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1 Principio 1: Rispetto delle Leggi L Organizzazione* deve rispettare tutte le leggi pertinenti*, i regolamenti e i trattati, le convenzioni e gli accordi internazionali ratificati* dalla nazione. (P1 V4) 1.1 L Organizzazione* deve* essere un entità giuridicamente definita con una chiara, documentata ed indiscussa registrazione legale*, e con un'autorizzazione scritta concessa dall autorità legalmente competente* per specifiche attività. (C1.1 V4) È documentata la registrazione legale* per la realizzazione di tutte le attività nel campo di applicazione del certificato. NOTA: Gli sviluppatori dello standard devono individuare dove i diritti consuetudinari* regolamentino l'uso e l'accesso e, dove opportuno, aggiungere ulteriori indicatori per assicurarsi che tali diritti di svolgere attività nel campo di applicazione del certificato siano documentati. Questa pratica è rilevante anche per l'analisi del Rischio nazionale del Legno Controllato. NOTA: Esempi di verificatori della registrazione possono comprendere una valida licenza commerciale ad operare nel settore ed un numero di registrazione fiscale. Foreste piccole e comunitarie possono avere altri tipi di prova della propria esistenza legale (persona giuridica) o possono non aver bisogno di essere legalmente definite o registrate; per esempio entità che gestiscono foreste di proprietà familiare o Unità di Gestione* su territorio indigeno La registrazione legale* è rilasciata da un'entità legalmente competente* secondo procedure prescritte legalmente. NOTA: Gli sviluppatori dello standard devono stabilire indicatori a livello nazionale sulla procedura adeguata a riconoscere e garantire i diritti consuetudinari relativi all'uso e all'accesso e come tali diritti consuetudinari* riconosciuti debbano essere documentati. 1.2 L Organizzazione* deve* dimostrare che lo status legale* dell Unità di Gestione*, compresi i diritti sul regime di proprietà* ed uso della terra* ed i suoi confini, sono chiaramente definiti. (C2.1 V4) È documentato un regime di proprietà* legale* per gestire ed usare le risorse nel campo di applicazione del certificato. NOTA: Gli sviluppatori dello standard devono individuare dove, a livello nazionale, esistano regimi di proprietà consuetudinari per la gestione e l'uso delle risorse e assicurarsi che questi siano valutati da indicatori I confini di tutte le Unità di Gestione* nel campo di applicazione del certificato sono chiaramente marcati o documentati e appaiono chiaramente sulle mappe. NOTA: Gli sviluppatori dello standard devono determinare a livello nazionale o regionale come definire chiaramente confini delle Unità di Gestione*. Confini

2 chiaramente definiti implicano la possibilità che gli enti per la valutazione di conformità verifichino i confini in maniera indipendente. Ciò può avvenire tramite una tracciatura, che significa che i confini sono stati rilevati ed è disponibile una descrizione dettagliata e legale dei confini oppure è stata completata una demarcazione fisica con punti di riferimento che permettono all'intero confine di essere tracciato e verificato a terra. Tuttavia, possono esserci anche altre opzioni per definire i confini in modo che essi possano essere verificati indipendentemente per esempio attraverso l'uso di Sistemi di Informazione Geografica (GIS). 1.3 L Organizzazione* deve* avere il diritto legale* ad operare nell Unità di Gestione*, corrispondente allo status legale* dell Organizzazione e dell Unità di Gestione, e deve adempiere agli obblighi legali relativi alle vigenti leggi nazionali e locali*, e ai regolamenti e requisiti amministrativi. I diritti legali devono prevedere il prelievo dei prodotti e/o la fornitura di servizi ecosistemici* all interno dell Unità di Gestione. L Organizzazione deve pagare gli oneri legalmente prescritti connessi a tali diritti e doveri. (C1.1, 1.2, 1.3 V4) Tutte le attività, compreso il prelievo di prodotti e/o la fornitura di servizi ecosistemici, sono realizzate in conformità con: a) Leggi, regolamenti e requisiti amministrativi vigenti b) codici di condotta obbligatori, e c) diritti legali e consuetudinari NOTA: Gli sviluppatori dello standard devono adattare l'allegato A in modo da elencare tutte le leggi vigenti, le prescrizioni obbligatorie e i diritti legali e consuetudinari a livello nazionale e sub-nazionale Si effettua il puntuale pagamento di tutti gli oneri vigenti legalmente prescritti connessi con la gestione forestale l Le attività previste dal Piano di Gestione* e i piani operativi sono delineati in modo da aderire a tutte le leggi pertinenti*. 1.4 L Organizzazione* deve* sviluppare ed attuare misure, e/o deve coinvolgere le autorità competenti per una protezione continua dell Unità di Gestione* dall uso illegale o non autorizzato delle risorse, da insediamenti edilizi e da altre attività illegali. (C1.5 V4) Si sviluppano e attuano misure per fornire sistematicamente protezione* da attività illegali di prelievo forestale, caccia, pesca, posa di trappole, raccolta, insediamenti edilizi ed altre attività non autorizzate. NOTA: Gli sviluppatori dello standard devono assicurarsi che queste misure non limitino i diritti delle popolazioni indigene* e delle comunità locali*, in accordo con il Principio* 3 e il Principio* 4. NOTA: Continua significa che questo Criterio* richiede all'organizzazione* di sviluppare un pacchetto o un sistema di misure di protezione e di applicarle,

3 dove rilevante e legalmente possibile, enfatizzando la prevenzione piuttosto che il controllo dopo l'evento. Gli sviluppatori dello standard dovrebbero includere misure appropriate nei propri standard. Queste possono includere: a) Le strade forestali sono provviste di cancelli e/o accessi controllati alle aree ad alto rischio*; b) Dopo le attività di prelievo, le strade temporanee sono fisicamente sbarrate; c) Le strade forestali sono pattugliate per rilevare e prevenire accesso illegale* alla foresta*; d) Si assegnano personale e risorse per accertare e controllare prontamente attività illegali, nel quadro dei loro diritti legali* Dove non è legalmente possibile la protezione* da parte dell'organizzazione*, viene attuato un sistema di coordinamento con gli enti competenti per individuare, riferire, controllare e scoraggiare attività non autorizzate o illegali. NOTA: Gli sviluppatori dello standard devono sviluppare indicatori applicabili nel caso i terreni siano di proprietà di una terza parte e quando l'organizzazione debba attuare una strategia di coordinamento con l'ente competente, il proprietario della terra e/o altri stakeholder per prevenire attività illegali con ogni ragionevole mezzo. Questo Criterio* riconosce che non è sempre possibile per l'organizzazione* impiegare misure protettive; ad esempio nel caso l'organizzazione* non sia proprietaria della terra o non abbia il diritto legale di esercitare il controllo. L'Organizzazione* può non avere il diritto di erigere steccati, chiudere cancelli o di mandare via coloro che realizzano attività non autorizzate o illegali Qualora si individuino attività non autorizzate o illegali, si intraprendono azioni appropriate per rispondere ad esse. 1.5 L Organizzazione* deve* rispettare tutte le leggi nazionali e locali pertinenti, le convezioni internazionali ratificate* e i codici di condotta obbligatori, inerenti al trasporto e al commercio dei prodotti forestali all interno e provenienti dall Unità di Gestione* e/o fino al punto di prima vendita. (C1.1, 1.3) I registri dimostrano il rispetto delle leggi nazionali e locali pertinenti, le convezioni internazionali ratificate* e i codici di condotta obbligatori, inerenti al trasporto e al commercio dei prodotti forestali fino al punto di prima vendita. NOTA: Gli sviluppatori dello standard devono sviluppare indicatori applicabili qualora l'organizzazione debba avere procedure e pratiche che provvedano un efficace controllo dei prodotti forestali dal punto di origine (per esempio l'albero in piedi), fino al momento in cui viene trasferita la proprietà. Dove richiesto legalmente, l'organizzazione* deve possedere ed utilizzare un sistema per contrassegnare i prodotti come provvisti di conformità legale verificata fino al punto di prima vendita, per esempio attraverso la documentazione oppure sistemi di marcatura e tracciamento Dove la CITES è stata ratificata* a livello nazionale, si dimostra la

4 conformità alle disposizioni CITES compreso il possesso dei certificati per il prelievo ed il commercio di tutte le specie CITES prelevate dall'organizzazione*. INDICAZIONE: Dove la CITES è stata ratificata* a livello nazionale, si richiede la conformità con le pertinenti disposizioni e i requisiti della Convenzione sul Commercio Internazionale di Specie della Fauna e della Flora Selvatiche Minacciate (CITES 1975) e gli sviluppatori dello standard devono indicare quali disposizioni CITES sono presenti a livello nazionale. La conformità comprende il possesso dei permessi per il prelievo ed il commercio di tutte le specie elencate nella CITES qualora rilevanti. I certificati CITES richiedono una dichiarazione sull'origine geografica, il nome scientifico delle specie coinvolte e il rilievo e la registrazione delle misurazioni come prescritto. 1.6 L Organizzazione* deve* individuare, prevenire e risolvere quelle controversie riguardanti questioni di diritto ordinario o consuetudinario*, che possono essere risolte in tempi ragionevoli e per via extragiudiziale, tramite il coinvolgimento* degli stakeholder interessati*. (C2.3 V4) È presente un meccanismo di risoluzione delle controversie, disponibile al pubblico ed elaborato attraverso il coinvolgimento* degli stakeholder* interessati. NOTA: gli sviluppatori dello standard devono menzionare nei loro standard che lo sviluppo di tale meccanismo richiede un coinvolgimento proattivo nell'identificazione delle controversie. L'identificazione delle popolazioni indigene* e delle comunità locali* con diritti è trattata nel Criterio* 3.1 e nel Criterio* 4.1. Il controllo delle risorse e CLPI sono trattati nel Criterio* 3.2 e Criterio* 4.2. La protezione di siti speciali è trattata nel Criterio* 3.5 e Criterio* 4.7. La protezione delle conoscenze tradizionali e della proprietà intellettuale è trattata nel Criterio* 3.6 e Criterio* 4.8. Ci possono essere controversie anche sui diritti legali e consuetudinari*, compresi ma non solo, la proprietà della foresta, titoli disputati di proprietà della terra e la proprietà disputata di concessioni forestali Controversie relative a questioni di leggi vigenti* o leggi consuetudinarie* che possono essere risolte per via extragiudiziale in tempi ragionevoli sono affrontate immediatamente e sono state risolte o sono in via di risoluzione È tenuto un registro aggiornato di tutte le controversie relative alle leggi vigenti o alle leggi consuetudinarie*. Tale registro comprende: a) i passi intrapresi per risolvere i reclami b) i risultati di tutti processi di risoluzione dei reclami, compresi risarcimenti equi; e c) i reclami irrisolti e le ragioni per cui essi non sono stati risolti I lavori sono sospesi in aree dove sono presenti controversie di:

5 a) considerevole importanza; b) considerevole durata; o c) che coinvolgono un numero significativo* di interessi. NOTA: gli sviluppatori dello standard devono sviluppare indicatori che definiscano soglie per la valutazione dell'importanza e della serietà di una controversia, compreso: a) se la controversia interessa titolari locali di diritti, lavoratori* forestali locali o residenti; b) se la controversia interessa i diritti legali* o consuetudinari* di Nazioni Indigene;*; c) la gamma di questioni e/o interessi coinvolti; d) se gli impatti potenziali sui contendenti sono irreversibili o non possono essere mitigati; e) se la controversia coinvolga atteggiamenti vessatori da parte dei ricorrenti o contendenti; e/o f) se la controversia coinvolge questioni connesse al soddisfacimento dei rilevanti standard nazionali FSC. 1.7 L Organizzazione* deve* impegnarsi pubblicamente a non offrire o ricevere tangenti in soldi o attraverso qualsiasi altra forma di corruzione e deve* conformarsi alla legislazione anti-corruzione ove esistente. In assenza di una legislazione anti-corruzione, l Organizzazione* deve* attuare altre misure anti-corruzione in proporzione alla scala*, all intensità* delle attività di gestione e al rischio* di corruzione. (Nuovo) Un regolamento anti-corruzione è emanato, approvato dalla dirigenza di più alto livello, disponibile gratuitamente al pubblico e attuato. Tale regolamento soddisfa la legislazione esistente o la supera, e comprende l'impegno a non offrire o ricevere tangenti in denaro o qualsiasi altra forma di corruzione Dove non è presente una legislazione anti-corruzione, si sviluppano e si attuano misure che comprendono l'impegno a non essere coinvolti in alcuna forma di concussione e/o corruzione. Tali misure sono approvate dalla dirigenza di più alto livello e sono disponibili al pubblico gratuitamente Non c'è prova di tangenti offerte o ricevute in denaro o di qualsiasi altra forma di corruzione. NOTA: Questo Criterio* riconosce che la corruzione è generalmente vista come illegale ma non tutti i paesi hanno o applicano leggi e regolamenti anticorruzione. Qualora non esistano leggi e regolamenti anti-corruzione o non siano inefficaci, gli sviluppatori dello standard devono includere altre misure anti-corruzione. Per esempio, qualora la legislazione nazionale lo permetta, l'organizzazione

6 sviluppa o partecipa in patti formali di integrità con altre organizzazioni nei settori pubblico e privato. In tali patti ciascun partecipante sottoscrive una dichiarazione ampiamente pubblicizzata in cui dichiara di non essere coinvolto in attività di corruzione e di scambio di tangenti in denaro o di qualsiasi altra forma. Una terza parte indipendente ed esperta in materia deve monitorare le prestazioni relative a tale dichiarazione. 1.8 L Organizzazione* deve* dimostrare un impegno a lungo termine nell aderire ai Principi* e Criteri* FSC nell Unità di Gestione*, e ai relativi Standard e Regolamenti. Una dichiarazione di tale impegno deve* essere contenuta in un documento liberamente disponibile al pubblico. (C1.6) È presente una dichiarazione ufficiale, approvata dalla dirigenza di più alto livello e disponibile al pubblico a titolo gratuito, che dichiari l'impegno a lungo termine verso pratiche di gestione forestale in linea con Principi* e Criteri* FSC e i relativi Standard e Regolamenti. NOTA: gli sviluppatori dello standard devono includere nei loro standard che il Regolamento per l'adesione delle Organizzazioni a FSC come socioè stata sviluppata come mezzo di prevenzione del green washing. Pertanto, il documento pubblicamente disponibile dovrebbe, contenere, oltre alla dichiarazione d'impegno ad aderire ai Principi* e Criteri* FSC, anche gli impegni elencati per la dichiarazione di autocertificazione richiesta dal Regolamento per l'adesione delle Organizzazioni a FSC (FSC-POL ).. Tali impegni richiedono di non essere coinvolti nelle seguenti inammissibili attività: a) Prelievo illegale o commercio di legno o prodotti forestali illegali; b) Violazione di diritti umani e tradizionali nel corso delle operazioni forestali; c) La distruzione di alti valori di conservazione nel corso delle operazioni forestali; d) Conversioni consistenti di foreste in piantagioni* o in usi del suolo non forestali; e) L'introduzione di organismi geneticamente modificati* nelle operazioni forestali; e f) la violazione di qualsiasi Convenzione Fondamentale del Lavoro ILO come definita dalla Dichiarazione ILO sui principi e i diritti fondamentali del lavoro L'Organizzazione* non è direttamente o indirettamente coinvolta in nessuna delle attività identificate nel Regolamento per l'adesione delle Organizzazioni a FSC come socio (FSC-POL ).

7 Principio 1. Allegato A: Esempi di leggi pertinenti*, regolamentazioni e trattati, convenzioni ed accordi internazionali ratificati* a livello nazionale: NOTA: Il contenuto di questa tabella deve essere uniformato con l'elenco di leggi redatto a livello nazionale o regionale per il Legno Controllato 1. Diritto legale al prelievo 1.1 Diritti sul regime di proprietà* e di gestione Normativa che regola i diritti sul regime di proprietà*, compresi i diritti consuetudinari così come i diritti di gestione che comprendono l'uso di metodi legali* per ottenere diritti sul regime di proprietà* e gestione. Questa copre anche la registrazione legale* dell'impresa e la registrazione fiscale, comprese le licenze legali* attinenti. 1.2 Concessioni Normativa che regola le procedure per il rilascio delle concessioni forestali*, compreso l'uso di metodi legali* per ottenere le concessioni. Concussione, corruzione e nepotismo sono pratiche ben conosciute in relazione al rilascio di concessioni. 1.3 Gestione e pianificazione del prelievo 1.4 Permessi di prelievo 2. Tasse ed imposte 2.1 Pagamento di imposte e diritti di prelievo 2.2 Tasse sul valore aggiunto e altre tasse sulla vendita Ogni requisito legale* a livello nazionale o sub-nazionale per i Piani di Gestione, compreso l'effettuazione di inventari forestali*, il possesso di un Piano di Gestione* Forestale* con relativi monitoraggio pianificazione, valutazione degli impatti, il coinvolgimento con altre entità così come la loro approvazione da parte delle autorità competenti. Leggi e regolamentazioni a livello nazionale e subnazionale che regolano il rilascio di permessi e licenze per il prelievo ed altri documenti legali* richiesti per specifiche operazioni di prelievo. Comprende anche l'uso di metodi legali* per ottenere il permesso. La corruzione è un fenomeno molto conosciuto in relazione al rilascio dei permessi di prelievo. Normativa che copre il pagamento dei diritti di prelievo della foresta* legalmente richiesti come le imposte, i diritti di taglio e altri oneri basati sui volumi prelevati. Include anche il pagamento di altri diritti basati sulla corretta classificazione delle quantità, assortimenti e specie. Una classificazione incorretta dei prodotti forestali* è un fenomeno ben conosciuto spesso combinato al pagamento di tangenti ai funzionari incaricati di controllare la classificazione. Normativa che copre differenti tipologie di tasse sulla vendita che sono applicate al materiale venduto, compresa la vendita di materiale ancora in crescita (vendita in piedi).

8 2.3 Tasse sul reddito e sul profitto 3. Attività di prelievo del legname 3.1 Regolamentazioni dei prelievi di legno 3.2 Siti e specie protetti 3.3 Requisiti ambientali 3.4 Salute e sicurezza Normativa che copre le tasse sul reddito e sul profitto connesse al profitto realizzato dalla vendita di prodotti forestali* e dalle operazioni di prelievo. Questa categoria è connessa anche al reddito proveniente dalla vendita del legno e non comprende altri tipi di tassazione applicabili in genere alle aziende o collegate al pagamento degli stipendi. Qualsiasi requisito legale* per le tecniche e le tecnologie di prelievo del legno compresi i tagli di selezione, i tagli successivi, i tagli a raso, le modalità di esbosco, le limitazioni stagionali etc.. Tipicamente ciò include regolamentazioni dell'area di taglio, età o diametro minimo per il taglio e componenti che devono* essere tutelate durante i tagli etc.. Si deve* considerare anche la creazione di piste di esbosco, la costruzione di strade, sistemi di drenaggio e ponti, etc... così come la pianificazione ed il monitoraggio delle attività di prelievo.si deve* prendere in considerazione ogni codice legalmente vincolante per le pratiche di prelievo. Trattati, leggi e regolamentazioni internazionali, nazionali e sub-nazionali connesse ad usi ed attività forestali ammissibili in aree protette, e/o specie rare, minacciate o in pericolo, compresi i loro habitat* e habitat* potenziali. Leggi e regolamentazioni nazionali e sub-nazionali relative all'identificazione e/o protezione* di valori ambientali* compresi ma non limitati a quelli relativi o interessati da attività di prelievo, livelli accettabili di danni del suolo, la creazione di zone buffer (p.e. lungo corsi d'acqua, aree aperte e siti di riproduzione), il mantenimento di riserve in aree di taglio, limitazioni stagionali al periodo di prelievo, requisiti ambientali per macchine forestali*, l'uso di pesticidi* ed altre sostanze chimiche, la conservazione* della biodiversità, la qualità dell'aria, la protezione* ed il recupero* della qualità delle acque, le attività di veicoli ad uso ricreativo, lo sviluppo di infrastrutture non forestali, l'esplorazione ed estrazione mineraria, etc.. I dispositivi di protezione* individuale a norma per il personale coinvolto in attività di prelievo, l'uso di pratiche di taglio e trasporto sicure, la creazione di zone di protezione* intorno ai siti di prelievo, e i requisiti di sicurezza dei macchinari usati. I requisiti di sicurezza a norma in relazione all'uso di sostanze chimiche. I requisiti per la salute e la sicurezza che devono* essere considerati in relazione alle operazioni in foresta* (non lavori in ufficio, o altre attività meno legate ad effettive operazioni in foresta).

9 3.5 Assunzioni legali 4. Diritti delle terze parti 4.1 Diritti consuetudinari 4.2 Consenso previo, libero ed informato 4.3 Diritti delle popolazioni indigene I requisiti legali per l'assunzione del personale impiegato nelle operazioni di prelievo compresi i requisiti per i contratti e i permessi di lavoro, i requisiti per le assicurazioni obbligatorie, i requisiti per i certificati professionali e altri requisiti formativi e il pagamento di tasse sociali e sul reddito trattenute dal datore di lavoro. Inoltre, i punti comprendono l'osservanza dell'età minima lavorativa, età minima del personale impiegato in lavori pericolosi, la normativa contro il lavoro forzato ed obbligatorio e la discriminazione e la libertà di associazione. Normativa che copre i diritti consuetudinari rilevanti per le attività di prelievo forestale* compresi i requisiti che interessano la condivisione dei benefici e i diritti delle popolazioni indigene. Normativa che copre il consenso previo, libero e informato in relazione al trasferimento dei diritti di gestione della foresta* e ai diritti consuetudinari all'organizzazione incaricata delle operazioni di prelievo. Normativa che regola i diritti dei popolazioni indigene* per quanto riguarda le attività forestali. Alcuni aspetti da considerare sono i diritti sul regime di proprietà*, il diritto a usare determinate risorse collegate alle foreste* o a praticare attività tradizionali che possono involvere terre forestali*. 5. Commercio e trasporto NOTA: Questa sezione copre i requisiti per le operazioni di gestione delle foreste* così come della lavorazione e del commercio. 5.1 Classificazione delle specie, delle quantità e degli assortimenti 5.2 Commercio e trasporto 5.3 Commercio offshore e prezzi di trasferimento artificiosi La normativa che regola come il materiale utilizzato è classificato in termini di specie, volumi e assortimenti in relazione al commercio ed al trasporto. Una classificazione incorretta del materiale utilizzato è un metodo risaputo per ridurre o evitare il pagamento delle tasse e dei diritti dovuti. Tutte le licenze commerciali devono* essere presenti così come i documenti di trasporto legalmente richiesti per accompagnare il trasferimento del legname dalle operazioni in foresta*. La normativa che riguarda il commercio offshore. Il commercio offshore con aziende affiliate situate in paradisi fiscali combinato con prezzi di trasferimento artificiosi è un espediente risaputo per evitare di pagare tasse ed imposte legalmente prescritte nel paese in cui si effettua il prelievo ed è considerato un modo efficace di generare fondi da utilizzare per il pagamento di tangenti e versamenti in nero per le operazioni forestali ed il personale coinvolto nelle utilizzazioni. Molti paesi hanno approvato una legislazione che regola i prezzi di

10 5.4 Regolamentazioni doganali trasferimento ed il commercio offshore. Si dovrebbe* notare che possono essere inclusi qui solo prezzi di trasferimento artificiosi ed il commercio offshore così come legalmente proibiti nello stato interessato. Normativa doganale che copre aree quali le licenze di import ed export e la classificazione dei prodotti (codici, quantità, qualità, specie). 5.5 CITES I certificati CITES (Convenzione sul Commercio Internazionale di Specie della Fauna e della Flora Selvatiche Minacciate, conosciuta anche come Convenzione di Washington).

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