Principi E Procedure. Materiali E Metodi
|
|
- Lelio Ferraro
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Identificazione Prodotto N Catalogo Descrizione Caldesmon 0,1 R (E89) Caldesmon 1 R (E89) Caldesmon RTU R (E89) Definizione Dei Simboli P C A E S DIL DOC# DIS pronto uso concentrato asciti siero supernatante range di diluizione di concentrato numero documento distribuito da Finalità D Uso Questo anticorpo è destinato per l uso diagnostico in vitro (IVD). Anticorpo Caldesmon è indicato per i laboratori qualificati per l identificazione qualitativa tramite microscopio ottico della presenza di antigeni associati in sezioni di tessuto fissate in formalina e incluse in paraffina utilizzando metodi di test IHC (immunoistochimici). L uso di questo anticorpo è indicato, in seguito a diagnosi clinica differenziale di patologie, come ausilio per l identificazione di tumori del tessuto muscolare liscio nel contesto di un pannello di anticorpi, dell anamnesi del paziente e di altri test diagnostici stabiliti da un patologo qualificato. Sommario E Spiegazione L anti-caldesmon è una proteina regolatrice che si trova nel muscolo liscio e in altri tessuti che interagiscono con actina, miosina, tropomiosina e calmodulina. L anticorpo anti-caldesmon etichetta il muscolo liscio e i tumori del muscolo liscio, differenziandoli in miofibroblastici e mioepiteliali. L anti-caldesmon è stata usata anche per differenziare l epitelioidmesotelioma dal carcinoma papillare sieroso delle ovaie. Principi E Procedure L anticorpo primario citato può essere utilizzato quale anticorpo primario per la colorazione immunoistochimica delle sezioni di tessuto fissate in formalina e incluse in paraffina. In generale, la colorazione immunoistochimica insieme al sistema di rilevazione biotinastreptavidina consente la visualizzazione degli antigeni tramite l applicazione sequenziale di un anticorpo specifico (anticorpo primario) all antigene, di un anticorpo secondario (anticorpo di collegamento) all anticorpo primario, un complesso enzimatico e un substrato cromogeno con fasi di lavaggio interposte. In alternativa può essere utilizzato un sistema di rilevamento privo di biotina. L attivazione enzimatica del cromogene causa la produzione di una reazione visibile sul sito dell antigene. Il campione può essere quindi contro colorato ed è possibile applicarvi del copri vetrino. I risultati vengono interpretati utilizzando un microscopio ottico e consentono la diagnosi differenziale dei processi patofisiologici, associabili o meno a un particolare antigene. I prodotti prediluiti sono diluiti in modo ottimale per l uso con un ampia varietà di kit di rivelazione offerti da altri produttori. Materiali E Metodi Per i dettagli specifici dei lotti dei seguenti, fare riferimento all etichetta del prodotto: 1. Concentrazione di immunoglobulina dell anticorpo 2. Dettagli sull origine Reagenti Forniti Prediluito Il prodotto anticorpo primario citato contiene il reagente pronto per l uso. Il tasso di concentrazione di immunoglobuline prediluite per questo prodotto è di 0,17-0,32 µg/ml. Concentrato Il prodotto anticorpo primario citato contiene reagente concentrato. DIS A.Menarini Diagnostics S.r.l. Via Sette Santi, Firenze Italy DOC# MEN IT Rev. 0,0 Cell Marque Corporation 6600 Sierra College Blvd Rocklin California USA EMERGO EUROPE Molenstraat 15, 2513 BH The Hague NL
2 Sia il formato prediluito sia quello concentrato di questo anticorpo sono diluiti in Tampone Tris, ph 7,3-7,7, con BSA 1% e azoturo di sodio <0,1%. Il tasso di concentrazione di immunoglobulina concentrata per questo prodotto è di 5,1-9,6 µg/ml. La gamma operativa di diluizione raccomandata per il prodotto concentrato è di 1:25-1:100 e si trova sull etichetta del prodotto. Isotipo: IgG Ricostituzione, Miscelazione, Diluizione, Titolazione L anticorpo prediluito è pronto all uso e ottimizzato per la colorazione. Non è necessaria alcuna ricostituzione, miscelazione, diluizione o titolazione. L anticorpo concentrato è ottimizzato per essere diluito entro il range di diluizione. L utente deve convalidare la diluizione operativa del prodotto concentrato. Differenze nelle procedure tecniche e nel trattamento del tessuto in laboratorio possono produrre importanti variabilità nei risultati e richiedere di conseguenza l uso regolare di controlli (fare riferimento alla sezione Procedure di controllo della qualità). Materiali E Reagenti Necessari Ma Non Forniti I seguenti reagenti e materiali possono essere necessari per la colorazione ma non sono forniti con l anticorpo primario: 1. di controllo positivo e negativo 2. Vetrini per microscopio, caricati positivamente 3. Forno per essicazione in grado di mantenere una temperatura di C ± 5 C 4. Ampolle o bagni di colorante 5. Timer 6. Xilene o sostituto di xilene 7. Etanolo o alcool reagente 8. Acqua deionizzata o distillata 9. Pentola a pressione elettrica per la fase di pretrattamento del tessuto 10. Sistema di rilevamento e cromogeno 11. Soluzioni per lavaggio 12. Ematossilina o altro contro colorante 13. Diluenti di anticorpi 14. Blocco perossido per uso con HRP 15. Blocco avidina-biotina 16. Reagente di controllo negativo 17. Soluzione montante 18. Copri vetrino 19. Microscopio ottico (40-400x) Conservazione E Manipolazione Conservare a 2-8 C. Non congelare. Per garantire un erogazione adeguata di reagente e la stabilità dell anticorpo dopo ciascuna analisi, riposizionare il tappo e riporre immediatamente il flacone in frigorifero in posizione verticale. Ogni reagente di anticorpi è provvisto di data di scadenza. Se conservato adeguatamente, il reagente resta stabile fino alla data indicata sull etichetta. Non utilizzare il reagente oltre la data di scadenza relativa al metodo di conservazione indicato. Non vi sono segni evidenti che indichino l instabilità di questo prodotto. Pertanto, è consigliabile eseguire contemporaneamente controlli positivi e negativi sui campioni da testare. Contattare il Servizio Clienti A.Menarini Diagnostics in caso di segni sospetti d instabilità del reagente. Prelievo Di Campioni E Preparazione Per L Analisi I tessuti ordinariamente trattati, fissati in formalina tamponati neutri, inclusi in paraffina sono adatti all uso con questo anticorpo primario. Il fissativo consigliato per i tessuti è formalina neutra tamponata al 10%. È possibile che si ottengano risultati variabili dovuti a processi di fissaggio prolungati o speciali come la decalcificazione di preparati di midollo osseo. Ogni sezione va tagliata per garantire uno spessore adeguato (circa 3 μm) e posizionata su un vetrino con carica positiva. I vetrini contenenti la sezione di tessuto possono essere cotti per almeno 2 ore (ma non oltre le 24 ore) in un forno a una temperatura di C ± 5 C. Avvertenze E Precauzioni 1. Manipolando i reagenti adottare ragionevoli precauzioni. Quando si manipolano materiali sospetti carcinogeni o tossici (ad esempio xilene) servirsi di guanti monouso e di grembiuli di laboratorio. 2. Evitare il contatto di reagenti con occhi e membrane di mucose. Se i reagenti vengono a contatto con aree sensibili, lavare con abbondante acqua corrente. 3. I campioni dei pazienti e tutti i materiali che entrano a contatto con loro devono essere manipolati come materiali a rischio biologico e smaltiti con adeguate precauzioni. Non pipettare mai con la bocca. 4. Evitare la contaminazione microbica di reagenti, per non causare risultati scorretti. 5. L utente è tenuto a convalidare i tempi di incubazione e le temperature. 6. I reagenti prediluiti, pronti all uso sono stati diluiti in modo ottimale e un ulteriore diluizione può causare una perdita di colorazione antigenica. 7. I reagenti concentrati possono essere diluiti in modo ottimale in base alla convalida dell utente. Qualsiasi diluente utilizzato non specificatamente raccomandato da questo documento deve essere quindi convalidato dall utente sia per la compatibilità sia per l effetto sulla stabilità. 8. Se utilizzato secondo le istruzioni il prodotto non è classificato come sostanza pericolosa. Il conservante nel reagente è azoturo di sodio in misura inferiore allo 0,1% e alle concentrazioni dichiarate non soddisfa i criteri UE REACH (registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche) per le sostanze pericolose. 2
3 9. L utente deve convalidare qualunque condizione di conservazione diversa da quelle specificate nel foglietto illustrativo. 10. Il diluente può contenere albumina di siero bovino e il supernatante può contenere siero bovino. I prodotti contenenti siero bovino fetale e i prodotti contenenti albumina di siero bovino vengono acquistati presso fornitori commerciali. I certificati di origine della sorgente animale utilizzata in questi prodotti sono nell archivio di Cell Marque. I certificati sostengono che le origini bovine provengono da Paesi che presentano un rischio trascurabile di BSE e dichiarano che le origini bovine sono statunitensi e canadesi. 11. Come per qualsiasi prodotto derivato da sorgenti biologiche, è necessario seguire procedure corrette di manipolazione. Istruzioni Per L uso Procedura Passo-Passo Protocollo di colorazione raccomandato per l anticorpo primario citato: Colorazione Manuale 1. Deparaffinizzazione, reidratazione e recupero dell epitopo; il metodo preferito è l utilizzo delle tecniche di smascheramento termoindotto dell epitopo (HIER, Heat Induced Epitope Retrieval). Il metodo preferito consente nello stesso tempo la deparaffinizzazione, la reidratazione e il recupero dell epitopo. Al termine, sciacquare 5 volte con acqua distillata o deionizzata. 2. Se si utilizza un sistema di rilevamento HRP, collocare i vetrini in un bloccante perossido per 10 minuti, quindi sciacquare. Se si utilizza un sistema di rilevamento AP, saltare questo passaggio. 3. Applicare l anticorpo e incubare per minuti, quindi sciacquare. 4. Per la rivelazione del polimero in 2 fasi, il sistema applica l amplificatore in base alle istruzioni del produttore 5. Applicare il reagente di rivelazione per il numero di minuti raccomandato dal produttore, quindi sciacquare. 6. Applicare una quantità generosa di cromogeno e incubare per 1-10 minuti, quindi sciacquare. 7. Disidratare e applicare il vetrino coprioggetto. Procedure Di Controllo Della Qualità Controllo Positivo Del È necessario effettuare un controllo positivo del tessuto per ciascuna procedura di colorazione eseguita. Il tessuto può contenere sia cellule che componenti con colorazione positiva e negativa e serve sia come tessuto di controllo positivo che negativo. I tessuti di controllo devono provenire da un autopsia recente, da una biopsia o da campioni chirurgici preparati o fissati prima possibile, in modo identico alle sezioni da esaminare. L uso di una sezione di tessuto fissata o trattata diversamente dai campioni da esaminare, servirà per fornire un controllo di tutti i reagenti e le fasi del metodo, eccetto il fissaggio e il trattamento del tessuto. Un tessuto con una colorazione positiva debole è più indicato per effettuare un controllo ottimale della qualità e per rilevare livelli minori di degradazione del reagente. Il controllo tissutale positivo per l anticorpo primario citato, può comprendere quanto segue: Controllo Positivo Del Appendice Seno Visualizzazione Citoplasmatico Citoplasmatico Utilizzare i controlli positivi noti solo per monitorare le adeguate prestazioni dei tessuti trattati e dei reagenti del test, non come aiuto per formulare una diagnosi specifica dei campioni del paziente. Se i controlli positivi del tessuto non si colorano positivamente in modo adeguato, i risultati con i campioni da esaminare devono essere considerati non validi. Controllo Negativo Del Per il controllo negativo del tessuto, è possibile impiegare lo stesso tessuto utilizzato per il controllo positivo del tessuto. La varietà di tipi di cellule presenti nella maggior parte delle sezioni dei tessuti forniscono siti di controllo negativi, che devono essere tuttavia verificati dall utente. I componenti che non si colorano devono dimostrare l assenza di colorazione specifica e fornire un indicazione sulla colorazione di fondo non specifica. Se è presente una colorazione specifica nei siti di controllo negativi del tessuto, i risultati con i campioni del paziente devono essere considerati non validi. Discrepanze Inspiegabili Segnalare immediatamente all assistenza clienti di A.Menarini Diagnostics tutte le discrepanze inspiegabili rilevate nei controlli. Se i risultati del controllo di qualità non soddisfano le specifiche, i risultati del paziente non sono validi. Vedere la sezione Risoluzione dei problemi di questo inserto. In tal caso, è necessario identificare e correggere il problema e ripetere l intera procedura con i campioni del paziente. Reagente Di Controllo Negativo È necessario eseguire un controllo negativo del reagente per ciascun campione per riuscire a interpretare meglio i risultati. Per valutare colorazioni non specifiche viene utilizzato un controllo negativo del reagente invece dell anticorpo primario. Il vetrino dovrà essere trattato con controllo negativo del reagente, abbinandosi alle specie ospiti dell anticorpo primario e avendo idealmente la stessa concentrazione di IgG. Il periodo di incubazione del reagente di controllo negativo deve essere uguale a quello dell anticorpo primario. Interpretazione Dei Risultati La procedura di immunostaining causa la precipitazione di un prodotto di reazione colorato ai siti antigenici localizzati dall anticorpo primario. Fare riferimento al foglietto illustrativo del sistema di rilevamento per reazioni del colore previsto. È opportuno che un patologo qualificato esperto in procedure immunoistochimiche valuti i controlli su tessuti positivi e negativi prima di interpretare i risultati. Controllo Positivo Del Esaminare prima il controllo positivo del tessuto colorato per determinare se tutti i reagenti funzionano correttamente. La presenza di un prodotto di reazione con colorazione appropriata nelle cellule target indica una reattività positiva. Fare riferimento al foglietto illustrativo del sistema 3
4 di rilevamento per reazioni del colore previsto. A seconda della durata del periodo di incubazione e della potenza dell ematossilina utilizzata, la contro colorazione darà luogo ad una colorazione da azzurro chiaro a blu scuro nei nuclei delle cellule. Una contro colorazione eccessiva o incompleta può compromettere l interpretazione corretta dei risultati. Se il controllo positivo del tessuto non si colora positivamente, i risultati con i campioni da esaminare sono considerati non validi. Controllo Negativo Del Dopo il controllo positivo del tessuto, è necessario esaminare quello negativo per verificare la marcatura specifica dell antigene target dall anticorpo primario. L assenza di colorazione specifica nel controllo negativo del tessuto conferma l assenza di reattività crociata tra l anticorpo e le cellule o i componenti cellulari. Se si nota una colorazione specifica nel controllo negativo del tessuto, i risultati con i campioni del paziente sono considerati non validi. La colorazione non specifica, se presente, sarà diffusa. Nelle sezioni di tessuto che non sono fissate in maniera ottimale, il tessuto connettivo potrebbe presentare una lieve colorazione sporadica. In questo caso è necessario utilizzare le cellule intatte per interpretare i risultati della colorazione. Le cellule necrotiche o degenerate mostrano una colorazione non specifica. Del Paziente I campioni del paziente devono essere esaminati per ultimi. L intensità della colorazione positiva dovrà essere valutata nel contesto di qualsiasi colorazione di fondo del controllo negativo del reagente. Come in qualsiasi altro test immunoistochimico, un risultato negativo indica che l antigene in questione non è stato rilevato, non che l antigene è assente nelle cellule o nei tessuti esaminati. Un pannello di anticorpi può aiutare nell identificazione di false reazioni negative (vedere la sezione Sintesi dei risultati previsti). È necessario anche esaminare la morfologia di ciascun campione del tessuto utilizzando una sezione colorata con ematossilina ed eosina durante l interpretazione dei risultati immunoistochimici. I risultati morfologici del paziente e i dati clinici pertinenti devono essere interpretati da un patologo qualificato. Limitazioni 1. Questo reagente è esclusivamente per uso professionale dal momento che l immunoistochimica è un processo a fasi multiple che richiede una formazione specialistica per la scelta adeguata di reagenti, tessuti, fissaggio, trattamenti; della preparazione del vetrino per immunoistochimica e dell interpretazione dei risultati di colorazione. 2. Ad uso esclusivo di laboratorio. 3. Esclusivamente per uso diagnostico in vitro. 4. La colorazione del tessuto dipende dalla manipolazione e dal trattamento precedenti del tessuto. Fissaggio inadeguato, congelamento, scongelamento, lavaggio, asciugatura, riscaldamento, sezionamento o contaminazione con altri tessuti o fluidi possono produrre artefatti, l intrappolamento dell anticorpo o risultati falsonegativi. Variazioni nel fissaggio e nei metodi di inclusione, come anche le irregolarità intrinseche del tessuto possono provocare risultati non uniformi. 5. Una contro colorazione eccessiva o incompleta può compromettere l interpretazione corretta dei risultati. 6. L interpretazione clinica di ogni colorazione positiva, o della sua assenza, deve essere valutata in un contesto anamnestico, morfologico e di altri criteri istopatologici, oltre che di altri test diagnostici. Questo anticorpo è destinato a essere utilizzato in un pannello di anticorpi, secondo il caso. Spetta al patologo qualificato assicurarsi di conoscere adeguatamente gli anticorpi, i reagenti, i pannelli diagnostici e i metodi utilizzati per produrre la preparazione colorata. È necessario eseguire la colorazione in un laboratorio certificato e autorizzato sotto la supervisione di un patologo responsabile della revisione dei vetrini colorati che garantisca l adeguatezza dei controlli positivi e negativi. 7. Anticorpi e reagenti pronti all uso sono forniti in diluizione ottimale per un utilizzo conforme a quanto specificato nelle istruzioni. Qualsiasi deviazione dalle procedure di analisi raccomandate può inficiare i risultati. È indispensabile utilizzare e documentare controlli appropriati. Gli utenti che comunque modificano le procedure di analisi consigliate si assumono ogni responsabilità per l interpretazione dei risultati. 8. Si forniscono prodotti concentrati in modo che l utente possa successivamente diluirli in maniera ottimale per l uso previsto nel rispetto di tecniche di validazione adeguate. Gli utenti sono tenuti a convalidare l utilizzo di eventuali diluenti diversi da quelli qui raccomandati. Dopo la convalida degli anticorpi primari per l uso, qualsiasi deviazione dalle procedure di analisi raccomandate può inficiare i risultati previsti. È indispensabile utilizzare e documentare controlli appropriati. Gli utenti che comunque modificano le procedure di analisi consigliate si assumono ogni responsabilità per l interpretazione dei risultati. 9. Questo prodotto non è destinato all uso nella citometria a flusso. 10. I reagenti possono presentare reazioni inattese in tessuti non precedentemente testati. La possibilità di reazioni inattese anche in gruppi di tessuti già testati non può essere eliminata completamente a causa della variabilità biologica dell espressione dell antigene in neoplasie o in altri tessuti patologici. In caso di reazioni sospette, inattese documentate, contattare l assistenza clienti di A.Menarini Diagnostics. 11. I tessuti di persone infette dal virus di epatite B e contenenti antigene di superficie dell epatite B (HBsAg) possono evidenziare una colorazione non specifica con perossidasi di rafano. 12. Se utilizzati in fasi di bloccaggio, i normali sieri della stessa origine animale, come l antisiero secondario, possono causare risultati positivi o negativi falsi a causa dell effetto degli autoanticorpi o degli anticorpi naturali. 13. È possibile che si ottengano falsi risultati positivi a causa di legami non immunologici di proteine o di prodotti di reazione al substrato. Essi possono anche essere causati dall attività di pseudoperossidasi (eritrociti), attività di perossidasi endogena (citocromo C) o di biotina endogena (ad esempio: fegato, cervello, seno, rene) in base al tipo di tecnica di immunostaining utilizzata. 14. Come in qualsiasi altro test immunoistochimico, un risultato negativo indica che l antigene in questione non è stato rilevato, non che l antigene è assente nelle cellule o nei tessuti esaminati. Limitazioni Specifiche 1. I prodotti di anticorpi prediluiti sono ottimizzati come prodotti pronti all uso. A causa della possibilità di variazione nella fissazione e 4
5 nel trattamento dei tessuti, potrebbe essere necessario aumentare o diminuire il tempo di incubazione dell anticorpo primario su campioni singoli. 2. L anticorpo, se utilizzato in combinazione con sistemi di rilevazione e relativi accessori, rileva antigeni che sopravvivono al normale fissaggio in formalina, al trattamento del tessuto e al sezionamento. Gli utenti che si discostano delle procedure di analisi consigliate sono responsabili per l interpretazione e la convalida dei risultati, esattamente come in qualsiasi altra circostanza. Studio Normale (continuato) Casi Positivi Totale di Casi Testato Placenta 0 1 Note Questo anticorpo colora numerosi tessuti normali, come indicato nella documentazione. Sintesi Dei Risultati Previsti Consultare le seguenti tabelle di reattività: Studio Normale Casi Positivi Totale di Casi Testato Cervello 0 1 Corteccia surrenale 0 1 Ovaia 0 1 Pancreas 0 1 Paratiroide 0 1 Pituitaria 0 1 Testicolo 0 1 Tiroide 0 1 Seno 1 1 Milza 0 1 Tonsilla 0 1 Timo 0 1 Midollo osseo 0 1 Polmone 0 1 Cuore 0 1 Esofago 0 1 Stomaco 0 1 Intestino tenue 0 1 Colon 0 1 Fegato 0 1 Ghiandola salivare 0 1 Cistifellea 0 1 Rene 0 1 Vescica 0 1 Prostata 0 1 Utero 0 1 Tuba di Falloppio 0 1 Uretere 0 1 Cervice 0 1 Muscolo scheletrico 0 1 Muscolo liscio 1 1 Cute 0 1 Nervo periferico 0 1 Mesotelio 0 1 Adipe 0 1 Note Studio Su Malato Casi Positivi Totale di Casi Testato Leiomioma 2 2 Leiomiosarcoma 2 2 Note Questo anticorpo colora tumori, come indicato nella documentazione. Risoluzione Dei Problemi 1. Se il controllo positivo mostra una colorazione più debole del previsto, controllare altri controlli positivi eseguiti durante la stessa colorazione per determinare se il problema dipende dall anticorpo primario o da uno dei reagenti secondari comuni. 2. Se il controllo positivo è negativo, è necessario controllare altri controlli positivi esaminati durante la stessa analisi per determinare se la causa dipende dall anticorpo primario o da uno dei reagenti secondari comuni. È possibile che i tessuti siano stati prelevati, fissati o deparaffinizzati in modo inappropriato. Seguire la procedura appropriata per prelevare, conservare e fissare i campioni. 3. Se si presenta un eccessiva colorazione di fondo, possono essere presenti livelli elevati di biotina endogena. Una fase bloccante di biotina dovrà essere inclusa a meno che non sia utilizzato un sistema di rilevamento privo di biotina; in questo caso la presenza di biotina non rappresenterebbe un fattore che contribuisce alla colorazione di fondo. 4. Se non è stata rimossa tutta la paraffina, è necessario ripetere l operazione di deparaffinazione. 5. Se le sezioni di tessuto ripuliscono il vetrino, controllare i vetrini per accertarsi che siano caricati positivamente. Tra le altre possibilità che potrebbero pregiudicare l adesione del tessuto vi sono un insufficiente essiccamento della sezione di tessuto sul vetrino prima della colorazione o un fissaggio in formalina neutra non adeguatamente tamponato. Anche lo spessore del tessuto potrebbe essere un fattore che contribuisce. Per azioni correttive, fare riferimento alla sezione Procedura passo-passo, o contattare il servizio clienti A.Menarini Diagnostics. 5
6 Technology Caldesmon (E89) Bibliografia 1 Comin CE, Saieva C, Messerini L. h-caldesmon, calretinin, estrogen receptor, and Ber-EP4: a useful combination of immunohistochemical markers for differentiating epithelioid peritoneal mesothelioma from serous papillary carcinoma of the ovary. Am J Surg Pathol Aug;3198): Watanabe K, Kusakabe T, Hoshi N, Saito A, Suzuki T. h-caldesmon in leio myosarcoma and tumors with smooth muscle cell-like differentiation: its specific expression in the smooth muscle cell tumor. Hum Pathol Apr;30(4): McCluggage WC. A critical appraisal of the value of immunohistochemistry in diagnosis of uterine neoplasms. Adv Anat Pathol May; 11(3): Miettinen M., Lasota J. Gastrointestinal stromal tumors: review on morphology, molecular pathology, prognosis, differential diagnosis. Arch Pathol Lab Med Oct; 130(10): Comin CE. et al. h-caldesmon, a useful positive marker in the diagnosis of pleural mesothelioma, epitheliod type. Am J Surg Pathol Apr; 30(4): Powered by Monoclonali di coniglio prodotti utilizzando la tecnologia Epitomics, Inc. coperta da brevetto No. 5,675,063 6
A. 1-5 L adenocarcinoma polmonare con
Identificazione Prodotto N Catalogo Descrizione 44723 Napsin A 1 M (MRQ-60) 44351 Napsin A RTU M (MRQ-60) 44722 Napsin A 0,1 M (MRQ-60) Definizione Dei Simboli P C A E S DIL DOC# DIS pronto uso concentrato
Dettaglie più sensibile rispetto a quella con antigene correlato al fattore VIII. Principi E Procedure
Identificazione Prodotto N Catalogo Descrizione 45131 IMPATH CD34 RTU M (QBEnd/10) Definizione Dei Simboli P A E S DOC# DIS pronto uso asciti siero supernatante numero documento distribuito da Finalità
Dettagliassai utile nella distinzione dei tumori stromali gastrointestinali dal sarcoma di Kaposi e da tumori originati dalla muscolatura liscia.
Identificazione Prodotto N Catalogo Descrizione 45273 IMPATH CD117 RTU R (YR145) Definizione Dei Simboli P A E S DOC# DIS pronto uso asciti siero supernatante numero documento distribuito da Finalità D
DettagliEstrogen Receptor (EP1)
Identificazione Prodotto N Catalogo Descrizione 44592 Estrogen Receptor 0,1 R (EP1) 44593 Estrogen Receptor 1 R (EP1) 44285 Estrogen Receptor RTU R (EP1) Definizione Dei Simboli P C A E S DIL DOC# DIS
DettagliEpstein-Barr Virus (MRQ-47)
Identificazione Prodotto N Catalogo Descrizione 44590 Epstein-Barr Virus 0,1 R (MRQ-47) 44591 Epstein-Barr Virus 1 R (MRQ- 47) 44284 Epstein-Barr Virus RTU R (MRQ-47) Definizione Dei Simboli P C A E S
DettagliChromogranin A (LK2H10)
Identificazione Prodotto N Catalogo Descrizione 45195 IMPATH Chromogranin A RTU M (LK2H10) Definizione Dei Simboli P A E S DOC# DIS pronto uso asciti siero supernatante numero documento distribuito da
DettagliHer2/Neu (EP3) Rabbit Monoclonal Antibody. Identificazione Prodotto. Definizione Dei Simboli. Principi E Procedure. Finalità D Uso
Identificazione Prodotto N Catalogo Descrizione 45616 Her2/Neu 0,1 R (EP3) 45617 Her2/Neu 1 R (EP3) 45636 Her2/Neu RTU R (EP3) Definizione Dei Simboli P C A E S DIL DOC# DIS pronto uso concentrato asciti
DettagliPrincipi E Procedure. Materiali E Metodi
Identificazione Prodotto N Catalogo Descrizione 44366 PAX-5 0,1 R (EP156) 45628 PAX-5 1 R (EP156) 45642 PAX-5 RTU R (EP156) Definizione Dei Simboli P C A E S DIL DOC# DIS pronto uso concentrato asciti
DettagliAdipophilin (Polyclonal)
Identificazione Prodotto N Catalogo Descrizione 46916 Adipophilin 0,1 R ( Poly) 46917 Adipophilin 1 R ( Poly) 46915 Adipophilin RTU R ( Poly) Definizione Dei Simboli P C A E S DIL DOC# DIS pronto uso concentrato
DettagliPrincipi E Procedure. Materiali E Metodi
Identificazione Prodotto N Catalogo Descrizione 45194 IMPATH CEA RTU M (CEA31) Definizione Dei Simboli P A E S DOC# DIS pronto uso asciti siero supernatante numero documento distribuito da Finalità D Uso
DettagliTFE3 (MRQ-37) Rabbit Monoclonal Antibody. Identificazione Prodotto. Definizione Dei Simboli. Finalità D Uso. Principi E Procedure
Identificazione Prodotto N Catalogo Descrizione 45339 IMPATH TFE3 RTU R (MRQ- 37) Definizione Dei Simboli P A E S DOC# DIS pronto uso asciti siero supernatante numero documento distribuito da Finalità
DettagliMUC4 (8G7) Mouse Monoclonal Antibody. Identificazione Prodotto. Definizione Dei Simboli. Finalità D Uso. Principi E Procedure. Sommario E Spiegazione
Identificazione Prodotto N Catalogo Descrizione 46952 MUC4 0,1 M (8G7) 46953 MUC4 1 M (8G7) 46951 MUC4 RTU M (8G7) Definizione Dei Simboli P C A E S DIL DOC# DIS pronto uso concentrato asciti siero supernatante
DettagliPAX-8 (MRQ-50) Mouse Monoclonal Antibody. Identificazione Prodotto. Definizione Dei Simboli. Finalità D Uso. Sommario E Spiegazione
Identificazione Prodotto N Catalogo Descrizione 44753 PAX-8 0,1 M (MRQ-50) 44754 PAX-8 1 M (MRQ-50) 44367 PAX-8 RTU M (MRQ-50) Definizione Dei Simboli P C A E S DIL DOC# DIS pronto uso concentrato asciti
DettagliCD163 (MRQ-26) Mouse Monoclonal Antibody. Identificazione Prodotto. Definizione Dei Simboli. Finalità D Uso. Principi E Procedure
Identificazione Prodotto N Catalogo Descrizione 44844 CD163 0,1 M (MRQ-26) 44469 CD163 1 M (MRQ-26) 44223 CD163 RTU M (MRQ-26) Definizione Dei Simboli P C A E S DIL DOC# DIS pronto uso concentrato asciti
DettagliGlypican-3 (1G12) Mouse Monoclonal Antibody. Identificazione Prodotto. Definizione Dei Simboli. Principi E Procedure.
Identificazione Prodotto N Catalogo Descrizione 45307 IMPATH Glypican-3 RTU M (1G12) Definizione Dei Simboli P A E S DOC# DIS pronto uso asciti siero supernatante numero documento distribuito da Finalità
DettagliGCDFP-15 (EP1582Y) Rabbit Monoclonal Antibody. Identificazione Prodotto. Definizione Dei Simboli. Finalità D Uso. Sommario E Spiegazione
Identificazione Prodotto N Catalogo Descrizione 45285 IMPATH GCDFP-15 RTU R (EP1582Y) Definizione Dei Simboli P A E S DOC# DIS pronto uso asciti siero supernatante numero documento distribuito da Finalità
DettagliNestin (10C2) Mouse Monoclonal Antibody. Identificazione Prodotto. Definizione Dei Simboli. Finalità D Uso. Principi E Procedure
Identificazione Prodotto N Catalogo Descrizione 45653 IMPATH Nestin RTU M (10C2) Definizione Dei Simboli P A E S DOC# DIS pronto uso asciti siero supernatante numero documento distribuito da Finalità D
DettagliUroplakin III (AU-1) Mouse Monoclonal Antibody. Identificazione Prodotto. Definizione Dei Simboli. Finalità D Uso. Principi E Procedure
Identificazione Prodotto N Catalogo Descrizione 45691 IMPATH Uroplakin III RTU M (AU-1) Definizione Dei Simboli P A E S DOC# DIS pronto uso asciti siero supernatante numero documento distribuito da Finalità
DettagliMUC1 (MRQ-17) Mouse Monoclonal Antibody. Identificazione Prodotto. Definizione Dei Simboli. Finalità D Uso. Principi E Procedure
Identificazione Prodotto N Catalogo Descrizione 45230 IMPATH MUC1 RTU M (MRQ- 17) Definizione Dei Simboli P A E S DOC# DIS pronto uso asciti siero supernatante numero documento distribuito da Finalità
DettagliNerve Growth Factor Receptor (NGFR) (MRQ-21)
Nerve Growth Factor Receptor (NGFR) Identificazione Prodotto N Catalogo Descrizione 45244 IMPATH NGFR RTU M (MRQ- 21) Definizione Dei Simboli P A E S DOC# DIS pronto uso asciti siero supernatante numero
DettagliMUC2 (MRQ-18) Mouse Monoclonal Antibody. Identificazione Prodotto. Definizione Dei Simboli. Finalità D Uso. Sommario E Spiegazione
Identificazione Prodotto N Catalogo Descrizione 45231 IMPATH MUC2 RTU M (MRQ- 18) Definizione Dei Simboli P A E S DOC# DIS pronto uso asciti siero supernatante numero documento distribuito da Finalità
DettagliMUM1 (MRQ-43) Rabbit Monoclonal Antibody. Identificazione Prodotto. Definizione Dei Simboli. Finalità D Uso. Sommario E Spiegazione
Identificazione Prodotto N Catalogo Descrizione 45234 IMPATH MUM1 RTU R (MRQ- 43) Definizione Dei Simboli P A E S DOC# DIS pronto uso asciti siero supernatante numero documento distribuito da Finalità
DettagliPD-1 (NAT105) Mouse Monoclonal Antibody. Identificazione Prodotto. Definizione Dei Simboli. Finalità D Uso. Sommario E Spiegazione
Identificazione Prodotto N Catalogo Descrizione 45323 IMPATH PD1 RTU M (NAT105) Definizione Dei Simboli P A E S DOC# DIS pronto uso asciti siero supernatante numero documento distribuito da Finalità D
DettagliAllestimenti e diagnosi intra-day: tecniche a confronto. Mara Dal Santo Anatomia Patologica Ospedale S. Chiara - Trento
Allestimenti e diagnosi intra-day: tecniche a confronto Mara Dal Santo Anatomia Patologica Ospedale S. Chiara - Trento 1 Nuove esigenze Domanda da parte dei Clinici Domanda da parte degli utenti Tempi
DettagliN:B. I puntali applicatori/miscelatori sono monouso.
1. CARATTERISTICHE GENERALI Il gel sbiancante BY X tra 38% è utilizzato per sbiancare denti con discromie. Il gel viene applicato direttamente sui denti. Secondo la direttiva Medical Devices 93/42/CEE
DettagliLaboratorio di Tecniche Microscopiche AA 2007-2008 Lezione 12 Marzo 2008 Ore 15-16
Laboratorio di Tecniche Microscopiche AA 2007-2008 Lezione 12 Marzo 2008 Ore 15-16 L'immunoistochimica e' una tecnica ampiamente utilizzata per l'identificazione e la localizzazione di costituenti cellulari
DettagliEnVision G 2 Doublestain System, Rabbit/Mouse (DAB+/Permanent Red)
EnVision G 2 Doublestain System, Rabbit/Mouse (DAB+/Permanent Red) Codice K5361 Seconda edizione Per l uso con anticorpi primari di coniglio e topo. Idoneo per 150 test. (114146-002) K5361/IT/SGA/13.10.06
Dettagli1 Incontro di Rafforzamento del Network Regionale per la Telemedicina DASOE, 19 Gennaio 2012, Palermo Telepatologia
1 Incontro di Rafforzamento del Network Regionale per la Telemedicina DASOE, 19 Gennaio 2012, Palermo Telepatologia Dott.ssa Rosa Liotta Anagrafica del progetto Telepatologia La telepatologia consiste
DettagliLISTA AZIENDA OSPEDALE
LISTA AZIENDA OSPEDALE Classe Pazienti ricoverati 0090101 - Tumori maligni: stomaco AUSL Rimini Ospedale Rimini A 13 0090101 - Tumori maligni: stomaco AUSL Rimini Ospedale Riccione A 6 0090102 - Tumori
DettagliValutazione del test rapido Geenius HIV1/2 per la conferma degli anticorpi anti HIV1-2. Gianna Mazzarelli
Valutazione del test rapido Geenius HIV1/2 per la conferma degli anticorpi anti HIV1-2 Gianna Mazzarelli 14/09/2015 Tempi di rilevazione di specifici markers di infezione HIV Test combinati Ag/Ab Ag ricombinanti
DettagliStrumenti e Tecniche di studio in patologia
Strumenti e Tecniche di studio in patologia Gli strumenti della patologia: Microscopia Biologia molecolare Indagini biochimiche Microscopia Ottica citopatologia ed istopatologia citochimica ed istochimica
DettagliPIERREL FARMACEUTICI S.P.A. SCHEDA DI SICUREZZA: ALFA PIERREL
PIERREL FARMACEUTICI S.P.A. SCHEDA DI SICUREZZA: ALFA PIERREL ISTRUZIONE OPERATIVA SICUREZZA DATA DI EMISSIONE: NOVEMBRE 2001 1. ELEMENTI IDENTIFICATIVI DEL PREPARATO E DELLA SOCIETÀ 1.1 ELEMENTI IDENTIFICATIVI
DettagliEnVision FLEX, High ph, (Dako Autostainer/Autostainer Plus)
EnVision FLEX, High ph, (Dako Autostainer/Autostainer Plus) Codice K8010 5 a edizione Il kit contiene reagenti sufficienti per 400 600 test. Per Dako Autostainer/Autostainer Plus Reagenti facoltativi:
DettagliSCHEDA DI SICUREZZA. Direttiva CEE 91/155
SCHEDA DI SICUREZZA Direttiva CEE 91/155 1.0 IDENTIFICAZIONE PRODOTTO E SOCIETA' 1.1 Nome commerciale ALG 5-MB 1.2 Impieghi Addensante per stampa. 1.3 Produttore ed assistenza DATT CHIMICA SRL Via Clerici,
DettagliZytoLight SPEC ALK Dual Color Break Apart Probe
ZytoLight SPEC ALK Dual Color Break Apart Probe Z-2124-200 20 (0.2 ml) Z-2124-50 5 (0.05 ml) Per la rilevazione della traslocazione che coinvolge il gene ALK a 2p23 mediante ibridazione in situ fluorescente
DettagliZytoLight SPEC ALK/EML4 TriCheck Probe
ZytoLight SPEC ALK/EML4 TriCheck Probe Z-2117-200 Z-2117-50 20 (0.2 ml) 5 (0.05 ml) Per la rilevazione del riarrangiamento dei geni ALK- EML4 mediante ibridazione in situ fluorescente (FISH).... Dispositivo
DettagliZytoLight SPEC ERG Dual Color Break Apart Probe
ZytoLight SPEC ERG Dual Color Break Apart Probe IVD Dispositivo medico-diagnostico in vitro Produttore: ZytoVision GmbH Codice: Z-2138-200 (0.2ml).. Per l identificazione della traslocazione che coinvolge
DettagliBENESSERE UOMO LA SALUTE DELLA PROSTATA. Dr. E. Cirillo Marucco Specialista in Urologia Già direttore U.O. Urologia ASL BAT
BENESSERE UOMO LA SALUTE DELLA PROSTATA Dr. E. Cirillo Marucco Specialista in Urologia Già direttore U.O. Urologia ASL BAT Riceve: c/o LOCAZIONE SERVIZI SANITARI via Principe Amedeo n.7 tel. 080 5237302
DettagliFS q-force ita 07-09 20/10/10 10:55 Pgina 1 C M Y CM MY CY CMY K CARTA DI SICUREZZA Q-FORCE. Composicin
FS q-force ita 07-09 20/10/10 10:55 Pgina 1 CARTA DI SICUREZZA Q-FORCE FS q-force ita 07-09 20/10/10 10:55 Pgina 2 Q-FORCE 1.- IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA O PREPARATO E DELLA SOCIETÀ O IMPRESA 1.1 Identificazione
DettagliEsperienza 14: il test ELISA
Esperienza 14: il test ELISA La tecnica di dosaggio immuno-assorbente legato a un enzima (in inglese Enzyme-Linked Immuno Assay) o ELISA è principalmente utilizzato in immunologia al fine di rilevare e/o
Dettagli2. P RIMA DI U TILIZZARE ASQUAM
Legga attentamente questo foglio prima di usare questo medicinale perchè contiene importanti informazioni per lei. Usi questo medicinale sempre come esattamente descritto in questo foglio o come il medico
DettagliTURBO ISTRUZIONI GENERALI
PASSO 1: INSTALLAZIONE DEL TURBOCOMPRESSORE Spegnere il motore e verificare nuovamente il livello dell olio del motore. Il livello dell olio deve essere compreso tra il segno del minimo e il segno del
DettagliMANUALE MODALITÀ PRELIEVO Unità Operativa di Anatomia e Istologia Patologica - Prof. Grigioni W.F. Pad 18 e Pad 26
Pag 1 / 12 SOMMARIO Esame istologico biopsia chirurgica...2 Esame istologico biopsia endoscopica o con ago sottile...2 Esame istologico biopsia estemporanea...3 Esame citologico su liquido...3 Esame citologico
DettagliPOCT: Come strutturarlo e definirlo alla luce dell esperienza dell Azienda ulss12 Veneziana
PROGETTO FORMATIVO PER GLI OPERATORI POCT: Come strutturarlo e definirlo alla luce dell esperienza dell Azienda ulss12 Veneziana RELATORE R.Bastianello Il gruppo esecutivo di coordinamento POCT Nella realtà
DettagliLO STUDIO VIADANA 2. Studio di genotossicità su un campione (~600) della coorte esaminata costituita da 4130 bambini (studio Viadana 1)
LO STUDIO VIADANA 2 Studio di genotossicità su un campione (~600) della coorte esaminata costituita da 4130 bambini (studio Viadana 1) Sorveglianza epidemiologica di tutta la coorte DA DOVE SI PARTE? Da
DettagliPALL GASKLEEN FILTRO PRECONDIZIONATO PER GAS ISTRUZIONI DI INSTALLAZIONE /SOSTITUZIONE
PALL GASKLEEN FILTRO PRECONDIZIONATO PER GAS ISTRUZIONI DI INSTALLAZIONE /SOSTITUZIONE 1. INSTALLAZIONE SUGGERITA Figure 1 2. INSTALLAZIONE E SOSTITUZIONE DEL FILTRO È raccomandata la seguente procedura
DettagliRIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE PYRALVEX 0,5% + 0,1% Soluzione gengivale 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA 10 ml contengono : Principi attivi - Estratto
DettagliLA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA
LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA Contesto della politica Dati internazionali mostrano che le
DettagliIM051-16-SR. la presenza del fornitore negli elenchi del MEPA, la partecipazione alla presente Indagine di mercato. Oggetto
IM051-16-SR Indagine di mercato per la ricerca di un Sistema software gestionale a supporto dell allestimento centralizzato delle terapie antiblastiche svolto dalle UFA della Regione Friuli Venezia Giulia
DettagliSCHEDA DI SICUREZZA CLP-Y660A, CLP-Y660B
SAMSUNG ELECTRONICS ITALIA SPA pag. 1/2 Data emissione 16 agosto 2007 SCHEDA DI SICUREZZA [1. IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO CHIMICO E DELLA SOCIETÀ] NOME DEL PRODOTTO: SOCIETÀ: CLP-Y660A, CLP-Y660B Samsung
DettagliRequisiti essenziali di ingresso da possedere tutti, pena l'esclusione
LOTTO 1 - DIVISIBILE: PER LA TIPIZZAZIONE GENOMICA HLA PCR-SSO REVERSE E PER L'IDENTIFICAZIONE DI ANTICORPI ANTI-HLA MEDIANTE TECNOLOGIA LUMINEX SUB-LOTTO 1 INDIVISIBILE: TIPIZZAZIONE GENOMICA HLA PCR-SSO
DettagliSCHEDA INFORMATIVA N 03 VESTIZIONE E SVESTIZIONE NELLA MANIPOLAZIONE DI ANTIBLASTICI NELLE U.O. CON LOCALI DEDICATI
SCHEDA INFORMATIVA N 03 VESTIZIONE E SVESTIZIONE NELLA MANIPOLAZIONE DI ANTIBLASTICI NELLE U.O. CON LOCALI DEDICATI SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE V I A M A S S A R E N T I, 9-4 0 1 3 8 B O L O G N
DettagliScheda dati di sicurezza Conforme a Direttiva 2001 / 58 / CE. 1. Identificazione della sostanza/preparazione e azienda
1. Identificazione della sostanza/preparazione e azienda Definizione del prodotto: Uso previsto: BREF MULTIUSO detergente multiuso per superfici dure Denominazione ditta: Henkel S.p.A. Via Barrella n 6
DettagliTecniche di studio in Biologia Cellulare. - Colture cellulari. - Gi an-corpi: policlonali e monoclonali
- Colture cellulari - Gi an-corpi: policlonali e monoclonali - Tecniche morfologiche: la microscopia - Colorazioni e immunocitochimica - Microscopia o?ca: a campo chiaro, a fluorescenza (confocale) - Microscopia
DettagliRev. N Data Descrizione modifiche
A.S.L. TO2 Azienda Sanitaria Locale codice: PR-ANP-002-ICB MANUALE DELLE PROCEDURE pag. 1 di pag. 6 S.C. ANATOMIA PATOLOGICA DIRETTORE Dr. STEFANO TARAGLIO PROCEDURA 2 INVIO CAMPIONI BIOLOGICI Nome Firma
DettagliIl Sistema LURTO LURTO
Il Sistema LURTO Il sistema LURTO nasce dall esigenza di poter gestire, con un unico strumento software, l insieme dei pazienti in lista d attesa per un trapianto d organo e la conseguente attribuzione
DettagliTrattamento Evolution Pro
Trattamento Evolution Pro ANTICRESPO / ONDE E RICCI CONTROLLATI EVOLUTION PRO SHAMPOO PRODOTTI NECESSARI: EVOLUTION PRO FRIZZ TAMER EVOLUTION PRO CONDITIONER PIASTRA J PREMIUM 1 STEP BY STEP - Trattamento
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 ESTRAZIONE GAS, PETROLIO, CARBONE, MINERALI E LAVORAZIONE PIETRE Processo Estrazione di gas e petrolio
DettagliScheda di dati di sicurezza ai sensi del regolamento 1907/2006/CE, Articolo 31
Pagina: 1/4 Stampato il: 06.03.2013 Numero versione 5 1 Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa Identificatore del prodotto Denominazione commerciale: Meron AC polvere Usi
DettagliAggiudicazione service immunoistochimica
Conf. nr. Test confezione (300 ul) Conf. annue Prezzo conf. Parziale 1 W01030711 K800221-2 Envision FLEX+, High ph, for Dako link Instruments 400 test 400 8 5.000,00 40.000,00 2 W01030799 S200380-2 Soluzione
DettagliArea prodotto. Elastici intraorali in lattice color ambra SCHEDA DI SICUREZZA MATERIALE DIRETTIVA 91/155/CEE
SCHEDA DI SICUREZZA MATERIALE Elastici in lattice colore naturale (ambra) Area prodotto Data 28/08/13 Rev. 00 (91/155/CEE) Elastici intraorali in lattice color ambra SCHEDA DI SICUREZZA MATERIALE DIRETTIVA
DettagliRilevatore DOPPIA TECNOLOGIA PIR e MW da esterno PET-IMMUNE
Rilevatore DOPPIA TECNOLOGIA PIR e MW da esterno PET-IMMUNE Informazioni Generali Il rilevatore ha un ottica interna che copre fino a 90 dell area in cui è esposto. Fig. 1: Esterno del rilevatore Skynet
DettagliPer la conservazione viene aggiunta sodio azide a una concentrazione finale inferiore allo 0,1 %.
Scheda Tecnica 0123 Technical File No.: 46 Prodotto: Categoria di prodotto secondo la classificazione CE: Anti-Xga coombsreactive Policlonale, umano IgG Allegato III Autocertificazione del produttore Struttura
Dettagli7900003 24 test Circulating Tumor Cell Control Kit
7900003 24 test Circulating Tumor Cell Control Kit 1 IMPIEGO PREVISTO Per uso diagnostico in vitro Il Kit CELLSEARCH Circulating Tumor Cell Control è stato formulato per essere utilizzato come controllo
DettagliL Insulina è un ormone prodotto dal pancreas implicato nel metabolismo dei carboidrati.
DIABETE E RISCHIO CANCRO: RUOLO DELL INSULINA Secondo recenti studi sono più di 350 milioni, nel mondo, gli individui affetti da diabete, numeri che gli regalano il triste primato di patologia tra le più
DettagliFARMACOCINETICA 1. Farmacologia generale FARMACOCINETICA FARMACOLOGIA FARMACODINAMICA
FARMACOCINETICA 1 Farmacologia generale FARMACOCINETICA FARMACOLOGIA FARMACODINAMICA 1 ASSORBIMENTO DEI FARMACI cioè il processo per mezzo del quale un farmaco passa dal sito di somministrazione al plasma
DettagliISTRUZIONI OPERATIVE
Prelievo di Organi e Tessuti Pag. 1 Prelievo di organi e tessuti Redazione Approvazione del contenuto Data Funzione Nome Data Funzione Nome 06/11/2013 Dirigente UO Microbiologia Dirigente UO Microbiologia
DettagliWorkFit-PD. Guida per l utente ITALIANO. 20" (508mm) 32" (824mm) 14mm
Guida per l utente WorkFit-PD 20" (508mm) 32" (824mm) 14mm Per la versione più recente della Guida all installazione per l utente, visitare il sito web: www.ergotron.com User's Guide - English Guía del
DettagliASPETTI DI IGIENE E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI
ASPETTI DI IGIENE E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI INDICAZIONI PER CONSERVARE E PREPARARE IL CIBO Dr.ssa Valeria Contarini Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione di di Ravenna Lugo, 9 aprile 2015 Sicurezza
DettagliLa certificazione di qualità del contatore
La certificazione di qualità del contatore Il contatore elettronico ha superato tutte le prove di qualità e sicurezza previste dalla normativa vigente ed è conforme alle Direttive Comunitarie applicabili.
DettagliLaurea Magistrale in Biologia
Laurea Magistrale in Biologia Laboratorio del corso di Chimica Fisica Biologica Anno accademico 2009/10 SCOPO Determinazione dei parametri termodinamici associati alla denaturazione termica di una piccola
DettagliIn ambito clinico l'anatomia patologica svolge un ruolo fondamentale per la pianificazione di eventuali terapie mediche o chirurgiche fornendo
ANATOMIA PATOLOGICA Branca specialistica della medicina che studia le malattie umane mediante esame macroscopico degli organi o microscopico dei tessuti e delle cellule In ambito clinico l'anatomia patologica
DettagliESTRAZIONE ACIDI NUCLEICI CON PARTICOLARE RIFERIMENTO A DNA ESTRATTO DA TESSUTI FISSATI IN FORMALINA E INCLUSI IN PARAFFINA (FFPE)
ESTRAZIONE ACIDI NUCLEICI CON PARTICOLARE RIFERIMENTO A DNA ESTRATTO DA TESSUTI FISSATI IN FORMALINA E INCLUSI IN PARAFFINA (FFPE) SALVATORE GIRLANDO LABORATORIO PATOLOGIA MOLECOLARE ANATOMIA PATOLOGICA
DettagliLA TECNICA DEL PRGF: IL PLASMA RICCO DI FATTORI di CRESCITA (Plasma Riched of Growth Factors)
LA TECNICA DEL PRGF: IL PLASMA RICCO DI FATTORI di CRESCITA (Plasma Riched of Growth Factors) PERCHE QUESTA TERAPIA? Il corpo umano è fatto in modo di autodifendersi dai danni che possono colpirlo, e soprattutto
DettagliZytoLight SPEC HER2/CEN 17 Dual Color Probe
ZytoLight SPEC HER2/CEN 17 Dual Color Probe Z-2015-200 Z-2015-50 20 (0.2 ml) 5 (0.05 ml) Per la rilevazione del gene umano HER2 e degli alfa-satelliti del cromosoma 17 mediante ibridazione in situ fluorescente
DettagliLucia Baggiani Anatomia Patologica AOUC, Firenze
Management del materiale diagnostico: indicazioni fondamentali per la corretta inclusione taglio e colorazione di lesioni cutanee Lucia Baggiani Anatomia Patologica AOUC, Firenze Il prelievo del campione
DettagliSEGNI CLINICI CHE PIU FREQUENTEMENTE INDUCONO A SOSPETTARE UNA NEOPLASIA
SEGNI CLINICI CHE PIU FREQUENTEMENTE INDUCONO A SOSPETTARE UNA NEOPLASIA FEBBRE LINFOADENOPATIE MASSE ADDOMINALI O MEDIASTINICHE DOLORI OSSEI NODULI SOTTOCUTANEI PUNTO DI RIFERIMENTO PEDIATRA DI BASE QUANDO
DettagliSCHEDA DATI DI SICUREZZA CODACIDE Secondo il Regolamento CE n. 1907/2006
SEZIONE 1: Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa 1.1 Identificativo del prodotto Denominazione commercial del prodotto: CODACIDE Reg. n. 11206 del 22/02/2002 Codice prodotto:
DettagliINTRODUZIONE. Pagina 1 di 5
INTRODUZIONE La procedura ANAS Trasporti Eccezionali Web (TEWeb) è stata realizzata per consentire alle ditte di, provviste di un personal computer collegato ad Internet, un semplice, rapido e comodo strumento
DettagliProcessazione rapida e fissazione alternativa tra presente e futuro. M. Cadei
Processazione rapida e fissazione alternativa tra presente e futuro M. Cadei Sezione di Anatomia Patologica Dipartimento Medicina Molecolare e Traslazionale (DMMT) Università degli Studi di Brescia TAVOLA
DettagliPrimi Sintomi della Meningite
Cosa è la Meningite? La meningite è un gonfiore delle membrane del cervello e del midollo spinale. Può essere a causa di virale, fungina o infezione batterica. La causa più comune di meningite è un'infezione
DettagliPROCEDURA OPERATIVA PER L ANALISI E LA GESTIONE DEL RISCHIO
28/06/2011 Pag. 1 di 9 PROCEDURA OPERATIVA PER L ANALISI E LA GESTIONE DEL RISCHIO 1 SCOPO... 2 2 APPLICABILITÀ... 2 3 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.1 Moduli... 2 4 RESPONSABILITÀ... 2 5 MODALITÀ OPERATIVE...
Dettagli2 - PLEION - Manuale di montaggio e messa in funzione del collettore solare X-AIR 14 - Ver. 02 del 29/01/2015
2 - PLEION - Manuale di montaggio e messa in funzione del collettore solare X-AIR 14 - Ver. 02 del 29/01/2015 Informazioni generali L installazione deve essere effettuata esclusivamente da personale
Dettagli7 Disegni sperimentali ad un solo fattore. Giulio Vidotto Raffaele Cioffi
7 Disegni sperimentali ad un solo fattore Giulio Vidotto Raffaele Cioffi Indice: 7.1 Veri esperimenti 7.2 Fattori livelli condizioni e trattamenti 7.3 Alcuni disegni sperimentali da evitare 7.4 Elementi
DettagliPROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE PER LE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO ANNO 2012-2013
PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE PER LE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO ANNO 2012-2013 Le seguenti attività si svolgono presso il laboratorio ambientale dell area verde Palazzina del Comune di Curtarolo
DettagliRequisiti minimi e standard di refertazione per carcinoma della mammella
SIAPEC PIEMONTE Concordanza e uniformità di refertazione diagnostica nelle anatomie patologiche della Regione Piemonte Requisiti minimi e standard di refertazione per carcinoma della mammella Statement
DettagliEpatite infettiva del cane (Malattia di Rubarth, Rubarth 1947)
Epatite infettiva del cane (Malattia di Rubarth, Rubarth 1947) Causata dall adenovirus canino tipo (CAdV1) antigenicamente correlato all adenovirus canino tipo 2 (CAdV2) responsabile di infezioni respiratorie
DettagliFoglio illustrativo: informazioni per il paziente. ISORAM 4%, soluzione per infusione. Soluzione di aminoacidi
Foglio illustrativo: informazioni per il paziente ISORAM 4%, soluzione per infusione Soluzione di aminoacidi Legga attentamente questo foglio prima che le venga somministrato questo medicinale perché contiene
DettagliFlessibilità totale. Qualità affidabile.
Flessibilità totale. Qualità affidabile. Workstation per la colorazione ed il montaggio dei vetrini Leica La scelta intelligente per tutti i laboratori Flessibilità intelligente Grazie alla versatilità,
DettagliMIASTENIA GRAVIS. l 80% Approssimativamente
MIASTENIA GRAVIS La miastenia gravis è un disordine di origine immunologico che frequentemente esordisce determinando deficit della muscolatura legata all apparato apparato visivo (muscolatura oculare
DettagliIndice analitico. A Ampolla di Vater, 147-153 linfonodi regionali, 148, 149. linfonodi regionali (N)
Indice analitico A Ampolla di Vater, 147-153 linfonodi regionali, 148, 149 classificazione, 149, 151, 152 metastasi a distanza (M), 149-153 raggruppamento in stadi, 153 sedi di metastasi, 149 sede primitiva,
DettagliSCHEDA DATI DI SICUREZZA. : AMP : Ampicillin sodium : N. CAS : 000069-52-3
Pagina 1 Pericolo SEZIONE 1 Elementi identificatori della sostanza o della miscela e della società/impresa 1.1. Identificatore del prodotto Identificazione del prodotto materia prima Codice del prodotto
DettagliECOENDOSCOPIA ESOFAGO E MEDIASTINO
ECOENDOSCOPIA ESOFAGO E MEDIASTINO Marianna Di Maso Servizio di Endoscopia Digestiva Ospedale di San Severo - ASL Foggia Learning Corner AIGO XX Congresso Nazionale delle Malattie Digestive Napoli 19-22
DettagliIn conformità con Regolamento (CE) n.1907/2006, (CE) n.453/2010 e (CE) n.1272/2008.
In conformità con Regolamento (CE) n.1907/2006, (CE) n.453/2010 e (CE) n.1272/2008. 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA O DELLA MISCELA E DELLA SOCIETA /IMPRESA 1.1. Nome del prodotto: Trappola adesiva per
Dettagli01 VISITA CARDIOLOGICA 89.7 02 VISITA ANGIOLOGICA 89.7 03 VISITA ENDOCRINOLOGICA 89.7 04 VISITA NEUROLOGICA 89.13 05 VISITA OCULISTICA 95.
PNC DESCRPROD CODMINEFFETTIVO 01 VISITA CARDIOLOGICA 89.7 01 VISITA CARDIOLOGICA PEDIATRICA 89.7 02 VISITA ANGIOLOGICA 89.7 02 VISITA CHIRURGICA VASCOLARE 89.7 03 VISITA ENDOCRINOLOGICA 89.7 03 VISITA
DettagliLe colture cellulari. L isolamento virale: aspetti innovativi. Le colture cellulari. Le colture cellulari. A.Azzi
Le Le colture colture cellulari cellulari L isolamento virale: aspetti innovativi A.Azzi Colture primarie Colture primarie Linee continue In monostrato In sospensione Primo passaggio di cellule ottenute
DettagliCOMPONENTI STERILIZZATORE MEBBY
COMPONENTI STERILIZZATORE MEBBY IT 1 - Aperture per il vapore 2 - Coperchio 3 - Ganci di chiusura 4 - Vano porta biberon ed accessori 5 - Base 6 - Pinza 1 man STER x MICROONDE 1-8 IT 09.i1 1 15-04-2009
DettagliSCHEDA INFORMATIVA PRODOTTO COSMETICO FINITO AD USO
SCHEDA INFORMATIVA PRODOTTO COSMETICO FINITO AD USO PROFESSIONALE COLORANTI OSSIDATIVI PERMANENTI PER CAPELLI IN CREMA CON AMMONIACA IDENTIFICAZIONE DEI PRODOTTI E DELLA SOCIETA Nomi commerciali prodotti:
DettagliTabelle merceologiche dei Prodotti Detergenti e Sanificanti
COMUNE DI VARZI (Provincia di Pavia) SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA ASILO NIDO ED UTENTI SAD anni: 2011/2014 Allegato 4 Tabelle merceologiche dei Prodotti Detergenti e Sanificanti A tutti i prodotti
DettagliDISCIPLINARE TECNICO PER LA FORNITURA TRIENNALE DI ANTISETTICI, DISINFETTANTI E STERILIZZANTI CHIMICI DI USO OSPEDALIERO
DISCIPLINARE TECNICO PER LA FORNITURA TRIENNALE DI ANTISETTICI, DISINFETTANTI E STERILIZZANTI CHIMICI DI USO OSPEDALIERO Il presente disciplinare è relativo alla fornitura all Azienda Sanitaria Locale
Dettagli