1CTL) Questo è un esempio della stampa standard prodotta. Paragrafo-Pagina di Pagine 7-9 di 30 Versione 2 del 09/12/2013

10 7.5 Scheda Movimenti Magazzini per Raggruppamento Fiscale (MR) Questo elaborato consente di stampare il Giornale di Magazzino Fiscale per Raggruppamento. I parametri standard di stampa vengono proposti dal programma, e quindi è sufficiente indicare solo il periodo di estrazione/stampa dei movimenti. Agendo sul parametro Stampa Personalizzabile è possibile richiamare la stampa RMGS13 che è personalizzabile da PSG. Figura 7.5-I (RQF00MFM/WGT1CTL) Questo è un esempio della stampa standard prodotta. 7.6 Scheda Movimenti Fornitori e Clienti (MK) Questo elaborato consente di stampare il Giornale di Magazzino Fiscale per le partite clienti e fornitori. Non è una stampa personalizzabile PSG. Figura 7.6-I (RQF00MFM/WGT1CTL) Questo è un esempio della stampa standard prodotta. Questa stampa si limita a riportare il giornale dei movimenti fiscale di magazzino per Cliente/Fornitore e ad indicare con la voce Saldo a Nuovo la sommatoria algebrica della movimentazione del periodo, da non confondere con il SALDO FINALE del Cliente/Fornitore. Quest ultimo non è ottenibile in quanto negli archivi del Magazzino Fiscale non vengono salvati i saldi finali suddivisi per Partite e per codice Clienti/Fornitori. Se c è questa necessità si deve stampare la movimentazione dal gestionale con EC- Estratto conto CLIENTI e EF- Estratto conto FORNITORI. Paragrafo-Pagina di Pagine 8-10 di 30 Versione 2 del 09/12/2013

11 8 GESTIONE DATI FISCALI FINE ESERCIZIO 8.1 Aggiornamento dati Fiscali Fine Esercizio per Articolo (EE) Questa funzione elabora tutti i movimenti estratti nel fiscale MBASE, determina per ogni Articolo e per il periodo contabile richiesto, la giacenza presso ogni magazzino fiscale, in produzione, presso terzi Clienti/Fornitori e di terzi Clienti/Fornitore e calcola il costo Medio dell Anno, il Costo Ultimo del periodo e, ricavandolo dall anagrafica Articolo, il costo Standard e Corrente. L esistenza di inizio periodo da cui iniziare il calcolo delle giacenze viene ricavata dai saldi del precedente periodo fiscale dell articolo. I dati elaborati sono salvati sul file VALOR. E la prima fase da eseguire per l elaborazione del Magazzino Fiscale e va sempre eseguita dopo ogni estrazione dei movimenti EM e/o dopo delle modifiche MU sui movimenti di Magazzino fiscale. Impostando opportunamente i parametri Sì/No di aggiornamento, è possibile in fase di revisione di un periodo già calcolato, limitare gli aggiornamenti ai soli dati che possono interessare. Un particolare richiamo merita il parametro Includi Articoli Senza Giacenza, ma con Costo d Acquisto che se attivato genera i dati fiscali di fine esercizio anche per articoli senza giacenza purché abbiano movimenti di acquistato nel periodo. Questo è utile quando questi Articoli devono incidere sul calcolo del costo medio per raggruppamento fiscale. Figura 8.1-I (RQF00MFM/WGT1CTL) 8.2 Aggiornamento dati Fiscali Fine Esercizio per Raggruppamento (EY) Prerequisito di questa elaborazione è che sia stato eseguito correttamente l aggiornamento dati Fiscali per Articolo EE in quanto tutti i calcoli eseguiti dal programma per il Raggruppamento Fiscale per ricavare la giacenza nostri magazzini, la giacenza presso terzi e la giacenza di terzi di fine periodo ed i vari tipi di costo per la valorizzazione ottenuti dalla media tra tutti gli articoli del raggruppamento, partono dai dati di dettaglio degli Articoli stessi. Questa modalità di valorizzazione di magazzino serve nel caso in cui l'azienda voglia rilevare i dati fiscali annuali per categorie omogenee di prodotti (raggruppamento fiscale) e non per singolo codice articolo, possibilità prevista dalla normativa vigente in materia. Per Valorizzare il Raggruppamento Fiscale a PESO e non a quantità si deve impostare a Sì sul Raggruppamento Fiscale nella Tabella CD i parametri Valorizzazione a Peso e Calcolo Automatico Dati per raggruppamento Fiscale a Peso. In questo caso il programma genera anche una Lista di Controllo che riporta gli articoli con Unità di Misura Primaria diversa da KG che non hanno specificato il peso o il rapporto di conversione UMP/UMS. Figura 8.2-I (RQF00MFM/WGT1CTL) Impostando opportunamente i parametri è possibile limitare l aggiornamento solo alle quantità o solo ai costi. 8.3 Aggiornamento Costo per Valutazione al Criterio LIFO a scatti (ER) Questa funzione attribuisce un valore al campo del COSTO LIFO sui dati fiscali degli articoli esistenti alla fine dell'anno richiesto, utilizzato per valorizzare la giacenza di competenza dell'anno con la tecnica LIFO. L'operatore può scegliere tra le opzioni previste,il Costo Standard, il Costo Medio di Acquisto dell'anno, il Costo Ultimo di Acquisto dell'anno o il Costo Medio di Acquisto delle sole partite rimaste a fine anno (ricavate in base alla tecnica LIFO applicata sui movimenti solo dell'anno). Il costo scelto sostituirà il valore esistente nel campo costo LIFO sui Dati Fiscali in modo irreversibile. Adottare un Tipo di costo piuttosto che un altro è una pura scelta amministrativa dell azienda, ovviamente per coerenza dei dati nelle dichiarazioni annuali di magazzino, non è fiscalmente possibile adottare costi diversi per ogni anno. Il tipo di costo da adottare si fissa ad inizio gestione della Valorizzazione di magazzino (Primo anno) e solo se non si decide di passare ad altri metodi di valorizzazione delle rimanenze di magazzino, non si cambia più. Stabilito di utilizzare il COSTO MEDIO ANNO, questo sarà adottato per tutti gli anno della dichiarazione LIFO di magazzino. Paragrafo-Pagina di Pagine 8-11 di 30 Versione 2 del 09/12/2013

12 Figura 8.3-I (RQF00MFM/WGT1CTL) 8.4 Aggiornamento Costo per Valutazione al Criterio FIFO a scatti (VG) Questa funzione attribuisce un valore al campo del COSTO FIFO sui dati fiscali degli articoli esistenti alla fine dell'anno richiesto, utilizzato per valorizzare la giacenza di competenza dell'anno con la tecnica FIFO. L'operatore può scegliere tra le opzioni previste,il Costo Standard, il Costo Medio di Acquisto dell'anno, il Costo Ultimo di Acquisto dell'anno o il Costo Medio di Acquisto delle sole partite rimaste a fine anno (ricavate in base alla tecnica FIFO applicata sui movimenti solo dell'anno). Il costo scelto sostituirà il valore esistente nel campo costo FIFO sui Dati Fiscali in modo irreversibile. Adottare un Tipo di costo piuttosto che un altro è una pura scelta amministrativa dell azienda, ovviamente per coerenza dei dati nelle dichiarazioni annuali di magazzino, non è fiscalmente possibile adottare costi diversi per ogni anno. Il tipo di costo da adottare si fissa ad inizio gestione della Valorizzazione di magazzino (Primo anno) e solo se non si decide di passare ad altri metodi di valorizzazione delle rimanenze di magazzino, non si cambia più. Stabilito di utilizzare il COSTO MEDIO ANNO, questo sarà adottato per tutti gli anno della dichiarazione FIFO di magazzino. Figura 8.4-I (RQF00MFM/WGT1CTL) 8.5 Manutenzione Dati Fiscali Fine Esercizio (EV) Attraverso questo elaborato, è possibile interrogare i Dati Fiscali o modificare gli stessi per l esercizio non ancora chiuso. Figura 8.5-I (RMGM11FM/WGT1CTL) Riprendendo la riga con * è possibile modificare il dettaglio dei dati calcolati dagli elaborati Fiscali eseguiti. Le modifiche effettuate in questa sede, non si riflettono sui movimenti che hanno determinato il valore che stiamo modificando, quindi è necessario prestare molta attenzione quando si vuole procedere il tal senso. Sarebbe opportuno invece agire sui Movimenti di Magazzino Fiscale che hanno inciso sul valore da correggere affinché un nuovo ricalcalo dei Dati Fiscali riporti il dato corretto sul file VALOR. Figura 8.5-II (RMGM11FM/WGT1CTL) Paragrafo-Pagina di Pagine 8-12 di 30 Versione 2 del 09/12/2013

13 Dalla finestra di entrata nell elaborato, attraverso il tasto funzione F6 è possibile richiamare ed aggiornare i Dati Fiscali per Raggruppamento Fiscale, ovviamente se sono stati calcolati con EY Aggiornamento dati fiscali per Raggruppamento. Figura 8.5-III (RMGM11FM/WGT1CTL) Dalla finestra di entrata nell elaborato, attraverso il tasto funzione F24 è possibile richiamare la tabella da compilare per la Gestione Adeguamento Valore Magazzino necessaria per l elaborato con G2, per questo però si rimanda al paragrafo specifico. 8.6 Aggiornamento Multiplo Costi da Valore Complessivo Ragg.Fisc. (EZ) Premesso che l'applicazione del magazzino fiscale, gestisce gli articoli solo nell'unita' di misura primaria questa funzione permette di attribuire il valore agli articoli in base al loro peso, qualora l'unita' di misura primaria non fosse a chilogrammi. E' il caso di prodotti composti solo da una materia prima specifica (ottone, rame, acciaio, ecc...), nel caso si voglia valorizzarli in base al costo medio ed al peso della materia prima che li compone. I requisiti per poter eseguire questo elaborato sono : Definire l'opzione di valorizzazione a peso sul raggruppamento fiscale di questa tipologia di articoli Ricavare da SV - Stampa Dati Fiscali per Articolo) il totale giacenza articoli in chilogrammi, di ogni raggruppamento Immettere nella CD - Tabella Raggruppamento Fiscale il valore complessivo calcolato moltiplicando la giacenza totale in chilogrammi del raggruppamento fiscale per il costo medio della materia prima nell'anno. Questo valore verrà ripartito su tutti gli articoli del Raggruppamento Fiscale in oggetto. Questa funzione può essere eseguita anche senza richiedere la definitiva sostituzione dei valori sull'archivio Dati Fiscali, per ottenere una stampa preventiva di verifica. Quando invece viene eseguita in modalità DEFINITIVA i valori calcolati sostituiscono in modo irreversibile quelli esistenti sui Dati Fiscali di Magazzino, in particolare il tipo di costo selezionato a video dall'utente. Figura 8.6-I (RMGP09FM/WGT2) Tra i parametri di elaborazione, importanti sono Aggiornare i dati perché come già dicevamo, non è più possibile ritornare alla situazione precedente se non ripristinando dai BACKUP dell AS400 il file VALOR ed il Tipo Costo che verrà soprascritto con il nuovo costo calcolato a Peso. 8.7 Adeguamento Valore Magazzino Fiscale per Articolo (G2) Questo elaborato consente di adeguare il costo degli Articoli presenti nel Magazzino Fiscale a Fine Esercizio. Figura 8.7-I (RQF00MFM/WGT1CTL) Paragrafo-Pagina di Pagine 8-13 di 30 Versione 2 del 09/12/2013

14 I Costi Adeguati sono quelli presenti all interno dell archivio Dati Fiscali Fine Esercizio (file VALOR) e riferiti solo agli Articoli e non ai Raggruppamenti (Tipo Record XTIREC non compilato). L adeguamento è effettuato solo su record caratterizzati da Data Chiusura Esercizio uguale a quella indicata nei parametri di avvio dell elaborato. Per ogni record selezionato saranno adeguati i costi selezionati ossia Costo Ultimo, Standard, LIFO, FIFO, Medio Ponderato, Medio Annuo o Corrente. Il Valore dell adeguamento è reperito dalla Tabella Gestione Adeguamento Valore Magazzino accessibile premendo tasto funzionale F24 da elaborato EV Manutenzione Dati Fiscali Fine Esercizio. Il processo di reperimento considera i seguenti dati: Data Chiusura Esercizio Fiscale Codice Magazzino Codice Raggruppamento Fiscale Classe Articolo Codice Articolo Tutti questi dati sono presenti all interno dell archivio Dati Fiscali (VALOR) ad eccezione della Classe Articolo reperita dall Anagrafica Articolo (Articolo Generico). Il programma accede alla Tabella Gestione Adeguamento Valore Magazzino effettuando quattro tentativi di accesso, con questa sequenza: 1. per Data Fine Esercizio, Codice Magazzino e Articolo 2. per Data Fine Esercizio, Codice Magazzino e Classe Articolo 3. per Data Fine Esercizio, Codice Magazzino e Raggruppamento Fiscale 4. per Data Fine Esercizio, Codice Magazzino Il processo di reperimento si conclude al primo tentativo di accesso effettuato con esito positivo. L Adeguamento del Costo può essere effettuato in tre modalità alternative fra loro. L Adeguamento è di tipo PERCENTUALE quando si accede ad un record della Tabella Gestione Adeguamento Valore Magazzino per il quale sia stato compilato il campo % Variazione ; In questo caso, il programma adegua il costo selezionato aumentandolo o riducendolo in base alla percentuale indicata (positiva o negativa); L Adeguamento è di tipo SOSTITUTIVO quando si accede ad un record della Tabella Gestione Adeguamento Valore Magazzino per il quale sia stato compilato il campo Valore Totale Sostitutivo ; In questo caso, il programma adegua il costo selezionato sostituendolo con quello presente nel campo Valore Totale Sostitutivo. L Adeguamento è di tipo SOSTITUTIVO al KG quando si accede ad un record della Tabella Gestione Adeguamento Valore Magazzino per il quale sia stato compilato il campo Valore al KG Sostitutivo ; In questo caso, il programma adegua il costo selezionato sostituendolo con quello presente nel campo Valore al KG Sostitutivo moltiplicato per il Peso presente in Anagrafica Articolo (Articolo Generico) (n.b.: la sostituzione avviene solo se è stato compilato il campo Peso dell Anagrafica Articolo). Per comprendere meglio la funzionalità descritta, presentiamo un esempio Al 31/12/2011 sono presenti a Magazzino i seguenti articoli: Codice Magazzino Raggruppamento Fiscale Articolo Classe Articolo Codice Articolo Costo Ultimo Peso in Kg 1 RF1 CL1 ART RF1 MD ART2 50 0,5 1 PF CL1 ART RF1 CL1 MDF RF1 CL1 ART4 1 0,01 La Tabella Gestione Adeguamento Valore Magazzino è la seguente: Figura 8.7-II (RMGM13FM/WGT2CTL) Paragrafo-Pagina di Pagine 8-14 di 30 Versione 2 del 09/12/2013

15 Si esegue l elaborato G2 con i seguenti parametri: Figura 8.7-III (RQF00MFM/WGT1CTL) Risultato del processo di adeguamento : Cod. Mag. Raggrup. Fiscale Articolo Classe Articolo Codice Articolo Costo Ultimo Vecchio Peso in Kg Valore Adeguamento 1 RF1 CL1 ART RF1 MD ART2 50 0,5 20*0,5= PF CL1 ART *1%= RF1 CL1 MDF RF1 CL1 ART4 1 0,01 1*10%=0,1 0,9 8.8 Chiusura Definitiva Esercizio Corrente (MC) Costo Ultimo Questo elaborato ha la funzione di rendere definitivi i dati fiscali rilevati alla fine dell'esercizio in corso. Imposta la Data ultima chiusura definitiva e la Data di chiusura esercizio precedente con il valore della Data chiusura esercizio corrente e adegua (+1 Anno) la nuova Data chiusura esercizio corrente e la nuova Data chiusura esercizio futuro. Questa fase è irreversibile, dopo averla eseguita sarà solo possibile intervenire sui movimenti e i dati fiscali successivi alla Data ultima chiusura definitiva. E caldamente raccomandato eseguire la chiusura, prima di procedere con la Valorizzazione del Magazzino Fiscale per un successivo periodo fiscale. Impostare SI per eseguire il programma. Figura 8.8-I (RQF00TFM/WGT1W) Figura 8.8-II (RQF00MFM/WGT1CTL) 9 STAMPE 9.1 Dati Fiscali per Articolo (SV) Questa funzione produce una stampa di controllo per Articolo e Raggruppamento dei dati fiscali di magazzino a sola quantità. Figura 9.1-I (RQF00MFM/WGT1CTL) Paragrafo-Pagina di Pagine 9-15 di 30 Versione 2 del 09/12/2013

16 Il dato per Raggruppamento Fiscale esposto è calcolato dal dettaglio degli articoli e non è quello salvato come dato riepilogato nel file della valorizzazione del magazzino fiscale (VALOR). Non è una stampa personalizzabile da PSG. 9.2 Dati Fiscali per Articolo valorizzata (LV) Questa funzione produce la stampa dei dati fiscali filtrata per articolo, raggruppamento fiscale e per anno. La lista prodotta riporta le quantità di magazzino finali valorizzate secondo il Tipo costo selezionato. Il totale esposto per Raggruppamento Fiscale, è calcolato direttamente dai dati esposti sulla stampa, non è quindi ricavato dal file VALOR. I possibili costi che si possono utilizzare per la valorizzazione sono il Costo Medio Ponderato, il Costo Standard, il Costo Ultimo, il Costo Medio dell Anno, il Costo FIFO, Costo LIFO e Costo Corrente. Riguardo al parametro Valore Aggiunto rimandiamo al capitolo specifico del manuale. Le stampe sono RMGS9B Senza valore aggiunto oppure RMGS9A Con valore aggiunto e sono personalizzabili da PSG. Figura 9.2-I (RQF00MFM/WGT1CTL) Esempio della stampa. 9.3 Dati Fiscali per Articolo valorizzata Lifo a scatti (VL) Questa funzione valorizza le giacenze del magazzino fiscale secondo la tecnica LIFO, aggiorna i campi XLIFVE Valore Unitario LIFO e XLIFQT Quantità Strato Anno LIFO del file VALOR e produce la stampa della valorizzazione LIFO ottenuta filtrata per i soli Articoli, Raggruppamenti Fiscali ed Esercizio Fiscale Magazzino.selezionati attraverso i parametri di elaborazione. Il dato per Raggruppamento Fiscale esposto è calcolato dal dettaglio degli articoli e non è quello salvato come dato riepilogato nel file della valorizzazione del magazzino fiscale (VALOR). Riguardo al parametro Valore Aggiunto rimandiamo al capitolo specifico del manuale. Le stampe sono RMGS9C Senza valore aggiunto oppure RMGS9D Con valore aggiunto e sono personalizzabili da PSG. Paragrafo-Pagina di Pagine 9-16 di 30 Versione 2 del 09/12/2013

17 Figura 9.3-I (RQF00MFM/WGT1CTL) Esempio del frontespizio della stampa, opzionale. Esempio della stampa. Attenzione, se non si è proceduto correttamente alle chiusure di magazzino fiscale per i periodi fiscali precedenti con l elaborato MC, la valorizzazione degli articoli potrebbe presentare errori, in particolare per i casi in cui l articolo, per uno o più periodi fiscali è andato a saldo Zero perché esaurito e non più utilizzato e successivamente in un nuovo periodo riprende ad essere movimentato ed ha una rimanenza finale di magazzino. 9.4 Dati Fiscali per Articolo valorizzata Fifo a scatti (VH) Il calcolo della valorizzazione con la tecnica FIFO a scatti delle rimanenze di magazzino si basa sul presupposto secondo il quale le prime merci ad entrare sono anche le prime ad uscire. Questa gestione indica che sono le merci entrate più recentemente a costituire le rimanenze. La norma prevede solo FIFO continuo, mentre per il LIFO è previsto sia il LIFO continuo che il LIFO a scatti. La valorizzazione con la tecnica FIFO a scatti non fa un elaborazione dettagliata di tutti i movimenti di carico nell esercizio per imputare il valore partita per partita, ma bensì esegue scatti annuali, valorizzando le rimanenze a scaglioni per incrementi annuali al valore indicato nel campo VALORE FIFO dei dati fiscali dell esercizio di riferimento, partendo dall esercizio più recente a quello più vecchio fino a esaurimento della quantità in giacenza. Proviamo a presentare un esempio : Articolo : ART01 Rimanenze: Esistenza fine anno 2007 qtà 60 valore campo FIFO su dati fiscali 10,00 euro Esistenza fine anno 2008 qtà ,00 euro Esistenza fine anno 2009 qtà ,00 euro La valorizzazione delle rimanenze per l esercizio 2010 di qtà 300 verranno valorizzate come segue con la tecnica FIFO a scatti : Paragrafo-Pagina di Pagine 9-17 di 30 Versione 2 del 09/12/2013

18 qtà 100 x 22,00 euro valore imputato nel campo FIFO dei dati fiscali dell esercizio 2010 qtà 50 x 20,00 euro valore 2009 qtà 90 x 15,00 euro valore 2008 qtà 60 x 10,00 euro valore 2007 Figura 9.4-I (RQF00MFM/WGT1CTL) Riguardo al parametro Valore Aggiunto rimandiamo al capitolo specifico del manuale. La stampa RMGS98 non è personalizzabile da PSG, ecco un esempio. 9.5 Calcolo e Stampa Dati Fiscali per Articolo Valorizzati a Fifo Continuo (VN) Il calcolo della valorizzazione FIFO di magazzino si basa sul presupposto secondo il quale le prime merci ad entrare sono anche le prime ad uscire. Questa gestione indica che sono le merci entrate più recentemente a costituire le rimanenze per cui la fase di valorizzazione elabora singolarmente, partendo dal più recente, i movimenti che hanno contribuito ad aumentare la giacenza finale. Il calcolo prevede la lettura della giacenza alla data indicata per l'elaborazione e la ricerca a ritroso di movimenti validi fino al raggiungimento della giacenza. La ricerca dei movimenti di carico validi avviene come segue: Movimenti di magazzino relativi al periodo di valorizzazione in corso dal più recente al meno recente con causale fiscale senza l'opzione di omissione all'incidenza sul costo Movimenti relativi a periodi di valorizzazione precedenti con causale fiscale senza l'opzione di omissione all'incidenza sul costo (dal più recente al meno recente) Questa ricerca si interrompe quando la sommatoria delle quantità lette copre la giacenza finale. Nel caso di movimenti con quantità maggiore della giacenza da coprire, lo strato da generare utilizza solo la quantità pari alla giacenza, mentre il valore viene proporzionato in base alla quantità utilizzata. Nel caso in cui la sommatoria delle quantità dei movimenti letti non eguaglia la giacenza si ha la creazione di uno "Strato Finto" che ha per quantità quella mancante e per valore il prodotto fra questa quantità ed il costo unitario del carico più recente. Il costo FIFO nasce come rapporto fra la sommatoria dei valori e la sommatoria delle quantità letti dai movimenti. Se il costo FIFO calcolato è zero viene reperito il costo di eventuale sostituzione FIFO, come da scelta opzionale alla richiesta parametri di lancio dell'elaborazione, dal Paragrafo-Pagina di Pagine 9-18 di 30 Versione 2 del 09/12/2013

19 record dati fiscali del periodo in corso. L'elaborazione aggiorna sempre il Costo FIFO per tutti gli articoli valorizzati. Durante l'elaborazione viene prodotta una lista delle anomalie riscontrate durante il calcolo che rileva le seguenti segnalazioni: Codice raggruppamento fiscale inesistente in tabella Movimento di carico magazzino senza costo (movimento ignorato al fine del calcolo ma segnalato in questa lista) Creazione di strati finti per mancata copertura giacenza finale attraverso i movimenti di carico Sostituzione costo FIFO con un costo alternativo opzionale Impossibile valorizzazione FIFO E possibile, tramite parametro, richiedere anche la scrittura dei dati sul file DFAFC presente nella libreria SPIFIxx dell azienda. I record scritti sono identificati dal codice univoco riportato nella pagina riepilogativa dei parametri di elaborazione stampata. I dati sono ordinati per codice articolo e data (per ogni codice articolo, i dati della giacenza interna, esterna e di terzi sono presenti sul record con data nulla). Il file non viene scritto nel caso di richiesta di Lista Riepilogativa. Figura 9.5-I (RQF00MFM/WGT1CTL) Riguardo al parametro Valore Aggiunto rimandiamo al capitolo specifico del manuale. La stampa RMGS50 non è personalizzabile da PSG, ecco un esempio. Paragrafo-Pagina di Pagine 9-19 di 30 Versione 2 del 09/12/2013

20 9.6 Dati Fiscali per Articolo/Magazzino valorizzata (L0) L'elaborato stampa una lista ordinata per raggruppamento fiscale, articolo e magazzino delle giacenze di proprietà dell azienda e di terzi valorizzata secondo il Costo selezionato nei parametri di esecuzione. Le giacenze sono totalizzate per Articolo e per Raggruppamento fiscale. Per quest' ultimo il totale viene suddiviso per Magazzino. La stampa RMGS11 è personalizzabile da PSG. Figura 9.6-I (RQF00MFM/WGT1CTL) 9.7 Dati Fiscali per Raggruppamento Fiscale (S4) L elaborato produce una stampa di controllo delle quantità del magazzino fiscale parzializzate per Raggruppamento Fiscale e Anno. Figura 9.7-I (RQF00MFM/WGT1CTL) La stampa RMGS32 non è personalizzabile da PSG, ecco un esempio. 9.8 Dati Fiscali per Raggruppamento Fiscale valorizzata (S5) L elaborato produce una stampa delle quantità di magazzino fiscale per Raggruppamento Fiscale valorizzate al costo selezionato da parametro di esecuzione dell elaborato. I dati esposti vengono ricavati dal file VALOR. Figura 9.8-I (RQF00MFM/WGT1CTL) Paragrafo-Pagina di Pagine 9-20 di 30 Versione 2 del 09/12/2013

21 Riguardo al parametro Valore Aggiunto si rimanda al capitolo specifico del manuale. La stampa RMGS33 non è personalizzabile da PSG. 9.9 Dati Fiscali per Raggruppamento Fiscale valorizzata LIFO a scatti (S6) L elaborato produce una stampa delle quantità di magazzino fiscale per Raggruppamento Fiscale valorizzate al costo LIFO. Per gli esercizi precedenti che non hanno il costo LIFO è possibile forzare da parametro il Costo Medio o il Costo Ultimo o il Costa Standard o il Costo Corrente. La procedure esegue i seguenti passi di elaborazione : Pre_elaborazione di calcolo LIFO dove viene calcolata la quantità di competenza totale divisa per magazzino. Sono utilizzate le stesse logiche di valorizzazione LIFO e di aggiornamento del file VALOR dell elaborato VL. Pre_elaborazione di calcolo LIFO dove vengono controllate le rimanenze andate a Zero per contrassegnarle ( * nel campo XCTRLF di VALOR) affinché vengano saltate durante l elaborazione di stampa. Stampa RGBS34 dei Dati fiscali per Raggruppamento Valorizzata a costo LIFO. Non è personalizzabile da PSG. Riguardo al parametro Valore Aggiunto si rimanda al capitolo specifico del manuale. Figura 9.9-I (RQF00MFM/WGT1CTL) Esempio della stampa prodotta. 10 UTILITÀ 10.1 Controllo formale progressivi di magazzino interno (M2) Esegue un controllo dei progressivi delle giacenze di magazzino nel periodo richiesto segnalando i casi in cui il progressivo diventa negativo e la data in cui è avvenuto, affinché l'utente possa poi intervenire correggendo con l elaborato MU i movimenti che provocano la segnalazione. Paragrafo-Pagina di Pagine di 30 Versione 2 del 09/12/2013

22 Figura 10.1-I (RQF00MFM/WGT1CTL) Stampa RMGU03 non personalizzabile da PSG Allineamento Raggruppamento Fiscale su movimenti (VV) A seguito di variazioni sulla tabella raggruppamenti fiscali e sull attribuzione del codice di raggruppamento fiscale agli articoli, è possibile che i movimenti fiscali precedentemente estratti discordino. Attraverso questa funzione è possibile allinearli. Non vengono chiesti parametri, il programma aggiorna tutti i movimenti esistenti nel file MBASE. Una raccomandazione è doverosa quindi a tal proposito. Quando si decide di modificare il Raggruppamento Fiscale è indispensabile aver salvato e/o stampato le vecchie dichiarazioni di magazzino ed i giornali di movimentazione in quanto, qual ora fosse necessario ristamparli partendo dagli archivi fiscali in linea dopo l aggiornamento, non coinciderebbero. Figura 10.2-I (RQF00T/T1) 10.3 Allineamento Raggruppamento Fiscale sui Dati Fiscali (VZ) A seguito di variazioni sulla tabella raggruppamenti fiscali e sull attribuzione del codice di raggruppamento fiscale agli articoli, è possibile che i dati fiscali precedentemente elaborati discordino. Attraverso questa funzione è possibile allinearli. Non vengono chiesti parametri, il programma aggiorna tutti i movimenti esistenti nel file VALOR. Una raccomandazione è doverosa quindi a tal proposito. Quando si decide di modificare il Raggruppamento Fiscale è indispensabile aver salvato e/o stampato le vecchie dichiarazioni di magazzino ed i giornali di movimentazione in quanto, qual ora fosse necessario ristamparli partendo dagli archivi fiscali in linea dopo l aggiornamento, non coinciderebbero. Figura 10.3-I (RQF00T/T1) 10.4 Aggiornamento Dati Fiscali da Magazzino Gestionale (MJ) Questo elaborato crea i dati fiscali di magazzino (VALOR) ricavando il saldo di fine periodo degli articoli dal magazzino gestionale (SALPR). Sono possibile diverse parzializzazioni, per articolo, per raggruppamento fiscale, per Classe articolo,per tipo parte e per di magazzino o il tipo gestione. I periodi per i quali è possibile prelevare i saldi sono solo quelli coincidenti con le date chiusura degli esercizi gestiti fiscalmente. Paragrafo-Pagina di Pagine di 30 Versione 2 del 09/12/2013

23 Questa funzione è da utilizzare con cautela, in quanto sostituisce radicalmente i dati fiscali già presenti sugli archivi e per annullarne l'effetto è necessario rielaborare il Magazzino Fiscale con l elaborato EE oppure intervenire manualmente attraverso l elaborato EV. Per questa ragione, solitamente questa funzione viene eseguita solo all avvio della gestione fiscale di magazzino del primo anno per creare il Saldo di Magazzino da cui partire con le Valorizzazioni. Figura 10.4-I (RQF00T/T1) Figura 10.4-II (RQF00MFM/WGT1CTL) 10.5 Trasferimento Giacenze tra Magazzini Fiscali (M9) Questo elaborato è utile nel momento in cui si ha la necessità di cambiare il magazzino fiscale di riferimento ad uno o più magazzini gestionali, ad iniziare da una data. Questa data deve coincidere con l'apertura dell esercizio fiscale di magazzino. Per ogni articolo con giacenza a Fine esercizio precedente viene emesso un movimento di Chiusura del Saldo sul vecchio magazzino e un movimento di Apertura del Saldo sul nuovo magazzino con data pari alla Data inizio dell esercizio di riferimento indicata tra i parametri di esecuzione del programma. Ipotizzando per esempio di indicare Esercizio (Data chiusura 31/12/2011 i movimenti TMUS generati per il trasferimento delle giacenze da un magazzino all altro riporteranno la data 01/01/2011. Per la corretta operazione è necessario che gli esercizi fiscali precedenti di magazzino siano stati tutti chiusi definitivamente con elaborato MC Figura 10.5-I (RQF00MFM/WGT1CTL) 10.6 Cancellazione Movimenti e Dati Fiscali (MW) L elaborato consente di eliminare i Movimenti di Magazzino Fiscale (MBASE) e Dati Fiscali di Magazzino (VALOR) di un determinato periodo. E superfluo sottolineare di prestare particolare attenzione ad eseguirlo in quanto l eliminazione è definitiva. E consigliabile prima dell utilizzo eseguire una copia di salvataggio dei file VALOR e MBASE. Dopo avere avviato l elaborato e data una prima confermato di elaborazione, viene proposta una finestra parametri dove indicare l esercizio fiscale che si vuole ripulire, la conferma alla Cancellazione dei movimenti MBASE e la conferma alla Cancellazione Dati Fiscali VALOR. E possibile eliminare il contenuto anche di un solo dei due file. L intervallo temporale è costituito dalla data Esercizio (Data chiusura) indicata dall utente, considerata come estremo superiore, e dalla data di inizio elaborazione calcolata dal programma considerando le date di Chiusura degli Esercizi Fiscali di magazzino ( FU - Magazzino Fiscale più tasto F12 Tabella Esercizi Magazzino Fiscale Gestiti ) A tal proposito si deve prestare particolare ATTENZIONE perché se non si è provveduto ad eseguire correttamente le chiusure definitive del magazzino fiscale per i periodi fiscali precedenti, (elaborato MC ) la determinazione della data inizio da cui partire a rimuovere i dati fiscali potrebbe non essere corretta ed avere quindi effetti indesiderati come la cancellazione di periodi consolidati già dichiarati a Bilancio. Paragrafo-Pagina di Pagine di 30 Versione 2 del 09/12/2013

24 Figura 10.6-I (RQF00T/T1) Figura 10.6-II (RQF00MFM/WGT1CTL) Nell esempio dell immagine qui riportata, l intervallo delle data sarà : Data Inizio cancellazione 01/01/2011 se l ultima chiusura definitiva è il 31/12/2010 Data Fine cancellazione 31/12/ TABELLE E PARAMETRI FUNZIONALI 11.1 Manutenzione Tabella Causali Movimentazione Mag.Fiscale (CB) Questo programma permette di codificare le Causali di Magazzino Fiscale utilizzate per definire il tipo di movimento (bolle entrata o uscita) del materiale a livello fiscale. Alla causale, si possono associare "Tipo Parte" e/o "Classi Articolo" per i quali NON si vuole trasferire i movimenti nel Fiscale ed è possibile anche per omettere i movimenti dal calcolo del Costo Medio. Questi controlli vengono fatti durante l estrazione dei movimenti di magazzino dall elaborato EE. La Causale di Magazzino Fiscale, è associata alla/e causali di Magazzino Gestionale attraverso Y1-Tabella Tipi Movimento. Per avere una stampa dell intero contenuto della Tabella, è disponibile l elaborato YK. Figura 11.1-I (RGBM72/WGT1) Se il parametro Omissione dal costo è impostato ad S, il valore del movimenti in Entrata non viene considerato nel calcolo dei costi utilizzati per la valorizzazione del magazzino fiscale, mentre N oppure vuoto sono considerati per il COSTO. Nello specifico la tabella in fase di installazione di SPI viene fornita con le seguenti impostazioni : Causale Descrizione Omesso dal Calcolo Costo AC ENTRATA PER ACQUISTO No CO CONFERIMENTO OBBLIG. No D1 FLOPPY DISK No EA ENTRATA DA CLI.C/ASS Sì EC ENTRATA DA CLI.C/LAV Sì ED ENTRATA A DEPOSITO Sì Paragrafo-Pagina di Pagine di 30 Versione 2 del 09/12/2013

25 EE USC.DA PRESTITO USO No EF ENTRATA DA FOR.C/LAV No EI ENTRATA DA LAV.INTER No EL ENTRATA X LAVORAZ. No EO ENTRATA OMAG./CAMPIO Sì ER ENTRATA RESO FORNIT. Sì ET ENT.A PRESTITO D'USO Sì EV ENTRATA DA VISIONE Sì FG CHIUSURA PERIODICA No IG ESISTENZA INIZIALE No MN RETT.RIC.MERCI NEGAT Sì MP RETT.RIC.MERCI POSIT Sì PE RESO DA PROVE TECN. Sì PT USC.A PROVE TECNICHE No RC ENTRATA RESO CLIENTI Sì RD ENTRATA DA DEPOSITO Sì RE RETTIFICHE No RF USCITA RESO FORNITOR No RG USCITA RIPARZ.GRATIS No RI ENTRATA RESO LAV.INT Sì RN RETTIFICA INV.NEGAT. No RP RETTIFICA INV.POSIT. Sì RR USC. A RECUP.COMPON. No RS RESO Sì RX ENT.DA RECUP.COMPON. No R3 GIROCONTO DA MATER. Sì R4 GIROCONTO A SCARTO No SM SMONTAGGIO COMPONENT No SR SMALTIMENTO RIFIUTI No TE TRASF. FRA MAGAZZINI Sì TF GIROCONTI MATERIALI No TU TRASF. FRA MAGAZZINI Sì UA RESO A CLI.C/ASSEMB. No UC USCITA A CLIENTI C/L No UD USCITA A DEPOSITO No UE ENT.DA PRESTITO USO Sì UF USCITA A FORNIT. C/L No UI USCITA A LAV.INTERNA No UL USCITA LAVORATI No UO USCITA OMAG./CAMPION No UP USCITA DA DEPOSITO No UR USCITA RESO A CLIENT No US USCITA SOSTIT.GRATIS No UT USC.A PRESTITO D'USO No UV USCITA PER VISIONE No VE USCITA PER VENDITA No Paragrafo-Pagina di Pagine di 30 Versione 2 del 09/12/2013

26 11.2 Manutenzione Tabella Raggruppamenti Fiscali Articoli (CD) Questo elaborato permette di codificare e configurare i Raggruppamenti Fiscali Articoli utilizzati dai programmi di valorizzazione e stampa del magazzino fiscale per raggruppare e totalizzare articoli di natura simile. Figura 11.2-I (RGBM49/WGT1) Parametri di configurazione del Raggruppamento fiscale : Calcolo esistenza. : Consente di stabilire quali rimanenze si vogliono rilevare per il Raggruppamento Fiscale durante la valorizzazione fiscale di magazzino Unità di Misura : Indica l unità di misura in cui verrà espresso il PESO qualora si voglia valorizzare gli articoli anche a peso Valorizzazione a PESO : Impostato a S consente di calcolare le rimanenze di magazzino anche a PESO. Codice magazzino giacenze di o presso terzi o in conto produzione interna : Si va ad indicare il codice del magazzino al quale imputare le giacenze di conto lavorazione di fine periodo o di conto produzione. Il parametro può assumere i seguenti valori : " "/NULLO=Magazzino "1" Le giacenze vengono imputate in modo fisso al magazzino "1" "*"=Come da Movimento VALORE=Cod. magazzino unico Le giacenze vengono imputate al magazzino indicato sui movimenti Le giacenze vengono imputate al magazzino indicato nel parametro Calc.Aut.Dati per Rag.Fisc.a Peso : Impostando a S questo campo e Valorizzazione a PESO, il programma di EY - Aggior. Dati Fiscali Fine Esercizio per Raggruppamento calcola le Giacenze e Costi a Peso. Giacenza e Costi del Raggruppamento Fiscale sono elaborati considerando l'unità di misura primaria KG specificata per ciascun articolo, se diversa il calcolo verrà fatto considerando il peso o il rapporto UMP/UMS espresso in anagrafica articoli. Valore fine anno corrente : Viene immesso il valore complessivo calcolato moltiplicando la giacenza totale in chilogrammi del raggruppamento fiscale per il costo medio della materia prima nell'anno ricavato con la stampa SV. Questo valore verrà ripartito dall elaborato CB su tutti gli articoli del Raggruppamento Fiscale. Si vedano anche le istruzioni dell elaborato CB riportate in questo manuale. Per avere una stampa dell intero contenuto della Tabella, è disponibile l elaborato YY Parametri Magazzino Fiscale (FU) Anche il modulo del magazzino fiscale ha la sua tabella di parametri di configurazione. Figura 11.3-I (RGBF34FM/WGT1) Data chiusura esercizio.. : Sono indicate le date relative agli esercizi fiscali precedente corrente e futuro. L esercizio precedente, deve essere un esercizio fiscale CHIUSO con l elaborato MC. Data blocco revisione : Indica la data limite per cui i movimenti di magazzino, gestionale e fiscale non possono essere modificati. Il controllo viene effettuato dai programmi di immissione dei movimenti Z9. Sblocco con Avviso : Per coloro che hanno già un profilo SPI abilitato a forzare i movimenti, è possibile consentire di operare su movimenti al di sotto delle data, previo avviso e sblocco con il tasto funzione F18. Paragrafo-Pagina di Pagine di 30 Versione 2 del 09/12/2013

27 Data ultima estrazione movimenti gestionali : Solo informativa, indica l ultima data utilizzata per l estrazione dei movimenti gestionali (Elaborato EM ) Data ultimo aggiornamento dati fiscali per articolo : Solo informativa, indica l ultima data utilizzata per l elaborazione dei dati fiscali di magazzino per articolo (Elaborato EE ) Data ultima chiusura definitiva : Solo informativa, indica la data utilizzata per l ultima chiusura definitiva del magazzino fiscale (Elaborato MC ) Data ultimo aggiornamento dati fiscali per articolo : Solo informativa, indica l ultima data utilizzata per l elaborazione dei dati fiscali di magazzino per Raggruppamento Fiscale (Elaborato EY ) Utilizzo costi da rintracciabilità lotti : Opzione per attivare il reperimento dei costi articoli dalla rintracciabilità dei lotti durante la valorizzazione di magazzino fiscale ID Costo : Indica quale ID costo del lotto è da ricavare il costo dell articolo per la valorizzazione delle rimanenze Opzione e parametri di elaborazione Dati 2 : Questa parte riguarda l impostazione per attivare la Gestione del Valore aggiunto. Per questo argomento si rimanda al capitolo specifico. Procedendo con il tasto F12 è possibile interrogare la tabella di tutti i periodi fiscali di magazzino chiusi definitivamente con elaborato MC. Questa Tabella ha particolare importanza per la corretta valorizzazione del Magazzino fiscale in quanto viene presa dai programmi come riferimento per i passaggi da un periodo fiscale all altro di magazzino durante il calcolo. E stata introdotta per poter gestire anche quei clienti che chiudono il bilancio durante l anno e NON a fine anno solare. Figura 11.3-II (RMGM04FM/WGT2CTL) 11.4 Rilevazione Valore aggiunto L applicazione SPI distingue le componenti di costo e del valore aggiunto in riferimento a tutto ciò che può essere oggetto di valorizzazione : movimento gestionale, singolo lotto, movimento fiscale e dati fiscali di fine esercizio. Le liste valorizzate, previste nell applicazione della gestione del magazzino fiscale, sono fornite della funzione di esposizione del valore aggiunto, calcolato per differenza fra valore articolo e quota componenti di acquisto. Le componenti di costo sono configurabili in FU sezione magazzino fiscale dove è possibile attivarle ed indicare per ognuna la percentuale di variazione da applicare al costo gestionale dell articolo. Questa variazione viene applicata al valore complessivo del movimento. E possibile gestire i seguenti componenti di costo : valore quota materie prime (Tipo parte 3) valore quota particolari commerciali (Tipo parte 4) valore quota lavorazioni Esterne valore quota lavorazioni Interne valore quota costi accessori I passi da eseguire per la Rilevazione del Valore Aggiunto sono i seguenti : Compilare i parametri funzionali FU, sezione magazzino fiscale, alla voce COMPOSIZIONE QUOTA COSTO PARTI D'ACQUISTO, selezionando i componenti di costo che devono formare la quota valore parti di acquisto degli articoli. La quota valore aggiunto sarà determinata per differenza con il valore totale dell'articolo Eseguire il calcolo costi CC di tutti gli articoli (è necessario per rilevare componenti di costo standard nuovi) Eseguire l'aggiornamento costi su movimenti AC dalla data a partire dalla quale si vuole iniziare la nuova gestione e senza sostituzione del costo esistente (è necessario per rilevare le quote componenti costo sui movimenti già esistenti) Se avviata la gestione costi per lotto, eseguire l'aggiornamento costi lotti CO anche per i lotti già valorizzati con esisto positivo (è necessario per rilevare le quote componenti costo sui movimenti già esistenti) Eseguire l'estrazione movimenti fiscali EM a partire dalla data in cui si vuole iniziare la nuova gestione In caso di valorizzazione magazzino a criterio LIFO o FIFO, è necessario imputare i componenti di costo anche agli esercizi precedenti perché avranno implicazioni nella composizione del valore aggiunto sugli esercizi futuri EV Eseguire l'aggiornamento dati fiscali EE Procedere con le stampe del magazzino fiscale Paragrafo-Pagina di Pagine di 30 Versione 2 del 09/12/2013

28 12 MODIFICHE SUCCESSIVE 12.1 Rilevazione all Unità di misura secondaria (SW /11/2013) La gestione del Magazzino Fiscale è stata adeguata per rendere disponibili i dati in una unità di misura diversa da quella primaria, utilizzata per la movimentazione quotidiana dei materiali in azienda, purché sia quella prevista come secondaria in anagrafica del prodotto o sia a peso con indicazione del peso unitario. La funzione in oggetto è utile per ottenere situazioni di magazzino per esempio a peso, anche per prodotti normalmente gestiti a numero o altro, qualora il valore intrinseco degli articoli sia equivalente alla materia prima di cui sono composti, come corpi grezzi o semilavorati, ecc La novità dell implementazione sta nella precisione dei calcoli. Infatti i dati calcolati ed esposti nei prospetti fiscali nella diversa unità di misura, non sono determinati in base ad un coefficiente fisso di conversione tra unità di misure, bensì individuando ed applicando, per ogni movimento, dove disponibile, la quantità nell unità di misura valida ai fini fiscali. Prima dell intervento in oggetto, era già possibile ottenere una VALORIZZAZIONE A PESO del magazzino fiscale, attraverso il parametro omonimo disponibile in tabella dei raggruppamenti fiscali, ma si tratta di una valorizzazione con applicazione del peso unitario anagrafico dei prodotti sui dati riepilogativi di fine periodo. Questa tecnica, in situazioni in cui il peso dei prodotti è variabile, non può essere attendibile. Le funzioni, quotidianamente utilizzate dagli operatori addetti al magazzino o alla pianificazione degli approvvigionamenti, continuano a rilevare nell unità di misura primaria dei prodotti le giacenze interne e quelle in conto gestione, e anche nella secondaria solo le giacenze in conto gestione. A fini fiscali, invece, ora è possibile scegliere di rilevare tra le seguenti unità di misura: - l unità di misura primaria del prodotto; - l unità di misura secondaria del prodotto; - Kg (se non già prevista come unità di misura primaria o secondaria del prodotto) in base a peso standard CD - Gestione Tabella Raggruppamento Fiscale Per avviare una gestione delle unità di misura nel magazzino fiscale, è necessario impostare, a livello di raggruppamento fiscale, l unità di misura da utilizzare nelle rilevazioni riepilogative di fine esercizio e attivare il flag di utilizzo Unità di Misura per Dati Fiscali. Senza l attivazione di quest ultimo flag, l unità di misura indicata è solo un attributo descrittivo, ma non vincolante per le rilevazioni. Si tratta di una impostazione fissa, che avverrà solo a inizio gestione e sarà poi vincolante per tutti gli esercizi fiscali successivi e per tutte le funzioni del modulo fiscale utilizzate. L impostazione eseguita sul raggruppamento fiscale incide per tutti gli articoli appartenenti allo stesso, i quali devono essere gestiti nell unità di misura scelta, come primaria o come secondaria. Ove non sia stata eseguita alcuna impostazione sul raggruppamento fiscale, le rilevazioni riepilogative sono eseguite nell unità di misura primaria dei prodotti. Le schede fiscali per singolo articolo possono riportare le quantità sia nell unità di misura primaria che in quella secondaria. I dati riepilogativi di inizio e fine esercizio, sulle schede movimenti oppure sui prospetti di fine esercizio, con l implementazione in oggetto, sono gestiti nell unità di misura scelta sul raggruppamento, con evidenziazione delle incongruenze qualora dei prodotti appartenenti al raggruppamento non siano gestiti nell unità di misura assegnata. CD-Tabella Raggruppamenti Fiscali Paragrafo-Pagina di Pagine di 30 Versione 2 del 09/12/2013

29 MU - Manutenzione Movimenti In ricerca movimenti, accessibile con il tasto funzionale F11, è disponibile la quantità di movimentazione, oltre che nell unità di misura primaria, anche nell eventuale unità di misura secondaria. MU Gestione Movimenti Magazzino EV - Manutenzione Dati Fiscali di Fine Esercizio Esporre, oltre all unità di misura attuale che consiste in quella anagrafica, anche quella in cui sono espresse le quantità dei dati fiscali in oggetto e che dipende dalle impostazioni sulla tabella del raggruppamento fiscale. L unità di misura prima del prodotto è NR, mentre quella del raggruppamento fiscale di appartenenza, e quindi quella in cui sono espressi i dati fiscale di fine esercizio del prodotto, è KG. Ciò è possibile solo se in anagrafica dell articolo è prevista come UNITA DI MISURA SECONDARIA KG EE - Aggiornamento Dati Fiscali di Fine Esercizio per Articolo EY - Aggiornamento Dati Fiscali di Fine Esercizio per Raggruppamento La funzione di calcolo dei Dati Fiscali di fine esercizio, è stata modificata per applicare le quantità nell unità di misura impostata a livello di raggruppamento fiscale, individuando il dato tra le seguenti quantità: 1. quella nell unità di misura primaria 2. quella nell unità di misura secondaria 3. a KG con applicazione del rapporto tra l unità di misura primaria o il peso medio unitario, in assenza della gestione a chilogrammi per l articolo in uso, qualora appunto l unità scelta sia questa. Inoltre è stato introdotto il controllo con segnalazione in stampa di eventuale incongruenza sulle unità di misura, nel caso in cui il raggruppamento fiscale abbia attiva un unità che non è prevista fra quelle gestite per un articolo di appartenenza. Paragrafo-Pagina di Pagine di 30 Versione 2 del 09/12/2013

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