L ufficio paghe informa: a cura della responsabile Consulente del lavoro Cristiana Viduli
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1 Associazione Artigiani Piccole e Medie Imprese di Trieste L ufficio paghe informa: a cura della responsabile Consulente del lavoro Cristiana Viduli Erogazione mensile del TFR in busta paga dal 3 aprile La Legge di Stabilità 2015 ha introdotto la possibilità in via sperimentale per i lavoratori dipendenti di richiedere l'erogazione mensile del Trattamento di Fine Rapporto ad integrazione della retribuzione, denominata Qu.I.R. - Quota Integrativa della Retribuzione. La norma prevede che la scelta può essere esercitata solamente nel periodo dal 1 marzo 2015 al 30 giugno 2018, ma operativamente la decorrenza è slittata al 3 aprile Lavoratori Il lavoratore che decide di richiedere la quota mensile maturanda del TFR, tecnicamente indicata Qu.I.R., deve rispettare le seguenti condizioni: - essere un dipendente del settore privato - avere un anzianità di di almeno 6 mesi presso il medesimo datore di lavoro - consegnare al proprio datore di lavoro la richiesta effettuata tramite la compilazione del Modulo di richiesta allegato A al DPCM n.29/2015 La richiesta del lavoratore è facoltativa, può essere presentata in un momento qualsiasi dal 3 aprile 2015 al 30 giugno 2018, ed è irrevocabile; inoltre l'opzione può essere esercitata anche in caso di conferimento del T.F.R. maturando alle forme pensionistiche complementari. La norma prevede alcune categorie di lavoratori esclusi dal campo di applicazione della presente norma, tra cui ad esempio i lavoratori domestici, quelli del settore agricolo, coloro che hanno ricevuto un finanziamento dando in garanzia il TFR, nel caso in cui la legge o il CCNL prevedono la corresponsione periodica del T.F.R. ovvero l'accantonamento del medesimo presso soggetti terzi, o dipendenti da datori di lavoro sottoposti a procedure concorsuali, ecc. Datore di lavoro Sono interessati dall erogazione della QUIR tutti i datori di lavoro, con disposizioni diverse a seconda della dimensione aziendale prevista alla soglia dei 50 dipendenti e dalla possibilità o meno di erogare la Qu.I.r. con fondi propri.
2 Piccole aziende Poiché è previsto che se il lavoratore decide di richiedere la Qu.I.R il datore di lavoro non può rifiutarsi, per le sole aziende che occupano meno di 50 dipendenti e che abbiano difficoltà a provvedere mensilmente all anticipazione della QUIR, la norma ha previsto la possibilità di ricorrere ad un finanziamento bancario assistito da garanzia dell INPS. Erogazione della Qu.I.R. La quota di TFR sarà erogata dal datore di lavoro direttamente in busta paga, ad integrazione della retribuzione mensile, in tempi diversi a seconda della dimensione aziendale e della modalità di erogazione della quota: fino a 49 dipendenti con fondi propri nel prospetto paga del mese immediatamente fino a 49 dipendenti con accesso al finanziamento bancario nel prospetto paga del 3 mese immediatamente da 50 dipendenti con fondi propri nel prospetto paga del mese immediatamente Misura e trattamento Qu.I.R. La Qu.I.R. è pari alla misura integrale della quota maturanda del T.F.R., al netto dell'addizionale I.V.S. pari allo 0,50% (Legge n. 297/1982). La QU.i.R. è assoggettata a tassazione ordinaria e concorre alla formazione del reddito complessivo per il calcolo delle addizionali e delle detrazioni d imposta. Non concorre, invece, alla determinazione del reddito complessivo ai fini dell attribuzione del bonus 80 ; non costituisce inoltre imponibile ai fini previdenziali. Finanziamento assistito da Garanzia Inps Per la concessione del finanziamento, il datore deve presentare alla banca o all intermediario finanziario la seguente documentazione: 1) certificazione rilasciata dall INPS attestante i requisiti aziendali (datore di lavoro del settore privato con forza aziendale non superiore a 49 addetti, non tenuto al versamento al Fondo Tesoreria INPS, non interessato da CIGS/CIGD) 2) visura camerale attestante l insussistenza delle condizioni relative a situazioni di difficoltà aziendale 3) ulteriori informazioni e/o certificazioni richieste dalla banca necessarie alla realizzazione dell operazione di finanziamento (es. data di pagamento degli stipendi ai dipendenti). Il finanziamento sarà messo a disposizione del datore di lavoro mediante singole erogazioni mensili a partire dal mese successivo dalla data di perfezionamento del contratto di finanziamento. Il finanziamento è assistito da garanzia rilasciata dal Fondo di Garanzia appositamente costituito presso l INPS, alimentato oltre ad una dotazione a carico del bilancio dello Stato, anche dal pagamento di un contributo mensile a carico del datore di lavoro che ricorre al finanziamento, nella misura dello 0,20% dell imponibile previdenziale riferito ai lavoratori dipendenti la cui Qu.I.R. è erogata mediante finanziamento. Rimborso del finanziamento e cause di interruzione anticipata Il rimborso del finanziamento assistito da garanzia è fissato al 30 ottobre 2018, mentre nei casi di risoluzione anticipata del rapporto di lavoro, il datore di lavoro è tenuto al rimborso di quanto ricevuto entro la fine del mese successivo a quello di risoluzione del rapporto di lavoro medesimo, comprensivo degli oneri a del prestito.
3 Jobs Act, schema riassuntivo sulla disciplina dei licenziamenti Il 7 marzo 2015 è entrato in vigore il D.Lgs. 23/2015 in materia di contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti. Si ritiene utile pubblicare uno schema riassuntivo sulla disciplina dei licenziamenti per i lavoratori assunti a tempo indeterminato a decorrere dal 7 marzo 2015 e per quelli assunti prima per i quali si applica ancora in vecchio regime sanzionatorio, suddiviso a seconda dell organico aziendale. Imprese 15 dipendenti Licenziamento discriminatorio, nullo, intimato in forma orale soggettivo giusta causa inidoneità fisica o psichica Vizi formali e procedurali Offerta di conciliazione Vecchi assunti fino al 06 marzo 2015 Reintegra +indennità 5 + contributi previdenziali e assistenziali + interessi legali Il lavoratore, entro 30 giorni può chiedere un indennità sostitutiva pari a 15 min. 2,5 max 6 min. 2,5 max 6 Riammissione in + risarcimento del danno commisurato alle retribuzioni non percepite Non prevista Nuovi assunti dal 07 marzo 2015 Reintegra +indennità 5 + contributi previdenziali e assistenziali + interessi legali Il lavoratore, entro 30 giorni può chiedere un indennità sostitutiva pari a 15 Indennità: min. 2 max 6. Importo: 1 per anno di (anche in caso di insussistenza del fatto materiale) min. 2,5 max 6 Indennità: min. 1 max 6 Importo: 0,5 per anno di Indennità: min. 1 max 6 Importo: 0,5 per anno di
4 Imprese 15 dipendenti oggettivo soggettivo giusta causa inidoneità fisica o psichica Vizi formali e procedurali Vecchi assunti fino al 06 marzo 2015 MANIFESTA INSUSSISTENZA DEL FATTO Reintegra + indennità max 12 + contrib. + interessi indennità sostitutiva pari a 15 Indennità min. 12-max. 24 Indennità min. 12 max 24 INSUSSISTENZA FATTO CONTESTATO/SANZ. CONSERVATIVA CCNL Reintegra + indenn. Max 12 + contrib. + interessi legali Reintegra + indennità max 12 + contributi + interessi legali Indennità min. 6 max 12 Nuovi assunti dal 07 marzo 2015 Indennità: min. 4 max. 24 Importo: 2 per ogni anno di Indennità: min. 4 max 24 Importo: 2 per anno di INSUSSISTENZA FATTO MATERIALE Reintegra + indennità max contributi Reintegra + indennità min. 5 + contributi Indennità min. 2 max. 12 Importo: 1 per anno di Viduli Cristiana Consulente del Lavoro
5 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 65 ALLEGATO A MODULO PER LA RICHIESTA DI PAGAMENTO MENSILE DELLA QUOTA MATURANDA DEL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO COME PARTE INTEGRATIVA DELLA RETRIBUZIONE (Qu.I.R.) (Art. 1, comma 26, legge 23 dicembre 2014, n. 190) Il/La sottoscritto/a. Nato/a a il CF CHIEDE la liquidazione mensile della quota di TFR maturanda, ivi inclusa la quota eventualmente destinata ad una forma pensionistica complementare, a partire dal mese successivo alla data della presente istanza. A tal fine: - dichiara di non aver vincolato o ceduto il TFR a garanzia di contratti di prestito; - chiede il pagamento della quota integrativa unitamente alla retribuzione mensile; - dichiara di essere a conoscenza che il pagamento, nel caso in cui il datore di lavoro acceda al Finanziamento di cui all art. 1, comma 30, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (Legge di Stabilità 2015), verrà effettuato a partire dal terzo mese successivo a quello di competenza; (da compilare solo se il datore di lavoro ha meno di cinquanta dipendenti e non è tenuto al versamento del contributo che alimenta il fondo per l'erogazione ai lavoratori dipendenti del settore privato dei trattamenti di fine rapporto di cui all'articolo 2120 del codice civile costituito ai sensi dell articolo 1, comma 755, della legge 27 dicembre 2006, n. 296) - prende atto che l informazione relativa alla richiesta di pagamento mensile della quota maturanda del TFR, raccolta attraverso la compilazione del presente modulo, sarà comunicata all INPS per gli adempimenti di competenza di cui all art.1, commi da 26 a 33, della legge n. 190/2014. Data. Firma.. Una copia del presente modulo controfirmata dal datore di lavoro ovvero un attestazione di ricevimento in formato elettronico è rilasciata al lavoratore per ricevuta. 7
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