2. L inquadramento normativo e i requisiti dell acqua
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- Eloisa Perri
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1 1. Premessa Nell area industriale dello spezzino si presentano condizioni ottimali per sviluppare un processo di recupero e riutilizzo delle acque reflue depurate, dal momento che l impianto di trattamento è situato in posizione strategicamente vicina rispetto alle realtà produttive a maggior fabbisogno idrico (Enel, San Giorgio, Alenia difesa, ecc.) ed è in grado di produrre per quantità e qualità un refluo che ben si presta, previo affinamento, a soddisfare il tipo di esigenza idrica industriale esistente. Scopo del presente studio di fattibilità è la definizione di un percorso progettuale che dia risposta, in una prima fase, al fabbisogno idrico della centrale Enel Eugenio Montale, che rappresenta per diversi motivi una realtà produttiva idonea a consentire di vedere applicato sin da subito in scala di esercizio il processo di recupero delle acque reflue depurate. La centrale di produzione elettrica Eugenio Montale della Spezia consuma, per scopi industriali, un quantitativo pari a circa mc/giorno di acqua, attualmente prodotta da un costoso processo di osmosi inversa su matrice acquosa salmastra. L utilizzo di tale acqua industriale è così articolato: mc/giorno antincendio pulizia piazzali reintegro del circuito chiuso raffreddamento motori mc/giorno unità di desolforazione mc/giorno TOTALE 2. L inquadramento normativo e i requisiti dell acqua L entrata in vigore del recente decreto Min. 12 giugno 2003 n. 185 ha dato applicazione all art. 26 comma 2 del d. lgs 152/99 in tema di riuso delle acque reflue depurate, introducendo le norme tecniche per consentire il riutilizzo delle acque a scopo irriguo, civile ed industriale, ai fini della tutela qualitativa e quantitativa della risorsa idrica primaria, attuata limitando il prelievo delle acque superficiali e sotterranee nonché riducendo l impatto degli scarichi sui corpi idrici recettori. All art. 4 di detto decreto viene precisato quanto segue in tema di requisiti di qualità chimico-fisici e microbiologici: In caso di riutilizzo per destinazione d uso industriale, le parti interessate (leggasi in questo caso Enel ed Acam) concordano limiti specifici in relazione alle esigenze dei cicli produttivi nei quali avviene il riutilizzo, nel rispetto comunque dei valori previsti per lo scarico in acque superficiali dalla tabella 3 dell allegato 5 del d lgs 152/99. La qualità dell acqua richiesta, verificata in sede di colloquio con i tecnici Enel coincide, per la componente fisico-chimica, con i limiti attualmente imposti allo scarico dei reflui in ambiente (tab. 1 e 3 All.to 5 d lgs 152/99), mentre per la parte microbiologica occorre prudenzialmente anche se non obbligatoriamente fare riferimento ai valori tabellari riportati nel decreto Min. 12 giugno 2003 n. 185 in tema di riutilizzo delle acque a scopo irriguo o civile (Escherichia coli pari a 10 UFC/100 ml nell 80% dei campioni e comunque un valore puntuale non superiore a 100 UFC/100 ml) 1
2 3. La soluzione impiantistica Tenuto conto delle esigenze tecniche e normative di cui sopra, la proposta progettuale prevede la fornitura di una portata di acque da recuperare pari a 5000 mc/giorno, con flessibilità delle strutture e degli impianti in grado di sopportare possibili incrementi futuri di fabbisogno idrico. Allo stato attuale la portata complessiva media prodotta dall impianto degli Stagnoni ammonta a circa mc/giorno. L impianto di affinamento è così schematicamente costituito: 3.1 Filtrazione Il trattamento sarà effettuato attraverso un unità di filtrazione modulare a disco su membrane sintetiche che lavorerà in regime idraulico a pelo libero e sfrutterà l energia potenziale disponibile. Il manufatto sarà posizionato a valle della sedimentazione secondaria utilizzando l attuale manufatto di clorazione (vasca di contatto). 3.2 Disinfezione La disinfezione sarà costituita da un impianto a raggi ultravioletti a lampade a bassa pressione ed alto rendimento. Il dimensionamento del manufatto garantisce la riduzione della carica batterica ai valori indicati dal Decreto del Ministro dell Ambiente 12 giugno 2003 n Il manufatto sarà dotato inoltre di un unità per lo stoccaggio, il dosaggio e la misurazione on line del reagente chimico di copertura batteriostatica. Al servizio dei due comparti impiantistici sopra descritti sarà costruita una stazione di pompaggio per sollevare l acqua depurata e disinfettata alla futura rete acquedottistica. 4. Le strutture La struttura di contenimento degli impianti viene illustrata nella figura 1 e consiste in un involucro di calcestruzzo armato con opportuni setti di compartimentazione. E progettato con parziale interramento e verrà collocato in adiacenza alle vasche di disinfezione. Considerata inoltre la presenza di falda ad una profondità di circa 60 cm dal piano di campagna, risulta necessario provvedere alla realizzazione di opere provvisionali di impermeabilizzazione, contenimento dei fronti di scavo e stabilità dell equilibrio al galleggiamento. Tali opere verranno realizzate mediante colonne e tappo di fondo in jet-grouting. Stante infine la presenza di manufatto in aderenza all impianto di nuova costruzione, si prevede una protezione di micropali posti a interasse ridotto al fine di costruire una barriera al possibile effetto secondario del jet-grouting di sottospinta alle fondazioni esistenti. 2
3 5. Aspetti idraulici Le acque trattate e debatterizzate verranno condotte attraverso la rete in pressione, schematizzata in figura 2, alla vasca di raccolta presso il carbonile ENEL. La stazione di pompaggio sarà costituita da due elettropompe ad immersione con funzionamento alternato in grado di recapitare la portata di progetto alla vasca di raccolta con una velocità compresa tra 1 e 2 m/s. Le condotte saranno realizzate in acciaio API 5L nelle parti a cielo aperto, in PE-HD SDR 17 nei tratti in trincea. Al fine di poter eventualmente scaricare la condotta ad impianto non attivo, nei due punti del tracciato con quota minore, sono stati previsti due pozzetti con scarico di fondo, così come nel punto dell attraversamento del canale Fossamastra a quota maggiore è stata prevista una valvola di sfiato. Le sezioni di scavo per l alloggio della condotta, in parte su terreno ed in parte su pavimentazione stradale, avranno dimensioni di 70 cm di larghezza per una profondità di 140 cm. Nell elaborato tecnico contenente i calcoli idraulici vengono trattati in dettaglio gli aspetti relativi alle perdite di carico concentrate e distribuite nelle condotte, viene effettuato il dimensionamento della stazione di pompaggio nonché il calcolo dei blocchi di ancoraggio per le variazioni plano-altimetriche del tracciato. A tale elaborato si rimanda per l approfondimento tecnico necessario. 6. Aspetti geotecnici Per quanto concerne gli aspetti geotecnici relativi all inserimento dei manufatti progettati nei terreni preposti si rimanda all elaborato intitolato Relazione Geotecnica, nel quale vengono trattate in dettaglio le problematiche della realizzazione dell impianto. Si ritiene utile peraltro sintetizzare le principali prescrizioni di ordine tecnico relative sostanzialmente alla presenza di acque di falda ad una profondità prossima al piano di campagna. Tale condizione implica la necessità di prevedere opere provvisionali per la messa in sicurezza dei fronti di scavo e opere di bonifica e di consolidamento del piano di posa del manufatto in calcestruzzo armato, al fine di impedirne il galleggiamento. Entrambi gli aspetti saranno risolti con colonne di terreno consolidato con la tecnica del jetgrouting. Stante inoltre la presenza dell impianto ACAM di sedimentazione secondaria posto in adiacenza al manufatto in progetto è stata prevista una berlinese di micropali a protezione delle strutture esistenti. 3
4 Fig. 1 Pianta e sezione longitudinale delle strutture 4
5 Depuratore ACAM - Stagnoni Carbonile ENEL Fig. 2 Schema planimetrico della condotta 5
6 ALLEGATI: Immagine modulo di filtrazione 6
7 Schema alimentazione filtro 7
8 Schema sezione alimentazione filtro Sezione filtro con copertura 8
9 Disegno schema flussi in filtrazione Immagine lampade UV a canale 9
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