Sessione europea del Consiglio regionale

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1 Sessione europea del Consiglio regionale indirizzi sul ruolo della Regione del Veneto nell ambito delle politiche dell Unione europea Venezia, 30 ottobre

2 Legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 STATUTO DEL VENETO Ai sensi dell articolo 33 (Funzioni del Consiglio regionale), comma 3, il Consiglio regionale: - approva gli «atti con cui la Regione partecipa alla programmazione interregionale, nazionale ed europea» (lettera b), punto 5) - approva annualmente la legge regionale europea e delibera i provvedimenti generali attuativi degli atti dell Unione europea (lett. e)); - delibera le richieste al Governo ai fini della promozione dei ricorsi o della costituzione in giudizio innanzi alla Corte di giustizia dell Unione europea (lett. n)); - formula atti d indirizzo generale al Presidente della Giunta e alla Giunta sulle questioni di rilevante interesse per la comunità regionale o per quanto attiene ai rapporti con l Unione europea, lo Stato, le Regioni e gli enti locali (lettera r)) 2

3 Legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 STATUTO DEL VENETO Ai sensi dell articolo 52 (Funzioni del Presidente della Giunta), comma 3, secondo periodo, il Presidente della Giunta relaziona altresì (al Consiglio regionale) almeno una volta all anno, sui rapporti Stato-Regione, sull attuazione delle politiche europee e sulle attività internazionali. 3

4 La sessione europea del Consiglio regionale - finalizzata ad esprimere indirizzi sul ruolo della Regione nell ambito delle politiche UE - si basa sull esame di: 1. Disegno di legge regionale europea; 2. Programma legislativo annuale della Commissione europea 3. Relazione sullo stato di conformità dell ordinamento regionale a quello UE 4. Rapporto sugli affari europei Articolo 6, comma 1 L.r. 25 novembre 2011, n. 26 Norme sulla partecipazione della Regione del Veneto al processo normativo e all attuazione del diritto e delle politiche dell Unione europea 5. Atti programmatori del GECT Articolo 3, comma 4 L.r. 12 ottobre 2012, n. 41 Istituzione del Gruppo europeo di cooperazione territoriale (GECT) Euregio senza confini r.l.» 4

5 DATI DI SCENARIO RELATIVI AL SISTEMA VENETO NELL EU REGIONAL COMPETITIVENESS INDEX il Veneto si colloca al 158 posto su 262 regioni europee per grado di competitività, in relazione ad aspetti come: qualità delle istituzioni stabilità macroeconomica infrastrutture salute qualità dell educazione primaria e secondaria, efficienza e innovazione Tra le regioni italiane si colloca dopo Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Provincia di Trento, Piemonte, Friuli Venezia Giulia. 5

6 DATI DI SCENARIO RELATIVI AL SISTEMA VENETO In Veneto il rapporto fra studenti di scuola terziaria e totale della popolazione di anni nel 2011 è del 49,6 %, mentre paesi UE è di media del 63,8% ,1 Studenti della classe d'istruzione terziaria, anno percentuale della popolazione 20-24Y. Elaborazione su dati Eurostat. 72,7 72,6 71,9 69,9 69,8 64,1 63,8 62,8 61,9 61 UE27= 63, ,8 49,7 49,6 46,6 44,4 43,6 40,6 39,8 38,3. Fonte: Ufficio per l analisi della spesa regionale «Dossier Veneto: un confronto con altre regioni dell UE» 6

7 DATI DI SCENARIO RELATIVI AL SISTEMA VENETO La percentuale di laureati in materie scientifiche- tecnologiche rispetto alla popolazione nella fascia di età è più bassa di quella italiana (nel 2010, 10,8% contro 12,4%). Rispetto al 2006, il numero di laureati in queste discipline è sceso da a unità. L incidenza dei lavoratori della conoscenza sull occupazione risulta, in Veneto, più bassa che nella media nazionale (11,4% contro 13,3%) Fonte: Direzione Programmazione, WORKSHOP 1 LE POLITICHE DI SVILUPPO REGIONALE PER L INNOVAZIONE, L ECONOMIA DIGITALE E LA COMPETITIVITA DEL SISTEMA PRODUTTIVO - POR FESR ; Venezia 16 ottobre

8 DATI DI SCENARIO RELATIVI AL SISTEMA VENETO Mentre nei Paesi Bassi, la quasi totalità della popolazione usa regolarmente internet, in Veneto lo fa solo il 58% della popolazione. Persone che usano regolarmente internet (almeno una volta a settimana), - % della popolazione, anno 2012 Zuid-Nederland Noord-Nederland Midtjylland Syddanmark Salzburg Rheinland-Pfalz Schleswig-Holstein Oberösterreich Saarland Steiermark Kärnten Veneto Provincia Autonoma di Trento Toscana Friuli-Venezia Giulia Piemonte Italy Fonte: Ufficio per l analisi della spesa regionale «Dossier Veneto: un confronto con altre regioni dell UE» 8

9 DATI FINANZIARI FONDI UE VENETO 1. FONDI GESTITI DALLA REGIONE (FESR FSE, FEASR, FEP) assegnati alla Regione all inizio del periodo di programmazione sulla base della ripartizione effettuata dallo Stato e destinati a promuovere la coesione degli stati membri milioni di euro complessivamente programmati dalla Regione del Veneto (1) 2. PROGRAMMI DI COOPERAZIONE TERRITORIALE finanziati col FESR, ma la Regione vi accede concorrendo a bandi emanati dalle autorità di gestione nell ambito di reti di partenariato internazionali Degli 1.703,7 milioni di euro complessivamente pianificati per gli 8 programmi cui la Regione Veneto ha partecipato (Med, Spazio Alpino, Interreg IV Italia-Austria, Europa Sud-Orientale, Interreg IV C, IPA Adriatico, Italia-Slovenia, Central Europe) 84,7 milioni di euro risultano assegnati a soggetti beneficiari veneti (1) NB. I fondi europei per PAC, sviluppo regionale e occupazione, pesca (FEASR, FESR, FSE, FEP) gestiti dalle amministra -zioni nazionali e regionali rappresentano l'80% del bilancio UE (1) Seguono tabelle coi dati nel dettaglio trasmesse dalla Segreteria generale della Programmazione il 15/10/2013.

10 VENETO - DATI FINANZIARI FONDI UE Tabella 1 - avanzamento finanziario dei programmi relativi ai FONDI GESTITI DIRETTAMENTE DALLA REGIONE (la data di rilevazione dell'avanzamento è indicata per ogni programma) Programma Programmato Impegnato % Impegnato/ Progr.to Pagato % Pagato/ Impegn. % Pagato/ Progr.to POR CRO FESR (al 10/10/2013) POR CRO FSE (al 7/10/2013) PRS (al 30/10/2013) , ,20 82,91% ,07 64,97% 53,87% , ,25 88,01% ,05 73,42% 64,62% , ,00 94,35% , ,10% 63,32% FEP (al 9/10/2013) , ,38 66,29% ,07 54,43% 36,08% Totale , ,83 89,73% ,19 68,59% 61,55% 10

11 VENETO - DATI FINANZIARI FONDI UE Tabella 2 - avanzamento finanziario dei PROGRAMMI DI COOPERAZIONE TERRITORIALE - DATI RELATIVI A INTERO PROGRAMMA (al 30/9/2013) (a) Budget al netto della quota destinata all'assistenza tecnica dei Programmi (b) Comprendente quote di budget precedentemente assegnate a progetti, disimpegnate a causa del mancato utilizzo e riassegnate a progetti con successive procedure di selezione 11

12 VENETO - DATI FINANZIARI FONDI UE Tabella 3 - avanzamento finanziario dei PROGRAMMI DI COOPERAZIONE TERRITORIALE DATI RELATIVI A PROGETTI CUI PARTECIPANO SOGGETTI DEL VENETO (al ) (c) Importi al netto delle quote di FESR attribuite in qualità di leader per il successivo trasferimento ai partner di progetto 12

13 VENETO - DATI FINANZIARI FONDI UE Tabella 4 - avanzamento finanziario dei PROGRAMMI DI COOPERAZIONE TERRITORIALE DATI RELATIVI A PROGETTI CUI PARTECIPANO STRUTTURE DELLE GIUNTA REGIONALE (al ) (c) Importi al netto delle quote di FESR attribuite in qualità di leader per il successivo trasferimento ai partner di progetto 13

14 FONDI UE VENETO: QUALI RISULTATI? Gli investimenti attivati e gli interventi realizzati grazie ai FONDI FESR FSE FEASR e FEP sono stati efficaci rispetto al raggiungimento degli obiettivi prefissati dalla Regione nei rispettivi programmi operativi? E quelli realizzati nell ambito della cooperazione territoriale? 14

15 FONDI UE VENETO: QUALI RISULTATI?.CERCHIAMO UNA RISPOSTA NEL RAPPORTO SUGLI AFFARI EUROPEI lo strumento conoscitivo fondamentale circa lo stato di avanzamento dei programmi regionali cofinanziati dall UE, indicato dall articolo 7 della legge regionale n. 26/2011, da cui dovrebbero desumersi il livello di attuazione dei programmi, i risultati, le criticità...ma i 2 rapporti presentati fino ad oggi non consentono di apprezzare appieno i risultati raggiunti dagli interventi regionali realizzati e la rispondenza degli stessi agli obiettivi posti dai rispettivi programmi operativi, né gli aspetti generali e le criticità della programmazione considerata nel suo complesso. 15

16 FONDI UE VENETO: QUALI RISULTATI? NEI RAPPORTI DI VALUTAZIONE PREDISPOSTI IN ADEMPIMENTO DELLA NORMATIVA UE DA ORGANISMI INDIPENDENTI dalle autorità coinvolte nell attuazione dei programmi operativi (Reg. CE 1083/2006, per il FESR, FSE e fondo di coesione e Reg. CE n. 1698/2005 per il PRS) 16

17 FONDI UE VENETO: QUALI RISULTATI? Il Veneto è competitivo nell attrarre FONDI TEMATICI A GESTIONE DIRETTA della Commissione europea? Dal 2007 al 2012 risultano essere stati attratti dal Sistema Veneto 330 milioni di euro Il Veneto, messo a confronto con regioni europee omogenee per caratteristiche socio economiche, ha una performance di attrazione di fondi tematici media, ed anzi, inferiore a quella di altre regioni italiane quali Toscana, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Provincia autonoma di Trento Tuttavia, si distinguono nel panorama veneto alcuni soggetti particolarmente attivi nella capacità di attrazione di risorse europee, come l Università di Padova e l Autorità portuale di Venezia, oltre ad alcuni enti locali e imprese Fonte: Ufficio per l analisi della spesa regionale «Dossier Veneto: un confronto con altre regioni dell UE» FONDI cd. TEMATICI o SETTORIALI in quanto coprono l intero spettro dei settori delle politiche UE. Rappresentano il 20% del bilancio UE Assegnati a competizione, presentando progetti alla Commissione europea nell ambito di reti di partenariato internazionali 17

18 PROGRAMMAZIONE EUROPEA I PRINCIPI - Quello che l UE chiede agli Stati membri nella Strategia Europa 2020 è di puntare ad una crescita intelligente, sostenibile, inclusiva, ossia di sviluppare un economia che: - investa in ricerca e sviluppo e innalzi i livelli di istruzione, - sia più efficiente e più verde sotto il profilo delle risorse energetiche, - con un alto tasso di occupazione e ridotto rischio di povertà. Per perseguire tali priorità, la proposta per il prossimo quadro finanziario pluriennale europeo e le proposte legislative per la politica di coesione individuano un metodo di programmazione innovativo, caratterizzato da: forte integrazione delle politiche europee e dei fondi strutturali del QSC (Quadro strategico comune) al fine di garantire la concentrazione delle risorse sugli obiettivi definiti, utilizzo di clausole di condizionalità ex ante, per cui i finanziamenti sono concessi a Stati membri e regioni a condizione che garantiscono capacità di realizzare le politiche; evoluzione del sistema di monitoraggio e valutazione, semplificazione dell'attuazione. 18

19 PROGRAMMAZIONE REGIONALE E FONDI EUROPEI In relazione ai fondi della nuova politica di coesione occorrerà: coordinare i diversi interventi con la programmazione regionale generale (evitare sovrapposizioni o vuoti nelle strategie di sviluppo) coordinare la programmazione regionale con quella europea e quella statale potenziare gli strumenti di monitoraggio e valutazione dei risultati In relazione ai fondi gestiti dalla Commissione europea, è necessario sviluppare la capacità del sistema veneto di attrarre fondi diretti UE e coadiuvando i possibili beneficiar i nella progettazione e nella ricerca di partners internazionali al fine di migliorare la competitività 19

20 PROGRAMMAZIONE REGIONALE E FONDI EUROPEI Il Consiglio regionale impegna la Giunta regionale a) ad un maggior coordinamento della programmazione generale regionale con la quella dell Unione europea e quella relativa ai fondi strutturali in particolare, continuando il percorso della programmazione regionale unitaria di cui alla DGR. n. 410 del 5 aprile 2013 e collaborando con il Consiglio regionale anche attraverso la Commissione competente per le politiche europee; b) ad orientare verso una logica di risultato la programmazione di cui alla lettera a); 20

21 PROGRAMMAZIONE REGIONALE E FONDI EUROPEI c) a tener conto, nel corso della riorganizzazione delle strutture regionali, della necessità di una regia unitaria per la programmazione generale regionale e per quella relativa a tutti i fondi europei, in grado di svolgere funzioni di monitoraggio e valutazione che consentano di analizzare le azioni in una prospettiva di risultato, come previsto alla lettera b); d) a potenziare le strutture e le competenze professionali regionali per tenere sotto costante monitoraggio la capacità del sistema veneto nel suo complesso e della Regione in particolare, di attrarre fondi diretti UE. Le strutture regionali preposte dovranno, altresì, coadiuvare i vari soggetti veneti possibili beneficiari di fondi diretti nella progettazione e nel rinvenimento di partners internazionali al fine di aumentare la capacità del sistema veneto di attrazione di fondi UE; 21

22 PROGRAMMAZIONE REGIONALE E FONDI EUROPEI e) a perfezionare le modalità di redazione del rapporto annuale sugli affari europei, previsto dalla legge regionale n. 26/2011, valorizzando aspetti generali ed eventuali criticità della programmazione nel suo complesso, fornendo degli elementi utili, sotto i profili finanziario e delle realizzazioni, all elaborazione delle politiche. 22

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