BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 22 DECRETO 13 maggio 2010, n certificato il
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1 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 22 DECRETO 13 maggio 2010, n certificato il L.R. 58/ bando per l ammissione a contributo regionale per le attività di indagine diagnostica di vulnerabilità sismica e di caratterizzazione dei terreni sugli edifici pubblici strategici e rilevanti. IL DIRIGENTE Visti gli articoli n. 6 e n. 9 della legge regionale 08 gennaio 2009, n. 1; Visto il Decreto del Direttore Generale delle Politiche Territoriali e Ambientali n del 01/08/2008 con il quale il sottoscritto è stato nominato Responsabile del Settore Ufficio Tecnico del Genio Civile di Area Vasta Firenze-Prato-Pistoia-Arezzo - Coordinamento Regionale Prevenzione Sismica ; Vista la legge regionale 16 ottobre 2009 n. 58 Norme in materia di prevenzione e riduzione del rischio sismico che prevede all art. 2 comma b), l erogazione di contributi per il miglioramento della sicurezza sismica del patrimonio edilizio esistente; Vista la delibera di giunta regionale 1 febbraio 2010 n. 74, che ha approvato il Documento conoscitivo del rischio sismico , previsto all articolo 4 della l.r. 58/2009; Vista la delibera di giunta regionale 15 febbraio 2010 n. 136, che ha approvato il Documento di attuazione per l anno 2010 del Piano Regionale di Azione Ambientale in cui al Macrobiettivo B4 - Prevenzione del rischio sismico e riduzione degli effetti - è previsto l obiettivo specifico Valutare le condizioni di pericolosità sismica e di vulnerabilità del patrimonio edilizio esistente ; Considerato altresì che tra le attività individuate nel suddetto obiettivo specifico è previsto il supporto da parte della Regione Toscana agli Enti locali per la programmazione e l esecuzione delle indagini diagnostiche sugli edifici pubblici strategici e rilevanti, con priorità per il completamento delle indagini nei comuni a maggior rischio sismico ed in quelle situazioni di rilevante pericolosità sismica di base del sito; Vista la delibera di giunta regionale 31 marzo 2010 n. 460, che ha destinato un contributo finanziario pari a Euro 2,5/mc sul volume edificato per ogni edificio, per complessivi Euro ,00, per le attività di indagine diagnostica finalizzate alla valutazione della vulnerabilità sismica e della caratterizzazione dei terreni, anche ai fini dell elaborazione di verifiche sismiche, sugli edifici strategici e rilevanti; Considerato che la suddetta delibera g.r. n. 460/2010 ha stabilito i criteri e le priorità per la selezione degli edifici pubblici strategici da ammettere al contributo regionale; Dato atto inoltre che nella suddetta delibera g.r. n. 460/2010 è demandata alla struttura regionale competente la definizione di specifiche disposizioni procedurali per l individuazione e la selezione degli edifici; Ritenuto pertanto di provvedere all emanazione del bando per l individuazione e la selezione degli edifici strategici e rilevanti da ammettere a contributo; Considerato che, al termine della procedura di selezione degli edifici e di formazione della graduatoria, si provvederà con decreto dirigenziale all impegno di spesa relativo all attività in oggetto; DECRETA 1. di approvare il bando per la selezione degli edifici strategici e rilevanti sui quali effettuare inda gini diagnostiche finalizzate alla valutazione della vulnerabilità sismica e della caratterizzazione dei terreni, di cui all obiettivo specifico Valutare le condizioni di pericolosità sismica e di vulnerabilità del patrimonio edilizio esistente - Macrobiettivo B4 Prevenzione del rischio sismico e riduzione degli effetti del PRAA annualità 2010, allegato al presente atto quale parte integrante e sostanziale (Allegato A); 2. di approvare il fac-simile di domanda di contributo per l effettuazione di indagini diagnostiche di vulnerabilità sismica e di caratterizzazione dei terreni sugli edifici strategici e rilevanti, allegato al presente atto quale parte integrante e sostanziale (Allegato B). Il presente atto è pubblicato integralmente, comprensivo degli allegati, sul B.U.R.T. ai sensi dell art. 5 bis comma 1 lett. b) della L.R. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell art. 18 comma 2 della medesima L.R. 23/2007. Il Dirigente Giancarlo Fianchisti SEGUONO ALLEGATI
2 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Allegato A LEGGE REGIONALE 16 OTTOBRE 2009 N. 58 Norme in materia di prevenzione e riduzione del rischio sismico art. 2 comma 1 lett. b) erogazione di contributi per il miglioramento della sicurezza sismica del patrimonio edilizio esistente PRAA Macrobiettivo B4 Prevenzione del rischio sismico e riduzione degli effetti obiettivo specifico Valutare le condizioni di pericolosità sismica e di vulnerabilità del patrimonio edilizio esistente BANDO DI SELEZIONE degli edifici strategici e rilevanti sui quali effettuare indagini diagnostiche finalizzate alla valutazione della vulnerabilità sismica e della caratterizzazione dei terreni 1 Premessa e obiettivi Con la Legge Regionale n 58 del 16 ottobre 2009, la Regione Toscana approva le Norme in materia di prevenzione e riduzione del rischio sismico il cui principio ispiratore è garantire la maggiore sicurezza delle persone e dei beni, mediante un insieme di interventi atti ad eliminare o ridurre il livello di rischio sismico nel territorio. All'art. 2 comma 1, lett. b) della legge si prevede l'erogazione di contributi per il miglioramento della sicurezza sismica del patrimonio edilizio esistente. Al successivo art. 5, il Piano Regionale di Azione Ambientale (PRAA) individua gli obiettivi, le finalità e gli interventi necessari per l attuazione della politica di prevenzione del rischio sismico della Regione Toscana. La delibera di giunta regionale n 136 del 15 febbraio 2010 approva il Documento di attuazione per l anno 2010 del Piano Regionale di Azione Ambientale in cui, al Macrobiettivo B4 Prevenzione del rischio sismico e riduzione degli effetti è previsto l obiettivo specifico Valutare le condizioni di pericolosità sismica e di vulnerabilità del patrimonio edilizio esistente. Tra le attività individuate dal suddetto obiettivo specifico si prevede il supporto agli enti locali, da parte della Regione Toscana, per la programmazione e l esecuzione delle indagini diagnostiche sugli edifici pubblici strategici e rilevanti, con priorità per il completamento delle indagini nei comuni a maggior rischio sismico ed in quelle situazioni di rilevante pericolosità sismica di base del sito. La Regione Toscana indice pertanto un bando pubblico di selezione degli edifici pubblici strategici e rilevanti sui quali effettuare indagini diagnostiche finalizzate alla valutazione della vulnerabilità sismica e della caratterizzazione dei terreni. Il presente bando di selezione è stato formulato sulla base di quanto previsto nella delibera di giunta regionale n 460 del 31 marzo 2010, con la quale si sono determinati i criteri e le priorità per l individuazione degli edifici pubblici e per l'assegnazione dei contributi. 2 Soggetti Beneficiari Possono partecipare al bando di selezione gli enti locali (Comuni, Comunità Montane, Province, A.S.L.), proprietari degli edifici per i quali è richiesto il finanziamento, ricadenti nei comuni classificati sismici con priorità per quelli situati nei territori a maggior rischio sismico di cui alla delibera di giunta regionale n 841del 26 novembre Finalità In applicazione di quanto previsto nella delibera di giunta regionale n 460 del 31 marzo 2010, il presente bando definisce le procedure per l individuazione e la selezione degli edifici, per la formazione della graduatoria degli edifici ammessi a contributo, nonché le modalità per la concessione dei contributi regionali stanziati a favore dei soggetti beneficiari. 4 Risorse finanziarie Disponibilità finanziaria
3 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 22 La disponibilità finanziaria regionale per l'attuazione delle attività previste al p.to 1, per l annualità 2010, è pari a complessivi Euro , Caratteristiche del contributo E previsto un contributo finanziario pari a Euro 2,5/metro cubo sul volume edificato di ogni edificio, per le attività di indagine diagnostica finalizzate alla valutazione della vulnerabilità sismica e alla caratterizzazione dei terreni, anche ai fini dell elaborazione di verifiche sismiche degli edifici strategici e rilevanti. Le attività di indagine, le cui risultanze saranno contenute in opportuni elaborati tecnici, dovranno essere svolte secondo le istruzioni tecniche di cui ai seguenti programmi regionali: - Programma Regionale Vulnerabilità Sismica edifici in Muratura (VSM): Istruzioni Tecniche - Criteri per lo svolgimento di indagini diagnostiche finalizzate alla valutazione della qualità dei materiali in edifici esistenti in muratura (VSM), approvate con decreto dirigenziale n 4085 del 14 luglio Le Istruzioni Tecniche VSM sono reperibili presso il sito web regionale all indirizzo: - Programma Regionale Vulnerabilità Sismica edifici in Cemento Armato (VSCA): Istruzioni Tecniche - Criteri per lo svolgimento di indagini diagnostiche finalizzate alla valutazione della qualità dei materiali in edifici esistenti in cemento armato (VSCA), approvate con decreto dirigenziale n 4301 del 21 luglio Le Istruzioni Tecniche VSCA sono reperibili presso il sito web regionale all indirizzo: - Programma Regionale Valutazione Effetti Locali (VEL): Istruzioni Tecniche per le indagini geologiche, geofisiche, geognostiche e geotecniche per la valutazione degli effetti locali nei comuni classificati sismici della Toscana, approvate con delibera di giunta regionale n 1629 del 28 dicembre 1998 e ss.mm.ii. Le Istruzioni Tecniche VEL sono reperibili presso il sito web regionale all indirizzo: I programmi delle suddette attività di indagine diagnostica di vulnerabilità sismica e di caratterizzazione dei terreni dovranno essere concordati con la struttura regionale competente della Direzione Generale delle Politiche Territoriali e Ambientali, e da essa approvati. I programmi delle indagini dovranno altresì consentire il raggiungimento di un adeguato quadro conoscitivo dell edificio, in riferimento a quanto previsto dalla normativa sismica vigente (D.M Norme Tecniche per le Costruzioni capitoli 3.2.2, 6.2.1, 6.2.2, e relativi punti trattati nella Circolare attuativa LL.PP. n 617/2009). Le indagini dovranno essere seguite da tecnici dell ente locale o da tecnici professionisti abilitati all esercizio della professione, nell ambito delle rispettive competenze. La struttura regionale competente della Direzione Generale delle Politiche Territoriali e Ambientali potrà fornire il supporto tecnico nel corso dello svolgimento dei programmi di indagine, in relazione alle proprie disponibilità. Gli enti locali si impegnano altresì a sostenere le eventuali spese eccedenti il contributo regionale. 5 Criteri di selezione e di priorità per la determinazione della graduatoria 5.1 Criteri di selezione degli edifici Ai sensi di quanto previsto dalla delibera di giunta regionale n 460 del 31 marzo 2010, sono ammissibili al contributo gli edifici che rispettano i seguenti criteri e priorità: 1. edifici di proprietà degli enti locali, con priorità per quelli comunali; 2. edifici siti nei comuni a maggior rischio sismico, individuati con delibera di giunta regionale n 841 del 26 novembre 2007; 3. edifici aventi comunque rilevante pericolosità di base del sito (valore di soglia pari a 0,175g, definito con la citata delibera di giunta regionale n 841/2007); 4. edifici segnalati dagli enti locali, attraverso le schede livello 0 (in attuazione della delibera di giunta regionale n 1114 del 27 ottobre 2003) e compresi nel Documento conoscitivo del rischio sismico di cui alla delibera di giunta regionale n 74 del 1 febbraio 2010; 5. edifici siti in piccoli comuni, individuati con delibera di giunta regionale n 204 del 8 marzo 2004; 6. edifici non ricadenti nei capoluoghi di provincia; 7. edifici siti nelle altre zone sismiche individuate con i criteri di cui alla Legge Regionale n 1 del 3 gennaio 2005 art. 96 comma 3, ai sensi di quanto indicato dal Programma Regionale VVSESeR di cui alla citata delibera di giunta regionale n 1114/2003.
4 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Condizioni di esclusione degli edifici Ai sensi di quanto previsto dalla delibera di giunta regionale n 460 del 31 marzo 2010, sono esclusi dal contributo gli edifici che presentano le seguenti caratteristiche: a) edifici già inseriti nei piani e programmi regionali di finanziamento per le verifiche e gli interventi, indicati al capitolo 1.9 del Documento conoscitivo del rischio sismico di cui alla citata delibera di giunta regionale n 74/2010, nonché beneficiari di altre fonti di finanziamento per le medesime finalità; b) edifici progettati e adeguati secondo le norme sismiche vigenti successivamente al 1984, per i quali non è prescritta l esecuzione di una nuova verifica di adeguatezza alla norma (art. 2, comma 5 dell Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n 3274 del 20 marzo 2003), salvo gli edifici siti in comuni di nuova classificazione sismica, di cui alle delibere di giunta regionale n 604 del 20 giugno 2003 e n 431 del 19 giugno 2006; c) edifici individuati in priorità 2 dalla citata delibera di giunta regionale n 1114/2003; d) edifici di proprietà privata (in tutto o in parte). 5.3 Definizione dei punteggi Gli edifici ammissibili al contributo, secondo i precedenti punti 5.1 e 5.2, saranno ordinati in graduatoria, a cura della struttura regionale competente della Direzione generale delle Politiche Territoriali e Ambientali, sulla base dei criteri e priorità definiti dalla delibera di giunta regionale n 460 del 31 marzo 2010 e secondo i seguenti punteggi, fino a un massimo cumulabile di 40 punti. CRITERI E PRIORITA (delibera di giunta regionale n 460 del 31 marzo 2010) Criterio 1: Edifici di proprietà degli enti locali, con priorità per quelli comunali. Criteri 2 e 7: Edifici siti in comuni classificati sismici individuati con delibera di giunta regionale n 431 del 19 giugno 2006, con priorità per quelli siti nei comuni in zona sismica 2, a maggior rischio sismico, ed individuati con delibera di giunta regionale n 841 del 26 novembre Criterio 3: Edifici non ricadenti nei comuni a maggior rischio sismico, aventi comunque rilevante pericolosità di base del sito (valore di soglia pari o superiore a 0,175g, definito con la delibera di giunta regionale n 841 del 26 novembre Criterio 4: Edifici segnalati dagli enti locali con le schede livello 0 (in attuazione della delibera di giunta regionale n 1114 del 27 ottobre 2003) e compresi nel Documento conoscitivo del rischio sismico approvato con la delibera di giunta regionale n 74 del 1 febbraio Criterio 5: Edifici siti in piccoli comuni individuati con delibera di giunta regionale n 204 del 8 marzo Criterio 6: Edifici non ricadenti nei comuni sedi di capoluogo di provincia. Punteggio (massimo 40 punti) Proprietà Comune = punti 12 Prop. Comunità Montana = punti 8 Proprietà Provincia = punti 6 Proprietà A.S.L. = punti 4 Edificio sito in comune in zona sismica 2 e classificato a maggior rischio sismico = punti 12 Edificio sito in comune non classificato a maggior rischio sismico: a) zona sismica 2 = punti 7 b) zona sismica 3S= punti 5 c) zona sismica 3 = punti 3 d) zona sismica 4 = punti 1 Valore di soglia 0,175g = punti 4 Punti 5 Punti 5 Punti Determinazione della graduatoria I punteggi saranno assegnati sulla base dei criteri di selezione e di priorità posseduti alla data di scadenza di presentazione della domanda (nel caso specifico del criterio 4 del precedente p.to 5.3, per l attribuzione del relativo
5 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 22 punteggio è necessario che l edificio sia stato inserito nel documento conoscitivo del rischio sismico di cui alla delibera di giunta regionale n 74/2010, alla data del ). Successivamente a tale scadenza sarà redatta, a cura della struttura regionale competente della Direzione Generale delle Politiche Territoriali e Ambientali, la graduatoria degli edifici ammissibili al contributo. Saranno ammessi al contributo tutti gli edifici ammissibili, in ordine di graduatoria, fino all esaurimento delle risorse disponibili. Tale graduatoria, completa del quadro dei contributi assegnati, sarà approvata entro 30 gg. dalla data di scadenza per la presentazione delle domande di contributo, con decreto del dirigente della struttura regionale competente della Direzione Generale delle Politiche Territoriali e Ambientali, nel quale saranno riportati gli elenchi degli edifici ammessi al contributo, degli edifici ammissibili al contributo ma non finanziati per mancanza di risorse disponibili, e degli edifici non ammissibili. Il decreto di approvazione della graduatoria sarà pubblicato sul BURT e sulla banca dati degli atti amministrativi della giunta regionale. Nella formazione della graduatoria e conseguente attribuzione dei contributi, si stabilisce che, a parità di punteggio, l ordine di preferenza terrà conto dei seguenti elementi dichiarati nella domanda: 1. tipologia dell ente proprietario (criterio 1 del precedente p.to 5.3 del presente bando); 2. zona sismica (criteri 2 e 7); 3. valore effettivo di pericolosità di base dell edificio (criterio 3, esteso anche agli edifici siti nei comuni a maggior rischio sismico); 4. edificio segnalato con scheda livello 0 (criterio 4 compreso nel Documento conoscitivo del rischio sismico); 5. edificio sito in piccolo comune (criterio 5); 6. edificio non ricadente in comune sede di capoluogo di provincia (criterio 6). 6 - Procedure per la gestione e l erogazione del contributo 6.1 Presentazione della domanda Gli Enti interessati, utilizzando esclusivamente il fac-simile allegato, presentano domanda di contributo alla Regione Toscana, Direzione Generale Politiche Territoriali e Ambientali, Ufficio Tecnico del Genio Civile di Area Vasta Firenze-Prato-Pistoia e Arezzo - Coordinamento Regionale Prevenzione Sismica - Via S. Gallo 34a, Firenze. La domanda dovrà pervenire entro 30 gg. dalla data di pubblicazione del presente bando sul BURT. Qualora il termine di scadenza cadesse in un giorno non lavorativo, si ritiene prorogato al primo giorno feriale lavorativo successivo. La domanda può essere presentata: a mano, entro le ore del termine fissato, in presenza di un dipendente regionale addetto, che provvederà a rilasciare copia per ricevuta della domanda; tramite raccomandata con ricevuta di ritorno (data di avvenuta spedizione della domanda). Ogni domanda deve fare riferimento ad un singolo edificio Modalità di accesso al contributo Il contributo erogabile a ciascun edificio è determinato dal prodotto del contributo unitario a metro cubo di cui al precedente punto 4.2 ( 2,5/mc), per la volumetria lorda complessiva dell edificio dichiarata dall ente locale sulla domanda di contributo. Le modalità con cui viene calcolato il volume sono indicate al decreto dirigenziale n 318 del 29 gennaio L edificio è definito come un unità strutturale omogenea da cielo a terra, generalmente distinguibile da altri eventuali edifici contigui, per età di costruzione, altezza e tipologia costruttiva. 2 Il calcolo dei metri cubi deve riferirsi all intera struttura dell opera, misurata al lordo (vuoto per pieno), partendo dallo spiccato della prima superficie calpestabile sovrastante le fondazioni fino all estradosso del solaio di copertura (nel caso di tetto a falde inclinate, si deve tener conto del volume compreso dalle falde). Sono esclusi dal calcolo i balconi aperti a sbalzo, i comignoli, i cornicioni, le gronde e i volumi tecnici (es. abbaini, scannafossi, extra corsa ascensori). Sono compresi nel calcolo i porticati e le superfici a sbalzo comunque coperte.
6 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N L ente locale beneficiario si impegna a sostenere le eventuali spese eccedenti il contributo regionale, come dichiarato nella domanda. L ente locale beneficiario può richiedere di utilizzare eventuali economie afferenti ogni singolo contributo, in relazione alle medesime attività effettuate su altri edifici dell Ente, già beneficiari del presente contributo. 6.3 Procedure per l'erogazione del contributo L erogazione del contributo avverrà secondo le seguenti modalità: a) la prima rata di acconto, pari al 50% del contributo erogabile, sarà liquidata da parte del dirigente della struttura regionale competente della Direzione Generale delle Politiche Territoriali e Ambientali, direttamente agli enti beneficiari e successivamente alla trasmissione della determina di incarico per l effettuazione delle indagini da parte dell ente locale beneficiario; b) la rata a saldo sarà erogata, su richiesta degli enti locali beneficiari, a seguito della trasmissione della documentazione tecnica e contabile prevista e attestante la somma complessivamente spesa, a seguito della relativa approvazione da parte della struttura regionale competente della Direzione Generale delle Politiche Territoriali e Ambientali; la rata a saldo si quantifica come differenza tra la somma complessivamente spesa e la prima rata di acconto, sempre nei limiti del contributo assegnato. Gli enti locali beneficiari dovranno iniziare le indagini entro e non oltre 4 mesi dalla pubblicazione sul BURT della graduatoria. Gli enti locali beneficiari si impegnano altresì a: - completare le indagini entro 10 mesi dalla data di pubblicazione sul BURT della graduatoria; - presentare la documentazione tecnica e contabile di rendicontazione delle indagini effettuate entro i successivi 3 mesi. 7 - Controlli La Regione Toscana si riserva di effettuare ispezioni presso gli enti locali beneficiari, allo scopo di verificare la documentazione e lo stato di attuazione delle indagini e delle spese effettuate, il rispetto degli obblighi previsti dalla normativa vigente, nonché dal presente Bando e la veridicità delle dichiarazioni e informazioni prodotte dai soggetti beneficiari stessi. Può essere disposta la revoca del contributo qualora dai controlli effettuati emerga la non veridicità delle dichiarazioni, fatte salve le conseguenze previste dalle norme penali vigenti in materia, o nel caso si superino i limiti temporali di cui al precedente p.to 6.3. La revoca potrà essere parziale nel caso che le condizioni suddette interessino una porzione del complesso edilizio. 8 Norme finali Il Responsabile della struttura regionale competente della Direzione Generale delle Politiche Territoriali e Ambientali si riserva la possibilità di integrare o modificare il presente bando, per effetto di prescrizioni comunitarie, nazionali e regionali intervenute entro il termine per l invio delle domande di contributo. In tal caso il Responsabile pubblica sul BURT le modifiche e comunica le modalità per l'integrazione delle domande.
7 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 22 ALLEGATO B FAC-SIMILE per la presentazione della domanda di contributo per l effettuazione di indagini diagnostiche finalizzate alla valutazione della vulnerabilità sismica e della caratterizzazione dei terreni PRAA Macrobiettivo B4 Prevenzione del rischio sismico e riduzione degli effetti obiettivo specifico Valutare le condizioni di pericolosità sismica e di vulnerabilità del patrimonio edilizio esistente Alla Regione Toscana Direzione Generale delle Politiche Territoriali e Ambientali Ufficio Tecnico del Genio Civile di Area Vasta Firenze-Prato-Pistoia-Arezzo - Coordinamento Regionale Prevenzione Sismica Via S. Gallo 34/a Firenze Oggetto: Programma Regionale di Azione Ambientale Macrobiettivo B4 Prevenzione del rischio sismico e riduzione degli effetti obiettivo specifico Valutare le condizioni di pericolosità sismica e di vulnerabilità del patrimonio edilizio esistente. Il sottoscritto... responsabile del Settore... (o responsabile del procedimento in oggetto) del Comune/Ente... PRESENTA DOMANDA per la concessione di un contributo pari a... (in lettere..) (importo presunto salvo verifiche da parte della Regione Toscana) per l effettuazione di indagini diagnostiche finalizzate alla valutazione della vulnerabilità sismica sugli edifici strategici e rilevanti e di caratterizzazione dei terreni, avente per oggetto: l'edificio... ubicato nel comune di... via/piazza... località... E CERTIFICA IL POSSESSO DEI SEGUENTI REQUISITI E CRITERI di cui alla delibera di giunta regionale n 460 del 31 marzo 2010 (barrare le caselle) Requisiti di AMMISSIBILITA' (obbligatori): 1. L'edificio è strategico rilevante, di proprietà pubblica; 2. L edificio non è inserito nei piani e programmi regionali di finanziamento per le verifiche e gli interventi, indicati al capitolo 1.9 del Documento conoscitivo del rischio sismico di cui alla delibera di giunta regionale n 74 del 1 febbraio 2010, nonché beneficiari di altre fonti di finanziamento per le medesime finalità; 3. L edificio non è stato progettato o adeguato secondo le norme sismiche vigenti successivamente al 1984, per i quali non è prescritta l esecuzione di una nuova verifica di adeguatezza alla norma (art. 2, comma 5 dell Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n 3274 del 20 marzo 2003), salvo gli edifici siti in comuni di nuova classificazione sismica, di cui alle delibere di giunta regionale n 604 del 20 giugno 2003 e n 431 del 19 giugno 2006; 4. L edificio è individuato in priorità 1, così come disposto dalla delibera di giunta regionale n 1114 del 27 ottobre 2003, e destinato: alla istruzione (scuole ed edifici funzionali ad essi connessi); a sede istituzionale e di governo (regione, provincia, comunità montana, comune); a strutture funzionali alle attività degli enti locali ( uffici tecnici ed amministrativi autorimesse ed autoparchi, auditorium, ecc.); alle sedi strategiche ai fini della protezione civile (sedi com, coc, ccs, ecc. ); agli edifici di proprietà delle Aziende Ospedaliere (ospedali, ecc.); 5. L Ente Locale è proprietario dell edificio.
8 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Criteri di SELEZIONE E DI PRIORITA : 1. L'edificio è di proprietà: Comune Comunità Montana Provincia A.S.L. ; 2. L edificio è sito in comune classificato sismico con delibera di giunta regionale n 431 del 19 giugno 2006: classificato a maggior rischio sismico in zona 2, con delibera di giunta regionale n 841 del 26 novembre 2007; non classificato a maggior rischio sismico, in zona sismica: 2 3S 3 4; 3. L'edificio non è sito in comune classificato a maggior rischio sismico, ma ha rilevante pericolosità di base del sito (valore di soglia pari o superiore a 0,175g, definito con la delibera di giunta regionale n 841 del 26 novembre 2007); 4. L edificio è stato segnalato alla Regione Toscana dall Ente Locale con la scheda livello 0 (in attuazione della delibera di giunta regionale n 1114 del 27 ottobre 2003) ed è compreso nel Documento conoscitivo del rischio sismico approvato con la delibera di giunta regionale n 74 del 1 febbraio 2010; 5. L edificio è sito in un comune compreso nell elenco dei piccoli comuni di cui alla delibera di giunta regionale n 204 del 8 marzo 2004; 6. L edificio non è sito in comune sede di capoluogo di provincia. DICHIARA INOLTRE 1. che il volume lordo dell'edificio è pari a mc...; 2. che la tipologia strutturale dell edificio è in: muratura c.a. mista acciaio prefabbricato; 3. che, in caso di pericolosità di base del sito 0,175g, il valore attribuito al sito dell edificio è di. g (si allega documentazione comprovante il valore della pericolosità); 4. che il numero massimo di utenti che occupano o frequentano l edificio, è di circa persone; 5. che l edificio è stato: progettato costruito adeguato nell anno.. ; 6. di impegnarsi a rispettare le indicazioni contenute nei programmi regionali VSM-VSCA-VEL per l esecuzione delle indagini, concordate con la struttura regionale competente della Direzione Generale delle Politiche Territoriali e Ambientali; 7. di impegnarsi a sostenere le eventuali spese eccedenti al contributo regionale; 8. di impegnarsi a non variare la destinazione d'uso della struttura finanziata per almeno 5 anni; 9. che l edificio è di totale proprietà pubblica. ALLEGA A TALE SCOPO LA SEGUENTE DOCUMENTAZIONE (barrare le caselle) Calcolo del valore di pericolosità di base del sito (in caso di sussistenza del criterio 3 del p.to 5.3 del bando); Cartografia con l ubicazione dell edificio; altro.. Si autorizza al trattamento dei dati personali ai sensi del D.Lgs 196/03 e si allega copia fotostatica di un documento valido di identità. Letto, confermato e sottoscritto, li IL DICHIARANTE
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