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Gianmarco Mauro
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1 ^ R e l a z i o n e Il mercato non riconosce il valore delle produzioni italiane ed la prospettiva di una ulteriore apertura dei mercati espone le produzioni

1 1 ^ R e l a z i o n e Il mercato non riconosce il valore delle produzioni italiane ed la prospettiva di una ulteriore apertura dei mercati espone le produzioni nazionali ai rischi del corso delle quotazioni mondiali, quali strumenti per competere?. Relatore: SAMUELE TRESTINI docente all Università degli Studi di Padova.

2 Allevamento del bovino da carne: Quali strategie per competere? Samuele Trestini Dipartimento Territorio e Sistemi Agroforestali samuele.trestini@unipd.it

3 Contenuti Scenario di riferimento Economia dell allevamento Strategie per competere Opportunità offerte dalla PAC 3

4 4 Scenario di riferimento

5 Prezzi della carne bovina nell UE (R3) 500 ITA E2 Mercati integrati ITA Annullamento del premio dell origine «Italia» dal 2011 rispetto FR, DE, IE PL Mantenimento del differenziale del prodotto di qualità (E2) FR DE IE PL IT IT E2 Fonte: Elaborazione su dati Commissione Europea 5

6 Cosa cambia dal 2011? Cedimento dei consumi Fonte: Ismea I consumi nazionali di carne bovina calano di circa il 20% Crisi economica Sostituzioni con carni più economiche 6

7 Produzioni nazionali carne bovina DE IE FR IT PL Indice 2005= PL La produzione Italiana manifesta una progressiva riduzione staccandosi dai principali concorrenti a partire dal IE DE FR IT Gli allevamenti manifestano una progressiva disaffezione verso la produzione E 7

8 Determinanti del mercato Il calo della domanda è l elemento trainante del mercato nazionale Effetto crisi Ha spostato i consumi verso prodotti sostituti più economici Effetto preferenze Ha ridotto i consumi complessivi di carne L avvicinamento delle quotazioni delle carne di bassa qualità è indice della copertura di quel mercato dai prodotti di importazione Permane il premio per il mercato di prodotti di alta qualità, che però ha dimensioni minori (contrazione della produzione) 8

9 9 Economia della produzione

11 ott-12 gen-13 apr-13 lug-13 ott-13 gen-14 apr-14 lug-14 ott-14 gen-15 apr-15 lug-15 ott-15 /ton Costi facilmente rilevabili dell allevamento 600 Prezzi alimenti ( /ton) e ristalli ( /kg) 3,50 Alimentazione e l acquisto degli animali vivi (ristalli) 500 3,40 Mais Farina 400 3,30 Paglia frum Sono esclusi: ,20 3,10 3,00 2,90 2,80 /kg Bietole sec Farina soia estera Insilato di mais Pastone (naz) Ristallo Limousine 300kg al kg altri costi correnti (5% del costo totale) Lavoro (4% costo totale) Importo complessivo di circa 26 cent kg PV Sostenibilità a breve se il margine oltre i costi rilevabili è di almeno 26 cent kg PV Fonte: Nostre elaborazioni su prezzi borsa merci di Modena 11

12 12 Strategie per competere

13 ott-12 gen-13 apr-13 lug-13 ott-13 gen-14 apr-14 lug-14 ott-14 gen-15 apr-15 lug-15 ott-15 Euro capo giorno Ipotesi dieta Limousine costi alimentari (euro capo giorno) 3,00 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0,00 Farina soia naz Paglia P. Bietola Farina di mais Past. (naz) Insilato di mais La componente proteica (soia) rappresenta circa il 50% dei costi alimentari La riduzione del prezzo delle materie prime alimentari ha abbassato i costi Nel caso di acquisto dal mercato Fonte: Nostre elaborazioni su prezzi borsa merci di Modena 13

15 ott-12 dic-12 feb-13 apr-13 giu-13 ago-13 ott-13 dic-13 feb-14 apr-14 giu-14 ago-14 ott-14 dic-14 feb-15 apr-15 giu-15 ago-15 ott-15 dic-15 feb-16 Ricavi e principali costi per kg di PV 3,50 3,00 2,50 IOFAC = 0 cent IOFAC = 50 cent 3,50 3,00 2,50 Ipotesi: Ciclo di 7 mesi Acquisto ristallo e alimenti ai prezzi di mercato all inizio del ciclo 2,00 1,50 1,00 2,00 1,50 1,00 La differenza tra il prezzo di vendita del vitellone e i costi alimentari e ristallo (IOFAC) deve essere > 0 per pagare: 0,50 0,50 0,00 0,00 Alimentazione /kg PV stima Ristallo /kg PV Limousine 650 Sostenibilità a breve (IOFAC di 25 cent/kg) Altri CC (farmaci, energia) Lavoro Sostenibilità a lungo (IOFAC di 37 cent/kg) Ammortamenti e interessi Fonte: Nostre elaborazioni su prezzi borsa merci di Modena 15

16 Alimentazione ( /giorno) Proposta per la contrattazione in filiera 3,1 2,9 2,7 Prezzo del Vitellone ( /kg PV) Ipotesi: Ristallo 300 kg Vitellone 650 kg Accrescimento 1,35 kg/d 2,5 2,3 2,1 1,9 1,7 2,80 /kg 2,70 /kg 2,60 /kg 2,50 /kg Ingrasso 260 giorni Prezzo attuale del ristallo 3,32 /kg Costo alimentare 2,20 /giorno 1,5 3,00 3,05 3,10 3,15 3,20 3,25 3,30 3,35 3,40 3,45 Ristallo ( /kg) Collocazione vitellone almeno 2,70 /kg 16

17 17 Opportunità dalla nuova PAC

18 Regolamento UE n. 1305/2013 Strumento Art. 39: Strumento di stabilizzazione del reddito Sostegno concesso soltanto se il calo di reddito è superiore al 30 % del reddito medio annuo del singolo agricoltore Art. 36 comma "c) versamento di contributi finanziari ai fondi di mutualizzazione per il pagamento di compensazioni finanziarie agli agricoltori... Contribuzione 65% per le compensazioni pagate agli agricoltori dai fondi (Art. 39). Samuele Trestini Dip. TeSAF

19 % di imprese e relativa variazione del VA nei diversi comparti ( ) 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 9,9 19,0 7,4 10,9 10,9 30,3 13,4 29,4 12,5 7,9 11,5 > 30% < 30% no riduzione Samuele Trestini Dip. TeSAF

20 Conclusioni Il settore è molto penalizzato dal calo dei consumi Calo dei redditi delle famiglie Cambio delle preferenze dei consumatori Sbocco esclusivamente nazionale Integrazione di filiera Accordi di filiera per: contrattazione consapevole/anticipata del prezzo la determinazione dei volumi e dei tempi di consegna (filiera tesa) Cambio di visione della nuova PAC Gestione del rischio come strumento a supporto della programmazione di impresa Strategie di differenziazione e comunicazione 20

21 21 Grazie Samuele Trestini

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