PIANO OPERATIVO 2010

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1 PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO REGIONE DEL VENETO INTESA TRA REGIONE DEL VENETO E PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO per la disciplina del migliore esercizio delle funzioni amministrative inerenti i settori dello sviluppo locale, della sanità, della cultura, dell alta formazione, dell istruzione e della formazione, delle infrastrutture e reti di trasporto, interessanti i territori confinanti della Regione del Veneto e della Provincia Autonoma di Trento sottoscritta il 4 luglio 2007 ratificata con legge regionale della Regione del Veneto n. 31 del e con legge provinciale della Provincia Autonoma di Trento n. 21 del PIANO OPERATIVO 2010 Elenco proposte presentate Elenco delle proposte ammissibili Graduatorie Assegnazione degli stanziamenti Schede analitiche delle proposte finanziate Elenco delle proposte non ammissibili e motivazione Punteggi per singolo indicatore Marzo 2010

2 Componenti della Commissione per la gestione dell Intesa REGIONE DEL VENETO - Presidente della Regione del Veneto - Assessore alle Politiche dei Flussi Migratori, quale delegato del Presidente della Regione in seno alla Commissione - Assessore alle Politiche della Mobilità e delle Infrastrutture - Assessore alle Politiche dell Istruzione e della Formazione - Assessore alle Politiche dell Economia, dello Sviluppo, della Ricerca e dell Innovazione - Assessore alle Politiche Sanitarie - Assessore alle Politiche degli Enti Locali e del Personale PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO - Presidente della Provincia Autonoma di Trento - Assessore ai Lavori Pubblici, Ambiente e Trasporti - Assessore all Urbanistica ed Enti Locali quale delegato del Presidente della Provincia in seno alla Commissione - Assessore alla salute e Politiche sociali - Assessore all Industria, Artigianato, e Commercio - Assessore all Agricoltura, Foreste, Turismo e Promozione Componenti Gruppo tecnico REGIONE DEL VENETO - Segretario Generale della Programmazione - Dirigente Direzione Programmazione - Dirigente Direzione Riforme Istituzionali - Segretario regionale Sanità e Sociale - Segretario regionale Cultura - Segretario regionale Attività produttive, Istruzione e Formazione - Segretario regionale Infrastrutture e Mobilità PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO - Dirigente Generale del Dipartimento Innovazione, Ricerca ed I.C.T. - Dirigente Generale del Dipartimento Affari e Relazioni istituzionali - Dirigente Generale del Dipartimento Politiche Sanitarie - Dirigente Generale del Dipartimento Protezione civile e Infrastrutture - Dirigente Generale del Dipartimento Turismo, Commercio, Promozione e Internazionalizzazione

3 FINALITÀ E COMUNI INTERESSATI L Intesa tra Regione del Veneto e Provincia Autonoma di Trento per la disciplina del migliore esercizio delle funzioni amministrative inerenti i settori dello sviluppo locale, della sanità, della cultura, dell alta formazione, dell istruzione e della formazione, delle infrastrutture e reti di trasporto, interessanti i territori confinanti della Regione del Veneto e della Provincia Autonoma di Trento si propone di: - promuovere lo sviluppo del territorio perseguendo l adeguamento dell intero sistema dei servizi delle comunità locali all obiettivo dell integrazione territoriale; - individuare le più efficaci e razionali strategie di localizzazione e gestione dei servizi; - costituire un sistema di reti per lo scambio di esperienze sui temi di interesse comune; - migliorare la qualità delle competenze professionali di tutti i soggetti (persone, imprese, pubblica amministrazione) coinvolti nei processi di promozione integrata del territorio. I Comuni coinvolti dall Intesa sono 61, come di seguito riportati. Tale elenco comprende, per la Provincia Autonoma di Trento, anche i comuni di Cinte Tesino e Soraga, confinanti con la Regione Veneto attraverso isole amministrative. Provincia di Verona: Bosco Chiesanuova; Brentino Belluno; Dolcè; Erbezzo; Ferrara di Monte Baldo; Malcesine; Sant Anna di Alfaedo; Selva di Progno. Provincia di Vicenza: Asiago; Cismon del Grappa; Crespadoro; Enego; Laghi; Lastebasse; Pedemonte; Posina; Recoaro Terme; Rotzo; Valdastico; Valli del Pasubio. Provincia di Belluno: Arsiè; Canale d Agordo; Cesiomaggiore; Falcade; Feltre; Gosaldo; Lamon; Livinallongo del Col di Lana; Rocca Pietore; Sovramonte; Taibon Agordino; Voltago Agordino. Provincia Autonoma di Trento: Ala; Avio; Borgo Valsugana; Brentonico; Canal San Bovo; Canazei; Castello Tesino; Castelnuovo; Cinte Tesino; Folgaria; Grigno; Imer; Lavarone; Levico Terme; Luserna; Mezzano; Moena; Nago - Torbole; Ospedaletto; Pozza di Fassa; Sagron Mis; Siror; Soraga; Terragnolo; Tonadico; Trambileno; Transacqua; Vallarsa; Villa Agnedo. Nel luglio 2009 sono state approvate le integrazioni e modifiche al Programma Triennale degli interventi per l annualità Tale programma prevede, come per le annualità 2008 e 2009, una strategia fondata su 3 Macrosettori di intervento: Opere e Infrastrutture, Servizi Pubblici e Sviluppo Economico, a loro volta suddivisi in Azioni. 1

4 Il macrosettore 1 (Opere e Infrastrutture) comprende progetti e programmi per la realizzazione di interventi di competenza degli enti pubblici ed in particolare: progetti integrati concernenti l infrastrutturazione primaria dei territori; progetti integrati per la salvaguardia e la valorizzazione delle risorse ambientali e identitarie del territorio; progetti integrati di infrastrutture finalizzate allo sviluppo economico e alla valorizzazione turistica e culturale del territorio; investimenti di edilizia sostenibile per le strutture utilizzate per la fornitura di servizi pubblici. All interno del Macrosettore Opere e Infrastrutture si è scelto di distinguere le Infrastrutture Primarie, alle quali si è ritenuto di assegnare una priorità maggiore. Nel macrosettore 2 (Servizi pubblici) sono ricompresi gli interventi riguardanti l accessibilità, con forme di reciprocità, dei servizi pubblici esistenti nell area trentina e veneta nei seguenti ambiti: servizi scolastici di ogni ordine e grado; alta formazione; servizi socio-assistenziali e sanitari; servizi di trasporto collettivo pubblico anche a finalità turistiche; innovazione dei servizi pubblici sul territorio. Nel macrosettore 3 (Sviluppo economico) sono comprese le iniziative di sostegno alle attività economiche presenti nel territorio, siano esse legate al turismo che alle attività del settore primario e secondario. A tale fine si prevedono iniziative e progetti di carattere integrato e transfrontaliero per la valorizzazione turistico-culturale sul territorio, iniziative congiunte di promozione turistica e culturale, opere e progetti integrati e transfrontalieri relativi alla realizzazione di infrastrutture di carattere economico, progetti di valorizzazione dei prodotti tipici di qualità e della tradizione dei territori; progetti per il mantenimento del commercio e multiservizi nei piccoli centri delle aree disagiate di montagna. Per l annualità 2010, la Regione del Veneto e la Provincia autonoma di Trento hanno ravvisato, inoltre, la necessità di adeguare il Programma alla situazione economica contingente, dando maggiore rilevanza agli interventi del macrosettore 3 a sostegno dello sviluppo economico, riservando, in ogni caso, una quota di risorse non inferiore ad un terzo delle risorse disponibili per l annualità 2010 ai progetti riguardanti il macrosettore Opere e infrastrutture. Il Programma individua i seguenti criteri da tenere in considerazione nella valutazione delle proposte: 1) un più elevato indicatore sintetico di disagio (spopolamento, invecchiamento e abbandono del territorio agricolo). Per stabilire il valore sintetico di disagio di un territorio si utilizzerà il metodo della media a- ritmetica degli indicatori sintetici di disagio dei vari comuni coinvolti; 2) la tipologia delle opere in base al macrosettore di appartenenza; 3) una maggiore efficacia transfrontaliera, anche in relazione al numero di soggetti coinvolti; 4) il fatto che si tratti di opere/azioni di completamento; 5) un più avanzato stadio di progettazione, relativamente agli interventi infrastrutturali, rispetto alla progettazione richiesta per l ammissibilità, formalmente approvato con atto deliberativo dal soggetto beneficiario e attuatore dell intervento o un più elevato grado di dettaglio delle azioni presentate; 6) il miglioramento dell efficienza e della qualità dei servizi attualmente erogati; 7) la creazione di integrazioni/sinergie tra pubblico e privati e tra i vari settori di attività economica; 8) il coinvolgimento di soggetti rappresentanti di interessi collettivi (es: associazioni di categoria, parti sociali ); 9) una maggiore valorizzazione/promozione del territorio. Tali criteri di priorità sono istruiti in conformità alla griglia di valutazione (allegato 2 del Programma triennale degli interventi annualità 2010) di seguito riportata. 2

5 GRIGLIA DI VALUTAZIONE Criteri di priorità Indicatore sintetico di disagio (criterio n. 1) Comuni bassa crescita Comuni crescita moderata Comuni in crescita Punti punti 6 punti 2 punti 0 Tipologia opere in base a macrosettore di appartenenza (criterio n. 2) Sviluppo economico Infrastrutture primarie Altre infrastrutture e opere Servizi pubblici punti 8 punti 3 punti 2 punti 1 Efficacia transfrontaliera e numero di soggetti coinvolti (criterio n 3) Fino a punti 4 Tipologia opera/azione (criterio n. 4) Completamento Nuova opera/azione punti 1 punti 0 Progettazione (criterio n. 5) Definitiva/Esecutiva Preliminare Fattibilità punti 2 punti 1 punti 0 Azione (criterio n. 5) Ottimamente dettagliata Sufficientemente dettagliata punti 2 punti 1 3

6 Miglioramento dei servizi (Infrastrutture e Servizi pubblici) (criterio n. 6) Alto Buono Discreto Basso punti 4 punti 3 punti 2 punti 1 Miglioramento dei servizi privati e all economia (Sviluppo economico) (criterio n. 6) Alto Buono Discreto Basso punti 4 punti 3 punti 2 punti 1 Creazione di integrazioni/sinergie tra pubblico/ privati e tra vari settori di attività economica (criterio n. 7) Alto Buono Discreto Basso punti 4 punti 3 punti 2 punti 1 Soggetti rappresentanti di interessi collettivi (criterio n.8) Si No punti 2 punti 0 Valorizzazione/promozione del territorio (criterio n. 9) Alto Medio Basso punti 3 punti 2 punti 1 Totale Per quanto riguarda l indicatore sintetico di disagio, per ogni proposta è stata calcolata la media degli indicatori del proponente e dei partner, considerando per i Macrosettori 1 e 2 solo i comuni che cofinanziano l intervento e per il Macrosettore 3 tutti i comuni che hanno manifestato il loro interesse. I comuni in seconda fascia non sono stati considerati nel conteggio. Ai fini dell individuazione delle fasce di disagio, per i valori intermedi dell indicatore sintetico di disagio, si considera l appartenenza alla fascia più favorevole ai comuni. Entro il termine stabilito del 23 ottobre 2009, sono pervenute complessivamente 30 proposte, di cui 14 alla Provincia Autonoma di Trento e 16 alla Regione Veneto, come di seguito riportato. 4

7 PROPOSTE PRESENTATE ALLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO proponente Oggetto dell intervento Comprensorio di Primiero (C2) Progetto integrato per la valorizzazione turistica ed economica dell Asta di Cismon Casa Editrice Panorama S.r.l. Progetto Clessidra per la promozione turistica della Valsugana e del Canale del Brenta Marcon Roberto Mezzano Comune di Folgaria Soraruf Aurelio della Fanci Sas di Soraruf Aurelio & C. Canazei Progetto Borghi Aperti Valorizzazione turistica e commerciale dei Borghi di Zorzoi (Belluno) e Canal S. Bovo (Trento) Realizzazione dorsale multifunzionale di collegamento tra gli Altipiani Cimbro Trentini Veneti di Folgaria Lavarone Luserna Asiago e Gallio Progetto Fedaia. Valorizzazione turistica e culturale del Comprensorio Passo Fedaia Comune di Nago Torbole Comune di Cinte Tesino Comune di Cinte Tesino Realizzazione di un collegamento ciclabile sulla sponda orientale del lago di Garda nei territori dei Comuni di Nago-Torbole e Malcesine Progetto Mithra. Progetto fotovoltaico diffuso tra i comuni di Castello Tesino, Cinte Tesino, Pieve Tesino e Lamon Progetto Marketing territoriale per i comuni di Lamon e Cinte Tesino Comune di Grigno Comune di Avio Comune di Transacqua Comune di Imer Comune di Canazei APT Val di Fassa Canazei Iniziativa per la valorizzazione turistica, ambientale e naturalistica dell area transfrontaliera della Piana Marcesina Realizzazione pista ciclabile di collegamento tra i percorsi ciclabili esistenti in Comune di Dolcè (Verona) e in Comune di Avio (Trento) Potenziamento dei servizi di trasporto pubblico a favore degli studenti veneti e trentini Progetto pilota per incrementare la raccolta differenziata dei rifiuti e promuovere la partecipazione attiva e consapevole dei cittadini alla gestione dell ambiente e all adozione di comportamenti corretti per la salvaguardia del territorio e delle risorse nei Comuni di Imer (Trento), Mezzano (Trento) e Sovramonte (Belluno) Realizzazione di un percorso ciclo pedonale di valorizzazione turistica e sportiva del lago Fedaia Progetto Fly to Dolomiti : snow in Winter, wellness in Summer 5

8 PROPOSTE PRESENTATE ALLA REGIONE DEL VENETO proponente Oggetto dell intervento Impianti Falcade Col Margherita s.p.a. Falcade Revisione generale ventennale seggiovia quadriposto ad ammorsamento automatico Le Buse Laresei SEM 125 Rifugio Sass Becè di Bassetti Marco & C. s.a.s. Canazei Adeguamento e ampliamento in variante al P.R.G. del rifugio Sass Becè Comune di Cismon del Grappa (VI) Attilio Gheller Cismon del Grappa (VI) Comune di Arsiè Realizzazione del museo diffuso del Covolo di Butistone e dei sistemi difensivi del Canal di Brenta Recupero e riqualificazione del sistema fortificato delle scale di Primolano. I stralcio funzionale: Fuciliera coperta e Tagliata delle Fontanelle Realizzazione del museo diffuso di Forte Leone e dei sistemi difensivi della bassa Valsugana Comune di Sant Anna d Alfaedo (VR) Progetto integrato per l'estensione della rete idrica alle malghe del comune di Sant'Anna d'alfaedo e Ala Provincia di Belluno Sistemazioni viarie in comune di Arsiè sulla strada provinciale n. 38 "Di Col Perer" e sulla strada comunale di Cima Campo Comune di Selva di Progno (VR) Golf Club Asiago s.p.a. Asiago (VI) Progetto transfrontaliero di valorizzazione turistica dell'area del Carega e dell'alta Lessinia Nuova Golf Academy in Comune di Asiago Case Maria Valentina Gosaldo Società Val Maron s.r.l. Asiago (VI) Enego Turist Srl Enego (VI) Realizzazione di un esercizio polifunzionale per l'erogazione di beni e servizi a favore della collettività Sostituzione della sciovia "Monte Lisser 2" - SCM 330 VI - con un nuovo impianto seggioviario biposto e completamento dell'impianto di illuminazione della pista "Lisser 1" nel comprensorio sciistico di Val Maron Completamento palazzina Enego Turist Srl Lattebusche Latteria della Vallata Feltrina sca Cesiomaggiore Realizzazione punto di accoglienza per cicloturisti con vendita e promozione di prodotti tipici e punto informativo e di ristoro nei comuni di Cesiomaggiore e Castello Tesino Comune di Gosaldo Comune di Recoaro Terme (VI) Comune di Bosco Chiesanuova (VR) Moon Walking on the Superb Dolomits: dalle Valli ai Ghiacciai attraverso le Pale di San Martino Progetto per lo sviluppo economico e la fruibilità dei percorsi slow - sentieri di collegamento con il Trentino in località Alpe di Campogrosso - La Guardia Realizzazione di un sistema unitario integrato e solidale dei servizi socio assistenziali e sanitari di base della Lessinia Centrale 6

9 Le proposte pervenute risultano così distribuite nei tre macrosettori di intervento: PROPOSTE PRESENTATE PER MACROSETTORE Macrosettore TRENTO (P.A.T) BELLUNO (R.d.V) VERONA (R.d.V) VICENZA (R.d.V) VENETO TOTALE Opere e infrastrutture Servizi Pubblici Sviluppo Economico TOTALE Tipologia progetti presentati per M acrosettore di appartenenza 47% 43% Opere e infrastrutture Servizi Pubblici Sviluppo Economico 10% 7

10 Tipologia progetti presentati alla Provincia Autonoma di Trento 36% 50% Opere e infrastrutture Servizi Pubblici Sviluppo Economico 14% Tipologia progetti presentati alla Regione del Veneto 38% 56% Opere e infrastrutture Servizi Pubblici Sviluppo Economico 6% 8

11 GRADUATORIA Le proposte di intervento pervenute sono state verificate dal punto di vista della completezza della documentazione richiesta e della corrispondenza agli obiettivi del Programma dalla Direzione Programmazione della Regione Veneto e dal Dipartimento Innovazione, Ricerca e I.C.T. della Provincia Autonoma di Trento; previa verifica tecnica da parte delle Strutture regionali e provinciali di settore competenti, le proposte sono state portate all esame del Gruppo tecnico, che ha provveduto allo svolgimento dell attività istruttoria secondo i criteri previsti dal Programma triennale degli interventi (par. 4.3), predisponendo la relazione complessiva e la graduatoria, che sono state portate all esame della Commissione. Ove necessario, ai soggetti proponenti sono stati richiesti chiarimenti per una migliore comprensione della documentazione trasmessa, in coerenza con quanto stabilito dal Programma (par. 4.2). Dalla relazione risultano ammissibili (tabella 1) complessivamente 23 interventi, di cui 10 presentati alla Provincia Autonoma di Trento e 13 alla Regione del Veneto. Sono, pertanto, non ammissibili 7 proposte (tabella 4, che riporta le relative motivazioni). Le risorse stanziate a favore del presente Piano dai bilanci di previsione 2010 ammontano rispettivamente a 2 milioni di euro da parte della Regione del Veneto, e a 10 milioni di euro da parte della Provincia autonoma di Trento. Per il finanziamento delle iniziative risultate ammissibili e finanziabili (tab. 2), la Regione del Veneto mette a disposizione, inoltre, anche i fondi dell Azione Cooperazione transregionale del Programma Operativo Regionale (POR) parte FESR, che potranno essere utilizzate con riferimento ai progetti ammissibili e finanziabili (tab. 2) solo laddove gli interventi ricadano nel territorio regionale e siano compatibili con le priorità dell art. 5 del Reg. CE 1080/2006. L ammontare delle risorse FESR stanziate dalla Regione del Veneto per il presente Piano è pari a ,40. Date le risorse stanziate dalla Regione del Veneto e dalla Provincia Autonoma di Trento - per un totale di risorse disponibili pari a ,40 - sono quindi ammessi al finanziamento 13 interventi (di cui uno finanziato in misura parziale): 8 interventi presentati alla Regione Veneto e 5 presentati alla Provincia Autonoma di Trento (tab. 2). Al fine di riequilibrare il principio di proporzionalità territoriale rispetto all incidenza del numero dei comuni a bassa crescita nelle tre province venete, previsto dal Programma triennale, la Regione del Veneto intende inoltre finanziare, con fondi FESR e per un massimo di ,00, un ulteriore intervento, riguardante la Provincia di Verona Realizzazione pista ciclabile di collegamento tra i percorsi ciclabili esistenti in Comune di Dolcè (Verona) e in Comune di Avio (Trento) ; tale progetto, infatti ha superato positivamente l istruttoria ed è il primo, tra quelli classificatisi oltre la 13 posizione, che soddisfa i requisiti richiesti dai regolamenti comunitari per il finanziamento a valere sul FESR. L ammontare definitivo di quest ultimo finanziamento sarà stabilito con un provvedimento della Giunta regionale, a seguito della presentazione, da parte del comune di Dolcè, in qualità di soggetto attuatore, di uno stralcio funzionale che individui le opere ricadenti in territorio veneto, che possano quindi beneficiare dei suddetti fondi. Per la parte di intervento riguardante il territorio trentino, l amministrazione provinciale si riserva di verificare la possibilità di reperire le risorse necessarie alla sua realizzazione. La tabella 1 riporta la graduatoria finale, mentre alla tabella 4 si elencano gli interventi non ammissibili, con le relative motivazioni. Dalla graduatoria risulta che gli interventi che saranno attuati dai soggetti pubblici e privati veneti hanno una dimensione finanziaria complessiva di ,11 mentre quella dei soggetti pubblici e privati trentini è di ,29 (tab. 2). Pertanto, tenuto conto che lo stanziamento da parte della Regione Veneto ammonta a ,40 e quello della Provincia autonoma di Trento è di ,00, la Provincia Autonoma di Trento dovrà assegnare alla Regione del Veneto una somma complessiva per l annualità 2010 di ,71 ( , ,40). 9

12 ATTUAZIONE All attuazione del Piano 2010 e all avvio effettivo degli interventi provvedono le Direzioni regionali o i Dipartimenti/Servizi/Strutture provinciali competenti nelle materie di riferimento (strutture di settore); le diverse strutture sono individuate nelle schede descrittive degli interventi finanziati (tab. 6), ed operano secondo le indicazioni riportate nel Programma triennale degli interventi Annualità 2010, nel presente documento contenente il Piano e secondo le disposizioni normative e regolamentari vigenti presso l ente di appartenenza. L atto di conferma del contributo dovrà essere adottato entro un anno dalla data di approvazione del Piano a cura delle strutture regionali o provinciali di settore indicate nel Piano medesimo, una volta verificata la congruità tecnica e il quadro economico della progettazione o della documentazione presentata. Negli atti di conferma del contributo, dovrà essere indicata la quota di cofinanziamento a carico di ciascun Ente/soggetto privato, determinata sulla base delle richieste di contributo presentate, nonché la data di completamento degli interventi. Le Strutture di settore indicate nelle schede dei singoli interventi finanziati (ed i relativi referenti) sono individuate in via provvisoria e potranno essere successivamente modificate, ove necessario, in fase di approvazione e attuazione dei progetti senza necessità di modifica del Piano, previa comunicazione a tutti gli interessati. Tali strutture sono anche responsabili del procedimento di attuazione ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241 ovvero, per la Provincia Autonoma di Trento, della legge provinciale 30 novembre 1992, n. 23. Ai sensi dell art. 5, comma 7, dell Intesa spettano alla Commissione un azione generale di direzione e coordinamento della fase di attuazione degli interventi individuati nel Piano nonché il monitoraggio dei tempi e delle modalità di realizzazione. All uopo la Commissione si avvale del Gruppo tecnico, ed in particolare della Direzione Programmazione della Regione del Veneto e del Dipartimento Innovazione, ricerca e ICT della Provincia Autonoma di Trento. Alla Direzione Programmazione della Regione del Veneto e al Dipartimento Innovazione Ricerca e ICT della Provincia Autonoma di Trento compete il coordinamento e il monitoraggio generale sull attuazione del Piano. I progetti sono realizzati tramite il soggetto attuatore con un unico procedimento di aggiudicazione, salvo eccezioni riconosciute dalla Struttura regionale o provinciale competente alla gestione amministrativa e contabile dell intervento, che valuta tali eccezioni sulla base di presupposti di diritto e di fatto. Per gli interventi relativi al Macrosettore Opere e infrastrutture, l avvio della procedura di affidamento dei lavori deve avvenire entro due anni dalla data del provvedimento di conferma del contributo. Per quanto riguarda invece gli interventi dei Macrosettori Servizi pubblici e Sviluppo economico, tale termine è stabilito in un anno. E fatto salvo quanto richiesto dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale in materia di tempistica per i progetti finanziati nell ambito del POR CRO FESR della Regione del Veneto. I finanziamenti relativi ai singoli interventi saranno attribuiti ai soggetti attuatori espressamente indicati dal Piano dall ente sottoscrittore territorialmente competente, salvo diversi accordi. Per gli interventi rientranti nel macrosettore Sviluppo economico, il soggetto proponente dovrà coordinare e sovrintendere l attuazione dell intervento complessivo, raccogliendone i dati e le informazioni tra tutti i soggetti partecipanti e ponendosi, ai sensi della delega sottoscritta dai partecipanti, quale interlocutore unico con le strutture competenti ai fini dell erogazione per acconti del finanziamento. In particolare, sarà il soggetto coordinatore a richiedere a nome e per conto di tutti i soggetti coinvolti nel progetto il pagamento delle somme previste dal Piano secondo un prospetto economico-finanziario, distinto per beneficiario, dal quale risulti anche lo stadio di avanzamento del progetto sui termini previsti di conclusione. I finanziamenti concessi a favore di progetti appartenenti al macrosettore Sviluppo economico saranno erogati direttamente ai soggetti partecipanti a fronte della presentazione alla struttura di settore indicata dal Piano, da parte del soggetto coordinatore, della documentazione di spesa e di prospetti riassuntivi. Le singole richieste di pagamento dovranno essere assistite da apposita garanzia fideiussoria, priva della clausola di escussione preventiva del debitore principale, da svincolare al completamento dell intervento una volta riconosciuta l ammissibilità delle spese. 10

13 VINCOLO DI DESTINAZIONE I beni immobili ammessi a finanziamento sono vincolati alla loro specifica destinazione per un periodo di almeno dieci anni, con decorrenza dalla data di ultimazione dei lavori o di effettuazione degli acquisti. Il mantenimento del vincolo di destinazione riguarda sia i beni immobili oggetto del finanziamento che i soggetti beneficiari. Quest ultimi sono pertanto tenuti a non alienare i suddetti beni per 10 anni con decorrenza dalla data di ultimazione dei lavori o di effettuazione degli acquisti. Per le modalità di costituzione dei vincoli si rinvia alle normative di settore degli enti sottoscrittori. Resta salva la possibilità di modifica del vincolo di destinazione relativo al soggetto beneficiario in caso di successione, purché sia mantenuto il vincolo di destinazione sul bene. I soggetti beneficiari, pena la revoca del contributo, sono inoltre obbligati a non trasferire a qualsiasi titolo per atto volontario i beni mobili acquistati per 5 anni dalla data di effettuazione dell acquisto. I beni mobili oggetto dell investimento, divenuti inidonei all uso o alla produzione, possono essere sostituiti con altri beni mobili coerenti con l investimento, per i quali comunque non potrà essere presentata domanda alcuna di agevolazione; per i progetti finanziati nell ambito del POR CRO FESR della Regione del Veneto, i beni eventualmente sostituiti non dovranno essere dismessi o venduti. Inoltre per i progetti finanziati con fondi comunitari, ai sensi dell art. 57 comma 1 del Reg. (CE) 1083/2006 del Consiglio dell 11 luglio 2006, l opera finanziata entro cinque anni dal suo completamento non deve subire modifiche sostanziali: - che ne alterino la natura o le modalità di esecuzione, o che procurino un vantaggio indebito a un impresa o a un ente pubblico; - risultanti da un cambiamento della natura della proprietà di un infrastruttura o dalla cessazione di un attività produttiva. Il mancato rispetto delle disposizioni di cui al presente punto comporta la revoca del contributo e la restituzione delle somme erogate. VARIAZIONI SOCIETARIE DEL RICHIEDENTE Eventuali variazioni societarie e/o subentro di beneficiario verificatesi dal giorno successivo alla presentazione del progetto, e fino a cinque anni successivi al saldo del contributo, dovranno essere comunicate tempestivamente alla Regione Veneto/Provincia autonoma di Trento dal titolare/legale rappresentante. Il cambiamento del soggetto beneficiario nel corso della realizzazione del progetto non pregiudica l assegnazione del contributo, a condizione che il soggetto subentrante possieda i necessari requisiti di ammissibilità previsti, si assuma tutti gli oneri del soggetto ammesso e i requisiti di priorità siano tali da permettergli un posizionamento utile nella graduatoria dei progetti cofinanziati. L Ente competente provvederà alla formalizzazione degli atti necessari alla presa d atto della modifica del beneficiario. TERMINI Dalla data di conferma del contributo (da adottarsi entro un anno dalla data di approvazione del presente Piano) decorre il termine di due anni per l avvio della procedura di affidamento dei lavori per gli interventi relativi al Macrosettore Opere e infrastrutture e di un anno per gli interventi dei Macrosettori Servizi pubblici e Sviluppo economico (paragrafo 4.5. lett. A). 11

14 La rendicontazione degli interventi deve avvenire entro un anno dalla data fissata per il loro completamento (stabilita nell atto di conferma del contributo). Restano fermi gli altri termini previsti dal Programma triennale degli interventi Annualità 2010, le disposizioni in tema di proroga e di mancata osservanza dei termini di avvio, completamento e rendicontazione degli interventi. Gli interventi saranno monitorati a cadenza semestrale. Sono fatti salvi i termini e gli adempimenti specifici previsti dalla normativa comunitaria, statale e regionale, che si intendono qui interamente richiamati, per gli interventi finanziati con i fondi della per i progetti finanziati nell ambito del POR CRO FESR della Regione del Veneto. VARIANTI AI PROGETTI FINANZIATI Eventuali varianti ai progetti finanziati potranno essere autorizzate secondo le procedure previste dall art. 5 comma 6 dell Intesa, se ed in quanto riguardino interventi che mantengano comunque le destinazioni d uso iniziali e/o finalizzate ad una loro migliore funzionalità o gestione. Le autorizzazioni ad eseguire varianti dovranno essere richieste prima della loro realizzazione e in ogni caso non produrranno un aumento dell importo del contributo già concesso. Non sono considerate varianti gli interventi disposti dal Direttore dei lavori per risolvere aspetti di dettaglio che siano contenuti entro i limiti fissati dalle normative di settore degli Enti sottoscrittori e, ove applicabili, dagli artt. 132 e 205 del d.lgs. 163/2006 "Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE". Le spese per i lavori realizzati in difformità dal progetto presentato e non autorizzate, non saranno considerate spese ammissibili in sede di liquidazione finale. CASI DI REVOCA DEL CONTRIBUTO Salvo casi accertati di forza maggiore o fatti estranei alla volontà del soggetto beneficiario, non prevedibili al momento della concessione dell agevolazione, i contributi assegnati o concessi vengono revocati qualora: - il soggetto beneficiario non rispetti la normativa relativa al vincolo di destinazione; - il beneficiario non abbia presentato la rendicontazione finale o questa presenti irregolarità non sanabili; - l opera risulti sostanzialmente difforme da quella autorizzata; - nel corso della realizzazione il beneficiario non abbia rispettato le vigenti norme urbanistiche, edilizie, ambientali e in materia di lavori pubblici, sicurezza e del personale; - il soggetto beneficiario non abbia comunicato le varianti al progetto approvato o abbia realizzato modifiche al progetto approvato non autorizzate, fatta salva la possibilità di suddividere lo stesso in stralci funzionali; - il soggetto beneficiario abbia reso dichiarazioni mendaci ai fini dell ottenimento del contributo; - negli altri casi previsti dalle leggi vigenti e dagli atti amministrativi disciplinanti modalità e condizioni per la concessione di contributi. Le somme erogate, ma risultate non dovute, sono restituite dal soggetto beneficiario maggiorate degli interessi, calcolati al tasso legale vigente tempo per tempo senza capitalizzazione, maturati a favore dell Ente sottoscrittore a partire dalla data di effettivo accredito sino al termine stabilito per la restituzione. E fatta salva la possibilità, a fronte di garanzia fideiussoria o delegazione di pagamento, di concedere forme rateali di versamento per il recupero degli importi così determinati. Il provvedimento di revoca stabilirà le modalità e i termini per la restituzione della somma. 12

15 ULTERIORI INDICAZIONI PER I PROGETTI FINANZIATI NELL AMBITO DEL POR CRO FESR DELLA REGIONE DEL VENETO Nel caso dei progetti finanziati nell ambito del Programma Operativo Regionale Obiettivo "Competitività Regionale e Occupazione" - parte FESR ( ) della Regione del Veneto, Asse prioritario 5, Linea di Intervento 5.2, Azione Cooperazione Transregionale, i beneficiari saranno soggetti alla corrispondente normativa comunitaria, nazionale e regionale; i beneficiari saranno pertanto tenuti a conformarsi agli ulteriori e eventualmente diversi obblighi che verranno successivamente comunicati agli stessi, con particolare riguardo alla specifica tempistica. 13

16 Tabella 1 GRADUATORIA PER PROVINCIA VENETA POSIZ PROV CODICE 1 BL TN BL TN Titolo intervento Progetto Borghi Aperti. Valorizzazione turistica e commerciale dei Borghi di Zorzoi (Belluno) e Canal S. Bovo (Trento). Proponente: Marcon Roberto Mezzano Progetto Fedaia. Valorizzazione turistica e culturale del Comprensorio Passo Fedaia. Proponente: Soraruf Aurelio della Fanci sas di Soraruf Aurelio & C.- Canazei Totale valutaz BL VBL BL VBL BL VBL BL VBL BL 7 TN BL TN BL VBL BL VBL BL VBL BL TN Revisione generale ventennale seggiovia quadriposto ad ammorsamento automatico "Le Buse - Laresei" SEM 125. Proponente: Impianti Falcade Col Margherita s.p.a Falcade Adeguamento e ampliamento in variante al P.R.G. del rifugio Sass Becè. Proponente: Rifugio Sass Becè di Bassetti Marco & C. s.a.s - Canazei Realizzazione di un esercizio polifunzionale per l'erogazione di beni e servizi a favore della collettività. Proponente: Case Maria Valentina - Gosaldo Realizzazione punto di accoglienza per cicloturisti con vendita e promozione di prodotti tipici e punto informativo e di ristoro nei comuni di Cesiomaggiore e Castello Tesino Proponente: Lattebusche - Latteria della Vallata Feltrina sca - Busche di Cesiomaggiore Progetto "Fly to Dolomiti": snow in Winter, wellness in Summer. Proponente: APT Val di Fassa Canazei Potenziamento dei servizi di trasporto pubblico a favore degli studenti veneti e trentini. Proponente: Comune di Transacqua Moon Walking on the Superb Dolomits: dalle Valli ai Ghiacciai attraverso le Pale di San Martino. Proponente: Comune di Gosaldo Sistemazioni viarie in comune di Arsiè sulla strada provinciale n. 38 "Di Col Perer" e sulla strada comunale di Cima Campo. Proponente: Provincia di Belluno Realizzazione del museo diffuso di Forte Leone e dei sistemi difensivi della bassa Valsugana. Proponente: Comune di Arsiè Realizzazione di un percorso ciclo pedonale di valorizzazione turistica e sportiva del lago Fedaia. Proponente: Comune di Canazei VI TN VI VVI VI VVI VI TN VI TN VI VVI Realizzazione dorsale multifunzionale di collegamento tra gli Altipiani Cimbri Trentino Veneti di Folgaria - Lavarone - Luserna - Asiago e Gallio (II stralcio). Proponente: Comune di Folgaria Nuova Golf Academy in Comune di Asiago. Proponente: Golf Club Asiago s.p.a. - Asiago (VI) Recupero e riqualificazione del sistema fortificato delle scale di Primolano. I stralcio funzionale: Fuciliera coperta e Tagliata delle Fontanelle. Proponente: Attilio Gheller Cismon del Grappa (VI) Progetto Clessidra per la promozione turistica della Valsugana e del Canale del Brenta. Proponente: Casa Editrice Panorama srl Iniziativa per la valorizzazione turistica, ambientale e naturalistica dell'area transfrontaliera della "Piana Marcesina". Proponente: Comune di Grigno Realizzazione del museo diffuso del Covolo di Butistone e dei sistemi difensivi del Canal di Brenta. Proponente: Comune di Cismon del Grappa (VI)

17 1 VR TN VR VVR VR VVR VR TN Realizzazione pista ciclabile di collegamento tra i percorsi ciclabili esistenti in Comune di Dolcè (Verona) e in Comune di Avio (Trento). Proponente: Comune di Avio Progetto transfrontaliero di valorizzazione turistica dell'area del Carega e dell'alta Lessinia. Proponente: Comune di Selva di Progno (VR) Progetto integrato per l'estensione della rete idrica alle malghe del comune di Sant'Anna d'alfaedo e Ala. Proponente: Comune di Sant'Anna d'alfaedo (VR) Realizzazione di un collegamento ciclabile sulla sponda orientale del lago di Garda nei territori dei Comuni di Nago-Torbole e Malcesine. Proponente: Comune di Nago Torbole VR VVR Realizzazione di un sistema unitario integrato e solidale dei servizi socio assistenziali e sanitari di base della Lessinia Centrale. Proponente: Comune di Bosco Chiesanuova (VR) 7 15

18 Tabella 2 SCHEMA DI FINANZIAMENTO ANNO BELLUNO TRENTO Codice Titolo intervento Proponente Localizzazione Punti Costo intervento TN Progetto Borghi Aperti - Valorizzazione turistica e commerciale dei Borghi di Zorzoi (Belluno) e Canal S. Bovo (Trento) TN Progetto Fedaia. Valorizzazione turistica e culturale del Comprensorio Passo Fedaia VBL Revisione generale ventennale seggiovia quadriposto ad ammorsamento automatico "Le Buse - Laresei" SEM 125 VBL Adeguamento e ampliamento in variante al P.R.G. del rifugio Sass Becè Marcon Roberto - Mezzano Soraruf Aurelio della Fanci sas di Soraruf Aurelio & C. Canazei Impianti Falcade Col Margherita s.p.a. - Falcade Rifugio Sass Becè di Bassetti Marco & C. s.a.s. - Canazei Sovramonte Canal San Bovo Rocca Pietore Canazei Cofinanziamento Contributo Intesa , , , ,90 Costo ammissibile: ,90 NOTE , ,52 Sono inammissibili a finanziamento le spese relative all acquisto, da parte del rifugio alpino Pian dei Fiacconi di trapunte in piumino d oca per un importo pari ad euro 2.500,00. Falcade , , ,00 Livinallongo del Col di Lana Canazei ,29 Costo ammissibile: , , ,00 Sono inammissibili al finanziamento l acquisto dei mezzi di trasporto e gestionali specifici delle somme a disposizione per un importo dichiarato pari ,00. VBL Realizzazione di un esercizio polifunzionale per l'erogazione di beni e servizi a favore della collettività Case Maria Valentina Gosaldo Gosaldo , , ,28 16

19 VBL Realizzazione punto di accoglienza per cicloturisti con vendita e promozione di prodotti tipici e punto informativo e di ristoro nei comuni di Cesiomaggiore e Castello Tesino TN Progetto "Fly to Dolomiti": snow in Winter, wellness in Summer TN Potenziamento dei servizi di trasporto pubblico a favore degli studenti veneti e trentini VBL Moon Walking on the Superb Dolomits: dalle Valli ai Ghiacciai attraverso le Pale di San Martino VBL Sistemazioni viarie in comune di Arsiè sulla strada provinciale n. 38 Di Col Perer e sulla strada comunale di Cima Campo TOTALE BELLUNO - TRENTO Lattebusche Latteria della Vallata Feltrina SCA - Busche di Cesiomaggiore APT Val di Fassa - Canazei Comune di Transacqua Comune di Gosaldo Provincia di Belluno Cesiomaggiore, Castello Tesino , , ,00 Moena, Canale d Agordo Falcade Livinallongo del Col di Lana , , ,00 Transacqua Sovramonte ,00 0, ,00 Gosaldo, Voltago Agordino, Taibon Agordino, Siror, Tonadico , , ,00 Arsiè , , ,00 Contributo parziale concesso: , ,00 Il contributo richiesto è pari ad ,00. Il finanziamento concesso sarà parziale per e- saurimento delle risorse. Il soggetto attuatore provvederà ad individuare uno stralcio funzionale di importo pari alle risorse disponibili, ferma restando la funzionalità dello stesso per il territorio provinciale confinante e il raggiungimento delle finalità dell intesa 17

20 2010 VICENZA TRENTO Codice Titolo intervento Proponente Localizzazione Punti Costo intervento Cofinanziamento Contributo Intesa TN Realizzazione dorsale multifunzionale di collegamento tra gli Altipiani Cimbri Trentino Veneti di Folgaria - Lavarone - Luserna - Asiago e Gallio (II stralcio) VVI Nuova Golf Academy in Comune di Asiago VVI Recupero e riqualificazione del sistema fortificato delle scale di Primolano. I stralcio funzionale: Fuciliera coperta e Tagliata delle Fontanelle TOTALE VICENZA - TRENTO Comune di Folgaria Golf Club Asiago s.p.a. Asiago (VI) Attilio Gheller Cismon del Grappa (VI) Folgaria, Lavarone, Luserna, Asiago(VI) Gallio (VI), Roana (VI), Rozto (VI) , , ,00 Asiago (VI) , , ,00 Cismon del Grappa (VI) ,50 Costo ammissibile: , , , ,40 NOTE Sono inammissibili al finanziamento le spese relative al potenziamento turistico e agli interventi di marketing pubblicitario per un importo dichiarato pari ,00. 18

21 Al fine di riequilibrare il principio di proporzionalità territoriale rispetto all incidenza del numero dei comuni a bassa crescita nelle tre province venete, previsto dal Programma triennale, la Regione del Veneto intende finanziare il seguente ulteriore intervento, riguardante la Provincia di Verona che ha superato positivamente l istruttoria ed è il primo, tra quelli classificatisi oltre la 13 posizione, che soddisfa i requisiti richiesti dai regolamenti comunitari per il finanziamento a valere sui fondi dell Azione Cooperazione transregionale del Programma Operativo Regionale (POR) parte FESR per la sola parte veneta VERONA TRENTO Codice Titolo intervento Proponente Localizzazione Punti Costo intervento Cofinanziamento Contributo Intesa NOTE TN Realizzazione pista ciclabile di collegamento tra i percorsi ciclabili esistenti in comune di Dolcè (Verona) e in comune di Avio (Trento) Avio Avio Dolcè (VR) , , ,00 Il finanziamento concedibile sarà determinato con un provvedimento della Giunta Regionale del Veneto a seguito della presentazione di uno stralcio funzionale che individui le opere ricadenti in territorio veneto, da parte del comune di Dolcè, in qualità di soggetto attuatore della parte di intervento finanziata con i fondi del POR FESR. Per la parte di intervento riguardante il territorio trentino, l amministrazione provinciale si riserva di verificare la possibilità di reperire le risorse necessarie alla sua realizzazione. TOTALE VERONA - TRENTO ,00 19

22 - interventi che saranno realizzati da soggetti pubblici e privati trentini - interventi che saranno realizzati da soggetti pubblici e privati veneti - interventi che saranno realizzati da soggetti veneti con fondi FESR - Ulteriore intervento ricadente in territorio veneto finanziato con fondi FESR TOTALE GENERALE , , ,40 TOTALE , , ,40 20

23 Tabella 3 AMMISSIBILI MA NON FINANZIATI BELLUNO TRENTO CODICE Titolo intervento Proponente Localizzazione Pun ti Costo int.to Cofin.to Contrib.to INTESA NOTE VBL Realizzazione del museo diffuso di Forte Leone e dei sistemi difensivi della bassa Valsugana TN Realizzazione di un percorso ciclopedonale di valorizzazione turistica e sportiva del lago Fedaia Comune di Arsiè Comune di Canazei Arsiè , , ,00 Canazei Rocca Pietore , , ,00 In fase di elaborazione della progettazione definitiva, considerato l impatto ambientale dell infrastruttura, è necessario rivalutare la dimensione della carreggiata ed individuare le misure idonee a renderne minore l impatto paesaggistico. VERONA TRENTO CODICE Titolo intervento Proponente Localizzazione Pun ti Costo int.to Cofin.to Contrib.to INTESA NOTE VVR Progetto transfrontaliero di valorizzazione turistica dell area del Carega e dell Alta Lessinia VVR Progetto integrato per l estensione della rete idrica alle malghe del comune di Sant Anna d Alfaedo e Ala Comune di Selva di Progno (VR) Comune di Sant Anna d Alfaedo (VR) Selva di Progno (VR) Bosco Chiesanuova (VR) Erbezzo (VR) Crespadoro (VI) Ala Comune di Sant Anna d Alfaedo (VR) Ala , , ,94 Non sono ammissibili a finanziamento la realizzazione del campeggio a Crespadoro (costo delle opere: ,00) e il caseificio ad Ala (costo delle opere: ,00) in quanto beni privati o in disponibilità a privati, che non rientrano nella tipologia del macrosettore 1. I- noltre non è ammissibile a finanziamento il Bicigrill a Bosco Chiesanuova in quanto già finanziato con DGR 3955 del 22/12/2009 per l importo di , , , ,00 21

24 TN Realizzazione di un collegamento ciclabile sulla sponda orientale del lago di Garda nei territori dei Comuni di Nago-Torbole e Malcesine VVR Realizzazione di un sistema unitario integrato e solidale dei servizi socio assistenziali e sanitari di base della Lessinia Centrale Comune di Nago-Torbole Comune di Bosco Chiesanuova (VR) Nago Torbole Malcesine (VR) Bosco Chiesanuova (VR) Cerro Veronese (VR) Erbezzo (VR) Rovere Veronese (VR) Selva di Progno (VR) Velo Veronese (VR) Crespadoro (VI) Ala , , ,00 Lo studio di fattibilità (presentato unitamente al progetto per il quale viene chiesto il finanziamento sull annualità 2010), relativo alla realizzazione del collegamento ciclabile del solo tratto Torbole-Tempesta, di esclusiva competenza del Comune di Nago-Torbole (privo di previsioni di spesa), dovrà comunque essere soggetto in fase di elaborazione alle modifiche necessarie a ridurre adeguatamente l impatto paesaggistico della nuova infrastruttura, ed acquisire i necessari pareri delle autorità ambientali competenti , , ,00 Il cofinanziamento deve essere ripartito tra tutti i soggetti coinvolti e il soggetto attuatore deve essere un ente pubblico che affidi il servizio con procedura ad evidenza pubblica. VICENZA TRENTO CODICE Titolo intervento Proponente Localizzazione Pun ti Costo int.to Cofin.to Contrib.to INTESA NOTE TN Progetto Clessidra per la promozione turistica della Valsugana e del Canale di Brenta Casa Editrice Panorama srl - Trento Levico Terme Comuni del Comprensorio/Comunità di Valle dell'alta e della Bassa Valsugana Cismon del Grappa (VI) San Nazario (VI) Solagna (VI) Valstagna (VI) Bassano del Grappa (VI) , , ,00 Non sono ammissibili a finanziamento i costi relativi alla produzione di materiale bibliografico destinato alla vendita (guida turistica, guida delle escursioni, guida enogastronomica, guida alle fortificazioni), in quanto tale attività si configura come mera attività editoriale e non di promozione e valorizzazione del territorio. E ammissibile la parte del progetto relativa alla promozione turistica, che deve essere comunque maggiormente dettagliata (anche per le forme di collaborazione con gli enti con compiti di promozione turistica operanti sul territorio), al fine di poter verificare la congruità dei costi esposti e le sue effettive ricadute sul territorio. 22

25 TN Iniziativa per la valorizzazione turistica, ambientale e naturalistica dell'area transfrontaliera della "Piana Marcesina" VVI Realizzazione del museo diffuso del Covolo di Butistone e dei sistemi difensivi del Canal di Brenta Comune di Grigno Comune di Cismon del Grappa (VI) Grigno Enego (VI) Cismon del Grappa (VI) , , ,00 Non sono ammissibili a finanziamento le spese per la dotazione delle malghe di Enego di impianti fotovoltaici, in quanto la richiesta è in conflitto con l ottenimento dei benefici del conto energia , , ,00 Non sono ammissibili a finanziamento i costi relativi alla costruzione della passerella ciclopedonale sul fiume Brenta, in quanto la progettazione presentata non permette di valutare la sua realizzabilità in relazione alle norme di attuazione del Piano di Assetto Idrogeologico dell autorità di bacino dei fiumi dell Alto Adriatico per il fiume Brenta. L area in questione è classificata nel grado di pericolosità idraulica molto elevata (P4). Il dimensionamento del tunnel e della passerella non consentono il flusso bidirezionale e la rampa di collegamento tra il tunnel e la base del Covolo, presentando una larghezza ridotta e una pendenza dell 8%, costituisce una situazione di pericolo per gli utenti. 23

26 Tabella 4 NON AMMISSIBILI BELLUNO TRENTO CODICE Titolo intervento Proponente Localizzazione Motivi di non ammissibilità TN Progetto integrato per la valorizzazione turistica ed economica dell'asta di Cismon Comprensorio di Primiero - C2 Sovramonte Lamon Il progetto è inammissibile in quanto problematico sotto il profilo della sicurezza della circolazione stradale. L innesto di una nuova strada sull attuale sede della SR 50 contrasta con i notevoli investimenti tecnico finanziari messi in atto dalla Provincia autonoma di Trento e dalla Regione Veneto per rendere sicura la stessa strada SR50 nel tratto Fonzaso a Pontet. Dal punto di vista tecnico l intervento appare inoltre di difficile realizzazione in quanto si sviluppa su versanti che sono interessati da fenomeni di distacchi rocciosi e la notevole pendenza della strada potrebbe pregiudicare l utilizzo a mezzi che non siano semplici autovetture. Dal punto di vista finanziario, la valutazione dei costi di realizzazione non appare congrua con i costi parametrici di strade della tipologia in oggetto anche in considerazione delle opere d arte che si rendono necessarie alla sua progettazione. Il costo calcolato appare sottostimato per l entità delle opere da realizzare e per lo sviluppo dell intervento. TN Progetto "Mithra". Progetto di fotovoltaico diffuso tra i comuni di Castello Tesino, Cinte Tesino, Pieve Tesino e Lamon Comune di Cinte Tesino Lamon Castello Tesino Pieve Tesino Cinte Tesino Il progetto è inammissibile in quanto finanziariamente basato su due aspetti tra loro incompatibili: il finanziamento pressoché totale degli impianti a carico della Provincia autonoma di Trento e della Regione Veneto e l ottenimento dei benefici del conto energia di cui al D.M. 19/2/2007. TN Progetto "Marketing territoriale" per i comuni di Lamon e Cinte Tesino Comune di Cinte Tesino Lamon Cinte Tesino La proposta è inammissibile in quanto presentata nel macrosettore 3 Sviluppo economico, concernente iniziative e progetti di carattere integrato e transfrontaliero che devono essere promossi da soggetti privati, d intesa con soggetti pubblici. Il proponente del progetto risulta invece il Comune di Cinte Tesino. Il progetto inoltre non individua con sufficiente chiarezza i beneficiari del contributo richiesto con le relative quote di cofinanziamento:( i comuni di Lamon e di Cinte Tesino utilizzeranno le risorse messe a disposizione per concedere incentivi a fondo perduto a tutti i progetti presentati da soggetti pubblici o privati e ritenuti ammissibili e coerenti con le linee strategiche delineate nel progetto). TN Progetto pilota per incrementare la raccolta differenziata dei rifiuti e promuovere la partecipazione attiva e consapevole dei cittadini alla gestione dell'ambiente e all'adozione di comportamenti corretti per la salvaguardia del territorio e delle risorse nei Comuni di Imer, Mezzano e Sovramonte Comune di I- mer Imer Mezzano Sovramonte La proposta è inammissibile in quanto le modalità di gestione dell intervento previste sono in contrasto con la disciplina comunitaria e nazionale in materia di servizi pubblici locali (in particolare sull affidamento del servizio). 24

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