Relazione sulla valutazione del rischio stress lavoro-correlato e benessere organizzativo

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1 Relazione sulla valutazione del rischio stress lavoro-correlato e benessere organizzativo 1. PREMESSA L Azienda, dopo aver realizzato iniziative di rilevazione del clima organizzativo nel 2006 su un campione limitato e nel 2007 su tutti i lavoratori, ha continuato l attività di valutazione del benessere organizzativo sulla base di quanto disposto dal D.Lgs. 81/2008 e s.m.i in merito all'obbligo del datore di lavoro di valutare tutti i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori ivi compresi i rischi di natura psico-sociale, tra cui lo stress lavoro-correlato. In questo specifico ambito la Direzione Strategica ha dato mandato ad un gruppo di lavoro multidisciplinare, coordinato dal Responsabile S.P.P. e dal Medico Competente Aziendale di individuare un percorso per la valutazione del rischio stress lavoro-correlato. Il percorso messo in atto dal 2010, oltre ad ottemperare agli obblighi di legge, ha favorito un confronto tra il gruppo di lavoro, i rappresentati dei lavoratori per la sicurezza, i dirigenti per la sicurezza, i preposti e i lavoratori sull eventuale presenza in Azienda di un malessere fisico, psicologico, sociale nei lavoratori con ricadute negative sul clima organizzativo. Per superare eventuali situazioni di stress e promuovere la crescita, la valorizzazione e la responsabilizzazione del personale, inteso come patrimonio umano, intellettuale, culturale e professionale, dal 2010 è iniziato un percorso di valutazione del rischio stress lavoro-correlato basato sulla seguente metodologia: a) valutazione oggettiva dell organizzazione e analisi di indicatori oggettivi, con conseguente individuazione di aree omogenee in funzione della valutazione del rischio; b) valutazione soggettiva tramite l analisi della percezione dei lavoratori (mediante questionari, focus group), preceduta da momenti di informazione nelle aree di interesse, individuate attraverso l analisi degli indicatori oggettivi; c) elaborazione di un report conclusivo con l analisi dei dati relativi agli indicatori oggettivi (in forma collettiva ed anonima) e definizione dei livelli di rischio (basso-medio-alto), in funzione dei quali definire gli interventi preventivi/protettivi. La prima valutazione del rischio ha evidenziato in Azienda una situazione diversificata, contraddistinta dalla presenza di strutture organizzative con livelli di rischio da stress lavoro-correlato bassi, medi e alti. Sulla base degli elementi raccolti nella prima valutazione del rischio stress lavoro-correlato effettuata nel 2010 (delibera n 1182/2010), il gruppo di lavoro ha individuato misure di prevenzione e protezione che sono state condivise e promosse dal top management nella convinzione che, affrontare la problematica dello stress lavoro-correlato non rappresenti solo un adempimento normativo, ma possa migliorare il clima organizzativo e la qualità di vita dei lavoratori, lo stato di salute, contribuire alla diminuzione degli infortuni e dei contenziosi e concorrere al miglioramento delle prestazioni, allo sviluppo delle competenze, al miglioramento delle relazioni tra lavoratori e dirigenza. Pagina 1 di 9

2 A partire dal 2012 sono stati attivati percorsi volti a migliorare il clima organizzativo, l ergonomia, lo stato di salute, la comunicazione, lo sviluppo delle competenze, l innovazione tecnologica e verificare il livello di stress all interno dell Azienda come di seguito descritti: Percorso aziendale gestito dal Servizio di Prevenzione e Protezione, dal Medico Competente Aziendale e dal gruppo di lavoro che hanno individuato e realizzato le azioni di seguito riportate: annualità 2011 informazione ai lavoratori attraverso l'elaborazione di materiale informativo e pubblicazione del medesimo sul sito Intranet aziendale; formazione dei lavoratori delle aree con alto rischio da stress lavoro-correlato; annualità valutazione degli indicatori oggettivi per i dati relativi al triennio ; valutazione dei fattori di contenuto e di contesto. Percorso individuale gestito dal Medico Competente Aziendale, in seguito a richiesta specifica del lavoratore, con colloquio ed eventuale consulenza psicologica, cambio di ambiente lavorativo, terapie. 2. PERCORSO AZIENDALE ANNUALITÀ 2011 Durante l anno 2011 le azioni messe in atto dal gruppo di lavoro hanno riguardato: l informazione dei lavoratori mediante apposita cartellonistica, diffusa in tutti i Presidi ospedalieri; la programmazione e la realizzazione di corsi di formazione, volti alla sensibilizzazione degli operatori, all attivazione di focus group e all individuazioni di azioni di miglioramento; l individuazione di un percorso individuale per i lavoratori che si sono rivolti al Medico Competente, in conseguenza o meno della somministrazione dei questionari per la valutazione della percezione soggettiva dello stress lavoro-correlato o dell attivazione di focus group. Informazione L informazione di tutti i lavoratori è stata realizzata mediante elaborazione e diffusione di apposita cartellonistica Prevenzione e sicurezza in ospedale indicativa dei riferimenti individuati presso i quattro Presidi aziendali per l ascolto dei dipendenti che si sentono interessati da stress lavorocorrelato. Pagina 2 di 9

3 Formazione e focus group I corsi realizzati nel 2011 hanno coinvolto prioritariamente le strutture coinvolte nella somministrazione dei questionari per la valutazione della percezione soggettiva dello stress lavoro-correlato e i coordinatori delle strutture sanitarie. Sono state realizzate complessivamente 8 edizioni dei corsi di formazione specifici per la gestione dello stress lavoro-correlato, è stato inserito un apposito modulo nell ambito dei corsi obbligatori in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro rivolti al personale del Servizio di Ristorazione, un modulo analogo è stato inserito nell ambito dei corsi sui rischi lavorativi ospedalieri per il personale sanitario. Un aggiornamento specifico hanno seguito inoltre il responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. Nell ambito dei focus group realizzati nel 2011 che hanno interessato i coordinatori infermieristici, le strutture complesse di Riabilitazione Generale e Geriatrica, Rieducazione e Recupero Funzionale e Pediatria di Sondrio, sono stati individuati fattori di stress e sono state proposte azioni di miglioramento che il gruppo di lavoro aziendale ha analizzato a fronte delle indicazioni INAIL- ISPSEL, per individuare un piano aziendale di miglioramento. I corsi di formazione specificatamente incentrati sulla gestione dello stress lavoro-correlato hanno previsto la realizzazione, per ogni edizione, di due incontri con il Medico Competente: nel primo incontro, dopo una informazione sia su consistenza e limiti del rischio stress lavoro-correlato, sia su metodiche per affrontarlo e ridurlo, viene compilato un questionario apposito anonimo; Pagina 3 di 9

4 nel secondo incontro, a distanza di 2 4 settimane, vengono discussi con il personale di quella U.O. sia i risultati dei questionari, sia le eventuali problematiche dell U.O. relative a tale rischio, trasformando l incontro in un focus group su: stress da lavoro, fattori determinanti di stress nella realtà specifica, possibili miglioramenti o soluzioni. 3. PERCORSO AZIENDALE ANNUALITÀ Metodologia per scelta del campione e valutazione dei fattori di contenuto e di contesto del lavoro, tramite questionario INAIL Sulla base della reale organizzazione del lavoro in Azienda e del contesto territoriale in cui opera, la valutazione del rischio da stress lavoro-correlato, come da indicazioni metodologiche nazionali, ha preso in esame i lavoratori per partizione organizzativa tenuto conto delle qualifiche/mansioni (ruolo sanitario, ruolo amministrativo, ruolo tecnico). Sono stati intervistati pertanto i lavoratori assegnati a ciascun Centro di Responsabilità, costituito da uno o più Centri di Costo (CdC), come individuati dal gruppo di lavoro. Per ciascun CdR sono stati sentiti 1-3 operatori di varie qualifiche/mansioni (ruolo sanitario, ruolo amministrativo, ruolo tecnico), di diverso genere, con diversa anzianità lavorativa, appartenenti sia all area comparto che alla dirigenza, garantendo l anonimato degli intervistati. La compilazione è avvenuta con il supporto di un intervistatore formato durante incontri solitamente non pianificati a meno di esigenze organizzative. Per ciascun CdR è stata elaborata un unica scheda di sintesi, con il dato cumulativo delle 3 interviste. La somministrazione del questionario è stata attuata dal gruppo di lavoro e dai Rappresentati dei Lavoratori della Sicurezza (RLS), tenuto conto delle regole prestabilite e della disposizione del Direttore Generale inviata a tutti i soggetti coinvolti nell aggiornamento di valutazione di Rischi Stress lavoro-correlato (prot. N del ). Analisi dei dati relativi alla valutazione degli indicatori oggettivi anno 2013 Di seguito si riporta: la valutazione degli indicatori oggettivi denominati eventi sentinella come da metodologia INAIL illustrata nel documento "Valutazione e gestione del rischio da stress lavoro-correlato"; valutazione dei fattori di contenuto e di contesto lavorativi, a completamento dell analisi degli indicatori oggettivi utilizzando il questionario INAIL. L indagine ha coinvolto n 247 lavoratori individuati a campione afferenti a tutti i CdR, dei quattro Presidi Ospedalieri appartenenti al ruolo sanitario, amministrativo e tecnico (area Dirigenza e Comparto) come rappresentato nella tabella n 1. Tabella n 1 Presidio N Strutture(CdR) N Lavoratori Chiavenna Morbegno Sondalo Sondrio Totale Pagina 4 di 9

5 Sono stati altresì analizzati, prendendo a riferimento i dati del triennio , i seguenti indicatori oggettivi di stress (Eventi sentinella): % infortuni, % assenze per malattia, % assenze dal lavoro, % ferie non godute, % richieste di trasferimenti interni richiesti dal personale, % turn over, procedimenti e sanzioni disciplinari, richieste di visite straordinarie al Medico Competente, segnalazioni di lamentele dei lavoratori al Medico Competente/all Azienda, istanze giudiziarie per licenziamento/demansionamento/molestie morali e/o sessuali. Dal mese di luglio 2013 le informazioni raccolte con il questionario relative a: Area contenuto del lavoro: (Ambiente di lavoro ed attrezzature di lavoro, Pianificazione dei compiti, Carico di lavoro ritmo di lavoro, Orario di lavoro); Area contesto del lavoro: (Funzione e cultura organizzativa, Ruolo nell ambito dell organizzazione, Evoluzione della carriera, Autonomia decisionale-controllo del lavoro, Rapporti interpersonali sul lavoro, Interfaccia casa lavoro-conciliazione vita/lavoro); Dati dei singoli Eventi sentinella soprarichiamati sono stati inseriti nel data base messo a disposizione on-line da INAIL, dedicato alla valutazione dello stress lavoro-correlato. Il grafico n 1 sotto riportato rappresenta i risultati dell analisi oggettiva ottenuta considerando il punteggio totale di tutte le tre macro aree indagate per la valutazione del rischio (eventi sentinella, contenuto di lavoro e contesto di lavoro). L indagine ha evidenziato la presenza di strutture a basso rischio (43%) e a medio rischio (57%), ma di nessuna struttura ad alto rischio. Grafico n 1 Pagina 5 di 9

6 Il gruppo di lavoro, considerato che i punteggi per singola macro area evidenziavano alcune criticità su alcuni CdR, per utilizzare tutti i dati emersi dall indagine e individuare le misure di prevenzione e protezione che la Direzione Strategica potrebbe adottare per superare le criticità relative al rischio stress lavoro-correlato, ha fatto un analisi approfondita dei dati raccolti per singola macro area (eventi sentinella, contenuto di lavoro e contesto di lavoro) come risulta dai grafici n 2, 3, 4 seguenti: Grafico n 2 Grafico n 3 Pagina 6 di 9

7 Grafico n 4 Interventi di approfondimento nei CdR in cui l'indagine aveva evidenziato rischio alto e/o medio su singola macroarea Nel corso del 2013 e nei primi mesi del 2014, il Medico Competente e la Psicologa del gruppo di lavoro hanno effettuato incontri formali, in presenza dei Direttori/Responsabili e dei coordinatori nei CdR in cui l'indagine aveva evidenziato rischio alto e/o medio su singola macroarea (eventi sentinella, contenuto e contesto del lavoro). Tali incontri, finalizzati a illustrare l'indagine effettuata, comunicare i risultati ottenuti nel singolo CdR, analizzare e discutere la situazione evidenziata, hanno determinato proposte di modifiche/soluzioni da realizzare nel breve/medio termine. 4. PERCORSO INDIVIDUALE ANNUALITÀ 2011, 2012, 2013 Il Medico Competente ed il Servizio di Psicologia Clinica hanno definito il percorso individuale per i lavoratori che avvertono una situazione di disagio lavorativo o per i quali si evidenzi un alto livello di stress lavoro-correlato, prevedendo le seguenti azioni di carattere individuale: counselling effettuato dal Medico Competente, visite straordinarie di sorveglianza sanitaria, interventi di prevenzione terziaria effettuati dallo Psicologo. A seguito delle attività di informazione, formazione, somministrazione dei questionari e dei focus group si sono rivolti al Medico Competente/Servizio di Psicologia Ospedaliera, nel corso del triennio , spontaneamente o dopo aver partecipato ad apposito focus group, i lavoratori come rappresentato nella tabella n 2. Tabella n 2 Attività Anno Visite/Consulenze psicologiche Pagina 7 di 9

8 Ciascun lavoratore ha partecipato ad un colloquio di approfondimento, durante il quale particolare attenzione è stata rivolta alla raccolta dei dati anamnestici mirati ad indagare eventuali disturbi e/o patologie della sfera neuropsichica e psicosomatica e sono stati indagati i seguenti temi: soddisfazione/insoddisfazione per il proprio lavoro, presenza/assenza di conflittualità con colleghi e/o superiori, assenze effettuate (aspettative, malattie, infortuni subiti), eventuale richiesta di trasferimenti e/o di mobilità, percezione soggettiva inerente il clima organizzativo. Il percorso individuale ha comportato diverse azioni personalizzate di intervento. 5. CONCLUSIONI Da questa prima analisi, non esaustiva, il gruppo sotto richiamato, evidenzia che: - i livelli di stress lavoro-correlato sono molto differenti da CdR a CdR, tanto da non consentire un'analisi generalizzata della situazione aziendale; - non sono presenti CdR con alto livello di stress lavoro-correlato, nonostante i molti elementi facilitanti lo stress lavoro-correlato quali lavoro a turni, lavoro notturno, lavoro festivo, significative responsabilità nei confronti della salute di terzi tipici di un Azienda Ospedaliera; - la situazione lavorativa di AOVV, in quanto azienda sanitaria ad alta complessità organizzativa, è sempre a rischio e, tanto i focus group effettuati dal 2011, quanto i recenti incontri con i responsabili di CdR, hanno evidenziato alcuni aspetti in cui interventi organizzativi potrebbero determinare un miglioramento del livello di benessere fisico e psicologico dei dipendenti, della performance organizzativa e della qualità dei servizi forniti ai cittadini. Per l annualità il gruppo di lavoro si prefigge di realizzare le azioni individuate nel progetto Valutazione e gestione stress lavoro-correlato - Piano di miglioramento triennale presentato al Direttore Generale con nota protocollo n del 23 maggio 2014 di seguito sintetizzate: - Individuare misure di prevenzione e protezione per ottenere il miglioramento delle condizione di lavoro a livello aziendale e per singoli CdR tenuto conto delle le azioni di miglioramento suggerite dalle linee guida INAIL; - Valutare i dati derivanti dai questionari somministrati nel 2012/2013 dei CdR con medio rischio (n 66); - Progettare e realizzare attività formativa per sensibilizzare sulla tematica del benessere organizzativo i Dirigenti per la sicurezza, i Preposti; - Adottare le misure di prevenzione e protezione, suggerite dalle linee guida INAIL, trasversali a tutti i centri di responsabilità e specifiche per ogni singolo centro di responsabilità con criticità rilevanti; - Monitorare l andamento della % delle assenze dal lavoro e dei trasferimenti richiesti dai dipendenti; - Verificare l efficacia delle misure di prevenzione e protezione messe in atto mediante analisi oggettiva del livello di stress lavoro-correlato secondo metodica INAIL (somministrazione questionario alle aree con medio rischio n 66); - Rivalutare il livello di stress lavoro-correlato nelle aree a basso rischio. Pagina 8 di 9

9 La presente relazione è stata elaborata con il contributo del Gruppo di lavoro per la valutazione del rischio stress lavoro-correlato costituito con delibera n 1050/2010 (p.i. Stefano Scherini Posizione Organizzativa Servizio Prevenzione Protezione, dr. Riccardo Bertoletti Medico Competente, dr.ssa Vanna Toloni Responsabile Miglioramento Continuo della Qualità, dr.ssa Paola Palotti Delegato del Direttore SC Risorse Umane e Formazione, sig.ra Rosaria Fiori Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, dr.ssa Raffaella Barigazzi Dirigente Psicologo, dr.ssa Alessandra Praolini Tirocinante Master Universitario) e della dr.ssa Tatiana Ferrari Responsabile Servizio Prevenzione Protezione. Sondrio, 05 agosto 2014 Gruppo di lavoro per la valutazione del rischio stress lavoro-correlato Pagina 9 di 9

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