Piano di Sviluppo Triennale

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1 ALLEGATO E) DITEDI _ DISTRETTO INDUSTRIALE DELLE TECNOLOGIE DIGITALI Piano di Sviluppo Triennale DITEDI S.c. a r.l. Piazza Indipendenza, Tavagnacco Udine T F info@ditedi.it

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3 INDICE: Introduzione 5 IL DISTRETTO DELLE TECNOLOGIE DIGITALI 7 1. Il Distretto delle Tecnologie Digitali 8 2. Riconoscimento del Distretto delle Tecnologie Digitali 8 3. La geografia e le caratteristiche del Distretto delle Tecnologie Digitali Il settore ICT nell area del Distretto delle Tecnologie Digitali Parametri statistici per la definizione di un Distretto Industriale Obiettivi e opportunità Analisi SWOT dell area distrettuale Prospettive di Sviluppo L Agenzia per lo Sviluppo dei Distretti Industriali (ASDI) I soci L oggetto sociale La strategia di marketing Il modello organizzativo Il Comitato Tecnico Scientifico Le attività in corso 39 ATTIVITÀ DISTRETTUALI PER IL TRIENNIO Le azioni distrettuali I progetti Azione A - Infrastrutture Azione B - Distretto Azione C - Imprese Tabella di sintesi dei progetti Gantt di attività progettuali Schema riassuntivo Progetti e finanziamenti 107 PROGETTI PRIORITARI ANNO Progetti identificati come prioritari Internazionalizzazione inrete Budget di riferimento 117 3

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5 Introduzione Il Distretto delle Tecnologie Digitali è nato ufficialmente il 12 febbraio 2009 con la costituzione dell ASDI DITEDI S.c.a r.l.. A monte della costituzione dell Agenzia di Sviluppo del Distretto c è la volontà di valorizzare alcune componenti distintive del territorio, quali: la numerosità e la rilevanza delle imprese del settore ICT (Information & Communication Technology); la presenza di un fulcro di attività di ricerca quale il polo scientifico dell Università degli Studi di Udine, in particolare la facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali; le numerose iniziative dedicate al settore ICT del Parco Scientifico e Tecnologico di Udine (incubatore Techno Seed, acceleratore Techno Growth, progetto ICT e Hi-Tech: dalle tecnologie attuali a quelle del futuro, ); e di sviluppare un sistema integrato di relazioni e conoscenza che superi il limite geografico del territorio stesso. Da subito il progetto del Distretto, inizialmente promosso dal Comune di Tavagnacco insieme al Comune di Udine e al Comune di Reana del Rojale, all Università di Udine, alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Udine e a Friuli Innovazione, Centro di Ricerca e di Trasferimento Tecnologico, ha incontrato l appoggio della Provincia di Udine e di alcune imprese ICT, poi coinvolte tra i soci fondatori, quali VI-Grade Srl, Tecnoteca Srl, Infofactory Srl, Cogito Srl e Sata HTS Hi-tech Services Spa. Nei primi due esercizi il Distretto ha avviato la sua attività presentando i primi progetti a valere sulla LR 27/1999, così come rivista dalla LR 4/2005 e su altre normative regionali. I progetti prioritari avviati nel 2009 sono stati il progetto Banda larga (area infrastrutture) e i progetti Demo Center e Centro di Competenza Open Source (area imprese). Nel mese di dicembre 2010 il Distretto è stato inoltre destinatario di un contributo regionale per la realizzazione dei progetti individuati quali prioritari nel medesimo anno, ovvero per l attuazione del progetto Centro Servizi e per quello denominato Promozione ICT e Marketing Territoriale. Nel corso dell anno 2011, per quanto concerne il progetto Banda larga si è provveduto alla stipula di una convenzione con i Comuni di Udine, di Tavagnacco e di Reana del Rojale finalizzata alla realizzazione della dorsale in fibra ottica che avrà la funzione di interconnettere fra di loro le seguenti reti di accesso a banda larga: quella in corso di esecuzione da parte del Comune di Tavagnacco (1^ fase del progetto), quella che verrà realizzata nel Comune di Udine sulla MAN comunale (1^ fase del progetto), la rete di distribuzione in corso di progettazione da parte di Insiel che interesserà l area commerciale/artigianale di Reana del Rojale (1^ fase del progetto) e la Zona Industriale Udinese (ZIU) (2^ fase del progetto); Il progetto è caratterizzato da un elevata complessità perché prevede la posa del cavo di fibra ottica lungo un percorso che si sviluppa per quasi 20 km, ovvero da Udine sud al confine nord tra il Comune di Tavagnacco e di Reana del Rojale. 5

6 Nell ambito del progetto Open source, nel corso dell anno 2011 sono già state realizzate alcune importanti iniziative quali, ad esempio: avvio dello sportello rivolto alle aziende del territorio che desiderano avvicinarsi all'utilizzo di soluzioni software open source e che necessitano di consulenze da parte di personale tecnico specializzato disponibile attualmente ogni martedì, dalle ore alle ore 18.30, presso la sede legale; Open Source day, evento svoltosi il presso la sede dell Università degli Studi di Udine al quale hanno partecipato circa 600 persone ed all interno del quale il DITEDI ha curato la realizzazione di un percorso business destinato a professionisti ed aziende che intendono abbracciare la filosofia OpenSource ed apprezzarne i molteplici vantaggi da essa derivanti. Nell anno 2011, per la realizzazione del progetto Demo Center è stata indetta una gara ad evidenza pubblica per la presentazione di progetti atti a favorire lo sviluppo delle imprese ICT operanti nell ambito del Distretto. Sono state individuate quali vincitrice della gara in parola n. quattro Ditte e precisamente: Digicorp: progetto Impatto ambientale ; Origina: progetto Portale Agrimaster ; Easy Staff: progetto Gestione e Controllo ; Dermap: progetto Artepersempre ; Si è mantenuto l obiettivo di diffondere cultura all interno dei territori del distretto in modo da facilitare il superamento del digital e cultural divide tra pubblica amministrazione, imprese, cittadini e mondo digitale. 6

7 IL DISTRETTO DELLE TECNOLOGIE DIGITALI 7

8 1. Il Distretto delle Tecnologie Digitali 1.1. Riconoscimento del Distretto delle Tecnologie Digitali Il progetto del Distretto delle Tecnologie Digitali trova una prima concretizzazione nel 2007 a seguito dell iniziativa del Comune di Tavagnacco e del supporto da parte degli altri enti promotori. Alla fine del 2007 il Comune di Tavagnacco presenta in Regione FVG la domanda per il riconoscimento del Distretto, che è avvenuto ufficialmente con delibera della Giunta regionale n. 337 dell 11 febbraio La Regione FVG ha infatti individuato, ai sensi dell articolo 2 della L.R. n. 27/1999, come sostituito dall articolo 14, comma 1, della L.R. n. 4/2005, il Distretto Industriale delle Tecnologie Digitali di Tavagnacco in conformità con i criteri per l individuazione e il riconoscimento dei distretti industriali di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 1695, approvata nella seduta del 21 luglio 2006, in riferimento alle attività economiche riferite alla classificazione dell ISTAT ATECO 2002: K 72 "Informatica ed Attività connesse" ed in dettaglio i Codici: 72.1 "Consulenza per installazione di sistemi informatici"; 72.2 "Realizzazione di software e consulenza informatica"; 72.3 "Elaborazione elettronica dei dati"; 72.4 "Attività delle banche dati"; 72.5 "Manutenzione e riparazione di macchine per ufficio, apparecchiature e materiale informatico"; 72.6 "Altre attività connesse all'informatica"; Attualmente, con il passaggio dall ISTAT ATECO 2002 all ISTAT ATECO 2007, i codici di riferimento sono diventati: 61 "Telecomunicazioni" 61.1 Telecomunicazioni fisse 61.2 Telecomunicazioni mobili 61.3 Telecomunicazioni satellitari 61.9 Altre attività di telecomunicazione 62 Produzione di Software, Consulenza Informatica e Attività Connesse Produzione di software non connesso all'edizione Consulenza nel settore delle tecnologie dell'informatica Gestione di strutture informatizzate Altre attività dei servizi connessi alle tecnologie dell'informatica 63 Attività dei Servizi d'informazione e altri Servizi Informatici 8

9 63.11 Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse Portali web Edizioni di giochi per computer Edizioni di altri software Riparazioni di computer e periferiche. Il Distretto è ricompreso nell ambito del territorio dei Comuni di: Tavagnacco Reana del Rojale Udine, limitatamente alle seguenti circoscrizioni: Circoscrizione 1 (Centro) tutte le sezioni di censimento; Circoscrizione 2 (Rizzi, San Domenico, Cormor, San Rocco) limitatamente alle sezioni 152, 153, 154, 155, 156, 157, 158, 159, 160, 161, 162, 163, 164, 165, 166, 167, 168, 169, 170, 239, 240, 241, 242, 243, 246, 247, 248, 249, 250, 251, 812, 1661, 5452, 7141; Circoscrizione 5 (Cussignacco) tute le sezioni di censimento; Circoscrizione 7 (Paderno, Beivars) tutte le sezioni di censimento. La L.R. 27/99 individua il Distretto industriale come un sistema locale formato da imprese variamente specializzate, sia manifatturiere che di servizi, sia artigiane che industriali o che comunque partecipano alla medesima filiera produttiva o a filiere collegate, nonché dagli attori istituzionali che svolgono un'attività rilevante all'interno del contesto locale. 9

10 In questo contesto le ASDI favoriscono, tra gli altri: la promozione della cultura e dell'immagine del Distretto; l'aumento della capacità di innovazione e il potenziamento e l'evoluzione qualitativa degli approcci al mercato delle imprese distrettuali; l'aggregazione di imprese finalizzata al rafforzamento competitivo e la cooperazione tra imprese in progetti che perseguano il medesimo obiettivo; la creazione e lo sviluppo di strutture e risorse, come i centri di servizi alle imprese e i marchi collettivi di qualità, in grado di sostenere l'evoluzione competitiva delle imprese insediate nel Distretto e di generare benefici collettivi; lo sviluppo e la valorizzazione del fattore imprenditoriale e delle altre risorse umane del Distretto attraverso attività di istruzione e formazione mirata; il miglioramento delle condizioni ambientali del Distretto; l'internazionalizzazione delle imprese e la penetrazione in nuovi mercati, in particolare quando connessa con l'aumento della capacità di regia degli insediati nel Distretto; lo stimolo e lo sviluppo di opere o sistemi infrastrutturali e impiantistici, in particolare in abbinamento fra soggetti pubblici e privati; il coordinamento per il riordino delle politiche territoriali; il miglioramento delle condizioni di sicurezza sul lavoro; il miglioramento della qualità della vita nei contesti distrettuali. A seguito della definizione dello Statuto e dell atto costitutivo, che ha impegnato i futuri soci nella seconda metà del 2008, l ASDI DITEDI è stata costituita il 12 febbraio Subito dopo è stata presentata la richiesta di riconoscimento dell ASDI alla Regione FVG. L Agenzia è stata dunque riconosciuta con Decreto del Presidente della Regione n. 063 del 10 marzo 2009, ai sensi dell art. 3 della LR 27/99, come sostituito dall art. 15 della LR 4/05. Il riconoscimento dell Agenzia di gestione del Distretto ha reso possibile la presentazione, nel 2009, nel 2010 e nel 2011, dei relativi Piani di Sviluppo Triennale , e del Distretto stesso e la richiesta dei contributi straordinari per gli investimenti di impianto e le spese di funzionamento. 10

11 1.2. La geografia e le caratteristiche del Distretto delle Tecnologie Digitali Analizzando il comparto dell Informatica e attività connesse si può osservare come sia il Friuli Venezia Giulia sia, in modo specifico, i comuni di Tavagnacco e di Udine abbiano mostrato negli ultimi dieci anni una forte crescita quali-quantitativa delle imprese operanti nei comparti della consulenza e installazione dei sistemi informatici, della realizzazione del software e consulenza informatica, della elaborazione dei dati e della gestione delle banche dati, della manutenzione di infrastrutture informatiche e della creazione grafica in ambienti web, dimostrando una vocazione tecnologica nella Internet service provision, e più in generale delle tecnologie Web e Multimediali e dell ICT (Information & Communication Technology). Figura 1: Distribuzione delle unità locali del comparto Informatica ed Attività connesse per Comune di appartenenza. Il 40% delle unità locali è concentrato nelle città di Trieste e Udine, mentre il 55% di questo universo imprenditoriale è localizzata in soli sei comuni ovvero i quattro comuni capoluogo di provincia, Monfalcone e Tavagnacco. Se a questo gruppo di comuni aggiungiamo anche quelli rappresentati in verde nella figura 1 (tutti svolgono funzioni commerciali e dei servizi di livello mandamentale) questa concentrazione raggiunge il 66,5%. Questo significa che circa due terzi delle unità locali operanti nella Regione sono localizzate in 14 comuni. 11

12 Entrando nello specifico e considerando un perimetro del settore ICT che comprende il comparto dell hardware e assistenza tecnica, il canale indiretto relativo alla commercializzazione dei prodotti informatici e delle telecomunicazioni, il comparto dei servizi e apparati di telecomunicazioni (TLC) e quello del software e dei servizi, notiamo da un analisi del 2006 di AItech-Assinform elaborata all interno dell Osservatorio del Polo formativo regionale ICT, come il comparto più importante a livello regionale sia quello del Software e servizi. L area interessata dal progetto Distretto delle Tecnologie Digitali costituisce un territorio che è caratterizzato da un tessuto produttivo consistente e dinamico. In particolare, sono presenti numerose attività del settore informatico e del terziario avanzato e imprese manifatturiere ad alto contenuto di innovazione 1. Dal punto di vista demografico quest area conta 111mila residenti (tabella 1), con una densità tra le più elevate della regione dopo Trieste. La struttura demografica si sviluppa, soprattutto a Tavagnacco e Reana del Rojale, attorno alle fasce in età produttiva, quindi su nuclei familiari con uno o più figli: l indice di vecchiaia risente, infatti, della struttura demografica della città di Udine e risulta sensibilmente superiore alla media regionale, così la presenza di giovani in età inferiore a 15 anni è inferiore sempre alla media regionale. Resta comunque una delle aree più dinamiche dal punto di vista demografico: infatti, rispetto al Censimento 2001 la popolazione residente nei tre comuni è aumentata di quasi il 3%. Tabella 1: Indicatori principali del Distretto delle Tecnologie Digitali (2007) Numero % su Regione Popolazione residente ab. 9,5 Superficie territoriale 92,36 Km2 1,2 Densità demografica 1.249,87 Var. % della popolazione rispetto al Cens ,96 Imprese attive ,8 Imprese attive nell industria manifatturiera 977 7,9 Imprese attive nell Informatica ed attività connesse Tecnologie Digitali ,7 Fonte: elaborazioni Ufficio Statistica CCIAA. Dal punto di vista economico in quest area risultano attive imprese, con una significativa presenza nel manifatturiero in particolare a Tavagnacco e Reana del Rojale. Il sistema produttivo di questo territorio è costituito per il 4,3% da unità locali dell Agricoltura, per il 9,7% dell Industria, per il 9,9% delle Costruzioni, per il 37,5% da unità locali commerciali e dell ospitalità, mentre per il restante 38,6% costituisce il Terziario (servizi alle imprese e Servizi alla popolazione) che dunque rappresenta il valore modale dell economia locale. 1 Grandinetti Roberto, Il Cluster dell Information Technology e delle imprese innovative nel comune di Tavagnacco: una proposta di politica industriale e territoriale, Aprile

13 1.3. Il settore ICT nell area del Distretto delle Tecnologie Digitali Possiamo dunque definire l economia di questo territorio molto specializzata nel commercio e nei servizi 2 e in questo contesto economico sono i servizi alle imprese e quelli alla popolazione a crescere in modo preponderante. Tra questi rientra anche l Information Technology. In questo settore (Informatica ed attività connesse) nei tre Comuni, alla data del 16 settembre 2010, sono insediate imprese attive 4. Quanto agli addetti non è possibile stimare alla data attuale il loro numero ma, grazie all archivio ASIA dell'istat che si riferisce all anno 2005, si può ragionevolmente pensare che all epoca fossero 1500/1600 le unità occupate nell Informatica ed attività connesse. Da notare il fatto che l analisi in oggetto è stata realizzata considerando esclusivamente le imprese con i principali codici ATECO del settore, ovvero 61, 62 o 63. Tabella 2: Localizzazione delle imprese attive nel settore informatica ed attività connesse nelle sue ripartizioni nei comuni del Distretto delle Tecnologie Digitali (2010) CODICE ATECO Telecomunicazioni fisse, mobili e satellitari Produzione di Software, consulenza informatica e attività connesse Comune di Reana Comune di Comune di del Rojale Tavagnacco Udine TOTALE Attività dei servizi d informazione ed altri servizi informatici TOTALE Fonte: studio d.ssa Marta Nadalutti. 2 Camera di Commercio, Centro Studi, La via della competitività. Piano di marketing territoriale per lo sviluppo delle tecnologie avanzate nel comune di Tavagnacco, ottobre Fonte Infocamere - Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Udine (16 settembre 2010) 4 E' l'attività economica svolta da un soggetto (individuale o collettivo) - l'imprenditore che l'esercita in maniera professionale e organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi. Nel Registro delle Imprese, un'impresa, anche se ha sedi secondarie e/o unità locali, viene iscritta solamente nel Registro tenuto dalla Camera di Commercio in cui è situata la sede principale dell'impresa stessa. 13

14 Nel corso dell anno 2010, il DITEDI ha commissionato alla d.ssa Marta Nadalutti uno studio relativo alla densità delle imprese nei tre Comuni facenti parte del territorio del Distretto medesimo. L acquisizione delle informazioni sulle attività commerciali disponibili è stato effettuato in data 16 settembre 2010 mediante uno scarico delle stesse da Infocamere, data quindi a cui risulta essere aggiornato l archivio delle imprese registrate nei tre Comuni di Udine, Tavagnacco e Reana del Rojale. Per una più completa analisi della distribuzione delle aziende sul territorio, giova ricordare che si è provveduto allo scarico di tutte le attività commerciali disponibili da Infocamere. Ciò ha permesso di entrare in possesso delle informazioni sulla densità delle imprese nel territorio dei tre Comuni che vengono riassunte nelle tabelle 2 e 3. Tabella 3: Localizzazione delle imprese nei Comuni del Distretto delle Tecnologie Digitali (2010). Comune di: totale delle Ditte % Ditte ICT/totale Reana del Rojale 457 2,41 Tavagnacco ,41 Udine ,24 Fonte: studio d.ssa Marta Nadalutti. 14

15 1.4. Parametri statistici per la definizione di un Distretto Industriale Il progetto di istituzione del Distretto considera le opportunità offerte dalla riforma della L.R. 27/1999 (per lo sviluppo dei distretti industriali) e costruisce il progetto sulla base della nuova definizione di Distretto industriale adottata al fine di tenere conto dei processi evolutivi dei distretti, che possono portare alla diversificazione delle filiere produttive e dei prodotti finali. Il distretto industriale è un sistema locale formato da imprese e dagli attori istituzionali che svolgono un attività rilevante all interno del contesto locale. Le imprese possono essere sia manifatturiere che di servizi, sia artigiane che industriali, e partecipano alla medesima filiera produttiva o a filiere collegate (art. 13 della nuova legge) 5. I requisiti richiesti, definiti dal Capo II della L.R. 4/2005 (Istituzione delle Agenzie per lo sviluppo dei distretti industriali) e calcolati sulla base dei dati del Censimento dell Industria e Servizi del 2001, sono di seguito riportati: A. l indice di densità imprenditoriale dell industria manifatturiera calcolato in termini di unità locali manifatturiere in rapporto alla popolazione residente, che deve essere superiore alla media regionale con riferimento alle sezioni censuarie ovvero ai Comuni. Questo indicatore calcolato per l intero territorio è però inferiore alla media regionale in quanto Udine presenta un indice di densità imprenditoriale piuttosto basso. Per questo motivo il progetto considera solo una parte del comune capoluogo, includendo solo alcune sezioni censuarie. B. l indice di specializzazione produttiva calcolato in termini di addetti come quota percentuale di occupati al settore di specializzazione (K72) rispetto al totale degli addetti al settore manifatturiero, che deve essere superiore del 30% dell analogo dato regionale. Anche in questo caso gli indici sono calcolati con riferimento ad alcune sezioni censuarie di Udine ed al Comune di Tavagnacco. Al fine di rispondere ai requisiti della L.R. 4/2005 (Istituzione delle Agenzie per lo sviluppo dei distretti industriali) il Distretto delle Tecnologie Digitale è stato identificato da tutto il territorio dei Comuni di TAVAGNACCO e di REANA DEL ROJALE e da parte del Comune di UDINE. 5 Grandinetti op. cit. 15

16 1.5. Obiettivi e opportunità Gli obiettivi principali del Distretto delle Tecnologie Digitali possono essere sintetizzati nella: realizzazione di un network tra i diversi attori del territorio (imprese, enti territoriali, centri di ricerca, ) che operano in ambito ICT; creazione di nuova imprenditorialità nel settore; sviluppo di progetti di ricerca e innovazione; promozione della creazione di centri di eccellenza nel settore; sviluppo di reti internazionali e attrazione dei principali player del settore; al fine di sostenere lo sviluppo economico con ricadute sulle imprese di tutta la Regione. L Agenzia di Sviluppo del Distretto Industriale si pone in modo complementare ad altre iniziative perché i promotori sono convinti che solo l integrazione nativa consenta di traguardare obiettivi di più ampio respiro e perseguire azioni di sviluppo del territorio in modo più rapido e incisivo. La creazione del Distretto delle Tecnologie Digitali porta con sé molte opportunità per le imprese già insediate nell area geografica del Distretto, per quelle che vorranno insediarsi, per i centri di ricerca e di competenze e per la Regione FVG stessa. Per quanto concerne le imprese già insediate, la realizzazione del Distretto è finalizzata a: lo sviluppo di sinergie e collaborazioni con altre imprese; la presa di consapevolezza di essere all interno di un sistema riconosciuto a livello regionale ed extra-regionale; l aumento delle possibilità di sviluppo di attività di R&S in collaborazione con imprese o centri di ricerca e Università; la possibilità di accedere alle leggi regionali sull innovazione per il sostegno e lo sviluppo competitivo delle imprese e il potenziamento delle attività di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico. 16

17 Per le imprese che si insedieranno in seguito, appartenere ad un Distretto significherà inoltre: entrare in un sistema di relazioni, sinergie e collaborazioni con altre imprese, enti di ricerca e competenza, enti territoriali e di servizi; poter contare su risorse formate e competenze provenienti dal mondo universitario e dal Distretto; avere a disposizione servizi ad alto valore aggiunto da parte dei centri di ricerca e competenza, delle associazioni di categoria, degli enti territoriali. I centri di ricerca e di competenza potranno avere l opportunità di: avere un rapporto privilegiato con il sistema delle imprese; offrire servizi complementari con altri enti (associazioni di categoria, enti territoriali, ); sviluppare attività di ricerca e sviluppo in collaborazione con imprese e università; creare centri di competenza tematici e favorire l insediamento dei principali player del settore; presidiare e indirizzare la domanda e l offerta di formazione nel settore. Infine si punta a fare in modo che la Regione FVG possa identificare nell Agenzia che gestirà il Distretto un interlocutore di riferimento per: valutare proposte e linee di indirizzo nel settore; monitorare l andamento, le necessità e le potenzialità del settore e dei suoi attori; sviluppare iniziative di marketing territoriale per attrarre investimenti in Regione. 17

18 1.6. Analisi SWOT dell area distrettuale Nella tabella seguente si riassumono i principali punti di forza e debolezza, nonché le opportunità e le minacce del territorio sul quale insiste il Distretto delle Tecnologie Digitali. Tabella 4: Analisi SWOT dell area distrettuale. Punti di Forza Posizione centrale in Regione; Posizione baricentrica rispetto ai parchi industriali e ai centri di ricerca scientifica; Area ad alto sviluppo economicodemografico; Servizi di qualità; Presenza di imprese strutturate (sia manifatturiero che commercio); Punti di Debolezza Sviluppo e-government inferiore rispetto altre regioni (Veneto, Emilia Romagna) Scarsi investimenti infrastrutture a banda larga Necessità di riconvertire infrastrutture Congestione (viabilità) Costo della vita Predisposizione e notevole capacità di gestione del cambiamento ; Opportunità Distretto di eccellenza, in particolare nei servizi avanzati (distretto digitale) Presenza di un istituto di credito europeo Processo di miglioramento dell efficienza Sistema economico friulano si sta trasformando in modello di terziario avanzato Minacce Modifiche nella normativa a sostegno dei Distretti Non facile ottenimento di certi canali di finanziamento europeo Fuga dal Friuli dei cervelli informatici Imprenditorialità giovane e innovativa Prossimità ai centri di ricerca universitari Buona integrazione tra lavoro e relax (offerta turistica regionale) Presenza di un sistema formativo pubblico di medio-alta qualità (grande serbatoio di competenze e saperi di altissimo livello) Area da urbanizzare per insediamento ICT 18

19 1.7. Prospettive di Sviluppo La costituzione del Distretto rappresenta la prima fase di un progetto più ambizioso, che comprende i territori dei Comuni di Udine, Tavagnacco e Reana del Rojale quali ambiti di sviluppo di un sistema regionale dell innovazione, caratterizzato da un efficace rapporto collaborativo tra sistema della ricerca e impresa, dallo sviluppo dell attività di ricerca, di innovazione e trasferimento tecnologico, dalla produzione di servizi ad alto contenuto tecnologico, nonché da un sistema di relazioni interindustriali estese al sistema terziario, finanziario e della Pubblica amministrazione, capace di accogliere e creare imprese innovative e di svolgere una funzione di incubatore del processo di innovazione territoriale a largo raggio. A tal proposito la L.R. 26/2005 <Disciplina generale in materia di innovazione, ricerca scientifica e sviluppo tecnologico> prevede l istituzione di uno o più distretti dell innovazione e delle alte tecnologie quali ambiti di sviluppo di un sistema regionale dell innovazione che, attraverso il rafforzamento del rapporto collaborativo tra ricerca e impresa e tra sistema scientifico e produttivo, rechi vantaggio allo sviluppo dell economia regionale (art. 29). Sempre ai sensi della legge 26, il distretto dell innovazione è costituito da un aggregazione, anche su base territoriale, di soggetti diversi che si distingue, oltre che per l effettiva presenza di tali soggetti in una determinata area geografica, anche per il fattivo ed efficace collegamento tra soggetti presenti in aree geografiche differenti, nonché per i seguenti elementi: 1.1.Elevata capacità di sviluppo di attività di ricerca e sviluppo, di innovazione e trasferimento tecnologico, di produzione e servizi ad alto contenuto tecnologico con elevato impatto sistemico per il settore produttivo, del welfare o delle pubbliche amministrazioni regionali; 1.2.Efficace sistema di relazioni interindustriali, comunque sviluppate, estese anche al sistema terziario, finanziario e della pubblica amministrazione; 1.3.Capacità del sistema predisposto di attrarre, accogliere e creare imprese innovative, nonché di svolgere una funzione di incubatore del processo di innovazione territoriale a largo raggio 6. L obiettivo nel medio periodo è quindi l istituzione di un distretto dell innovazione nel sistema urbano udinese, così come previsto dalla L.R. 26/2005, ex art. 26, dal quale attendersi significativi risultati in termini di sviluppo e innovazione delle imprese locali. Tutto questo a seguito dell impulso dato alla loro capacità di produrre valore e ricchezza, e alla loro capacità di rafforzare la posizione competitiva nei mercati globali, del rafforzamento delle attività di ricerca tecnologica e scientifica, grazie alla collaborazione tra il sistema scientifico e universitario e del potenziamento dell attrattività del territorio e della sua competitività, grazie a nuovi investimenti produttivi, iniziative imprenditoriali, attività economiche e nuove risorse materiali ed immateriali. 6 Grandinetti, op. cit. 19

20 L implementazione del distretto dovrà quindi basarsi sull integrazione delle competenze scientifiche, tecnologiche, manageriali e imprenditoriali presenti nell area nel campo ICT (sistema delle imprese, Pubblica amministrazione, mondo della scuola e Università). Il Distretto delle Tecnologie Digitali punta anche a diventare uno degli attori di riferimento per il supporto e il rafforzamento dei cluster territoriali attraverso i Poli di innovazione ai sensi della Disciplina comunitaria in materia di aiuti di stato a favore di Ricerca, Sviluppo e Innovazione (RSI). 20

21 2. L Agenzia per lo Sviluppo dei Distretti Industriali (ASDI) L ASDI del Distretto delle Tecnologie Digitali è stata costituita come società consortile a responsabilità limitata a capitale misto pubblico e privato ed è denominata DITEDI - DISTRETTO INDUSTRIALE DELLE TECNOLOGIE DIGITALI S.C.A R.L.. La società ha la sede legale presso la sede municipale a Tavagnacco e la sede operativa presso il Parco Scientifico e Tecnologico Luigi Danieli di Udine I soci I soci dell ASDI sono: Comune di Tavagnacco Comune di Udine Comune di Reana del Rojale Provincia di Udine Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Udine Friuli Innovazione VI-Grade Srl Tecnoteca Srl Infofactory Srl Cogito Srl Sata HTS Hi-Tech Services Spa. E previsto che la compagine sociale si allarghi nei prossimi anni, con l ingresso in società di una maggior componente privata, nei limiti massimi del 49%, come previsto dalla LR 27/99. Riportiamo di seguito un breve profilo dei singoli soci. 21

22 Comune di Tavagnacco Il Comune di Tavagnacco si estende su una superficie di mq. Il territorio comunale è dotato di un sistema di copertura wireless. Ad oggi, secondo quanto previsto fin dall anno 2006 con l approvazione da parte della Giunta Comunale del Piano strategico delle infrastrutture di telecomunicazioni, il Comune di Tavagnacco ha provveduto a posare con oneri a carico del proprio bilancio circa 14 km di cavo di fibra ottica. È stata affidata a un gestore esterno la concessione di servizi afferente la gestione dell'infrastruttura di telecomunicazioni comunale e la realizzazione dei lavori accessori per il completamento dell infrastruttura stessa, a raggiungimento di un estensione complessiva di 21 km, da realizzarsi entro il mese di maggio Il Comune è dotato di infrastrutture ICT quali 18 server posti in due sedi, di cui un server dedicato alla cartografia, le sedi municipali collegate in fibra ottica, sistema telefonico con PBX in ingresso (compatibilità dei vecchi sistemi) affiancato da una gestione completa in VOIP di entrata e uscita, sistemi di monitoraggio ambientale integrati in rete man, con servizi di connettività a farmacia comunale e scuole primarie e secondaria comunali. Attivo da pochi mesi sul sito istituzionale del Comune è attivo Tavagnacco WebGis, il nuovo SIT nato dalla collaborazione del Comune di Tavagnacco con l Università di Udine, un portale a disposizione del cittadino che permette la consultazione aggiornata del viario comunale, del Piano Regolatore Generale, della numerazione civica, dei luoghi di interesse dislocati sul territorio, ecc. anche con il supporto di mappe interattive. Per quanto concerne la presenza delle strutture sul territorio, il Comune di Tavagnacco ospita 2 asili nido, 4 scuole primarie e 1 scuola secondaria di primo grado, 25 impianti sportivi, 1 poliambulatorio, 1 farmacia comunale e 1 piscina comunale, mq di aree produttive e commerciali. Il Comune di Tavagnacco ha destinato un area di mq ad attività di tipo direzionale e del terziario avanzato, con spiccata vocazione all innovazione e impiego e produzione di tecnologie avanzate. Ben sono i mq di superficie coperta dalla rete stradale, con un casello autostradale a Branco, 3 linee di trasporto pubblico locale e 15 km di piste ciclopedonali. La qualità della vita nel Comune di Tavagnacco è garantita dalla presenza della Ippovia realizzata all interno del Master Plan della Valle del Cormor, da mq di arre verdi, da mq di corsi d acqua, da 8 parchi pubblici. Caratteristica della zona è inoltre la produzione dell asparago bianco Dop e della verza. 22

23 Comune di Udine Il Comune di Udine è dotato di infrastrutture ICT quali 90 server centralizzati in data center (fisici e virtuali), 1 sistema di storage S.A.N./N.A.S. da 5Tb, 35 sistemi informativi centralizzati e 30 sedi principali collegate in rete TD tramite 130 apparati di rete telematica, sistemi PABX e VoIP, sistema di videosorveglianza urbana e diversi Km di collegamenti in f.o. di proprietà (in progetto: Rete a Banda Larga Metropolitana). Per quanto concerne i servizi a cittadini ed imprese, il Comune di Udine conta su 7 sedi circoscrizionali, uno sportello Punto Informa (arte, cultura, sport), servizi per la terza età (No alla Solit Udine, Salotto d Argento), uno Sportello Unico Intercomunale per le Imprese e diversi servizi web di Portale (es. Gare telematiche). Il Comune di Udine ha implementato sul sito istituzionale diversi servizi on line seguendo il paradigma del web

24 Comune di Reana Il Comune di Reana del Rojale ha un estensione di 20 kmq e conta una popolazione di abitanti che risiedono nelle nove frazioni, paesi ancora vivi e caratteristici: Reana, Ribis, Rizzolo, Remugnano, Valle, Vergnacco, Cortale, Zompitta e Qualso. Il territorio ancora integro è di origine alluvionale, è percorso dalle rogge di Udine e di Palma e fiancheggiato ad Est dal torrente Torre. Attualmente l'economia del territorio può essere definita di tipo misto con prevalenza del settore terziario; di tutto rispetto è anche il settore industriale e manifatturiero ad elevata tecnologia. Lungo la statale 13 si è venuta sviluppando in questi ultimi decenni una zona industriale/ artigianale/commerciale; piccoli insediamenti produttivi si trovano ubicati anche nelle frazioni. Dal punto di vista delle strutture di pubblico servizio, nel Comune sono presenti un asilo nido, due scuole materie, una scuola primaria, una secondaria di primo grado, 5 impianti sportivi, una farmacia, una biblioteca e un poliambulatorio. Nel Comune sono presenti diverse Associazioni sportive, ricreative, culturali che animano la vita della Comunità. Formazioni bandistiche e cori mantengono viva la tradizione musicale del Rojale. Come si può approfondire nel capitolo 4. Le strategie di marketing, il Comune ha destinato un area di mq a zona per insediamenti destinati alle tecnologie avanzate e all innovazione. 24

25 Provincia di Udine La Provincia di Udine rappresenta il fulcro economico-produttivo della Regione e si pone come protagonista di una efficace azione di rafforzamento del sistema produttivo del Friuli e di sostegno alle piccole imprese e alle imprese artigiane con un forte ruolo propositivo all interno delle ASDI e dei Consorzi Industriali. L Ente dispone, infatti, di moderne attrezzature tecnologiche e opera con gestione informatizzata dei flussi documentali interni ed esterni. Coerentemente con le proprie linee programmatiche la Provincia tende a perseguire obiettivi comuni quali: - realizzazione di un network tra i diversi attori del territorio (imprese, enti territoriali, centri di ricerca,) che operano in ambito ICT e non; - sviluppo di progetti di ricerca e innovazione; - promozione e creazione di centri di eccellenza nel settore; - sviluppo e valorizzazione di reti internazionali al fine di motivare le potenzialità di sviluppo delle aziende ICT del territorio per attrarre investitori nazionali ed internazionali. 25

26 Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura La Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Udine è un ente pubblico dotato di autonomia funzionale che svolge nell'ambito della circoscrizione territoriale di competenza - rappresentato dalla provincia - funzioni di interesse generale per il sistema delle imprese. L ' ente camerale, insieme ai compiti prettamente istituzionali, esercita altresì attività promozionali a vantaggio dell' economia locale, quali gli interventi a supporto delle attività delle imprese, l'assistenza a varie categorie di operatori, i servizi di informazione economica, di formazione, di studi e ricerche di settore. La Camera di Commercio, inoltre, svolge l'importante ruolo di canale privilegiato di dialogo nei rapporti tra diverse Istituzioni, Enti e Associazioni, promuovendo un'azione di collaborazione e coordinamento per favorire lo sviluppo economico del territorio. 26

27 Friuli Innovazione Friuli Innovazione, Centro di Ricerca e di Trasferimento Tecnologico, nasce per favorire la collaborazione tra l Università di Udine e il sistema economico friulano attraverso lo scambio di conoscenze tra ricercatori e imprese e l utilizzo industriale dei risultati scientifici e tecnologici sviluppati all interno dell Ateneo. Nel 2004 la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia affida a Friuli Innovazione l avvio e la gestione del Parco Scientifico e Tecnologico Luigi Danieli di Udine, lo spazio ideale dove trasformare idee in progetti, ricerca in prodotti. Oltre mq di estensione, tra spazi verdi e immobili, mq di superficie coperta, mq di parcheggio. Uffici e laboratori immersi nella natura, sale riunioni e convegni, luoghi dedicati ad attività formative e culturali, all interno della Zona Industriale Udinese, a pochi minuti dalla rete autostradale europea e accessibile da più aeroporti internazionali (Trieste, Venezia, Lubiana, Klagenfurt). Spazio Impresa è la proposta integrata per le imprese, per la ricerca, per le nuove idee di business con l offerta di servizi personalizzati, funzionali alla messa a punto di strategie, processi, tecnologie e risorse umane, per supportare e sviluppare l innovazione in ogni sua fase. Tra i principali settori che caratterizzano gli attuali sviluppi di Friuli Innovazione vi sono le Biotecnologie, la Metallurgia e tecnologie delle superfici e dei materiali avanzati, l ICT (Information & Communication Technology), l Energia e ambiente e il Legno. In particolare nel settore ICT l esperienza di Friuli Innovazione può contare sulla gestione di progetti quali l incubatore d impresa Techno Seed, che offre la possibilità di sperimentare una nuova idea imprenditoriale prima di lanciarla sul mercato e di ridurre i costi e le difficoltà burocratiche legate al suo avvio; l acceleratore Techno Growth per lo sviluppo di realtà imprenditoriali già esistenti; il progetto ICT e Hi-Tech: dalle tecnologie attuali a quelle del futuro, che si propone di diffondere e implementare le conoscenze informatiche favorendone l adozione all interno delle piccole imprese locali; il progetto Strategie coll@borative e creazione del valore che punta alla diffusione della conoscenza e delle potenzialità delle tecnologie legate alla collaborazione all interno delle imprese. Friuli Innovazione partecipa inoltre all Osservatorio ICT all interno del progetto Polo formativo regionale ICT ed è in fase di realizzazione del centro di eccellenza sulla simulazione, in collaborazione con VI-Grade Srl. 27

28 VI-Grade Srl VI-Grade Srl, società italo-tedesca con sede tecnica a Tavagnacco e sedi commerciali in Germania, Giappone e Stati Uniti, è leader mondiale nelle tecnologie di simulazione al computer per lo sviluppo dei veicoli. E stata fondata all'inizio del 2006 come spin-off company della MSC Software, azienda leader mondiale nel campo delle tecnologie di Virtual Product Development (VPD) e di software per simulazioni, servizi e sistemi, utilizzate da aziende di tutto il mondo per risparmiare tempo e ridurre i costi di progettazione e di verifica dei prodotti. VI-grade sviluppa e distribuisce in tutto il mondo software di simulazione per applicazioni CAE (Computer Aided Engineering) nell industria automobilistica, motociclistica, ferroviaria, aeronautica e meccanica in generale. Le simulazioni al computer sono possibili grazie all utilizzo di modelli matematici di determinati aspetti della realtà che, diversamente da quelli teorici tradizionali formulati simbolicamente, sono espressi con linguaggi di programmazione evoluti. Le simulazioni puntano a riprodurre al computer condizioni che nella realtà fisica modificano lo stato del sistema oggetto dello studio, durante la sua interazione con l'ambiente esterno, evidenziando le relazioni di causa-effetto. Negli ultimi anni le tecnologie di simulazione al computer hanno raggiunto livelli di affidabilità tali da rivoluzionare il modo di lavorare delle aziende produttrici e il loro indotto, con enormi vantaggi sul piano della riduzione dei costi, del time-to-market, dell affidabilità, della qualità, della riduzione del consumo energetico per lo sviluppo di costosi prototipi fisici. Le tecniche di simulazione permettono alle industrie una valutazione molto più obiettiva dei fattori di rischio e della progettazione a fatica dei componenti e dei sistemi, elementi alla base dell'indice di qualità del prodotto, del quale influenzano le coperture e le garanzie assicurative, riducendone di fatto ulteriormente i costi. Le attività di ricerca e sviluppo hanno portato alla realizzazione di 3 prototipi di simulatore, di cui due su piattaforma fissa e uno su piattaforma mobile. Quest ultimo è un prototipo per ora unico al mondo. I prototipi sono stati presentati al pubblico durante una giornata organizzata il 10 marzo 2011, nell ambito della quale è stato altresì inaugurato il Centro di eccellenza sulla simulazione. 28

29 Tecnoteca Srl Tecnoteca nasce nel 2000 da un gruppo di professionisti che, formatisi per lo più all'università di Udine nei primissimi anni del corso di laurea in Scienze dell'informazione, hanno voluto scommettere sulle tecnologie open source apparse in quel periodo sul mercato ICT. Dopo aver acquisito negli anni forti competenze su tali tipologie di strumenti, l impresa si occupa attualmente dello sviluppo di applicazioni in ambito web, di consulenza sistemistica e di consulenza progettuale finalizzata a supportare i propri clienti nell utilizzo e nell integrazione delle più valide e mature soluzioni open source disponibili. Nell'area dello sviluppo di applicazioni web Tecnoteca opera in particolare nella progettazione e realizzazione di sistemi CMS / DMS (portali web internet, intranet e di gestione documentale), sia con tecnologia Zope / Plone, che con tecnologia Java tramite gli strumenti OpenCMS (CMS), Alfresco (DMS) e Liferay (Portal). Tali soluzioni sono in prevalenza utilizzate dalla PA Locale (numerosi Enti Comunali nel Triveneto ed in Lombardia), in genere sensibile ai vantaggi tecnici e di licenza del software libero. Tecnoteca ha realizzato, in partnership con il Comune di Udine, il progetto CMDBuild, finalizzato a supportare la gestione degli oggetti e dei servizi informatici in carico al Dipartimento ICT di una qualsiasi organizzazione ed a guidarne i processi di controllo secondo le best practice ITIL. L'applicazione, sviluppata con tecnologia Java e rilasciata con licenza open source, è utilizzata con il supporto di Tecnoteca stessa ( maintainer del progetto) da numerosi e importanti enti pubblici e privati sull'intero territorio nazionale ed è oggetto di interesse presso organizzazioni di altri paesi europei. Tecnoteca è socio fondatore di CIRS, il primo consorzio italiano di aziende attive nel settore del software libero ed open source, nell'ambito del quale svolge attività tecnico-commerciali in collaborazione con le altre aziende partner. L impresa svolge inoltre un ruolo attivo nel panorama del software open source, sia con il rilascio pubblico di tool e soluzioni da lei sviluppate che svolgendo attività divulgative su tale argomento. 29

30 infofactory Srl Infofactory nasce come spin off dell Università di Udine. Il gruppo opera nel campo dell ICT e si occupa principalmente di: Realizzazione di sistemi di reperimento, filtraggio e classificazione automatica delle informazioni Web. Sistemi per la costruzione di Banche Dati tematiche personalizzate e per il monitoraggio Web personalizzato. Fornitura di servizi di Reputation Management e Competitive intelligence che si basano su moduli di accesso e classificazione dei social media (blogosfera, forum, news, ecc.). Progetto, realizzazione e gestioni di Community online. Realizzazione di siti e portali web dinamici customizzabili e con contenuti pubblicabili tramite sistemi di pubblicazione Automatica. Progettazione e realizzazione di architetture Web complesse, caratterizzate da elevati requisiti di interoperabilità, integrazione, flessibilità e scalabilità. Realizzazioni recenti riguardano la Domotica, l Archiviazione di Documenti storico Artistici, i servizi di accesso a sistemi bibliotecari sanitari e medici. Realizzazione di applicazioni web con accesso online ai sistemi informativi aziendali. Una realizzazione recente riguarda, fra le altre, il sistema di automazione delle attività didattiche di un primario Conservatorio Musicale. Realizzazione di analisi di fattibilità, progettazione, redazione di capitolati per gare di appalto, direzione lavori per la realizzazione di siti e portali web di organizzazioni private e pubbliche. Realizzazione di soluzioni per l accesso a servizi e informazioni tramite dispositivi mobili e telefoni cellulari, realizzazioni di siti ad accesso mobile. Ricerca, sperimentazione, sviluppo, consulenza e trasferimento tecnologico nel campo delle applicazioni Web e delle tecnologie informatiche innovative, per il sostegno allo sviluppo, alla certificazione e all implementazione di nuove soluzioni applicative. 30

31 Cogito Srl Con oltre 20 anni di esperienza nel ramo dell'information Technology, COGITO si presenta come partner di riferimento per aziende private e pubbliche amministrazioni. L azienda è specializzata in consulenza e progettazione di sistemi informativi altamente personalizzati, con riguardo anche alla loro integrazione nell'organizzazione aziendale. In qualità di System Integrator COGITO affianca il cliente in tutte le fasi del progetto, dall'identificazione dei fabbisogni cognitivi e gestionali allo sviluppo e implementazione del suo sistema informativo, fino alla realizzazione delle interfacce e della grafica. In virtù della grande attenzione posta alla creazione di interfacce utente moderne e funzionali, negli ultimi anni ha creato un ramo che all'interno dell'azienda si dedica a questa attività. COGITO si caratterizza per un approccio al cliente di tipo relazionale, che la porta a ricercare un rapporto duraturo e collaborativo col committente. Tale approccio allo sviluppo condiviso diventa, di conseguenza, garanzia della rispondenza della soluzione alle problematiche espresse quindi, garanzia della funzionalità ed efficacia dell applicativo software. La società ha acquisito notevole esperienza nella progettazione di architetture software per realtà complesse; tra i progetti più significativi si segnalano quelli realizzati per la Protezione Civile Regionale del Friuli-Venezia Giulia (infrastruttura informatica del portale e piattaforma integrata utilizzata per la sala operativa), per Evolution Travel Network (infrastruttura web di supporto a oltre 300 agenzie di viaggio online operanti su diversi mercati nazionali) e per FIAIP (infrastruttura informatica per la gestione degli associati, piattaforma di e-commerce e sistema gestionale per la valutazione immobiliare). 31

32 Sata HTS Hi-Tech Services Spa Sata HTS Hi-Tech Services Spa è un'azienda italiana che sviluppa e produce soluzioni altamente innovative e funzionali, in uno dei settori chiave dell'ict: quello della sicurezza informatica. L'azienda, fondata nel distretto di Tavagnacco nel 2001 per opera dell imprenditore friulano Sandro Taddio, ha come mission lo sviluppo di tecnologie in grado di coniugare la libertà personale degli individui con la sempre maggior necessità di sicurezza delle organizzazioni moderne siano esse pubbliche che private, in un contesto in cui la tecnologia inizia a pervadere la vita quotidiana di tutti. Grazie a questa visione ha progettato soluzioni tecnologiche all avanguardia in grado di rispondere in modo semplice ed efficace alle nuove esigenze delle aziende, della pubblica amministrazione e dei cittadini. Oggi Sata HTS è leader nel mercato nazionale nei sistemi e nei servizi IT per l adeguamento alle principali normative nazionali ed internazionali sulla sicurezza informatica (privacy, antiterrorismo, ISO 27001, PCI, ecc ) ed inoltre è l unico produttore nazionale di sistemi crittografici e dispositivi USB per la firma digitale, la comunicazione sicura e la protezione del software e della proprietà intellettuale. L attività di ricerca e sviluppo, gestita mediante risorse interne, si avvale comunque della collaborazione dei principali dipartimenti delle università del territorio regionale. I clienti della Sata HTS sono principalmente medie e grandi aziende e la Pubblica Amministrazione Centrale; tra i sui principali clienti Sogei S.p.A. (Società IT del Ministero delle Finanze) e Postecom (società del gruppo Poste Italiane). il processo di internazionalizzazione iniziato nel 2010 ha portato ad accordi che la rendono presente in Inghilterra, Canada, Sud Africa e Giappone. 32

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